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🇵🇸 GAZA - Khan Younis stamani.

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🇳🇪🇺🇸🇷🇺🇫🇷 ‌IN NIGER GLI USA FANNO UNO SCHERZETTO ALLA FRANCIA
di Lukyluke31

Alla fine gli USA riconoscono il governo di Niamey nato dal golpe di fine luglio. Per pura coincidenza, il momento scelto coincide con l’uscita di scena della Francia.

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TAVOLA ROTONDA CESEM E POLIS ETICA: SICUREZZA O INSICUREZZA EUROPEA?

Tanti i temi discussi il 27 novembre a Roma, alla Tavola Rotonda organizzata dal Centro Studi Eurasia Mediterraneo, in collaborazione con Polis Etica, dal titolo "Sicurezza o insicurezza europea? Alla ricerca della stabilità perduta": si è parlato di migranti, guerra, diritti umani, energia. Tra i tanti intervenuti, Stefano Vernole, il Gen. Piero Laporta e il prof. Nino Galloni.

Nel documento finale (qui è possibile leggere la sintesi integrale dei lavori) particolare importanza viene data alla subalternità dell'UE rispetto alle esigenze belliche statunitensi: "Oggi non esiste una strategia occidentale per uscire dall’attuale situazione di caos globale; per gli Stati Uniti è prioritario combattere la Russia senza coinvolgere il proprio territorio ma utilizzando quello europeo" si legge. E ancora: "I due errori fondamentali dell’Europa riguardano proprio il mancato dialogo con la Russia dopo il 1989 e la sua scelta monetarista. Dopo il 2008 è diventata sempre più evidente la spaccatura tra finanza ed economia reale, ereditata dalla subordinazione al modello statunitense; perciò, andrebbe innanzitutto recuperata la sovranità monetaria e successivamente andrebbero iniettate risorse nell’economia reale, finanziando beni come la salute pubblica, il patrimonio culturale, l’istruzione. L’Italia può farlo rimanendo all’interno dei parametri imposti dall’Unione Europea? Sicuramente no".

Nette, infatti, le posizioni sull'Italia e sulla politica estera del governo: "Il mondo sta tornando alle origini: oggi esiste una piccola parte di Paesi aggressivi e la stragrande maggioranza del Pianeta che vuole solo commerciare pacificamente. L’Italia non può avere un ruolo da protagonista finchè rimane legata al vincolo esterno atlantico e fa parte di un blocco politico-militare, quello a guida statunitense, definito “disperato” dai suoi stessi protagonisti (Henry Kissinger). Per sfuggire al destino di portaerei nordamericana sul Mediterraneo, Roma dovrebbe guardare ad Ankara; quest’ultima, pur rimanendo nella NATO, è capace di salvaguardare il proprio interesse nazionale e influire concretamente sugli scenari geopolitici vicini".

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UN POLITICO SLOVACCO CREERÁ UN PARTITO "PER LA RUSSIA E CONTRO LA NATO"
L'ex membro del Parlamento slovacco Peter Marchek ha raccontato della creazione di un nuovo partito "Slavi Uniti" nel Paese, che sarà a favore del ritiro della Slovacchia dall'UE e dalla NATO, nonché del riavvicinamento alla Russia.
Secondo Marchek, la raccolta di firme per la creazione del nuovo partito è in corso da circa sette mesi. Sono state raccolte ottomila firme e ne servono altre duemila.
Il politico ritiene che entro la fine dell'anno sarà possibile preparare tutti i documenti necessari e il partito sarà registrato ufficialmente all'inizio di gennaio.

