La compagnia di trasporti marittimi MSC insieme alla francese CGA CGM, dopo la danese MAERSK e la tedesca HAPAG-LLOYD, devia il proprio traffico dal Mar Rosso a causa della minaccia Houti di colpire le navi in transito da e verso Israele. Le 4 compagnie raccolgono insieme il 53% del traffico marittimo di container. La rotta che attraversa lo stretto di Bab Al-Mandab è percorsa dal 10% del traffico globale di merci.
https://www.bbc.com/news/world-middle-east-67738792
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BBC News
More big shipping firms stop Red Sea routes after attacks
MSC, the world's largest shipping group, becomes the fourth company to divert ships following attacks.
🇮🇱🇺🇸 Israele e gli Stati Uniti hanno concordato la continuazione della fornitura di armamenti americani nei prossimi mesi, compresi i preparativi per ulteriori arene che potrebbero svilupparsi in futuro. (Fonte: GLZ Radio, Israele)
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ישראל וארה"ב סיכמו על המשך אספקת חימוש אמריקני בחודשים הבאים - כולל היערכות לזירות נוספות שעלולות להתפתח בעתיד
@amirbarshalom
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FILIPPINE. MARCOS VUOLE ACCELERARE L’ESPLORAZIONE ENERGETICA NEL MAR CINESE MERIDIONALE
da Reuters
All’apice delle tensioni con la Cina per il controllo di atolli in un’area storicamente contesa, il presidente delle Filippine annuncia la volontà del suo paese di accelerare l’esplorazione di gas naturale nel Mar Cinese meridionale. Una mossa che sembra suggerita da Washington per irritare il gigante asiatico rivale.
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All’apice delle tensioni con la Cina per il controllo di atolli in un’area storicamente contesa, il presidente delle Filippine annuncia la volontà del suo paese di accelerare l’esplorazione di gas naturale nel Mar Cinese meridionale. Una mossa che sembra suggerita da Washington per irritare il gigante asiatico rivale.
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RGR PILLOLE DI ALTRO CINEMA #03: SUNDAYS
"Sundays": un viaggio nelle domande fondamentali dell’uomo. Una storia personale, privata, per certi versi molto distante dalle nostre quotidianità, ma che in realtà possiamo definire universale, perché ci parla di crisi, di identità e di rinascita e quindi riguarda ciascuno di noi.
Un film diretto dalla regista americana, di origini greche, Alethea Avramis.
Sundays è disponibile gratuitamente online, fino al 31 dicembre 2023, su Arte Tv a questo link:
https://www.arte.tv/it/videos/116667-000-A/sundays/
Sundays è un film prodotto da Heretic e Mezzanine Film.
Tutto il materiale video e fotografico inserito nella puntata è di loro proprietà.
Pillole di altro cinema | Costruire un nuovo immaginario è un format ideato e condotto da Massimo Selis: regista, produttore, autore.
Uno spazio per raccontare un cinema diverso e la possibilità concreta di costruire un nuovo immaginario.
👉🏻 CLICCA QUI PER GUARDARE LA PUNTATA
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Un film diretto dalla regista americana, di origini greche, Alethea Avramis.
Sundays è disponibile gratuitamente online, fino al 31 dicembre 2023, su Arte Tv a questo link:
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SUNDAYS | PILLOLE DI ALTRO CINEMA #03
"Sundays": un viaggio nelle domande fondamentali dell’uomo
Una storia personale, privata, per certi versi molto distante dalle nostre quotidianità, ma che in realtà possiamo definire universale, perché ci parla di crisi, di identità e di rinascita e quindi…
Una storia personale, privata, per certi versi molto distante dalle nostre quotidianità, ma che in realtà possiamo definire universale, perché ci parla di crisi, di identità e di rinascita e quindi…
🇪🇪 ESTONIA. IL 71% CHIEDE LE DIMISSIONI DI KAJA KALLAS
Da sempre in prima linea nel sostenere sanzioni e misure ostili contro la Russia, la premier estone Kaja Kallas è caduta in disgrazia almeno dallo scorso agosto, quando è emerso che il marito, Arvo Hallik, possiede una partecipazione del 25% nella Stark Logistics, una società di autotrasporti che ha trasportato merci non soggette alle sanzioni dell’UE tra Estonia e Russia. [ne avevamo parlato qui]
Un sondaggio commissionato dall’ONG Institute for Societal Studies e condotto dalla società di sondaggi Norstat ha rilevato che il 71% delle persone intervistate vuole vedere il primo ministro Kaja Kallas (Riforma) dimettersi, rispetto ai risultati precedenti.
