Giubbe Rosse
72.3K subscribers
12.7K photos
6.21K videos
62 files
28.4K links
Canale di informazione politica
www.giubberosse.news

Per contattare la redazione: redazione.gr@proton.me

Resistere è un buon investimento.
Download Telegram
CUCÙ AL POSTO DI GESÙ NELLA RECITA DI NATALE: GENITORI IN RIVOLTA. LA PRESIDE SI DIFENDE: “È STATO UN DISGUIDO”
Gesù trasformato nella parola cucù, per rispettare la diversità religiosa dei bambini. La decisione – come riporta il Gazzettino – è stata presa dalle maestre della scuola elementare De Amicis di Agna, in provincia di Padova per non creare malumori nelle famiglie dei bambini di altre fedi. (Fonte: IlFatto)

Un errore di comunicazione.

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
🇷🇺 Il Ministro della difesa Russa Sergey Shoigy: "I soldati della leggendaria 150a divisione Idricskaya-Berlin hanno dato un contributo significativo alla liberazione di Maryinka"
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
‌DER SPIEGEL COSTRETTO A RITIRARE UN ARTICOLO SULLA GUERRA A GAZA
Il settimanale tedesco Der Spiegel ha rimosso un articolo originariamente pubblicato il 22 dicembre scorso in cui si affermava che gli attacchi di Tel Aviv all’enclave di Gaza hanno causato molti più danni degli attacchi alleati contro le città tedesche durante la seconda guerra mondiale. Criticato in rete, l’articolo “Israele sta conducendo una delle campagne militari più distruttive della storia, dicono gli esperti”, è ora scomparso dal sito di Der Spiegel. All’indirizzo della pagina si legge ora una nota della redazione in cui si spiega che le informazioni verranno verificate e l’articolo potrà essere ripubblicato, ma in forma modificata.

Leggi l'articolo completo

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Giubbe Rosse
🇷🇺 Il Ministro della difesa Russa Sergey Shoigy: "I soldati della leggendaria 150a divisione Idricskaya-Berlin hanno dato un contributo significativo alla liberazione di Maryinka"
Shoigu e Putin hanno dichiarato la presa di Marinka (il termine usato da Mosca è liberazione), la città distrutta vicino al capoluogo Donetsk.
La dichiarazione avviene mentre le forze russe sono già entrate nel territorio del villaggio di Georgivka. (Fonte: Angelo Gambella).

Tra l'altro Shoigu e Putin hanno sottolinato il contributo nella liberazione della città dato della leggendaria 150esima Divisione di Fanteria Meccanizzata Idrovskaya-Berlin, passata alla Storia per aver issato la sua bandiera sul Reichstag di Berlino, Bandiera diventata da allora "Bandiera della Vittoria".

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
GIACOMO GABELLINI: «COME ANDRANNO A FINIRE LE GUERRE IN MEDIO ORIENTE E UCRAINA»
L’analista geopolitico Giacomo Gabellini fa il punto al DiariodelWeb.it sui conflitti tra Israele e Palestina e tra Russia e Ucraina e sulle loro prospettive future. (Fonte: Diario del Web)

Da leggere interamente.

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
🇸🇾🇮🇷🇮🇱SIRIA. ALTO COMANDANTE DELL’IRGC MUORE IN ATTACCO ISRAELIANO. TEHERAN PROMETTE VENDETTA
Seyyed Razi Mousavi, alto comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC), è morto oggi in un attacco aereo israeliano alla periferia di Damasco. Il ministro degli esteri iraniano Amirabdollahian ha detto che Tel Aviv deve prepararsi al “conto alla rovescia”. Intanto, a Teheran la folla scende in piazza e chiede vendetta.

Leggi l'articolo completo

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
🇮🇱 ISRAELE. LARGHE PARTI DEL PAESE SENZA ELETTRICITÀ
Da circa due ore sono segnalate interruzioni dell'elettricità in varie città di Israle, tra cui, Haifa, Ramat Yeti, Bassa Galilea, Safed, Tel Aviv, Bnei Brak, Petah Tikva, Raanana
Beersheba, Ras Al Ain, Rishon Lezion, Dimona.
Le prime indiscrezioni parlavano di un attacco informatico di matrice iraniana, tuttavia il CEO della società elettrica israeliana ha detto che il problema sarebbe imputabile a un guasto a due unità di produzione delle stazioni Robin ed Eshkol, la cui causa è ancora sconosciuta.

