Forwarded from Martina Pastorelli
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Capito che stavano per perdere il controllo, le élites hanno avviato la “politica dello spavento”, fondata sulla convinzione che quando le persone hanno paura reagiscono rifugiandosi nelle braccia dell’autorità in carica: ricorda la “strategia della tensione” di cui è stata teatro l’Italia, che si conferma un laboratorio politico molto importante.
Questa strategia prevede che un governo attacchi la propria popolazione, o “copra” chi la attacca.
L’accademico statunitense Thomas Harrington va alle basi storiche dell’emergenzialismo che oggi viviamo.
Questa strategia prevede che un governo attacchi la propria popolazione, o “copra” chi la attacca.
L’accademico statunitense Thomas Harrington va alle basi storiche dell’emergenzialismo che oggi viviamo.
🇩🇿🇳🇪 ALGERIA "CATEGORICAMENTE CONTRARIA A OGNI INTERVENTO MILITARE IN NIGER"
L'intervento militare in Niger “è una minaccia diretta per l'Algeria. Rifiutiamo categoricamente qualsiasi intervento militare", ha detto sabato sera il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune in un'intervista televisiva alla stampa algerina.
Tabboune ha insistito sul fatto che non ci sarà soluzione senza di noi [Algeria]. Siamo i primi interessati. L'Algeria condivide quasi mille chilometri di confine con il Niger, ha sottolineato.
In quali situazioni si trovano oggi i paesi che hanno subito l'intervento militare? ha chiesto il capo dello Stato algerino, precisando: guardi che fine hanno fatto la Libia e la Siria.
Tebboune ha poi avvertito che, in caso di intervento militare, l'intero Sahel sarà incendiato. (Fonte: Congo Virtuel)
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L'intervento militare in Niger “è una minaccia diretta per l'Algeria. Rifiutiamo categoricamente qualsiasi intervento militare", ha detto sabato sera il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune in un'intervista televisiva alla stampa algerina.
Tabboune ha insistito sul fatto che non ci sarà soluzione senza di noi [Algeria]. Siamo i primi interessati. L'Algeria condivide quasi mille chilometri di confine con il Niger, ha sottolineato.
In quali situazioni si trovano oggi i paesi che hanno subito l'intervento militare? ha chiesto il capo dello Stato algerino, precisando: guardi che fine hanno fatto la Libia e la Siria.
Tebboune ha poi avvertito che, in caso di intervento militare, l'intero Sahel sarà incendiato. (Fonte: Congo Virtuel)
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Actualités congolaises et internationales
Une intervention au Niger serait « une menace pour l’Algérie », dit son président - Actualités congolaises et internationales
L’intervention militaire au Niger « est une menace directe pour l’Algérie. Nous refusons catégoriquement toute intervention militaire », a déclaré le président algérien, Abdelmadjid Tebboune, lors d’une entrevue télévisée avec la presse algérienne diffusée…
Forwarded from Giuseppe Masala Chili 🌶
Torna la Pintadera giunta al suo 23° appuntamento e naturalmente torna Giuseppe Masala.
Crisi produttiva nella UE, Via della seta, BRICS, Fitch declassa gli USA, La UE indica molti settori che potrebbero generare emergenze nel prossimo futuro, Crisi in Niger nuovo fronte di scontro tra Occidente e mondo libero.
Buona visione. https://www.youtube.com/watch?v=7xgaaUyKP-g
Crisi produttiva nella UE, Via della seta, BRICS, Fitch declassa gli USA, La UE indica molti settori che potrebbero generare emergenze nel prossimo futuro, Crisi in Niger nuovo fronte di scontro tra Occidente e mondo libero.
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La Pintadera 23 - Debito USA declassato - Allargamento BRICS e 5R - Niger, a rischio il gas Algerino
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Torna la Pintadera giunta al suo 23° appuntamento e naturalmente torna Giuseppe Masala.
