🇪🇺🇭🇺🇺🇦 COMMISSIONE UE POTREBBE SBLOCCARE 12,9 MILIARDI DI EURO ALL'UNGHERIA. MA IN CAMBIO CHIEDE L'APPOGGIO FINANZIARIO ALL'UCRAINA
L’Ungheria non può fare a meno dei fondi Ue, ma Bruxelles ha bisogno anche di Viktor Orbán per vedere approvata la revisione del quadro finanziario pluriennale, in particolare per l’aumento del supporto finanziario all’Ucraina fino al 2027. Ecco perché, dopo quasi un anno di stallo, la Commissione Ue potrebbe sbloccare quasi la metà dei fondi congelati a Budapest per questioni di Stato di diritto, con l’obiettivo di prevenire un probabile veto ungherese al budget comunitario rivisto e all’assistenza sul lungo termine a Kiev per affrontare l’invasione russa e le sue conseguenze economiche.
Come rendono noto al Financial Times fonti interne all’esecutivo comunitario, entro la fine di novembre la Commissione dovrebbe scongelare 12,9 miliardi di euro della politica di coesione, concedendo una vittoria a Orbán sull’accesso al budget comunitario dopo le minacce di tenere in stallo le discussioni sul futuro aumento di bilancio. Il congelamento dei fondi Ue destinati a Budapest è arrivato nel dicembre dello scorso anno: su un totale di 28,6 miliardi di euro, 22,6 sono parte della politica che sostiene gli sforzi per colmare il divario di investimenti nei Paesi membri (mentre i restanti sono dell’area Affari interni e del Piano nazionale di ripresa e resilienza). Tuttavia, con la presentazione della revisione del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 da parte della Commissione Ue a giugno, lo scenario è cambiato e Orbán si è ritrovato tra le mani una risorsa fondamentale per ricattare Bruxelles: il potere di veto in seno al Consiglio, dove è necessaria l’unanimità per il via libera definitivo alla proposta dell’esecutivo Ue. Tra i 65,8 miliardi di euro aggiuntivi da stanziare da parte dei Ventisette, il gabinetto von der Leyen prevede di destinare 17 miliardi in sovvenzioni dirette all’Ucraina, all’interno di una riserva finanziaria da 50 miliardi per i prossimi quattro anni (i restanti 33 sarebbero invece da finanziare attraverso l’assunzione di prestiti sui mercati finanziari). (Fonte: Eunews)
Ecco l'UE. Veti, minacce incrociate, un continuo do ut des. Ogni anno lusinga nuovi paesi dell'est europeo a entrare a far parte del blocco, nella consapevolezza che, in qualità di beneficiari netti, saranno sempre ricattabili e presto o tardi saranno tutti costretti a cedere sovranità in cambio di fondi.
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L’Ungheria non può fare a meno dei fondi Ue, ma Bruxelles ha bisogno anche di Viktor Orbán per vedere approvata la revisione del quadro finanziario pluriennale, in particolare per l’aumento del supporto finanziario all’Ucraina fino al 2027. Ecco perché, dopo quasi un anno di stallo, la Commissione Ue potrebbe sbloccare quasi la metà dei fondi congelati a Budapest per questioni di Stato di diritto, con l’obiettivo di prevenire un probabile veto ungherese al budget comunitario rivisto e all’assistenza sul lungo termine a Kiev per affrontare l’invasione russa e le sue conseguenze economiche.
