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Forwarded from RangeloniNews
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❗️Donetsk, questo pomeriggio un drone ucraino è esploso a pochi metri da me, mentre stavo realizzando un reportage sui nuovi crimini commessi dall’esercito di Zelensky
Oggi ho raggiunto la stazione ferroviaria di Donetsk per raccontare l’ennesimo attacco ucraino nei confronti degli abitanti della città. Trenta minuti prima del mio arrivo un drone kamikaze ucraino (o a causa di una granata sganciata da un drone) aveva colpito un autobus fermo al capolinea, ferendo l’autista.
Un paio di minuti dopo aver iniziato a filmare l’autobus colpito, di fronte a me si è registrata una nuova esplosione. Una granata ha colpito il tetto di uno dei negozietti di fronte al capolinea, fortunatamente senza vittime.
I droni sono dotati di telecamere, gli operatori vedono chiaramente dove vengono diretti i loro apparecchi. In questo caso verso di noi. In quel piazzale c’ero io, con il mio giubbotto antiproiettile sul quale è distinguibile la scritta “PRESS”, un paio di autisti che avevano appena terminato le loro corse e qualche commerciante. I soldati ucraini sanno bene che da quelle parti non ci sono obiettivi militari, eppure hanno colpito per ben due volte.
Questa mattina un drone kamikaze ucraino aveva colpito un’auto con due civili a bordo sulla strada Gorlovka-Donetsk. Entrambe le persone sono morte. La stessa tragedia, a poca distanza da lì, si era consumata due giorni fa.
I droni ucraini, ormai ogni giorno, continuano ad uccidere o mutilare i civili del Donbass e come al solito queste tragedie rimangono avvolte dal totale silenzio dei media nostrani.
Oggi ho raggiunto la stazione ferroviaria di Donetsk per raccontare l’ennesimo attacco ucraino nei confronti degli abitanti della città. Trenta minuti prima del mio arrivo un drone kamikaze ucraino (o a causa di una granata sganciata da un drone) aveva colpito un autobus fermo al capolinea, ferendo l’autista.
Un paio di minuti dopo aver iniziato a filmare l’autobus colpito, di fronte a me si è registrata una nuova esplosione. Una granata ha colpito il tetto di uno dei negozietti di fronte al capolinea, fortunatamente senza vittime.
I droni sono dotati di telecamere, gli operatori vedono chiaramente dove vengono diretti i loro apparecchi. In questo caso verso di noi. In quel piazzale c’ero io, con il mio giubbotto antiproiettile sul quale è distinguibile la scritta “PRESS”, un paio di autisti che avevano appena terminato le loro corse e qualche commerciante. I soldati ucraini sanno bene che da quelle parti non ci sono obiettivi militari, eppure hanno colpito per ben due volte.
Questa mattina un drone kamikaze ucraino aveva colpito un’auto con due civili a bordo sulla strada Gorlovka-Donetsk. Entrambe le persone sono morte. La stessa tragedia, a poca distanza da lì, si era consumata due giorni fa.
I droni ucraini, ormai ogni giorno, continuano ad uccidere o mutilare i civili del Donbass e come al solito queste tragedie rimangono avvolte dal totale silenzio dei media nostrani.
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🇫🇷 PARIGI - Gli agricoltori del convoglio di Agen (dipartimento Lot e Garonna, uno dei centri più attivi della protesta in Francia) sono arrivati a Rungis. La polizia li ha messi tutti in stato di fermo. (via Anonyme Citoyen)
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Forwarded from Angelo Gambella
#USA2024 I sondaggi di Morning Consult per Bloomberg sono pessimi per Biden, dato perdente in tutti e 7 gli "swing states".
La Florida che di solito finisce con stretto margine è considerata nettamente per Trump senza contesa e non rientra nell'elenco.
Carolina del Nord
Trump 49%
Biden 39%
Nevada
Trump 48%
Biden 40%
Georgia
Trump 49%
Biden 41%
Wisconsin
Trump 49%
Biden 44%
Michigan
Trump 47%
Biden 42%
Pennsylvania
Trump 48%
Biden 45%
Arizona
Trump 47%
Biden 44%
Anche se Trump dovesse perdere in una parte di questi stati sarebbe comunque eletto vincendo in Texas e negli stati normalmente repubblicani dell'ovest.
