Giubbe Rosse
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Forwarded from Lettera da Mosca
Il Ministero delle Finanze ucraino ha pubblicato la tabella dei 10 principali donatori di aiuti finanziari all’Ucraina. Nel 2023 la UE ha largamente superato gli USA. All’inizio di dicembre, gli aiuti di Washington nel 2023 risultavano diminuiti di circa 1 miliardo di dollari rispetto al 2022.
🇦🇷 ARGENTINA. MILEI NOMINA PROCURATORE GENERALE RODOLFO BARRA, EX AFFILIATO DEL MOVIMENTO PARAMILITARE DI ESTREMA DESTRA TACUARA
In una mossa del tutto prevedibile, Javier Milei rispolvera vecchie politiche e funzionari dell'era Menem per compiere la sua crociata contro il peronismo.
Carlos Menem, presidente dal 1989 al 1999, volle Rodolfo Barra al ministero della Giustizia durante il suo secondo mandato. Quest’ultimo è noto in patria per la sua controversa partecipazione al Movimento Nazionalista Tacuara, gruppo paramilitare di estrema destra della corrente corporativista-fascista del peronismo, fondato negli anni ‘50 per volontà dello stesso Perón.

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🇺🇦🇷🇺 IL CONSULENTE ITALIANO A KIEV SCARAMELLA: "SEMBRA CHE PUTIN POSSA VINCERE, ESCLUDERE ZAPORIZHZHIA"
Ucraina, consulente italiano Kiev: "Infrastrutture come Zaporizhzhia vanno escluse da conflitto"
L'esperto Mario Scaramella collabora con l'Agenzia statale ucraina per la Gestione delle Emergenze: "Oggi ha un ruolo chiave: per la prima volta sembra che Putin possa vincere e nella nuova ottica di incertezza alcuni beni giuridici vanno tenuti fuori dalla guerra" (Fonte: Adnkronos)

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🇮🇹 GEN. VANNACCI NOMINATO CAPO DI STATO MAGGIORE DELLE FORZE OPERATIVE TERRESTRI
Dopo le polemiche, la nuova nomina. Il generale dell'esercito Roberto Vannacci da domani sarà trasferito a Roma e nella capitale assumerà l'incarico di capo di stato maggiore del comando delle forze operative terrestri del comando operativo dell’esercito. A dare la notizia è il sito La Gazzetta di Lucca, città dove vive il militare finito quest'estate alla ribalta delle cronache e delle polemiche per quanto scritto nel suo libro Il mondo al contrario. Proprio in seguito all'uscita del volume, Vannacci ha dovuto lasciare il suo incarico al comando dell'Istituto geografico militare. Il generale assumerà il nuovo ruolo dopo un lungo periodo di affiancamento, spiegano all'Adnkronos fonti della Difesa che chiariscono come non si tratti di una promozione ma solo di un incarico adeguato al suo ruolo e non avrà nessuna relazione di comando. (Fonte: Repubblica)

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🇾🇪 DUE NAVI MERCANTILI ATTACCATE NEL MAR ROSSO
Due navi mercantili sono state danneggiate oggi a seguito degli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso: una nave di proprietà britannica è stata gravemente danneggiata, anche se non ha alcun collegamento con Israele e sembra essere un'identificazione errata. La seconda nave, che ha subito danni più lievi, è affittata a una compagnia di parziale proprietà israeliana e non trasporta membri dell'equipaggio o merci israeliane. (GLZ Radio, Israele)

L'azione è stata appena rivendicata dai ribelli Houthi.

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🇾🇪🇺🇸 Il Pentagono riferisce che anche una nave da guerra americana, quasi certamente il cacciatorpediniere USS Carney, è stata attaccata nel Mar Rosso oggi. I droni sarebbero stati abbattuti e la nave non avrebbe subito danni.

