I cinesi stanno divorando i produttori tedeschi di componenti per macchine in Europa, provocando licenziamenti: Bosch ha annunciato che taglierà 1.200 posti di lavoro e ZF Friedrichshafen potrebbe tagliare fino a 12.000 posti di lavoro nei prossimi sei anni. La loro base di clienti non si è espansa oltre le case automobilistiche tedesche e la loro quota di mercato non è in crescita. Marchi cinesi come BYD stanno crescendo insieme ai propri fornitori. In tre anni il numero dei fornitori tedeschi (più di 20 dipendenti nell'azienda) è sceso da 700 a circa 615 e sono stati persi più di 30.000 posti di lavoro.
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Forwarded from Il Vaso di Pandora
... e intanto le nostre città si paralizzano - Gavino Piga Arnaldo Vitangeli
Ricostruire la fiducia” “combattere la disinformazione” “i giornalisti non riescono più a imporre la loro verità”. E’ questo il problema del sistema di potere occidentale , ben consapevole che una narrazione senza credibilità e autorevolezza non sta in piedi, così come il loro
gioco. I piani per l’Intelligenza Artificiale, il riposizionarsi in vista della vittoria di Trump all’orizzonte di fine 2024. Sono alcuni dei temi principali emersi la scorsa settimana in Svizzera al World Economic Forum. Ma poi parleremo delle reazioni a Bologna all’esperimento della mobilità a 30km/h e soprattutto come l’informazione ha cercato di difenderlo e promuoverlo. Bill Gates ricevuto la scorsa settimana a Palazzo Chigi da Giorgia Meloni e poi in visita da Mattarella al Quirinale.
➡️ Guarda il video qui: https://ivdp.it/13983-2/
Ricostruire la fiducia” “combattere la disinformazione” “i giornalisti non riescono più a imporre la loro verità”. E’ questo il problema del sistema di potere occidentale , ben consapevole che una narrazione senza credibilità e autorevolezza non sta in piedi, così come il loro
gioco. I piani per l’Intelligenza Artificiale, il riposizionarsi in vista della vittoria di Trump all’orizzonte di fine 2024. Sono alcuni dei temi principali emersi la scorsa settimana in Svizzera al World Economic Forum. Ma poi parleremo delle reazioni a Bologna all’esperimento della mobilità a 30km/h e soprattutto come l’informazione ha cercato di difenderlo e promuoverlo. Bill Gates ricevuto la scorsa settimana a Palazzo Chigi da Giorgia Meloni e poi in visita da Mattarella al Quirinale.
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La Russia ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull'attacco di Kiev all'aereo russo Il-76 e si aspetta che la Francia, in qualità di presidente, adempia ai propri obblighi il prima possibile. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una conferenza stampa dopo i risultati della partecipazione agli eventi del Consiglio di sicurezza dell'ONU.
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Il primo ministro ungherese Viktor Orban sul sostegno all'ingresso della Svezia nella NATO: ho appena terminato una conversazione telefonica con il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg. Ho confermato che il governo ungherese sostiene l'adesione della Svezia alla NATO. Ho anche sottolineato che continueremo a sollecitare il Parlamento a votare sull'adesione della Svezia e sulla completa ratifica quanto prima possibile.
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L'Ucraina sta conducendo colloqui con l'UE per garantire che le future regole dell'Unione sull'immigrazione garantiscano il ritorno a casa di un numero maggiore di ucraini, scrive Politico. Un diplomatico dell’UE si aspetta una maggiore pressione da Kiev dopo l’adozione di una nuova legge sulla mobilitazione. La pubblicazione scrive che domani i ministri dell'immigrazione discuteranno le regole per la permanenza degli ucraini nell'Unione europea. https://www.politico.eu/article/kyiv-puts-pressure-to-tighten-rules-as-eu-mulls-future-of-ukrainian-refugees/
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POLITICO
Ukraine wants EU’s next migration rules to encourage returns – POLITICO
EU migration ministers will on Thursday discuss new protection system for 4 million Ukrainians in Europe.
La Francia respinge la richiesta della Russia di una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, in merito all'incidente dell'aereo IL-76 abbattuto dalle forze armate ucraine nella regione russa di Belgorod.
