Giubbe Rosse
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Resistere è un buon investimento.
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🔴 QUALE SARÀ LA RISPOSTA IRANIANA AL RISIKO DI TEL AVIV?
Oggi Khamanei ha ribadito che l'attacco israeliano all'ambasciata di Damasco avrà una risposta, ma stavolta ha detto che a darla saranno "i mujaheddin", quindi significa che nel vertice del Consiglio supremo di sicurezza ieri a Teheran è stato deciso che saranno direttamente gli uomini dell'IRGC a portare a termine l'operazione, e non sarà affidata ad altri (formazioni dell'Asse della Resistenza).
In tal caso, è ragionevole supporre che l'obiettivo - o gli obiettivi - non saranno in Israele, proprio per evitare ciò che Netanyahu ed i suoi vogliono, ovvero innescare un conflitto diretto tra Tel Aviv e Teheran. Il che ovviamente non esclude che sia Hezbollah che la Resistenza Islamica in Iraq ed Ansarullah non decidano di aggiungere qualcosa di proprio - anzi, Hezbollah l'ha già annunciato.
Quale possa/no essere il/i target, è difficile dirlo. La risposta più ovvia sarebbe qualcosa di simmetrico, ovvero colpire una ambasciata israeliana; ma questo, appunto, metterebbe sulle stesso piano l'azione sionista e la risposta iraniana. Considerato che l'Iran sembra intenzionato a rivendicarla, invocando la legittimità dell’attacco come misura proporzionata di autodifesa nel rispetto del diritto internazionale, è improbabile che scelgano un obiettivo di tal genere. Oltretutto, la scelta del paese in cui colpire, ed i tempi necessari per mettere a punto l'operazione, sono ulteriori fattori che portano a scartare questa ipotesi.
C'è pertanto da ritenere che l'obiettivo sarà militare - o dei servizi segreti. Per essere una risposta adeguata, o dovrà colpire alti ufficiali, o fare molte vittime. Se riceveranno l'ok da Damasco (e da Mosca...), la cosa più logica sarebbe colpire a partire dal territorio siriano, dove l'IRGC è largamente presente; meno probabile dall'Iraq. Un attacco diretto dall'Iran ancora meno, se non altro perché aumenterebbe la possibilità di intercettazione dei missili (anche se Teheran dispone di missili ipersonici, proprio come la Russia).
C'è infine la questione del quando. Stanotte sarebbe una ricorrenza importante per gli sciiti, anche dal punto di vista simbolico, ma difficilmente colpiranno così velocemente. Sia perché il processo di selezione del target, e la predisposizione dell'attacco, richiedono un certo tempo, sia perché ovviamente le forze armate israeliane sono in stato di preallarme.
Al tempo stesso, per rafforzare l'efficacia della risposta, questa deve arrivare in tempi relativamente rapidi - oppure essere estremamente pesante. Nel caso dell'assassinio del Generale Qassem Soleimani, arrivò dopo pochi giorni (22 missili contro basi USA in Iraq, oltre 80 morti). In questo caso, trattandosi di Israele, che non ha basi fuori dal paese, è un po' più complesso. Probabilmente, la replica iraniana arriverà entro un paio di settimane al massimo.
Tutto però dipende da cosa è stato deciso nel vertice di ieri a Teheran. E da quanto siano disposti ad alzare il livello.
Ancora una volta, ci troviamo di fronte ad una situazione tipica di chi mette in atto una grave provocazione, contando sul fatto che se la risposta non sarà adeguata l'avversario apparirà debole, e se invece sarà forte offrirà il destro per una escalation (esattamente come è nelle intenzioni del provocatore). Trovare il giusto equilibrio è assai difficile; soprattutto quando si è consapevoli che chi provoca vuole la guerra ad ogni costo.
Non resta che sperare nella saggezza persiana.

