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🇬🇷 IL CENTRODESTRA GRECO CONTRO LA CHIESA ORTODOSSA: ISTITUIREMO I MATRIMONI OMOSESSUALI

In un documento pubblicato mercoledì, la Chiesa Ortodossa greca respinge decisamente l'idea - riproposta recentemente dal portavoce del governo di centrodestra, Pavlos Marinakis (ND) - di istituire legalmente i matrimoni omosessuali entro la fine della legislatura. "Ascoltiamo le opinioni di tutti" ha detto Marinakis " e della Chiesa con rispetto" ma il governo deve agire "nell'interesse della società”.

La società greca, tuttavia, non ringrazia così sentitamente. Lo rivelerebbe un sondaggio condotto per conto di SKAI dalla società Pulse nelle due giornate dal 18 al 20 dicembre, in cui 1107 cittadini adulti sono stati interrogati sia sulla questione del matrimonio civile delle coppie dello stesso sesso che sull'adozione di figli. Alla domanda: “Matrimonio civile di coppie dello stesso sesso: con quale posizione siete più d'accordo?” solo il 20% risponde che vorrebbe che fosse consentito, mentre il 33% si dice sfavorevole. In mezzo, un 42% di cittadini meno coinvolti dalla questione (non avrebbero problemi in caso di ammissione dei matrimoni omosessuali o non sono affatto interessati) e un 5% di intervistati che non risponde.

Alla domanda "Riconoscere i figli di coppie dello stesso sesso: con quale posizione sei più d'accordo?", solo il 18% risponde che vorrebbe che ciò fosse consentito, mentre il 47% non lo vorrebbe affatto. Consistente ma decisamente più ridotta la fascia dei meno coinvolti: il 24% ha dichiarato di non avere problemi nel caso in cui ciò fosse consentito, il 5% si dichiara non interessato e il 6% non risponde. Infine, alla domanda: “Come affrontate il riconoscimento giuridico dei figli cresciuti da coppie dello stesso sesso?” i cittadini hanno risposto "decisamente positivo" o "piuttosto positivo per il 36%, "decisamente negativo" o "piuttosto negativo" per il 56% (8% non risponde). (Fonte: Iefimeridia)

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🇷🇸 SERBIA: L'OPPOSIZIONE CHIEDE L'ANNULLAMENTO DEL VOTO

Migliaia di persone si sono radunate oggi in una piazza nel centro di Belgrado per chiedere l'annillamento delle elezioni parlamentari e municipali del 17 dicembre. I manifestanti che sventolavano bandiere serbe e reggevano uno striscione con la scritta "Non accettiamo" hanno esaltato Marinika Tepic, leader dell'alleanza di opposizione Serbia against Violence, in sciopero della fame dal 18 dicembre. "Queste elezioni devono essere annullate", ha detto Tepic, salita sul palco con l'aiuto di due colleghi, ai manifestanti, riuniti davanti all'hotel Moskva.
Serbia Against Violence, che si è classificata seconda alle elezioni generali, ha accusato l'SNS di brogli elettorali diffusi, spalleggiata da una missione di monitoraggio internazionale, secondo la quale l'SNS avrebbe ottenuto un vantaggio sleale attraverso la parzialità dei media, l'influenza impropria del presidente Aleksandar Vucic e irregolarità come l'acquisto di voti. Le autorità serbe negano qualsiasi irregolarità.
(Fonte: Reuters)

Rivoluzione colorata in vista?

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🇹🇭🇨🇳La Thailandia accelera la costruzione della ferrovia ad alta velocità congiunta con la Cina, propone un ponte terrestre e perché gli Stati Uniti cercano di fermarli ENTRAMBI

▪️La Thailandia sta tentando di portare avanti sia una ferrovia ad alta velocità congiunta-cinese sia un proposto ponte terrestre sull'Istmo di Kra;

▪️Mentre entrambi i progetti offrono vantaggi sia per la Thailandia che per la regione, l'Occidente sta sponsorizzando l'opposizione ad essi per ostacolare lo sviluppo come mezzo per rendere più facile mantenere il primato sia sulla Thailandia che sul resto dell'Asia;

▪️Se questi progetti dovessero procedere verso il completamento, ciò eroderebbe seriamente l'influenza degli Stati Uniti e la sua capacità di costringere le nazioni dell'Asia-Pacifico;

▪️È importante comprendere non solo l'interferenza politica e gli interventi militari degli Stati Uniti, ma anche i loro sforzi a livello industriale per arrestare lo sviluppo in tutto il mondo bloccando o distruggendo progetti infrastrutturali;