Come rendono noto al Financial Times fonti interne all’esecutivo comunitario, entro la fine di novembre la Commissione dovrebbe scongelare 12,9 miliardi di euro della politica di coesione, concedendo una vittoria a Orbán sull’accesso al budget comunitario dopo le minacce di tenere in stallo le discussioni sul futuro aumento di bilancio. Il congelamento dei fondi Ue destinati a Budapest è arrivato nel dicembre dello scorso anno: su un totale di 28,6 miliardi di euro, 22,6 sono parte della politica che sostiene gli sforzi per colmare il divario di investimenti nei Paesi membri (mentre i restanti sono dell’area Affari interni e del Piano nazionale di ripresa e resilienza). Tuttavia, con la presentazione della revisione del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 da parte della Commissione Ue a giugno, lo scenario è cambiato e Orbán si è ritrovato tra le mani una risorsa fondamentale per ricattare Bruxelles: il potere di veto in seno al Consiglio, dove è necessaria l’unanimità per il via libera definitivo alla proposta dell’esecutivo Ue. Tra i 65,8 miliardi di euro aggiuntivi da stanziare da parte dei Ventisette, il gabinetto von der Leyen prevede di destinare 17 miliardi in sovvenzioni dirette all’Ucraina, all’interno di una riserva finanziaria da 50 miliardi per i prossimi quattro anni (i restanti 33 sarebbero invece da finanziare attraverso l’assunzione di prestiti sui mercati finanziari). (Fonte: Eunews)
Ecco l'UE. Veti, minacce incrociate, un continuo do ut des. Ogni anno lusinga nuovi paesi dell'est europeo a entrare a far parte del blocco, nella consapevolezza che, in qualità di beneficiari netti, saranno sempre ricattabili e presto o tardi saranno tutti costretti a cedere sovranità in cambio di fondi.
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Eunews
L'Ue potrebbe scongelare all'Ungheria 12,9 miliardi di euro
Entro fine novembre l'Ungheria potrebbe ricevere l'ok a una parte dei fondi della politica di coesione in cambio del sostegno finanziario all'Ucraina
"Il Mar Artico si è aperto ed è naturale che il traffico marittimo aumenti. Considero lo sviluppo della rotta del Mare del Nord e del corridoio Chennai-Vladivostok come un passo molto positivo in questo senso.
C'è anche una crescente domanda di materie prime russe nel mercato indiano e i prodotti finiti indiani potrebbero trovare un transito senza soluzione di continuità verso i mercati russi e oltre", ha affermato Vasan, un veterano della Marina indiana.
🇷🇺 🇮🇳 Vasan, un ex ufficiale della Marina indiana, afferma che dare priorità alla rotta del Mare del Nord come modalità fattibile di connettività tra Asia ed Europa comporta notevoli vantaggi geopolitici.
◾ Lo sviluppo di queste rotte alternative fornirebbe opzioni commerciali e di trasporto più efficienti e affidabili, diminuendo la dipendenza dal problematico Canale di Suez.
C'è anche una crescente domanda di materie prime russe nel mercato indiano e i prodotti finiti indiani potrebbero trovare un transito senza soluzione di continuità verso i mercati russi e oltre", ha affermato Vasan, un veterano della Marina indiana.
🇷🇺 🇮🇳 Vasan, un ex ufficiale della Marina indiana, afferma che dare priorità alla rotta del Mare del Nord come modalità fattibile di connettività tra Asia ed Europa comporta notevoli vantaggi geopolitici.
◾ Lo sviluppo di queste rotte alternative fornirebbe opzioni commerciali e di trasporto più efficienti e affidabili, diminuendo la dipendenza dal problematico Canale di Suez.
MALORI IMPROVVISI ALLA GUIDA CHE CAUSANO INCIDENTI, C'È IL VACCINO DIETRO?
NO.
Gli incidenti sono in trend di costante calo da anni, in aumento in questo periodo perché nei passati anni (2020 e 2021) le persone hanno girato molto meno al causa dei lockdown, ma ora siamo comunque a valori inferiori rispetto a prima della pandemia. (Fonte: ISTAT)
Leggere che l'autista del bus di Mestre sia morto a causa delle dosi (che nemmeno sappiamo se ha fatto) è davvero ignobile.
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NO.