Norstat ha chiesto agli intervistati: “Credete che Kaja Kallas dovrebbe dimettersi da primo ministro?” Degli intervistati, il 71% ha detto “Sì” o “Sono propenso al sì”, mentre il 23% ha detto “No” o “Sono propenso al no”. Il 6% non si esprime.
Gli elettori del Partito Popolare Conservatore (EKRE) sono i più desiderosi di vedere le dimissioni della Kallas (97%), seguiti dagli elettori del Partito di Centro (94%) e da quelli di Isamaa (89%).
L’ONG ha commissionato il sondaggio un totale di sei volte dalla fine di agosto, e la percentuale di persone a favore delle dimissioni del primo ministro si è aggirata intorno al 66-69% finora.
Il sondaggio è stato effettuato il 12 e 13 dicembre tra 1.001 cittadini estoni di età minima di 18 anni. (Fonte: ERR)
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Da sempre in prima linea nel sostenere sanzioni e misure ostili contro la Russia, la premier estone Kaja Kallas è caduta in disgrazia almeno dallo scorso agosto, quando è emerso che il marito, Arvo Hallik, possiede una partecipazione del 25% nella Stark Logistics, una società di autotrasporti che ha trasportato merci non soggette alle sanzioni dell’UE tra Estonia e Russia. [ne avevamo parlato qui]
Un sondaggio commissionato dall’ONG Institute for Societal Studies e condotto dalla società di sondaggi Norstat ha rilevato che il 71% delle persone intervistate vuole vedere il primo ministro Kaja Kallas (Riforma) dimettersi, rispetto ai risultati precedenti.
Norstat ha chiesto agli intervistati: “Credete che Kaja Kallas dovrebbe dimettersi da primo ministro?” Degli intervistati, il 71% ha detto “Sì” o “Sono propenso al sì”, mentre il 23% ha detto “No” o “Sono propenso al no”. Il 6% non si esprime.
Gli elettori del Partito Popolare Conservatore (EKRE) sono i più desiderosi di vedere le dimissioni della Kallas (97%), seguiti dagli elettori del Partito di Centro (94%) e da quelli di Isamaa (89%).
L’ONG ha commissionato il sondaggio un totale di sei volte dalla fine di agosto, e la percentuale di persone a favore delle dimissioni del primo ministro si è aggirata intorno al 66-69% finora.
Il sondaggio è stato effettuato il 12 e 13 dicembre tra 1.001 cittadini estoni di età minima di 18 anni. (Fonte: ERR)
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ESTONIA. IL 71% CHIEDE LE DIMISSIONI DI KAJA KALLAS - Giubbe Rosse News
Da sempre in prima linea nel sostenere sanzioni e misure ostili contro la Russia, la premier estone Kaja Kallas è caduta in disgrazia almeno dallo scorso agosto, quando è emerso che il marito, Arvo Hallik, possiede una partecipazione del 25% nella Stark Logistics…
SUL CLIMA STANNO MENTENDO. I DATI DEGLI ERRORI - NICOLA SCAFETTA
Che cosa c'è di vero nella narrazione allarmistica e catastrofista sul clima? Nicola Scafetta, professore di Fisica dell'atmosfera all'Università degli studi di Napoli Federico II, smonta pezzo dopo pezzo tutte le menzogne "green" sul cambiamento climatico: dall'origine antropica alla riduzione della CO2 imposta a tutti noi.
