🇮🇱 ISRAELE. L'EX PREMIER OLMERT METTE IN GUARDIA SUI RISCHI CHE ATTENDONO ISRAELE IN UNA CAMPAGNA DI TERRA A GAZA
Ciò che attende i soldati israeliani è “tutto ciò che potete immaginare e anche peggio”, ha detto Ehud Olmert, che come primo ministro nel 2008 ha inviato truppe di terra nel territorio lungo 40 km per l’operazione Piombo Fuso durata tre settimane.
“Non sarà semplice e non sarà piacevole, né per noi né per loro”, ha detto. Considerati gli evidenti fallimenti dell’intelligence che hanno preceduto l’attacco di sabato, le truppe israeliane potrebbero imbattersi in “nuovi tiratori o nuovi tipi di razzi che sono più forti [e] più grandi o nuovi razzi anticarro con cui non abbiamo familiarità”.
“Sarà molto cruento”, ha detto John Spencer, un ex maggiore americano che presiede gli studi sulla guerra urbana presso il Modern War Institute dell’Accademia militare degli Stati Uniti, meglio conosciuta come West Point. “Non puoi cambiare la natura della guerra urbana. Ci saranno molti danni collaterali”. (Fonte: Financial Times)
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Ciò che attende i soldati israeliani è “tutto ciò che potete immaginare e anche peggio”, ha detto Ehud Olmert, che come primo ministro nel 2008 ha inviato truppe di terra nel territorio lungo 40 km per l’operazione Piombo Fuso durata tre settimane.
“Non sarà semplice e non sarà piacevole, né per noi né per loro”, ha detto. Considerati gli evidenti fallimenti dell’intelligence che hanno preceduto l’attacco di sabato, le truppe israeliane potrebbero imbattersi in “nuovi tiratori o nuovi tipi di razzi che sono più forti [e] più grandi o nuovi razzi anticarro con cui non abbiamo familiarità”.
“Sarà molto cruento”, ha detto John Spencer, un ex maggiore americano che presiede gli studi sulla guerra urbana presso il Modern War Institute dell’Accademia militare degli Stati Uniti, meglio conosciuta come West Point. “Non puoi cambiare la natura della guerra urbana. Ci saranno molti danni collaterali”. (Fonte: Financial Times)
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🇮🇱 ISRAELE. ESERCITO ATTENDE IL VIA LIBERA DAL GOVERNO PER LA CAMPAGNA DI TERRA
L'apparato di sicurezza si sta preparando per l'ingresso via terra nella Striscia di Gaza e attende l'approvazione dal livello politico.
Se verrà data l'approvazione, le forze sono preparate per una permanenza di mesi.
L'obiettivo presentato all'alto comando è il disarmo della Striscia di Gaza. (Fonte: Channel 14)
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L'apparato di sicurezza si sta preparando per l'ingresso via terra nella Striscia di Gaza e attende l'approvazione dal livello politico.
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🇵🇸 PALESTINA. OLTRE 1.500 MORTI
Secondo il Ministero della Sanità palestinese, il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani in corso contro la Striscia di Gaza assediata è salito a 1.537, di cui 500 bambini e 276 donne. I feriti sono 6.612, di cui 1.644 bambini e 1.005 donne.
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Secondo il Ministero della Sanità palestinese, il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani in corso contro la Striscia di Gaza assediata è salito a 1.537, di cui 500 bambini e 276 donne. I feriti sono 6.612, di cui 1.644 bambini e 1.005 donne.
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🇺🇸 PANICO E DELIRIO. GLI USA SI PREPARANO A COMBATTERE PIÙ GUERRE CONTEMPORANEAMENTE
Gli Stati Uniti devono prepararsi a possibili guerre simultanee con Russia e Cina espandendo le proprie forze convenzionali, rafforzando le alleanze e potenziando il proprio programma di modernizzazione delle armi nucleari, ha affermato giovedì un comitato bipartisan nominato dal Congresso.
