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FINCHÉ C'È GUERRA, C'È SPERANZA
La guerra determina ordini di armi “senza precedenti” nel 2023.
Il gigante britannico dell’equipaggiamento militare BAE Systems afferma che il 2023 vedrà contratti “senza precedenti” da 430 milioni di sterline da parte del governo britannico. I conflitti globali alimentano la domanda di munizioni. La società ha aumentato il personale per far fronte all’aumento della domanda di munizioni. (Fonte: AFP)
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La guerra determina ordini di armi “senza precedenti” nel 2023.
Il gigante britannico dell’equipaggiamento militare BAE Systems afferma che il 2023 vedrà contratti “senza precedenti” da 430 milioni di sterline da parte del governo britannico. I conflitti globali alimentano la domanda di munizioni. La società ha aumentato il personale per far fronte all’aumento della domanda di munizioni. (Fonte: AFP)
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FT: "NON C'È BARILE DI PETROLIO RUSSO VENDUTO SOTTO I 60 DOLLARI"
Il tetto massimo imposto dagli Stati Uniti sulle vendite di petrolio russo viene quasi completamente aggirato, secondo i funzionari occidentali e i dati sulle esportazioni russe, costringendo i paesi a esplorare nuove modalità per rafforzare una delle loro principali sanzioni economiche contro Mosca.
Un alto funzionario governativo europeo ha affermato che “quasi nessuna” delle spedizioni di greggio trasportato via mare in ottobre è stata effettuata al di sotto del limite di 60 dollari al barile che il G7 e i suoi alleati hanno tentato di imporre. (Fonte: Financial Times)
Bene, ma non benissimo.
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Il tetto massimo imposto dagli Stati Uniti sulle vendite di petrolio russo viene quasi completamente aggirato, secondo i funzionari occidentali e i dati sulle esportazioni russe, costringendo i paesi a esplorare nuove modalità per rafforzare una delle loro principali sanzioni economiche contro Mosca.
Un alto funzionario governativo europeo ha affermato che “quasi nessuna” delle spedizioni di greggio trasportato via mare in ottobre è stata effettuata al di sotto del limite di 60 dollari al barile che il G7 e i suoi alleati hanno tentato di imporre. (Fonte: Financial Times)
Bene, ma non benissimo.
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Forwarded from Raffaella Regoli canale ufficiale
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❌INDEGNO. LA SERIE TV BLANCA RISCRIVE LA STORIA DELLA PROTESTA AL PORTO DI TRIESTE. E SENTITE COSA DICE QUESTO POLIZIOTTO....
SCENEGGIATURA:
Francesco Arlanch, Mario Ruggeri, Luisa Cotta Ramosino.
REGIA DI JAN MARIA MICHELINI
VERGOGNATEVI!
🖌SEGUIMI SUL CANALE
https://t.me/RaffaellaRegoli
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🇮🇷 L’IRAN PRESENTA IL NUOVO DRONE DA ATTACCO SHAHED-149 “GAZA”
Lo Shahed-149 "Gaza" è l'ultimo e più avanzato drone da attacco iraniano. Versione migliorata dello Shahed-129, è simile per dimensioni, forma e ruolo all'omologo americano MQ-9 Reaper. Ha un’autonomia di volo di 2.000 km (1.200 miglia) e 36 ore (2 ore in più rispetto al MQ-9 Reaper americano MQ-9), un peso massimo al decollo di 3200 kg, un'apertura alare di 22 metri, una velocità di crociera di 350 km/h ed è in grado di trasportare 13 bombe e 500 kg di apparecchiature elettroniche. È il primo UAV iraniano alimentato da un motore turboelica. Inaugurato il 21 maggio 2021, è stato consegnato alla Forza aerospaziale dell'IRGC nel 2022.
