Forwarded from Giuseppe Masala Chili 🌶
🇫🇷 🇳🇪 L'Ambasciatore francese in Niger preso in consegna dai militari al fine di eseguire l'ordine di espulsione dal paese. Macron ha già parlato di sequestro dell'ambasciatore francese. Potrebbe essere il casus belli perfetto.
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🇮🇹 ITALIA: LA CRISI NERA DEI GIORNALI
Sono usciti i nuovi dati delle vendite dei giornali in edicola. Rispetto ad un anno fa, il crollo è evidente.
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I LEADER DEL MONDO SI INCONTRERANNO ALLE NAZIONI UNITE. IN AGENDA I PAESI IN VIA DI SVILUPPO
"I leader mondiali si incontreranno alle Nazioni Unite la prossima settimana all'ombra delle tensioni geopolitiche - in gran parte alimentate dalla guerra in Ucraina - mentre Russia e Cina contendono con gli USA e l'Europa per conquistare i paesi in via di sviluppo" dice Reuters. In cima all'agenda, infatti, quest'anno ci saranno le preoccupazioni per il Sud del mondo, riflesso della crescente attenzione rivolta ai paesi in via di sviluppo dalle nazioni occidentali desiderose di garantire il proprio sostegno nell'intento di isolare la Russia. "Questo è un anno in cui i paesi del Sud del mondo hanno fissato l'agenda", ha dichiarato Richard Gowan, direttore del think tank dell'International Crisis Group delle Nazioni Unite. "I paesi non occidentali si sono giocati questo momento in modo abbastanza efficace", ha aggiunto. "Penso che abbiano approfittato del fatto che sanno che gli USA da un lato e la Russia dall'altro vogliono il loro sostegno". (Fonte: Reuters)
Che le potenze occidentali si ricordino dell'esistenza del Sud del mondo quando temono di perderne il controllo è cosa nota. E altrettanto noto è che il Sud del mondo possa esistere su determinati tavoli solo in funzione delle tensioni geopolitiche segnalate sulla mappa occidentale. Interessante è scorrere l'elenco dei temi che verranno discussi: clima, salute (leggi vaccini e simili), finanziamenti per lo sviluppo, obiettivi di sviluppo sostenibile. In sostanza: non abituatevi troppo a scriverla voi, l'agenda.
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"I leader mondiali si incontreranno alle Nazioni Unite la prossima settimana all'ombra delle tensioni geopolitiche - in gran parte alimentate dalla guerra in Ucraina - mentre Russia e Cina contendono con gli USA e l'Europa per conquistare i paesi in via di sviluppo" dice Reuters. In cima all'agenda, infatti, quest'anno ci saranno le preoccupazioni per il Sud del mondo, riflesso della crescente attenzione rivolta ai paesi in via di sviluppo dalle nazioni occidentali desiderose di garantire il proprio sostegno nell'intento di isolare la Russia. "Questo è un anno in cui i paesi del Sud del mondo hanno fissato l'agenda", ha dichiarato Richard Gowan, direttore del think tank dell'International Crisis Group delle Nazioni Unite. "I paesi non occidentali si sono giocati questo momento in modo abbastanza efficace", ha aggiunto. "Penso che abbiano approfittato del fatto che sanno che gli USA da un lato e la Russia dall'altro vogliono il loro sostegno". (Fonte: Reuters)
Che le potenze occidentali si ricordino dell'esistenza del Sud del mondo quando temono di perderne il controllo è cosa nota. E altrettanto noto è che il Sud del mondo possa esistere su determinati tavoli solo in funzione delle tensioni geopolitiche segnalate sulla mappa occidentale. Interessante è scorrere l'elenco dei temi che verranno discussi: clima, salute (leggi vaccini e simili), finanziamenti per lo sviluppo, obiettivi di sviluppo sostenibile. In sostanza: non abituatevi troppo a scriverla voi, l'agenda.