Crisi produttiva nella UE…
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Crisi produttiva nella UE…
UNA GUERRA IPOCRITA E CINICA
di Enrico Tomaselli
Segnata sin dal principio dalla manipolazione propagandistica occidentale, e dallo spregiudicato utilizzo degli ucraini come carne da cannone, la proxy war ingaggiata dalla NATO contro la Russia è probabilmente destinata a trovare il suo epilogo sotto il segno della medesima ipocrisia e dello stesso cinismo. Come hanno chiaramente mostrato in Vietnam ed Afghanistan, gli Stati Uniti non si fanno scrupoli a voltare le spalle ai propri vassalli.
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Segnata sin dal principio dalla manipolazione propagandistica occidentale, e dallo spregiudicato utilizzo degli ucraini come carne da cannone, la proxy war ingaggiata dalla NATO contro la Russia è probabilmente destinata a trovare il suo epilogo sotto il segno della medesima ipocrisia e dello stesso cinismo. Come hanno chiaramente mostrato in Vietnam ed Afghanistan, gli Stati Uniti non si fanno scrupoli a voltare le spalle ai propri vassalli.
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UNA GUERRA IPOCRITA E CINICA - Giubbe Rosse News
Segnata sin dal principio dalla manipolazione propagandistica occidentale, e dallo spregiudicato utilizzo degli ucraini come carne da cannone, la proxy war ingaggiata dalla NATO contro la Russia è probabilmente destinata a trovare il suo epilogo sotto il…
Forwarded from Lettera da Mosca
KIEV - Dal febbraio 2022, l'Ucraina ha ricevuto 60 miliardi di dollari in prestiti e sovvenzioni dai partner internazionali. Lo ha affermato nell'aula del Parlamento ucraino il deputato Zheleznyak.
PER I FIORENTINI
Amici vi informo che da oggi a Firenze è attivo
DottoreAmicoFirenze, una rete di medici a cui possono rivolgersi tutti coloro che hanno avuto problemi dopo le vaccinazioni Covid-19, per avere considerazione, risposte ed assistenza.
Per fissare un appuntamento troverete tutte le istruzioni necessarie nel sito:
https://www.dottoreamicofirenze.com/
Vi prego di diffondere la notizia, grazie!!!
dal canale di Nicola Ciprotti
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Nicola Ciprotti
Da Paola Cecchi ricevo e diffondo.
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🇪🇸 SPAGNA - VOX si dice disponibile a sostenere l'investitura alla presidenza del governo del candidato del Partito popolare (PP) Alberto Nunez Feijoo, "senza pretendere" di entrare nell'esecutivo. (Fonte: Ultimora.net - POLITICS)
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Forwarded from Martina Pastorelli
Il costituzionalista Vincenzo Baldini: “La sentenza del giudice di pace di Fano, che annulla la multa di 100 Euro a cittadini ultracinquantenni renitenti all’obbligo di vaccinazione Covid, è la più netta smentita da parte del “diritto vivente” dell’impianto argomentativo esposto dalla giurisprudenza costituzionale. Si smentisce l’effetto di prevenzione legato all’obbligo vaccinale, in quanto i vaccini non sono idonei a impedire il contagio. Ne consegue l’irragionevolezza di ogni distinzione nel trattamento tra vaccinati e non vaccinati e perciò la violazione del principio di eguaglianza.
Non sono compatibili con l’art. 32 della costituzione - rileva il giudice di pace - TT. SS.OO che provocano effetti avversi anche molto gravi.
Tante diverse letture delle medesime previsioni costituzionali: il problema non è il dato normativo ma la sua malevola ed errata interpretazione.”
(fonte: Twitter)
Non sono compatibili con l’art. 32 della costituzione - rileva il giudice di pace - TT. SS.OO che provocano effetti avversi anche molto gravi.
Tante diverse letture delle medesime previsioni costituzionali: il problema non è il dato normativo ma la sua malevola ed errata interpretazione.”
