🇳🇪 NIGER: MANIFESTAZIONE DI SUPPORTO ALLA GIUNTA
Una manifestazione di supporto alla Giunta militare nigerina, quantificata da fonti locali attorno ad almeno 30.000 persone, si è svolta oggi allo stadio di Niamey. Sebbene le immagini dimostrino che il bagno di folla è reale e conseguentemente il consenso a leader golpista Tchian sia genuino, ricordiamo però che il Niger ha ben 25 milioni di abitanti e dunque anche uno stadio pieno non significa avere la maggioranza della popolazione dalla propria parte.
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Una manifestazione di supporto alla Giunta militare nigerina, quantificata da fonti locali attorno ad almeno 30.000 persone, si è svolta oggi allo stadio di Niamey. Sebbene le immagini dimostrino che il bagno di folla è reale e conseguentemente il consenso a leader golpista Tchian sia genuino, ricordiamo però che il Niger ha ben 25 milioni di abitanti e dunque anche uno stadio pieno non significa avere la maggioranza della popolazione dalla propria parte.
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🇮🇹 TROVATO MORTO LUCA GIUSEPPE REALE RUFFINO, PRESIDENTE DI VISIBILIA EDITORE
Luca Giuseppe Reale Ruffino, presidente di Visibilia Editore, si è suicidato sparandosi nella notte tra sabato e domenica. Il corpo è stato trovato dal figlio in ufficio a Milano. Secondo quanto apprende l'ANSA, il gesto sarebbe legato a questioni personali e si ipotizzano gravi problemi di salute. Giovedì scorso Ruffino avrebbe anche partecipato per l'ultima volta a una riunione del Cda di Visibilia Editore.
Il manager si è sparato con una pistola regolarmente detenuta nella tarda serata di sabato. Da quanto trapela, sarebbe stato trovato un biglietto destinato alla famiglia in cui Ruffino spiega le ragioni del suo gesto. (Fonte: Quotidiano Nazionale)
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Luca Giuseppe Reale Ruffino, presidente di Visibilia Editore, si è suicidato sparandosi nella notte tra sabato e domenica. Il corpo è stato trovato dal figlio in ufficio a Milano. Secondo quanto apprende l'ANSA, il gesto sarebbe legato a questioni personali e si ipotizzano gravi problemi di salute. Giovedì scorso Ruffino avrebbe anche partecipato per l'ultima volta a una riunione del Cda di Visibilia Editore.
Il manager si è sparato con una pistola regolarmente detenuta nella tarda serata di sabato. Da quanto trapela, sarebbe stato trovato un biglietto destinato alla famiglia in cui Ruffino spiega le ragioni del suo gesto. (Fonte: Quotidiano Nazionale)
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Quotidiano Nazionale
Luca Ruffino morto suicida: era presidente di Visibilia Editore. Trovato un biglietto
Il corpo è stato scoperto da uno dei due figli che non riusciva a mettersi in contatto con lui. Disposta l’autopsia. La procura indaga per istigazione al suicidio
WSJ: SCOMODE VERITÀ SULLA TRANSIZIONE VERDE
Sottovoce, non senza un evidente imbarazzo, anche il Wall Street Journal inizia finalmente ad ammettere che l'Occidente si è avventurato sulla strada della "transizione energetica" senza essere pronto a farlo. Il decoupling dalla Cina, specialmente nel settore dell'energia solare, è virtualmente impossibile.
**********************
A mano a mano che i sussidi dell'IRA [Inflation Reduction Act] iniziano a essere distribuiti, appare chiaro che è difficile, se non impossibile al momento, separarsi totalmente dalla Cina in aree come l'energia solare. Le conversazioni che ho avuto di recente sia con responsabili politici che con leader aziendali mi hanno convinto, al contrario, che dovremo dovremo discutere molto seriamente a livello globale sui compromessi da fare se vogliamo una transizione energetica che sia veramente verde e crei posti di lavoro dignitosi negli Stati Uniti e all'estero.
Consideriamo, ad esempio, l'ultimo anno di annunci di nuove fabbriche di batterie solari e verdi negli Stati Uniti. Nuove regole significano che i moduli solari che si ritiene siano stati realizzati con il lavoro forzato in quelle fabbriche cinesi sporche possono essere sequestrati al confine con gli Stati Uniti. A prima vista, questa sembra una grande vittoria per l'amministrazione Biden. E per certi versi lo è: l'America sta finalmente iniziando ad approvare politiche per incoraggiare una crescita sostenibile e inclusiva.
