🇮🇱 CONSEGUENZE DELLA SOSPENSIONE DELLA PRODUZIONE NEL GIACIMENTO DI GAS ISRAELIANO TAMAR
• Un eventuale prolungamento del conflitto avrà un pesante impatto sulle forniture energetiche e sull’economia di Israele. L'importazione di carbone è l’unica opzione rimasta e, ciò indignerà gli attivisti climatici israeliani, poiché l’obiettivo di eliminare gradualmente il carbone entro il 2025 potrebbe non concretizzarsi.
• Un calo delle esportazioni di gas naturale israeliano verso l’Egitto significherà meno GNL per l’Europa.
• Un calo delle esportazioni di gas naturale verso la Giordania significherà una crisi energetica in Giordania.
• Il conflitto ha eliminato la possibilità di costruire il gasdotto del Mediterraneo orientale verso l’Europa
• Il conflitto ha aumentato il rischio e i costi di eventuali future attività esplorative nel Mediterraneo orientale. (Fonte: Anas Alhajji, Energy Outlook Advisors)
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• Un eventuale prolungamento del conflitto avrà un pesante impatto sulle forniture energetiche e sull’economia di Israele. L'importazione di carbone è l’unica opzione rimasta e, ciò indignerà gli attivisti climatici israeliani, poiché l’obiettivo di eliminare gradualmente il carbone entro il 2025 potrebbe non concretizzarsi.
• Un calo delle esportazioni di gas naturale israeliano verso l’Egitto significherà meno GNL per l’Europa.
• Un calo delle esportazioni di gas naturale verso la Giordania significherà una crisi energetica in Giordania.
• Il conflitto ha eliminato la possibilità di costruire il gasdotto del Mediterraneo orientale verso l’Europa
• Il conflitto ha aumentato il rischio e i costi di eventuali future attività esplorative nel Mediterraneo orientale. (Fonte: Anas Alhajji, Energy Outlook Advisors)
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Substack
Implications of Suspended Production at Israel’s Tamar Gas Field
The impact extends to Egypt, Jordan, and Europe (with 7 charts and a table)
🇧🇪 BRUXELLES - La polizia avrebbe neutralizzato Abdesalem Lassoued, il 45enne tunisino sospettato di aver ucciso ieri sera due cittadini svedesi.
Alcune fonti parlano di "arrestato", altre di "ucciso".
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🇮🇱🇵🇸 RIEPILOGO CONFLITTO ISRAELE-PALESTINA (alle 06:00 GMT del 17 ottobre)
1. Almeno 28 persone, tra cui donne e bambini, sono state uccise da un attacco aereo israeliano nella Striscia di Gaza
2. Secondo Reuters, il massimo generale americano per il Medio Oriente ha fatto una visita a sorpresa in Israele ieri per discutere degli aiuti militari in vista del viaggio programmato del presidente americano Joe Biden.
3. Quasi 500.000 israeliani sono stati sfollati nel paese, hanno detto i militari
4. Secondo il Washington Post, gli Stati Uniti si sono astenuti dall'annunciare l'imminente visita del presidente Joe Biden in Israele mercoledì finché non hanno ricevuto una concessione da parte di Israele per consentire l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza assediata
5. Biden ha parlato ieri con i leader di Iraq e Giordania in vista di un viaggio programmato in Israele e Giordania mercoledì
6. Una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, appoggiata dalla Russia, che chiedeva un cessate il fuoco immediato nei combattimenti tra Israele e Hamas è stata respinta
7. Gli Stati Uniti stanno inviando una forza di risposta rapida composta da circa 2.000 marines e marinai statunitensi sulle coste di Israele, che arriverà entro 5 giorni
8. Quasi 1.000 cittadini statunitensi e parenti stretti hanno lasciato Israele da venerdì con un trasporto noleggiato dal governo degli Stati Uniti, ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato
9. Israele ha colpito obiettivi di Hezbollah in Libano.
(Fonte: Middle East Eye)
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1. Almeno 28 persone, tra cui donne e bambini, sono state uccise da un attacco aereo israeliano nella Striscia di Gaza
2. Secondo Reuters, il massimo generale americano per il Medio Oriente ha fatto una visita a sorpresa in Israele ieri per discutere degli aiuti militari in vista del viaggio programmato del presidente americano Joe Biden.
