GABELLINI SULLA DISTRUZIONE DELL'ECONOMIA EUROPEA
Dopo aver scardinato – per interposta Ucraina – il vincolo energetico che teneva insieme Russia ed Unione Europea, gli Stati Uniti hanno legato strategicamente a sé il “vecchio continente”, la cui dipendenza (geo)politica ed economica da oltreoceano si è così estesa anche all’ambito energetico. Allo stesso tempo, Washington ha messo in cantiere un processo di reindustrializzazione interna completamente a spese del continente europeo, agevolato dalle iniziative incredibilmente autolesionistiche assunte dagli apparati tecno-burocratici di Bruxelles.
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Dopo aver scardinato – per interposta Ucraina – il vincolo energetico che teneva insieme Russia ed Unione Europea, gli Stati Uniti hanno legato strategicamente a sé il “vecchio continente”, la cui dipendenza (geo)politica ed economica da oltreoceano si è così estesa anche all’ambito energetico. Allo stesso tempo, Washington ha messo in cantiere un processo di reindustrializzazione interna completamente a spese del continente europeo, agevolato dalle iniziative incredibilmente autolesionistiche assunte dagli apparati tecno-burocratici di Bruxelles.
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Colonizzazione e inabissamento dell’Europa (14/11/2023)
Dopo aver scardinato – per interposta Ucraina – il vincolo energetico che teneva insieme Russia ed Unione Europea, gli Stati Uniti hanno legato strategicamente a sé il “vecchio continente”, la cui dipendenza (geo)politica ed economica da oltreoceano si è…
ANTICO SITO SIRIANO DI PALMIRA.
Alcune parti del sito di Palmira, come il famoso arco monumentale, saranno restaurate dagli specialisti del Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, dell'Accademia russa delle scienze, in collaborazione con la Siria e il sostegno dell'UNESCO.
Dopo che i “ribelli moderati” preferiti dell’Occidente hanno invaso la Siria, l’Isis ha distrutto la maggior parte dei templi, delle tombe e dell’arco di trionfo nel 2015. Hanno anche bruciato l’oasi con i suoi famosi alberi di datteri. L'allora capo curatore, il noto archeologo Khaled al-Asa'ad, fu torturato e decapitato perché si rifiutò di rivelare dove erano state nascoste le antichità del museo. L'Isis ha anche filmato le esecuzioni di massa sul palco dell'antico teatro.
Palmira è stata liberata nel 2017 grazie alla Russia. Successivamente, oltre 150 genieri russi sminarono migliaia di esplosivi piazzati in questo antico sito.
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Alcune parti del sito di Palmira, come il famoso arco monumentale, saranno restaurate dagli specialisti del Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, dell'Accademia russa delle scienze, in collaborazione con la Siria e il sostegno dell'UNESCO.
Dopo che i “ribelli moderati” preferiti dell’Occidente hanno invaso la Siria, l’Isis ha distrutto la maggior parte dei templi, delle tombe e dell’arco di trionfo nel 2015. Hanno anche bruciato l’oasi con i suoi famosi alberi di datteri. L'allora capo curatore, il noto archeologo Khaled al-Asa'ad, fu torturato e decapitato perché si rifiutò di rivelare dove erano state nascoste le antichità del museo. L'Isis ha anche filmato le esecuzioni di massa sul palco dell'antico teatro.
Palmira è stata liberata nel 2017 grazie alla Russia. Successivamente, oltre 150 genieri russi sminarono migliaia di esplosivi piazzati in questo antico sito.
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Secondo l'IEA, i ricavi delle esportazioni di petrolio russo sono diminuiti in ottobre rispetto al picco precedente a causa del calo dei prezzi globali del petrolio. Il mese scorso, il paese ha ricevuto 18,34 miliardi di dollari dalle esportazioni di petrolio e prodotti petroliferi, ovvero 25 milioni di dollari in meno rispetto a settembre. Tuttavia, le entrate mensili della Russia derivanti dalle vendite di petrolio all’estero sono rimaste al livello più alto dall’ottobre 2022.