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Reuters
World leaders to meet at UN as big powers vie for developing states
World leaders meet at the United Nations next week in the shadow of geopolitical tensions - fueled by the war in Ukraine - as Russia and China vie with the US and Europe to win over developing countries.
Giubbe Rosse
I LEADER DEL MONDO SI INCONTRERANNO ALLE NAZIONI UNITE. IN AGENDA I PAESI IN VIA DI SVILUPPO "I leader mondiali si incontreranno alle Nazioni Unite la prossima settimana all'ombra delle tensioni geopolitiche - in gran parte alimentate dalla guerra in Ucraina…
🇧🇫🇫🇷 IL BURKINA ESPELLE L'ADDETTO ALLA DIFESA FRANCESE PER "ATTIVITÀ SOVVERSIVE"
Il ministero degli Esteri del Burkina Faso ha notificato alla Francia l'espulsione dell'addetto militare dell'ambasciata per "attività sovversive", un ulteriore segnale del deterioramento dei rapporti tra gli ex alleati.
In una lettera vista venerdì dall’AFP, il ministero ha avvertito che l’addetto Emmanuel Pasquier e la sua squadra avevano due settimane per lasciare la nazione del Sahel, che ha subito due colpi di stato militari l’anno scorso.
La lettera aggiungeva che la missione militare francese a Ouagadougou sarebbe stata chiusa.
La Francia, che ha ritirato le truppe dalla sua ex colonia di fronte alla crescente ostilità dopo che il capitano Ibrahim Traore ha preso il potere nel settembre 2022, ha respinto l’accusa. "L'accusa di attività sovversiva è ovviamente fantasiosa", ha detto all'AFP a Parigi un portavoce del ministero degli Esteri.
La Francia ha richiamato il suo ambasciatore da Ouagadougou dopo il colpo di stato di settembre e non ha sostituito l'inviato. (Fonte: AFP)
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Il ministero degli Esteri del Burkina Faso ha notificato alla Francia l'espulsione dell'addetto militare dell'ambasciata per "attività sovversive", un ulteriore segnale del deterioramento dei rapporti tra gli ex alleati.
In una lettera vista venerdì dall’AFP, il ministero ha avvertito che l’addetto Emmanuel Pasquier e la sua squadra avevano due settimane per lasciare la nazione del Sahel, che ha subito due colpi di stato militari l’anno scorso.
La lettera aggiungeva che la missione militare francese a Ouagadougou sarebbe stata chiusa.
La Francia, che ha ritirato le truppe dalla sua ex colonia di fronte alla crescente ostilità dopo che il capitano Ibrahim Traore ha preso il potere nel settembre 2022, ha respinto l’accusa. "L'accusa di attività sovversiva è ovviamente fantasiosa", ha detto all'AFP a Parigi un portavoce del ministero degli Esteri.
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🇪🇺 EUROGRUPPO, GENTILONI: «GOVERNI NON MININO LE SCELTE DELLA BCE»
Il commissario all'economia Paolo Gentiloni intervenendo all'Eurogruppo di Santiago de Compostela ha invitato i governi a «evitare di minare», indebolire le scelte di politica monetaria della Bce confermando che «le politiche di bilancio devono essere un complemento degli sforzi della Bce per ridurre l'inflazione». Gentiloni ha ricordato che la crescita economica continua ma in una fase di rallentamento rispetto alle previsioni, sottolineando il contesto di elevata incertezza. Inoltre ha reiterato la necessità di «trovare un equilibrio» tra restrizione di bilancio e necessità «di trovare lo spazio per preservare gli investimenti». Con l'aggiunta dell'importanza di realizzare i progetti finanziati dal Recovery Fund. (Fonte: Il Sole 24 ORE)
Traduzione: le decisioni in materia economica le prendono la BCE e la Commissione UE, i Parlamenti nazionali hanno il dovere di seguirle e di allinearsi ad esse.