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🇺🇸🇮🇶 USA E IRAQ AVVIERANNO COLLOQUI SUL FUTURO DELLE PRESENZA MILITARE AMERICANA NEL PAESE
Si prevede che Stati Uniti e Iraq inizieranno presto colloqui sul futuro della presenza militare statunitense nel paese.
Secondo il Pentagono, l’estate scorsa gli Stati Uniti e l’Iraq hanno concordato di formare una commissione militare di livello superiore come veicolo per i colloqui. Le discussioni tra funzionari statunitensi e iracheni, simili a un gruppo di lavoro, si concentreranno sulla prossima fase della coalizione anti-ISIS guidata dagli Stati Uniti, con il gruppo terroristico ora ridotto all’ombra di se stesso. Ufficiali militari e diplomatici statunitensi saranno coinvolti nelle discussioni, hanno detto i funzionari.
I colloqui sul futuro della presenza militare degli Stati Uniti sono ora diventati più urgenti in un contesto di più ampia instabilità regionale e in mezzo alle crescenti richieste pubbliche da parte del governo iracheno affinché gli Stati Uniti ritirino le proprie truppe dal paese. Tali appelli sono arrivati in risposta agli attacchi aerei lanciati dagli Stati Uniti all’interno dell’Iraq contro i militanti sostenuti dall’Iran che hanno attaccato il personale americano lì.
Gli Stati Uniti hanno attualmente circa 2.500 soldati in Iraq che operano lì con funzioni di consulenza e assistenza dal dicembre 2021, quando l’esercito americano ha annunciato la fine del suo ruolo di combattimento nel paese.
Parte delle discussioni si concentreranno su se e quando sarà possibile porre fine alla presenza militare americana in Iraq. Gli Stati Uniti preferiscono un programma basato sulle condizioni in Iraq, inclusa la continua sconfitta dell’Isis e la stabilità del governo e delle forze di sicurezza irachene, hanno detto funzionari statunitensi.
Ma alcuni elementi all’interno del governo iracheno preferiscono un programma basato su una sequenza temporale, fissando la data per il ritiro americano indipendentemente dalla stabilità o dalla situazione di sicurezza all’interno del paese. Il 10 gennaio, l’ufficio del primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani ha dichiarato che presto inizierà il processo “per porre fine permanentemente alla presenza delle forze della coalizione internazionale in Iraq”.
Un funzionario americano ha detto alla CNN che
“Stati Uniti e l’Iraq sono vicini a un accordo sull’avvio del dialogo della Commissione militare superiore annunciato in agosto. L'HMC sarà un'opportunità per valutare congiuntamente le condizioni necessarie per il futuro della lotta all'ISIS in Iraq e definire la natura delle relazioni di sicurezza bilaterali", ha affermato il funzionario. “Sono mesi che discutiamo di questo. La tempistica non è correlata ai recenti attacchi. Gli Stati Uniti manterranno il pieno diritto di autodifesa durante le conversazioni”.
Stati Uniti e Iraq hanno concordato di avviare colloqui sul futuro della presenza militare americana lo scorso anno, prima che l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre contro Israele scatenasse tensioni regionali più ampie e incoraggiasse i gruppi sostenuti dall’Iran, in particolare Kataib Hezbollah, in Iraq e in tutto il mondo. Medio Oriente. (Fonte: CNN)
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Si prevede che Stati Uniti e Iraq inizieranno presto colloqui sul futuro della presenza militare statunitense nel paese.
Secondo il Pentagono, l’estate scorsa gli Stati Uniti e l’Iraq hanno concordato di formare una commissione militare di livello superiore come veicolo per i colloqui. Le discussioni tra funzionari statunitensi e iracheni, simili a un gruppo di lavoro, si concentreranno sulla prossima fase della coalizione anti-ISIS guidata dagli Stati Uniti, con il gruppo terroristico ora ridotto all’ombra di se stesso. Ufficiali militari e diplomatici statunitensi saranno coinvolti nelle discussioni, hanno detto i funzionari.
