🇮🇱 TEL AVIV. MANIFESTAZIONE ANTI-NETANYAHU, LA POLIZIA INTERVIENE E DISPERDE
La polizia a cavallo ha iniziato a disperdere i manifestanti durante una manifestazione anti-governativa a Tel Aviv mentre il corteo si spostava da Habima Square a Kaplan Street bloccando le strade.
Nei video si possono vedere i manifestanti respingere la polizia a cavallo. Alcuni testimoni affermano che è stato effettuato almeno un arresto violento. (Fonte: Times of Israel)
Cinque persone che manifestavano contro il governo a Tel Aviv sono state arrestate con l'accusa di condotta disordinata. Una persona estranea alla manifestazione è stata arrestata con l'accusa di aver aggredito un agente di polizia. (GLZ Radio)
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
La polizia a cavallo ha iniziato a disperdere i manifestanti durante una manifestazione anti-governativa a Tel Aviv mentre il corteo si spostava da Habima Square a Kaplan Street bloccando le strade.
Nei video si possono vedere i manifestanti respingere la polizia a cavallo. Alcuni testimoni affermano che è stato effettuato almeno un arresto violento. (Fonte: Times of Israel)
Cinque persone che manifestavano contro il governo a Tel Aviv sono state arrestate con l'accusa di condotta disordinata. Una persona estranea alla manifestazione è stata arrestata con l'accusa di aver aggredito un agente di polizia. (GLZ Radio)
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Giubbe Rosse
🇮🇱 TEL AVIV. MANIFESTAZIONE ANTI-NETANYAHU, LA POLIZIA INTERVIENE E DISPERDE La polizia a cavallo ha iniziato a disperdere i manifestanti durante una manifestazione anti-governativa a Tel Aviv mentre il corteo si spostava da Habima Square a Kaplan Street…
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
🇱🇧🇮🇱 Un paese arabo non specificato ha fornito informazioni credibili a Hezbollah secondo cui Israele lancerà un'operazione militare su larga scala in Libano. Lo ha detto LBCI Lebanon News, network libanese considerato ostile a Hezbollah e finanziato dai sauditi. (Fonte: Middle East Spectator)
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
🇹🇷 ISTANBUL. UN MORTO E FERITI IN UNA SPARATORIA IN UNA CHIESA ITALIANA
Due uomini armati (un uomo armato mascherato secondo un'altra versione) ha fatto irruzione nella chiesa di Santa Maria, una chiesa italiana, a Istanbul, lasciando almeno una persona morta e diversi feriti. (via Ragip Soylu)
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Due uomini armati (un uomo armato mascherato secondo un'altra versione) ha fatto irruzione nella chiesa di Santa Maria, una chiesa italiana, a Istanbul, lasciando almeno una persona morta e diversi feriti. (via Ragip Soylu)
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Giubbe Rosse
🇹🇷 ISTANBUL. UN MORTO E FERITI IN UNA SPARATORIA IN UNA CHIESA ITALIANA Due uomini armati (un uomo armato mascherato secondo un'altra versione) ha fatto irruzione nella chiesa di Santa Maria, una chiesa italiana, a Istanbul, lasciando almeno una persona…
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Non ci sono feriti nell'attacco alla chiesa di Santa Maria ad Istanbul, mentre viene confermata la morte di una persona, al momento non ancora identificata.
Non è chiaro al momento se si sia trattato di un omicidio mirato o di un atto terroristico ideologicamente motivato. (via Ragip Soylu)
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Non è chiaro al momento se si sia trattato di un omicidio mirato o di un atto terroristico ideologicamente motivato. (via Ragip Soylu)
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
🇮🇹🌍COMINCIA IL SUMMIT. L’UE BENEDICE IL PONTE DI MELONI CON L’AFRICA
«Un ponte per la crescita comune». Il titolo della conferenza Italia-Africa che si apre oggi a Roma.