Via Brian Barletic’s New Atlas Channel

https://youtu.be/cxz8euISWTU?si=IqvDKVCXq8jy6XWq
PER I BAMBINI PALESTINESI ARRESTATI SOTTO L’OCCUPAZIONE UN’INFANZIA STRAVOLTA

Dal 2000 ad oggi, l'esercito israeliano ha arrestato circa 13.000 bambini palestinesi, quasi tutti ragazzi di età compresa tra i 12 e i 17 anni, dichiara Defense for Children International-Palestine (DCIP). "Ovunque si giri un bambino palestinese, c'è l'esercito israeliano che esercita un qualche tipo di controllo sulla sua vita" dice Miranda Cleland, advocacy officer del DCIP.

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DOPO OLTRE 10 ANNI DALLA SUA ISTITUZIONE, SOLTANTO IL 19% DELLA POPOLAZIONE DICHIARA DI SAPERE COSA SIA IL MES. (Fonte: Bidimedia/Demopolis)

E la cifra comprende anche quelli che lo approvano.

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Un piccolo consuntivo geopolitico di questo 2023. (1/2)

Disclosure: tutti coloro che credono che le guerre nel Sahel (Mali, Niger, Burkina Faso, Sudan), in Ucraina, nel Caucaso (Azerbaijan, Armenia e Georgia) e in Medio Oriente (Yemen, stretto di Bab al-Mandab , Siria e Gaza) e che le fortissime tensioni in Moldova, al confine tra Bielorussia e Polonia, nel Baltico e nella penisola Scandinava siano eventi separati e che per parlarne bisogna essere esperti di ogni singolo teatro conoscendone, usi, costumi, storia, antropologia eccetera può anche evitare di leggere quanto scriverò qui sotto. Chi invece crede che tutti questi paesi siano "vittime" di una titanica proxy war combattuta tra le grandi potenze (segnatamente Russia e Cina da una parte e Stati Uniti dall'altra) dove popoli e territori sono sacrificabili all'indebolimento del fronte avversario può anche continuare a leggere. In altri termini, questo è un articolo scritto per chi crede che siamo di fronte ad una "guerra mondiale a pezzi" (cit. J.M. Bergoglio), ad una concatenazione di conflitti che nasconde come in un Teatro delle Ombre (Tournement of Shadow) quello che è il Grande gioco delle Potenze mondiali...ecco, chi non crede in questo eviti di leggere, grazie. ❤️

🔻 La guerra in Ucraina sta per doppiare il suo secondo anno, e checchè ne dicano certi sprovveduti non c'è in vista alcuna fine del conflitto. Non fatevi ingannare dalle polemiche nel parlamento americano sui nuovi finanziamenti: la guerra andrà avanti perchè la sconfitta occidentale significa la fine dell'Impero e dell'egemonia americana da un lato e il completo cambio di elité in Europa visto che quella che abbiamo è completamente compromessa. Lotteranno sino alla fine, e proveranno in tutti i modi ad allargare il conflitto impegnando la Russia su altri fronti fino a (nelle intenzioni) indebolirla e destabilizzarla. Fatti come quelli di ieri a Belgorod (bombardamento sui civili con bombe a grappolo) vanno letti come una provocazione per spingere la Russia più avanti nel conflitto. Allo stesso modo la prevista requisizione dei beni russi al momento congelati in occidente va letta come una provocazione definitiva con la quale, di fatto, l'Occidente si dichiara ostile a Mosca.

🔻 Nel Sahel (Burkina Faso, Mali, Niger, Sudan) assistiamo a conflitti a bassa intensità (non per questo meno sanguinari e meno feroci) nei quali gli USA e i propri ascari combattono contro le fazioni filo russe guidate peraltro dalla compagnia di ventura russa Wagner. Da notare che ormai la Françafrique è morta e gli USA giocano direttamente e in proprio per contrastare russi e cinesi. Particolarmente feroce è il conflitto in corso in Suda dove si scontrano i lealisti filorussi (il governo legittimo aveva promesso un porto militare ai russi nel Mar Rosso) contro i golpisti filo occidentale.

🔻 A Gaza va in scena una feroce invasione israeliana in territorio palestinesi. In pochi mesi siamo ad oltre 25 mila morti tra i civili palestinesi. Una guerra che non ha alcuna logica ed alcun senso per Israele visto che congela per decenni l'ipotesi di riappacificazione con i paesi arabi che si era aperta grazie agli "Accordi di Abramo". E allora chi ha interesse a incendiare il Medio Oriente? Certamente gli USA che vedono la prossima entrata dell'Iran e del vecchio alleato Saudita nei BRICS e dunque in orbita Sino-russa. Gli israeliani stanno agendo su ordine americano non solo con la carneficina a Gaza ma anche con i continui bombardamenti in Siria e in Libano: obbiettivo provocare la reazione di Hezbollah e dell'Iran incendiando il Medio Oriente. Questa è la mia visione e non mi sbaglio.