I dati sono ancora peggiori per Biden quando sono nominati anche gli sfidanti indipendenti con Kennedy che intercetta più voti a sinistra che a destra. A titolo d'esempio:
MICHIGAN Trump 43, Biden 37, Kennedy 8, West 1, Stein 1
ARIZONA Trump 43, Biden 35, Kennedy 10, West 1, Stein 1
NEVADA Trump 43, Biden 31, Kennedy 12, Stein 2, West 1
La Florida che di solito finisce con stretto margine è considerata nettamente per Trump senza contesa e non rientra nell'elenco.
Carolina del Nord
Trump 49%
Biden 39%
Nevada
Trump 48%
Biden 40%
Georgia
Trump 49%
Biden 41%
Wisconsin
Trump 49%
Biden 44%
Michigan
Trump 47%
Biden 42%
Pennsylvania
Trump 48%
Biden 45%
Arizona
Trump 47%
Biden 44%
Anche se Trump dovesse perdere in una parte di questi stati sarebbe comunque eletto vincendo in Texas e negli stati normalmente repubblicani dell'ovest.
I dati sono ancora peggiori per Biden quando sono nominati anche gli sfidanti indipendenti con Kennedy che intercetta più voti a sinistra che a destra. A titolo d'esempio:
MICHIGAN Trump 43, Biden 37, Kennedy 8, West 1, Stein 1
ARIZONA Trump 43, Biden 35, Kennedy 10, West 1, Stein 1
NEVADA Trump 43, Biden 31, Kennedy 12, Stein 2, West 1
🇺🇸 AXIOS: DIPARTIMENTO DI STATO ESAMINA OPZIONI PER RICONOSCIMENTO STATO PALESTINESE
Il segretario di Stato Tony Blinken ha chiesto al Dipartimento di Stato di condurre un'analisi e presentare opzioni politiche sul possibile riconoscimento statunitense e internazionale di uno Stato palestinese dopo la guerra a Gaza. Lo hanno riferito ad Axios due funzionari statunitensi informati sulla materia.
Mentre i funzionari statunitensi affermano che non c'è stato alcun cambiamento politico, il fatto che il Dipartimento di Stato stia prendendo in considerazione tali opzioni segnala un cambiamento di pensiero all'interno dell'amministrazione Biden sul possibile riconoscimento dello Stato palestinese, che è molto sensibile sia a livello internazionale che nazionale.
Per decenni, la politica degli Stati Uniti è stata quella di opporsi al riconoscimento della Palestina come Stato sia bilaterale che nelle istituzioni delle Nazioni Unite e di sottolineare che lo Stato palestinese dovrebbe essere raggiunto solo attraverso negoziati diretti tra Israele e l'Autorità Palestinese.
L'amministrazione Biden sta collegando la possibile normalizzazione tra Israele e Arabia Saudita alla creazione di un percorso per la creazione di uno Stato palestinese come parte della sua strategia post-bellica. Questa iniziativa si basa sugli sforzi dell'amministrazione prima del 7 ottobre per negoziare un mega-accordo con l'Arabia Saudita che includeva un accordo di pace tra il regno e Israele.
I funzionari sauditi hanno chiarito pubblicamente e privatamente dal 7 ottobre che qualsiasi potenziale accordo di normalizzazione con Israele sarebbe condizionato alla creazione di un percorso "irrevocabile" verso uno stato palestinese.
"Noi, insieme ai nostri alleati, esamineremo la questione del riconoscimento di uno Stato palestinese, anche alle Nazioni Unite... Questa potrebbe essere una delle cose che aiuta a rendere questo processo irreversibile", ha detto.
Netanyahu, che si è a lungo opposto alla soluzione dei due Stati, ha recentemente respinto le richieste di sovranità palestinese e Israele si oppone con veemenza a qualsiasi riconoscimento di uno Stato palestinese da parte di singoli paesi o alle Nazioni Unite. (Fonte: Axios)
Toh, guarda. Avevamo visto giusto nel nostro post di stamattina. Gli USA vogliono riprendersi l'Arabia Saudita e cucinano insieme a Netanyahu il dolcetto avvelenato da offrire ai palestinesi.
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Il segretario di Stato Tony Blinken ha chiesto al Dipartimento di Stato di condurre un'analisi e presentare opzioni politiche sul possibile riconoscimento statunitense e internazionale di uno Stato palestinese dopo la guerra a Gaza. Lo hanno riferito ad Axios due funzionari statunitensi informati sulla materia.