Al che si pone la domanda: a cosa servono ormai le elezioni? A cosa servono le istituzioni nazionali, a cominciare dai Parlamenti, se le direttrici guida in campo economico, finanziario, industriale ed energetico vengono prese dai vertici europei, le decisioni in materia sanitaria dall'OMS, le decisioni in materia geopolitica e militare dalla NATO o da summit internazionali?
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Il commissario all'economia Paolo Gentiloni intervenendo all'Eurogruppo di Santiago de Compostela ha invitato i governi a «evitare di minare», indebolire le scelte di politica monetaria della Bce confermando che «le politiche di bilancio devono essere un complemento degli sforzi della Bce per ridurre l'inflazione». Gentiloni ha ricordato che la crescita economica continua ma in una fase di rallentamento rispetto alle previsioni, sottolineando il contesto di elevata incertezza. Inoltre ha reiterato la necessità di «trovare un equilibrio» tra restrizione di bilancio e necessità «di trovare lo spazio per preservare gli investimenti». Con l'aggiunta dell'importanza di realizzare i progetti finanziati dal Recovery Fund. (Fonte: Il Sole 24 ORE)
Traduzione: le decisioni in materia economica le prendono la BCE e la Commissione UE, i Parlamenti nazionali hanno il dovere di seguirle e di allinearsi ad esse.
Al che si pone la domanda: a cosa servono ormai le elezioni? A cosa servono le istituzioni nazionali, a cominciare dai Parlamenti, se le direttrici guida in campo economico, finanziario, industriale ed energetico vengono prese dai vertici europei, le decisioni in materia sanitaria dall'OMS, le decisioni in materia geopolitica e militare dalla NATO o da summit internazionali?
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Il Sole 24 ORE
Eurogruppo, Gentiloni: «Governi non minino le scelte della Bce». Incarico a Enrico Letta per rapporto sul mercato unico
Al summit di Santiago de Compostela l'intervento del commissario Ue all'Economia. Sul tavolo il braccio di ferro con la Cina per l'auto elettrica
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🇮🇹 RAVENNA - Gli agricoltori manifestano a Ravenna chiedendo risposte al governo dopo la disastrosa alluvione che ha colpito la provincia: "Ad oggi non c'è neppure la modulistica per chiedere i rimborsi," dicono. (Fonte: Local Team)
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🇹🇷🇪🇺 ERDOGAN: "LA TURCHIA POTREBBE ROMPERE IL PROCESSO DI ADESIONE ALL'UE"
Alcuni stralci del discorso che il presidente turco Erdogan sta tenendo .
1. Sull'adesione della Svezia alla Nato:
“Prima di tutto, la Svezia deve adempiere al proprio dovere. Non basta fare la legge, è necessario attuarla. Se ai terroristi [PKK/YPG] viene consentito di partecipare alle manifestazioni sotto la protezione della polizia, ciò dimostra il mancato rispetto da parte della Svezia dei doveri previsti dalla NATO”.
2. Sui rapporti con l'UE:
Erdogan afferma che la Turchia potrebbe separarsi dal processo di adesione all'UE:
“Faremo la nostra valutazione di fronte a questi sviluppi. Dopo queste valutazioni, se necessario, potremo separarci dall’UE”.
Erdogan ha aggiunto che è la stessa UE che sta cercando di separarsi dalla Turchia, considerando la relazione del Parlamento Europeo su Ankara. (Fonte: Rapip Soylu/TRT World)
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Alcuni stralci del discorso che il presidente turco Erdogan sta tenendo .
1. Sull'adesione della Svezia alla Nato:
“Prima di tutto, la Svezia deve adempiere al proprio dovere. Non basta fare la legge, è necessario attuarla. Se ai terroristi [PKK/YPG] viene consentito di partecipare alle manifestazioni sotto la protezione della polizia, ciò dimostra il mancato rispetto da parte della Svezia dei doveri previsti dalla NATO”.