🔻 Concatenata alla guerra a Gaza c'è la guerra ormai esplosa nello stretto di Bab el-Mandab che connette oceano indiano e Mar Rosso. I ribelli yemeniti sciiti Huti alleati degli iraniani stanno bloccando lo stretto bombardando le navi commerciali occidentali. Gli USA stanno preparando una coalizione per fare guerra a questo coriaceo popolo.

(Continua...)
Un piccolo consuntivo geopolitico di questo 2023. (2/2)

🔻 In quest'anno disgraziato si è combattuto anche nel Caucaso con una nuova puntata della guerra azero-armena per il Nagorno-Karabach, che si combatte da quando è crollata l'Unione Sovietica. Davvero una guerra questa che è un teatro delle ombre con mille potenze occultamente implicate: l'Iran che appoggia i cristiani armeni contro gli sciiti azeri (si è così, le ragioni della politica non hanno religione che tenga) i russi che da sempre appoggiano l'Armenia ma che ultimamente si sono avvicinati all'Azerbaijan, i turchi e gli israeliani direttamente schierati con l'Azerbaijan e infine Francia (che ha una fortissima comunità di origine armena) e USA che sono schierati con l'Armenia (ma solo con l'obbiettivo di staccare il paese dalla CSI russa e dal mutuo patto di difesa). C'è ormai dentro anche l'India che sta vendendo armi all'Armenia. Insomma un mosaico complessissimo dove però è chiaro che gli USA hanno interesse a far esplodere tutto il Caucaso con l'obbiettivo di indebolire/impegnare la Russia a Nord e l'Iran a Sud.

🟥 Come vedete, l'arco di crisi parte in Ucraina, attraversa il Mar Nero, tocca in Caucaso scende nell'EstMed e nel Medio Oriente e infine arriva allo stretto di Bab el-Mandab coinvolgendo peraltro tutto il Sahel. Un arco di crisi enorme, da Guerra Mondiale conclamata e il fatto che sia "a pezzi" è solo una illusione ottica: i burattinai sono sempre gli stessi.

In questa guerra mondiale a pezzi da rimarcare ulteriori focolai di crisi:

🔻 L'occidente sta potentemente armando la Moldova con l'obbiettivo neanche nascosto di provocare una ulteriore guerra contro la Russia in Transnistria (dove c'è un contingente militare russo su mandato ONU).

🔻 Nell'estremo nord Europeo, in scandinavia rilevano l'entrata della Finlandia nella Nato, e presto della Svezia. Ma forse sono ancora più importanti in patti militari bilaterali appena firmati tra USA Svezia e Finlandia dove gli USA hanno il diritto se lo vorranno di usare decine di basi militari dei due paesi fino al punto di poter anche installare armi atomiche. Nel caso della Finlandia si tratta di basi in un raggio di150 km da San Pietroburgo, Murmansk e anche dal santuario nucleare russo del Mar Bianco (molto vicino alla base finlandese di Rovaniemi che è tra quelle messe a disposizione degli USA).

🔻 Infine il fronte Nord del Baltico con la Polonia sempre più in fase di riarmo e di costruzione del fronte sia al confine con la Bielorussia che nell'enclave russa della Prussia Orientale (oblast di Kaliningrad). Non va meglio in Bielorussia con i russi che hanno installato basi e portato anche testate nucleari, missili balistici Iskander e bombardieri Tu-22M.

🔻 Una piccola annotazione di tipo economico: nel 2024 il corridoio con i gasdotti che portano il gas russo in Europa attraverso l'Ucraina saranno chiusi. Si chiude così una delle fonti energetiche più importanti per l'Europa sempre più povera e isolata.

Buon anno di consapevolezza. ❤️

(Fine)
Forwarded from Martina Pastorelli
La protesta trasversale su Fiducia Supplicans è un fatto inedito nella storia della Chiesa e potrebbe riflettersi sul prossimo conclave:il voto dei cardinali nominati dal Papa non è più scontato.

Cosa può accadere e perché la CEI tace: su La Verità intervisto lo storico Roberto de Mattei
Bezalel Smotrich, ministro delle finanze israeliano, definisce la Striscia di Gaza un “ghetto” e sostiene che i palestinesi che vivono lì siano sfollati con la forza.

