NUOVI ATTI DISPONIBILI
dal canale ALI - Avvocati Liberi
Continua la resistenza di Avvocati Liberi contro gli atti illegittimi e abusivi delle strutture sanitarie e socio-sanitarie che impediscono l’accesso ai luoghi di cura e di visita alle persone che rifiutano di sottoporsi a prestazioni personali (quali l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie) e/o trattamenti sanitari (quali i tamponi diagnostici con prelievo di sangue, liquidi o mucose) arbitrariamente imposti dalle Direzioni Sanitarie.
Grazie alle segnalazioni ricevute dai cittadini, Avvocati Liberi ha diffidato numerose strutture che esercitano tali poteri illecitamente senza una copertura legale, e che verranno denunciate qualora dovessero persistere tali pratiche abusive successivamente alla diffida.
Il fenomeno è fuori controllo e la situazione è divenuta insostenibile a causa dell’ampia diffusione di tali pratiche discriminatorie, ed allora ciascun individuo è chiamato a difendersi da solo, è tenuto a dire NO se non vuol indossare la mascherina o sottoporsi al tampone, sapendo che la Legge NON lo prevede e NON lo impone in alcun modo.
La scelta di NON sottoporsi ad ordini illegittimi della pubblica amministrazione, dei funzionari sanitari e addirittura di privati è un diritto-dovere del cittadino, che può e deve rifiutarsi qualora non intenda sottoporsi ad obblighi imposti dagli sceriffi di turno, sapendo che è anche possibile subire delle conseguenze da questa scelta: potranno essere negate le cure o impediti gli incontri o, peggio, denunciati qualora si ecceda nella difesa e si travalichino i limiti del consentito (uso delle mani; violenze verbali; aggressioni; minaccia; diffamazione).
È perciò opportuno capire come reagire, cosa fare davanti alle prepotenze, quando è il momento di interrompere la discussione per passare alla diffida prima e poi alla denuncia vera e propria senza essere soggetti a contestazioni reciproche.
In ogni caso la resistenza ha un costo, non solo in termini economici, ma anche in termini emotivi e di tempo.
La scelta di resistere è una scelta di vita, un modo di intendere la nostra esistenza fin tanto che ci è concesso di stare in questo mondo, dove gli avvocati di ALI si battono affinché tutti possano “vivere una vita degna di essere vissuta” (A. Sinagra).
Dunque questa è una di quelle circostanze in cui tutti sono chiamati a fare la propria parte, da soli, autonomamente, ma sapendo di essere uniti in una strategia comune che rispetta la legalità e la Costituzione della Repubblica italiana, e per farlo l’Avv. Antonio Verdone e l’Avv. Angelo Di Lorenzo di Avvocati Liberi hanno predisposto una diffida preventiva da inviare alla Struttura sanitaria incube, nonché due modelli di denuncia-querela per violenza privata (e altri reati) contro i responsabili degli abusi commessi nonostante la diffida preventivamente notificata, che possono essere scaricati liberamente e gratuitamente in formato editabile per essere compilate e personalizzate in economia ed in autonomia al seguente link.
Inoltre ALI, per rendere più semplice l’utilizzo degli atti predisposti a beneficio dei cittadini, ha confezionato tre video tutorial con cui si forniscono istruzioni per la compilazione e presentazione della diffida e delle due denunce:
Parte 1️⃣ – tutorial diffida a cura dell’Avv. Antonio Verdone
Parte 2️⃣ – tutorial prima denuncia a cura dell’Avv. Angelo Di Lorenzo
Parte 3️⃣ – tutorial seconda denuncia a cura dell’Avv. Angelo Di Lorenzo
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Grazie alle segnalazioni ricevute dai cittadini, Avvocati Liberi ha diffidato numerose strutture che esercitano tali poteri illecitamente senza una copertura legale, e che verranno denunciate qualora dovessero persistere tali pratiche abusive successivamente alla diffida.