Saranno quaranta le delegazioni in arrivo dall’Africa, con 25 capi di stato e di governo coinvolti, oltre a svariati ministri, alti funzionari, dirigenti di organizzazioni internazionali di ogni ordine e grado, dall’Onu all’Fmi. (Fonte: Manifesto)
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
«Un ponte per la crescita comune». Il titolo della conferenza Italia-Africa che si apre oggi a Roma.
Saranno quaranta le delegazioni in arrivo dall’Africa, con 25 capi di stato e di governo coinvolti, oltre a svariati ministri, alti funzionari, dirigenti di organizzazioni internazionali di ogni ordine e grado, dall’Onu all’Fmi. (Fonte: Manifesto)
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
il manifesto
Comincia il summit. L’Ue benedice il ponte di Meloni con l’Africa | il manifesto
Africa (Politica) Von der Layen di nuovo in Italia per il battesimo del piano Mattei. Oggi cena con Mattarella, domani in Senato la seduta plenaria. Di Redazione
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
🇵🇸🇮🇱 GAZA. 55a BRIGATA LASCIA LA STRISCIA
La 55a Brigata di Riserva dell'IDF sta lasciando la Striscia di Gaza. Non è chiaro al momento dove verrà dislocata. Secondo alcuni, potrebbe potenzialmente essere impiegata in un'operazione su larga scala nel sud del Libano. Altri tendono al momento a screditare questa voce.
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
La 55a Brigata di Riserva dell'IDF sta lasciando la Striscia di Gaza. Non è chiaro al momento dove verrà dislocata. Secondo alcuni, potrebbe potenzialmente essere impiegata in un'operazione su larga scala nel sud del Libano. Altri tendono al momento a screditare questa voce.
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
🇧🇫🇲🇱🇳🇪 BURKINA FASO, MALI E NIGER LASCIANO L'ECOWAS
Tre paesi vicini nella regione del Sahel hanno annunciato oggi congiuntamente il loro immediato ritiro dalla Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (ECOWAS) motivando la decisione con il fatto che il blocco è asservito a "potenze straniere". Burkina Faso, Mali e Niger hanno incolpato la presunta "deviazione dai suoi ideali fondanti" del blocco regionale per la loro uscita.
L'annuncio ha scatenato onde d'urto nei 15 membri dell'ECOWAS, con preoccupazioni per la potenziale instabilità politica ed economica nella già fragile regione del Sahel. Burkina Faso, Mali e Niger, tutti membri fondatori dell'ECOWAS sin dalla sua istituzione nel 1975, hanno espresso profonda insoddisfazione per l'attuale traiettoria del gruppo.
Il blocco è stato inizialmente formato per promuovere l'integrazione economica e la cooperazione tra gli stati dell'Africa occidentale.
La dichiarazione di ritiro cita molteplici lamentele, tra cui la "mancanza di sostegno concreto nella lotta contro il terrorismo" da parte dell'ECOWAS e l'imposizione di sanzioni ai governanti militari del Mali.
I tre paesi affermano che l'ECOWAS si è allontanata dai suoi obiettivi originali di "sviluppo economico, progresso sociale e integrazione culturale" e ora è "manipolata da forze esterne". (Fonte: Anadolu)
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Tre paesi vicini nella regione del Sahel hanno annunciato oggi congiuntamente il loro immediato ritiro dalla Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (ECOWAS) motivando la decisione con il fatto che il blocco è asservito a "potenze straniere". Burkina Faso, Mali e Niger hanno incolpato la presunta "deviazione dai suoi ideali fondanti" del blocco regionale per la loro uscita.
L'annuncio ha scatenato onde d'urto nei 15 membri dell'ECOWAS, con preoccupazioni per la potenziale instabilità politica ed economica nella già fragile regione del Sahel. Burkina Faso, Mali e Niger, tutti membri fondatori dell'ECOWAS sin dalla sua istituzione nel 1975, hanno espresso profonda insoddisfazione per l'attuale traiettoria del gruppo.