Ma, quando si scava più a fondo, ci si rende conto che le specifiche IRA per cose come moduli o celle di batterie solari non tengono conto del fatto che quasi tutto il polisilicio grezzo, che viene scambiato come merce sul mercato globale e quindi non identificato per origine, è prodotto in Cina, in gran parte nello Xinjiang. Ciò significa che non c'è quasi nessun pannello solare negli Stati Uniti o praticamente altrove che sia veramente "pulito", per non parlare del fatto che è realizzato interamente con pratiche di lavoro inique, dato il predominio della Cina nel mercato.
"La domanda che dobbiamo porci è: quali tecnologie di energia pulita possiamo realizzare su larga scala in Occidente per realizzare la transizione verso l'energia verde che attualmente non dipendano dalla Cina?" afferma David Scaysbrook, socio amministratore di Quinbrook Infrastructure Partners, un'azienda australiana che costruisce e investe in energie rinnovabili, compresi i progetti relativi all'IRA. La sua risposta? "Non molte".
[...]
Nell'ambito del piano del governo australiano, Quinbrook ha analizzato ciò che sarebbe necessario, ad esempio, per estrarre e produrre polisilicio verde nel Queensland, senza utilizzare alcun input o esperienza cinese.Di per sé la cosa è possibile, dato che l'Australia ha abbondanti materie prime come il quarzo e può utilizzare proprietà intellettuale e talenti provenienti da paesi come la Corea del Sud, la Germania, il Giappone o gli Stati Uniti, per costruire le fabbriche e le attrezzature necessarie per tale sforzo. Il problema è che sarebbe almeno due volte più costoso farlo. Inoltre, se un'azienda in Australia o anche negli Stati Uniti (che ha anche le materie prime per produrre polisilicio) volesse farlo, ci vorrebbero circa sei anni per costruire una nuova struttura. Ciò significherebbe solo due o tre anni di sovvenzioni alla produzione nell'ambito dell'IRA, che scadrà nel 2032. È un tempo lungo nel contesto della politica statunitense, ma non molto lungo nel contesto di ciò che è necessario per un ambiente veramente pulito e transizione energetica inclusiva.(Fonte: Wall Street Journal)
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Sottovoce, non senza un evidente imbarazzo, anche il Wall Street Journal inizia finalmente ad ammettere che l'Occidente si è avventurato sulla strada della "transizione energetica" senza essere pronto a farlo. Il decoupling dalla Cina, specialmente nel settore dell'energia solare, è virtualmente impossibile.
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A mano a mano che i sussidi dell'IRA [Inflation Reduction Act] iniziano a essere distribuiti, appare chiaro che è difficile, se non impossibile al momento, separarsi totalmente dalla Cina in aree come l'energia solare. Le conversazioni che ho avuto di recente sia con responsabili politici che con leader aziendali mi hanno convinto, al contrario, che dovremo dovremo discutere molto seriamente a livello globale sui compromessi da fare se vogliamo una transizione energetica che sia veramente verde e crei posti di lavoro dignitosi negli Stati Uniti e all'estero.
Consideriamo, ad esempio, l'ultimo anno di annunci di nuove fabbriche di batterie solari e verdi negli Stati Uniti. Nuove regole significano che i moduli solari che si ritiene siano stati realizzati con il lavoro forzato in quelle fabbriche cinesi sporche possono essere sequestrati al confine con gli Stati Uniti. A prima vista, questa sembra una grande vittoria per l'amministrazione Biden. E per certi versi lo è: l'America sta finalmente iniziando ad approvare politiche per incoraggiare una crescita sostenibile e inclusiva.
Ma, quando si scava più a fondo, ci si rende conto che le specifiche IRA per cose come moduli o celle di batterie solari non tengono conto del fatto che quasi tutto il polisilicio grezzo, che viene scambiato come merce sul mercato globale e quindi non identificato per origine, è prodotto in Cina, in gran parte nello Xinjiang. Ciò significa che non c'è quasi nessun pannello solare negli Stati Uniti o praticamente altrove che sia veramente "pulito", per non parlare del fatto che è realizzato interamente con pratiche di lavoro inique, dato il predominio della Cina nel mercato.