3. Quasi 500.000 israeliani sono stati sfollati nel paese, hanno detto i militari
4. Secondo il Washington Post, gli Stati Uniti si sono astenuti dall'annunciare l'imminente visita del presidente Joe Biden in Israele mercoledì finché non hanno ricevuto una concessione da parte di Israele per consentire l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza assediata
5. Biden ha parlato ieri con i leader di Iraq e Giordania in vista di un viaggio programmato in Israele e Giordania mercoledì
6. Una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, appoggiata dalla Russia, che chiedeva un cessate il fuoco immediato nei combattimenti tra Israele e Hamas è stata respinta
7. Gli Stati Uniti stanno inviando una forza di risposta rapida composta da circa 2.000 marines e marinai statunitensi sulle coste di Israele, che arriverà entro 5 giorni
8. Quasi 1.000 cittadini statunitensi e parenti stretti hanno lasciato Israele da venerdì con un trasporto noleggiato dal governo degli Stati Uniti, ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato
9. Israele ha colpito obiettivi di Hezbollah in Libano.
(Fonte: Middle East Eye)
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La polizia israeliana ha arrestato la cantante palestinese Dalal Abu Amneh con incitamento all'odio sui social media.
Secondo i media locali, Abu Amneh aveva precedentemente presentato una denuncia per molestie da parte di gruppi di coloni israeliani.
La cantante nata a Nazareth è anche una neuroscienziata qualificata ed è nota per le sue canzoni patriottiche sulla Palestina.
Il suo arresto avviene in un clima di tensione per i palestinesi che vivono in Israele. Studenti e attivisti hanno denunciato molestie da parte della polizia e di gruppi di coloni per aver espresso critiche al bombardamento in corso su Gaza. (Fonte: Middle East Eye)
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Secondo i media locali, Abu Amneh aveva precedentemente presentato una denuncia per molestie da parte di gruppi di coloni israeliani.
La cantante nata a Nazareth è anche una neuroscienziata qualificata ed è nota per le sue canzoni patriottiche sulla Palestina.
Il suo arresto avviene in un clima di tensione per i palestinesi che vivono in Israele. Studenti e attivisti hanno denunciato molestie da parte della polizia e di gruppi di coloni per aver espresso critiche al bombardamento in corso su Gaza. (Fonte: Middle East Eye)
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THE ECONOMIST: SE CI SARANNO TROPPI MORTI A GAZA, LA COLPA SARÀ DI CHI NON APRE LA FRONTIERA
In mezzo a questa frenetica diplomazia, i governi, le agenzie umanitarie e i simpatizzanti palestinesi lanciano disperati appelli alla moderazione israeliana.
Questo obiettivo è nobile e giusto. Sfortunatamente, gli appelli rivolti a Israele a tenere a freno l'uso della forza vengono indeboliti da un’ingenuità ben intenzionata e da double standard. Come sta dimostrando Blinken, l’unico percorso realistico per proteggere gli innocenti risiede in negoziati ostinati, e soprattutto sui piani per aprire il valico tra Gaza e l’Egitto.
Il primo compito di Blinken è definire le aspettative delle persone ben intenzionate. Spesso danno per scontato che l’uccisione di civili debba essere sempre contraria al diritto internazionale. Tuttavia, i terroristi di Hamas hanno appena dimostrato la gravità della minaccia che rappresentano uccidendo 1.400 israeliani. In risposta, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) possono legittimamente rendere sicuro il proprio Paese distruggendo armi, fortificazioni e combattenti di Hamas. Poiché il territorio sotto Gaza City è costellato di tunnel di Hamas, è necessaria un’offensiva di terra. Il fatto terribile che molti civili moriranno, anche se Israele cerca di proteggerli, non è una punizione collettiva dei palestinesi, ma il brutto volto della guerriglia urbana.