I colloqui sul futuro della presenza militare degli Stati Uniti sono ora diventati più urgenti in un contesto di più ampia instabilità regionale e in mezzo alle crescenti richieste pubbliche da parte del governo iracheno affinché gli Stati Uniti ritirino le proprie truppe dal paese. Tali appelli sono arrivati in risposta agli attacchi aerei lanciati dagli Stati Uniti all’interno dell’Iraq contro i militanti sostenuti dall’Iran che hanno attaccato il personale americano lì.
Gli Stati Uniti hanno attualmente circa 2.500 soldati in Iraq che operano lì con funzioni di consulenza e assistenza dal dicembre 2021, quando l’esercito americano ha annunciato la fine del suo ruolo di combattimento nel paese.
Parte delle discussioni si concentreranno su se e quando sarà possibile porre fine alla presenza militare americana in Iraq. Gli Stati Uniti preferiscono un programma basato sulle condizioni in Iraq, inclusa la continua sconfitta dell’Isis e la stabilità del governo e delle forze di sicurezza irachene, hanno detto funzionari statunitensi.
Ma alcuni elementi all’interno del governo iracheno preferiscono un programma basato su una sequenza temporale, fissando la data per il ritiro americano indipendentemente dalla stabilità o dalla situazione di sicurezza all’interno del paese. Il 10 gennaio, l’ufficio del primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani ha dichiarato che presto inizierà il processo “per porre fine permanentemente alla presenza delle forze della coalizione internazionale in Iraq”.
Un funzionario americano ha detto alla CNN che
“Stati Uniti e l’Iraq sono vicini a un accordo sull’avvio del dialogo della Commissione militare superiore annunciato in agosto. L'HMC sarà un'opportunità per valutare congiuntamente le condizioni necessarie per il futuro della lotta all'ISIS in Iraq e definire la natura delle relazioni di sicurezza bilaterali", ha affermato il funzionario. “Sono mesi che discutiamo di questo. La tempistica non è correlata ai recenti attacchi. Gli Stati Uniti manterranno il pieno diritto di autodifesa durante le conversazioni”.
Stati Uniti e Iraq hanno concordato di avviare colloqui sul futuro della presenza militare americana lo scorso anno, prima che l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre contro Israele scatenasse tensioni regionali più ampie e incoraggiasse i gruppi sostenuti dall’Iran, in particolare Kataib Hezbollah, in Iraq e in tutto il mondo. Medio Oriente. (Fonte: CNN)
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CNN
US and Iraqi governments expected to start talks on future of US military presence in the country
The US and Iraq are expected to soon begin talks on the future of the US military presence in the country, according to sources familiar with the matter, amid public calls from the Iraqi government for the US to withdraw its troops.
🇰🇼🇾🇪 ANCHE IL KUWAIT SOSPENDE LA NAVIGAZIONE DELLE SUE PETROLIERE NEL MAR ROSSO
Al-Rai ha appreso che la Kuwait Oil Tanker Company ha deciso di interrompere temporaneamente il passaggio delle sue petroliere nel Mar Rosso a causa dello sviluppo degli eventi nella regione del Mar Rosso e nel Golfo di Aden.
Fonti informate hanno riferito che la decisione di sospensione temporanea è soggetta a continui riesami periodici fino alla stabilità della regione, sottolineando il pieno impegno della Kuwait Petroleum Corporation nell'attuare i contratti conclusi con vari Paesi, attraverso petroliere straniere. (Fonte: Alrai Media)
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Al-Rai ha appreso che la Kuwait Oil Tanker Company ha deciso di interrompere temporaneamente il passaggio delle sue petroliere nel Mar Rosso a causa dello sviluppo degli eventi nella regione del Mar Rosso e nel Golfo di Aden.
Fonti informate hanno riferito che la decisione di sospensione temporanea è soggetta a continui riesami periodici fino alla stabilità della regione, sottolineando il pieno impegno della Kuwait Petroleum Corporation nell'attuare i contratti conclusi con vari Paesi, attraverso petroliere straniere. (Fonte: Alrai Media)
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Alrai-media
ناقلات النفط الكويتية توقف مرورها في البحر الأحمر... موقتاً
علمت «الراي» أن شركة ناقلات النفط الكويتية قرّرت إيقاف مرور ناقلاتها في البحر الأحمر، موقتاً، بسبب تطور الأحداث في منطقة البحر الأحمر وخليج عدن.وأفادت مصادر مطلعة بأن قرار الإيقاف الموقت يخضع...