"Siamo consapevoli delle difficoltà di bilancio, ma crediamo anche che la nazione debba fare questi investimenti", hanno affermato il presidente democratico, Madelyn Creedon, ex vice capo dell'agenzia che sovrintende alle armi nucleari statunitensi, e il vicepresidente, Jon Kyl, repubblicano in pensione. senatore, si legge nella prefazione del rapporto.
Rivolgendosi a un briefing tenuto per pubblicare il rapporto, Kyl ha affermato che il presidente e il Congresso devono "portare LA questione davanti al popolo americano" secondo cui l'aumento della spesa per la difesa è un piccolo prezzo da pagare per precludere, si spera, una possibile guerra nucleare che coinvolga Stati Uniti, Cina e Russia.
"Gli Stati Uniti e i loro alleati devono essere pronti a scoraggiare e sconfiggere entrambi gli avversari contemporaneamente", ha affermato la Strategic Posture Commission. “L’ordine internazionale guidato dagli Stati Uniti e i valori da esso sostenuti sono messi a rischio dai regimi autoritari cinese e russo”.
Il Congresso nel 2022 ha creato un gruppo di sei democratici e sei repubblicani per valutare le minacce a lungo termine per gli Stati Uniti e raccomandare cambiamenti nelle forze convenzionali e nucleari statunitensi.
Il comitato ha accettato una previsione del Pentagono secondo cui la rapida espansione dell’arsenale nucleare della Cina probabilmente le darà 1.500 testate nucleari entro il 2035, mettendo di fronte per la prima volta gli Stati Uniti a un secondo grande rivale dotato di armi nucleari.
Le minacce cinesi e russe diventeranno acute nel periodo 2027-2035, quindi “le decisioni devono essere prese ora affinché la nazione sia preparata”, afferma il rapporto di 145 pagine.
Altre raccomandazioni includono lo schieramento di più armi nucleari tattiche in Asia ed Europa, lo sviluppo di piani per schierare alcune o tutte le testate nucleari statunitensi di riserva e la produzione di più bombardieri Stealth B-21 e nuovi sottomarini nucleari di classe Columbia oltre i numeri ora pianificati. (Fonte: Reuters)
Sono all'isterismo più completo. Il loro debito è aumentato in soli 20 giorni di oltre 500 miliardi di dollari e ha ora raggiunto i 33,5 trilioni di dollari. E pensano a stamparne ancora di più per armarsi e prepararsi a nuove guerre. Noi ve lo ripetiamo da tre anni: persone disperate fanno cose disperate. E, di solito, si portano dietro milioni di innocenti.
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Gli Stati Uniti devono prepararsi a possibili guerre simultanee con Russia e Cina espandendo le proprie forze convenzionali, rafforzando le alleanze e potenziando il proprio programma di modernizzazione delle armi nucleari, ha affermato giovedì un comitato bipartisan nominato dal Congresso.
"Siamo consapevoli delle difficoltà di bilancio, ma crediamo anche che la nazione debba fare questi investimenti", hanno affermato il presidente democratico, Madelyn Creedon, ex vice capo dell'agenzia che sovrintende alle armi nucleari statunitensi, e il vicepresidente, Jon Kyl, repubblicano in pensione. senatore, si legge nella prefazione del rapporto.
Rivolgendosi a un briefing tenuto per pubblicare il rapporto, Kyl ha affermato che il presidente e il Congresso devono "portare LA questione davanti al popolo americano" secondo cui l'aumento della spesa per la difesa è un piccolo prezzo da pagare per precludere, si spera, una possibile guerra nucleare che coinvolga Stati Uniti, Cina e Russia.
"Gli Stati Uniti e i loro alleati devono essere pronti a scoraggiare e sconfiggere entrambi gli avversari contemporaneamente", ha affermato la Strategic Posture Commission. “L’ordine internazionale guidato dagli Stati Uniti e i valori da esso sostenuti sono messi a rischio dai regimi autoritari cinese e russo”.