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Lo Shahed-149 "Gaza" è l'ultimo e più avanzato drone da attacco iraniano. Versione migliorata dello Shahed-129, è simile per dimensioni, forma e ruolo all'omologo americano MQ-9 Reaper. Ha un’autonomia di volo di 2.000 km (1.200 miglia) e 36 ore (2 ore in più rispetto al MQ-9 Reaper americano MQ-9), un peso massimo al decollo di 3200 kg, un'apertura alare di 22 metri, una velocità di crociera di 350 km/h ed è in grado di trasportare 13 bombe e 500 kg di apparecchiature elettroniche. È il primo UAV iraniano alimentato da un motore turboelica. Inaugurato il 21 maggio 2021, è stato consegnato alla Forza aerospaziale dell'IRGC nel 2022.
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🔴 AGGIORNAMENTO SUL CONFLITTO RUSSO-UCRAINO
Nonostante ormai sia la stagione delle piogge, che rende impraticabile il terreno per i mezzi corazzati, il conflitto continua a divampare, e non c'è in effetti alcuno stallo - anche se la propaganda occidentale ama parlarne periodicamente.
In effetti, le forze armate russe sono all'offensiva quasi lungo l'intera linea del fronte, ma i punti caldi sono al momento soprattutto due: nell'oblast di Donetsk, dove continuano furiosi combattimenti intorno alla città fortificata di Avdeevka, e nell'oblast di Kherson, dove le forze ucraine cercano di rafforzare una testa di ponte sulla riva del Dniepr.
Avdeevka, che potrebbe diventare una nuova Bakhmut, è una cittadina interamente fortificata, sin dai tempi della guerra civile, ed è anche la piazzaforte dalla quale le AFU colpiscono quotidianamente la città di Donetsk, a soli 30 km. Come già accaduto per Bakhmut, Zelensky insiste affinché le forze ucraine resistano sino alla fine, mentre i generali preferirebbero sganciarsi ed arretrare. In effetti, gli ucraini hanno fatto affluire costantemente nuove riserve nel settore ma, prudentemente, hanno evacuato dalla città l'intero comando generale divisionale. Le forze russe, infatti, stanno lentamente serrando la tenaglia, avanzando sia a nord che a sud, cercando di chiuderli in una sacca. Già adesso il corridoio libero, attraverso cui far affluire i rifornimenti, è abbastanza ristretto, tale da essere in pratica completamente sotto il tiro delle artiglierie russe. Gli ucraini resistono comunque strenuamente, quindi l'avanzata russa è relativamente lenta - ma costante.
A sud ovest, dove da mesi l'AFU cerca di allargare una piccola testa di ponte sulla riva sinistra del Diepr, nel villaggio di Krynki, le forze russe martellano costantemente con artiglieria missili ed aviazione sia le posizioni ucraine nel villaggio che quelle sulla riva destra del fiume. Nonostante le continue perdite, l'AFU non desiste dai tentativi; a loro volta, i russi non riescono ad annientare le posizioni nemiche sulla riva sinistra.
Guardando alla situazione generale, i punti più significativi sono:
- nonostante continui tentativi di minimizzarle, le perdite umane ucraine sono ormai considerevoli. L'età di arruolamento è stata alzata sino a 60 anni, ed abbassata a partire dai 17. Ciononostante, l'età media nell'AFU è 40, segno che la generazione dei ventenni è stata massacrata. Adesso è partita la mobilitazione delle donne.
- continua, sia pure in misura ridotta, il flusso di armamenti da parte dei paesi europei (poiché gli USA sono ora impegnati al fianco di Israele), ma comunque insufficienti a modificare gli equilibri sul campo. La promessa di fornire 1 milione di proiettili d'artiglieria entro l'anno (un evidente smargiassata della Commissione Europea) si è rivelata impossibile da mantenere: se tutto va bene, saranno meno di un terzo.