2. Sui rapporti con l'UE:
Erdogan afferma che la Turchia potrebbe separarsi dal processo di adesione all'UE:
“Faremo la nostra valutazione di fronte a questi sviluppi. Dopo queste valutazioni, se necessario, potremo separarci dall’UE”.
Erdogan ha aggiunto che è la stessa UE che sta cercando di separarsi dalla Turchia, considerando la relazione del Parlamento Europeo su Ankara. (Fonte: Rapip Soylu/TRT World)
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UN'ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE DELLO SCONTRO TRA NATO E RUSSIA DI SERGEY SLESSARENKO
di Sergey Slessarenko per Slavyangrad
L’operazione militare russa in Ucraina dura ormai da più di 500 giorni; la maggior parte dei conflitti moderni che attraversano quel limite si protraggono. Dopo il 26 aprile 2022, quando presso la base aeronautica di Ramstein in Germania si è svolto il primo incontro dei rappresentanti di 40 paesi occidentali sulla questione delle forniture di armi all’Ucraina, questo conflitto si è trasformato in uno scontro armato tra Russia e Occidente. Di conseguenza, uno scontro così lungo si sta trasformando in una corsa di complessi militare-industriali e le sue prospettive possono già essere valutate.
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di Sergey Slessarenko per Slavyangrad
L’operazione militare russa in Ucraina dura ormai da più di 500 giorni; la maggior parte dei conflitti moderni che attraversano quel limite si protraggono. Dopo il 26 aprile 2022, quando presso la base aeronautica di Ramstein in Germania si è svolto il primo incontro dei rappresentanti di 40 paesi occidentali sulla questione delle forniture di armi all’Ucraina, questo conflitto si è trasformato in uno scontro armato tra Russia e Occidente. Di conseguenza, uno scontro così lungo si sta trasformando in una corsa di complessi militare-industriali e le sue prospettive possono già essere valutate.
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Giubbe Rosse News
UNA ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE DELLO SCONTRO TRA NATO E RUSSIA DI SERGEY SLESSARENKO PER @SLAVYANGRAD - Giubbe Rosse News
L'operazione militare russa in Ucraina dura ormai da più di 500 giorni; la maggior parte dei conflitti moderni che attraversano quel limite si protraggono. Dopo il 26 aprile 2022, quando presso la base aeronautica di Ramstein in Germania si è svolto il primo…
🇮🇹 MUTUI, ABI: "TASSI SALGONO AL 4,29%, VALORE MASSIMO DA 11 ANNI"
Continuano a salire i tassi sui prestiti e sui mutui in Italia, sulla scia degli aumenti ai livelli di riferimento operati dalla Bce: per quanto riguarda i nuovi mutui alle famiglie hanno toccato il 4,29%, raggiungendo il massimo dall'aprile del 2012.
Lo riporta l'Abi nel suo ultimo rapporto mensile. Secondo l’associazione bancaria gli effetti della politica monetaria restrittiva avviata dalla Banca centrale europea da oltre un anno si stanno manifestando, ad esempio con la variazione negativa del Pil italiano nel secondo trimestre e riduzione della produzione industriale. E questi effetti "possono cogliersi anche nel mercato bancario in Italia", dice l’Abi. (Fonte: TgCom24)
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Continuano a salire i tassi sui prestiti e sui mutui in Italia, sulla scia degli aumenti ai livelli di riferimento operati dalla Bce: per quanto riguarda i nuovi mutui alle famiglie hanno toccato il 4,29%, raggiungendo il massimo dall'aprile del 2012.
Lo riporta l'Abi nel suo ultimo rapporto mensile. Secondo l’associazione bancaria gli effetti della politica monetaria restrittiva avviata dalla Banca centrale europea da oltre un anno si stanno manifestando, ad esempio con la variazione negativa del Pil italiano nel secondo trimestre e riduzione della produzione industriale. E questi effetti "possono cogliersi anche nel mercato bancario in Italia", dice l’Abi. (Fonte: TgCom24)
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Tgcom24
Mutui, Abi: "Tassi salgono al 4,29%, valore massimo da 11 anni"
La stretta della Bce si ripercuote su economia e credito
🇸🇦🇺🇸 Le partecipazioni in titoli del tesoro statunitense da parte dell'Arabia Saudita sono scese ai minimi di oltre sei anni a giugno, quando il regno ha spostato la sua attenzione verso asset ad alto rischio.