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KASHMIR, IL PESO GEOSTRATEGICO DI UNA REGIONE CONTESA
di Stefano Vernole
Recentemente, l’India ha invece attaccato il Pakistan all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite definendolo “Paese con uno dei peggiori record al mondo in materia di diritti umani”, ribadendo che “Jammu, Kashmir e Ladakh sono parte integrante dell’India”, in risposta al tentativo del Governo di Islamabad di sollevare la questione del Kashmir all’ONU. L’India ha anche elencato tre passi che il Pakistan deve intraprendere per garantire la pace nell’Asia meridionale: “In primo luogo, fermare il terrorismo transfrontaliero e chiudere immediatamente le sue infrastrutture terroristiche. In secondo luogo, liberare i territori indiani sotto la sua occupazione illegale e forzata. E in terzo luogo, fermare le gravi e persistenti violazioni dei diritti umani contro le minoranze in Pakistan”
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di Stefano Vernole
Recentemente, l’India ha invece attaccato il Pakistan all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite definendolo “Paese con uno dei peggiori record al mondo in materia di diritti umani”, ribadendo che “Jammu, Kashmir e Ladakh sono parte integrante dell’India”, in risposta al tentativo del Governo di Islamabad di sollevare la questione del Kashmir all’ONU. L’India ha anche elencato tre passi che il Pakistan deve intraprendere per garantire la pace nell’Asia meridionale: “In primo luogo, fermare il terrorismo transfrontaliero e chiudere immediatamente le sue infrastrutture terroristiche. In secondo luogo, liberare i territori indiani sotto la sua occupazione illegale e forzata. E in terzo luogo, fermare le gravi e persistenti violazioni dei diritti umani contro le minoranze in Pakistan”
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Giubbe Rosse News
KASHMIR, IL PESO GEOSTRATEGICO DI UNA REGIONE CONTESA - Giubbe Rosse News
Recentemente, l’India ha invece attaccato il Pakistan all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite definendolo “Paese con uno dei peggiori record al mondo in materia di diritti umani”, ribadendo che “Jammu, Kashmir e Ladakh sono parte integrante dell’India”…
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Forwarded from Martina Pastorelli
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Il regista Oliver Stone:
Il nostro voto non conta più niente, il Congresso americano è tutto per la guerra, che sia diretta o per procura.
Una politica bi-partisan vuole interferire negli altri Paesi e conservare il complesso militare industriale al potere per mantenere il dominio USA in un mondo unipolare.
Ma quella “con o contro di noi” è una politica disastrosa, che non funzionerà mai, perché i popoli vogliono essere liberi dall'influenza statunitense.
Il nostro voto non conta più niente, il Congresso americano è tutto per la guerra, che sia diretta o per procura.
Una politica bi-partisan vuole interferire negli altri Paesi e conservare il complesso militare industriale al potere per mantenere il dominio USA in un mondo unipolare.
Ma quella “con o contro di noi” è una politica disastrosa, che non funzionerà mai, perché i popoli vogliono essere liberi dall'influenza statunitense.
Forwarded from Giuseppe Masala Chili 🌶
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House of Cards, prima serie, puntata n°13 (Anno 2013).
🇺🇸🇨🇳 Qui i due protagonisti della scena spiegano precisamente la causa della crisi internazionale in corso: debito estero americano, conseguente crisi dell'egemonia del dollaro e tentativo cinese di sostituire gli USA come prima potenza mondiale industriale, finanziaria e militare.
E' davvero buffo vivere nella realtà occidentale dove le fiction ti raccontano la Verità (qualla con la V maiuscola) mentre i mass media ti raccontano le fiction.
(Sono anni che mi sbraccio a dire che la causa di tutto è il NIIP di USA, Francia e UK...è bello sentirsi meno solo, grazie a House of Cards)
🇺🇸🇨🇳 Qui i due protagonisti della scena spiegano precisamente la causa della crisi internazionale in corso: debito estero americano, conseguente crisi dell'egemonia del dollaro e tentativo cinese di sostituire gli USA come prima potenza mondiale industriale, finanziaria e militare.