- al contrario, l'industria bellica russa ha moltiplicato le sue capacità produttive, e non smette di innovare e migliorare le sue forniture alle forze armate. Com'è ormai ampiamente riconosciuto, gli strumenti di guerra elettronica (EW) sono così potenti che ormai gli ucraini quasi non riescono più ad utilizzare efficacemente droni e missili. La combinazione di avanzati sistemi di rilevamento ed intercettazione con quelli anti-aerei ha prodotto, nelle ultime due-tre settimane, una autentica mattanza di aerei ucraini. In più, seppure mai confermati inconfutabilmente, ci sono gli aiuti provenienti dall'Iran (che adesso probabilmente rallenteranno, vista la situazione in M.O.) e dalla Corea del Nord.
- non da ultimo, sembra che il conflitto tra Zelensky ed i militari stia raggiungendo il calor bianco; gli stessi Stati Uniti cominciano a considerare seriamente l'ipotesi di scaricare il presidente ucraino, ma nel frattempo la folla degli aspiranti allo scranno si infoltisce. L'ipotesi più probabile, comunque, sembra essere proprio quella che a prendere il posto del comico sia un generale, Zaluzhny, comandante in capo delle AFU.
Nonostante ormai sia la stagione delle piogge, che rende impraticabile il terreno per i mezzi corazzati, il conflitto continua a divampare, e non c'è in effetti alcuno stallo - anche se la propaganda occidentale ama parlarne periodicamente.
In effetti, le forze armate russe sono all'offensiva quasi lungo l'intera linea del fronte, ma i punti caldi sono al momento soprattutto due: nell'oblast di Donetsk, dove continuano furiosi combattimenti intorno alla città fortificata di Avdeevka, e nell'oblast di Kherson, dove le forze ucraine cercano di rafforzare una testa di ponte sulla riva del Dniepr.
Avdeevka, che potrebbe diventare una nuova Bakhmut, è una cittadina interamente fortificata, sin dai tempi della guerra civile, ed è anche la piazzaforte dalla quale le AFU colpiscono quotidianamente la città di Donetsk, a soli 30 km. Come già accaduto per Bakhmut, Zelensky insiste affinché le forze ucraine resistano sino alla fine, mentre i generali preferirebbero sganciarsi ed arretrare. In effetti, gli ucraini hanno fatto affluire costantemente nuove riserve nel settore ma, prudentemente, hanno evacuato dalla città l'intero comando generale divisionale. Le forze russe, infatti, stanno lentamente serrando la tenaglia, avanzando sia a nord che a sud, cercando di chiuderli in una sacca. Già adesso il corridoio libero, attraverso cui far affluire i rifornimenti, è abbastanza ristretto, tale da essere in pratica completamente sotto il tiro delle artiglierie russe. Gli ucraini resistono comunque strenuamente, quindi l'avanzata russa è relativamente lenta - ma costante.
A sud ovest, dove da mesi l'AFU cerca di allargare una piccola testa di ponte sulla riva sinistra del Diepr, nel villaggio di Krynki, le forze russe martellano costantemente con artiglieria missili ed aviazione sia le posizioni ucraine nel villaggio che quelle sulla riva destra del fiume. Nonostante le continue perdite, l'AFU non desiste dai tentativi; a loro volta, i russi non riescono ad annientare le posizioni nemiche sulla riva sinistra.
Guardando alla situazione generale, i punti più significativi sono:
- nonostante continui tentativi di minimizzarle, le perdite umane ucraine sono ormai considerevoli. L'età di arruolamento è stata alzata sino a 60 anni, ed abbassata a partire dai 17. Ciononostante, l'età media nell'AFU è 40, segno che la generazione dei ventenni è stata massacrata. Adesso è partita la mobilitazione delle donne.
- continua, sia pure in misura ridotta, il flusso di armamenti da parte dei paesi europei (poiché gli USA sono ora impegnati al fianco di Israele), ma comunque insufficienti a modificare gli equilibri sul campo. La promessa di fornire 1 milione di proiettili d'artiglieria entro l'anno (un evidente smargiassata della Commissione Europea) si è rivelata impossibile da mantenere: se tutto va bene, saranno meno di un terzo.