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Cosa c'è dietro l'ondata migratoria che sta portando al definitivo collasso Lampedusa, mettendo a nudo contraddizioni ormai insostenibili nell'UE e nel nostro governo? Come è possibile che migliaia di giovani vengano adescati dai trafficanti su chat o social facilmente rintracciabili senza che nessuno intervenga?
"Non è migrazione, non è invasione, se tutti sanno tutto" scrive il regista Michelangelo Severgnini, da anni impegnato in un eccezionale lavoro di documentazione e autore del film "L'Urlo", il cui boicottaggio prova quanto sia difficile oggi parlare di immigrazione fuori dagli schemi della narrazione egemone. Con lui, martedì 19 alle 21:00, parleremo in diretta sui nostri canali YouTube e Facebook di ciò che i media e i politici (di sinistra-centro-destra) non raccontano. Non mancate!
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"Non è migrazione, non è invasione, se tutti sanno tutto" scrive il regista Michelangelo Severgnini, da anni impegnato in un eccezionale lavoro di documentazione e autore del film "L'Urlo", il cui boicottaggio prova quanto sia difficile oggi parlare di immigrazione fuori dagli schemi della narrazione egemone. Con lui, martedì 19 alle 21:00, parleremo in diretta sui nostri canali YouTube e Facebook di ciò che i media e i politici (di sinistra-centro-destra) non raccontano. Non mancate!
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🇪🇸 SPAGNA: VACCINI ANTI-COVID, 100 MILIONI DI DOSI DA BUTTARE (MA IL MINISTERO STA PROVVEDENDO A NUOVI ACQUISTI)
La Spagna si disferà di circa 100 milioni di dosi di scorta di vaccini contro il coronavirus acquistate negli ultimi anni e che sono diventate “obsolete“. Secondo quanto riferito dal quotidiano El Pais, è quanto deciso dalla Commissione di Salute pubblica. L’esborso esatto per questi farmaci ormai inutilizzabili non è noto, a causa dell’opacità [figura retorica chiamata "eufemismo", NdR.] degli accordi commerciali, ma il ministero della Salute ha messo a bilancio più di 2,2 miliardi di euro per i vaccini nel 2021 e 2022, oltre agli iniziali 1,4 miliardi nel primo anno della pandemia. Fonti del ministero della Salute hanno indicato che queste acquisizioni fanno parte di un acquisto centralizzato da parte dell’Unione europea e di accordi commerciali che sono stati firmati in un momento di “incertezza” [le virgolette sono nella fonte e le troviamo senza dubbio opportune, anche se per ragioni diverse da quelle del giornalista, NdR], quando non si sapeva chiaramente quante dosi sarebbero state necessarie [in effetti la Scienza ha cambiato idea parecchie volte, NdR].
“È necessario avere una scorta sufficiente di diversi vaccini Covid-19 come parte della riserva strategica per poter far fronte a potenziali cambiamenti nella situazione epidemiologica e per poter affrontare con garanzie la vaccinazione del prossimo autunno”, ha riferito il ministero a El Pais. L’utilizzo dei nuovi vaccini, anziché di quelli già acquistati, era una decisione attesa, in quanto più efficaci per le nuove varianti ora in circolazione. (Fonte: Nova)
Errare è umano. Perseverare è un'altra cosa, ma accontenta le trimestrali degli AD.