"La domanda che dobbiamo porci è: quali tecnologie di energia pulita possiamo realizzare su larga scala in Occidente per realizzare la transizione verso l'energia verde che attualmente non dipendano dalla Cina?" afferma David Scaysbrook, socio amministratore di Quinbrook Infrastructure Partners, un'azienda australiana che costruisce e investe in energie rinnovabili, compresi i progetti relativi all'IRA. La sua risposta? "Non molte".
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Nell'ambito del piano del governo australiano, Quinbrook ha analizzato ciò che sarebbe necessario, ad esempio, per estrarre e produrre polisilicio verde nel Queensland, senza utilizzare alcun input o esperienza cinese.Di per sé la cosa è possibile, dato che l'Australia ha abbondanti materie prime come il quarzo e può utilizzare proprietà intellettuale e talenti provenienti da paesi come la Corea del Sud, la Germania, il Giappone o gli Stati Uniti, per costruire le fabbriche e le attrezzature necessarie per tale sforzo. Il problema è che sarebbe almeno due volte più costoso farlo. Inoltre, se un'azienda in Australia o anche negli Stati Uniti (che ha anche le materie prime per produrre polisilicio) volesse farlo, ci vorrebbero circa sei anni per costruire una nuova struttura. Ciò significherebbe solo due o tre anni di sovvenzioni alla produzione nell'ambito dell'IRA, che scadrà nel 2032. È un tempo lungo nel contesto della politica statunitense, ma non molto lungo nel contesto di ciò che è necessario per un ambiente veramente pulito e transizione energetica inclusiva.(Fonte: Wall Street Journal)
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Ft
Inconvenient truths about the green transition | Financial Times
Getting rid of carbon and forced labour in clean energy supply chains is costly but necessary
🇳🇪🇮🇹 TAJANI SUL NIGER: "L'UNICA VIA È QUELLA DIPLOMATICA"
La stampa internazionale dà risalto alle parole del ministro degli esteri italiano Antonio Tajani, che, ora che l'ultimatum è scaduto senza conseguenze, parla di prolungamento dell'ultimatum per la reinstaurazione al potere del presidente del Niger Bazoum e aggiunge che l'unica via è una soluzione diplomatica: “L'unica soluzione è quella diplomatica. Spero che l'ultimatum dell'Ecowas, che è scaduto ieri alla mezzanotte, venga prolungato ad oggi”, ha detto Tajani a La Stampa. (Fonte: Guardian)
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La stampa internazionale dà risalto alle parole del ministro degli esteri italiano Antonio Tajani, che, ora che l'ultimatum è scaduto senza conseguenze, parla di prolungamento dell'ultimatum per la reinstaurazione al potere del presidente del Niger Bazoum e aggiunge che l'unica via è una soluzione diplomatica: “L'unica soluzione è quella diplomatica. Spero che l'ultimatum dell'Ecowas, che è scaduto ieri alla mezzanotte, venga prolungato ad oggi”, ha detto Tajani a La Stampa. (Fonte: Guardian)
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the Guardian
West African leaders to meet after Niger junta defies deadline
Ecowas to hold talks on Thursday as west African country ignores demands to reinstate ousted president
🇩🇪 GERMANIA. PRODUZIONE MANIFATTURIERA A GIUGNO -1,5% M/M, -1,7% A/A
Secondo i dati provvisori dello Statistisches Bundesamt, a giugno 2023 la produzione reale nel settore della produzione di beni in Germania è diminuita dell'1,5% rispetto a maggio 2023 e dell'1,7% rispetto a giugno 2022.
"All'interno dell'industria manifatturiera si osservano sviluppi molto diversi nei settori economici: l'industria automobilistica ha avuto un impatto molto negativo sul risultato complessivo a giugno 2023 (destagionalizzato e corretto per il calendario : -3,5% rispetto al mese precedente), dopo che la produzione in questo settore era aumentata del 5,8% nel mese precedente. Anche il settore delle costruzioni (-2,8%) ha inciso negativamente sul risultato complessivo. Ha invece inciso positivamente sul risultato complessivo la significativa crescita dell'industria farmaceutica (+7,9%), dopo che la produzione in quest'area era diminuita del 13,3% a maggio 2023".