E' davvero buffo vivere nella realtà occidentale dove le fiction ti raccontano la Verità (qualla con la V maiuscola) mentre i mass media ti raccontano le fiction.
(Sono anni che mi sbraccio a dire che la causa di tutto è il NIIP di USA, Francia e UK...è bello sentirsi meno solo, grazie a House of Cards)
🇺🇸 USA. L'IPEF È GIÀ SALTATO?
I piani di Joe Biden di svelare una parte cruciale della sua strategia economica nell’area indo-pacifica sono stati deragliati dall’opposizione dei democratici al Congresso proprio mentre il presidente degli Stati Uniti si prepara a incontrare il presidente cinese Xi Jinping a San Francisco.
Gli Stati Uniti intendevano concludere gli elementi critici del pilastro commerciale del Indo-Pacific Economic Framework (Quadro economico indo-pacifico, IPEF) al forum di cooperazione economica Asia-Pacifico questa settimana. Avrebbe segnalato alla Cina che gli Stati Uniti e i suoi partner potevano cooperare su una strategia che Washington potesse contrastare la crescente influenza economica cinese.
Ma la Casa Bianca ha improvvisamente invertito la rotta a seguito delle pressioni dell’influente senatore dell’Ohio Sherrod Brown e di altri democratici che temono l’effetto di un nuovo accordo commerciale sulle loro prospettive elettorali del prossimo anno.
“Abbiamo appena concesso alla Cina una doppia vittoria”, ha detto un ex funzionario americano. “La politica americana è disfunzionale e l’America non ha un’agenda economica per l’Asia”.
Alleati e partner non sono mai stati così entusiasti dell’IPEF, in parte perché non offre alcun accesso al mercato statunitense, ma credevano che fosse meglio di niente. Alcuni, compreso il Giappone, speravano che ciò avrebbe fornito un ponte per l’adesione degli Stati Uniti all’accordo globale e progressista di partenariato transpacifico, un ampio accordo commerciale che è stato recuperato dall’accordo di partenariato transpacifico da cui l’allora presidente Donald Trump si ritirò nel 2017. (Fonte: Financial Times)
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I piani di Joe Biden di svelare una parte cruciale della sua strategia economica nell’area indo-pacifica sono stati deragliati dall’opposizione dei democratici al Congresso proprio mentre il presidente degli Stati Uniti si prepara a incontrare il presidente cinese Xi Jinping a San Francisco.
Gli Stati Uniti intendevano concludere gli elementi critici del pilastro commerciale del Indo-Pacific Economic Framework (Quadro economico indo-pacifico, IPEF) al forum di cooperazione economica Asia-Pacifico questa settimana. Avrebbe segnalato alla Cina che gli Stati Uniti e i suoi partner potevano cooperare su una strategia che Washington potesse contrastare la crescente influenza economica cinese.
Ma la Casa Bianca ha improvvisamente invertito la rotta a seguito delle pressioni dell’influente senatore dell’Ohio Sherrod Brown e di altri democratici che temono l’effetto di un nuovo accordo commerciale sulle loro prospettive elettorali del prossimo anno.
“Abbiamo appena concesso alla Cina una doppia vittoria”, ha detto un ex funzionario americano. “La politica americana è disfunzionale e l’America non ha un’agenda economica per l’Asia”.
Alleati e partner non sono mai stati così entusiasti dell’IPEF, in parte perché non offre alcun accesso al mercato statunitense, ma credevano che fosse meglio di niente. Alcuni, compreso il Giappone, speravano che ciò avrebbe fornito un ponte per l’adesione degli Stati Uniti all’accordo globale e progressista di partenariato transpacifico, un ampio accordo commerciale che è stato recuperato dall’accordo di partenariato transpacifico da cui l’allora presidente Donald Trump si ritirò nel 2017. (Fonte: Financial Times)
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Ft
Joe Biden halts plan for Indo-Pacific trade deal after opposition from Democrats
White House had planned to announce pact at Apec forum in move to counter China’s economic power
Forwarded from Istituto Italia Brics
🟣 Il primo ministro etiope Abiy Ahmed ha dichiarato oggi che l'adesione dell'Etiopia al meccanismo BRICS è vantaggiosa in quanto il gruppo promuove il quadro di cooperazione Sud-Sud.