Gli stranieri hanno diritto a chiedere a Israele di consentire l’ingresso di forniture mediche, cibo e acqua a Gaza. C’è spazio per discutere su cosa conta come forza proporzionata e se gli avvertimenti israeliani ai civili siano adeguati. In passato l'azione israeliana è stata talvolta eccessiva perché l'IDF ha voluto dimostrare che la violenza non paga; e nei giorni scorsi il ministro della Difesa si è abbassato a chiamare “animali umani” i terroristi di Hamas. Troppo spesso, però, quando le persone avanzano richieste sulla condotta di Israele tradiscono i doppi standard, perché non tengono conto della tattica di Hamas di mettere i palestinesi in pericolo. (Fonte: The Economist)
The Economist sempre all'altezza della sua fama.
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In mezzo a questa frenetica diplomazia, i governi, le agenzie umanitarie e i simpatizzanti palestinesi lanciano disperati appelli alla moderazione israeliana.
Questo obiettivo è nobile e giusto. Sfortunatamente, gli appelli rivolti a Israele a tenere a freno l'uso della forza vengono indeboliti da un’ingenuità ben intenzionata e da double standard. Come sta dimostrando Blinken, l’unico percorso realistico per proteggere gli innocenti risiede in negoziati ostinati, e soprattutto sui piani per aprire il valico tra Gaza e l’Egitto.
Il primo compito di Blinken è definire le aspettative delle persone ben intenzionate. Spesso danno per scontato che l’uccisione di civili debba essere sempre contraria al diritto internazionale. Tuttavia, i terroristi di Hamas hanno appena dimostrato la gravità della minaccia che rappresentano uccidendo 1.400 israeliani. In risposta, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) possono legittimamente rendere sicuro il proprio Paese distruggendo armi, fortificazioni e combattenti di Hamas. Poiché il territorio sotto Gaza City è costellato di tunnel di Hamas, è necessaria un’offensiva di terra. Il fatto terribile che molti civili moriranno, anche se Israele cerca di proteggerli, non è una punizione collettiva dei palestinesi, ma il brutto volto della guerriglia urbana.
Gli stranieri hanno diritto a chiedere a Israele di consentire l’ingresso di forniture mediche, cibo e acqua a Gaza. C’è spazio per discutere su cosa conta come forza proporzionata e se gli avvertimenti israeliani ai civili siano adeguati. In passato l'azione israeliana è stata talvolta eccessiva perché l'IDF ha voluto dimostrare che la violenza non paga; e nei giorni scorsi il ministro della Difesa si è abbassato a chiamare “animali umani” i terroristi di Hamas. Troppo spesso, però, quando le persone avanzano richieste sulla condotta di Israele tradiscono i doppi standard, perché non tengono conto della tattica di Hamas di mettere i palestinesi in pericolo. (Fonte: The Economist)
The Economist sempre all'altezza della sua fama.
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The Economist
To save Palestinian lives in Gaza, open the crossing into Egypt
Antony Blinken’s shuttle diplomacy urgently needs to succeed. Here is how
LA TRANSIZIONE ENERGETICA RICHIEDERÀ UNA MAGGIORE ESTRAZIONE DI MATERIE PRIME
1. La domanda di alluminio e rame da utilizzare nelle linee e nelle reti di trasmissione sarà più che raddoppiata entro il 2041-2050 per raggiungere gli obiettivi ecologici,
secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia.
E questo senza tenere conto della domanda di altre tecnologie "verdi". (Fonte: Stephen Stapczynski, Bloomberg)
Salviamo il pianeta!