Intervento tratto dall'evento "Rimarremo al Green?" organizzato dalla sezione milanese di Pro Italia a Milano il 2 dicembre scorso.
https://www.youtube.com/watch?v=BEkcKgs1Nqk&t=1s
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Che cosa c'è di vero nella narrazione allarmistica e catastrofista sul clima? Nicola Scafetta, professore di Fisica dell'atmosfera all'Università degli studi di Napoli Federico II, smonta pezzo dopo pezzo tutte le menzogne "green" sul cambiamento climatico: dall'origine antropica alla riduzione della CO2 imposta a tutti noi.
Intervento tratto dall'evento "Rimarremo al Green?" organizzato dalla sezione milanese di Pro Italia a Milano il 2 dicembre scorso.
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Sul clima stanno mentendo! I dati degli errori - Nicola Scafetta
Cosa c'è di vero nella narrazione allarmistica e catastrofista sul clima? Nicola Scafetta, professore di Fisica dell'atmosfera all'Università degli studi di Napoli Federico II, smonta pezzo dopo pezzo tutte le menzogne "green" sul cambiamento climatico: dall'origine…
CALENDA CONTRO ELON MUSK: "MA CHI CACCHIO SEI?", DOPO CHE IL MAGNATE AVEVA DETTO "FATE PIÙ FIGLI".
"Il problema di fare figli, in Italia è un grande problema. La dichiarazione di Elon Musk è stata fatta in termini assurdi: 'Italiani, fate più figli'. Sembrava Dio, ma chi cacchio sei? Ora perché hai fatto i soldi vieni Italia e ci spieghi che dobbiamo fare i figli", dice Calenda, anche lui oggi ospite a Atreju. "Questi -dice riferendosi ai miliardati come Musk o Mark Zuckerberg - sono ricchi viziati, plutocrati digitali: bisognerebbe trovare l'orgoglio nazionale per dirgli 'Caro Elon Musk, noi usiamo X. Fai la Tesla, ma quando parli come se fossi Dio ti diamo una pedata metaforica nelle chiappe".
"E' tutto un controsenso. Questi pensano di potersi permettere qualunque cosa, anche affittare un anfiteatro romano che non è un mucchio di pietre ma è la nostra storia per darsele di santa ragione", dice riferendosi all'ipotesi, poi tramontata mesi fa, di un match tra Musk e Zuckerberg al Colosseo. Hanno perso il senso del limite e la cosa più deprimente è che stati nazionali si sottomettano a questi bulli straricchi. 'Fate figli' non ce lo dice più nemmeno il Papa. Tu, Elon Musk, pensa a mettere i filtri su X che è invaso da bot russi... quello è il tuo lavoro...". (Fonte: Adnkronos)
Se Musk fosse venuto qui a dire, abortite di più, mangiate meno carne e più cavallette, usate meno auto, magari al convegno di Calenda, allora sì, avrebbe fatto un grande intervento e sarebbe stato libero di dire la sua come Gates, Schwab, Tumberg e altri luminari.
Ma su una cosa ha pienamente ragione: vedere un combattimento dentro il Colosseo sarebbe storicamente ridicolo. È noto a tutti che ci pettinassero le bambole.
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"Il problema di fare figli, in Italia è un grande problema. La dichiarazione di Elon Musk è stata fatta in termini assurdi: 'Italiani, fate più figli'. Sembrava Dio, ma chi cacchio sei? Ora perché hai fatto i soldi vieni Italia e ci spieghi che dobbiamo fare i figli", dice Calenda, anche lui oggi ospite a Atreju. "Questi -dice riferendosi ai miliardati come Musk o Mark Zuckerberg - sono ricchi viziati, plutocrati digitali: bisognerebbe trovare l'orgoglio nazionale per dirgli 'Caro Elon Musk, noi usiamo X. Fai la Tesla, ma quando parli come se fossi Dio ti diamo una pedata metaforica nelle chiappe".