Il Congresso nel 2022 ha creato un gruppo di sei democratici e sei repubblicani per valutare le minacce a lungo termine per gli Stati Uniti e raccomandare cambiamenti nelle forze convenzionali e nucleari statunitensi.
Il comitato ha accettato una previsione del Pentagono secondo cui la rapida espansione dell’arsenale nucleare della Cina probabilmente le darà 1.500 testate nucleari entro il 2035, mettendo di fronte per la prima volta gli Stati Uniti a un secondo grande rivale dotato di armi nucleari.
Le minacce cinesi e russe diventeranno acute nel periodo 2027-2035, quindi “le decisioni devono essere prese ora affinché la nazione sia preparata”, afferma il rapporto di 145 pagine.
Altre raccomandazioni includono lo schieramento di più armi nucleari tattiche in Asia ed Europa, lo sviluppo di piani per schierare alcune o tutte le testate nucleari statunitensi di riserva e la produzione di più bombardieri Stealth B-21 e nuovi sottomarini nucleari di classe Columbia oltre i numeri ora pianificati. (Fonte: Reuters)
Sono all'isterismo più completo. Il loro debito è aumentato in soli 20 giorni di oltre 500 miliardi di dollari e ha ora raggiunto i 33,5 trilioni di dollari. E pensano a stamparne ancora di più per armarsi e prepararsi a nuove guerre. Noi ve lo ripetiamo da tre anni: persone disperate fanno cose disperate. E, di solito, si portano dietro milioni di innocenti.
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Reuters
US must be ready for simultaneous wars with China, Russia, report says
The United States must prepare for possible simultaneous wars with Russia and China by expanding its conventional forces, strengthening alliances and enhancing its nuclear weapons modernization program, a congressionally appointed bipartisan panel said on…
🇪🇺 L'UE AVVIA LA PRIMA INDAGINE FORMALE SU X AI SENSI DELLA NUOVA LEGGE SUI SERVIZI DIGITALI SU "DISINFORMAZIONE" E "CONTENUTI ILLEGALI".
Questa è la prima sperimentazione di DSA in assoluto. Il mancato rispetto completo potrebbe comportare sanzioni fino al 5% delle entrate globali giornaliere di X.
Ciò segue il battibecco pubblico di Elon con il commissario UE Thierry Breton, su X, sulla "conformità". (Fonte: FT)
Come vi abbiamo sempre detto, ormai sono purghe politiche: la vaghezza della colpa e l'ampia discrezionalità dello Stato morale significa questo. Ma la coscienza è ancora ampiamente da costruire: vediamo ancora persone lamentarsi che Meta o TikTok gli hanno chiuso il loro decimo profilo. Un po' come i vaccinati alla decima dose. Cosa non è stato chiaro le prime 9 volte?
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Questa è la prima sperimentazione di DSA in assoluto. Il mancato rispetto completo potrebbe comportare sanzioni fino al 5% delle entrate globali giornaliere di X.
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Come vi abbiamo sempre detto, ormai sono purghe politiche: la vaghezza della colpa e l'ampia discrezionalità dello Stato morale significa questo. Ma la coscienza è ancora ampiamente da costruire: vediamo ancora persone lamentarsi che Meta o TikTok gli hanno chiuso il loro decimo profilo. Un po' come i vaccinati alla decima dose. Cosa non è stato chiaro le prime 9 volte?
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Ft
EU opens probe into X over Israel-Hamas war misinformation | Financial Times
Investigation is first under bloc’s Digital Services Act and comes after letter to Musk raising concerns about platform
🇪🇬 🇵🇸 AL SISI: "I PALESTINESI DEVONO RIMANERE NELLA LORO TERRA"
Il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi ha detto che Gaza è un problema di tutti gli arabi ed è importante che la sua gente rimanga salda e presente nella propria terra.