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La Spagna si disferà di circa 100 milioni di dosi di scorta di vaccini contro il coronavirus acquistate negli ultimi anni e che sono diventate “obsolete“. Secondo quanto riferito dal quotidiano El Pais, è quanto deciso dalla Commissione di Salute pubblica. L’esborso esatto per questi farmaci ormai inutilizzabili non è noto, a causa dell’opacità [figura retorica chiamata "eufemismo", NdR.] degli accordi commerciali, ma il ministero della Salute ha messo a bilancio più di 2,2 miliardi di euro per i vaccini nel 2021 e 2022, oltre agli iniziali 1,4 miliardi nel primo anno della pandemia. Fonti del ministero della Salute hanno indicato che queste acquisizioni fanno parte di un acquisto centralizzato da parte dell’Unione europea e di accordi commerciali che sono stati firmati in un momento di “incertezza” [le virgolette sono nella fonte e le troviamo senza dubbio opportune, anche se per ragioni diverse da quelle del giornalista, NdR], quando non si sapeva chiaramente quante dosi sarebbero state necessarie [in effetti la Scienza ha cambiato idea parecchie volte, NdR].
“È necessario avere una scorta sufficiente di diversi vaccini Covid-19 come parte della riserva strategica per poter far fronte a potenziali cambiamenti nella situazione epidemiologica e per poter affrontare con garanzie la vaccinazione del prossimo autunno”, ha riferito il ministero a El Pais. L’utilizzo dei nuovi vaccini, anziché di quelli già acquistati, era una decisione attesa, in quanto più efficaci per le nuove varianti ora in circolazione. (Fonte: Nova)
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Agenzia Nova
Spagna: oltre 100 milioni di dosi anti-Covid sono obsolete e inutilizzate
Spagna: oltre 100 milioni di dosi anti-Covid sono obsolete e inutilizzate Leggi tutte le ultime notizie su Agenzia Nova
Forwarded from Marco Cosentino
COLPIRNE UNO 🌺🌺🌺
Il Manifesto denuncia la pessima condotta scientifica di Orazio Schillaci, professore universitario e oggi ministro pro tempore della salute nell'attuale governo. Bene. E' indubbio che i fatti riportato dal Manifesto siano esecrabili. E' altrettanto indubbio però che, se sono gli unici addebiti a costui imputabili, non si può che concludere che il collega faccia parte dei meno peggio, in un sistema il quale non fornisce alcun controllo e tanto meno alcuna garanzia di qualità anche minima dell pubblicazioni scientifiche. E non mi riferisco solo al nostro paese bensì al sistema accademico e scientifico globale. Bene che Il Manifesto scopra oggi Schillaci. Auguriamoci che non lo faccia solo perché il malcapitato è oggi ministro di un governo del quale il PD sta all'opposizione. Poteva e potrebbe, Il Manifesto, occuparsi di molti altri nomi illustri dell'accademia e della politica italiana, dall'ex rettore di Ferrara ai più brillanti oncologi del paese fino a passati ministri dei governi migliori. Oppure potrebbe evitare di cedere alla tentazione dello "scandalo al sole" per promuovere una seria analisi delle distorsioni e del degrado di un sistema scientifico che nel nostro paese ma prima ancora nel mondo mutuando il modell anglosassone della metrica citazionale, della competizione e delle classifiche meritocratiche ha devastato il delicatissimo mondo della ricerca scientifica ak punto che viene da chiedersi se vi sia ancora spazio per rimediare Nel frattempo diciamoci che nel suo piccolo Schillaci, se davvero si ritrova solo sette o otto articoli con figure taroccate si colloca molto meglio di una bella fetta dei ricercatori italiani. Basta quindi strillare allo scandalo specie se il tema è politico. L'accademia italiana è già sufficientemente bistrattata e strumentalizzata, e infierire oltre sarebbe al limite del vilipendio di cadavere.
