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🇮🇱🇱🇧 IDF DICHIARA DI AVER COLPITO DIVERSI OBIETTIVI DI HEZBOLLAH NEL SUD DEL LIBANO (via GLZ Radio, Israele)

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🇮🇱 YNET: "OLTRE 5.000 I SOLDATI DELL'IDF FERITI, IL 58% CON FERITE INVALIDANTI". POI CORREGGE IN 2.000
I numeri cumulativi dal 7 ottobre sono astronomici: più di 2.000 soldati, agenti di polizia e altri membri delle forze di sicurezza sono stati ufficialmente riconosciuti dal Ministero della Difesa come soldati disabili dell'IDF.
"Non abbiamo mai vissuto nulla di simile". Ogni giorno, il Dipartimento di Riabilitazione riceve circa 60 nuovi feriti, e lo tsunami del trauma deve ancora arrivare. Limor Luria, capo della divisione di riabilitazione del ministero della Difesa, afferma che gli ospedali si stanno affrettando a dimettere i feriti per assorbirne di nuovi: "Chi li aiuterà a fare la doccia o a muoversi in casa?" "La maggior parte delle vittime subisce gravi ferite", ha detto. Lo Stato deve capire che qui c'è un'arena che richiede una nuova allocazione delle risorse". (Fonte: Ynet)

Una prima versione dell'articolo di Ynet parlava di 5.000 soldati disabili. Il numero è stato poi corretto in 2000, presumibilmente dopo censura militare.

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🇫🇷🇾🇪 NAVE DA GUERRA FRANCESE ABBATTE DUE DRONI PROVENIENTI DALLO YEMEN
Una nave da guerra francese che opera nel Mar Rosso ha abbattuto due droni lanciati contro di essa dalla costa yemenita, ha detto domenica il ministero della Difesa.
La fregata multiuso Languedoc ha intercettato e distrutto un primo drone intorno alle 21:30 ora locale francese di sabato, e un secondo intorno alle 23:30 a 110 km (68,35 miglia) dalla costa yemenita intorno ad Al Hudaydah.
Il movimento Houthi dello Yemen ha dichiarato sabato che avrebbe preso di mira tutte le navi dirette in Israele, indipendentemente dalla loro nazionalità, e ha avvertito tutte le compagnie di navigazione internazionali di non trattare con i porti israeliani. (Fonte: Reuters)

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😷 UNA SENTENZA EUROPEA AUTORIZZA LE RESTRIZIONI COVID, MA PONE DEI LIMITI CHE, PERÒ, SARANNO TUTTI DA INTERPRETARE.
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Cgue) ha emesso una sentenza il 5 dicembre 2023, confermando la validità dei divieti di viaggio e degli obblighi di test diagnostici e quarantena adottati durante l’emergenza sanitaria da COVID-19, come riportato da Italia Oggi.
In una situazione di pandemia, uno stato dell’Unione Europea ha il diritto di vietare i viaggi non essenziali verso altri stati classificati come zone ad alto rischio (zone rosse) per ragioni sanitarie. Inoltre, è legittimo imporre alle persone che entrano nel territorio di uno stato di sottoporsi a test diagnostici e di osservare una quarantena.
Tuttavia, per essere conformi alla legittimità, queste limitazioni devono essere motivate, chiare, precise, non discriminatorie, proporzionate e devono essere soggette a possibilità di ricorso davanti a un giudice o un’autorità amministrativa. Il caso che ha portato a questa pronuncia coinvolge il Belgio, che, come altri paesi, ha vietato i viaggi non essenziali da e verso le zone rosse e ha imposto test e periodi di quarantena ai viaggiatori in entrata.
Il contenzioso è nato quando un’agenzia di viaggi ha annullato tutti i viaggi previsti tra il Belgio e la Svezia, quest’ultima temporaneamente inserita nella zona rossa. Contestando la decisione del governo belga, l’agenzia ha avviato una causa e richiesto il risarcimento del danno subito per i viaggi cancellati.
La Cgue è stata chiamata a valutare la legittimità della normativa belga rispetto all’ordinamento europeo, in particolare agli articoli 23 e 25 del codice frontiere Schengen. La Corte ha chiarito che in tempo di crisi, una malattia contagiosa come il COVID-19 può essere considerata una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza pubblica interna, giustificando quindi limiti alla circolazione delle persone.
La Cgue ha stabilito che gli stati dell’Unione Europea possono vietare i viaggi non essenziali da o verso altri stati classificati come “zona rossa” e imporre test e quarantene per combattere una pandemia come il COVID-19. Tuttavia, queste misure devono essere adottate con disciplina di portata generale, motivazione adeguata e contenere norme chiare e precise, prevedendo la possibilità di ricorsi amministrativi e giurisdizionali per contestare eventuali discriminazioni.
La Corte ha enfatizzato l’importanza del principio di proporzionalità: le misure adottate devono essere contenute al necessario rispetto all’obiettivo di contenere la pandemia, bilanciando gli interessi coinvolti rispetto alla gravità dell’ingerenza nei diritti e nelle libertà delle persone interessate. Le decisioni della UE sono applicabili a tutti gli stati della UE.
Il problema è che il principio di proporzionalità e la non discriminazione sono principi che devono essere valutati da un’autorità giudiziaria eventualmente anche amministrativa, ma, nel frattempo, la libertà di movimento dei cittadini viene fortemente limitata. Sarebbe stato più tutelante definire in modo più restrittivo e rigido i casi in cui la libertà personale può essere limitata. 