Gli incidenti sono in trend di costante calo da anni, in aumento in questo periodo perché nei passati anni (2020 e 2021) le persone hanno girato molto meno al causa dei lockdown, ma ora siamo comunque a valori inferiori rispetto a prima della pandemia. (Fonte: ISTAT)
Leggere che l'autista del bus di Mestre sia morto a causa delle dosi (che nemmeno sappiamo se ha fatto) è davvero ignobile.
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Giubbe Rosse
MALORI IMPROVVISI ALLA GUIDA CHE CAUSANO INCIDENTI, C'È IL VACCINO DIETRO? NO. Gli incidenti sono in trend di costante calo da anni, in aumento in questo periodo perché nei passati anni (2020 e 2021) le persone hanno girato molto meno al causa dei lockdown…
CI SONO ATTUALMENTE MENO INCIDENTI DI PRIMA DELLA PANDEMIA: SE IL VACCINO FOSSE DIETRO A QUESTI NUMERI VORREBBE DIRE CHE COL VACCINO LA GENTE FA MENO INCIDENTI.
Il fatto che durante la vaccinazione di massa ci siano stati malori in aumento (ben riscontrabili dai dati) causati dal vaccino sperimentale ad mRNA non vuol dire che quei malori ci siano ancora oggi (che infatti non si vedono nei dati attuali). Ci sono tumori in aumento, questo sì, come altre patologie, non malori improvvisi.
Il fenomeno che state sperimentano nel notare i malori improvvisi ovunque è lo stesso di quando acquistate (o volete acquistare) una macchina nuova, che iniziate a vederla ovunque, mentre prima non la notavate. È l'effetto Baader-Meinhof. Qui si guardano i dati reali comprese anche le mistificazioni dei dati.
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Il fatto che durante la vaccinazione di massa ci siano stati malori in aumento (ben riscontrabili dai dati) causati dal vaccino sperimentale ad mRNA non vuol dire che quei malori ci siano ancora oggi (che infatti non si vedono nei dati attuali). Ci sono tumori in aumento, questo sì, come altre patologie, non malori improvvisi.
Il fenomeno che state sperimentano nel notare i malori improvvisi ovunque è lo stesso di quando acquistate (o volete acquistare) una macchina nuova, che iniziate a vederla ovunque, mentre prima non la notavate. È l'effetto Baader-Meinhof. Qui si guardano i dati reali comprese anche le mistificazioni dei dati.
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Inside Marketing
Effetto Baader-Meinhof: cos'è e come funziona - Inside Marketing
L'effetto Baader-Meinhof consiste nella maggiore probabilità con cui si crede di imbattersi improvvisamente in concetti appena imparati.
BUND E BTP 10 ANNI IN RAMPA DI LANCIO
Il decennale tedesco stamattina ha rotto la resistenza del 3%, poi ha ritracciato e al momento è scambiato al 2,97%. Il BTP decennale ha sfondato per qualche minuto la soglia del 5%, ora è sceso a 4,951%.
Fa una certa impressione.
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Il decennale tedesco stamattina ha rotto la resistenza del 3%, poi ha ritracciato e al momento è scambiato al 2,97%. Il BTP decennale ha sfondato per qualche minuto la soglia del 5%, ora è sceso a 4,951%.
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"Le dimissioni di McCarthy rischiano di privare Kiev degli aiuti statunitensi". La rimozione del presidente della Camera Kevin McCarthy segna un precedente storico e aggiunge incertezza al problema della continuazione del supporto americano all’Ucraina, scrive The Guardian.
Non l'hanno presa benissimo.
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🇺🇦 L'UCRAINA SI PREPARA A RIMUOVERE I LIMITI DI ETÀ PER IL RECLUTAMENTO
Alla Verkhovna Rada è stato depositato il disegno di legge 10084 che dovrebbe consentire la mobilitazione degli uomini di età superiore ai 60 anni. Il limite di età per i soldati semplici viene innalzato da 60 a 65 anni e per gli ufficiali superiori da 65 a 70 anni. Il personale militare potrà prestare servizio nell'esercito senza limiti di età.