Mentre i funzionari statunitensi affermano che non c'è stato alcun cambiamento politico, il fatto che il Dipartimento di Stato stia prendendo in considerazione tali opzioni segnala un cambiamento di pensiero all'interno dell'amministrazione Biden sul possibile riconoscimento dello Stato palestinese, che è molto sensibile sia a livello internazionale che nazionale.
Per decenni, la politica degli Stati Uniti è stata quella di opporsi al riconoscimento della Palestina come Stato sia bilaterale che nelle istituzioni delle Nazioni Unite e di sottolineare che lo Stato palestinese dovrebbe essere raggiunto solo attraverso negoziati diretti tra Israele e l'Autorità Palestinese.
L'amministrazione Biden sta collegando la possibile normalizzazione tra Israele e Arabia Saudita alla creazione di un percorso per la creazione di uno Stato palestinese come parte della sua strategia post-bellica. Questa iniziativa si basa sugli sforzi dell'amministrazione prima del 7 ottobre per negoziare un mega-accordo con l'Arabia Saudita che includeva un accordo di pace tra il regno e Israele.
I funzionari sauditi hanno chiarito pubblicamente e privatamente dal 7 ottobre che qualsiasi potenziale accordo di normalizzazione con Israele sarebbe condizionato alla creazione di un percorso "irrevocabile" verso uno stato palestinese.
"Noi, insieme ai nostri alleati, esamineremo la questione del riconoscimento di uno Stato palestinese, anche alle Nazioni Unite... Questa potrebbe essere una delle cose che aiuta a rendere questo processo irreversibile", ha detto.
Netanyahu, che si è a lungo opposto alla soluzione dei due Stati, ha recentemente respinto le richieste di sovranità palestinese e Israele si oppone con veemenza a qualsiasi riconoscimento di uno Stato palestinese da parte di singoli paesi o alle Nazioni Unite. (Fonte: Axios)
Toh, guarda. Avevamo visto giusto nel nostro post di stamattina. Gli USA vogliono riprendersi l'Arabia Saudita e cucinano insieme a Netanyahu il dolcetto avvelenato da offrire ai palestinesi.
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Axios
Scoop: State Department reviewing options for possible recognition of Palestinian state
While U.S. officials stress there has been no policy change, the fact State is considering options signals a shift in thinking.
🇵🇸 GAZA - LA DISTRUZIONE VISTA DA THE GUARDIAN
Bisogna riconoscere che The Guardian ha fatto un lavoro maestoso creando una mappa interattiva di tutte le aree distrutte a Gaza dai bombardamenti israeliani. Le aree colpite (quadratini in rosso) sono spesso corredate da foto, video e informazioni aggiuntive su quando e come sono avvenuti i bombardamenti. Dal punto di vista analitico, giornalistico e mediatico è un'indagine di altissimo livello e i complimenti sono d'obbligo, anche se si tratta di una testata che non gode delle nostre simpatie.
Impossibile riprodurre qui la grafica. Vi invitiamo pertanto ad aprire la pagina e provare da soli.
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the Guardian
How war destroyed Gaza’s neighbourhoods – visual investigation
Satellite imagery and open-source evidence lay bare the destruction to civilian infrastructure by Israel in its war on Hamas
Giubbe Rosse
🇵🇸 GAZA - LA DISTRUZIONE VISTA DA THE GUARDIAN Bisogna riconoscere che The Guardian ha fatto un lavoro maestoso creando una mappa interattiva di tutte le aree distrutte a Gaza dai bombardamenti israeliani. Le aree colpite (quadratini in rosso) sono spesso…
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🇪🇺🇺🇦 UE CONSEGNA SOLO METÀ DELLE MUNIZIONI PROMESSE ALL'UCRAINA
Mercoledì l'UE ha dichiarato che fornirà solo la metà del milione di munizioni di artiglieria a che aveva promesso all'Ucraina entro marzo, mentre Bruxelles ha esortato i paesi a inviare più armi più rapidamente.
Il capo della politica estera del blocco, Josep Borrell, ha dichiarato di aspettarsi che 524.000 proiettili di obice saranno consegnati entro la fine del periodo di 12 mesi stabilito lo scorso anno.
Il mancato raggiungimento dell'obiettivo arriva mentre l'esercito ucraino soffre un deficit di munizioni rispetto alle forze russe lungo la linea del fronte a quasi due anni dall'invasione di Mosca.