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FT: GRAZIE A UNA FLOTTA OMBRA, LA RUSSIA HA AGGIRATO LE SANZIONI SUL PETROLIO E COMPENSATO LE MANCATE VENDITE ALL’EUROPA CON MAGGIORI VENDITE A CINA E INDIA
Un’armata di vecchie petroliere ha aiutato la Russia ad assorbire lo shock delle estese sanzioni occidentali imposte un anno fa, quando l'UE ha vietato le importazioni di greggio russo nel blocco e con il gruppo di paesi industrializzati del G7 ha imposto restrizioni a coloro che volevano importarlo.
I flussi di petrolio russo verso l'Europa, in precedenza il suo più grande mercato di esportazione, si sono ridotti a un rivolo. In compenso, milioni di barili vengono spediti ogni giorno dai porti occidentali della Russia sul Mar Baltico e sul Mar Nero, in un viaggio tortuoso verso nuovi acquirenti, principalmente in India, Cina e Turchia. Ma mentre l'embargo dell'UE è stato efficace nel soffocare la maggior parte delle forniture nel blocco, i funzionari occidentali hanno riconosciuto che 12 mesi dopo quasi nessuno dei barili di greggio russo che fluiscono verso nuovi acquirenti viene venduto a meno di $ 60.
"Nel primo trimestre il tetto ha funzionato bene, nel secondo la Russia ha iniziato a trovare modi per aggirarlo, nel terzo il tetto era quasi scomparso e ora nel quarto è definitivamente finito", ha detto Maximilian Hess, fondatore del gruppo di rischio politico Enmetena Advisory. La violazione quasi universale del price cap è stata resa possibile dalle debolezze nell'applicazione, ma anche dal successo della Russia nel costruire una rete di navi per spostare il suo petrolio al di fuori della portata del G7.
La Kyiv School of Economics, che ha studiato l'evasione del price cap, ha stimato che a ottobre il 99% delle esportazioni marittime di greggio russo sono state vendute a prezzi superiori a 60 dollari al barile. Di queste spedizioni, il 71% ha coinvolto navi e fornitori di servizi al di fuori dei paesi del G7, rispetto a solo il 20% nell'aprile 2022. Kpler, una società di dati e analisi, ha diviso le navi che trasportano petrolio russo in tre gruppi principali: navi di proprietà russa; le cosiddette navi della "flotta oscura", precedentemente coinvolte nel trasporto di greggio sanzionato dal Venezuela o dall'Iran; e la "flotta grigia" assemblata dopo l'invasione. A novembre, la flotta grigia ha rappresentato per la prima volta più della metà delle esportazioni di petrolio dalla Russia occidentale, secondo i dati di Kpler. Le navi della flotta grigia e scura, a volte chiamate collettivamente flotta ombra, utilizzano strutture proprietarie opache, instradate attraverso giurisdizioni offshore con un forte segreto aziendale, per complicare l'applicazione delle sanzioni sui beneficiari effettivi. (Fonte: Financial Times)

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Forwarded from Martina Pastorelli
Vaccini Covid - Come promesso da assessore e presidente della Regione Abruzzo, questi manifesti sono stati tolti.
Il Comitato Difesa Minori, , che ne aveva chiesto la rimozione da social, strade, distretti sanitari e ospedali, invita a segnalare se così non fosse.