- al contrario, l'industria bellica russa ha moltiplicato le sue capacità produttive, e non smette di innovare e migliorare le sue forniture alle forze armate. Com'è ormai ampiamente riconosciuto, gli strumenti di guerra elettronica (EW) sono così potenti che ormai gli ucraini quasi non riescono più ad utilizzare efficacemente droni e missili. La combinazione di avanzati sistemi di rilevamento ed intercettazione con quelli anti-aerei ha prodotto, nelle ultime due-tre settimane, una autentica mattanza di aerei ucraini. In più, seppure mai confermati inconfutabilmente, ci sono gli aiuti provenienti dall'Iran (che adesso probabilmente rallenteranno, vista la situazione in M.O.) e dalla Corea del Nord.
- non da ultimo, sembra che il conflitto tra Zelensky ed i militari stia raggiungendo il calor bianco; gli stessi Stati Uniti cominciano a considerare seriamente l'ipotesi di scaricare il presidente ucraino, ma nel frattempo la folla degli aspiranti allo scranno si infoltisce. L'ipotesi più probabile, comunque, sembra essere proprio quella che a prendere il posto del comico sia un generale, Zaluzhny, comandante in capo delle AFU.
💉💉💉 MARA VENIER, SIMBOLO DELLO SPOT PER IL VACCINO COVID, HA SALTATO DOMENICA IN: "STATE ATTENTI, HO PRESO IL COVID BELLO FORTE" (Fonte: Fanpage)
Se vi siete vaccinati state attenti, il covid è "bello forte".
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LA SVALUTAZIONE DELLE AUTO ELETTRICHE, SOPRATTUTTO TESLA, È UNA SORPRESA (NEGATIVA, NDR).
Uno studio ha stabilito che i veicoli a batteria sono quelli che si svalutano di più, e le Tesla sono le peggiori (Fonte: Smartworld)
E se non volete la macchina elettrica, siate dei criptofassisti-marxisti capitalisti che non vogliono salvare il pianeta.
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Uno studio ha stabilito che i veicoli a batteria sono quelli che si svalutano di più, e le Tesla sono le peggiori (Fonte: Smartworld)
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🇹🇷🇮🇱 TURCHIA PRESENTA CAUSA PER GENOCIDIO A GAZA CONTRO NETANYAHU ALLA CPI
La Turchia ha intentato una causa contro Netanyahu presso la Corte Penale Internazionale per genocidio a Gaza.
Da notare che, se da un lato la Turchia ha sospeso i colloqui con Tel Aviv su progetti congiunti di esplorazione di petrolio e gas, dall'altro Ankara continua a far fluire petrolio in Israele come principale esportatore nonostante le richieste dell'Iran di chiudere i rubinetti.
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La Turchia ha intentato una causa contro Netanyahu presso la Corte Penale Internazionale per genocidio a Gaza.
Da notare che, se da un lato la Turchia ha sospeso i colloqui con Tel Aviv su progetti congiunti di esplorazione di petrolio e gas, dall'altro Ankara continua a far fluire petrolio in Israele come principale esportatore nonostante le richieste dell'Iran di chiudere i rubinetti.
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🇹🇷🇮🇱 TURCHIA PRESENTA CAUSA PER GENOCIDIO A GAZA CONTRO NETANYAHU ALLA CPI La Turchia ha intentato una causa contro Netanyahu presso la Corte Penale Internazionale per genocidio a Gaza. Da notare che, se da un lato la Turchia ha sospeso i colloqui con Tel…
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La Turchia non ha intentato una causa contro Netanyahu presso la CPI.
Tre privati cittadini turchi hanno presentato una petizione alla Procura di Istanbul, e poi il Ministero della Giustizia ha semplicemente trasmesso la petizione alla CPI.
Fonte: Ragip Soylu
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La Turchia non ha intentato una causa contro Netanyahu presso la CPI.
Tre privati cittadini turchi hanno presentato una petizione alla Procura di Istanbul, e poi il Ministero della Giustizia ha semplicemente trasmesso la petizione alla CPI.