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🇷🇺🇺🇳 Il rappresentante della Russia all'ONU, Vasily Nebenzia, ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di condannare "Israele" per la sua aggressione in Medio Oriente, inclusa la Siria. (Fonte: Al Mayadeen/Arab News)

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🇺🇸🇷🇺 USA RIMUOVONO FILIALE TEDESCA DI VTB BANK DALL'ELENCO DELLE BANCHE SANZIONATE
Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha revocato le sanzioni nei confronti dell'ex controllata di VTB, VTB Bank Europe. La banca ha sede a Francoforte sul Meno. La società è elencata dal Ministero degli Stati Uniti con altri due nomi (VTB Bank Deutschland e Ost-West Handelsbank).
Alla fine di febbraio, VTB ha annunciato di aver ricevuto un avviso da OWH SE (il nuovo nome con cui il governo tedesco aveva rinominato VTB Bank Europe) su "azioni volte a privare VTB Bank del diritto di possedere" la struttura. La banca russa ha considerato tali azioni politicamente motivate e ha avvertito che in caso di "azioni aggressive" da parte tedesca, la parte russa, a sua volta, avrebbe risposto "simmetricamente".
Nell'aprile 2022, VTB ha perso il controllo di VTB Bank Europe. L'Autorità federale tedesca di vigilanza finanziaria (BaFin) ha vietato alla gestione della controllata VTB Bank Europe SE di operare secondo le istruzioni della società madre. (Fonte: Dipartimento del Tesoro USA)

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🇺🇸 TRUMP: "CON BIDEN POTREMMO FINIRE NELLA TERZA GUERRA MONDIALE"
Sottotitoli: Giubbe Rosse

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🇺🇸🇮🇱 KIRBY: "GLI USA NON SONO A CONOSCENZA DI EPISODI IN CUI ISRAELE ABBIA VIOLATO IL DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO"
In risposta a una domanda se l’uccisione degli operatori umanitari costituisca una violazione del diritto umanitario internazionale, il portavoce della Sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha affermato che il Dipartimento di Stato sta ancora investigando per determinare se l'atto è stato o meno intenzionale. Ad oggi, ha poi proseguito Kirby, il Dipartimento di Stato non ha mai riscontrato un solo caso in cui Israele abbia violato il diritto internazionale umanitario. (Fonte: Middle East Eye)

Vox Kirby, vox Dei.

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‌I PERCHÉ DELLA CRISI DELL’ARTE. PARTE 3: LA FORMA E IL CONTENUTO
di Massimo Selis

Il contenuto è divenuto l’unico metro di misura, l’unico orizzonte visibile, per molte, troppe persone. La forma resta qualcosa di estraneo, o di “scontato”, come se esistesse ormai un a priori, un’unica forma, un unico immaginario con cui rivestire le opere: l’immaginario unico di questo “mondo unico”.

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L'APOCALISSE è OGGI? [2] - RGR SANTI E DEMONI #10

Il potere che si moltiplica nella propria immagine, asservendo le menti con l'illusione compulsiva di un eterno presente e sradicando dall'immaginario l'aspirazione a un fine: così, nell'era del dominio tecnologico si riflette l'immagine biblica delle due bestie. Ma cosa vuol dire oggi resistere al potere? Continuiamo il percorso di lettura dei nostri tempi attraverso l'Apocalisse di Giovanni, in compagnia del giornalista e scrittore Alessandro Gnocchi.

👉🏻 CLICCA QUI PER GUARDARE LA PUNTATA

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TERREMOTI DI MAGNITUDO 7.4 E 6.4 HANNO COLPITO LA COSTA DI TAIWAN.

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🇵🇸 LA GUERRA DI ISRAELE HA CAUSATO DANNI PER 18,5 MILIARDI DI DOLLARI
Un rapporto della Banca Mondiale e delle Nazioni Unite pubblicato martedì ha rivelato il costo della campagna israeliana a Gaza per le infrastrutture critiche, pari al 97% del PIL della Striscia di Gaza e della Cisgiordania dal 2022.
Il rapporto aggiunge che oltre la metà della popolazione di Gaza è sull’orlo della carestia, il 70% è sfollato, l’84% delle infrastrutture sanitarie è stato danneggiato, con il sistema idrico e igienico-sanitario che fornisce solo il 5% della produzione prebellica. (Fonte: France24)

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LA ROMANIA ELABORA UN DISEGNO DI LEGGE PER ESTENDERE LA PROTEZIONE DEI PROPRI CITTADINI ALL'ESTERO