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1. La domanda di alluminio e rame da utilizzare nelle linee e nelle reti di trasmissione sarà più che raddoppiata entro il 2041-2050 per raggiungere gli obiettivi ecologici,
secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia.
E questo senza tenere conto della domanda di altre tecnologie "verdi". (Fonte: Stephen Stapczynski, Bloomberg)
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Forwarded from Giuseppe Masala Chili 🌶
⚡️🇺🇸 🇮🇱 Israele ha richiesto 10 miliardi di dollari in “assistenza di emergenza” agli Stati Uniti, riferisce il canale 12 israeliano
Giubbe Rosse
🇨🇴🇮🇱 COLOMBIA ESPELLE AMBASCIATORE ISRAELIANO Il ministro degli Esteri colombiano, Álvaro Leyva, ha esortato lunedì l'ambasciatore israeliano, Gali Dagan, a lasciare il paese, nel mezzo di una crisi delle relazioni bilaterali a causa della posizione del presidente…
Pare che la notizia sull'ambasciatore Israeliano espulso dalla Colombia non fosse vera. La fonte della notizia era un tweet del ministro degli Esteri colombiano, Alvaro Leyva, in cui veniva scritto che l'ambasciatore dovrebbe "lasciare" il paese e scusarsi per i messaggi scritti contro Gustavo Petro (che in questi giorni sta polemizzando contro Israele, descrivendo la campagna militare a Gaza come “genocidio” e minacciando di interrompere le relazioni con lo Stato ebraico).
Successivamente lo stesso Ministro degli esteri ha chiarito su X che l'ambasciatore israeliano non è stato espulso e che il suo tweet era stato frainteso e che le relazioni tra i due paesi sarebbero state mantenute se Israele manterrà una relazione rispettosa.
Dato che noi non siamo come i media mainstream, che si sono ben guardati dal dare la smentita sulla fake news delle decapitazioni, ci sembrava doveroso darvi tutte le informazioni corrette. (dal canale: La Fionda)
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Successivamente lo stesso Ministro degli esteri ha chiarito su X che l'ambasciatore israeliano non è stato espulso e che il suo tweet era stato frainteso e che le relazioni tra i due paesi sarebbero state mantenute se Israele manterrà una relazione rispettosa.
Dato che noi non siamo come i media mainstream, che si sono ben guardati dal dare la smentita sulla fake news delle decapitazioni, ci sembrava doveroso darvi tutte le informazioni corrette. (dal canale: La Fionda)
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la fionda📘
Pare che la notizia sull'ambasciatore Israeliano espulso dalla Colombia non fosse vera. La fonte della notizia era un tweet del ministro degli Esteri colombiano, Alvaro Leyva, in cui veniva scritto che l'ambasciatore dovrebbe "lasciare" il paese e scusarsi…
🇪🇺🇮🇹 STOP PER UN ANNO A GRANO E MAIS: COSÌ LA UE CAMBIA LE GRANDI PIANURE D’ITALIA
E adesso che facciamo qui?». Immaginatevi la Pianura Padana senza i campi di mais e le loro pannocchie. E il Tavoliere delle Puglie senza la distesa ondeggiante di spighe di grano mosse dal vento. Una rivoluzione culturale, non solo colturale. Che giustifica l’interrogativo sul futuro di chi, da sempre, ha prodotto solo quello e sempre quello: mais lungo il Po e grano ai piedi del Gargano. Ebbene, dal 2024, un anno sì e uno no, ci si dovrà abituare a questo cambiamento. Colpa dell’addio alla cosiddetta monosuccessione stabilita da Bruxelles, in pratica un obbligo di avvicendamento delle colture previsto dalla nuova Pac (Politica agricola comune) dell’Unione europea nel nome della tutela ambientale e della sostenibilità. Perché produrre sempre le stesse cose minaccia la biodiversità e depaupera il terreno; ma non produrle più, all’improvviso, stravolge i conti delle imprese agricole. E, di conseguenza, di tutta la filiera. Anche perché il grano duro è indispensabile per la pasta e il mais per la zootecnia — e quindi per le carni — che a sua volta restituisce al terreno preziosa sostanza organica. (Fonte: Corriere)