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
🇮🇶🇺🇸 TRUPPE USA ATTACCATE NEL NORD DELL'IRAQ
Funzionari statunitensi e iracheni hanno confermato che l'attacco di droni lanciato oggi contro la base aerea di Al-Harir nel nord dell'Iraq, vicino alla città di Erbil, da parte delle forze appoggiate dall'Iran, ha causato ferite al personale della base. (Fonte: France 24)

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
VI RICORDIAMO LE REGOLE DI PARTECIPAZIONE ALLA SEZIONE COMMENTI DEI POST:

1) - non sono ammessi scambi di insulti tra utenti e turpiloquio
2) - post meramente provocatori (flame),
3) - post filonazisti, post razzisti
4) - atrocity porn (pubblicare video e immagini cruente della guerra),
5) - post che violano leggi dello stato (Es: art.278 c.p. e art.18 L.25/99),
6) - quant'altro possa ledere la rispettabilità del canale o esporlo a rischi.

La violazione dei summenzionati criteri comporta l’immediato ban dal canale

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
🥒 SPID, RAGGIUNTI 36 MILIONI DI ITALIANI. MA STA PER ARRIVARE IL WALLET
L’identità digitale a disposizione di gran parte della popolazione è uno degli obiettivi fondamentali del Pnrr. Il target è fissato a 42,5 milioni di cittadini entro il 2025. C'è però all'orizzonte un nuovo sistema: è il progetto - che nascerà dalla già esistente App Io - su cui punta il governo Meloni e che prevede un portafoglio digitale che possa sostituire quello fisico (Fonte: Sky)

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
NIENTE MERCEDES A NOLEGGIO DA 310KM/H PER VERSTAPPEN, CAMPIONE DEL MONDO F1: "TROPPO GIOVANE" PER USARLA IN PISTA, A CAUSA DELLA POLIZZA ASSICURATIVA. (Fonte: Messaggero)

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
🇺🇸 ‌MEGLIO UN COLPO DI STATO CHE UNA PRESIDENZA TRUMP

Salon, una delle testate più influenti del progressismo liberal americano, ha dato spazio due giorni fa a un articolo di Gregory D. Foster, veterano del Vietnam, professore alla National Defense University, esperto di difesa, firma ricorrente di varie riviste militari ed esponente di spicco del complesso militare-industriale americano. Secondo Foster, il pericolo di un ritorno alla presidenza di Donald Trump deve indurre a un "ripensamento fondamentale delle relazioni civili-militari", quel contratto non scritto, ma vincolante di ogni democrazia, secondo cui l'esercito è sottoposto alla supervisione del Congresso, dell'esecutivo e dell'opinione pubblica e che permise, ad esempio, a Truman di licenziare il generale Douglas McArthur nel 1951, allorché questi cercava di scavalcarlo durante la guerra di Corea. "Ma se e quando una delle parti non riesce a svolgere correttamente il proprio ruolo, il contratto si rompe e la democrazia viene messa a rischio, almeno in una certa misura". Quando l'esecutivo viene meno al proprio ruolo, ad esempio perché il presidente eletto è portatore di un'idea di governo autocratico nella quale la lealtà al comandante in capo delle forze armate è più importante della Costituzione e l'esercito viene utilizzato come guardia pretoriana, il contratto si rompe e il presupposto del "controllo civile dell'esercito" viene meno. In tale eventualità, toccherebbe dunque all'esercito stesso diventare "il guardiano dell'ordine costituzionale democratico": "Quando il comandante in capo e i suoi ufficiali nominati dimostrano evidente miopia, codardia, incompetenza e ipocrisia, l'esercito è probabilmente giustificato a non essere né silenzioso né accondiscendente".Foster non è nuovo a quest'idea, che a più riprese ha trattato in vari articoli dal 2019 in poi. Quello che sorprende, se mai, è che le sue idee inizino a trovare spazio su un organo della cosiddetta sinistra americana come Salon. Con la scusa che Trump metterebbe a rischio l'equilibrio dei poteri su cui si fonda la democrazia, a poco a poco si fa largo l'idea che la democrazia debba essere garantita non dalle elezioni o dai normali meccanismi di controllo democratico, ma dall'esercito stesso. Un po' come dire che, per difenderci dal rischio dell'autoritarismo, serve un autoritarismo preventivo. Come da tradizione, Foster chiama "società civile" quella che più propriamente andrebbe definita élite dominante e sembra dare per scontato che gli interessi di quest'ultima coincidano con i principi fondamentali della democrazia, ignorando arbitrariamente che un'eventuale rielezione di Trump avverrebbe sulla base del consenso popolare. Il sistema dominante è sempre più terrorizzato dalla perdita di consenso. La libertà individuale e la libertà collettiva, un tempo fiore all'occhiello delle democrazie occidentali e presupposto su cui si fondava la convinzione della superiorità civile ed etica delle proprie istituzioni rispetto ad altre forme di governo, oggi sono sempre più viste come un ostacolo e un limite. In tale contesto, l'opzione del controllo coercitivo della società non è più un tabù. A poco a poco, la finestra di Overton si allarga.