"E' tutto un controsenso. Questi pensano di potersi permettere qualunque cosa, anche affittare un anfiteatro romano che non è un mucchio di pietre ma è la nostra storia per darsele di santa ragione", dice riferendosi all'ipotesi, poi tramontata mesi fa, di un match tra Musk e Zuckerberg al Colosseo. Hanno perso il senso del limite e la cosa più deprimente è che stati nazionali si sottomettano a questi bulli straricchi. 'Fate figli' non ce lo dice più nemmeno il Papa. Tu, Elon Musk, pensa a mettere i filtri su X che è invaso da bot russi... quello è il tuo lavoro...". (Fonte: Adnkronos)
Se Musk fosse venuto qui a dire, abortite di più, mangiate meno carne e più cavallette, usate meno auto, magari al convegno di Calenda, allora sì, avrebbe fatto un grande intervento e sarebbe stato libero di dire la sua come Gates, Schwab, Tumberg e altri luminari.
Ma su una cosa ha pienamente ragione: vedere un combattimento dentro il Colosseo sarebbe storicamente ridicolo. È noto a tutti che ci pettinassero le bambole.
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Adnkronos
Calenda contro Elon Musk: "Ma chi cacchio sei?"
'Andrebbe preso a pedate metaforiche per quello che dice'
TORNANO I TAMPONI PER ENTRARE IN OSPEDALI E RSA: TEST A CHI HA SINTOMI RESPIRATORI. Lo stabiliscea circolare del Ministero della della Salute. (Fonte: Adnkronos)
Ecco il regalo di Natale che stavate tutti aspettando.
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Adnkronos
Covid Italia, tornano i tamponi per entrare in ospedali e Rsa: test a chi ha sintomi respiratori
Lo stabilisce la circolare del ministero della Salute visionata dall'Adnkronos: indispensabile che le strutture sanitarie attivino e potenzino percorsi sempre più ampi di sorveglianza epidemiologica
Forwarded from Giuseppe Masala Chili 🌶
🇺🇸 Obama è preoccupato per la possibile vittoria dei Repubblicani alle elezioni del 2024 e considera un problema la prospettiva di un secondo mandato alla Casa Bianca per Donald Trump. - Daily Mail
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🇵🇸 GAZA. ATTACCATO L'OSPEDALE NASSER
Altro orrore a Khan Younis. L'esercito israeliano ha colpito il reparto maternità dell'ospedale medico Nasser con proiettili di artiglieria. Al momento, il bilancio delle vittime è una donna uccisa e decine di altre persone ferite.
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Altro orrore a Khan Younis. L'esercito israeliano ha colpito il reparto maternità dell'ospedale medico Nasser con proiettili di artiglieria. Al momento, il bilancio delle vittime è una donna uccisa e decine di altre persone ferite.
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🇮🇱🇵🇸 “TRASFORMARE GAZA COME AUSCHWITZ”
David Azoulai, capo del Consiglio di Metula, ha proposto di mandare tutti gli abitanti di Gaza nei campi profughi in Libano e di radere al suolo l’intera Striscia in modo che diventi un museo vuoto come Auschwitz.
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🇷🇸 SERBIA VUCIC VERSO UNA LARGA VITTORIA
Il Partito del progresso serbo (SNS) del presidente Aleksandar Vucic avrebbe largamente vinto le elezioni parlamentari in Serbia secondo le prime proiezioni dell'Istituto di ricerche demoscopiche Ipsos/CeSID. Il partito di Vucic avrebbe intorno al 46,2% dei voti, mentre il principale cartello delle opposizioni “La Serbia contro la violenza” non sarebbe andato oltre il 23,6%. Perde quasi il 5% il Partito socialista serbo (SPS), alleato di Vucic e partito del ministro degli esteri Ivica Dacic. La coalizione di opposizione di destra NADA si ferma al 4,9%, così come nuova formazione di destra 'Voce del popolo' Mi-G1N al 4,8%. Vucic potrebbe ottenere la maggioranza assoluta nel Parlamento di 250 seggi.