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🇵🇸🇮🇱 ISRAELE VUOLE INONDARE I TUNNEL DI HAMAS A GAZA
Israele sta prendendo in considerazione un piano per inondare di acqua di mare una rete di tunnel utilizzati da Hamas nella Striscia di Gaza, secondo quanto riporta il Wall Street Journal ieri, citando un funzionario statunitense.
A novembre Israele ha finito di assemblare almeno cinque grandi pompe per l'acqua di mare a un miglio a nord del campo profughi di al-Shati, nel nord di Gaza. Le pompe possono attingere acqua dal Mar Mediterraneo e spostare migliaia di metri cubi all'ora, dando la possibilità di inondare la rete di tunnel in poche settimane.
Un funzionario degli Stati Uniti ha detto al Wall Street Journal che Israele aveva informato Washington dei piani il mese scorso, ricevendo una reazione "mista". I funzionari hanno detto che Washington ha valutato la fattibilità dell'allagamento dei tunnel, l'impatto ambientale e il valore militare della disabilitazione della rete.
L'inondazione dei tunnel potrebbe avere un impatto negativo sul suolo di Gaza ed esacerbare la crisi umanitaria affrontata dai palestinesi nell'enclave, hanno detto gli analisti citati nel rapporto. (Fonte: Middle East Eye)

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🇵🇸 NUOVO MASSACRO A BEIT LAHIA
Secondo quanto riporta il giornalista palestinese Younis Tirawi, si prospetta un massacro nei pressi dell'ospedale Kamal Idwan a Beit Lahia, situata all'estrema periferia nord della striscia di Gaza. 3 colpi di artiglieria hanno colpito la porta principale dell'ospedale e altri 2 la casa della famiglia Hawila.
Si stima che 12 persone siano rimaste uccise sul posto, la maggior parte bambini.

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IL CONTESTO: ROBERTO BUFFAGNI E GIACOMO GABELLINI SU

L’EGEMONIA DEGLI STATI UNITI MINACCIATA DAL DOPPIO ROVESCIO MILITARE E MORALE


Da diversi giorni, sta a cominciando a delinearsi anche da un punto di vista per così dire “ufficiale” uno scenario maggiormente chiaro circa le prospettive di medio periodo del conflitto russo-ucraino. Anche Zelensky ha ormai riconosciuto urbi et orbi che la controffensiva si è risolta in un sostanziale fallimento, e dato ordine di allestire un sistema di fortificazioni lungo l’intera linea del fronte. Una retromarcia in pieno stile, innestata nel bel mezzo di una vera e propria lotta al coltello che, stando a quanto emerso dai resoconti forniti dai grandi mezzi di comunicazione anglo-statunitensi, sarebbe segnata dalla contrapposizione tra la fazione facente capo al presidente e gli ambienti militari legati al capo di Stato Maggiore Valerij Zalužny, i quali avrebbero conquistato il favore degli sponsor occidentali. Parliamo di questi rivolgimenti, e delle loro potenziali implicazioni di carattere generale, assieme a Roberto Buffagni, ex militare e scrittore.

https://www.youtube.com/watch?v=0AtZVUOeAOQ
🇲🇱🇳🇪🇫🇷 MALI E NIGER REINTRODUCONO LA DOPPIA IMPOSIZIONE CON LA FRANCIA
Con un comunicato congiunto, i governi di Mali e Niger hanno denunciato oggi le convenzioni fiscale siglate con la Francia rispettivamente nel 1972 e nel 1965 per evitare la doppia imposizione e stabilire "norme di assistenza reciproca in materia fiscale". Gli accordi coprono le imposte personali e societarie, le imposte di successione e persino le spese di registrazione. Questi accordi hanno consentito ai cittadini di questi tre paesi di non pagare le stesse tasse nei paesi ospitanti e di residenza.
Secondo Mali e Niger, le convenzioni volte ad evitare la doppia imposizione con la Francia sono sbilanciate e determinano notevoli carenze per i loro paesi. Quando queste denunce entreranno in vigore tra tre mesi, le multinazionali francesi e i cittadini francesi pagheranno le tasse sui redditi guadagnati in Mali e Niger, e viceversa.
Da notare che Mali e Niger hanno citato anche “il persistente atteggiamento ostile della Francia” nei confronti dei loro Stati per denunciare queste convenzioni.
Prima di questi due paesi, il Burkina Faso aveva già preso la stessa decisione nell’agosto 2023 per porre fine alle significative perdite di entrate subite per molti anni.
Dall’arrivo delle autorità militari alla guida di Mali, Burkina e Niger, i rapporti con la Francia, accusata di paternalismo e neocolonialismo, si sono notevolmente deteriorati.
A riprova, Bamako, Ouagadougou e Niamey hanno chiesto il ritiro delle forze antiterrorismo francesi dai loro territori per lottare sovranamente contro i criminali con le proprie forze e con il sostegno di partner ritenuti sinceri. (Fonti: Agenzia d'informazione del Burkina. VOA. RFI, Le Figaro)