RAZZISMO CONTRO MAIGNAN IN UDINESE-MILAN: INDIVIDUATI ALTRI 4 TIFOSI, FRA LORO C'È ANCHE UNA PERSONA DI COLORE (Fonte: Calciomercato)
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Calciomercato.com | Tutte le news sul calcio in tempo reale
Razzismo contro #Maignan in #Udinese-#Milan: individuati altri 4 tifosi, fra loro c'è anche una persona di colore
Dopo il primo tifoso individuato e sanzionato già nella giornata di lunedì, a poco più di 48 ore di distanza dai fatti di Udinese-Milan, in cui dalla curva friulana.
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🇹🇷🇿🇦 ERDOGAN CONFERMA A RAMAPHOSA L'APPOGGIO DELLA TURCHIA ALLA CAUSA DEL SUDAFRICA
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto una telefonata con il presidente della Repubblica del Sudafrica Cyril Ramaphosa.
Durante la telefonata sono stati discussi gli attacchi israeliani alla Palestina, le relazioni bilaterali tra la Turchia e la Repubblica del Sud Africa, questioni regionali e globali.
Il presidente Erdogan ha espresso la sua soddisfazione per la causa intentata dal Sudafrica contro Israele presso la Corte Internazionale di Giustizia per punire il crimine di genocidio commesso contro il popolo palestinese oppresso.
Durante l'incontro, il presidente Erdogan ha dichiarato che la Turchia farà il massimo sforzo per portare a termine questa giusta causa in conformità con il diritto internazionale e i diritti umani e per garantire che Israele, che ha commesso crimini contro l'umanità, riceva la punizione che merita. (Fonte: TRT World)
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Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto una telefonata con il presidente della Repubblica del Sudafrica Cyril Ramaphosa.
Durante la telefonata sono stati discussi gli attacchi israeliani alla Palestina, le relazioni bilaterali tra la Turchia e la Repubblica del Sud Africa, questioni regionali e globali.
Il presidente Erdogan ha espresso la sua soddisfazione per la causa intentata dal Sudafrica contro Israele presso la Corte Internazionale di Giustizia per punire il crimine di genocidio commesso contro il popolo palestinese oppresso.
Durante l'incontro, il presidente Erdogan ha dichiarato che la Turchia farà il massimo sforzo per portare a termine questa giusta causa in conformità con il diritto internazionale e i diritti umani e per garantire che Israele, che ha commesso crimini contro l'umanità, riceva la punizione che merita. (Fonte: TRT World)
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Türkiye to make maximum efforts to finalise lawsuit against Israel: Erdogan
During the phone call with the South African president, Erdogan has stressed that Türkiye will ensure Israel, which committed crimes against humanity and crime of genocide against Palestinians, receives the punishment it deserves.
ILYUSHIN-76 ABBATTUTO DA PATRIOTS UCRAINI. FONTI FRANCESI
L'aereo abbattuto mercoledì (24 gennaio) sopra la città di Belgorod, in Russia, molto vicino al confine ucraino, che trasportava 65 prigionieri ucraini secondo Mosca, è stato colpito da una batteria di difesa aerea ucraina, ha detto mercoledì sera a franceinfo una fonte militare francese. Secondo la fonte, l'aereo, l'Iyushin 76, è stato colpito dalla batteria di difesa aerea "Patriot" di fabbricazione statunitense di proprietà dell'esercito ucraino.
Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mercoledì sera ha chiesto un'indagine internazionale sulla questione. "È ovvio che i russi stanno giocando con la vita dei prigionieri ucraini, con i sentimenti dei loro genitori e le emozioni della nostra società", ha detto nel suo discorso quotidiano, senza confermare né negare che le vittime fossero effettivamente prigionieri del suo Paese. Il ministero della Difesa russo ha accusato Kiev di aver abbattuto l'aereo militare russo che trasportava 65 prigionieri di guerra ucraini, affermando di aver osservato "il lancio di due missili". "Il regime di Kiev ha commesso un atto terroristico abbattendo un aereo da trasporto militare russo che era in volo dall'aeroporto di Chkalovsky a Belgorod per trasportare militari ucraini per lo scambio", ha affermato il ministero. Secondo Mosca, nessuno è sopravvissuto allo schianto dell'aereo.