Borrell ha insistito sul fatto che l'UE alla fine fornirà più di un milione di proiettili di artiglieria all'Ucraina entro la fine dell'anno, poiché l'industria della difesa del blocco continua ad aumentare la produzione. (Fonte: AFP)
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Mercoledì l'UE ha dichiarato che fornirà solo la metà del milione di munizioni di artiglieria a che aveva promesso all'Ucraina entro marzo, mentre Bruxelles ha esortato i paesi a inviare più armi più rapidamente.
Il capo della politica estera del blocco, Josep Borrell, ha dichiarato di aspettarsi che 524.000 proiettili di obice saranno consegnati entro la fine del periodo di 12 mesi stabilito lo scorso anno.
Il mancato raggiungimento dell'obiettivo arriva mentre l'esercito ucraino soffre un deficit di munizioni rispetto alle forze russe lungo la linea del fronte a quasi due anni dall'invasione di Mosca.
Borrell ha insistito sul fatto che l'UE alla fine fornirà più di un milione di proiettili di artiglieria all'Ucraina entro la fine dell'anno, poiché l'industria della difesa del blocco continua ad aumentare la produzione. (Fonte: AFP)
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Barron's
EU Falls Well Short Of Ammunition Target For Ukraine
The EU on Wednesday said it would supply only half of the million artillery rounds it had pledged for Ukraine by March, as Brussels urged countries to send more arms quicker.
🇺🇸🇰🇷 F-16 SI SCHIANTA IN MARE IN SUD COREA. SALVO IL PILOTA
Un pilota dell'aeronautica statunitense è stato espulso in sicurezza da un caccia F-16 al largo della costa occidentale della Corea del Sud martedì, hanno annunciato i funzionari militari. Si tratta del secondo incidente simile nella regione in altrettanti mesi.
L'8° stormo di caccia ha detto che l'aereo ha avuto un'emergenza in volo non specificata che ha provocato l'espulsione del pilota, il quale è stato recuperato grazie a uno sforzo coordinato tra la marina degli Stati Uniti e quella della Corea del Sud e trasportato in una struttura medica per accertamenti.
"Siamo molto grati alle forze di soccorso della Repubblica di Corea e a tutti i nostri compagni di squadra che hanno reso possibile il rapido recupero del nostro pilota", ha detto il colonnello Matthew Gaetke, comandante dello stormo. "Ora sposteremo la nostra attenzione sulla ricerca e il recupero dell'aereo".
Un altro F-16 si è schiantato al largo delle coste della Corea del Sud a dicembre durante un volo di addestramento di routine. A novembre otto membri del personale dell'aeronautica statunitense sono rimasti uccisi al largo delle coste del Giappone, quando un aereo da trasporto Osprey si è schiantato. (Fonte: The Hill)
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Un pilota dell'aeronautica statunitense è stato espulso in sicurezza da un caccia F-16 al largo della costa occidentale della Corea del Sud martedì, hanno annunciato i funzionari militari. Si tratta del secondo incidente simile nella regione in altrettanti mesi.
L'8° stormo di caccia ha detto che l'aereo ha avuto un'emergenza in volo non specificata che ha provocato l'espulsione del pilota, il quale è stato recuperato grazie a uno sforzo coordinato tra la marina degli Stati Uniti e quella della Corea del Sud e trasportato in una struttura medica per accertamenti.
"Siamo molto grati alle forze di soccorso della Repubblica di Corea e a tutti i nostri compagni di squadra che hanno reso possibile il rapido recupero del nostro pilota", ha detto il colonnello Matthew Gaetke, comandante dello stormo. "Ora sposteremo la nostra attenzione sulla ricerca e il recupero dell'aereo".
Un altro F-16 si è schiantato al largo delle coste della Corea del Sud a dicembre durante un volo di addestramento di routine. A novembre otto membri del personale dell'aeronautica statunitense sono rimasti uccisi al largo delle coste del Giappone, quando un aereo da trasporto Osprey si è schiantato. (Fonte: The Hill)
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The Hill
F-16 pilot safely ejects before crash off South Korea
A U.S. Air Force pilot safely ejected from an F-16 fighter jet off the west coast of South Korea on Tuesday, military officials announced, the second similar crash in the region in as many months. …
REGOLE DI PARTECIPAZIONE ALLA SEZIONE COMMENTI DI GIUBBE ROSSE:
Non sono ammessi:
1) - scambi di insulti tra utenti e turpiloquio
2) - post meramente provocatori (flame),
3) - post filonazisti, post razzisti, post di “hate speech” in generale
4) - atrocity porn (postare video e immagini cruente della guerra),
5) - post che violano leggi dello stato in generale ed in particolare:
- art.278 c.p.: “offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica”
- art.18 L.205/99: “ offesa all’onore e al prestigio di Capo di Stato Straniero”
- art.414 cp: “istigazione a delinquere”
6) - quant'altro possa ledere la rispettabilità del canale o esporlo a rischi.