I sostenitori occidentali di Kiev chiedono che il limite di età per la mobilitazione obbligatoria venga abbassato da 25 anni a 19-20 anni.
Avanti, fino all'ultimo ucraino.
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Alla Verkhovna Rada è stato depositato il disegno di legge 10084 che dovrebbe consentire la mobilitazione degli uomini di età superiore ai 60 anni. Il limite di età per i soldati semplici viene innalzato da 60 a 65 anni e per gli ufficiali superiori da 65 a 70 anni. Il personale militare potrà prestare servizio nell'esercito senza limiti di età.
I sostenitori occidentali di Kiev chiedono che il limite di età per la mobilitazione obbligatoria venga abbassato da 25 anni a 19-20 anni.
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🇪🇺 CENTENO (BCE): "Possiamo aspettarci che il ciclo dei tassi di interesse sia completato ora e con le condizioni attuali. L'inflazione nell'Eurozona sta scendendo più rapidamente di come è salita". (Fonte: Breaking Market News)
A occhio, deve essergli venuta un po' paura stamattina. Comunque bravi: avete distrutto la domanda e ora vi prendete pure il merito della discesa dell'inflazione.
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DICIASSETTE ANNI DI WIKILEAKS
Il 4 ottobre del 2006, esattamente diciassette anni fa, Julian Assange creava Wikileaks, che avrebbe rivelato i peggiori crimini di guerra commessi nelle guerre nazionali della NATO in Medio Oriente, nonché la corruzione e la negligenza dei governi di tutto il mondo.
Tra le tante rivelazioni, c'era il filmato dell'omicidio collaterale dall'Iraq, in cui un elicottero Apache americano apre il fuoco. I giornalisti della Reuters, Saeed Chmagh e Namir Noor-Eldeen furono uccisi a colpi di arma da fuoco, molti altri furono uccisi mentre i piloti americani ridevano.
Julian Assange rimane imprigionato nel Regno Unito, rischiando l'estradizione negli Stati Uniti dove rischia fino a 175 anni di prigione per aver rivelato i crimini e i segreti di Washington di cui gli Stati Uniti non volevano che il mondo venisse a conoscenza. (Fonte: Going Underground)
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Il 4 ottobre del 2006, esattamente diciassette anni fa, Julian Assange creava Wikileaks, che avrebbe rivelato i peggiori crimini di guerra commessi nelle guerre nazionali della NATO in Medio Oriente, nonché la corruzione e la negligenza dei governi di tutto il mondo.
Tra le tante rivelazioni, c'era il filmato dell'omicidio collaterale dall'Iraq, in cui un elicottero Apache americano apre il fuoco. I giornalisti della Reuters, Saeed Chmagh e Namir Noor-Eldeen furono uccisi a colpi di arma da fuoco, molti altri furono uccisi mentre i piloti americani ridevano.
Julian Assange rimane imprigionato nel Regno Unito, rischiando l'estradizione negli Stati Uniti dove rischia fino a 175 anni di prigione per aver rivelato i crimini e i segreti di Washington di cui gli Stati Uniti non volevano che il mondo venisse a conoscenza. (Fonte: Going Underground)
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L'ex presidente ucraino Petro Poroshenko fotografato mentre indossa una strana toppa sull'uniforme. Naturalmente, adesso leggerete che si tratta del Sole Nero, simbolo tra i più cari al capo delle SS Heinrich Himmler.
Vogliamo rassicurarvi. Dopo approfondite ricerche abbiamo scoperto che il buon Petro faceva riferimento a un noto simbolo esoterico che risale ai Merovingi, non sapeva neanche che fosse usato dai nazisti.
Purtroppo, di questi tempi gli appassionati di simboli esoterici medioevali, di cui l'Ucraina è piena zeppa, sono costantemente equivocati dai malpensanti.
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Vogliamo rassicurarvi. Dopo approfondite ricerche abbiamo scoperto che il buon Petro faceva riferimento a un noto simbolo esoterico che risale ai Merovingi, non sapeva neanche che fosse usato dai nazisti.
Purtroppo, di questi tempi gli appassionati di simboli esoterici medioevali, di cui l'Ucraina è piena zeppa, sono costantemente equivocati dai malpensanti.
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🇮🇳🇷🇺 INDIA. IMPORTAZIONE DI GREGGIO DALLA RUSSIA CRESCE DELL'80% A SETTEMBRE
Le importazioni di petrolio greggio russo da parte dell'India hanno registrato lo scorso mese un aumento sostanziale dell'80% su base annua, dopo un calo durante l'estate.
Citando i dati di Vortexa, i media indiani hanno riferito che il subcontinente ha assorbito una media di 1,56 milioni di barili al giorno di greggio degli Urali a settembre, rispetto a 865.000 barili giornalieri di un anno fa. Rispetto ad agosto, il tasso di importazione di settembre è stato superiore dell'8%.
Secondo i dati Kpler, le importazioni totali di petrolio greggio in India dalla Russia nel mese di settembre ammontavano a 1,8 milioni di barili al giorno, rispetto ai 977.000 barili al giorno di un anno fa.
“Le raffinerie indiane si sono tacitamente lamentate del fatto che l’Urals venga scambiato a -4 dollari al barile rispetto al Brent su base consegnata, tuttavia, data la forte attrazione del greggio russo dalla Cina, i differenziali sui barili russi non diminuiranno presto. A quel prezzo l'Urals è ancora 6 dollari al barile meno caro di qualsiasi altra fornitura a termine dal Medio Oriente”, ha detto Viktor Katona, principale analista del greggio di Kpler.
Katona di Kpler prevede che le importazioni di petrolio greggio dalla Russia potrebbero aumentare ulteriormente nei prossimi mesi dopo la fine della stagione di manutenzione alla fine di questo mese. Ciò suggerisce che, anche a prezzi elevati, il greggio russo rimane accessibile per le raffinerie indiane, a differenza del greggio saudita, il cui prezzo è stato influenzato dai tagli volontari alla produzione di Riyadh. (Fonte: Oilprice)
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Le importazioni di petrolio greggio russo da parte dell'India hanno registrato lo scorso mese un aumento sostanziale dell'80% su base annua, dopo un calo durante l'estate.
Citando i dati di Vortexa, i media indiani hanno riferito che il subcontinente ha assorbito una media di 1,56 milioni di barili al giorno di greggio degli Urali a settembre, rispetto a 865.000 barili giornalieri di un anno fa. Rispetto ad agosto, il tasso di importazione di settembre è stato superiore dell'8%.
Secondo i dati Kpler, le importazioni totali di petrolio greggio in India dalla Russia nel mese di settembre ammontavano a 1,8 milioni di barili al giorno, rispetto ai 977.000 barili al giorno di un anno fa.
“Le raffinerie indiane si sono tacitamente lamentate del fatto che l’Urals venga scambiato a -4 dollari al barile rispetto al Brent su base consegnata, tuttavia, data la forte attrazione del greggio russo dalla Cina, i differenziali sui barili russi non diminuiranno presto. A quel prezzo l'Urals è ancora 6 dollari al barile meno caro di qualsiasi altra fornitura a termine dal Medio Oriente”, ha detto Viktor Katona, principale analista del greggio di Kpler.
Katona di Kpler prevede che le importazioni di petrolio greggio dalla Russia potrebbero aumentare ulteriormente nei prossimi mesi dopo la fine della stagione di manutenzione alla fine di questo mese. Ciò suggerisce che, anche a prezzi elevati, il greggio russo rimane accessibile per le raffinerie indiane, a differenza del greggio saudita, il cui prezzo è stato influenzato dai tagli volontari alla produzione di Riyadh. (Fonte: Oilprice)
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Oil Price
India’s Oil Imports From Russia Surged 80% In September
India saw its imports of Russian oil soar by 80% in September compared to the previous year, with Indian importers continuing to take advantage of the discount oil.
🇬🇧 SUNAK: "CONTINUARE AD AIUTARE L'UCRAINA"
Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha esortato gli alleati occidentali a continuare ad armare l'Ucraina per respingere l'invasione russa, in un momento in cui gli aiuti militari da parte di alcuni paesi sembrano essere in dubbio. (Fonte: AFP)
I vostri soldi. Sempre i vostri maledettissimi soldi.
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Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha esortato gli alleati occidentali a continuare ad armare l'Ucraina per respingere l'invasione russa, in un momento in cui gli aiuti militari da parte di alcuni paesi sembrano essere in dubbio. (Fonte: AFP)
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MESTRE, L'AD DELL'AZIENDA: "NELLE IMMAGINI IL BUS FRENA".
Procuratore: "Fuoriuscito gas da batterie litio"
Una fuoriuscita di gas dalle batterie al litio si è verificata sul bus precipitato dal cavalcavia a Mestre, secondo quanto riferito dal procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, in conferenza stampa. (Fonte: Rainews)
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Procuratore: "Fuoriuscito gas da batterie litio"
Una fuoriuscita di gas dalle batterie al litio si è verificata sul bus precipitato dal cavalcavia a Mestre, secondo quanto riferito dal procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, in conferenza stampa. (Fonte: Rainews)
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🇩🇪 GERMANIA COSTRETTA A RIATTIVARE CENTRALI A CARBONE PER TENERE LE LUCI ACCESE
La Germania ripristinerà diverse centrali a carbone messe fuori servizio quest’inverno per garantire che la più grande economia europea possa mantenere le luci accese quando la domanda raggiunge il picco.
Mercoledì il governo ha approvato un ordine che consente la rinnovata attivazione delle unità appartenenti a RWE AG e LEAG, secondo un comunicato del ministero dell'Economia. La mossa dovrebbe aiutare a risparmiare gas e prevenire carenze di approvvigionamento nella prossima stagione di riscaldamento, ha affermato.
La crisi energetica dello scorso anno ha costretto il Paese a ricorrere maggiormente alla combustione del carbone per produrre elettricità, dopo che la Russia ha ridotto le forniture di gasdotto al Paese. L’eliminazione graduale degli ultimi reattori nucleari rimasti in Germania, prevista per la primavera, è destinata a limitare ulteriormente la fornitura di energia elettrica quest’inverno, lasciandola in una situazione potenzialmente difficile senza ulteriore sostegno.
La riattivazione delle centrali a carbone rischia di aumentare le emissioni di anidride carbonica in un momento in cui il Paese fatica ad avvicinarsi ai suoi obiettivi climatici. Il governo sta costruendo ulteriori infrastrutture per il gas naturale liquefatto per colmare il divario energetico e prevede di costruire nuovi impianti alimentati a gas che potranno successivamente essere convertiti in idrogeno.
La decisione per quest'inverno riguarda due blocchi dell'impianto di Niederaußem di RWE – i blocchi E ed F – nonché il blocco C dell'impianto di Neurath. Nell'est del paese, LEAG dovrebbe rimettere in funzione i blocchi E ed F del suo impianto di lignite a Jaenschwalde. Le strutture erano operative lo scorso inverno, messe in stand-by a luglio e ora possono essere completamente riattivate fino a marzo 2024 al massimo.
Separatamente, si attende ancora la decisione di prolungare l'attività delle due unità di lignite della RWE, Neurath D ed E, fino alla primavera del 2025. (Fonte: Bloomberg)
😂😂😂
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La Germania ripristinerà diverse centrali a carbone messe fuori servizio quest’inverno per garantire che la più grande economia europea possa mantenere le luci accese quando la domanda raggiunge il picco.
Mercoledì il governo ha approvato un ordine che consente la rinnovata attivazione delle unità appartenenti a RWE AG e LEAG, secondo un comunicato del ministero dell'Economia. La mossa dovrebbe aiutare a risparmiare gas e prevenire carenze di approvvigionamento nella prossima stagione di riscaldamento, ha affermato.
La crisi energetica dello scorso anno ha costretto il Paese a ricorrere maggiormente alla combustione del carbone per produrre elettricità, dopo che la Russia ha ridotto le forniture di gasdotto al Paese. L’eliminazione graduale degli ultimi reattori nucleari rimasti in Germania, prevista per la primavera, è destinata a limitare ulteriormente la fornitura di energia elettrica quest’inverno, lasciandola in una situazione potenzialmente difficile senza ulteriore sostegno.
La riattivazione delle centrali a carbone rischia di aumentare le emissioni di anidride carbonica in un momento in cui il Paese fatica ad avvicinarsi ai suoi obiettivi climatici. Il governo sta costruendo ulteriori infrastrutture per il gas naturale liquefatto per colmare il divario energetico e prevede di costruire nuovi impianti alimentati a gas che potranno successivamente essere convertiti in idrogeno.
La decisione per quest'inverno riguarda due blocchi dell'impianto di Niederaußem di RWE – i blocchi E ed F – nonché il blocco C dell'impianto di Neurath. Nell'est del paese, LEAG dovrebbe rimettere in funzione i blocchi E ed F del suo impianto di lignite a Jaenschwalde. Le strutture erano operative lo scorso inverno, messe in stand-by a luglio e ora possono essere completamente riattivate fino a marzo 2024 al massimo.
Separatamente, si attende ancora la decisione di prolungare l'attività delle due unità di lignite della RWE, Neurath D ed E, fino alla primavera del 2025. (Fonte: Bloomberg)
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Bloomberg.com
Germany Brings Back Mothballed Coal Plants to Help Keep Lights On
Germany will bring several mothballed coal plants back to the market this winter to ensure that Europe’s largest economy can keep the lights on when demand peaks.
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🇫🇷 BAGNERES, CHIUDE PRONTO SOCCORSO, LA GENTE NON CI STA
A Bagnères, negli Alti Pirenei, popolazione in piazza contro la chiusura del pronto soccorso.
Quasi 2.000 persone hanno manifestato in questo piccolo comune rurale di 7.000 abitanti per difendere l'ospedale. Le aziende sono chiuse a sostegno della mobilitazione. (Fonte: Anonyme Citoyen)
Imparare dai francesi. La sanità pubblica si difende con le unghie per strada e nelle piazze, non solo a chiacchiere.
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A Bagnères, negli Alti Pirenei, popolazione in piazza contro la chiusura del pronto soccorso.
Quasi 2.000 persone hanno manifestato in questo piccolo comune rurale di 7.000 abitanti per difendere l'ospedale. Le aziende sono chiuse a sostegno della mobilitazione. (Fonte: Anonyme Citoyen)
Imparare dai francesi. La sanità pubblica si difende con le unghie per strada e nelle piazze, non solo a chiacchiere.
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L’EUROPA DICE SÌ AL MEDIA FREEDOM ACT
Occhio ai telefoni cellulari. Il Parlamento Europeo ha approvato il contestatissimo Media Freedom Act, la legge sulla libertà di stampa e la trasparenza dei media. Il testo è stato approvato con 448 voti a favore, 102 contrari e 75 astensioni.
Con questa nuova normativa le autorità giudiziarie potranno impiantare e nascondere nei cellulari dei giornalisti dei software spia, che permettono di intercettare tutte le informazioni che passano sugli smartphone (o anche sui computer o sui tablet).
L’uso di software spia – viene detto – è usato come misura di ultima istanza, disposta da un’autorità giudiziaria, per indagare su terrorismo. Sicurezza presunta in cambio della nostra libertà o di ciò che ne resta. Per capire la portata di questa legge, immaginiamo il nostro di telefono cellulare. Lo lascereste in mano ad un estraneo, allegando il vostro codice di accesso? Entrare nel cellulare di qualcuno e raccogliere informazioni è un po’ come entrargli casa e svaligiargliela. Il telefono di un giornalista è uno scrigno che contiene un mare di informazioni.
Hanno votato a favore quelli di Forza Italia, Italia Viva, Pd e Verdi. Si sono astenuti Fratelli d’Italia, Lega e Cinque Stelle. (Fonte: ByoBlu)
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Con questa nuova normativa le autorità giudiziarie potranno impiantare e nascondere nei cellulari dei giornalisti dei software spia, che permettono di intercettare tutte le informazioni che passano sugli smartphone (o anche sui computer o sui tablet).
L’uso di software spia – viene detto – è usato come misura di ultima istanza, disposta da un’autorità giudiziaria, per indagare su terrorismo. Sicurezza presunta in cambio della nostra libertà o di ciò che ne resta. Per capire la portata di questa legge, immaginiamo il nostro di telefono cellulare. Lo lascereste in mano ad un estraneo, allegando il vostro codice di accesso? Entrare nel cellulare di qualcuno e raccogliere informazioni è un po’ come entrargli casa e svaligiargliela. Il telefono di un giornalista è uno scrigno che contiene un mare di informazioni.
Hanno votato a favore quelli di Forza Italia, Italia Viva, Pd e Verdi. Si sono astenuti Fratelli d’Italia, Lega e Cinque Stelle. (Fonte: ByoBlu)
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ByoBlu
L’EUROPA DICE SÌ AL MEDIA FREEDOM ACT
Software spia nei cellulari, nei computer o nei tablet dei giornalisti. Da oggi è possibile. Il Parlamento Europeo ha approvato il Media Freedom Act, una legge che rischia di tradursi in un danno enorme per la libertà di informazione.
🇺🇸🇮🇷 CNN: USA TRASFERIRANNO ALL'UCRAINA LE ARMI SEQUESTRATE ALL'IRAN
Gli Stati Uniti trasferiranno migliaia di armi e munizioni iraniane sequestrate all’Ucraina, in una mossa che potrebbe aiutare ad alleviare alcune delle carenze critiche che l’esercito ucraino sta affrontando in attesa di altri fondi e altre attrezzature dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, hanno detto funzionari statunitensi.
Lo US Central Command annuncerà la decisione già questa settimana, hanno detto i funzionari.
Non è chiaro quali autorità legali utilizzeranno gli Stati Uniti per facilitare il trasferimento delle armi: le Nazioni Unite richiedono che le armi sequestrate vengano distrutte o immagazzinate. L’amministrazione Biden sta valutando da mesi come inviare legalmente agli ucraini le armi, che sono immagazzinate nelle strutture del CENTCOM in tutto il Medio Oriente. (Fonte: CNN)
Oh, quanta inutile burocrazia. Quando c'è da difendere la democrazia, mica si può stare dietro a questi dettagli. Fate presto!
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CNN
Exclusive: US will transfer weapons seized from Iran to Ukraine | CNN Politics
The US will transfer thousands of seized Iranian weapons and rounds of ammunition to Ukraine, in a move that could help to alleviate some of the critical shortages facing the Ukrainian military as it awaits more money and equipment from the US and its allies…
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PICCOLA GRANDE VITTORIA DEL COMITATO FORTITUDO
Grande vittoria per Francesco, per il Comitato Fortitudo e per noi tutti. Francesco farà domani il pre-ricovero e la settimana prossima l'operazione, senza tampone!
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Dedicato a chi dice che protestare non serve e resistere è futile. Grazia Piccinelli non chiacchiera, va avanti e non si ferma davanti a nulla. Se tutti avessimo la sua stessa forza e il suo stesso coraggio, a quest'ora saremmo molto più avanti.
Un ringraziamento enorme da tutta la redazione di Giubbe Rosse, anche per le belle parole che ci hai voluto dedicare. Sei una forza della natura! 💪❤️
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