Il blocco è stato inizialmente formato per promuovere l'integrazione economica e la cooperazione tra gli stati dell'Africa occidentale.
La dichiarazione di ritiro cita molteplici lamentele, tra cui la "mancanza di sostegno concreto nella lotta contro il terrorismo" da parte dell'ECOWAS e l'imposizione di sanzioni ai governanti militari del Mali.
I tre paesi affermano che l'ECOWAS si è allontanata dai suoi obiettivi originali di "sviluppo economico, progresso sociale e integrazione culturale" e ora è "manipolata da forze esterne". (Fonte: Anadolu)
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Anadolu Agency
3 countries in West Africa's Sahel region quit ECOWAS bloc
Complaining of bloc's alleged subservience to foreign powers, Burkina Faso, Mali, and Niger call it quits
🇺🇸 3 MORTI E 34 FERITI TRA I SOLDATI USA AL CONFINE TRA GIORDANIA E SIRIA
Tre soldati americani sono morti e 34 sono in fase di valutazione per possibili lesioni cerebrali traumatiche a seguito di un attacco di droni in Giordania da parte di milizie appoggiate dall'Iran, ha detto a Reuters un funzionario statunitense
Biden ha già detto che ritiene l'Iran “pienamente responsabile” per l'attacco, riferisce Reuters.
Gli Stati Uniti affermano che si trattava della base di Al-Rukban in Giordania, ma la Giordania ora ha detto ad Al-Jazeera che in realtà si trattava della base di Al-Tanf in Siria.
Secondo una dichiarazione rilasciata 6 ore fa, le basi americane colpite si troverebbero su entrambi i lati del confine, sia in Siria (Al-Tanf) che in Giordania (Al-Rukban).
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Tre soldati americani sono morti e 34 sono in fase di valutazione per possibili lesioni cerebrali traumatiche a seguito di un attacco di droni in Giordania da parte di milizie appoggiate dall'Iran, ha detto a Reuters un funzionario statunitense
Biden ha già detto che ritiene l'Iran “pienamente responsabile” per l'attacco, riferisce Reuters.
Gli Stati Uniti affermano che si trattava della base di Al-Rukban in Giordania, ma la Giordania ora ha detto ad Al-Jazeera che in realtà si trattava della base di Al-Tanf in Siria.
Secondo una dichiarazione rilasciata 6 ore fa, le basi americane colpite si troverebbero su entrambi i lati del confine, sia in Siria (Al-Tanf) che in Giordania (Al-Rukban).
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Giubbe Rosse
🇺🇸 3 MORTI E 34 FERITI TRA I SOLDATI USA AL CONFINE TRA GIORDANIA E SIRIA Tre soldati americani sono morti e 34 sono in fase di valutazione per possibili lesioni cerebrali traumatiche a seguito di un attacco di droni in Giordania da parte di milizie appoggiate…
La Resistenza Islamica in Iraq ha annunciato di aver attaccato quattro basi americane utilizzando droni:
- Siria: base di Al-Shaddadi, base di Al-Rukban (in Siria, ma al confine con la Giordania e la Torre 22, che è stata colpita, si trova in Giordania), base di Al-Tanf,
- Israele: base navale di Zevulun, nella baia di Haifa
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
- Siria: base di Al-Shaddadi, base di Al-Rukban (in Siria, ma al confine con la Giordania e la Torre 22, che è stata colpita, si trova in Giordania), base di Al-Tanf,
- Israele: base navale di Zevulun, nella baia di Haifa
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
REPETITA IUVANT
REGOLE DI PARTECIPAZIONE ALLA SEZIONE COMMENTI DI GIUBBE ROSSE:
Non sono ammessi:
1) - scambi di insulti tra utenti e turpiloquio
2) - post meramente provocatori (flame),
3) - post filonazisti, post razzisti, post di “hate speech” in generale
4) - atrocity porn (postare video e immagini cruente della guerra),
5) - post che violano leggi dello stato in generale ed in particolare:
- art.278 c.p.: “offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica”
- art.18 L.205/99: “ offesa all’onore e al prestigio di Capo di Stato Straniero”
- art.414 cp: “istigazione a delinquere”
6) - quant'altro possa ledere la rispettabilità del canale o esporlo a rischi.