Messaggio forte e chiaro. L'Egitto non vuole prendersi 2,3 milioni di palestinesi da Gaza. Ovviamente. Chi sarebbe disposto ad accogliere un esodo di proporzioni bibliche, il cui unico prevedibile risultato, quand'anche si realizzasse, sarebbe creare enormi tensioni interne in Egitto e, di fatto, importare Hamas in patria?
Messaggio che sarebbe da inoltrare anche a molti opinionisti e presunti giornalisti che popolano le nostre TV in queste ore, che pensano che far uscire più di due milioni di persone dal valico di Rafah sia semplice come spostarsi un paio di notti in soggiorno per far posto a una coppia di amici ospiti.
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Il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi ha detto che Gaza è un problema di tutti gli arabi ed è importante che la sua gente rimanga salda e presente nella propria terra.
Messaggio forte e chiaro. L'Egitto non vuole prendersi 2,3 milioni di palestinesi da Gaza. Ovviamente. Chi sarebbe disposto ad accogliere un esodo di proporzioni bibliche, il cui unico prevedibile risultato, quand'anche si realizzasse, sarebbe creare enormi tensioni interne in Egitto e, di fatto, importare Hamas in patria?
Messaggio che sarebbe da inoltrare anche a molti opinionisti e presunti giornalisti che popolano le nostre TV in queste ore, che pensano che far uscire più di due milioni di persone dal valico di Rafah sia semplice come spostarsi un paio di notti in soggiorno per far posto a una coppia di amici ospiti.
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🇮🇱 BANK HAPOALIM: "LA GUERRA STA COSTANDO A ISRAELE 6,8 MILIARDI DI DOLLARI"
Secondo le proiezioni iniziali di Bank Hapoalim [la più grande banca israeliana], il costo della guerra tra Israele e Hamas è stimato attualmente in almeno 27 miliardi di shekel (6,8 miliardi di dollari).
Questa stima tiene conto del significativo e massiccio appello di 300.000 soldati di riserva che devono lasciare il lavoro – la più grande mobilitazione dalla guerra dello Yom Kippur del 1973, quando Israele chiamò 400.000 riservisti – del ripristino delle infrastrutture, degli alloggi e di parti dell’esercito, dell’aspettativa di una lunga campagna e costi pluriennali per la riabilitazione dei soldati disabili e la cura delle famiglie dei soldati caduti.
Modi Shafrir, capo stratega di Banca Hapoalim, ha scritto: “Al momento si può presumere (in una stima molto approssimativa) che i costi dell’attuale guerra ammonteranno ad almeno l’1,5% del PIL, il che significa un aumento del deficit di bilancio di almeno 1,5% del PIL. almeno l’1,5% del Pil nel prossimo anno”. (Fonte: Wl-Comp)
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Secondo le proiezioni iniziali di Bank Hapoalim [la più grande banca israeliana], il costo della guerra tra Israele e Hamas è stimato attualmente in almeno 27 miliardi di shekel (6,8 miliardi di dollari).
Questa stima tiene conto del significativo e massiccio appello di 300.000 soldati di riserva che devono lasciare il lavoro – la più grande mobilitazione dalla guerra dello Yom Kippur del 1973, quando Israele chiamò 400.000 riservisti – del ripristino delle infrastrutture, degli alloggi e di parti dell’esercito, dell’aspettativa di una lunga campagna e costi pluriennali per la riabilitazione dei soldati disabili e la cura delle famiglie dei soldati caduti.
Modi Shafrir, capo stratega di Banca Hapoalim, ha scritto: “Al momento si può presumere (in una stima molto approssimativa) che i costi dell’attuale guerra ammonteranno ad almeno l’1,5% del PIL, il che significa un aumento del deficit di bilancio di almeno 1,5% del PIL. almeno l’1,5% del Pil nel prossimo anno”. (Fonte: Wl-Comp)
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Wl-Comp
War with Hamas Will Cost Israel ~NIS 27B, Bank Hapoalim Projects - WL Company DMCC
War with Hamas Will Cost Israel ~NIS 27B, Bank Hapoalim Projects. News and Research.