Proiezioni sull'85.5% , CeSID/Ipsos
SNS+-EPP: 46.2% (+3.2)
SPN-S&D|G/EFA|RE: 23.6% (+5.2)
SPS/JS~S&D: 6.6% (-4.8)
NADA~NI: 4.9% (-0.5)
Mi GIN-*: 4.8% (new)
SSZ/Dveri~ID|NI: 2.8% (-4.7)
Tra parentesi la variazione rispetto al 2022
Fonte: Europe Elects
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Il Partito del progresso serbo (SNS) del presidente Aleksandar Vucic avrebbe largamente vinto le elezioni parlamentari in Serbia secondo le prime proiezioni dell'Istituto di ricerche demoscopiche Ipsos/CeSID. Il partito di Vucic avrebbe intorno al 46,2% dei voti, mentre il principale cartello delle opposizioni “La Serbia contro la violenza” non sarebbe andato oltre il 23,6%. Perde quasi il 5% il Partito socialista serbo (SPS), alleato di Vucic e partito del ministro degli esteri Ivica Dacic. La coalizione di opposizione di destra NADA si ferma al 4,9%, così come nuova formazione di destra 'Voce del popolo' Mi-G1N al 4,8%. Vucic potrebbe ottenere la maggioranza assoluta nel Parlamento di 250 seggi.
Proiezioni sull'85.5% , CeSID/Ipsos
SNS+-EPP: 46.2% (+3.2)
SPN-S&D|G/EFA|RE: 23.6% (+5.2)
SPS/JS~S&D: 6.6% (-4.8)
NADA~NI: 4.9% (-0.5)
Mi GIN-*: 4.8% (new)
SSZ/Dveri~ID|NI: 2.8% (-4.7)
Tra parentesi la variazione rispetto al 2022
Fonte: Europe Elects
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🇲🇾 LA MALESIA SPINGE PER L’USO DELLA SUA VALUTA NAZIONALE
Il primo ministro malese Anwar Ibrahim prevede di aumentare gradualmente l’uso della valuta del paese nel commercio, sperando di ammorbidire l’impatto dei cambi mentre il dollaro USA si rafforza contro molte valute asiatiche. “Per liberarsi dalla dipendenza dal dollaro ci vorrà del tempo, ma vogliamo farlo, quanto meno gradualmente”.
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Il primo ministro malese Anwar Ibrahim prevede di aumentare gradualmente l’uso della valuta del paese nel commercio, sperando di ammorbidire l’impatto dei cambi mentre il dollaro USA si rafforza contro molte valute asiatiche. “Per liberarsi dalla dipendenza dal dollaro ci vorrà del tempo, ma vogliamo farlo, quanto meno gradualmente”.