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Secondo i dati provvisori dello Statistisches Bundesamt, a giugno 2023 la produzione reale nel settore della produzione di beni in Germania è diminuita dell'1,5% rispetto a maggio 2023 e dell'1,7% rispetto a giugno 2022.
"All'interno dell'industria manifatturiera si osservano sviluppi molto diversi nei settori economici: l'industria automobilistica ha avuto un impatto molto negativo sul risultato complessivo a giugno 2023 (destagionalizzato e corretto per il calendario : -3,5% rispetto al mese precedente), dopo che la produzione in questo settore era aumentata del 5,8% nel mese precedente. Anche il settore delle costruzioni (-2,8%) ha inciso negativamente sul risultato complessivo. Ha invece inciso positivamente sul risultato complessivo la significativa crescita dell'industria farmaceutica (+7,9%), dopo che la produzione in quest'area era diminuita del 13,3% a maggio 2023".
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INTRAPPOLATO AL CALDO IN UNA TESLA CON LE BATTERIA SCARICHE: NON RIUSCIVA AD USCIRE. (Fonte: Everyeye)
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Everyeye Auto
Intrappolato al caldo in una Tesla con le batteria scariche: non conosceva lo 'sblocco'
Un uomo è rimasto intrappolato dentro la sua Tesla scarica e non era a conoscenza dello sblocco manuale delle portiere.
🇫🇷🇩🇪 FRANCIA E GERMANIA COME I POLLI DI RENZO
Le vere ragioni per cui la Francia rischia di uscire dal novero dei paesi industriali più sviluppati risiedono proprio negli ostacoli che la Germania cerca di frapporle in merito al rinnovamento e potenziamento della propria produzione di energia elettrica grazie al nucleare.
Da un lato, i tedeschi non vogliono che la Francia (e la manifattura italiana ormai quasi completamente nelle sue mani, insieme a tutto il sistema bancario) si avvantaggi della crisi di sistema che affligge la Germania, a causa dell'impossibilità di godere di prezzi energetici calmierati.
Dall'altro e come sta accadendo in Africa occidentale, se i francesi perderanno l'accesso all'uranio a prezzi di costo di estrazione nonché la forza finanziaria generata dai depositi in valuta pregiata dei paesi che adottano il Franco CFA, chiaramente si profila, per la UE, uno scenario simile a quello dei capponi di Renzo ne "I promessi sposi": mentre tutti si avvicinano alla rovina, essi pensano solo a litigare tra loro... (Approfondimento dell'argomento su: smartag)
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Le vere ragioni per cui la Francia rischia di uscire dal novero dei paesi industriali più sviluppati risiedono proprio negli ostacoli che la Germania cerca di frapporle in merito al rinnovamento e potenziamento della propria produzione di energia elettrica grazie al nucleare.
Da un lato, i tedeschi non vogliono che la Francia (e la manifattura italiana ormai quasi completamente nelle sue mani, insieme a tutto il sistema bancario) si avvantaggi della crisi di sistema che affligge la Germania, a causa dell'impossibilità di godere di prezzi energetici calmierati.
Dall'altro e come sta accadendo in Africa occidentale, se i francesi perderanno l'accesso all'uranio a prezzi di costo di estrazione nonché la forza finanziaria generata dai depositi in valuta pregiata dei paesi che adottano il Franco CFA, chiaramente si profila, per la UE, uno scenario simile a quello dei capponi di Renzo ne "I promessi sposi": mentre tutti si avvicinano alla rovina, essi pensano solo a litigare tra loro... (Approfondimento dell'argomento su: smartag)
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Startmag
La riforma del mercato elettrico al centro della guerra nucleare tra Francia e Germania. Report Le Monde - Startmag
Per la Francia, che deve ammodernare la flotta nucleare, la riforma del mercato europeo dell'elettricità è una questione importante.
🇳🇪🇧🇫🇲🇱 Un Airbus C295 delle forze aeree del Burkina Faso è entrato nello spazio aereo del Niger, probabilmente diretto a Niamey.