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🇴🇲🇮🇷🇺🇸 IL MINISTRO DEGLI ESTERI DELL'OMAN ALBUSAIDI È ARRIVATO IN IRAN
L’Oman svolge un ruolo di mediatore tra Iran e Stati Uniti. Probabilmente è arrivato con un messaggio dagli Stati Uniti. (Fonte: Iran Nuances, via Lukyluke31)

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‌SISTEMA PANAFRICANO DI PAGAMENTO E DI REGOLAMENTO. CHE COSA C’È DA SAPERE
di Christopher Adam, The Conversation. Traduzione: Giubbe Rosse

L’elevato costo dei pagamenti transfrontalieri nel continente africano ha spinto i governi del continente a cercare opzioni per regolare il commercio e altre transazioni in valute locali. Ciò ha dato vita al sistema panafricano di pagamento e regolamento, il cui avvio è previsto per il 2024 sotto la guida del Kenya.

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🇵🇸 GAZA. CORPI DI BAMBINI PREMATURI RITROVATI IN DECOMPOSIZIONE DOPO SETTIMANE ALL'OSPEDALE AL.NASR
Il 10 novembre l'esercito israeliano ha informato il personale dell'ospedale pediatrico al-Nasr che sarebbe stato necessario evacuare e ha fornito una mappa per effettuare l'evacuazione in sicurezza.
Ma c'era un problema: cinque bambini prematuri, particolarmente vulnerabili e bisognosi di ossigeno e farmaci, non potevano essere evacuati perché non c'erano respiratori portatili. Un'infermiera, informata dall'IDF che dovevano partire immediatamente per la loro sicurezza, ha portato con sé il bambino più forte e ha lasciato gli altri quattro sui respiratori.
I funzionari dell'ospedale hanno detto al Washington Post di sentirsi assicurati dall'esercito israeliano che le ambulanze avrebbero recuperato i bambini di concerto con la Croce Rossa. C'è anche l'audio di una telefonata avvenuta con i militari israeliani in cui hanno trasmesso la loro richiesta di ambulanze.
Due settimane dopo, il 24 novembre, mentre venivano rilasciati gli ostaggi, Mohammed Balousha, giornalista di Al-Mashhad, ha fatto una triste scoperta: i quattro bambini non erano stati raccolti e ciò che restava di loro era stato sbranato da cani randagi e mangiato dai vermi.
Una versione non sfocata del video da lui girato è stata verificata dal Washington Post e dalla NBC News come filmata presso l'unità di terapia intensiva neonatale dell'ospedale.
Due patologi forensi indipendenti hanno esaminato il filmato raw per NBC News e hanno confermato che i corpi dei bambini prematuri erano coerenti con due settimane di decomposizione.
La Croce Rossa ha affermato di non aver mai garantito il ritiro dei bambini e un portavoce dell’IDF ha affermato che “non ci sono stati bambini prematuri che si sono decomposti a causa dell’IDF”.
Fonti: Washington Post, NBC News

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🇨🇳 CINA - Miao Wei, ex ministro dell'Industria e dell'Information Technology, afferma che l'obiettivo di una penetrazione superiore al 50% dei veicoli a nuova energia (NEV) entro il 2035 sarà probabilmente raggiunto prima del previsto, entro il 2025 o al più tardi il 2026. (Fonte: CN Wire)