Il fenomeno è fuori controllo e la situazione è divenuta insostenibile a causa dell’ampia diffusione di tali pratiche discriminatorie, ed allora ciascun individuo è chiamato a difendersi da solo, è tenuto a dire NO se non vuol indossare la mascherina o sottoporsi al tampone, sapendo che la Legge NON lo prevede e NON lo impone in alcun modo.
La scelta di NON sottoporsi ad ordini illegittimi della pubblica amministrazione, dei funzionari sanitari e addirittura di privati è un diritto-dovere del cittadino, che può e deve rifiutarsi qualora non intenda sottoporsi ad obblighi imposti dagli sceriffi di turno, sapendo che è anche possibile subire delle conseguenze da questa scelta: potranno essere negate le cure o impediti gli incontri o, peggio, denunciati qualora si ecceda nella difesa e si travalichino i limiti del consentito (uso delle mani; violenze verbali; aggressioni; minaccia; diffamazione).
È perciò opportuno capire come reagire, cosa fare davanti alle prepotenze, quando è il momento di interrompere la discussione per passare alla diffida prima e poi alla denuncia vera e propria senza essere soggetti a contestazioni reciproche.
In ogni caso la resistenza ha un costo, non solo in termini economici, ma anche in termini emotivi e di tempo.
La scelta di resistere è una scelta di vita, un modo di intendere la nostra esistenza fin tanto che ci è concesso di stare in questo mondo, dove gli avvocati di ALI si battono affinché tutti possano “vivere una vita degna di essere vissuta” (A. Sinagra).
Dunque questa è una di quelle circostanze in cui tutti sono chiamati a fare la propria parte, da soli, autonomamente, ma sapendo di essere uniti in una strategia comune che rispetta la legalità e la Costituzione della Repubblica italiana, e per farlo l’Avv. Antonio Verdone e l’Avv. Angelo Di Lorenzo di Avvocati Liberi hanno predisposto una diffida preventiva da inviare alla Struttura sanitaria incube, nonché due modelli di denuncia-querela per violenza privata (e altri reati) contro i responsabili degli abusi commessi nonostante la diffida preventivamente notificata, che possono essere scaricati liberamente e gratuitamente in formato editabile per essere compilate e personalizzate in economia ed in autonomia al seguente link.
Inoltre ALI, per rendere più semplice l’utilizzo degli atti predisposti a beneficio dei cittadini, ha confezionato tre video tutorial con cui si forniscono istruzioni per la compilazione e presentazione della diffida e delle due denunce:
Parte 1️⃣ – tutorial diffida a cura dell’Avv. Antonio Verdone
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🇵🇸 GAZA. OSPEDALE AL-SHIFA. CHIRURGO DENUNCIA CHE UN CECCHINO HA COLPITO QUATTRO PAZIENTI
Il dottor Mohammed Obeid, chirurgo dell'ospedale Al-Shifa di Gaza, afferma che gli attacchi israeliani si sono intensificati, con un cecchino che ha colpito quattro pazienti.
In una registrazione vocale pubblicata da Medici Senza Frontiere, afferma che "uno di loro ha un colpo di pistola direttamente al collo e l'altro all'addome".
Obeid spiega anche che Internet e le comunicazioni sono state interrotte, mentre sono stati bombardati anche coloro che cercavano di andare anche loro al sud.
“Hanno bombardato al-Shifa fin dal mattino, non c’è elettricità, non c’è acqua, non c’è cibo, la nostra squadra è esausta”,
dice.
Fonte: Middle East Eye. Video: MSF International
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Il dottor Mohammed Obeid, chirurgo dell'ospedale Al-Shifa di Gaza, afferma che gli attacchi israeliani si sono intensificati, con un cecchino che ha colpito quattro pazienti.
In una registrazione vocale pubblicata da Medici Senza Frontiere, afferma che "uno di loro ha un colpo di pistola direttamente al collo e l'altro all'addome".