👉 https://t.me/difesaminori/4693
‌MICROTECNICA. L’ITALIA PONE IL VETO ALL’ACQUISTO DEI FRANCESI
di Redazione

Il Financial Times analizza la decisione di Roma di porre il veto all’acquisto di Microtecnica da parte della francese Safran. Quale che sia il motivo, di certo c’è che l’integrazione europea nel settore della difesa resta un’utopia.

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🔴 ISRAELE CERCA LA GUERRA CON HEZBOLLAH?
Mentre l'IDF incontra crescenti difficoltà nel combattere contro le formazioni della Resistenza a Gaza, fa una mossa azzardata, che sembra dettata da una crescente insicurezza: il governo di Tel Aviv ha dato un ultimatum a quello di Beirut, se entro 48 ore non sarà avviata una trattativa per far retrocedere le formazioni di Hezbollah sino al fiume Litani, le forze armate attaccheranno tutti gli obiettivi della formazione sciita per distruggerli.
Sarebbe un arretramento di circa 25/30 km dal confine. Ma ovviamente le possibilità che Hezbollah accetti una cosa del genere sono meno di zero.
Qual'è, quindi, la logica di questa mossa?
Attualmente, l'IDF è in serie difficoltà nella Striscia di Gaza, dove la Resistenza continua a colpire con sempre maggior efficacia le forze israeliane, e lo fa anche nelle aree che l'IDF credeva di aver 'ripulito'.
Nella West Bank, nonostante una assai minore capacità organizzativa delle formazioni palestinesi, l'IDF è costretto a mantenere una presenza ed una pressione significativa, che si traduce in quotidiani scontri armati. D'altra parte, non può distogliere truppe da questo settore, perché le politiche di colonizzazione perseguite qui da decenni hanno creato una situazione a macchia di leopardo, con innumerevoli aree palestinesi inframmezzate e circondate da insediamenti coloniali. Che, in caso di allentamento della pressione, potrebbero a loro volta divenire bersaglio di attacchi da parte della resistenza.
Il fronte libanese, però, pur essendo sinora caratterizzato da intensi combattimenti a distanza, rimane il più pericoloso. L'IDF, che già nel 2006 subì una batosta da parte di Hezbollah, sa bene che oggi questo è un vero e proprio esercito, almeno alla pari con l'IDF stessa - a parte la mancanza di una aviazione. Oltretutto, composto da combattenti esperti, che hanno alle spalle dieci anni di guerra in Siria. Quindi - appunto - perché provocarlo? Perché cercare di far deflagrare il conflitto anche al nord?
L'unica ipotesi sensata sembrerebbe essere costituita dalle difficoltà a Gaza. La carta dell'espulsione verso il Sinai è ormai tramontata, l'operazione di terra non produce risultati significativi, mentre invece le perdite aumentano continuamente. E gli Stati Uniti premono perché tutto si concluda rapidamente, entro 4/6 settimane al massimo.
Per uscire dal vicolo cieco, aggirare la pressione statunitense, e magari coinvolgerli direttamente, l'apertura del fronte libanese sarebbe vista come una opportunità, nonostante gli immensi rischi che comporta.
Purtroppo l'attuale dirigenza israeliana è composta da fanatici, preoccupati per l'andamento del conflitto e privi della lungimiranza politica che richiederebbe la situazione.
L'azzardo libanese è potenzialmente devastante, soprattutto per Israele.
Una guerra contro il Libano - ovvero contro Hezbollah, contro l'altra milizia sciita Amal, e inevitabilmente contro l'esercito libanese, darebbe la stura ad una valanga di eventi. A partire dall'entrata in campo diretta delle formazioni della resistenza islamica irachena (in parte già presenti in Libano), ed una certa escalation da parte degli Houti yemeniti. E con la Siria in mezzo, che certo non ha voglia di restare direttamente coinvolta, ma sia per la collocazione geografica, sia per la questione del Golan occupato, sia per la presenza di Hezbollah ma anche di basi americane, e non da ultimo degli iraniani e dei russi, rischia di diventare un barile esplosivo capace di far deflagrare l'intero Medio Oriente, e forse l'intero Mediterraneo.