Leggi l'articolo completo

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
🇮🇱🇺🇸 UOMO DI FIDUCIA DI NETANYAHU ATTESO A WASHINGTON - AXIOS
Il ministro israeliano degli Affari Strategici Ron Dermer, il più stretto confidente del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, è atteso a Washington martedì per incontri alla Casa Bianca e al Dipartimento di Stato sui piani di Israele per ridimensionare la guerra e passare a un'operazione a bassa intensità a Gaza, hanno detto ad Axios due funzionari israeliani e statunitensi.
Un alto funzionario degli Stati Uniti ha affermato che il principale argomento di discussione tra l'amministrazione Biden e il governo Netanyahu è "come concludere le cose e in quale lasso di tempo". Dermer incontrerà il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan, il segretario di Stato Tony Blinken e i membri del Congresso, ha detto un alto funzionario israeliano. Dermer dovrebbe discutere i piani di Israele per la fase a bassa intensità della guerra, che i funzionari israeliani si aspettano di iniziare entro la fine di gennaio, e come gli affari civili a Gaza saranno gestiti nella lunga fase di transizione che ci aspetta, ha detto il funzionario israeliano. Il funzionario ha aggiunto che Dermer discuterà anche il pensiero di Netanyahu su ciò che accadrà a Gaza quando la guerra finirà, incluso chi governerà l'enclave nel lungo periodo.
L'amministrazione Biden ha dichiarato pubblicamente di volere che l'Autorità palestinese abbia un ruolo nel governo di Gaza in una realtà post-Hamas. Netanyahu ha precedentemente respinto questa idea, ma nelle ultime settimane Dermer e altri funzionari israeliani hanno iniziato a parlare con le loro controparti statunitensi di ciò che hanno chiamato "RPA" (Reformed Palestinian Authpority, Autorità Palestinese riformata), ha detto un funzionario statunitense. La scorsa settimana, una delegazione israeliana guidata dal capo della politica del Ministero della Difesa Dror Shalom ha visitato Washington per colloqui sul giorno dopo la guerra e ha usato l'acronimo "R.P.A.", ha detto il funzionario. Dermer dovrebbe anche discutere la preoccupazione per le scorte di munizioni di Israele e la richiesta che gli Stati Uniti accelerino le spedizioni di armi, ha detto un funzionario israeliano. (Fonte: Axios)

Sintesi. Gli USA continueranno a rifornire Israele di armi e appoggiano l'idea di un'autorità palestinese fantoccio (tale deve considerarsi la cosiddetta RPA). La linea di divisione è sui tempi: Israele non ha ancora raggiunto nessun vero obiettivo strategico dalla sua campagna di terra (oltretutto a prezzo di una pesante perdita di immagine) e ha bisogno di mesi. Gli USA, invece, hanno fretta di allentare la tensione, temono un allargamento del conflitto, specialmente in vista delle elezioni di novembre.