La violazione dei summenzionati criteri comporta l’immediato ban senza appello dal canale
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5) - post che violano leggi dello stato in generale ed in particolare:
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La violazione dei summenzionati criteri comporta l’immediato ban senza appello dal canale
🇺🇦 USA E UK FANNO FARE DIETROFRONT A ZELENSKY: ZALUZHNY RESTA AL SUO POSTO
Secondo il Times, su forte pressione di Londra e Washington, il comandante in capo delle forze armate ucraine resta al suo posto nonostante la decisione iniziale di Zelensky di sollevarlo dall'incarico. (via Angelo Gambella)
Chissà chi comanda davvero in Ucraina...
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Secondo il Times, su forte pressione di Londra e Washington, il comandante in capo delle forze armate ucraine resta al suo posto nonostante la decisione iniziale di Zelensky di sollevarlo dall'incarico. (via Angelo Gambella)
Chissà chi comanda davvero in Ucraina...
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www.thetimes.co.uk
Zelensky U-turns after telling Ukraine’s top general he would be sacked
President keeps Valery Zaluzhny as commander-in-chief of armed forces under pressure from military top brass, amid rumours of growing rift
"DECISIONE ILLEGITTIMA". IL GIUDICE APOSTOLICO NON POTEVA DISAPPLICARE IL DECRETO CUTRO
Secondo il Procuratore Generale della Suprema Corte, il Tribunale di Catania ha illegittimamente accolto le tesi della Giudice Apostolico riguardo alla disapplicazione del cd. Decreto Cutro, accogliendo le tesi del Viminale, che aveva prontamente impugnato il provvedimento del tribunale, secondo cui le procedure di trattenimento degli immigrati irregolari si sono svolte in modo legittimo. In ogni caso, la questione è stata rimessa all'esame della Corte di Giustizia UE nella parte in cui prevede che l'immigrato irregolare possa sottrarsi al trattenimento versando un importo pari ad Euro 5000,00.
Fonte: Il Giornale
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Secondo il Procuratore Generale della Suprema Corte, il Tribunale di Catania ha illegittimamente accolto le tesi della Giudice Apostolico riguardo alla disapplicazione del cd. Decreto Cutro, accogliendo le tesi del Viminale, che aveva prontamente impugnato il provvedimento del tribunale, secondo cui le procedure di trattenimento degli immigrati irregolari si sono svolte in modo legittimo. In ogni caso, la questione è stata rimessa all'esame della Corte di Giustizia UE nella parte in cui prevede che l'immigrato irregolare possa sottrarsi al trattenimento versando un importo pari ad Euro 5000,00.
Fonte: Il Giornale
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ilGiornale.it
"Decisione illegittima". Il giudice Apostolico non poteva disapplicare il decreto Cutro
La parola sul "caso Apostolico" passerà alla Corte di giustizia europea ma, per il procuratore generale di Cassazione, Apostoloico non avrebbe potuto disapplicare il decreto Cutro
🇺🇸 NYCB CROLLA DEL 37%
La New York Community Bank, NYCB, crolla al NYSE del 37% circa dopo gli utili. Questa banca, con oltre 80 miliardi di dollari di depositi di clienti, è quella che ha acquisito la fallita Signature Bank.
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La New York Community Bank, NYCB, crolla al NYSE del 37% circa dopo gli utili. Questa banca, con oltre 80 miliardi di dollari di depositi di clienti, è quella che ha acquisito la fallita Signature Bank.
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🇵🇰 PAKISTAN. NUOVA SENTENZA CONTRO IMRAN KHAN
L'ex primo ministro pakistano Imran Khan e sua moglie Bushra Bibi sono stati condannati a 14 anni di carcere.
Questa è la seconda condanna al carcere emessa contro Khan in due giorni, e non è chiaro se le due sentenze verranno eseguite contemporaneamente. (Fonte: Middle East Eye)
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L'ex primo ministro pakistano Imran Khan e sua moglie Bushra Bibi sono stati condannati a 14 anni di carcere.