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E adesso che facciamo qui?». Immaginatevi la Pianura Padana senza i campi di mais e le loro pannocchie. E il Tavoliere delle Puglie senza la distesa ondeggiante di spighe di grano mosse dal vento. Una rivoluzione culturale, non solo colturale. Che giustifica l’interrogativo sul futuro di chi, da sempre, ha prodotto solo quello e sempre quello: mais lungo il Po e grano ai piedi del Gargano. Ebbene, dal 2024, un anno sì e uno no, ci si dovrà abituare a questo cambiamento. Colpa dell’addio alla cosiddetta monosuccessione stabilita da Bruxelles, in pratica un obbligo di avvicendamento delle colture previsto dalla nuova Pac (Politica agricola comune) dell’Unione europea nel nome della tutela ambientale e della sostenibilità. Perché produrre sempre le stesse cose minaccia la biodiversità e depaupera il terreno; ma non produrle più, all’improvviso, stravolge i conti delle imprese agricole. E, di conseguenza, di tutta la filiera. Anche perché il grano duro è indispensabile per la pasta e il mais per la zootecnia — e quindi per le carni — che a sua volta restituisce al terreno preziosa sostanza organica. (Fonte: Corriere)
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Corriere della Sera
Stop per un anno al grano e al mais: così l’Unione europea cambierà le grandi pianure d’Italia
Pianura Padana senza campi di mais e Tavoliere delle Puglie senza grano: dal 2024, un anno sì e uno no, ci si dovrà abituare a questo cambiamento. Colpa dell’addio alla cosiddetta monosuccessione stabilita da Bruxelles. Che avrà effetti economici
🇯🇴🇪🇬🇵🇸 GIORDANIA ED EGITTO NON DISPOSTE AD ACCOGLIERE PROFUGHI PALESTINESI (PER ORA)
Il re Abdullah II di Giordania ha dichiarato in un incontro a Berlino con il cancelliere tedesco OIaf Scholz che né la Giordania né l'Egitto sono disposti ad accogliere profughi palestinesi.
“Questa situazione deve essere gestita all’interno di Gaza e della Cisgiordania”, ha detto. "E non devono scaricarla sulle spalle degli altri."
Abdullah ha anche affermato che occorre fare tutto il possibile per evitare un'ulteriore escalation del conflitto tra Israele e palestinesi. “L’intera regione è sull’orlo del baratro”, ha detto Abdullah. (Fonte: TRT World)
La nostra sensazione è che Egitto e Giordania stiano solo alzando il prezzo. Hanno capito che, appoggiando Israele, gli USA si sono infilati in un cul de sac, di fatto scaricando sui paesi arabi vicini le conseguenze di una crisi umanitaria che è già oggi insostenibile e che diventerà drammatica non appena avrà inizio la campagna di terra a Gaza. Alla fine gli USA dovranno scegliere tra essere visti come corresponsabili del massacro o scucire soldi per convincere i paesi vicini ad aprire le frontiere.
Saremo lieti di dire che ci siamo sbagliati, ma per ora tutto sembra andare in quella direzione.
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Il re Abdullah II di Giordania ha dichiarato in un incontro a Berlino con il cancelliere tedesco OIaf Scholz che né la Giordania né l'Egitto sono disposti ad accogliere profughi palestinesi.
“Questa situazione deve essere gestita all’interno di Gaza e della Cisgiordania”, ha detto. "E non devono scaricarla sulle spalle degli altri."