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GABELLINI SULLA DISTRUZIONE DELL'ECONOMIA EUROPEA
Dopo aver scardinato – per interposta Ucraina – il vincolo energetico che teneva insieme Russia ed Unione Europea, gli Stati Uniti hanno legato strategicamente a sé il “vecchio continente”, la cui dipendenza (geo)politica ed economica da oltreoceano si è così estesa anche all’ambito energetico. Allo stesso tempo, Washington ha messo in cantiere un processo di reindustrializzazione interna completamente a spese del continente europeo, agevolato dalle iniziative incredibilmente autolesionistiche assunte dagli apparati tecno-burocratici di Bruxelles.
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Dopo aver scardinato – per interposta Ucraina – il vincolo energetico che teneva insieme Russia ed Unione Europea, gli Stati Uniti hanno legato strategicamente a sé il “vecchio continente”, la cui dipendenza (geo)politica ed economica da oltreoceano si è così estesa anche all’ambito energetico. Allo stesso tempo, Washington ha messo in cantiere un processo di reindustrializzazione interna completamente a spese del continente europeo, agevolato dalle iniziative incredibilmente autolesionistiche assunte dagli apparati tecno-burocratici di Bruxelles.
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Colonizzazione e inabissamento dell’Europa (14/11/2023)
Dopo aver scardinato – per interposta Ucraina – il vincolo energetico che teneva insieme Russia ed Unione Europea, gli Stati Uniti hanno legato strategicamente a sé il “vecchio continente”, la cui dipendenza (geo)politica ed economica da oltreoceano si è…
ANTICO SITO SIRIANO DI PALMIRA.
Alcune parti del sito di Palmira, come il famoso arco monumentale, saranno restaurate dagli specialisti del Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, dell'Accademia russa delle scienze, in collaborazione con la Siria e il sostegno dell'UNESCO.
Dopo che i “ribelli moderati” preferiti dell’Occidente hanno invaso la Siria, l’Isis ha distrutto la maggior parte dei templi, delle tombe e dell’arco di trionfo nel 2015. Hanno anche bruciato l’oasi con i suoi famosi alberi di datteri. L'allora capo curatore, il noto archeologo Khaled al-Asa'ad, fu torturato e decapitato perché si rifiutò di rivelare dove erano state nascoste le antichità del museo. L'Isis ha anche filmato le esecuzioni di massa sul palco dell'antico teatro.
Palmira è stata liberata nel 2017 grazie alla Russia. Successivamente, oltre 150 genieri russi sminarono migliaia di esplosivi piazzati in questo antico sito.
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Alcune parti del sito di Palmira, come il famoso arco monumentale, saranno restaurate dagli specialisti del Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, dell'Accademia russa delle scienze, in collaborazione con la Siria e il sostegno dell'UNESCO.
Dopo che i “ribelli moderati” preferiti dell’Occidente hanno invaso la Siria, l’Isis ha distrutto la maggior parte dei templi, delle tombe e dell’arco di trionfo nel 2015. Hanno anche bruciato l’oasi con i suoi famosi alberi di datteri. L'allora capo curatore, il noto archeologo Khaled al-Asa'ad, fu torturato e decapitato perché si rifiutò di rivelare dove erano state nascoste le antichità del museo. L'Isis ha anche filmato le esecuzioni di massa sul palco dell'antico teatro.
Palmira è stata liberata nel 2017 grazie alla Russia. Successivamente, oltre 150 genieri russi sminarono migliaia di esplosivi piazzati in questo antico sito.
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Secondo l'IEA, i ricavi delle esportazioni di petrolio russo sono diminuiti in ottobre rispetto al picco precedente a causa del calo dei prezzi globali del petrolio. Il mese scorso, il paese ha ricevuto 18,34 miliardi di dollari dalle esportazioni di petrolio e prodotti petroliferi, ovvero 25 milioni di dollari in meno rispetto a settembre. Tuttavia, le entrate mensili della Russia derivanti dalle vendite di petrolio all’estero sono rimaste al livello più alto dall’ottobre 2022.
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