Questa è la seconda condanna al carcere emessa contro Khan in due giorni, e non è chiaro se le due sentenze verranno eseguite contemporaneamente. (Fonte: Middle East Eye)
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Middle East Eye
Pakistan’s former PM Imran Khan and his wife sentenced to 14 years in jail
The court ruling, which Khan denounced as politically motivated, convicts the couple of illegally selling state gifts
🇺🇸 BIDEN. APPROVAZIONE SCENDE AL 38%
L'indice di gradimento del presidente Joe Biden è diminuito a gennaio. Gli americani sono preoccupati per l'economia e l'immigrazione, mentre il democratico intensifica la sua campagna per la rielezione, secondo un sondaggio Reuters/Ipsos pubblicato mercoledì.
Solo il 38% degli intervistati ha dichiarato di approvare il lavoro di Biden come presidente, in calo rispetto al 40% di dicembre.
Il suo indice di gradimento pubblico è rimasto al di sotto del 50% dall'agosto 2021, suscitando preoccupazione tra i suoi colleghi democratici mentre si appresta ad affrontare una nuova sfida elettorale con l'ex presidente repubblicano Donald Trump a novembre. Un altro sondaggio Reuters/Ipsos all'inizio di questo mese ha mostrato Trump con un vantaggio di sei punti percentuali in quel confronto. (Fonte: Reuters)
Nota. Il sondaggio è stato eseguito su un campione di elettori vivi. Non sono note le percentuali di gradimento tra gli elettori deceduti.
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L'indice di gradimento del presidente Joe Biden è diminuito a gennaio. Gli americani sono preoccupati per l'economia e l'immigrazione, mentre il democratico intensifica la sua campagna per la rielezione, secondo un sondaggio Reuters/Ipsos pubblicato mercoledì.
Solo il 38% degli intervistati ha dichiarato di approvare il lavoro di Biden come presidente, in calo rispetto al 40% di dicembre.
Il suo indice di gradimento pubblico è rimasto al di sotto del 50% dall'agosto 2021, suscitando preoccupazione tra i suoi colleghi democratici mentre si appresta ad affrontare una nuova sfida elettorale con l'ex presidente repubblicano Donald Trump a novembre. Un altro sondaggio Reuters/Ipsos all'inizio di questo mese ha mostrato Trump con un vantaggio di sei punti percentuali in quel confronto. (Fonte: Reuters)
Nota. Il sondaggio è stato eseguito su un campione di elettori vivi. Non sono note le percentuali di gradimento tra gli elettori deceduti.
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Reuters
Biden's job approval drops to 38% as border worries rise, Reuters/Ipsos poll shows
President Joe Biden's approval rating declined in January as Americans worried about the economy and immigration while the Democrat ramps up his reelection campaign, according to a Reuters/Ipsos poll released on Wednesday.
🇾🇪 YEMEN. COLPITA NAVE MERCANTILE AMERICANA
Gli Houthi dello Yemen hanno dichiarato stasera che le loro forze navali hanno effettuato un'operazione contro una "nave mercantile americana" nel Golfo di Aden ore dopo aver sparato missili contro il cacciatorpediniere della Marina degli Stati Uniti Gravely.
Hanno preso di mira la "nave mercantile americana KOI ... con diversi missili navali", ha detto il portavoce militare Houthi Yahya Sarea in una dichiarazione.
La nave portacontainer battente bandiera liberiana KOI è gestita da Oceonix Services, con sede nel Regno Unito. La flotta della compagnia comprende la petroliera Marlin Luanda, che è stata danneggiata da un missile sabato, secondo i dati di spedizione. (Fonte: Reuters)
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Gli Houthi dello Yemen hanno dichiarato stasera che le loro forze navali hanno effettuato un'operazione contro una "nave mercantile americana" nel Golfo di Aden ore dopo aver sparato missili contro il cacciatorpediniere della Marina degli Stati Uniti Gravely.
Hanno preso di mira la "nave mercantile americana KOI ... con diversi missili navali", ha detto il portavoce militare Houthi Yahya Sarea in una dichiarazione.
La nave portacontainer battente bandiera liberiana KOI è gestita da Oceonix Services, con sede nel Regno Unito. La flotta della compagnia comprende la petroliera Marlin Luanda, che è stata danneggiata da un missile sabato, secondo i dati di spedizione. (Fonte: Reuters)
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Reuters
Yemen's Houthis say they targeted US merchant vessel -statement
Yemen's Houthis on Wednesday said their naval forces carried out an operation targeting an "American merchant ship" in the Gulf of Aden hours after firing missiles at U.S. Navy destroyer Gravely.