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Giubbe Rosse News
LA MALESIA SPINGE PER L'USO DELLA SUA VALUTA NAZIONALE - Giubbe Rosse News
Il primo ministro malese Anwar Ibrahim prevede di aumentare gradualmente l'uso della valuta del paese nel commercio, sperando di ammorbidire l'impatto dei cambi mentre il dollaro USA si rafforza contro molte valute asiatiche. "Per liberarsi dalla dipendenza…
🇩🇪 GERMANIA. STOP AI SUSSIDI ALLE AUTO ELETTRICHE
Il governo ha improvvisamente interrotto un programma di sussidi per le auto elettriche, colpendo l’industria automobilistica già in difficoltà. Il Ministero dell'Economia ha dichiarato sabato che domenica sarà l'ultimo giorno in cui i potenziali acquirenti potranno presentare domanda per il programma, che prevede agevolazioni di migliaia di euro per cliente per coprire parzialmente il costo dell'acquisto di un'auto elettrica. L’eliminazione del programma rischia di mettere a repentaglio i piani della Germania di mettere in circolazione 15 milioni di veicoli elettrici entro il 2030. Attualmente ci sono solo 1,3 milioni di veicoli elettrici immatricolati, che non rappresentano nemmeno il 3% di tutte le auto immatricolate in Germania. (Fonte: Holger Zschaepitz)
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Il governo ha improvvisamente interrotto un programma di sussidi per le auto elettriche, colpendo l’industria automobilistica già in difficoltà. Il Ministero dell'Economia ha dichiarato sabato che domenica sarà l'ultimo giorno in cui i potenziali acquirenti potranno presentare domanda per il programma, che prevede agevolazioni di migliaia di euro per cliente per coprire parzialmente il costo dell'acquisto di un'auto elettrica. L’eliminazione del programma rischia di mettere a repentaglio i piani della Germania di mettere in circolazione 15 milioni di veicoli elettrici entro il 2030. Attualmente ci sono solo 1,3 milioni di veicoli elettrici immatricolati, che non rappresentano nemmeno il 3% di tutte le auto immatricolate in Germania. (Fonte: Holger Zschaepitz)
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LA GUERRA PERDUTA
di Enrico Tomaselli
Il genocidio di Gaza, nella sua enormità - che non è tanto nel numero delle vittime, quanto nella dichiarata intenzionalità di sterminio - in fin dei conti finisce col fare da schermo ad un’altra realtà, che ne risulta occultata, addirittura quasi rovesciata nel suo significato. Questa guerra - che è una guerra di liberazione, non va mai dimenticato - segna a sua volta, dopo e come quella in Ucraina, un passaggio epocale. Dopo il quale non è possibile ripristinare l’ordine precedente.
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Il genocidio di Gaza, nella sua enormità - che non è tanto nel numero delle vittime, quanto nella dichiarata intenzionalità di sterminio - in fin dei conti finisce col fare da schermo ad un’altra realtà, che ne risulta occultata, addirittura quasi rovesciata nel suo significato. Questa guerra - che è una guerra di liberazione, non va mai dimenticato - segna a sua volta, dopo e come quella in Ucraina, un passaggio epocale. Dopo il quale non è possibile ripristinare l’ordine precedente.
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LA GUERRA PERDUTA - Giubbe Rosse News
Quella che si sta combattendo in Medio Oriente, e che per via del delirio che...
Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
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AGRICOLTORI IN RIVOLTA
Una enorme manifestazione degli agricoltori a Berlino contro il piano del governo di eliminare i sussidi sul diesel agricolo oltre all'introduzione di una nuova tassa.
Ecco perché i grandi gruppi finanziari spingono su “carne sintetica”, ogm, coltivazioni idroponiche, robotizzazione del lavoro, ecc…
Non gli frega nulla degli allevamenti intensivi, delle risorse del pianeta, della co2 e delle scoregge delle vacche.
Il solo imperativo è espropriare questa gente del loro lavoro e del loro potere contrattuale, non avere più rotture di coglioni con umani che si azzardino a manifestare, protestare, scioperare e disturbare il dolce sonno del Padrone.
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Una enorme manifestazione degli agricoltori a Berlino contro il piano del governo di eliminare i sussidi sul diesel agricolo oltre all'introduzione di una nuova tassa.
Ecco perché i grandi gruppi finanziari spingono su “carne sintetica”, ogm, coltivazioni idroponiche, robotizzazione del lavoro, ecc…
Non gli frega nulla degli allevamenti intensivi, delle risorse del pianeta, della co2 e delle scoregge delle vacche.
Il solo imperativo è espropriare questa gente del loro lavoro e del loro potere contrattuale, non avere più rotture di coglioni con umani che si azzardino a manifestare, protestare, scioperare e disturbare il dolce sonno del Padrone.
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