Abdullah ha anche affermato che occorre fare tutto il possibile per evitare un'ulteriore escalation del conflitto tra Israele e palestinesi. “L’intera regione è sull’orlo del baratro”, ha detto Abdullah. (Fonte: TRT World)
La nostra sensazione è che Egitto e Giordania stiano solo alzando il prezzo. Hanno capito che, appoggiando Israele, gli USA si sono infilati in un cul de sac, di fatto scaricando sui paesi arabi vicini le conseguenze di una crisi umanitaria che è già oggi insostenibile e che diventerà drammatica non appena avrà inizio la campagna di terra a Gaza. Alla fine gli USA dovranno scegliere tra essere visti come corresponsabili del massacro o scucire soldi per convincere i paesi vicini ad aprire le frontiere.
Saremo lieti di dire che ci siamo sbagliati, ma per ora tutto sembra andare in quella direzione.
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Live blog: UN Security Council rejects Russia's resolution on Gaza ceasefire
Live blog: Palestine declares 3-day mourning over deadly Gaza hospital strike
At least 3,061 Palestinians have been killed and 13,750 wounded in Israeli air bombardments. The number of Israelis killed since the Hamas operation stands at over 1,400 as war rages on for the 11th day.
🇮🇱🇵🇸 L'OPERAZIONE MILITARE DI TERRA NELLA STRISCIA DI GAZA STA SFUMANDO: "Ci stiamo preparando per le prossime fasi della guerra. Non abbiamo detto quali saranno. Tutti parlano dell'offensiva di terra. Potrebbe essere qualcosa di diverso", ha detto il tenente colonnello Richard Hecht durante un regolare briefing con i giornalisti. (Fonte: Reuters)
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Reuters
Israeli army spokesman says next phase of war may be different from expectations
The Israeli military is getting ready for the next phase of its campaign against the Gaza Strip but plans may not conform to widespread expectations of an imminent ground offensive, an army spokesperson said on Tuesday.
🏢🔥 CAPPOTTI TERMICI CHE VANNO A FUOCO: "ORA ABBIAMO CASE PIÙ EFFICIENTI MA FORSE MENO SICURE"
"Abbiamo vincolato i bonus edilizi alle performances termiche ma non all'antincendio" spiega a Today.it Davide Luraschi, docente di ingegneria della sicurezza: "Materiali combustibili nel cappotto termico. È la stessa legge ad averlo permesso".
Nello specifico, incendi disastrosi in alcuni edifici hanno attirato l'attenzione sui materiali usati nelle ristrutturazioni che potrebbero aver contribuito alla propagazione delle fiamme. Il problema è che potremmo aver riempito le nostre case di materiali combustibili. (Fonte: Today)
Quanta co² sprigiona un palazzo che va a fuoco?
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"Abbiamo vincolato i bonus edilizi alle performances termiche ma non all'antincendio" spiega a Today.it Davide Luraschi, docente di ingegneria della sicurezza: "Materiali combustibili nel cappotto termico. È la stessa legge ad averlo permesso".
Nello specifico, incendi disastrosi in alcuni edifici hanno attirato l'attenzione sui materiali usati nelle ristrutturazioni che potrebbero aver contribuito alla propagazione delle fiamme. Il problema è che potremmo aver riempito le nostre case di materiali combustibili. (Fonte: Today)
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Forwarded from Giuseppe Masala Chili 🌶
🇮🇹 La giornalista RAI Stefania Battistini punta di lancia della propaganda Nato nella televisione di stato viene spostata dall'Ucraina ad Israele. Segno inequivocabile che il Focus dell'alleanza atlantica è cambiato...