(fonte: Twitter)
L'ECOTRUFFA RACCONTATA NEL LIBRO DEL PROFESSOR LUCA MARINI
Il refrain è sempre lo stesso: "È colpa nostra". Le misure adottate per fronteggiare la nuova, pseudo emergenza climatica avranno invece l'effetto di distruggere la ricchezza degli Italiani: il risparmio privato e il patrimonio immobiliare. Francesco Servadio intervista il professor Luca Marini, uno dei massimi esperti italiani di bioetica. (Fonte: bgs)
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Il refrain è sempre lo stesso: "È colpa nostra". Le misure adottate per fronteggiare la nuova, pseudo emergenza climatica avranno invece l'effetto di distruggere la ricchezza degli Italiani: il risparmio privato e il patrimonio immobiliare. Francesco Servadio intervista il professor Luca Marini, uno dei massimi esperti italiani di bioetica. (Fonte: bgs)
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L'ecotruffa raccontata nel nuovo libro del professor Luca Marini
Quando si affrontano le tematiche inerenti il clima, il meteo o l'inquinamento, il refrain è sempre lo stesso: “È colpa nostra”. Siamo passati da un'emerg
🇧🇯🇳🇪 INVASIONE DEL NIGER: ANCHE IL BENIN SI SFILA
Il governo del Benin, guidato da Patrice Talon, che aveva precedentemente considerato un intervento militare in Niger su ordine della Francia in collaborazione con l'ECOWAS, ha ora optato per un approccio che favorisce il negoziato pacifico. Lo rende noto un'agenzia turca.
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Il governo del Benin, guidato da Patrice Talon, che aveva precedentemente considerato un intervento militare in Niger su ordine della Francia in collaborazione con l'ECOWAS, ha ora optato per un approccio che favorisce il negoziato pacifico. Lo rende noto un'agenzia turca.
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Forwarded from Tutti i fatti
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🔘Migliaia di attivisti si sono riuniti a Berlino per protestare contro le forniture delle armi all'Ucraina.
@tutti_i_fatti
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🇳🇪🇫🇷 Il Niger ha dato alla Francia 30 giorni di tempo per ritirare i suoi militari dal Paese del Sahel. (via Italian Politics)
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🇳🇪 NIGER: MANIFESTAZIONE DI SUPPORTO ALLA GIUNTA
Una manifestazione di supporto alla Giunta militare nigerina, quantificata da fonti locali attorno ad almeno 30.000 persone, si è svolta oggi allo stadio di Niamey. Sebbene le immagini dimostrino che il bagno di folla è reale e conseguentemente il consenso a leader golpista Tchian sia genuino, ricordiamo però che il Niger ha ben 25 milioni di abitanti e dunque anche uno stadio pieno non significa avere la maggioranza della popolazione dalla propria parte.
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Una manifestazione di supporto alla Giunta militare nigerina, quantificata da fonti locali attorno ad almeno 30.000 persone, si è svolta oggi allo stadio di Niamey. Sebbene le immagini dimostrino che il bagno di folla è reale e conseguentemente il consenso a leader golpista Tchian sia genuino, ricordiamo però che il Niger ha ben 25 milioni di abitanti e dunque anche uno stadio pieno non significa avere la maggioranza della popolazione dalla propria parte.
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🇮🇹 TROVATO MORTO LUCA GIUSEPPE REALE RUFFINO, PRESIDENTE DI VISIBILIA EDITORE
Luca Giuseppe Reale Ruffino, presidente di Visibilia Editore, si è suicidato sparandosi nella notte tra sabato e domenica. Il corpo è stato trovato dal figlio in ufficio a Milano. Secondo quanto apprende l'ANSA, il gesto sarebbe legato a questioni personali e si ipotizzano gravi problemi di salute. Giovedì scorso Ruffino avrebbe anche partecipato per l'ultima volta a una riunione del Cda di Visibilia Editore.