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🇨🇳 AUTO ELETTRICA CINESE PRONTA A TRAVOLGERE IL MERCATO UE

La Cina supera il primato del Giappone nell'export di veicoli, il colosso Byd supera Tesla nella vendita di quelli elettrici e vuole aprire una fabbrica in Ungheria, anche il big tech Xiaomi lancia la sua vettura a batteria: il Dragone - dice a tutta pagina HuffPost - punta a "spazzare via l'industria europea e si prepara ad aggirare eventuali sanzioni".

In particolare, prosegue l'articolo, l'associazione dei produttori europei di veicoli (Acea) ha messo in guardia l'Ue su come "la Cina ha lo sguardo rivolto al mercato europeo, che ha il potenziale per cambiare radicalmente il volto delle industrie europee così come le conosciamo. Sostenuta dal denaro pubblico e dalle intenzioni del governo, non è un segreto che l’industria automobilistica cinese stia lanciando una sfida all’industria automobilistica in Europa". Quindi: l'Unione Europea, per impedire "l'invasione di veicoli cinesi", ha avviato un'indagine antidumping nei confronti delle auto di Pechino, mentre "gli USA già applicano dazi alle importazioni con spirito protezionistico". (Fonte: HuffPost)

Come sempre, la realtà arriva e presenta il suo conto a chi per anni ha deliberatamente deciso di ignorarla.
Era chiaro a chiunque non avesse il paraocchi che l'ossessione per la transizione energetica, associata a obiettivi completamente irrealistici e irrazionali per l'abbandono dei combustibili fossili, avrebbe unicamente favorito la Cina, il paese che più massicciamente e da anni ha investito nel settore delle rinnovabili e detiene quote decisive di materie prime necessarie. Oggi l'Unione Europea deve fare i conti con la propria miopia e con la scarsità dei propri investimenti in nuove tecnologie, limitati per decenni da altrettanto irrazionali freni al debito. Non si può avere la transizione energetica senza la Cina. E, se si vuole escludere i prodotti cinesi attuando un protezionismo, si deve essere anche pronti a perdere un mercato di esportazione enorme che per molti anni ha garantito lauti surplus ai paesi dell'Unione. Se si vuole raggiungere gli obiettivi del Green Deal senza favorire la Cina, allora non si può limitare gli investimenti e le politiche fiscali a deficit.
Comunque la si giri, l'UE è nell'angolo. E non le servirà fare la voce grossa con chi è più grosso per salvarla dalla propria insignificanza e dalla sciagurata rotta verso la deindustrializzazione che ha ormai intrapreso da anni.

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MATTEO BASSETTI LANCIA L'ALLARME: "PER INFLUENZA E ALTRE INFEZIONI RESPIRATORIE DI STAGIONE SIAMO ARRIVATI A VALORI DI INCIDENZA MAI RAGGIUNTI NEGLI ANNI PRECEDENTI. NUMERI IMPRESSIONANTI". (Fonte: Lui su X)

Volevamo ricordarvi di Bassetti anche oggi per chiudere bene l'anno

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SARDEGNA: SCISSIONE NEL PD, TRENTA DIRIGENTI VANNO CON SORU

Una trentina di iscritti dà l’addio al Pd sardo per passare alla coalizione che alle elezioni regionali sostiene Renato Soru. Una “fuga”, per creare una “Alleanza sarda e democratica” cui hanno aderito, tra gli altri, la segretaria provinciale di Oristano Maria Obinu, la ex parlamentare dem Romina Mura e l'ex sindaco di Samassi Enrico Pusceddu.

«Ci stiamo dimettendo arrabbiati, visto che hanno chiuso le porte alle primarie per un'alleanza. Soru è tra i quaranta fondatori del Pd. Voglio sgridare [sic] il segretario regionale e i dirigenti: sono responsabili di questo sfascio», ha spiegato Mura. Lasciando però ancora aperti spiragli per un patto nel centrosinistra: «Si può ricomporre tutto e tutti insieme. Non chiudiamo porte e finestre. Intanto noi siamo in campagna elettorale. La Sardegna ha bisogno di un progetto chiaro e di una visione. Per ora non ci hanno ascoltato». (Fonte: Unione Sarda)

Cioè, una volta stabiliti gli equilibri nelle liste si può ricomporre tutto?

P.S.: Frattanto - oltre che dai dirigenti PD che al solito si reinventano "civici" o amici dei civici - l'ex presidente Soru incassa appoggi anche da Azione. Sembra non manchi più nulla.