🇮🇱 LO SHEKEL ISRAELIANO CONTINUA A SCIVOLARE
La Banca d'Israele ha annunciato lunedì [scorso 9 ottobre] che prevede di vendere fino a 30 miliardi di dollari in valuta estera per proteggere lo shekel dal collasso dopo che il paese ha dichiarato formalmente lo stato di guerra a seguito di un devastante assalto a sorpresa da parte dei terroristi di Hamas durante il fine settimana.
La banca centrale ha dichiarato che “opererà sul mercato nel prossimo futuro al fine di moderare la volatilità del tasso di cambio dello shekel e di fornire la liquidità necessaria per il corretto funzionamento dei mercati”. (Fonte: Times of Israel)
Nel frattempo lo shekel continua a perdere terreno sul dollaro ed è ormai in vista della soglia di 4 ILS/1 USD, tornano ai minimi del 2015. La prospettiva di una lunga guerra a Gaza non aiuta certo la valuta israeliana.
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La Banca d'Israele ha annunciato lunedì [scorso 9 ottobre] che prevede di vendere fino a 30 miliardi di dollari in valuta estera per proteggere lo shekel dal collasso dopo che il paese ha dichiarato formalmente lo stato di guerra a seguito di un devastante assalto a sorpresa da parte dei terroristi di Hamas durante il fine settimana.
La banca centrale ha dichiarato che “opererà sul mercato nel prossimo futuro al fine di moderare la volatilità del tasso di cambio dello shekel e di fornire la liquidità necessaria per il corretto funzionamento dei mercati”. (Fonte: Times of Israel)
Nel frattempo lo shekel continua a perdere terreno sul dollaro ed è ormai in vista della soglia di 4 ILS/1 USD, tornano ai minimi del 2015. La prospettiva di una lunga guerra a Gaza non aiuta certo la valuta israeliana.
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🇮🇱🇵🇸 ISRAELE ORDINA EVACUAZIONE DEL NORD DI GAZA
L'esercito israeliano ha informato le Nazioni Unite che 1,1 milioni di abitanti nel nord di Gaza dovrebbero evacuare verso il sud della Striscia. In caso contrario, rischiano la morte a causa dell'imminente operazione.
Si prevede che l'esercito invaderà Gaza e costringerà un esodo di massa verso l'Egitto, come teme il governo egiziano, che infatti ha inviato rinforzi al confine. (Fonte: CBS News)
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L'esercito israeliano ha informato le Nazioni Unite che 1,1 milioni di abitanti nel nord di Gaza dovrebbero evacuare verso il sud della Striscia. In caso contrario, rischiano la morte a causa dell'imminente operazione.
Si prevede che l'esercito invaderà Gaza e costringerà un esodo di massa verso l'Egitto, come teme il governo egiziano, che infatti ha inviato rinforzi al confine. (Fonte: CBS News)
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CBS News
Israel warns northern Gaza residents to leave, tells U.N. 1.1 million residents should evacuate within 24 hours
The Israeli military told the U.N. that the entire population north of the Wadi Gaza wetlands should "relocate to southern Gaza within the next 24 hours."