Il progetto di legge sulla difesa nazionale, presentato al dibattito pubblico dal Ministero della Difesa nazionale, introduce per la prima volta il concetto dell'intervento della Romania per proteggere i cittadini rumeni in pericolo al di fuori del territorio nazionale, secondo G4media.ro citando il documento.
Tra le possibili situazioni di intervento ci sono quelle rivolte ai romeni in Moldavia e Ucraina.
Le leggi esistenti non prevedono tale opzione.
Il nuovo strumento, messo a disposizione del Presidente della Romania, che può decidere in merito a tali interventi, si inserisce in un contesto in cui la Repubblica di Moldavia è sotto la minaccia ibrida della Federazione Russa, e le statistiche ufficiali mostrano che oltre 600.000 moldavi hanno anche nazionalità rumena. cittadinanza.
"Il Presidente della Romania può ordinare, su proposta del Primo Ministro, le misure necessarie per proteggere i cittadini romeni che si trovano in pericolo fuori del territorio nazionale, secondo la legge", si legge nella disposizione redatta dal Ministero della Difesa Nazionale.
Anche la piccola Romania vuole la sua libbra di carne
Fonte: G4media.ro
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Forwarded from Marco Cosentino (Marco)
STUDIARE I VACCINI 🌺🌺🌺
Questo studio, pubblicato sulla rivista ad alto fattore d'impatto JCI, esamina le modificazioni del sistema immunitario che si verificano dopo somministrazione del vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia, documentando come dopo il vaccino si abbia un consistente aumento dell'attività di una sottopopolazione specializzata di linfociti T detti gamma-delta. Come di regola accade nella risposta immunitaria, anche questa tipologia di cellule si associa ad alcune risposte potenzialmente favorevoli (miglioramento dell'efficienza dell'immunità, anche contro altri microrganismi e pure contro i tumori) e ad altre potenzialmente sfavorevoli (autoimmunità e in alcuni casi induzione di tolleranza ai tumori). Lo studio non giunge a chiarire questi aspetti e tuttavia pone importanti basi per giustificarne la futura indagine. Quel che conta e che qui si vuole sottolineare è che questi studi non sono mai necessari per sviluppare e ottenere l'autorizzazione all'impiego di un vaccino. Le linee guida di riferimento richiedono unicamente di documentare l'immunogenicità e eventualmente la protezione contro il microrganismo specifico, e null'altro. Studi come questo che invece mostrano che gli effetti possono essere molteplici e complessi e che certo non si limitano a indurre una generica immunità contro un determinato microrganismo. Documentare questi aspetti aiuta a comprendere e chiarire tra l'altro gli effetti avversi, che oggi invece sono valutati puramente su base epidemiologico-statistica, con il risultato di perdersene la massima parte. Ovvio che se da un prodotto non sai cosa aspettarti, difficilmente ne comprenderai di diversi effetti, non foss'altro che non hai idea di che cosa cercare.
L’IRAN HA MOLTE OPZIONI PER VENDICARSI CONTRO ISRAELE, MA TUTTE COMPORTANO RISCHI
L'Iran si trova di fronte a un dilemma dopo l'attacco israeliano alla sua ambasciata in Siria: come vendicarsi senza scatenare un conflitto più ampio che gli analisti mediorientali dicono che Teheran non sembra volere. L'attacco di lunedì, che ha ucciso due generali iraniani e cinque consiglieri militari nel complesso dell'ambasciata iraniana a Damasco, arriva mentre Israele accelera una campagna di lunga data contro l'Iran e i gruppi armati che sostiene. Il leader supremo iraniano, l'ayatollah Ali Khamenei, ha giurato vendetta.
Teheran ha varie opzioni. Potrebbe scatenare i suoi alleati contro le forze statunitensi, usarli per colpire direttamente Israele o aumentare il suo programma nucleare, che gli Stati Uniti e i loro alleati hanno a lungo cercato di frenare.
Una fonte che segue attentamente la questione e che ha parlato a condizione di anonimato ha detto che l'Iran si trova di fronte all'enigma di voler rispondere per scoraggiare ulteriori attacchi israeliani evitando una guerra totale: "Si trovano ad affrontare questo vero dilemma: se rispondono, potrebbero corteggiare uno scontro che chiaramente non vogliono", ha detto. "Stanno cercando di modulare le loro azioni, in un modo che dimostrare che sono reattivi, ma senza arrivare a un’escalation. Se non rispondono in questo caso, sarebbe davvero un segnale che la loro deterrenza è una tigre di carta", ha aggiunto, dicendo che l'Iran potrebbe attaccare Israele propriamente detto, le ambasciate israeliane o le strutture israeliane all'estero.
Il funzionario statunitense ha detto che, data l'importanza dell'attacco israeliano, l'Iran potrebbe essere costretto a rispondere attaccando gli interessi israeliani piuttosto che attaccare le truppe statunitensi. "Penso che l'Iran non voglia una grande guerra tra Israele e Hezbollah in questo momento, quindi qualsiasi risposta non arriverà sotto forma di una grande azione di Hezbollah. Hanno molti altri modi per rispondere... per esempio cercando di far saltare in aria un'ambasciata israeliana", ha aggiunto. (Fonte: Reuters)