Il manager si è sparato con una pistola regolarmente detenuta nella tarda serata di sabato. Da quanto trapela, sarebbe stato trovato un biglietto destinato alla famiglia in cui Ruffino spiega le ragioni del suo gesto. (Fonte: Quotidiano Nazionale)
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Luca Giuseppe Reale Ruffino, presidente di Visibilia Editore, si è suicidato sparandosi nella notte tra sabato e domenica. Il corpo è stato trovato dal figlio in ufficio a Milano. Secondo quanto apprende l'ANSA, il gesto sarebbe legato a questioni personali e si ipotizzano gravi problemi di salute. Giovedì scorso Ruffino avrebbe anche partecipato per l'ultima volta a una riunione del Cda di Visibilia Editore.
Il manager si è sparato con una pistola regolarmente detenuta nella tarda serata di sabato. Da quanto trapela, sarebbe stato trovato un biglietto destinato alla famiglia in cui Ruffino spiega le ragioni del suo gesto. (Fonte: Quotidiano Nazionale)
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Quotidiano Nazionale
Luca Ruffino morto suicida: era presidente di Visibilia Editore. Trovato un biglietto
Il corpo è stato scoperto da uno dei due figli che non riusciva a mettersi in contatto con lui. Disposta l’autopsia. La procura indaga per istigazione al suicidio
WSJ: SCOMODE VERITÀ SULLA TRANSIZIONE VERDE
Sottovoce, non senza un evidente imbarazzo, anche il Wall Street Journal inizia finalmente ad ammettere che l'Occidente si è avventurato sulla strada della "transizione energetica" senza essere pronto a farlo. Il decoupling dalla Cina, specialmente nel settore dell'energia solare, è virtualmente impossibile.
**********************
A mano a mano che i sussidi dell'IRA [Inflation Reduction Act] iniziano a essere distribuiti, appare chiaro che è difficile, se non impossibile al momento, separarsi totalmente dalla Cina in aree come l'energia solare. Le conversazioni che ho avuto di recente sia con responsabili politici che con leader aziendali mi hanno convinto, al contrario, che dovremo dovremo discutere molto seriamente a livello globale sui compromessi da fare se vogliamo una transizione energetica che sia veramente verde e crei posti di lavoro dignitosi negli Stati Uniti e all'estero.
Consideriamo, ad esempio, l'ultimo anno di annunci di nuove fabbriche di batterie solari e verdi negli Stati Uniti. Nuove regole significano che i moduli solari che si ritiene siano stati realizzati con il lavoro forzato in quelle fabbriche cinesi sporche possono essere sequestrati al confine con gli Stati Uniti. A prima vista, questa sembra una grande vittoria per l'amministrazione Biden. E per certi versi lo è: l'America sta finalmente iniziando ad approvare politiche per incoraggiare una crescita sostenibile e inclusiva.
Ma, quando si scava più a fondo, ci si rende conto che le specifiche IRA per cose come moduli o celle di batterie solari non tengono conto del fatto che quasi tutto il polisilicio grezzo, che viene scambiato come merce sul mercato globale e quindi non identificato per origine, è prodotto in Cina, in gran parte nello Xinjiang. Ciò significa che non c'è quasi nessun pannello solare negli Stati Uniti o praticamente altrove che sia veramente "pulito", per non parlare del fatto che è realizzato interamente con pratiche di lavoro inique, dato il predominio della Cina nel mercato.
"La domanda che dobbiamo porci è: quali tecnologie di energia pulita possiamo realizzare su larga scala in Occidente per realizzare la transizione verso l'energia verde che attualmente non dipendano dalla Cina?" afferma David Scaysbrook, socio amministratore di Quinbrook Infrastructure Partners, un'azienda australiana che costruisce e investe in energie rinnovabili, compresi i progetti relativi all'IRA. La sua risposta? "Non molte".
[...]