MONI OVADIA: «ATTACCO DI HAMAS È COLPA DI ISRAELE». FRATELLI D’ITALIA CHIEDE LE DIMISSIONI DAL TEATRO COMUNALE DI FERRARA
È durissimo con lo Stato di Israele, l’intellettuale e musicista Moni Ovadia, ebreo, direttore del Teatro comunale di Ferrara, da sempre molto critico con le politiche dello Stato ebraico: «Israele lascia marcire le cose, fingendo che il problema palestinese non esiste, per cancellare la stessa idea che i palestinesi esistano; e la comunità internazionale è complice: questi sono i risultati». Ovadia, dopo aver premesso che «la morte anche di una sola persona, sia essa israeliana o palestinese, è sempre una tragedia e va condannata con tutte le forze», punta il dito contro la politica del governo israeliano e del premier Netanyahu, a seguito dell’attacco missilistico di Hamas e la risposta annunciata da Tel Aviv. Un’altra presa di posizione netta di un intellettuale che, dopo quella dello studente egiziano Patrick Zaki, suscita polemiche.
Tanto che il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni ne chiede le dimissioni: «Come ferrarese mi vergogno di aver accolto Moni Ovadia al vertice dell’istituzione culturale più prestigiosa della città come il nostro Teatro. Le sue parole sono un insulto alle vittime provocate dai terroristi di Hamas contro inermi cittadini israeliani e anche di altre nazionalità che vivevano pacificamente nelle loro case. È Hamas ad essere il principale nemico del popolo palestinese, non Israele». Ma la posizione di Ovadia, peraltro non nuova, è chiara: la guerra tra Israele e Palestina «è la conseguenza di una politica di totale cecità, di occupazione e colonizzazione. La Striscia di Gaza non è un territorio libero, è una gabbia, una scatola di sardine: è vero che dentro non ci sono gli israeliani, ma loro controllano comunque i confini marittimi e aerei, l’accesso delle merci, l’energia, l’acqua. La comunità internazionale è schifosamente complice». (Fonte: Maurizio Blondet)
FdI che richiama all'ordine Ovadia su Israele. Fa già ridere così.
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È durissimo con lo Stato di Israele, l’intellettuale e musicista Moni Ovadia, ebreo, direttore del Teatro comunale di Ferrara, da sempre molto critico con le politiche dello Stato ebraico: «Israele lascia marcire le cose, fingendo che il problema palestinese non esiste, per cancellare la stessa idea che i palestinesi esistano; e la comunità internazionale è complice: questi sono i risultati». Ovadia, dopo aver premesso che «la morte anche di una sola persona, sia essa israeliana o palestinese, è sempre una tragedia e va condannata con tutte le forze», punta il dito contro la politica del governo israeliano e del premier Netanyahu, a seguito dell’attacco missilistico di Hamas e la risposta annunciata da Tel Aviv. Un’altra presa di posizione netta di un intellettuale che, dopo quella dello studente egiziano Patrick Zaki, suscita polemiche.
Tanto che il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni ne chiede le dimissioni: «Come ferrarese mi vergogno di aver accolto Moni Ovadia al vertice dell’istituzione culturale più prestigiosa della città come il nostro Teatro. Le sue parole sono un insulto alle vittime provocate dai terroristi di Hamas contro inermi cittadini israeliani e anche di altre nazionalità che vivevano pacificamente nelle loro case. È Hamas ad essere il principale nemico del popolo palestinese, non Israele». Ma la posizione di Ovadia, peraltro non nuova, è chiara: la guerra tra Israele e Palestina «è la conseguenza di una politica di totale cecità, di occupazione e colonizzazione. La Striscia di Gaza non è un territorio libero, è una gabbia, una scatola di sardine: è vero che dentro non ci sono gli israeliani, ma loro controllano comunque i confini marittimi e aerei, l’accesso delle merci, l’energia, l’acqua. La comunità internazionale è schifosamente complice». (Fonte: Maurizio Blondet)
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Blondet & Friends
"Fratelli d’Italia” perseguita un ebreo
Finalmente si ricordano dei essere fascisti. Hanno il permesso da Sion. Nazisti per contro terzi. L’ebreo che perseguitano, esigendo il suo licenziamento per delitto di opinione è Moni Ovadia: «Attacco […]
🇩🇪 GERMANIA - I prezzi dell'energia elettrica ricominciano a salire a seguito del balzo dei prezzi del gas. I prezzi europei del gas sono ora sopra i € 55/MWh, raddoppiati rispetto all’estate, mentre il contratto dell'elettricità a un anno costa € 136/MWh. (Fonte: Holger Zschaepitz)
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🇺🇳🇮🇱🇵🇸 ONU: "IMPOSSIBILE EVACUAZIONE DI GAZA SENZA TRAGEDIA UMANITARIA"
Mentre l’esercito israeliano ordina l’evacuazione di 1,1 milioni di palestinesi dal nord di Gaza entro 24 ore, L’ONU afferma di “considerare impossibile che un simile movimento abbia luogo senza conseguenze umanitarie devastanti”.