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🇨🇳🇹🇼 XI, NEL SUO DISCORSO DI CAPODANNO, PREPARA LA CINA, AFFERMANDO "SARÀ SICURAMENTE RIUNIFICATA".
“Tutti i cinesi su entrambi i lati dello Stretto di Taiwan dovrebbero essere vincolati da un comune senso di scopo e condividere la gloria del ringiovanimento della nazione cinese”, ha affermato l’agenzia di stampa statale Xinhua. (Fonte: Insiderpaper)

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LE 10 FAKE NEWS PIÙ IMPRESSIONANTI DIFFUSE DAI MEDIA ITALIANI NEL 2023.
- La strage dei bambini in Israele
- Gli illogici paragoni tra Israele e Ucraina
- Il tracollo della Russia che combatte con le pale
- L’uranio impoverito è diventato improvvisamente innocuo

E per leggere le altre aprite l'ottimo articolo de L'INDIPENDENTE

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Migranti, Piantedosi: sbarchi aumentati ma avrebbero potuto essere di più

Commentando il numero di arrivi dell'anno che si chiude (oltre 157mila) il ministro ha dichiarato che le politiche messe in atto da governo a partire da settembre hanno permesso di ridurre gli arrivi (fonte La Stampa)

È effettivamente vero che a partire da ottobre si è registrato un minore numero di sbarcati illegalmente rispetto ai mesi precedenti, tuttavia andremmo cauti nell' attribuire la causa all'azione del governo.

In primo luogo, nei mesi autunnali gli sbarchi diminuiscono sempre per via del maltempo, e inoltre il numero record di arrivi nei mesi estivi ha fatto sì che da ottobre in avanti ci fossero meno persone pronte a effettuare la traversata dal Nordafrica.

In conclusione, se le politiche di cui parla il ministro siano efficaci o meno lo si potrà dire nei mesi a venire, non certo oggi
🇾🇪 MILITANTI HOUTHI ATTACCANO PORTACONTAINER MAERSK

I militanti Houti hanno attaccato una nave portacontainer della Maersk con missili e piccole imbarcazioni, spingendo la compagnia - fra i principali spedizionieri cargo al mondo - a sospendere la navigazione nel Mar Rosso per 48 ore.

L’attacco è l’ultimo dei militanti Houthi nello Yemen, che hanno preso di mira le navi nel Mar Rosso per mostrare il loro sostegno al gruppo islamico palestinese Hamas che combatte Israele a Gaza. (Fonte: Reuters)

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Amazon non può più vendere i propri router Wi-Fi in Germania perché violano il brevetto Wi-Fi 6 di Huawei, una decisione presa dal tribunale distrettuale di Monaco la scorsa settimana. Se questa decisione rimane in vigore, Amazon dovrà risarcire Huawei per le perdite subite dal 19 marzo 2020.

Il mondo sta cambiando rapidamente. Cinque anni fa, chi avrebbe creduto che un colosso informatico americano sarebbe stato citato in giudizio per aver rubato la proprietà intellettuale di un'azienda cinese in Germania?

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🇮🇱NETANYAHU: "NON MI DIMETTO, E LA GUERRA DURERA' MOLTI MESI"

Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, non si dimetterà. Lo ha affermato rispondendo alle domande dei giornalisti in seguito a una conferenza stampa tenuta ieri sera. Nelle ultime settimane, infatti, in Israele si sono tenute diverse manifestazioni per chiedere le sue dimissioni, in particolare a causa della gestione della questione degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza dal movimento palestinese Hamas. Netanyahu ha anche aggiunto che “la guerra durerà molti mesi”.

“L’aggressione” da parte della Repubblica islamica dell’Iran - ha aggiunto - non è rivolta soltanto contro lo Stato ebraico, ma contro tutto il “mondo libero. Oggi tutti sanno che la minaccia dell’Iran aumenterà notevolmente se avrà armi nucleari. Pertanto, l’obiettivo per il quale ho lavorato per molti anni, anche adesso, rimane invariato: fare assolutamente tutto il possibile per impedire all’Iran di dotarsi di armi nucleari”. (Fonte: NOVA)

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🇬🇧🇺🇸🇾🇪 UK E USA SI PREPARANO AD ATTACCHI SU LARGA SCALA CONTRO GLI HOUTHI

Si prevede che nelle prossime ore verrà rilasciata una dichiarazione congiunta da parte degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e di un paese europeo non ancora reso noto (alcuni siti parlano della Germania), in cui si annuncia che stanno avviando i preparativi finali per un'operazione militare su larga scala contro il gruppo terroristico Houthi nello Yemen, che includerà il lancio di centinaia di missili e attacchi aerei contro obiettivi pre-pianificati nello Yemen occidentale e nel Mar Rosso. (Fonte: The Times)

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