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
‌L’ETIOPIA DIVENTA IL TERZO STATO AFRICANO A DICHIARARE DEFAULT SUL DEBITO SOVRANO
L’Etiopia è diventata oggi ufficialmente il terzo paese dell’Africa a dichiarare default, dopo Zambia e Ghana, in altrettanti anni dopo che non è riuscita a onorare un pagamento di 33 milioni di dollari di “cedola” sul suo unico titolo di stato internazionale. Con le sue riserve di valuta estera esaurite e l’inflazione alle stelle, il secondo paese più popoloso dell’Africa ha annunciato all’inizio di questo mese che intendeva andare formalmente in default, dopo essere stato sottoposto a gravi tensioni finanziarie sulla scia della pandemia di Covid-19 e di una guerra civile di due anni che si è conclusa nel novembre 2022.

Leggi l'articolo completo

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Forwarded from Lettera da Mosca
UCRAINA- Il generale Zaluzhny, comandante in capo delle forze armate ucraine, agita di nuovo le acque. Zaluzhny ha dichiarato che il comando militare non ha mai chiesto di mobilitare 400-500mila ucraini, smentendo così le dichiarazioni del presidente Zelenskyj. “Il comando militare non ha fatto alcuna richiesta per numeri o simili. Il comando militare continua a svolgere funzioni di protezione dello Stato e formula le sue richieste di conseguenza. Richieste di munizioni e risorse umane". Allo stesso tempo, Zaluzhny ha ammesso che l'esercito dispone dei dati per i necessari rinforzi per le forze armate ucraine. “Questa cifra tiene conto dell'attuale carenza che si è verificata, della formazione di nuove unità militari e anche della previsione delle perdite che potremmo subire nel prossimo anno. Non posso esprimere questa cifra e quale cifra si riferisce a questa o quella sezione di questi indicatori, questo è un segreto militare", ha detto Zaluzhny.
🇹🇷🇸🇪 TURCHIA. COMMISSIONE PER LE RELAZIONE ESTERE APPROVA RICHIESTA DI ADESIONE DELLA SVEZIA ALLA NATO
La Commissione per le Relazioni Estere del Parlamento turco ha approvato oggi l'adesione della Svezia alla NATO, un prerequisito affinché la questione venga esaminata da un voto parlamentare completo.
Il protocollo di adesione sarà votato dall'intero parlamento una volta che il presidente del Parlamento Numan Kurtulmus avrà programmato un dibattito sulla questione, anche se al momento della stesura di questo articolo, non è stata fissata alcuna tempistica.
Questo sviluppo arriva dopo che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che in precedenza aveva negato qualsiasi legame tra le due questioni, ha dichiarato la scorsa settimana che il suo paese stava cercando progressi simultanei sull'espansione della NATO e sulla richiesta della Turchia di acquistare 40 aerei da combattimento F-16 e circa 50 kit di modernizzazione dagli Stati Uniti.
Dopo aver ritardato il voto sulla candidatura della Svezia alla NATO il mese scorso, la Commissione per le relazioni estere del Parlamento turco ha deciso la scorsa settimana di tenere il voto a seguito di una rara telefonata tra Erdogan e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Nel mezzo della guerra della Russia in Ucraina, che si avvicina al traguardo dei due anni, l'amministrazione Biden è arrivata a considerare l'espansione della NATO una priorità chiave di politica estera. La Turchia e l'Ungheria rimangono le due resistenze che finora si sono rifiutate di dare il via libera a Stoccolma. (Fonte: Al Monitor)

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Venti tra le più grandi banche del mondo, in un contesto di forte calo delle commissioni, hanno licenziato più di 60mila dipendenti nel 2023. La cifra è stata una delle più alte dalla crisi finanziaria del 2007-2008.

Il leader dell'anti-rating è stato UBS-Credit Suisse, che ha annunciato che licenzierà 13mila dipendenti del gruppo combinato. L'anno prossimo, gli analisti prevedono migliaia di licenziamenti in più come parte dell'integrazione delle due banche.

Wells Frago era al secondo posto per numero di licenziamenti. Lì hanno perso il lavoro 12mila persone. Il CEO Charlie Scharf ha affermato che la banca ha accantonato 1 miliardo di dollari per le indennità di fine rapporto, il che potrebbe significare decine di migliaia di possibili licenziamenti in futuro.

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
A Seul, i manifestanti hanno marciato dall’ambasciata israeliana all’ambasciata americana, denunciando il genocidio americano-israeliano a Gaza.

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee