🇩🇪 SCHOLZ: "DIFFICILE RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI SUI CARBURANTI SAF"
Sarà un problema per le compagnie raggiungere i nuovi obiettivi dell’Unione Europea per l’uso dei SAF (Sustainable Aviation Fuels, carburanti sostenibili per l’aviazione) ha detto lunedì il cancelliere tedesco Olaf Scholz in una conferenza di settore.
"Ci siamo impegnati in Germania per l'incremento del mercato di questi carburanti", ha detto ad Amburgo, secondo la trascrizione del suo discorso.
All’inizio di questo mese, il Parlamento europeo ha adottato un accordo per fissare obiettivi vincolanti per le compagnie aeree in Europa per aumentare il loro uso di SAF, che hanno emissioni nette di CO2 pari a zero o inferiori rispetto al combustibile fossile cherosene.
I rappresentanti del settore, tra cui il CEO di Lufthansa Carsten Spohr, hanno avvertito che raggiungere gli obiettivi non sarà possibile con la produzione odierna, poiché i SAF attualmente costituiscono solo una frazione del carburante delle compagnie aeree. (Fonte: Reuters, via Yahoo! Finance)
Prima fissano obiettivi irrealistici senza ascoltare chi li mette in guardia, poi ammettono che sì, effettivamente, potrebbe essere difficile raggiungerli.
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Sarà un problema per le compagnie raggiungere i nuovi obiettivi dell’Unione Europea per l’uso dei SAF (Sustainable Aviation Fuels, carburanti sostenibili per l’aviazione) ha detto lunedì il cancelliere tedesco Olaf Scholz in una conferenza di settore.
"Ci siamo impegnati in Germania per l'incremento del mercato di questi carburanti", ha detto ad Amburgo, secondo la trascrizione del suo discorso.
All’inizio di questo mese, il Parlamento europeo ha adottato un accordo per fissare obiettivi vincolanti per le compagnie aeree in Europa per aumentare il loro uso di SAF, che hanno emissioni nette di CO2 pari a zero o inferiori rispetto al combustibile fossile cherosene.
I rappresentanti del settore, tra cui il CEO di Lufthansa Carsten Spohr, hanno avvertito che raggiungere gli obiettivi non sarà possibile con la produzione odierna, poiché i SAF attualmente costituiscono solo una frazione del carburante delle compagnie aeree. (Fonte: Reuters, via Yahoo! Finance)
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Yahoo News
Germany's Scholz targets green jet fuel role, Airbus investment
BERLIN (Reuters) -Chancellor Olaf Scholz on Monday set out Germany's ambitions to become a strategic production centre for sustainable jet fuel and to lure future investment to build on its importance as one of Airbus' main planemaking centres. Earlier this…
LEZIONI UCRAINE – 2
di Enrico Tomaselli
Ad oltre un anno e mezzo dall’inizio dell’Operazione Speciale Militare, una panoramica a volo d’uccello sul conflitto consente se non di fare un bilancio, certamente di metterne in luce taluni aspetti significativi. Come spesso capita, il senso di determinati avvenimenti, pur del tutto noti, si coglie infatti solo a distanza. Il tentativo, quindi, è di abbozzare delle lezioni che si possono trarre dalla guerra in corso, esaminandone l’excursus dapprima dal punto di vista ucraino, poi da quello russo. In questa seconda parte si esaminerà la guerra dalla prospettiva russa.
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di Enrico Tomaselli
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Giubbe Rosse News
Lezioni ucraine – 2 - Giubbe Rosse News
Ad oltre un anno e mezzo dall’inizio dell’Operazione Speciale Militare, una panoramica a volo d’uccello sul conflitto consente se non di fare un bilancio, certamente di metterne in luce taluni aspetti significativi. Come spesso capita, il senso di determinati…
🇮🇹 TOSCANA. EMORRAGIA DI PICCOLE IMPRESE. IN 4 ANNI HANNO CHIUSO IN 15.000
In Toscana è un crollo verticale di lavoratori autonomi, di piccole imprese e di botteghe a conduzione familiare. Dal 2019 al 2022, ovvero a cavallo della pandemia, le aziende sono 15 mila in meno secondo i dati dell’Inps elaborati dalla sezione regionale di Confesercenti: si tratta di 6.441 società e 8.478 ditte individuali, per un totale di 14.919 realtà che hanno abbassato la saracinesca. Quanto ai lavoratori del settore delle piccole imprese, il calo netto è di 134 mila unità in quattro anni, da 4 milioni e 959 mila di inizio 2019 a 4 milioni e 825 mila di fine 2022.
Secondo Confesercenti Toscana, i dati confermano le crescenti difficoltà a rimanere sul mercato per le piccole e micro imprese a conduzione familiare, che «hanno visto sfumare la ripresa post pandemica a causa del caro-vita e dell’incremento dei prezzi energetici». Tra i settori più coinvolti da questa ritirata, il calo più drastico riguarda il commercio al dettaglio che ha perso il 9,4% delle imprese del settore, ma anche la ristorazione, con un meno 4%, ha fatto segnare una flessione molto significativa. (Fonte: Corriere Fiorentino)
Alla fine arriveranno i cinesi e qualche fondo americano e si prenderanno tutto. E qualcuno darà pure la colpa a canali come il nostro, che "remano contro l'Occidente". Dimenticandosi che praticamente tutte le politiche economiche e tutte le scelte industriali e fiscali operate dall'Italia almeno dal 2011 in poi potevano portare solo a questo. E diranno che loro, invece, lo hanno sempre detto. Un po' come il Sole 24 Ore, che improvvisamente si è svegliato e oggi si accorge che la transizione green, così come è stata portata avanti, sta portando di fatto alle de-industrializzazione.
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In Toscana è un crollo verticale di lavoratori autonomi, di piccole imprese e di botteghe a conduzione familiare. Dal 2019 al 2022, ovvero a cavallo della pandemia, le aziende sono 15 mila in meno secondo i dati dell’Inps elaborati dalla sezione regionale di Confesercenti: si tratta di 6.441 società e 8.478 ditte individuali, per un totale di 14.919 realtà che hanno abbassato la saracinesca. Quanto ai lavoratori del settore delle piccole imprese, il calo netto è di 134 mila unità in quattro anni, da 4 milioni e 959 mila di inizio 2019 a 4 milioni e 825 mila di fine 2022.
Secondo Confesercenti Toscana, i dati confermano le crescenti difficoltà a rimanere sul mercato per le piccole e micro imprese a conduzione familiare, che «hanno visto sfumare la ripresa post pandemica a causa del caro-vita e dell’incremento dei prezzi energetici». Tra i settori più coinvolti da questa ritirata, il calo più drastico riguarda il commercio al dettaglio che ha perso il 9,4% delle imprese del settore, ma anche la ristorazione, con un meno 4%, ha fatto segnare una flessione molto significativa. (Fonte: Corriere Fiorentino)
Alla fine arriveranno i cinesi e qualche fondo americano e si prenderanno tutto. E qualcuno darà pure la colpa a canali come il nostro, che "remano contro l'Occidente". Dimenticandosi che praticamente tutte le politiche economiche e tutte le scelte industriali e fiscali operate dall'Italia almeno dal 2011 in poi potevano portare solo a questo. E diranno che loro, invece, lo hanno sempre detto. Un po' come il Sole 24 Ore, che improvvisamente si è svegliato e oggi si accorge che la transizione green, così come è stata portata avanti, sta portando di fatto alle de-industrializzazione.
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Corriere della Sera
L’emorragia delle piccole imprese in Toscana: in 4 anni hanno chiuso in 15 mila
Ditte individuali, autonomi e botteghe: in Toscana 134 mila occupati in meno
🇪🇺 LAGARDE, PRESIDENTE BCE: "I recenti indicatori indicano ulteriore debolezza nel terzo trimestre." (Fonte: Breaking News Market)
Non le sfugge proprio niente.
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Forwarded from Marco Cosentino
NON BLOCCANO IL CONTAGIO 🌺🌺🌺
"La sentenza ha stabilito che la sospensione dal lavoro dei lavoratori non vaccinati era illegittima perché non era giustificata dalla necessità di tutelare la salute pubblica. I vaccini anti covid-19, infatti, non sono in grado di prevenire il contagio, come dimostrato dal fatto che anche i vaccinati si infettano e trasmettono il virus." Ora, questa cosa noi la dicevamo fin dall'ottobre 2021, in audizione in Senato esortando il Parlamento a non approvare una legge fondata su assunti distorti e non veri. Curiosamente, ai tempi pure Butac, nell'ansia di sbufalarci, confermava il dato, affermando che "è noto da ben prima che si parlasse di Green pass che i vaccinati possono contagiare", per dire che il sottoscritto insomma scopriva l'acqua calda. Purtroppo poi le cose sono andate come sono andate: alla faccia dell'evidenza fu approvato l'obbligo vaccinale, tante persone furono discriminate, persero lavoro e retribuzione, per non dire di coloro che, vaccinatisi per costrizione e non per libera scelta, patirono danni anche gravi, talora fino alle conseguenze estreme. Bene dunque ora scoprire che esiste un giudice ad Ancona, ma tanti, troppi colpevoli non saranno mai sanzionati, tanti, troppi innocenti non saranno mai risarciti. E soprattutto il rischio di ritrovarsi in situazioni simili se non peggiori è ancora oggi più che mai incombente.
"La sentenza ha stabilito che la sospensione dal lavoro dei lavoratori non vaccinati era illegittima perché non era giustificata dalla necessità di tutelare la salute pubblica. I vaccini anti covid-19, infatti, non sono in grado di prevenire il contagio, come dimostrato dal fatto che anche i vaccinati si infettano e trasmettono il virus." Ora, questa cosa noi la dicevamo fin dall'ottobre 2021, in audizione in Senato esortando il Parlamento a non approvare una legge fondata su assunti distorti e non veri. Curiosamente, ai tempi pure Butac, nell'ansia di sbufalarci, confermava il dato, affermando che "è noto da ben prima che si parlasse di Green pass che i vaccinati possono contagiare", per dire che il sottoscritto insomma scopriva l'acqua calda. Purtroppo poi le cose sono andate come sono andate: alla faccia dell'evidenza fu approvato l'obbligo vaccinale, tante persone furono discriminate, persero lavoro e retribuzione, per non dire di coloro che, vaccinatisi per costrizione e non per libera scelta, patirono danni anche gravi, talora fino alle conseguenze estreme. Bene dunque ora scoprire che esiste un giudice ad Ancona, ma tanti, troppi colpevoli non saranno mai sanzionati, tanti, troppi innocenti non saranno mai risarciti. E soprattutto il rischio di ritrovarsi in situazioni simili se non peggiori è ancora oggi più che mai incombente.
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Raffaella Regoli canale ufficiale
La sentenza del Tribunale del Lavoro de L’Aquila del 13 settembre 2023: una pietro miliare per la tutela dei lavoratori non vaccinati
La sentenza del Tribunale del Lavoro de L’Aquila del 13 settembre 2023, che ha dichiarato l’illegittimità dell’istituto…
La sentenza del Tribunale del Lavoro de L’Aquila del 13 settembre 2023, che ha dichiarato l’illegittimità dell’istituto…
🇭🇺🇺🇦 ORBAN: "UNGHERIA NON SOSTERRÀ UCRAINA FINCHÉ KIEV NON RESTITUIRÀ I DIRITTI AGLI UNGHERESI DELLA TRANSCARPAZIA"
"Non sosterremo l'Ucraina su nessuna questione della vita internazionale fino a quando le leggi precedenti che garantivano i diritti degli ungheresi della Transcarpazia non saranno ripristinate". Lo ha detto il presidente ungherese Viktor Orbán parlando al parlamento nazionale.
In precedenza, l’Ungheria aveva minacciato di non ammettere l’Ucraina nell’UE a causa del mancato rispetto dei diritti degli ungheresi della Transcarpazia. Ora il Paese rifiuta di sostenere in alcun modo il regime di Kiev. (Fonte: Telex)
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"Non sosterremo l'Ucraina su nessuna questione della vita internazionale fino a quando le leggi precedenti che garantivano i diritti degli ungheresi della Transcarpazia non saranno ripristinate". Lo ha detto il presidente ungherese Viktor Orbán parlando al parlamento nazionale.
In precedenza, l’Ungheria aveva minacciato di non ammettere l’Ucraina nell’UE a causa del mancato rispetto dei diritti degli ungheresi della Transcarpazia. Ora il Paese rifiuta di sostenere in alcun modo il regime di Kiev. (Fonte: Telex)
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telex
Orbán: We will not support Ukraine in any way until the rights of Hungarians in Transcarpathia are restored
The autumn session of the Hungarian Parliament started with the Prime Minister's speech: he touched on the challenges of illegal migration, Hungary's relationship with Ukraine, "the demands of Brussels", and more.
🇺🇸🇨🇳 NEGLI USA NASCE L'IDEA DI UNA HOTLINE CON L'AGENZIA SPAZIALE CINESE
La USA Space Force discute al proprio interno della possibilità di creare una hotline con la Cina per prevenire crisi nello spazio. Lo ha dichiarato oggi il comandante generale Chance Saltzman, secondo il quale una linea diretta di comunicazione tra la Forza spaziale USA e la sua controparte cinese sarebbe preziosa per ridurre le tensioni. Al momento non si parla di impegni precisi ma - perlomeno negli USA - di "aprire una linea di comunicazione per assicurarci che in caso di crisi sappiamo chi possiamo contattare".
Questi commenti arrivano nel momento in cui la USA Space Force cerca di stabilire un quartier generale locale in Giappone, mentre le ambizioni militari della Cina nell'Indo-Pacifico innervosiscono i suoi vicini e la guerra in Ucraina evidenzia l'importanza delle capacità spaziali in guerra. In proposito, Saltzman ha anche detto che una più profonda cooperazione con "paesi affini", incluso il Giappone, sarebbe cruciale per poter monitorare e comprendere l'attività nel settore spaziale, scoraggiare la Cina e contrastare le "attività delle zone grigie" come inceppare i segnali satellitari. (Fonte: Reuters)
La USA Space Force discute al proprio interno della possibilità di creare una hotline con la Cina per prevenire crisi nello spazio. Lo ha dichiarato oggi il comandante generale Chance Saltzman, secondo il quale una linea diretta di comunicazione tra la Forza spaziale USA e la sua controparte cinese sarebbe preziosa per ridurre le tensioni. Al momento non si parla di impegni precisi ma - perlomeno negli USA - di "aprire una linea di comunicazione per assicurarci che in caso di crisi sappiamo chi possiamo contattare".
Questi commenti arrivano nel momento in cui la USA Space Force cerca di stabilire un quartier generale locale in Giappone, mentre le ambizioni militari della Cina nell'Indo-Pacifico innervosiscono i suoi vicini e la guerra in Ucraina evidenzia l'importanza delle capacità spaziali in guerra. In proposito, Saltzman ha anche detto che una più profonda cooperazione con "paesi affini", incluso il Giappone, sarebbe cruciale per poter monitorare e comprendere l'attività nel settore spaziale, scoraggiare la Cina e contrastare le "attività delle zone grigie" come inceppare i segnali satellitari. (Fonte: Reuters)
Reuters
US exploring potential space force hotline with China
The United States Space Force has had internal discussions about setting up a hotline with China to prevent crises in space, U.S. commander General Chance Saltzman told Reuters on Monday.
La nuora dell' ex combattente ucraino della 14esima divisione SS "Galizia" ha postato su Facebook una foto dell'arzillo 98enne in attesa di incontrare Trudeau e Zelensky nel giorno dell'ovazione al parlamento canadese.
Non lo conosceva nessuno ma tutti lo onorano, incontrano e applaudono. E poi, chissenefrega se stava nelle SS, l'importante è che combatteva i russi, no?
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🇬🇧 La piattaforma video Rumble potrebbe correre il rischio di "essere chiusa" nel Regno Unito in base alle leggi sulla "sicurezza online" recentemente approvate, perché si rifiuta di censurare le idee diverse, come ad esempio no vax o chi nega la narrazione del cambiamento climatico come antropologico. (Fonte: Sun)
È sempre più urgente il disaccoppiamento.
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È sempre più urgente il disaccoppiamento.
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The Sun
Russell Brand’s ‘refuge’ platform may be forced offline under new laws
AN ONLINE expert says Russell Brand’s “refuge” platform Rumble could be forced offline under new safety laws. The “free speech” website, used by comedian Brand to host…
Un paio di riflessioni sulla vicenda dell'arzillo SS ucraino-canadese che ha raccolto una standing ovation al Parlamento canadese.
Nei suoi scritti descrive la piacevole vita trascorsa tra il 1941 e il 1943 nella ridente località di Berezhany, nell'Oblast di Ternopil. Ora, l'amena cittadina, fondata nel 1374, fece parte per secoli della Polonia prima di essere annessa all'Impero Austriaco nel 1772. Nel 1918, alla fine della Grande Guerra, tornò a fare parte della Polonia fino all'autunno del 1939. Quindi, sarebbe legittimo chiedersi a quale oppressione russa resistessero i seguaci di Bandera, dato che non erano mai stati sotto il dominio russo.
Altra questioncina.
Alla vigilia dell'Operazione Barbarossa nel piacevole villaggio c'erano circa 4000 ebrei, oltre a numerosi polacchi. Bene, nel 1943 quei quattromila non c'erano più. E nel 1944 non c'erano più neanche i polacchi. Il nostro eroe si è mai chiesto che fine avessero fatto? Oppure era troppo impegnato a godersi la spensierata adolescenza sotto l'amorevole protezione delle truppe tedesche? Eppure, il primo pogrom che costò la vita a decine di ebrei in città ebbe luogo a metà luglio del 1941 nella piazza principale. Possibile non si sia accorto di nulla? Chissà, magari la sera prima aveva fatto tardi e stava dormendo. Tutto può essere.
In conclusione, la domanda di fondo a cui i fan dei banderisti non riescono a dare una risposta (o per ignoranza o malafede) è la seguente: se gli spiriti guida di Zelensky e soci ce l'avevano solo con i russi, come mai ammazzarono in modo barbaro decine di migliaia di polacchi ed ebrei? Noi un'idea ce la siamo fatta.
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Nei suoi scritti descrive la piacevole vita trascorsa tra il 1941 e il 1943 nella ridente località di Berezhany, nell'Oblast di Ternopil. Ora, l'amena cittadina, fondata nel 1374, fece parte per secoli della Polonia prima di essere annessa all'Impero Austriaco nel 1772. Nel 1918, alla fine della Grande Guerra, tornò a fare parte della Polonia fino all'autunno del 1939. Quindi, sarebbe legittimo chiedersi a quale oppressione russa resistessero i seguaci di Bandera, dato che non erano mai stati sotto il dominio russo.
Altra questioncina.
Alla vigilia dell'Operazione Barbarossa nel piacevole villaggio c'erano circa 4000 ebrei, oltre a numerosi polacchi. Bene, nel 1943 quei quattromila non c'erano più. E nel 1944 non c'erano più neanche i polacchi. Il nostro eroe si è mai chiesto che fine avessero fatto? Oppure era troppo impegnato a godersi la spensierata adolescenza sotto l'amorevole protezione delle truppe tedesche? Eppure, il primo pogrom che costò la vita a decine di ebrei in città ebbe luogo a metà luglio del 1941 nella piazza principale. Possibile non si sia accorto di nulla? Chissà, magari la sera prima aveva fatto tardi e stava dormendo. Tutto può essere.
In conclusione, la domanda di fondo a cui i fan dei banderisti non riescono a dare una risposta (o per ignoranza o malafede) è la seguente: se gli spiriti guida di Zelensky e soci ce l'avevano solo con i russi, come mai ammazzarono in modo barbaro decine di migliaia di polacchi ed ebrei? Noi un'idea ce la siamo fatta.
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🇩🇪 BAERBOCK AMMETTE CHE PARTE DELLE ARMI FORNITE ALL'UCRAINA "ERANO VECCHIE"
Alcune delle armi fornite all'Ucraina dalla Germania erano obsolete o non funzionavano, ha detto il ministro degli Esteri tedesco-americano Annalena Baerbock in un'intervista alla CNN.
"Se prometti e basta e poi non mantieni la parola data, o addirittura offri qualcosa che non funziona, non aiuta", ha detto.
"Alcuni dei nostri sistemi sono già obsoleti, di altri sapevamo fin dall'inizio che non funzionavano e ne abbiamo parlato", ha aggiunto Baerbock.
Un elefante in un negozio di porcellane farebbe meno danni di questa signora ogni qualvolta apre bocca.
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Alcune delle armi fornite all'Ucraina dalla Germania erano obsolete o non funzionavano, ha detto il ministro degli Esteri tedesco-americano Annalena Baerbock in un'intervista alla CNN.
"Se prometti e basta e poi non mantieni la parola data, o addirittura offri qualcosa che non funziona, non aiuta", ha detto.
"Alcuni dei nostri sistemi sono già obsoleti, di altri sapevamo fin dall'inizio che non funzionavano e ne abbiamo parlato", ha aggiunto Baerbock.
Un elefante in un negozio di porcellane farebbe meno danni di questa signora ogni qualvolta apre bocca.
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🇭🇺🇸🇪 ORBAN: "L'UNGHERIA NON HA NESSUNA FRETTA DI APPROVARE LA RICHIESTA DELLA SVEZIA"
Orban ha detto che l'Ungheria non ha alcuna fretta di approvare la richiesta della Svezia di aderire alla NATO e che non vi è alcuna minaccia alla sicurezza della Svezia. Budapest ha citato quelle che ha definito accuse indebite da parte dei politici svedesi secondo cui avrebbe eroso i diritti democratici.
"Mi chiedo se ci sia qualcosa di urgente che ci costringa a ratificare la candidatura della Svezia alla NATO. Non vedo alcuna circostanza del genere", ha detto Orban. (Fonte: Reuters)
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Orban ha detto che l'Ungheria non ha alcuna fretta di approvare la richiesta della Svezia di aderire alla NATO e che non vi è alcuna minaccia alla sicurezza della Svezia. Budapest ha citato quelle che ha definito accuse indebite da parte dei politici svedesi secondo cui avrebbe eroso i diritti democratici.
"Mi chiedo se ci sia qualcosa di urgente che ci costringa a ratificare la candidatura della Svezia alla NATO. Non vedo alcuna circostanza del genere", ha detto Orban. (Fonte: Reuters)
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Reuters
Hungary PM criticizes Ukraine, says no rush to ratify Sweden's NATO bid
Hungary will not support Ukraine in any issue in international affairs until the language rights of ethnic Hungarians there are restored, Hungarian Prime Minister Viktor Orban told parliament on Monday.
🇺🇸 USA, DEBITO NAZIONALE A 33,1 TRILIONI
Il debito nazionale degli Stati Uniti è salito a 33,1 trilioni di dollari. Questo significa che è cresciuto di 100 miliardi di dollari in soli cinque giorni e di 1 trilione di dollari negli ultimi 90 giorni.
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🇦🇺 AUSTRALIA. IL PREMIER DELLO STATO DI VICTORIA, DAN ANDREWS, ANNUNCIA LE DIMISSIONI
In tutta fretta, con una conferenza stampa organizzata con soli 40 minuti di preavviso, il premier dello stato australiano di Victoria, Dan Andrews, si è dimesso dalla carica dopo nove anni al potere.
Sì, ma... a noi che ce ne frega, si chiederà qualcuno. In realtà, di questo signore il nostro canale si è occupato più di una volta. Il 7 settembre 2021, ad esempio, fu lui a dire che i non vaccinati sarebbero stati esclusi dall'economia: "L'economia futura sarà "un'economia dei vaccinati". Coloro che scelgono di non vaccinarsi verranno esclusi e reclusi. "Questa è una pandemia dei non vaccinati. Non adesso, ma arriveremo a un punto in cui, se scegli di non vaccinarti avendo la possibilità di farlo, non potrai partecipare all'economia. Non chiuderemo in lockdown un intero stato per colpa di coloro che scelgono di non proteggersi".
https://t.me/rossobruni/10291
Fu sempre lui, Dan Andrews, il 19 ottobre 2021, a essere tra i protagonisti dell'esclusione di Novak Djokovic dagli Open d'Australia: "Non ci saranno deroghe alle regole per la vaccinazione contro il Covid-19 per i giocatori di tennis", disse all'epoca
https://t.me/rossobruni/11643
A distanza di due anni da allora, Djokovic è numero 1 nella classifica ATP, il signor Andrews, invece, va a casa, dove entrerà nel suo meritato oblio. Uno dopo l'altro, cadono tutti. Ciao stronzo.
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In tutta fretta, con una conferenza stampa organizzata con soli 40 minuti di preavviso, il premier dello stato australiano di Victoria, Dan Andrews, si è dimesso dalla carica dopo nove anni al potere.
Sì, ma... a noi che ce ne frega, si chiederà qualcuno. In realtà, di questo signore il nostro canale si è occupato più di una volta. Il 7 settembre 2021, ad esempio, fu lui a dire che i non vaccinati sarebbero stati esclusi dall'economia: "L'economia futura sarà "un'economia dei vaccinati". Coloro che scelgono di non vaccinarsi verranno esclusi e reclusi. "Questa è una pandemia dei non vaccinati. Non adesso, ma arriveremo a un punto in cui, se scegli di non vaccinarti avendo la possibilità di farlo, non potrai partecipare all'economia. Non chiuderemo in lockdown un intero stato per colpa di coloro che scelgono di non proteggersi".
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Fu sempre lui, Dan Andrews, il 19 ottobre 2021, a essere tra i protagonisti dell'esclusione di Novak Djokovic dagli Open d'Australia: "Non ci saranno deroghe alle regole per la vaccinazione contro il Covid-19 per i giocatori di tennis", disse all'epoca
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