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Il presidente ucraino Zelenskyj ha cancellato il suo discorso al Senato americano, durante il quale avrebbe dovuto spiegare la necessità di adottare un nuovo pacchetto di aiuti per l’Ucraina per oltre 61 miliardi di dollari in nuove armi e altri aiuti per il suo paese, ma al momento in fase di stallo. In precedenza, la Casa Bianca aveva avvertito che entro la fine dell’anno solare gli Stati Uniti potrebbero esaurire completamente le risorse per fornire assistenza all’Ucraina. https://www.nytimes.com/2023/12/05/us/politics/ukraine-aid-zelensky-congress.html

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🇵🇸🇮🇱 PER L'IDF LA STIMA DI 15.000 MORTI A GAZA È VEROSIMILE
Funzionari israeliani anonimi citati da Associated Press e Agence France-Press affermano che l'IDF ritiene il bilancio complessivo delle vittime di Gaza dichiarato da Hamas [circa 15.000 vittime] abbastanza esatto e concordano sul fatto che siano stati uccisi più civili che agenti di Hamas. I commenti sarebbero stati fatti a margine di un briefing non registrato per giornalisti stranieri condotto da ufficiali militari.
Un funzionario dell'IDF anonimo citato da AP afferma che almeno 15.000 palestinesi a Gaza sono morti dallo scoppio della guerra il 7 ottobre. La stima è che più di 5.000 dei morti a Gaza siano terroristi di Hamas.
L’AFP cita un anonimo funzionario israeliano: “Non sto dicendo che non sia male che abbiamo un rapporto di due a uno”, sottolineando che l’uso degli scudi umani faceva parte della “strategia centrale” di Hamas.
Se tutto va bene, [il rapporto] sarà molto più basso” nella prossima fase della guerra, aggiunge il funzionario, sottolineando che “nel sud, poiché abbiamo praticamente raddoppiato la popolazione, le operazioni sono molto più precise”. (Fonte: Times of Israel)

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🇨🇳🇺🇸 BLINKEN E WANG YI DISCUTONO A TELEFONO SULLA GUERRA IN MEDIO ORIENTE
Il ministro degli esteri cinese Wang Yi e il segretario di stato americano Anthony Blinken hanno tenuto una conversazione telefonica nelle prime ore di oggi sul conflitto israelo-palestinese e hanno concordato di mantenere aperti i canali di comunicazione e il dialogo. (Fonte: AFP, CN Wire)

Edit 8:25
Il segretario di Stato americano Antony Blinken "ha ribadito l'imperativo di tutte le parti che lavorano per evitare che il conflitto si estenda", secondo il governo americano, mentre il ministro degli Esteri Wang Yi ha sottolineato "che la massima priorità è cessare il fuoco e porre fine la guerra il più presto possibile". (Fonte: AFP)

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Forwarded from Lettera da Mosca
SIAMO AL VERDE - Citando rivelazioni di un anonimo “consigliere di Zelensky “, il sito Politico scrive che l’Ucraina non ha fondi per continuare la guerra oltre dicembre e che quindi, se non interverranno altri finanziamenti USA, potrebbe iniziare a perdere territorio. “Siamo al verde”, dice l’anonimo testimone di Politico: “Se l’Ucraina non riceverà dagli Stati Uniti l’assistenza militare che le è già stata promessa, Putin non solo consoliderà ciò che ha già preso, ma probabilmente conquisterà anche nuovi territori”. In precedenza, il capo di gabinetto del presidente ucraino, Andriy Ermak, aveva avvertito: “Se l’assistenza di cui si discute al Congresso USA viene anche solo rinviata… allora diventerà impossibile attaccare, e ci sarà una grande rischio di perdere questa guerra” (all’Istituto per la Pace di Washington - USIP.
🇮🇹 SECONDO RENZI, GIORGIA MELONI SI APPRESTA A RATIFICARE LA RIFORMA DEL MES
via drb

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