Rispondendo alle domande sollevate dai membri del parlamento etiope, Ahmed ha affermato che le prospettive diplomatiche e di politica estera del paese dell'Africa orientale si basano sul reciproco beneficio, rispettando l'interesse nazionale e la sovranità del paese e garantendo al contempo i suoi benefici socioeconomici, geografici e storici.
"L'adesione dell'Etiopia al meccanismo BRICS si basa sul fatto che promuove la cooperazione Sud-Sud. Poiché l'Etiopia è un paese importante all'interno del quadro di cooperazione Sud-Sud, crediamo che la nostra adesione ai BRICS sarebbe un impulso importante sia per l'Etiopia che per gli altri membri dei BRICS", ha detto Ahmed ai membri del parlamento etiope. (Xinhua)
🟪 SEGUI L’ISTITUTO ITALIA BRICS: t.me/italiabrics
Rispondendo alle domande sollevate dai membri del parlamento etiope, Ahmed ha affermato che le prospettive diplomatiche e di politica estera del paese dell'Africa orientale si basano sul reciproco beneficio, rispettando l'interesse nazionale e la sovranità del paese e garantendo al contempo i suoi benefici socioeconomici, geografici e storici.
"L'adesione dell'Etiopia al meccanismo BRICS si basa sul fatto che promuove la cooperazione Sud-Sud. Poiché l'Etiopia è un paese importante all'interno del quadro di cooperazione Sud-Sud, crediamo che la nostra adesione ai BRICS sarebbe un impulso importante sia per l'Etiopia che per gli altri membri dei BRICS", ha detto Ahmed ai membri del parlamento etiope. (Xinhua)
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Istituto Italia Brics
Il Nuovo Mondo Multipolare ogni giorno: https://www.italiabrics.it
🇮🇹 ISTAT. PREZZI AL CONSUMO, A OTTOBRE INFLAZIONE AL +1,7% DAL 5,3%
A ottobre l’inflazione evidenzia un netto calo, scendendo a +1,7%, dato che non si registrava da luglio 2021 (+1,9%). La drastica discesa del tasso di inflazione si deve in gran parte all’andamento dei prezzi dei beni energetici, in decisa decelerazione tendenziale a causa dell’effetto statistico derivante dal confronto con ottobre 2022, quando si registrarono forti aumenti dei prezzi del comparto.
Un contributo al ridimensionamento dell’inflazione si deve inoltre alla dinamica dei prezzi dei beni alimentari, il cui tasso tendenziale scende al +6,3%, esercitando un freno alla crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+6,1%). Infine, più contenuta è la flessione dell’inflazione di fondo, che a ottobre si attesta al +4,2% (dal +4,6% di settembre).
Fonte: Istat
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A ottobre l’inflazione evidenzia un netto calo, scendendo a +1,7%, dato che non si registrava da luglio 2021 (+1,9%). La drastica discesa del tasso di inflazione si deve in gran parte all’andamento dei prezzi dei beni energetici, in decisa decelerazione tendenziale a causa dell’effetto statistico derivante dal confronto con ottobre 2022, quando si registrarono forti aumenti dei prezzi del comparto.
Un contributo al ridimensionamento dell’inflazione si deve inoltre alla dinamica dei prezzi dei beni alimentari, il cui tasso tendenziale scende al +6,3%, esercitando un freno alla crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+6,1%). Infine, più contenuta è la flessione dell’inflazione di fondo, che a ottobre si attesta al +4,2% (dal +4,6% di settembre).