L'intelligence militare ucraina (GUR) ha dichiarato di non avere "informazioni affidabili" sui passeggeri dell'aereo russo abbattuto. "Oggi era previsto uno scambio di prigionieri, ma non ha avuto luogo", ha aggiunto, assicurando che l'Ucraina "non è stata informata" della necessità di mettere in sicurezza lo spazio aereo nell'area. (Fonte: Franceinfo)
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L'aereo abbattuto mercoledì (24 gennaio) sopra la città di Belgorod, in Russia, molto vicino al confine ucraino, che trasportava 65 prigionieri ucraini secondo Mosca, è stato colpito da una batteria di difesa aerea ucraina, ha detto mercoledì sera a franceinfo una fonte militare francese. Secondo la fonte, l'aereo, l'Iyushin 76, è stato colpito dalla batteria di difesa aerea "Patriot" di fabbricazione statunitense di proprietà dell'esercito ucraino.
Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mercoledì sera ha chiesto un'indagine internazionale sulla questione. "È ovvio che i russi stanno giocando con la vita dei prigionieri ucraini, con i sentimenti dei loro genitori e le emozioni della nostra società", ha detto nel suo discorso quotidiano, senza confermare né negare che le vittime fossero effettivamente prigionieri del suo Paese. Il ministero della Difesa russo ha accusato Kiev di aver abbattuto l'aereo militare russo che trasportava 65 prigionieri di guerra ucraini, affermando di aver osservato "il lancio di due missili". "Il regime di Kiev ha commesso un atto terroristico abbattendo un aereo da trasporto militare russo che era in volo dall'aeroporto di Chkalovsky a Belgorod per trasportare militari ucraini per lo scambio", ha affermato il ministero. Secondo Mosca, nessuno è sopravvissuto allo schianto dell'aereo.
L'intelligence militare ucraina (GUR) ha dichiarato di non avere "informazioni affidabili" sui passeggeri dell'aereo russo abbattuto. "Oggi era previsto uno scambio di prigionieri, ma non ha avuto luogo", ha aggiunto, assicurando che l'Ucraina "non è stata informata" della necessità di mettere in sicurezza lo spazio aereo nell'area. (Fonte: Franceinfo)
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Franceinfo
Guerre en Ukraine : l'avion abattu a été touché par une frappe ukrainienne, selon une source militaire française
Selon cette source, l'avion a été touché par une batterie de défense aérienne de fabrication américaine détenue par l'armée ukrainienne.
PRESIDENTE DI TOYOTA: “LE AUTO ELETTRICHE NON DOMINERANNO MAI IL MERCATO GLOBALE”
Akio Toyoda torna a demolire il mito delle auto elettriche. Per il presidente ed ex CEO di Toyota le auto elettriche raggiungeranno al massimo una quota di mercato del 30% e non arriveranno mai a dominare il mercato.
Leggi l'articolo completo
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Akio Toyoda torna a demolire il mito delle auto elettriche. Per il presidente ed ex CEO di Toyota le auto elettriche raggiungeranno al massimo una quota di mercato del 30% e non arriveranno mai a dominare il mercato.
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Giubbe Rosse News
PRESIDENTE DI TOYOTA: “LE AUTO ELETTRICHE NON DOMINERANNO MAI IL MERCATO GLOBALE” - Giubbe Rosse News
Akio Toyoda torna a demolire il mito delle auto elettriche. Per il presidente ed ex CEO di Toyota le auto elettriche raggiungeranno al massimo una quota di mercato del 30% e non arriveranno mai a dominare il mercato.
RIPARTIRE DALLA COMUNITÀ, OLTRE INDIVIDUALISMO E SOCIALISMO
Francesco Borgonovo, Giornalista e saggista, vice-direttore de “La Verità”
Don Marco Favret, teologo e filosofo, Parroco della Diocesi di Vittorio Veneto
Daniele Scalea, fondatore e Presidente del centro studi politici e geostrategici Machiavelli.