Il Manifesto denuncia la pessima condotta scientifica di Orazio Schillaci, professore universitario e oggi ministro pro tempore della salute nell'attuale governo. Bene. E' indubbio che i fatti riportato dal Manifesto siano esecrabili. E' altrettanto indubbio però che, se sono gli unici addebiti a costui imputabili, non si può che concludere che il collega faccia parte dei meno peggio, in un sistema il quale non fornisce alcun controllo e tanto meno alcuna garanzia di qualità anche minima dell pubblicazioni scientifiche. E non mi riferisco solo al nostro paese bensì al sistema accademico e scientifico globale. Bene che Il Manifesto scopra oggi Schillaci. Auguriamoci che non lo faccia solo perché il malcapitato è oggi ministro di un governo del quale il PD sta all'opposizione. Poteva e potrebbe, Il Manifesto, occuparsi di molti altri nomi illustri dell'accademia e della politica italiana, dall'ex rettore di Ferrara ai più brillanti oncologi del paese fino a passati ministri dei governi migliori. Oppure potrebbe evitare di cedere alla tentazione dello "scandalo al sole" per promuovere una seria analisi delle distorsioni e del degrado di un sistema scientifico che nel nostro paese ma prima ancora nel mondo mutuando il modell anglosassone della metrica citazionale, della competizione e delle classifiche meritocratiche ha devastato il delicatissimo mondo della ricerca scientifica ak punto che viene da chiedersi se vi sia ancora spazio per rimediare Nel frattempo diciamoci che nel suo piccolo Schillaci, se davvero si ritrova solo sette o otto articoli con figure taroccate si colloca molto meglio di una bella fetta dei ricercatori italiani. Basta quindi strillare allo scandalo specie se il tema è politico. L'accademia italiana è già sufficientemente bistrattata e strumentalizzata, e infierire oltre sarebbe al limite del vilipendio di cadavere.
il manifesto
Science conferma l’inchiesta del manifesto sul ministro Schillaci | il manifesto
Salute (Internazionale) Dopo aver condotto verifiche indipendenti, una delle più prestigiose riviste in campo scientifico pone seri dubbi sull'attività di ricerca dell'ex rettore dell'Università di Tor Vergata. Di Redazione
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🇺🇸 USA. MAGGIORANZA DEGLI AMERICANI APPOGGIA L'IMPEACHMENT DI BIDEN
MSNBC riferisce che il 41% degli americani appoggia l'inchiesta di impeachment di Biden. Indipendentemente dalle possibilità reali che la procedura di impeachment avanzi al Senato, è un segno eloquente dello scarsissimo appoggio di cui ormai gode l'attuale presidente.
•Favorevoli 41%
•Contrari al 35%
•Incerti 24%
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MSNBC riferisce che il 41% degli americani appoggia l'inchiesta di impeachment di Biden. Indipendentemente dalle possibilità reali che la procedura di impeachment avanzi al Senato, è un segno eloquente dello scarsissimo appoggio di cui ormai gode l'attuale presidente.
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🇬🇷 GRECIA. IN PIAZZA CONTRO IL PROGETTO DI LEGGE
Migliaia di persone hanno manifestato ieri davanti al Parlamento di Atene, in Grecia, contro un disegno di legge che aumenta l'orario massimo di lavoro a 13 ore al giorno e 78 ore settimanali oltre a limitare il diritto di sciopero con sanzioni di 6 mesi di carcere e 5.000 € multa in caso di blocco sul posto di lavoro. (via Anonyme Citoyen)
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Migliaia di persone hanno manifestato ieri davanti al Parlamento di Atene, in Grecia, contro un disegno di legge che aumenta l'orario massimo di lavoro a 13 ore al giorno e 78 ore settimanali oltre a limitare il diritto di sciopero con sanzioni di 6 mesi di carcere e 5.000 € multa in caso di blocco sul posto di lavoro. (via Anonyme Citoyen)
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🇨🇭 BERNA. ALMENO 20.000 PERSONE IN PIAZZA CONTRO L'INFLAZIONE
Ieri a Berna circa 20.000 persone hanno manifestato per protestare contro l'inflazione e chiedere un aumento dei salari e delle pensioni. Anche in Svizzera il morso delle bollette e del carovita si sta facendo sentire.
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