La violazione dei summenzionati criteri comporta l’immediato ban senza appello dal canale
REGOLE DI PARTECIPAZIONE ALLA SEZIONE COMMENTI DI GIUBBE ROSSE:
Non sono ammessi:
1) - scambi di insulti tra utenti e turpiloquio
2) - post meramente provocatori (flame),
3) - post filonazisti, post razzisti, post di “hate speech” in generale
4) - atrocity porn (postare video e immagini cruente della guerra),
5) - post che violano leggi dello stato in generale ed in particolare:
- art.278 c.p.: “offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica”
- art.18 L.205/99: “ offesa all’onore e al prestigio di Capo di Stato Straniero”
- art.414 cp: “istigazione a delinquere”
6) - quant'altro possa ledere la rispettabilità del canale o esporlo a rischi.
La violazione dei summenzionati criteri comporta l’immediato ban senza appello dal canale
🇺🇸 USA. OLTRE A GRAHAM DIVERSI REPUBBLICANI CHIEDONO DI COLPIRE L'IRAN
Senatore John Cornyn: "Colpite Teheran".
Senatore Tom Cotton: "L'unica risposta a questi attacchi deve essere una rappresaglia militare devastante contro le forze terroristiche dell'Iran, sia in Iran che in Medio Oriente".
Rappresentante Mike Johnson, speaker della Camera: "L’America deve inviare un messaggio chiaro e cristallino a tutto il mondo: gli attacchi alle nostre truppe non saranno tollerati."
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Senatore John Cornyn: "Colpite Teheran".
Senatore Tom Cotton: "L'unica risposta a questi attacchi deve essere una rappresaglia militare devastante contro le forze terroristiche dell'Iran, sia in Iran che in Medio Oriente".
Rappresentante Mike Johnson, speaker della Camera: "L’America deve inviare un messaggio chiaro e cristallino a tutto il mondo: gli attacchi alle nostre truppe non saranno tollerati."
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
🇮🇹 REPUBBLICA E I SUOI TITOLI
Incuriosito da questo titolo, ho letto l’intervista alla direttrice del FMI, ma al giornalista che le chiede “L’Italia non ha ratificato il MES, perché dovrebbe farlo?”, la Georgieva risponde: “È una questione sovrana. Ogni Paese decide per il meglio”. Poi spiega che il Mes sarebbe utile per l’Unione bancaria europea ma non si spinge oltre.
È molto attenta a misurare le parole, com’è consuetudine in questo tipo di interviste; dunque nessun invito esplicito all’Italia a ripensare il Mes, coerentemente con il declamato rispetto per la decisione italiana.
L’invito esplicito se lo è inventato Repubblica. E ci ha aperto il giornale.
Marcello Foa, X
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Incuriosito da questo titolo, ho letto l’intervista alla direttrice del FMI, ma al giornalista che le chiede “L’Italia non ha ratificato il MES, perché dovrebbe farlo?”, la Georgieva risponde: “È una questione sovrana. Ogni Paese decide per il meglio”. Poi spiega che il Mes sarebbe utile per l’Unione bancaria europea ma non si spinge oltre.
È molto attenta a misurare le parole, com’è consuetudine in questo tipo di interviste; dunque nessun invito esplicito all’Italia a ripensare il Mes, coerentemente con il declamato rispetto per la decisione italiana.
L’invito esplicito se lo è inventato Repubblica. E ci ha aperto il giornale.
Marcello Foa, X
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee