Forwarded from Enrica Perucchietti (Enrica Perucchietti)
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A proposito delle recenti dichiarazioni di Amato... Sentiamo cose rivelò Cossiga sulla strage di Ustica
LA GUERRA IN UCRAINA SERVE AGLI USA. E NON NE FANNO MISTERO
di Caitlin Johnstone
Mentre alla massa viene ripetuto ossessivamente da 18 mesi lo slogan della "guerra non provocata”, analisti e opinionisti di regime sono concordi nel ritenere che la guerra in Ucraina sia un grande affare per gli Stati Uniti sotto ogni punto di vista. E lo dicono pure esplicitamente. Peccato che a leggerli siano in pochi.
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di Caitlin Johnstone
Mentre alla massa viene ripetuto ossessivamente da 18 mesi lo slogan della "guerra non provocata”, analisti e opinionisti di regime sono concordi nel ritenere che la guerra in Ucraina sia un grande affare per gli Stati Uniti sotto ogni punto di vista. E lo dicono pure esplicitamente. Peccato che a leggerli siano in pochi.
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Giubbe Rosse News
LA GUERRA IN UCRAINA SERVE AGLI USA. E NON NE FANNO MISTERO - Di Caitlin Johnstone - Giubbe Rosse News
Mentre alla massa viene ripetuto ossessivamente da 18 mesi lo slogan della "guerra non provocata”, analisti e opinionisti di regime sono concordi nel ritenere che la guerra in Ucraina sia un grande affare per gli Stati Uniti sotto ogni punto di vista. E lo…
🇮🇹 BOBO CRAXI: "GLI USA NON ERANO CONTENTI DELLA SOFFIATA A GHEDDAFI. E NEL 1992 LA FECERO PAGARE"
Bobo Craxi stamattina a Omnibus su LA7: "In Italia c'era la guerra fredda e gli americani non furono certo felici che una soffiata avesse mandato all'aria il loro piano di guerra contro un nemico (Gheddafi, ndr). Quando la guerra fredda è terminata, si sono fatti i conti con chi era stato più fedele e chi no".
Traduzione: il golpe mediatico giudiziario del 1992 è figlio della strategia americana di ridurre definitivamente l'Italia a colonia sudamericana, visto che da troppo tempo aveva mire geopolitiche non subordinate agli yankees.
Interessante notare poi un altro dettaglio. Da ieri Bobo Craxi ha replicato in più occasioni all'intervista di Amato su La Repubblica, da Twitter, a mezzo stampa tramite il Riformista, oggi in TV. Non ha mai citato la Francia, ma sempre gli Stati Uniti. A conferma del fatto che chi ha sparato il missile (caccia francese, italiano, britannico, americano) è infondo un dettaglio. Chiunque sia stato, intenzionalmente o no, si è comunque mosso nell'ambito di una strategia di alleanza. Alleanza guidata e controllata non dalla Francia, ma da qualcun altro.
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Bobo Craxi stamattina a Omnibus su LA7: "In Italia c'era la guerra fredda e gli americani non furono certo felici che una soffiata avesse mandato all'aria il loro piano di guerra contro un nemico (Gheddafi, ndr). Quando la guerra fredda è terminata, si sono fatti i conti con chi era stato più fedele e chi no".
Traduzione: il golpe mediatico giudiziario del 1992 è figlio della strategia americana di ridurre definitivamente l'Italia a colonia sudamericana, visto che da troppo tempo aveva mire geopolitiche non subordinate agli yankees.
Interessante notare poi un altro dettaglio. Da ieri Bobo Craxi ha replicato in più occasioni all'intervista di Amato su La Repubblica, da Twitter, a mezzo stampa tramite il Riformista, oggi in TV. Non ha mai citato la Francia, ma sempre gli Stati Uniti. A conferma del fatto che chi ha sparato il missile (caccia francese, italiano, britannico, americano) è infondo un dettaglio. Chiunque sia stato, intenzionalmente o no, si è comunque mosso nell'ambito di una strategia di alleanza. Alleanza guidata e controllata non dalla Francia, ma da qualcun altro.
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Resistere è un buon investimento.
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LA RUSSIA INTRODUCE L’INSEGNAMENTO DI “GUIDA DRONI” NELLA FORMAZIONE MILITARE DI BASE PER LE SCUOLE
“Abbiamo un programma fino al 2030, dobbiamo formare 1 milione di specialisti in questo campo. Potrebbe anche non essere sufficiente, perché [l’industria] si sta sviluppando molto rapidamente”, ha detto Putin.
Da quest’anno accademico, le scuole russe hanno iniziato ad insegnare le basi dell’uso dei droni. Verrà svolto nell'ambito del corso di formazione militare di base, che si terrà nelle scuole nelle lezioni “Nozioni di base sulla sicurezza e difesa della madrepatria” e sarà obbligatorio.
Nell'ambito del modulo Fondamenti di formazione tecnica e comunicazione, gli studenti delle classi 10-11 acquisiranno una comprensione di come vengono utilizzati i droni in combattimento e ricognizione con il loro aiuto. Inoltre, gli studenti dovrebbero conoscere "l'algoritmo per contrastare gli UAV nemici" ed "eseguire azioni pratiche per controllare l'UAV".
“Abbiamo un programma fino al 2030, dobbiamo formare 1 milione di specialisti in questo campo. Potrebbe anche non essere sufficiente, perché [l’industria] si sta sviluppando molto rapidamente”, ha detto Putin.
Da quest’anno accademico, le scuole russe hanno iniziato ad insegnare le basi dell’uso dei droni. Verrà svolto nell'ambito del corso di formazione militare di base, che si terrà nelle scuole nelle lezioni “Nozioni di base sulla sicurezza e difesa della madrepatria” e sarà obbligatorio.
Nell'ambito del modulo Fondamenti di formazione tecnica e comunicazione, gli studenti delle classi 10-11 acquisiranno una comprensione di come vengono utilizzati i droni in combattimento e ricognizione con il loro aiuto. Inoltre, gli studenti dovrebbero conoscere "l'algoritmo per contrastare gli UAV nemici" ed "eseguire azioni pratiche per controllare l'UAV".
🇮🇹 MARGHERITA BONIVER: “L’INTERVISTA DI GIULIANO AMATO SU USTICA? SCANDALOSA E BUGIARDA”
"L’intervista suscita molti interrogativi, prima di tutto sulla tempistica. Come mai decenni dopo la strage di Ustica Amato sente il bisogno di togliersi macigni dalle scarpe?
[...]
è impensabile che nel 1980 Craxi, allora segretario del Psi, avesse informazioni riservate di quel livello, da poter informare il leader libico. Che peraltro Bettino non aveva e non avrà mai incontrato. [...] i salvataggio avvenne nel 1986. In quel periodo il premier Craxi, che aveva negato il sorvolo dei bombardieri americani sul territorio italiano, aveva fatto avvertire Gheddafi dell’imminente bombardamento. Gli Usa all’epoca consideravano Gheddafi “The public enemy number one”.
Ripeto: “cui prodest”? Certamente l’intervista a Amato metterà in serio pericolo le relazioni diplomatiche italo-francesi. E aggiungerà nuovo sale alle ferite della recente débâcle della Farnesina sullo scenario libico". (Fonte: Startmag)
Così Margherita Boniver, presidente della Fondazione Craxi, già responsabile Esteri del Psi, due volte ministro, sottosegretario alla Farnesina con Silvio Berlusconi premier.
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"L’intervista suscita molti interrogativi, prima di tutto sulla tempistica. Come mai decenni dopo la strage di Ustica Amato sente il bisogno di togliersi macigni dalle scarpe?
[...]
è impensabile che nel 1980 Craxi, allora segretario del Psi, avesse informazioni riservate di quel livello, da poter informare il leader libico. Che peraltro Bettino non aveva e non avrà mai incontrato. [...] i salvataggio avvenne nel 1986. In quel periodo il premier Craxi, che aveva negato il sorvolo dei bombardieri americani sul territorio italiano, aveva fatto avvertire Gheddafi dell’imminente bombardamento. Gli Usa all’epoca consideravano Gheddafi “The public enemy number one”.
Ripeto: “cui prodest”? Certamente l’intervista a Amato metterà in serio pericolo le relazioni diplomatiche italo-francesi. E aggiungerà nuovo sale alle ferite della recente débâcle della Farnesina sullo scenario libico". (Fonte: Startmag)
Così Margherita Boniver, presidente della Fondazione Craxi, già responsabile Esteri del Psi, due volte ministro, sottosegretario alla Farnesina con Silvio Berlusconi premier.
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Startmag
L'intervista di Giuliano Amato su Ustica? Scandalosa e bugiarda. Ecco perché. Parla Margherita Boniver - Startmag
Che cosa ha detto Amato di sbagliato su Ustica e Nato
🇮🇹 SONDAGGIO, GLI ITALIANI STANCHI DI ZELENSKY. SCONFESSATA LA LINEA MELONI
La maggioranza degli italiani è stanca del sostegno incondizionato al presidente ucraino Zelensky, sconfessando così la linea della premier Giorgia Meloni. E' quanto emerge dal sondaggio realizzato per Affaritaliani.it da Roberto Baldassari, direttore generale di Lab21.01. Quasi il 60% degli intervistati chiede di cercare nuove vie per far cessare le ostilità anche con delle concessioni da parte di Kiev alla Russia. (Fonte: Startmag)
La maggioranza è quella cosa che finanzia le decisioni prese dalla minoranza che decide.
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La maggioranza degli italiani è stanca del sostegno incondizionato al presidente ucraino Zelensky, sconfessando così la linea della premier Giorgia Meloni. E' quanto emerge dal sondaggio realizzato per Affaritaliani.it da Roberto Baldassari, direttore generale di Lab21.01. Quasi il 60% degli intervistati chiede di cercare nuove vie per far cessare le ostilità anche con delle concessioni da parte di Kiev alla Russia. (Fonte: Startmag)
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🇨🇳🇹🇷 LA CINA INVITA LA TURCHIA NEI BRICS
L'ambasciatore cinese ad Ankara Liu Shaobin ha dichiarato in un'intervista al quotidiano Aydınlık che la Cina vorrebbe che la Turchia aderisse ai BRICS.
“Vogliamo che anche la Turchia si unisca ai BRICS. Svilupperemo insieme ai paesi in via di sviluppo. Cresceremo insieme", ha detto l'ambasciatore.
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L'ambasciatore cinese ad Ankara Liu Shaobin ha dichiarato in un'intervista al quotidiano Aydınlık che la Cina vorrebbe che la Turchia aderisse ai BRICS.
“Vogliamo che anche la Turchia si unisca ai BRICS. Svilupperemo insieme ai paesi in via di sviluppo. Cresceremo insieme", ha detto l'ambasciatore.
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LA DISOCCUPAZIONE AVANZA
Le fabbriche in Italia hanno iniziato a licenziare i dipendenti mentre il settore manifatturiero del paese continua a contrarsi, ha riferito venerdì Bloomberg.
I dati basati sul Composite Purchasing Managers' Index (PMI) compilato da S&P Global hanno mostrato che la terza economia dell'UE è scesa a 45,4 in agosto, ben al di sotto della soglia di 50, indicando una contrazione.
L’industria e il manifatturiero italiani, in particolare, sono stati in difficoltà negli ultimi mesi a causa della mancanza di nuovi ordini a causa dell’indebolimento della domanda globale. (Fonte: Bloomberg)
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Le fabbriche in Italia hanno iniziato a licenziare i dipendenti mentre il settore manifatturiero del paese continua a contrarsi, ha riferito venerdì Bloomberg.
I dati basati sul Composite Purchasing Managers' Index (PMI) compilato da S&P Global hanno mostrato che la terza economia dell'UE è scesa a 45,4 in agosto, ben al di sotto della soglia di 50, indicando una contrazione.
L’industria e il manifatturiero italiani, in particolare, sono stati in difficoltà negli ultimi mesi a causa della mancanza di nuovi ordini a causa dell’indebolimento della domanda globale. (Fonte: Bloomberg)
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Bloomberg.com
Italy Factories Start to Cut Workers After Worsened GDP Drop
Italy’s factories have started to cut their workforce as the country’s manufacturing recession shows no sign of a let-up in the wake of a worse-than-estimated quarter for the economy as a whole.
🇬🇧 «SONO MALATA, MA VOGLIO VIVERE». E L’OSPEDALE CHIEDE AI GIUDICI DI FARLA MORIRE
A una ragazza 19enne in terapia intensiva, ma pienamente cosciente, medici inglesi vogliono togliere la vita perché non può migliorare. E il giudice sostiene che la sua volontà non vale. (Fonte: LaNuovaBQ)
Certamente lo fanno per il suo bene.
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A una ragazza 19enne in terapia intensiva, ma pienamente cosciente, medici inglesi vogliono togliere la vita perché non può migliorare. E il giudice sostiene che la sua volontà non vale. (Fonte: LaNuovaBQ)
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lanuovabq.it
«Sono malata, ma voglio vivere». E l’ospedale chiede ai giudici di farla morire
A una ragazza 19enne in terapia intensiva, ma pienamente cosciente, medici inglesi vogliono togliere la vita perché non può migliorare. E il giudice sostiene che la sua volontà non vale.
- VIDEO: In Inghilterra c'è ormai il "dovere" di morire, di Riccardo…
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🇮🇹 AMATO FA MARCIA INDIETRO
In una lettera a La Verità, Giuliano Amato afferma di aver solo rimesso sul tavolo una ipotesi già accreditata, ma di non disporre di elementi nuovi. Sui titoli di Repubblica: "Non rispondo su quello che fanno i titolisti". Dice anche di non ricordare chi gli disse che era stato Craxi a informare Gheddafi del rischio di attentato e ammette che potrebbe aver fatto confusione tra il 1980 e il 1986.
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In una lettera a La Verità, Giuliano Amato afferma di aver solo rimesso sul tavolo una ipotesi già accreditata, ma di non disporre di elementi nuovi. Sui titoli di Repubblica: "Non rispondo su quello che fanno i titolisti". Dice anche di non ricordare chi gli disse che era stato Craxi a informare Gheddafi del rischio di attentato e ammette che potrebbe aver fatto confusione tra il 1980 e il 1986.
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🇺🇦🇮🇹 GIORGETTI AMMETTE: VOLETE LE PENSIONI O GLI AIUTI ALL'UCRAINA? (PARAFRASANDO IL FAMOSO "PACE O CLIMATIZZATORE" DI DRAGHI)
Giorgetti: "Gli aiuti all'Ucraina vanno sottratti dal patto di stabilità. L'Italia non è sola in questa richiesta"
Giorgetti ribadisce la posizione italiana sul patto di stabilità e chiede che gli aiuti in Ucraina alleggeriscano la posizione dell'Italia e dei Paesi che stanno sostenendo il paese sotto attacco. "Ribadisco quello che ho detto in sede di Eurofin, l'Italia condivide una politica di riduzione del debito pubblico, quello che dice Lindner (il ministro delle finanze tedesco, ndr) io lo condivido ma non posso ignorare che la stessa Commissione Europea ci chiede una politica di un certo tipo sulla transizione energetica e quindi riteniamo ragionevole chiedere che vengano considerate in modo diverso le spese per stipendi pubblici o pensioni rispetto a questo tipo di investimento. Come pure l'Italia ha detto per prima e ribadisce che se a livello internazionale siamo tutti impegnati a supportare l'Ucraina nella guerra contro l'invasione russa, l'aiuto umanitario e militare debba essere sottratto dal patto stabilità e crescita. Altrimenti c'è un'incoerenza: se per aiutare l'Ucraina dovessimo ridurre le pensioni agli italiani diventa un po' più difficile da spiegare" (Fonte: Rainews)
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Giorgetti: "Gli aiuti all'Ucraina vanno sottratti dal patto di stabilità. L'Italia non è sola in questa richiesta"
Giorgetti ribadisce la posizione italiana sul patto di stabilità e chiede che gli aiuti in Ucraina alleggeriscano la posizione dell'Italia e dei Paesi che stanno sostenendo il paese sotto attacco. "Ribadisco quello che ho detto in sede di Eurofin, l'Italia condivide una politica di riduzione del debito pubblico, quello che dice Lindner (il ministro delle finanze tedesco, ndr) io lo condivido ma non posso ignorare che la stessa Commissione Europea ci chiede una politica di un certo tipo sulla transizione energetica e quindi riteniamo ragionevole chiedere che vengano considerate in modo diverso le spese per stipendi pubblici o pensioni rispetto a questo tipo di investimento. Come pure l'Italia ha detto per prima e ribadisce che se a livello internazionale siamo tutti impegnati a supportare l'Ucraina nella guerra contro l'invasione russa, l'aiuto umanitario e militare debba essere sottratto dal patto stabilità e crescita. Altrimenti c'è un'incoerenza: se per aiutare l'Ucraina dovessimo ridurre le pensioni agli italiani diventa un po' più difficile da spiegare" (Fonte: Rainews)
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RaiNews
Cernobbio, Giorgetti: "Crescita del Pil confermata a +1% nel 2023. Legge di bilancio sarà prudente"
Si chiude la tre giorni di Cernobbio. Oggi interventi di 12 ministri, ma anche delle opposizioni con Calenda, Schlein e Conte. Meloni assente: "Non ce l'ho fatta a fare tutto, andrò il prossimo anno"
🇫🇷 MINISTRO DEGLI ESTERI FRANCESE: "LA RUSSIA ESISTE E CONTINUERÀ AD ESISTERE"
Così il ministro degli esteri francese Catherine Colonna in un'intervista rilasciata ieri su Le Monde: "La Russia esiste e continuerà ad esistere. La storia e la geografia mostrano che gran parte del suo territorio si trova in Europa", ha affermato il ministro. "Dovremo trovare un modo, insieme ad esso, per ripristinare un'architettura di sicurezza affidabile che tenga conto degli interessi di tutte le parti coinvolte nel garantire la stabilità." (Fonte: Le Monde)
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Catherine Colonna
Così il ministro degli esteri francese Catherine Colonna in un'intervista rilasciata ieri su Le Monde: "La Russia esiste e continuerà ad esistere. La storia e la geografia mostrano che gran parte del suo territorio si trova in Europa", ha affermato il ministro. "Dovremo trovare un modo, insieme ad esso, per ripristinare un'architettura di sicurezza affidabile che tenga conto degli interessi di tutte le parti coinvolte nel garantire la stabilità." (Fonte: Le Monde)
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Catherine Colonna
Le Monde.fr
Catherine Colonna : « La “Françafrique” est morte depuis longtemps »
Dans un entretien au « Monde », la ministre des affaires étrangères revient sur les relations qui lient Paris avec les pays africains, dont plusieurs ont récemment connu des coups d’Etat. Elle justifie le maintien de l’ambassadeur français à Niamey.
Forwarded from Giuseppe Masala Chili 🌶
Oliver Zipse Ceo della BMW in una intervista al Financial Times spiega che la fine dei motori a combustione per quelli elettrici farà scoppiare una guerra dei prezzi tra case produttrici cinesi ed europei e che per quanto riguarda la gamma delle macchine utilitarie l'Europa la perderà.
🇩🇪 GERMANIA. LA FINE DEL TANTO DECANTATO SURPLUS COMMERCIALE
In Germania il surplus commerciale è crollato del 15% su base mensile a € 15,9 miliardi, con le esportazioni che sono scese dello 0,9% su base mensile e le importazioni che sono aumentate dell'1,5% nello stesso periodo.
Il valore delle esportazioni verso la Cina è debole ed è sceso del 16,7% a € 57,7 miliardi da inizio anno. La crescita delle esportazioni si deve ancora agli Stati Uniti, ma l’Inflation Reduction Act o il Chip Act statunitense potrebbero diventare una minaccia per le esportazioni tedesche. Molte capacità lasceranno la Germania e si trasferiranno negli Stati Uniti esportando merci nell’ex patria, afferma Ruland Research. (Fonte: Holger Zschaepitz)
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In Germania il surplus commerciale è crollato del 15% su base mensile a € 15,9 miliardi, con le esportazioni che sono scese dello 0,9% su base mensile e le importazioni che sono aumentate dell'1,5% nello stesso periodo.
Il valore delle esportazioni verso la Cina è debole ed è sceso del 16,7% a € 57,7 miliardi da inizio anno. La crescita delle esportazioni si deve ancora agli Stati Uniti, ma l’Inflation Reduction Act o il Chip Act statunitense potrebbero diventare una minaccia per le esportazioni tedesche. Molte capacità lasceranno la Germania e si trasferiranno negli Stati Uniti esportando merci nell’ex patria, afferma Ruland Research. (Fonte: Holger Zschaepitz)
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🇹🇷🇷🇺 ERDOGAN A SOCHI PER INCONTRARE PUTIN
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è arrivato oggi a Sochi, località russa del Mar Nero, per colloqui con Vladimir Putin incentrati sul rilancio dell’accordo sull’esportazione di grano con l’Ucraina, hanno riferito i media statali turchi.
Erdogan è accompagnato da una grande delegazione che comprende i ministri della difesa, degli esteri, dell'energia e delle finanze, ha detto l'agenzia di stampa statale di Anadolu.
Erdogan cercherà di convincere Putin a tornare ad un accordo sull’esportazione di grano dall’Ucraina che ha contribuito ad alleviare la crisi alimentare globale, quando i due leader si incontreranno lunedì nella località russa di Sochi sul Mar Nero.
Erdogan ha detto oggi che gli scambi commerciali tra Russia e Turchia hanno raggiunto i 100 miliardi di dollari. (Fonte: Arab News)
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Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è arrivato oggi a Sochi, località russa del Mar Nero, per colloqui con Vladimir Putin incentrati sul rilancio dell’accordo sull’esportazione di grano con l’Ucraina, hanno riferito i media statali turchi.
Erdogan è accompagnato da una grande delegazione che comprende i ministri della difesa, degli esteri, dell'energia e delle finanze, ha detto l'agenzia di stampa statale di Anadolu.
Erdogan cercherà di convincere Putin a tornare ad un accordo sull’esportazione di grano dall’Ucraina che ha contribuito ad alleviare la crisi alimentare globale, quando i due leader si incontreranno lunedì nella località russa di Sochi sul Mar Nero.
Erdogan ha detto oggi che gli scambi commerciali tra Russia e Turchia hanno raggiunto i 100 miliardi di dollari. (Fonte: Arab News)
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Arab News
Hopes rise for revival of grain deal as Putin and Erdogan meet for talks
ANKARA: Russian President Vladimir Putin and his Turkish counterpart Recep Tayyip Erdogan convened in the picturesque Black Sea resort of Sochi on Monday evening, reigniting hopes of resurrecting the Ukraine grain export deal. But experts say that more Western…
L'ENNESIMO STUDIO DI LANCET CHE CAMBIA LA SCIENZA: PRIMA DEI SINTOMI COVID IL RISCHIO DI CONTAGIO È "ESTREMAMENTE LIMITATO"
"POCHISSIME EMISSIONI" PRIMA DELLA COMPARSA DEI SINTOMI
Il nuovo studio, pubblicato nel numero di agosto della rivista Microbe di The Lancet, mostra che le persone malate di COVID-19 ma che non mostrano alcun sintomo hanno una capacità limitata di diffondere il virus ad altre persone.
I partecipanti allo studio britannico, condotto da ricercatori dell’Imperial College di Londra, erano adulti sani non vaccinati di età compresa tra 18 e 30 anni che erano stati intenzionalmente infettati da COVID-19.
I soggetti sono stati monitorati in circostanze controllate mentre riferivano autonomamente i sintomi tre volte al giorno e i ricercatori hanno raccolto quotidianamente tamponi di naso e gola, verificando la presenza del virus.
I ricercatori hanno anche testato l’interno delle maschere indossate dai partecipanti, controllato le loro mani ed esaminato l’aria e le superfici delle stanze in cui i soggetti erano rimasti per un minimo di 14 giorni.
Alla fine, i ricercatori hanno scoperto che meno del 10% delle emissioni virali dei partecipanti infetti si sono verificate prima che emergessero i primi sintomi.
"Pochissime emissioni si sono verificate prima del primo sintomo segnalato (7%) e quasi nessuna prima del primo test antigenico a flusso laterale positivo (2%)", hanno scritto gli autori dello studio. (Fonte: Epochtimes - Lancet)
Milioni di persone rinchiuse in casa senza alcun sintomo perché avrebbero potuto contagiare e anche questa era l'ennesima bugia raccontata dalla pseudoscienza. E anche in questo caso, ovviamente, nessuno pagherà.
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"POCHISSIME EMISSIONI" PRIMA DELLA COMPARSA DEI SINTOMI
Il nuovo studio, pubblicato nel numero di agosto della rivista Microbe di The Lancet, mostra che le persone malate di COVID-19 ma che non mostrano alcun sintomo hanno una capacità limitata di diffondere il virus ad altre persone.
I partecipanti allo studio britannico, condotto da ricercatori dell’Imperial College di Londra, erano adulti sani non vaccinati di età compresa tra 18 e 30 anni che erano stati intenzionalmente infettati da COVID-19.
I soggetti sono stati monitorati in circostanze controllate mentre riferivano autonomamente i sintomi tre volte al giorno e i ricercatori hanno raccolto quotidianamente tamponi di naso e gola, verificando la presenza del virus.
I ricercatori hanno anche testato l’interno delle maschere indossate dai partecipanti, controllato le loro mani ed esaminato l’aria e le superfici delle stanze in cui i soggetti erano rimasti per un minimo di 14 giorni.
Alla fine, i ricercatori hanno scoperto che meno del 10% delle emissioni virali dei partecipanti infetti si sono verificate prima che emergessero i primi sintomi.
"Pochissime emissioni si sono verificate prima del primo sintomo segnalato (7%) e quasi nessuna prima del primo test antigenico a flusso laterale positivo (2%)", hanno scritto gli autori dello studio. (Fonte: Epochtimes - Lancet)
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The Epoch Times
People Rarely Transmit COVID-19 Before Experiencing Symptoms: Lancet Study
🇮🇹🇨🇳 LA DESTRA PROTESTA CONTRO LA DESTRA: FVG PENALIZZATO DALL'USCITA DELLA VIA DELLA SETA, FAVORITE QUINDI LOMBARDIA, SVIZZERA E GERMANIA.
Il Friuli Venezia Giulia rischia di rimanere tagliato fuori a lungo da quella che attualmente è l’unica vera Via della seta su rotaia, cioè dal collegamento che dal cuore della Cina e dalla più popolosa città del mondo (Chongqing, non più Shanghai) arriva a Duisburg, in Germania. Il collegamento da Pordenone alla città tedesca che si trova nel cuore industriale della Ruhr, infatti, non sarà ripristinato a breve. Qualche speranza residua esiste ancora per il 2024, ma il problema è serio. E la Regione non ha nascosto la sua irritazione per una situazione che a quanto pare farà fatica a sbloccarsi, a tutto svantaggio del volume degli scambi commerciali. E l’alternativa è costosa e prevede un collegamento che da Pordenone porta in Lombardia - a Busto Arsizio - e successivamente sale verso Nord, attraverso la Svizzera e quindi la Germania. (Fonte: Gazzettino)
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Il Friuli Venezia Giulia rischia di rimanere tagliato fuori a lungo da quella che attualmente è l’unica vera Via della seta su rotaia, cioè dal collegamento che dal cuore della Cina e dalla più popolosa città del mondo (Chongqing, non più Shanghai) arriva a Duisburg, in Germania. Il collegamento da Pordenone alla città tedesca che si trova nel cuore industriale della Ruhr, infatti, non sarà ripristinato a breve. Qualche speranza residua esiste ancora per il 2024, ma il problema è serio. E la Regione non ha nascosto la sua irritazione per una situazione che a quanto pare farà fatica a sbloccarsi, a tutto svantaggio del volume degli scambi commerciali. E l’alternativa è costosa e prevede un collegamento che da Pordenone porta in Lombardia - a Busto Arsizio - e successivamente sale verso Nord, attraverso la Svizzera e quindi la Germania. (Fonte: Gazzettino)
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Il Gazzettino
Il Friuli Venezia Giulia tagliato fuori dalla Via della Seta su rotaia: «Così siamo penalizzati». Aperto un tavolo tecnico
Il Friuli Venezia Giulia rischia di rimanere tagliato fuori a lungo da quella che attualmente è l’unica vera Via della seta su rotaia, cioè dal collegamento che dal cuore...