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Forwarded from L'AntiDiplomatico
❗️Per l'intelligence britannica la Russia è passata a una campagna più concertata per distruggere le infrastrutture energetiche dell'Ucraina.

Lo afferma il rapporto del Ministero della Difesa britannico.

L’intelligence britannica riporta come nella notte del 7 dicembre 2023, le forze aerospaziali russe, per la prima volta da molto tempo, hanno lanciato una potente ondata di attacchi sulle infrastrutture di Kiev e sulla parte centrale dell’Ucraina utilizzando bombardieri pesanti.

"Questi aerei, molto probabilmente i Tu-95, hanno lanciato almeno 16 missili."

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🟥 SPEGNI I FAKE MEDIA. PASSA A L'ANTIDIPLOMATICO:
https://t.me/lantidiplomatico
LE CUCINE INQUINANO QUANTO GLI AEREI. PER QUESTO C'È CHI VUOLE CAMBIARLE
A Cop28 una coalizione spinge per sostituire i tradizionali metodi di cottura con sistemi elettrificati, per azzerare le emissioni (Fonte: Wired)

Meglio ancora mangiare cavallette crude, senza sciacquarle per non sprecare acqua, chiaramente.

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🇵🇸🇮🇱 RIEPILOGO CONFLITTO ISRAELE-PALESTINA (alle 6:30 GMT dell'11 dicembre)
• Egitto e Mauritania invocano la Risoluzione 377 presso l'Assemblea Generale dell'ONU. Martedì si terrà una sessione speciale per discutere un cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza.
• Tre soldati israeliani uccisi nella Striscia di Gaza, un altro ucciso in un incidente stradale.
• In Cisgiordania sono continuati i raid notturni e gli arresti da parte delle forze di occupazione israeliane.
• Il bombardamento israeliano di Gaza sta "restringendo la finestra" per una nuova tregua, ha detto il primo ministro del Qatar Sheikh Mohammed bin Abdulrahman al-Thani al Forum di Doha.
• Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, è pronto a visitare Israele, secondo quanto riportato da Times of Israel citando funzionari statunitensi e israeliani.
• Sono state segnalate pesanti perdite nel campo profughi di al-Maghazi, nel centro di Gaza.
• Le Brigate al-Quds – il braccio armato della Jihad islamica palestinese – hanno affermato di aver ucciso una dozzina di commando israeliani a Gaza City. Israele non ha commentato il presunto attacco.

Fonte: Middle East Eye

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🇮🇱 ISRAELE. PER HAARETZ I NUMERI DI MORTI E FERITI DICHIARATI DALL'IDF NON TORNANO
Secondo Haaretz esiste un'ampia discrepanza tra il numero di soldati feriti annunciati dall'esercito israeliano e quanto mostrano i registri ospedalieri.
Il giornale israeliano ha indicato che il numero annunciato domenica dall'esercito è di 1.600 feriti dall'inizio delle operazioni militari nella Striscia di Gaza, mentre gli elenchi parziali diffusi dagli ospedali mostrano che nello stesso periodo sono stati ricevuti 4.591 feriti.
Ciò coincide con quanto Yedioth Ahronoth ha rivelato ieri, secondo cui il numero dei soldati feriti ha raggiunto i 5.000, e più di 2.000 sono stati ufficialmente ammessi come disabili, prima che il giornale israeliano ritirasse il suo rapporto e riducesse il numero dei feriti a soli 2.000 anziché 5.000.
Nello stesso contesto, l’ospedale israeliano Soroka a Beersheba ha annunciato di aver accolto 2.034 soldati feriti di varia gravità dall’inizio della guerra di terra il 26 ottobre. Ha detto di aver ricevuto ieri sera 28 soldati feriti da Gaza, di cui 6 in gravi condizioni.
Nel contesto della difficoltà delle battaglie affrontate dall'esercito di occupazione nella Striscia di Gaza, il quotidiano Maariv ha riferito: “Mentre sentiamo costantemente discorsi del tipo 'Hamas si sta rompendo', la situazione sul campo è diversa, poiché Hamas sta attaccando, nel nord di Gaza, dove l’esercito ha combattuto per un mese e mezzo”.
Il numero dei feriti dall'inizio della guerra - secondo l'IDF ha raggiunto i 1.593 soldati, di cui 255 in condizioni critiche, e 559 soldati sono rimasti feriti dall'inizio dell'operazione di terra. 416 soldati starebbero ricevendo cure negli ospedali, di cui 40 soldati in condizioni critiche. (Fonte: Haaretz)