Come da tradizione, ogni tanto Reuters cessa di fare l'agenzia di stampa e si trasforma in messaggero di "trial ballons" di Washington. Facciamo trapelare voci, indiscrezioni, sensazioni per vedere l'effetto che fa, avrebbe detto il buon Jannacci.

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🇪🇸🇵🇸 SPAGNA, SANCHEZ: "LA SPAGNA RICONOSCERÀ LO STATO PALESTINESE ENTRO LUGLIO"
La Spagna riconoscerà lo stato palestinese entro luglio, ha detto il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ai giornalisti durante un tour in Medio Oriente, secondo diversi articoli pubblicati martedì sui media spagnoli.
L'agenzia di stampa statale EFE e i giornali El Pais e La Vanguardia hanno citato Sanchez per aver fatto le osservazioni informali al corpo stampa itinerante nella tarda serata di lunedì nella capitale giordana, Amman, nel primo giorno di visite in Giordania, Qatar e Arabia Saudita.
Secondo gli articoli, Sánchez ha detto di aspettarsi che gli eventi del conflitto si svolgano prima delle elezioni del Parlamento europeo all'inizio di giugno e ha evidenziato i dibattiti in corso alle Nazioni Unite.
Si aspetta che la Spagna estenda il riconoscimento ai palestinesi entro luglio, ha detto, aggiungendo di ritenere che presto ci sarà una "massa critica" all'interno dell'Unione europea per spingere diversi Stati membri ad adottare la stessa posizione, secondo EFE. (Fonte: Times of Israel)

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🇸🇦🇺🇸 JAKE SULLIVAN RINVIA A TEMPO INDETERMINATO IL SUO VIAGGIO IN ARABIA SAUDITA. UFFICIALMENTE SI È ROTTO UNA COSTOLA
Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha rinviato il suo viaggio in Arabia Saudita questa settimana a causa di una costola rotta. (Fonte: MSNBC)

Jake Sullivan aveva programmato insieme a Brett McGurk e Amos Hochstein un viaggio in Arabia Saudita con l'obiettivo di portare avanti l'accordo USA-Arabia Saudita-Israele. Il viaggio è stato cancellato a tempo indeterminto. La scusa ufficiale è che Sullivan si è rotto una costola. Il motivo reale potrebbe essere un altro: i sauditi non vogliono firmare un accordo mentre l'operazione israeliana a Gaza è in corso.

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🇺🇸 BLINKEN COSTRETTO A RECARSI DA PARIGI A BRUXELLES IN AUTO PER UN GUASTO AL 737
Il Boeing 737 della US Air Force del segretario di Stato Antony Blinken ha subito "problemi meccanici" durante il suo viaggio in Europa per le riunioni della NATO. Il problema meccanico, che è stato rivelato dal Dipartimento di Stato, ha costretto la delegazione di Blinken a percorrere in autobus 193 miglia da Parigi a Bruxelles, un viaggio di oltre quattro ore, per una riunione dei ministri degli Esteri presso il quartier generale della NATO. (Fonte: Daily Mail)

Una giornata normale per la Boeing.

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Le entrate derivanti dalle tasse sul petrolio e sul gas in Russia sono quasi raddoppiate a marzo rispetto all’anno precedente, poiché i prezzi globali del petrolio sono aumentati e i produttori si sono adeguati alle sanzioni. Le entrate fiscali derivanti dal petrolio e dal gas sono aumentate a 1,31 trilioni di rubli. La crescita dei ricavi è stata trainata dall’aumento dei prezzi del petrolio degli Urali in seguito agli attacchi dei droni ucraini.

Secondo il Ministero delle Finanze, i ricavi dell'industria del petrolio e del gas a marzo ammontavano a 1.308 miliardi (+90% su base annua). Il Ministero delle Finanze ha ricevuto più di 107 miliardi di rubli grazie alle maggiori entrate fiscali.

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