Alberto Gava, Associazione Nova Vita, imprenditore
Vi aspettiano martedì 30 gennaio alle ore 20:30, al Teatro Toniolo, via Galileo Galilei di Conegliano.
Per prenotarsi: info@centromachiavelli.com info@associazionenovavita.it o al link https://forms.gle/LS3Qe1iMQT2zKvLr7
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Francesco Borgonovo, Giornalista e saggista, vice-direttore de “La Verità”
Don Marco Favret, teologo e filosofo, Parroco della Diocesi di Vittorio Veneto
Daniele Scalea, fondatore e Presidente del centro studi politici e geostrategici Machiavelli.
Alberto Gava, Associazione Nova Vita, imprenditore
Vi aspettiano martedì 30 gennaio alle ore 20:30, al Teatro Toniolo, via Galileo Galilei di Conegliano.
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🔴 AVDEEVKA, ROCAMBOLESCO ATTACCO ALLE POSIZIONI UCRAINE
Da qualche giorno sul fronte di Avdeevka si registrano sensibili avanzamenti da parte dell’esercito russo, confermati dai comandi ucraini. Gli uomini di Mosca sono riusciti a penetrare nelle ben organizzate linee difensive a sud della cittadina grazie ad un’operazione spettacolare. Diverse settimane fa i militari russi nei pressi di una delle proprie posizioni hanno individuato un tubo sotterraneo di grande diametro diretto verso il complesso “Tsarskaja Okhota”, uno dei capisaldi principali dell’esercito ucraino in questa direzione del fronte. A qualcuno è venuta l’idea di addentrarsi e di capire come si sarebbe potuto sfruttare questo condotto semi-allagato. Nel corso di diverse settimane, coperti dai boati dell’artiglieria, i soldati russi hanno scavato e ripulito il condotto. L’operazione è stata lunga e complessa, per via del gelo e soprattutto per la carenza di ossigeno nel tubo, ma gli ingegneri hanno risolto anche questo problema. Una volta finiti i preparativi, come riportato anche da fonti ucraine, circa di 150 soldati russi hanno percorso due chilometri sotto terra sbucando alle spalle degli avversari, riuscendo a conquistare la roccaforte ed a spingersi all’interno del quartiere meridionale di Avdeevka, dove attualmente proseguono duri scontri. Le forze ucraine hanno tentato di contrastare questo attacco inaspettato da parte russa inviando ingenti rinforzi e lanciando assalti improvvisati, senza riuscire a riottenere il controllo delle posizioni perdute, anche grazie al sopraggiungere di ulteriori rinforzi russi.
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Da qualche giorno sul fronte di Avdeevka si registrano sensibili avanzamenti da parte dell’esercito russo, confermati dai comandi ucraini. Gli uomini di Mosca sono riusciti a penetrare nelle ben organizzate linee difensive a sud della cittadina grazie ad un’operazione spettacolare. Diverse settimane fa i militari russi nei pressi di una delle proprie posizioni hanno individuato un tubo sotterraneo di grande diametro diretto verso il complesso “Tsarskaja Okhota”, uno dei capisaldi principali dell’esercito ucraino in questa direzione del fronte. A qualcuno è venuta l’idea di addentrarsi e di capire come si sarebbe potuto sfruttare questo condotto semi-allagato. Nel corso di diverse settimane, coperti dai boati dell’artiglieria, i soldati russi hanno scavato e ripulito il condotto. L’operazione è stata lunga e complessa, per via del gelo e soprattutto per la carenza di ossigeno nel tubo, ma gli ingegneri hanno risolto anche questo problema. Una volta finiti i preparativi, come riportato anche da fonti ucraine, circa di 150 soldati russi hanno percorso due chilometri sotto terra sbucando alle spalle degli avversari, riuscendo a conquistare la roccaforte ed a spingersi all’interno del quartiere meridionale di Avdeevka, dove attualmente proseguono duri scontri. Le forze ucraine hanno tentato di contrastare questo attacco inaspettato da parte russa inviando ingenti rinforzi e lanciando assalti improvvisati, senza riuscire a riottenere il controllo delle posizioni perdute, anche grazie al sopraggiungere di ulteriori rinforzi russi.
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