Fonte: Istat
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Prezzi al consumo - Ottobre 2023
A ottobre 2023 indice per l'intera collettività (NIC) -0,2% su mese e +1,7% in un anno
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🇵🇸 GAZA - L'esercito israeliano pianta una bandiera di israele nel campo profughi di Al-Shati nella striscia di Gaza.
Forse fraintendiamo noi, ma questa campagna per sradicare Hamas da Gaza assomiglia sempre più a un'occupazione.
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🇹🇷 TURCHIA, PASSAGGI SALIENTI DEL DISCORSO DI ERDOGAN
- Coloro che mantengono il silenzio mentre Israele commette crimini di guerra sono anch'essi complici dei crimini.
- Se Israele continua i suoi massacri, sarà visto in tutto il mondo come uno stato terrorista e universalmente condannato
- L'ONU non ha protetto nemmeno i propri lavoratori
- Dove sono i primi ministri, i capi di stato? Facciamo una manifestazione contro tutta questa brutalità
- Gaza ha messo in luce il vero volto dell'Occidente.
Fonte: TRT World
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- Coloro che mantengono il silenzio mentre Israele commette crimini di guerra sono anch'essi complici dei crimini.
- Se Israele continua i suoi massacri, sarà visto in tutto il mondo come uno stato terrorista e universalmente condannato
- L'ONU non ha protetto nemmeno i propri lavoratori
- Dove sono i primi ministri, i capi di stato? Facciamo una manifestazione contro tutta questa brutalità
- Gaza ha messo in luce il vero volto dell'Occidente.
Fonte: TRT World
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LA CINA VUOLE CHE TUTTI I SITI NUCLEARI ISRAELIANI SIANO POSTI SOTTO LA TUTELA DELL’AIEA
La Cina ha denunciato come “estremamente irresponsabile e inquietante” la dichiarazione di un ministro israeliano secondo cui una bomba nucleare sulla Striscia di Gaza assediata era un’opzione, sottolineando che tutti i siti nucleari israeliani devono essere posti sotto la tutela dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA).
Il vice rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, Geng Shuang, ha espresso queste osservazioni durante il suo discorso alla quarta sessione della Conferenza sulla creazione di una zona in Medio Oriente libera dalle armi nucleari e da altre armi di distruzione di massa (WMD).
https://www.presstv.ir/Detail/2023/11/14/714607/China-condemn-Israeli-minister-statement-nuke-Gaza-nuclear-sites-IAEA-safeguards-UN-conference-Geng-Shuang
La Cina ha denunciato come “estremamente irresponsabile e inquietante” la dichiarazione di un ministro israeliano secondo cui una bomba nucleare sulla Striscia di Gaza assediata era un’opzione, sottolineando che tutti i siti nucleari israeliani devono essere posti sotto la tutela dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA).
Il vice rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, Geng Shuang, ha espresso queste osservazioni durante il suo discorso alla quarta sessione della Conferenza sulla creazione di una zona in Medio Oriente libera dalle armi nucleari e da altre armi di distruzione di massa (WMD).
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PressTV
China wants all Israel’s nuclear sites to be placed under IAEA safeguards
China has backed calls for a Middle East free of nuclear arms, saying all Israel’s nuclear sites must be placed under IAEA safeguards.
🇵🇸 GAZA - IDF: "NESSUN OSTAGGIO SOTTO L'OSPEDALE AL-SHIFA"
Non vi è alcuna indicazione della presenza di ostaggi all'interno dell'ospedale. Le scansioni continuano. Sono state localizzate armi in diverse infrastrutture terroristiche di Hamas. Finora non ci sono vittime tra le nostre forze nell'operazione. (Fonte: GLZ Radio, Israele)
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Non vi è alcuna indicazione della presenza di ostaggi all'interno dell'ospedale. Le scansioni continuano. Sono state localizzate armi in diverse infrastrutture terroristiche di Hamas. Finora non ci sono vittime tra le nostre forze nell'operazione. (Fonte: GLZ Radio, Israele)
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