Obeid spiega anche che Internet e le comunicazioni sono state interrotte, mentre sono stati bombardati anche coloro che cercavano di andare anche loro al sud.
“Hanno bombardato al-Shifa fin dal mattino, non c’è elettricità, non c’è acqua, non c’è cibo, la nostra squadra è esausta”,
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Fonte: Middle East Eye. Video: MSF International
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🇮🇱 TEL AVIV. MANIFESTAZIONE PER IL CESSATE IL FUOCO E LA LIBERAZIONE DEGLI OSTAGGI
Un centinaio di attivisti sta protestando a Tel Aviv contro la guerra. I manifestanti chiedono che il governo Netanyahu ponga fine ai bombardamenti e all'assedio di Gaza e dia priorità alla vita degli ostaggi.
Pochi, dite? Andate voi a protestare a Tel Aviv in questi giorni con il clima che c'è, poi vedete come vi passa la voglia. Per la cronaca, un'analoga manifestazione ieri sera è stata dispersa dalla polizia con la forza.
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🇺🇸 USA, DELAWARE. MANIFESTAZIONE PRO-PALESTINA SOTTO CASA DI BIDEN
Centinaia di manifestanti stanno marciando verso la casa del presidente Joe Biden in Delaware accusandolo di complicità nel genocidio. Lo slogan è: "President Biden, you can't hide! We charge you with genocide!" (Presidente Biden, non puoi nasconderti! Ti accuseremo di genocidio!")
La protesta arriva proprio nel momento in cui Biden si appresta a tornare in Delaware per un'altra vacanza.
Proteste analoghe si stanno verificando in tutti gli Stati Uniti. La loro rilevanza è data dal fatto che a protestare sono soprattutto fasce di elettorato tradizionalmente vicine al partito democratico. Come ammette lo stesso Washington post (vedi post di questo pomeriggio), l'amministrazione Biden ha scelto all'inizio di appoggiare incondizionatamente Israele e di non opporsi alla campagna di terra a Gaza, ma sta pagando un prezzo molto alto per questa scelta. Una scelta che potrebbe costarle caro tra un anno.
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Centinaia di manifestanti stanno marciando verso la casa del presidente Joe Biden in Delaware accusandolo di complicità nel genocidio. Lo slogan è: "President Biden, you can't hide! We charge you with genocide!" (Presidente Biden, non puoi nasconderti! Ti accuseremo di genocidio!")
La protesta arriva proprio nel momento in cui Biden si appresta a tornare in Delaware per un'altra vacanza.
Proteste analoghe si stanno verificando in tutti gli Stati Uniti. La loro rilevanza è data dal fatto che a protestare sono soprattutto fasce di elettorato tradizionalmente vicine al partito democratico. Come ammette lo stesso Washington post (vedi post di questo pomeriggio), l'amministrazione Biden ha scelto all'inizio di appoggiare incondizionatamente Israele e di non opporsi alla campagna di terra a Gaza, ma sta pagando un prezzo molto alto per questa scelta. Una scelta che potrebbe costarle caro tra un anno.
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🇮🇱🇵🇸🇪🇬 CAIRO. POSSIBILE INCONTRO AD ALTO LIVELLO TRA MOSSAD E HAMAS
Dopo l'incontro in Qatar, l'aereo che trasportava il capo del Mossad è atterrato in Israele e ha proseguito immediatamente per il Cairo. Nello stesso momento, i capi di Hamas Khaled Mashal e Ismail Haniyeh sono arrivati al Cairo (secondo Reuters)
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🇮🇱🇵🇸 NEGOZIATI AVANZATI SULLO SCAMBIO DI PRIGIONIERI?
Secondo la rete televisiva israeliana Channel 13, sarebbero in corso negoziati avanzati per concludere un accordo per lo scambio di un gran numero di prigionieri a Gaza, con esclusione dei soldati israeliani.