Senza dubbio fa parte della delegazione del Mali e del Burkina Faso che dovrebbe sostenere il CSNP. (Fonte: Jacques Frère/Lukyluke31)
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Senza dubbio fa parte della delegazione del Mali e del Burkina Faso che dovrebbe sostenere il CSNP. (Fonte: Jacques Frère/Lukyluke31)
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🇺🇸🇮🇷 USA INVIANO 3.000 MARINE NEL MAR ROSSO
Più di 3.000 militari statunitensi sono arrivati nel Mar Rosso a bordo di due navi da guerra, nell'ambito della risposta di Washington al sequestro di petroliere da parte dell'Iran, ha detto la Marina degli Stati Uniti.
Il dispiegamento si aggiunge a un crescente rafforzamento militare statunitense nelle vie navigabili del Golfo, vitali per il commercio globale di petrolio. Lunedì Teheran ha accusato gli Stati Uniti di infiammare l'instabilità regionale.
L'esercito americano afferma che l'Iran ha sequestrato o tentato di prendere il controllo di quasi 20 navi battenti bandiera internazionale nella regione negli ultimi due anni.
I marinai e i marines statunitensi sono entrati domenica nel Mar Rosso dopo essere transitati attraverso il Canale di Suez in un dispiegamento preannunciato, ha dichiarato la Quinta Flotta della Marina degli Stati Uniti in una nota. Sono arrivati a bordo delle navi da guerra USS Bataan e USS Carter Hall, fornendo "maggiore flessibilità e capacità marittima" alla Quinta Flotta, ha aggiunto la dichiarazione del comando con sede in Bahrain.
Il dispiegamento si aggiunge agli sforzi "per scoraggiare l'attività destabilizzante e ridurre le tensioni regionali causate dalle vessazioni e dai sequestri di navi mercantili da parte dell'Iran", ha detto ad AFP il portavoce della Quinta flotta, il comandante Tim Hawkins.
La USS Bataan è una nave d'assalto anfibia che può trasportare velivoli ad ala fissa e rotante, nonché mezzi da sbarco. La USS Carter Hall, una nave da sbarco portuale, trasporta i Marines, il loro equipaggiamento e li fa sbarcare a terra. (Fonte: TRT World)
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Più di 3.000 militari statunitensi sono arrivati nel Mar Rosso a bordo di due navi da guerra, nell'ambito della risposta di Washington al sequestro di petroliere da parte dell'Iran, ha detto la Marina degli Stati Uniti.
Il dispiegamento si aggiunge a un crescente rafforzamento militare statunitense nelle vie navigabili del Golfo, vitali per il commercio globale di petrolio. Lunedì Teheran ha accusato gli Stati Uniti di infiammare l'instabilità regionale.
L'esercito americano afferma che l'Iran ha sequestrato o tentato di prendere il controllo di quasi 20 navi battenti bandiera internazionale nella regione negli ultimi due anni.
I marinai e i marines statunitensi sono entrati domenica nel Mar Rosso dopo essere transitati attraverso il Canale di Suez in un dispiegamento preannunciato, ha dichiarato la Quinta Flotta della Marina degli Stati Uniti in una nota. Sono arrivati a bordo delle navi da guerra USS Bataan e USS Carter Hall, fornendo "maggiore flessibilità e capacità marittima" alla Quinta Flotta, ha aggiunto la dichiarazione del comando con sede in Bahrain.
Il dispiegamento si aggiunge agli sforzi "per scoraggiare l'attività destabilizzante e ridurre le tensioni regionali causate dalle vessazioni e dai sequestri di navi mercantili da parte dell'Iran", ha detto ad AFP il portavoce della Quinta flotta, il comandante Tim Hawkins.
La USS Bataan è una nave d'assalto anfibia che può trasportare velivoli ad ala fissa e rotante, nonché mezzi da sbarco. La USS Carter Hall, una nave da sbarco portuale, trasporta i Marines, il loro equipaggiamento e li fa sbarcare a terra. (Fonte: TRT World)
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Thousands of US sailors, Marines reach Red Sea after Iran tensions
Washington reinforces military presence following Iran's tanker seizures, prompting accusations of regional instability as US Navy bolsters response in Gulf waterways.
🇩🇪 L'ENERGIA EOLICA FA PERDERE MILIARDI A SIEMENS
A causa degli enormi problemi nel settore eolico, Siemens Energy prevede una perdita annua di diversi miliardi di euro. Responsabili dei costi elevati sono i difetti nelle turbine eoliche onshore e l'avvio dei sistemi offshore.
I gravi problemi della filiale eolica spagnola Siemens Gamesa hanno mandato in rosso Siemens Energy con circa 4,5 miliardi di euro nell'anno fiscale in corso. Lo ha annunciato oggi il gruppo di tecnologia energetica. Questa è stata preceduta da un'approfondita analisi dei difetti di qualità delle turbine eoliche Siemens Gamesa per l'utilizzo a terra e dei problemi incontrati durante l'aumento della produzione di turbine eoliche in alto mare. "I nostri risultati per il terzo trimestre mostrano le difficoltà nel turnaround di Siemens Gamesa", ha affermato il CEO Christian Bruch. Ora il consiglio di amministrazione vuole mettere alla prova la strategia complessiva del business eolico, che da anni produce sorprese e perdite negative.
"A causa degli sviluppi in Siemens Gamesa, stiamo rivedendo l'attuale strategia e il piano d'azione nel settore eolico", afferma la nota. Bruch prevede di presentare i dettagli di questo piano in una giornata di mercato dei capitali a novembre. La sola spagnola Siemens Gamesa dovrebbe accumulare una perdita di 4,3 miliardi di euro. (Fonte: Tagesschau)
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A causa degli enormi problemi nel settore eolico, Siemens Energy prevede una perdita annua di diversi miliardi di euro. Responsabili dei costi elevati sono i difetti nelle turbine eoliche onshore e l'avvio dei sistemi offshore.
I gravi problemi della filiale eolica spagnola Siemens Gamesa hanno mandato in rosso Siemens Energy con circa 4,5 miliardi di euro nell'anno fiscale in corso. Lo ha annunciato oggi il gruppo di tecnologia energetica. Questa è stata preceduta da un'approfondita analisi dei difetti di qualità delle turbine eoliche Siemens Gamesa per l'utilizzo a terra e dei problemi incontrati durante l'aumento della produzione di turbine eoliche in alto mare. "I nostri risultati per il terzo trimestre mostrano le difficoltà nel turnaround di Siemens Gamesa", ha affermato il CEO Christian Bruch. Ora il consiglio di amministrazione vuole mettere alla prova la strategia complessiva del business eolico, che da anni produce sorprese e perdite negative.
"A causa degli sviluppi in Siemens Gamesa, stiamo rivedendo l'attuale strategia e il piano d'azione nel settore eolico", afferma la nota. Bruch prevede di presentare i dettagli di questo piano in una giornata di mercato dei capitali a novembre. La sola spagnola Siemens Gamesa dovrebbe accumulare una perdita di 4,3 miliardi di euro. (Fonte: Tagesschau)
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tagesschau
Windkraft bringt Siemens Energy Milliardenverlust
Siemens Energy geht wegen der massiven Probleme im Windgeschäft von einem Jahresverlust von mehreren Milliarden Euro aus. Verantwortlich für die hohen Kosten sind Mängel bei den Windrädern an Land und das Hochfahren der Offshore-Anlagen.
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🇺🇦🇷🇺 ZELENSKY: "LA RUSSIA POTREBBE RIMANERE SENZA NAVI NEL MAR NERO ALLA FINE DELLA GUERRA"
“Se la Russia continua a dominare il Mar Nero, bloccare e lanciare missili, allora l'Ucraina farà lo stesso. Non abbiamo molte armi. Ma se continuano a sparare, entro la fine della guerra potrebbero rimanere senza una sola nave".
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🇮🇹 In Abruzzo, dal 2021 si registra un aumento di miocarditi e decessi nella fascia 0-14 anni.
Il Garante per l’infanzia e adolescenza: colpa di alcool, droga, fumo.
Il Comitato Difesa Minori: dati allarmanti, si indaghi. Inaccettabile che la morte di bimbi per infarto passi per naturale! (dal canale di Martina Pastorelli)
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Il Garante per l’infanzia e adolescenza: colpa di alcool, droga, fumo.
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IL NYT INTERVISTA I MARINE UCRAINI ADDESTRATI DALLA NATO: "NON È UNO SPRINT, È UNA MARATONA"
I giornalisti del New York Times hanno trascorso due settimane con le truppe delle brigate addestrate e rifornite dalla NATO per farsi un'idea di come e dove sta andando la controffensiva.
L'esercito ucraino non ha rilasciato numeri sui morti e i feriti, ma Oleksandr ha riconosciuto che la sua brigata aveva subito pesanti perdite nei primi giorni della controffensiva di giugno, quando le sue truppe si sono imbattute in campi minati e sono state sottoposte a un assalto di artiglieria e attacchi aerei russi. Non si è soffermato sui combattimenti, ma ha detto che per molti dei suoi soldati era la prima volta in battaglia ed è stata un'iniziazione brutale.
"Ho perso molti uomini", ha detto, "e alcuni dei nuovi ragazzi sono mentalmente distrutti". Per quanto riguarda la distruzione di carri armati e veicoli corazzati, l'ha ignorata come una normale conseguenza della guerra.
Quelle pesanti perdite iniziali hanno portato a recriminazioni pubbliche in Ucraina, in particolare da parte di un famoso soldato e blogger, Valerii Markus, che ha scritto un post su Facebook accusando i suoi ufficiali superiori di incompetenza e di un incurante disprezzo per il morale dei soldati.
Anche il comandante in capo dell'Ucraina, il generale Valery Zaluzhny, ha parlato rimproverando gli alleati della NATO per essersi aspettati che l'Ucraina avesse successo in un'operazione senza superiorità aerea, qualcosa che non avrebbero mai pensato di tentare loro stessi.
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L'esercito ucraino non ha rilasciato numeri sui morti e i feriti, ma Oleksandr ha riconosciuto che la sua brigata aveva subito pesanti perdite nei primi giorni della controffensiva di giugno, quando le sue truppe si sono imbattute in campi minati e sono state sottoposte a un assalto di artiglieria e attacchi aerei russi. Non si è soffermato sui combattimenti, ma ha detto che per molti dei suoi soldati era la prima volta in battaglia ed è stata un'iniziazione brutale.
"Ho perso molti uomini", ha detto, "e alcuni dei nuovi ragazzi sono mentalmente distrutti". Per quanto riguarda la distruzione di carri armati e veicoli corazzati, l'ha ignorata come una normale conseguenza della guerra.
Quelle pesanti perdite iniziali hanno portato a recriminazioni pubbliche in Ucraina, in particolare da parte di un famoso soldato e blogger, Valerii Markus, che ha scritto un post su Facebook accusando i suoi ufficiali superiori di incompetenza e di un incurante disprezzo per il morale dei soldati.
Anche il comandante in capo dell'Ucraina, il generale Valery Zaluzhny, ha parlato rimproverando gli alleati della NATO per essersi aspettati che l'Ucraina avesse successo in un'operazione senza superiorità aerea, qualcosa che non avrebbero mai pensato di tentare loro stessi.
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NY Times
‘It’s Not a Sprint,’ Ukraine’s Marines Insist. ‘It’s a Marathon.’
Journalists from The Times spent two weeks with troops from brigades trained and supplied by NATO to get their take on how, and where, the counteroffensive is going.
🇮🇹 PRELIEVO EXTRAPROFITTI, CROLLANO I BANCARI A PIAZZA AFFARI
Crollano oggi in Borsa a Milano i titoli delle banche, dopo il via libera ieri del Cdm al prelievo sugli extraprofitti. Intesa Sanpaolo registra -7,93%, Mps -7,29%, Unicredit -6,39%, Finecobank -8,62%, Banca Mediolanum -4,51%, Mediobanca -1,98% e Banca Generali 2,29%.
Profondo rosso per Piazza Affari, che a pochi minuti dall'avvio delle contrattazioni è sprofondata a -1,89% con il Ftse Mib a 28.007 punti. Per poi peggiorare a metà mattinata, scendendo sotto la soglia del 2% (Ftse Mib -2,07% a 27.955 punti). (Fonte Adnkronos)
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Crollano oggi in Borsa a Milano i titoli delle banche, dopo il via libera ieri del Cdm al prelievo sugli extraprofitti. Intesa Sanpaolo registra -7,93%, Mps -7,29%, Unicredit -6,39%, Finecobank -8,62%, Banca Mediolanum -4,51%, Mediobanca -1,98% e Banca Generali 2,29%.
Profondo rosso per Piazza Affari, che a pochi minuti dall'avvio delle contrattazioni è sprofondata a -1,89% con il Ftse Mib a 28.007 punti. Per poi peggiorare a metà mattinata, scendendo sotto la soglia del 2% (Ftse Mib -2,07% a 27.955 punti). (Fonte Adnkronos)
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🇺🇸 IL SEGRETARIO ALLA SALUTE STATUNITENSE BECERRA AVEVA PUBBLICAMENTE RACCOMANDATO 6 DOSI L'ANNO CONTRO IL COVID, MA UNA RISPOSTA UFFICIALE DEL GOVERNO ORA DICHIARA CHE NON C'È MAI STATO ALCUNO STUDIO CHE PROVASSE LA VALIDITÀ DI QUESTA LINEA GUIDA.
FGI ha chiesto: "Qualsiasi supporto scientifico invocato dal Segretario Becerra nell'approvare o pubblicare il tweet che raccomanda a tutti gli americani di ricevere una dose di richiamo ogni due mesi" e "qualsiasi studio, sinossi o simile dichiarazione o documento di carattere scientifico, ricerca accademica o governativa sul fatto che un richiamo bimestrale prevenga efficacemente la trasmissione o la suscettibilità a COVID-19 e varianti attive note a partire da novembre 2022".
Ha inoltre chiesto comunicazioni interne in merito alle dichiarazioni del sig. Becerra.
In una nuova risposta, il governo ha affermato di non avere prove a sostegno della raccomandazione di Becerra.
"Il dipartimento ha esaminato 1.263 pagine di documenti potenzialmente reattivi catturati nella ricerca dell'agenzia per questa richiesta FOIA. Dopo un'attenta revisione di questi documenti, ho stabilito che le 1.263 pagine non erano pertinenti alla tua richiesta", Alesia Williams, un funzionario del Dipartimento di Servizi sanitari e umani (HHS), ha detto a FGI.
"La mancanza di un singolo record a sostegno dell'audace raccomandazione sulla salute pubblica del segretario Becerra per sei booster COVID all'anno è uno sviluppo sorprendente", ha dichiarato in una nota Pete McGinnis, portavoce di FGI.
"È tremendamente irresponsabile per il capo della sanità del governo lanciare tweet che raccomandano frequenti iniezioni di un nuovo vaccino di richiamo apparentemente basato su alcun supporto accademico o scientifico", ha aggiunto McGinnis. (Fonte: Epochtimes)
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FGI ha chiesto: "Qualsiasi supporto scientifico invocato dal Segretario Becerra nell'approvare o pubblicare il tweet che raccomanda a tutti gli americani di ricevere una dose di richiamo ogni due mesi" e "qualsiasi studio, sinossi o simile dichiarazione o documento di carattere scientifico, ricerca accademica o governativa sul fatto che un richiamo bimestrale prevenga efficacemente la trasmissione o la suscettibilità a COVID-19 e varianti attive note a partire da novembre 2022".
Ha inoltre chiesto comunicazioni interne in merito alle dichiarazioni del sig. Becerra.
In una nuova risposta, il governo ha affermato di non avere prove a sostegno della raccomandazione di Becerra.
"Il dipartimento ha esaminato 1.263 pagine di documenti potenzialmente reattivi catturati nella ricerca dell'agenzia per questa richiesta FOIA. Dopo un'attenta revisione di questi documenti, ho stabilito che le 1.263 pagine non erano pertinenti alla tua richiesta", Alesia Williams, un funzionario del Dipartimento di Servizi sanitari e umani (HHS), ha detto a FGI.
"La mancanza di un singolo record a sostegno dell'audace raccomandazione sulla salute pubblica del segretario Becerra per sei booster COVID all'anno è uno sviluppo sorprendente", ha dichiarato in una nota Pete McGinnis, portavoce di FGI.
"È tremendamente irresponsabile per il capo della sanità del governo lanciare tweet che raccomandano frequenti iniezioni di un nuovo vaccino di richiamo apparentemente basato su alcun supporto accademico o scientifico", ha aggiunto McGinnis. (Fonte: Epochtimes)
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The Epoch Times
Biden Admin Concedes No Evidence Behind Recommendation for 6 COVID Booster Shots a Year
"The lack of a single of a single record supporting Secretary Becerra’s bold public health recommendation for six COVID boosters a year is a startling development"