Giubbe Rosse
🇺🇳🇷🇺 NON PASSA LA RISOLUZIONE RUSSA ALL'ONU La risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, presentata dalla Russia, che chiedeva un cessate il fuoco umanitario nella guerra tra Israele e i militanti palestinesi di Hamas a Gaza, non è riuscita a ottenere…
5 A FAVORE
🇨🇳 Cina
🇬🇦 Gabon
🇲🇿 Mozambico
🇷🇺 Russia
🇦🇪 Emirati Arabi Uniti
4 CONTRARI
🇫🇷 Francia
🇯🇵 Giappone
🇬🇧 Regno Unito
🇺🇸 Stati Uniti
6 ASTENUTI
🇦🇱 Albania
🇧🇷 Brasile
🇪🇨 Ecuador
🇬🇭 Ghana
🇲🇹 Malta
🇨🇭 Switzerland
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🇪🇬🇵🇸 EGITTO SUI RIFUGIATI PALESTINESI: "SE IN EUROPA SIETE COSÌ PREOCCUPATI PER I DIRITTI UMANI, PERCHÉ NON VE LI PRENDETE VOI?"
Il principale timore del Cairo è che quanto più a lungo continuerà l’offensiva israeliana su Gaza, aggravando la sofferenza dei palestinesi, tanto più l’Egitto dovrà affrontare pressioni per accettare un’ondata di rifugiati nel Sinai, una penisola arida e scarsamente popolata con una storia di instabilità.
Il messaggio dell’Egitto ai diplomatici occidentali è stato chiaro: fornirà aiuti a Gaza ma resisterà a qualsiasi spinta ad accettare un gran numero di palestinesi. Sameh Shoukry, ministro degli Esteri egiziano, lunedì ha avvertito che lo “spostamento forzato” non rappresenta una soluzione alla crisi palestinese.
In un linguaggio più crudo, un alto funzionario egiziano ha detto alla controparte europea: “Vuoi che prendiamo 1 milione di persone? Bene, li manderò in Europa. Vi preoccupate così tanto dei diritti umani – beh, prendeteveli. Gli egiziani sono davvero, davvero arrabbiati" per la pressione esercitata su di loro affinché accolgano i rifugiati, ha detto il funzionario europeo, ricordando la conversazione. (Fonte: Financial Times)
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Il principale timore del Cairo è che quanto più a lungo continuerà l’offensiva israeliana su Gaza, aggravando la sofferenza dei palestinesi, tanto più l’Egitto dovrà affrontare pressioni per accettare un’ondata di rifugiati nel Sinai, una penisola arida e scarsamente popolata con una storia di instabilità.
Il messaggio dell’Egitto ai diplomatici occidentali è stato chiaro: fornirà aiuti a Gaza ma resisterà a qualsiasi spinta ad accettare un gran numero di palestinesi. Sameh Shoukry, ministro degli Esteri egiziano, lunedì ha avvertito che lo “spostamento forzato” non rappresenta una soluzione alla crisi palestinese.
In un linguaggio più crudo, un alto funzionario egiziano ha detto alla controparte europea: “Vuoi che prendiamo 1 milione di persone? Bene, li manderò in Europa. Vi preoccupate così tanto dei diritti umani – beh, prendeteveli. Gli egiziani sono davvero, davvero arrabbiati" per la pressione esercitata su di loro affinché accolgano i rifugiati, ha detto il funzionario europeo, ricordando la conversazione. (Fonte: Financial Times)
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🇮🇱 NETANYAHU: "Se la brutalità dei palestinesi non si ferma qui nella regione, raggiungerà l'Europa. Questa non è solo la battaglia di Israele, ma piuttosto la battaglia della civiltà contro la brutalità". Così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. (Fonte: Middle East Observer)
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🇵🇸 HAMAS PRONTO A LIBERARE TUTTI GLI OSTAGGI IN CAMBIO DELLA FINE DEI BOMBARDAMENTI
Un alto funzionario di Hamas ha detto a NBC News che il gruppo è disposto a rilasciare tutti gli ostaggi civili tra un'ora se Israele interrompe i bombardamenti su Gaza. (Fonte: NBC)
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Un alto funzionario di Hamas ha detto a NBC News che il gruppo è disposto a rilasciare tutti gli ostaggi civili tra un'ora se Israele interrompe i bombardamenti su Gaza. (Fonte: NBC)
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