Nell'ambito del piano del governo australiano, Quinbrook ha analizzato ciò che sarebbe necessario, ad esempio, per estrarre e produrre polisilicio verde nel Queensland, senza utilizzare alcun input o esperienza cinese.Di per sé la cosa è possibile, dato che l'Australia ha abbondanti materie prime come il quarzo e può utilizzare proprietà intellettuale e talenti provenienti da paesi come la Corea del Sud, la Germania, il Giappone o gli Stati Uniti, per costruire le fabbriche e le attrezzature necessarie per tale sforzo. Il problema è che sarebbe almeno due volte più costoso farlo. Inoltre, se un'azienda in Australia o anche negli Stati Uniti (che ha anche le materie prime per produrre polisilicio) volesse farlo, ci vorrebbero circa sei anni per costruire una nuova struttura. Ciò significherebbe solo due o tre anni di sovvenzioni alla produzione nell'ambito dell'IRA, che scadrà nel 2032. È un tempo lungo nel contesto della politica statunitense, ma non molto lungo nel contesto di ciò che è necessario per un ambiente veramente pulito e transizione energetica inclusiva.(Fonte: Wall Street Journal)
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Sottovoce, non senza un evidente imbarazzo, anche il Wall Street Journal inizia finalmente ad ammettere che l'Occidente si è avventurato sulla strada della "transizione energetica" senza essere pronto a farlo. Il decoupling dalla Cina, specialmente nel settore dell'energia solare, è virtualmente impossibile.
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A mano a mano che i sussidi dell'IRA [Inflation Reduction Act] iniziano a essere distribuiti, appare chiaro che è difficile, se non impossibile al momento, separarsi totalmente dalla Cina in aree come l'energia solare. Le conversazioni che ho avuto di recente sia con responsabili politici che con leader aziendali mi hanno convinto, al contrario, che dovremo dovremo discutere molto seriamente a livello globale sui compromessi da fare se vogliamo una transizione energetica che sia veramente verde e crei posti di lavoro dignitosi negli Stati Uniti e all'estero.
Consideriamo, ad esempio, l'ultimo anno di annunci di nuove fabbriche di batterie solari e verdi negli Stati Uniti. Nuove regole significano che i moduli solari che si ritiene siano stati realizzati con il lavoro forzato in quelle fabbriche cinesi sporche possono essere sequestrati al confine con gli Stati Uniti. A prima vista, questa sembra una grande vittoria per l'amministrazione Biden. E per certi versi lo è: l'America sta finalmente iniziando ad approvare politiche per incoraggiare una crescita sostenibile e inclusiva.
Ma, quando si scava più a fondo, ci si rende conto che le specifiche IRA per cose come moduli o celle di batterie solari non tengono conto del fatto che quasi tutto il polisilicio grezzo, che viene scambiato come merce sul mercato globale e quindi non identificato per origine, è prodotto in Cina, in gran parte nello Xinjiang. Ciò significa che non c'è quasi nessun pannello solare negli Stati Uniti o praticamente altrove che sia veramente "pulito", per non parlare del fatto che è realizzato interamente con pratiche di lavoro inique, dato il predominio della Cina nel mercato.
"La domanda che dobbiamo porci è: quali tecnologie di energia pulita possiamo realizzare su larga scala in Occidente per realizzare la transizione verso l'energia verde che attualmente non dipendano dalla Cina?" afferma David Scaysbrook, socio amministratore di Quinbrook Infrastructure Partners, un'azienda australiana che costruisce e investe in energie rinnovabili, compresi i progetti relativi all'IRA. La sua risposta? "Non molte".
[...]