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GUERRA, PD PENTITO: “SBAGLIATO CHIAMARE ‘PUTINIANI’ I PACIFISTI”
“Questa è una giornata per recuperare un terreno che non abbiamo saputo calpestare nel modo giusto”. Gianni Cuperlo presenta così la lunga giornata del convegno “La parola Pace – L’utopia che deve farsi realtà”, promosso a Milano dalla sua associazione Promessa democratica. Sul palco si alternano decine di dirigenti del Pd, fino alla segretaria Elly Schlein. E l’evento, oltre ai validi contributi sul Medio Oriente (tra cui quelli di Lucia Annunziata e Domenico Quirico), suona soprattutto come un netto cambio di atteggiamento del partito nei confronti della guerra in Ucraina. Persino un mea culpa, a giudicare dai toni di alcuni contributi. Non solo dall’ala più a sinistra, ma pure da Base Riformista, la corrente guidata da Lorenzo Guerini, seduto in prima fila per tutta la mattinata.
Per rendersene conto basta affiancare, appunto, le parole di Guerini a quelle di Peppe Provenzano, responsabile Esteri del Pd. L’ex ministro della Difesa, convinto atlantista e oggi numero 1 del Copasir, parla con franchezza: “Non dobbiamo avere paura delle contraddizioni che sono nelle nostre coscienze e riguardano anche le relazioni internazionali. Da mesi assegniamo patenti che non dovremmo assegnare, creando un dibattito non serio. Le mie posizioni sono note, ma non mi sognerei mai di dire a persone come Andrea Riccardi e Mario Giro (della Comunità di Sant’Egidio e contrari all’invio di armi a Kiev, ndr) che possono essere arruolate tra gli amici di Putin. Così come chi ha dovuto assumere decisioni, peraltro dentro a un quadro di alleanze, non dovrebbe essere chiamato guerrafondaio”. Poi, l’analisi: “Fatico a immaginare un elemento risolutivo del conflitto dal punto di vista militare”. Insomma la posizione non può più essere quella impostata da Draghi (e quindi sostenuta dal Pd) e poi ripresa da Meloni delle armi a oltranza, fino alla vittoria contro la Russia. Tesi ormai sconfessata pure dagli Usa. (Fonte: Il Fatto Quotidiano)

Nessun vero pentimento da Provenzano (perdonateci la battuta, ma non potevamo davvero evitarla). La gentile concessione che oggi la dirigenza del PD sembra offrire a chi fino a ieri etichettava come "putiniano" non è da intendersi erga omnes. È rivolta unicamente a quell'ala del partito che fin dall'inizio era più scettica sull'invio delle armi all'Ucraina, ma ha ingoiato la pillola amara "perché lo diceva Draghi". Dunque, solo un tardivo, patetico tentativo di incollare i cocci del vaso rotto. Non illudetevi: per loro sarete sempre no-vax, putiniani e qualsiasi altra etichetta buona ad escludervi dal consesso sociale.

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🇹🇷 Erdogan afferma che il primo ministro israeliano Netanyahu sarà processato come criminale di guerra come è già stato fatto con Milosevic.
“Sarà processato come il macellaio di Gaza” ha detto. (Fonte: gdh, agenzia turca)

Nel frattempo, continua a vendergli il petrolio.

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🇵🇸🇮🇱 GAZA - Decine di carri armati israeliani entrano nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Lo rende noto AFP citando testimoni.

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🇺🇦 PER L'ECONOMIST ZELENSKY HA LA FIDUCIA DI SOLO IL 32% DEGLI UCRAINI
I sondaggi interni visionati da The Economist suggeriscono che il presidente, un tempo lodato per il suo ruolo nella difesa del Paese, è stato offuscato dagli scandali di corruzione nel suo governo e dalle preoccupazioni per la direzione del Paese. I dati, che risalgono a metà novembre, mostrano che la fiducia nel presidente è scesa a un +32% netto, meno della metà di quella nell'ancora venerato generale Zaluzhny (+70%). Anche il capo dello spionaggio ucraino, Kyrylo Budanov, ha valutazioni migliori del presidente (+45%).
Lo stesso sondaggio suggerisce che Zelensky rischierebbe di perdere le elezioni presidenziali se dovesse mai scontrarsi con il suo comandante in capo. La società ucraina probabilmente non accoglierebbe con favore alcuna sfida immotivata. Per ora, otto ucraini su dieci sono contrari all’idea stessa di tenere le elezioni, originariamente previste per il prossimo marzo. Anche il presidente le ha escluse, citando la legge marziale. Ma la tendenza al ribasso della sua approvazione potrebbe ancora convincerlo a cambiare idea. Se le elezioni non avranno luogo, senza dubbio la propaganda russa darà i suoi frutti. (Fonte: The Economist)

Permetteteci di dubitare di questo sondaggio. La popolarità di Zelensky è sicuramente in calo, ma difficilmente è scesa così in basso (curiosa fra l'altra la formula "+32% netto"). Considerata la testata che scrive e la sua abitudine a farsi vettore di ballons d'essai di salotti e think tank influenti, sembra più che altro un modo garbato per dire a Zelensky che è ora da farsi da parte e che il suo tempo è finito.

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