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🇺🇦🇷🇺 ZELENSKY ANNUNCIA: "COLLOQUI DI PACE CON LA RUSSIA"
Zelenskyj annuncia a sorpresa "colloqui di pace" in Svizzera, probabilmente a margine del Forum economico mondiale di Klaus Schwab a Davos (Fonte: X)

Scaricato da tutti e con la Russia che avanza inesorabilmente non gli rimane altro da fare.

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ANNUNCIO DI ZELENSKY: CHIARIMENTO
Zelensky ha effettivamente annunciato che sta lavorando in Svizzera a una "formula di pace congiunta per l'Ucraina. È probabile che i colloqui si svolgano a margine del WEF."

Tuttavia, la formulazione dell’annuncio è fuorviante. Zelensky sottintende, in realtà, che vuole aprire un tavolo di negoziato allargato con la presenza di vari paesi, inclusi paesi sudamericani, ma la presenza della Russia non è affatto confermata. E ovviamente il piano di pace di Zelensky prevede, come sempre, il ritiro immediato di tutte le truppe russe da tutti i territori occupati, compresa la Crimea.
Al momento, dunque, non ci sono conferme di una vera trattativa di pace tra Russia e Ucraina.

Ci scusiamo con i nostri lettori. Siamo stati precipitosi nel dare la notizia. Confidiamo nella vostra comprensione.

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🔴 IN ISRAELE NON SI PUÓ DIRE LA VERITÁ
Il giornalista israeliano Ariel Shimon è stato espulso dal quotidiano Yedioth Ahronoth. Il motivo della sua espulsione è stato la rivelazione di fatti che non possono essere pubblicati; ha chiesto: perché il governo non annuncia il numero reale di morti e feriti dalla battaglia di al-Bariyya e le perdite di attrezzature e macchinari subite in Gaza?
Il numero reale è tre volte superiore, poiché più di 250 soldati e ufficiali furono accecati al 100% e più di 500 veicoli furono completamente distrutti. Tra camion, cannoni, veicoli blindati, bulldozer e Hummer, c'erano un gran numero di veicoli parzialmente distrutti. 𝐈𝐥 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐢 è 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝟕.𝟎𝟎𝟎, 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐢 𝟑.𝟕𝟎𝟎 𝐝𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐚𝐧𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐞 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐨 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐞 è 𝐝𝐢 𝟑.𝟖𝟓𝟎 𝐬𝐨𝐥𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐞 𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢. Si tratta di un massacro senza precedenti nella storia.
Perché Netanyahu non dichiara di aver perso i suoi obiettivi nella battaglia?


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Il film sull'apocalisse informatica "Leave the World Behind" di Netflix mette in guardia dai "bianchi" se "il mondo cade in rovina".

Barack Obama non solo ha aiutato la produzione esecutiva del film come parte di Higher Ground, ma ha anche contribuito personalmente a dare forma alla sceneggiatura fornendo note allo sceneggiatore, secondo HITC. (Fonte: Disclose)

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Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
Oggi pomeriggio al Senato evento con l'ex Ministro degli Esteri Terzi di Sant'Agata. Un simpatico coacervo di personaggi (più o meno pubblici) raccolto per promuovere un'idea, la distruzione della Federazione Russa, che non si sa sia più fantasiosa o pericolosa.