Nell'ambito del piano del governo australiano, Quinbrook ha analizzato ciò che sarebbe necessario, ad esempio, per estrarre e produrre polisilicio verde nel Queensland, senza utilizzare alcun input o esperienza cinese.Di per sé la cosa è possibile, dato che l'Australia ha abbondanti materie prime come il quarzo e può utilizzare proprietà intellettuale e talenti provenienti da paesi come la Corea del Sud, la Germania, il Giappone o gli Stati Uniti, per costruire le fabbriche e le attrezzature necessarie per tale sforzo. Il problema è che sarebbe almeno due volte più costoso farlo. Inoltre, se un'azienda in Australia o anche negli Stati Uniti (che ha anche le materie prime per produrre polisilicio) volesse farlo, ci vorrebbero circa sei anni per costruire una nuova struttura. Ciò significherebbe solo due o tre anni di sovvenzioni alla produzione nell'ambito dell'IRA, che scadrà nel 2032. È un tempo lungo nel contesto della politica statunitense, ma non molto lungo nel contesto di ciò che è necessario per un ambiente veramente pulito e transizione energetica inclusiva.(Fonte: Wall Street Journal)
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Ft
Inconvenient truths about the green transition | Financial Times
Getting rid of carbon and forced labour in clean energy supply chains is costly but necessary
🇳🇪🇮🇹 TAJANI SUL NIGER: "L'UNICA VIA È QUELLA DIPLOMATICA"
La stampa internazionale dà risalto alle parole del ministro degli esteri italiano Antonio Tajani, che, ora che l'ultimatum è scaduto senza conseguenze, parla di prolungamento dell'ultimatum per la reinstaurazione al potere del presidente del Niger Bazoum e aggiunge che l'unica via è una soluzione diplomatica: “L'unica soluzione è quella diplomatica. Spero che l'ultimatum dell'Ecowas, che è scaduto ieri alla mezzanotte, venga prolungato ad oggi”, ha detto Tajani a La Stampa. (Fonte: Guardian)
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La stampa internazionale dà risalto alle parole del ministro degli esteri italiano Antonio Tajani, che, ora che l'ultimatum è scaduto senza conseguenze, parla di prolungamento dell'ultimatum per la reinstaurazione al potere del presidente del Niger Bazoum e aggiunge che l'unica via è una soluzione diplomatica: “L'unica soluzione è quella diplomatica. Spero che l'ultimatum dell'Ecowas, che è scaduto ieri alla mezzanotte, venga prolungato ad oggi”, ha detto Tajani a La Stampa. (Fonte: Guardian)
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the Guardian
West African leaders to meet after Niger junta defies deadline
Ecowas to hold talks on Thursday as west African country ignores demands to reinstate ousted president
🇩🇪 GERMANIA. PRODUZIONE MANIFATTURIERA A GIUGNO -1,5% M/M, -1,7% A/A
Secondo i dati provvisori dello Statistisches Bundesamt, a giugno 2023 la produzione reale nel settore della produzione di beni in Germania è diminuita dell'1,5% rispetto a maggio 2023 e dell'1,7% rispetto a giugno 2022.
"All'interno dell'industria manifatturiera si osservano sviluppi molto diversi nei settori economici: l'industria automobilistica ha avuto un impatto molto negativo sul risultato complessivo a giugno 2023 (destagionalizzato e corretto per il calendario : -3,5% rispetto al mese precedente), dopo che la produzione in questo settore era aumentata del 5,8% nel mese precedente. Anche il settore delle costruzioni (-2,8%) ha inciso negativamente sul risultato complessivo. Ha invece inciso positivamente sul risultato complessivo la significativa crescita dell'industria farmaceutica (+7,9%), dopo che la produzione in quest'area era diminuita del 13,3% a maggio 2023".
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Secondo i dati provvisori dello Statistisches Bundesamt, a giugno 2023 la produzione reale nel settore della produzione di beni in Germania è diminuita dell'1,5% rispetto a maggio 2023 e dell'1,7% rispetto a giugno 2022.
"All'interno dell'industria manifatturiera si osservano sviluppi molto diversi nei settori economici: l'industria automobilistica ha avuto un impatto molto negativo sul risultato complessivo a giugno 2023 (destagionalizzato e corretto per il calendario : -3,5% rispetto al mese precedente), dopo che la produzione in questo settore era aumentata del 5,8% nel mese precedente. Anche il settore delle costruzioni (-2,8%) ha inciso negativamente sul risultato complessivo. Ha invece inciso positivamente sul risultato complessivo la significativa crescita dell'industria farmaceutica (+7,9%), dopo che la produzione in quest'area era diminuita del 13,3% a maggio 2023".
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