L'area nel nord di Gaza comprende il centro abitato più grande dell'enclave, Gaza City, nonché i campi profughi di Al Shati e Jabalia.
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🇹🇷 TURCHIA, MINISTERO DEGLI ESTERI VISITERÀ EGITTO
Il ministro degli Esteri turco visiterà l'Egitto per discutere dei legami bilaterali, del rafforzamento della cooperazione e degli sviluppi regionali e globali nel mondo. (Fonte: Anadolu)
Interessante. Turchia e Russia si stanno muovendo sottotraccia per aprire un canale umanitario via mare per Gaza. Prioritario tastare il polso dell'Egitto, in buoni rapporti con Israele e unico paese arabo confinante con Gaza.
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Il ministro degli Esteri turco visiterà l'Egitto per discutere dei legami bilaterali, del rafforzamento della cooperazione e degli sviluppi regionali e globali nel mondo. (Fonte: Anadolu)
Interessante. Turchia e Russia si stanno muovendo sottotraccia per aprire un canale umanitario via mare per Gaza. Prioritario tastare il polso dell'Egitto, in buoni rapporti con Israele e unico paese arabo confinante con Gaza.
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🇨🇳🇮🇱 CINA - Un impiegato dell'ambasciata israeliana a Pechino è stato aggredito a coltellate e ricoverato in ospedale, ha riferito il quotidiano Yedioth Ahronoth.
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🇵🇸 ONU: PIÙ DI 423.000 GLI SFOLLATI A GAZA
Più di 423.000 persone sono state Costrette a fuggire dalle loro case nella Striscia di Gaza, affermano le Nazioni Unite, mentre i pesanti bombardamenti israeliani continuano a colpire l’enclave palestinese.
Ieri il numero degli sfollati a Gaza è aumentato di altre 84.444 persone e ha raggiunto quota 423.378, afferma una dichiarazione dell'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite OCHA. (Fonte: AFP)
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Più di 423.000 persone sono state Costrette a fuggire dalle loro case nella Striscia di Gaza, affermano le Nazioni Unite, mentre i pesanti bombardamenti israeliani continuano a colpire l’enclave palestinese.
Ieri il numero degli sfollati a Gaza è aumentato di altre 84.444 persone e ha raggiunto quota 423.378, afferma una dichiarazione dell'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite OCHA. (Fonte: AFP)
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🇮🇷🇺🇸🇮🇱 MINISTRO ESTERI IRAN: "USA TENGANO A FRENO ISRAELE"
Gli Stati Uniti devono tenere a freno Israele per evitare una ricaduta regionale della guerra con Hamas, ha detto venerdì a Beirut il massimo diplomatico iraniano, Hossein Amir Abdollahian, aggiungendo che Teheran sta cercando di salvaguardare la sicurezza del Libano. (Fonte: AFP)
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Gli Stati Uniti devono tenere a freno Israele per evitare una ricaduta regionale della guerra con Hamas, ha detto venerdì a Beirut il massimo diplomatico iraniano, Hossein Amir Abdollahian, aggiungendo che Teheran sta cercando di salvaguardare la sicurezza del Libano. (Fonte: AFP)
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