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🇩🇪 GERMANIA. IN UN ANNO I SENZATETTO AUMENTANO DEL 58%. COLPITI SOPRATTUTTO I NON TEDESCHI
Nel 2022, quasi il 60% di persone in più vivrà per strada, con amici o in strutture istituzionali rispetto all’anno precedente. Lo ha annunciato il Bundesarbeitsgemeinschaft Wohnungslosenhilfe (BAG, società per l'assistenza ai senzatetto). Secondo le stime della BAG, nell'ultimo anno 607.000 persone sono rimaste senza casa. Nel 2021 il numero era di 383.000. Ciò rappresenta un aumento del 58%. I dati provengono dalle attuali proiezioni BAG. L’aumento dei senzatetto identificati alla data di riferimento è ancora più evidente: mentre a fine giugno 2021 l’UFSP identificava 268.000 senzatetto, nello stesso periodo dell’anno scorso erano già 447.000. Ciò significa che alla data del rendiconto il numero dei senzatetto è aumentato del 67%.
La percentuale dei senzatetto tedeschi è quasi un terzo, quella dei non tedeschi supera i due terzi. La differenza è particolarmente evidente nell'aumento numerico dello scorso anno: mentre il numero dei senzatetto tedeschi è aumentato solo del 5%, quello dei senzatetto non tedeschi è aumentato del 118%. Ciò è dovuto principalmente all’”enorme aumento del numero di rifugiati senza casa, soprattutto dall’Ucraina”, scrive la BAG. Nel complesso, la maggior parte delle persone senza dimora permanente proviene da Ucraina, Siria, Afghanistan e Iraq.
Inoltre, secondo i dati, circa un quarto di tutti i senzatetto sono ancora bambini o adolescenti. Anche qui le differenze sono evidenti: tra i senzatetto tedeschi circa uno su dieci è ancora minorenne, tra i non tedeschi circa uno su tre. (Fonte: n-tv)
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Nel 2022, quasi il 60% di persone in più vivrà per strada, con amici o in strutture istituzionali rispetto all’anno precedente. Lo ha annunciato il Bundesarbeitsgemeinschaft Wohnungslosenhilfe (BAG, società per l'assistenza ai senzatetto). Secondo le stime della BAG, nell'ultimo anno 607.000 persone sono rimaste senza casa. Nel 2021 il numero era di 383.000. Ciò rappresenta un aumento del 58%. I dati provengono dalle attuali proiezioni BAG. L’aumento dei senzatetto identificati alla data di riferimento è ancora più evidente: mentre a fine giugno 2021 l’UFSP identificava 268.000 senzatetto, nello stesso periodo dell’anno scorso erano già 447.000. Ciò significa che alla data del rendiconto il numero dei senzatetto è aumentato del 67%.
La percentuale dei senzatetto tedeschi è quasi un terzo, quella dei non tedeschi supera i due terzi. La differenza è particolarmente evidente nell'aumento numerico dello scorso anno: mentre il numero dei senzatetto tedeschi è aumentato solo del 5%, quello dei senzatetto non tedeschi è aumentato del 118%. Ciò è dovuto principalmente all’”enorme aumento del numero di rifugiati senza casa, soprattutto dall’Ucraina”, scrive la BAG. Nel complesso, la maggior parte delle persone senza dimora permanente proviene da Ucraina, Siria, Afghanistan e Iraq.
Inoltre, secondo i dati, circa un quarto di tutti i senzatetto sono ancora bambini o adolescenti. Anche qui le differenze sono evidenti: tra i senzatetto tedeschi circa uno su dieci è ancora minorenne, tra i non tedeschi circa uno su tre. (Fonte: n-tv)
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n-tv.de
Arbeitsgemeinschaft alarmiert: Zahl der Obdachlosen in Deutschland steigt drastisch
2022 leben knapp 60 Prozent mehr Menschen auf der Straße, notdürftig bei Freunden oder in institutionellen Einrichtungen als noch im Vorjahr. Das gibt die Bundesarbeitsgemeinschaft Wohnungslosenhilfe nun bekannt. Besonders auffällig ist der Unterschied zwischen…