Giubbe Rosse
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Forwarded from La durezza del vivere
Se non salgono i prezzi non avremo abbastanza rame. Ma se salgono i prezzi sarà un salasso. Uno dei tanti paradossi della transizione ecologica. Oggi su La Verità.
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ECOANSIA
La nuova scusante per non andare a lavorare il lunedì è già sponsorizzata dai media.

La sentite un po' anche voi l'ecoansia?

Di anni senza guerra gli uomini ne hanno conosciuti pochi, e figli ne hanno fatti. Ma volete mettere l'ecoansia?

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Campi di accoglienza separati per tunisini e subsahariani: questa la richiesta di alcuni nordafricani che si preparano a partire illegalmente verso l'Italia

"È stupido metterli insieme", argomentano (fonte Il Giornale)

Parole di puro buonsenso quelle dei clandestini, che dimostrano di avere più saggezza di tutti i professionisti dell'accoglienza messi insieme.
L'ostilità tra nordafricani e subsahariani è radicata da secoli, condita da una tratta degli schiavi plurisecolare e altre carinerie. Metterli insieme negli stessi campi è la ricetta sicura per il disastro, data anche la tendenza di entrambi i gruppi a utilizzare metodi persuasivi tipo coltelli e machete.

Purtroppo è la conseguenza dell'ignoranza degli immigrazionisti, che si vantano di aver girato il mondo ma sono passati solo da un resort all'altro, e pensano che tutti coloro che non sono bianchi e cristiani si sentano fratelli e si considerino uguali. Non è così, e anzi pretendere di catalogare il resto del genere umano in base al proprio fanatismo ideologico è la più alta forma di razzismo che ci sia
🇺🇦🇷🇺 CONFLITTO RUSSO-UCRAINO: L'ANALISI DI 19FORTYFIVE
19FortyFive, testata americana di analisi e informazioni militari con particolare attenzione alle questioni di sicurezza e difesa nazionale, propone un'analisi lucida, realistica, oggettiva e finalmente priva di wishful thinking sul conflitto russo-ucraino.

Affrontare la realtà è una condizione preliminare essenziale per il successo. Ad oggi, su questo fronte l'Occidente ha toppato. Molti hanno fissato obiettivi ideali per la fine della guerra: la Russia espulsa dal territorio ucraino fino ai confini del 1991. Poiché la Russia ha invaso l'Ucraina, ha torto, dunque è del tutto ragionevole che tutti i sostenitori dell'Ucraina pretendano che tutto il loro territorio venga restituito.
Ma, mettendo da parte i desideri, la prima cosa che l'Occidente deve capire con sobrietà sulla Russia è una realtà semplice e cruda: la Russia detiene la più grande scorta mondiale di armi nucleari ed è uno dei maggiori produttori di energia e prodotti agricoli.
Ha carte vincenti che rendono effettivamente impossibile tollerare una vera e propria sconfitta militare.
Nel 2014, Putin ha legato la sua eredità alla conservazione della Crimea come territorio russo. Dopo l'annessione illegale del territorio dell'Ucraina orientale lo scorso anno, ha approfondito il suo impegno. È praticamente inconcepibile che Putin faccia un accordo, in qualsiasi momento, a qualsiasi condizione, che restituisca a Kiev il controllo su uno qualsiasi dei territori annessi. Farlo sarebbe visto dai cittadini russi come un atto di tradimento.
[...]
Putin ha già dimostrato di essere disposto a usare la forza per preservare la sua percezione delle esigenze di sicurezza russe - prima in Georgia nel 2008, poi in Ucraina nel 2014, infine quando ha scatenato questa guerra a tutto campo nel 2022. Continuare a sostenere l'idea di una pressione contro un esercito convenzionale nell'“improbabile” eventualità che Putin non rimanga fedele al suo comprovato carattere è una scelta grossolanamente irresponsabile e una scommessa sbagliata.
L'Occidente ha dato all'Ucraina il tempo, le attrezzature e le munizioni per avere almeno una possibilità di combattere per riconquistare il territorio in questa attuale offensiva. Dopo quasi due mesi, le forze armate ucraine devono ancora conquistare un solo obiettivo intermedio e le prove suggeriscono che hanno scarso potere d'attacco. È quindi opportuno, date le realtà del combattimento, che Kiev e i suoi sostenitori occidentali inizino a considerare percorsi alternativi per la risoluzione del conflitto, inclusa una soluzione negoziata alle migliori condizioni possibili.


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🇷🇺 Nell’ultimo mese, in Russia è cresciuta la percentuale di chi crede che le operazioni militari in Ucraina stiano procedendo con successo: a giugno era del 54%, a a luglio del 60%. Il 26% pensa invece il contrario. (Fonte: Sondaggio Levada Center, via Lettera da Mosca)

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LITUANIA E POLONIA CHIUDONO LE FRONTIERE CON LA BIELORUSSIA

🇵🇱 🇱🇹 🇧🇾 Lituania e Polonia chiudono le frontiere con la Bielorussia a causa di quella che considerano la minacciosa presenza della compagnia di soldati di ventura russa Wagner.
Giubbe Rosse
LITUANIA E POLONIA CHIUDONO LE FRONTIERE CON LA BIELORUSSIA 🇵🇱 🇱🇹 🇧🇾 Lituania e Polonia chiudono le frontiere con la Bielorussia a causa di quella che considerano la minacciosa presenza della compagnia di soldati di ventura russa Wagner.
🇧🇾🇵🇱 Circa 100 combattenti del gruppo Wagner in Bielorussia si sono avvicinati allo strategico corridoio di Suwałki, tra Polonia e Lituania, che separa la Bielorussia dalla regione russa di Kalinigrad.
Così il primo ministro polacco Morawiecki ripreso dalla stampa. (Fonte: Angelo Gambella)

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🇧🇴🇨🇳 DOPO BRASILE E ARGENTINA, ANCHE LA BOLIVIA INIZIA A USARE LO YUAN
Il governo della Bolivia è determinato a frenare la dipendenza dal dollaro USA per il commercio estero, guardando piuttosto allo yuan cinese, mentre cresce il sostegno latinoamericano alle valute alternative.
Il ministro dell'Economia Marcelo Montenegro ha affermato che il Paese andino sta seguendo "un modello a livello di commercio internazionale, che sta generando un progressivo aumento dell'uso dello yuan nel commercio estero", durante una conferenza stampa giovedì a La Paz.
La Bolivia ha dovuto affrontare mesi di grave carenza di dollari, in parte a causa del calo della produzione di gas naturale, un'importante esportazione nazionale. Le riserve nette in valuta estera sono scese a circa 4 miliardi di dollari da un picco di 15 miliardi di dollari nel 2014, mettendo sotto pressione le finanze statali e minacciando l'ancoraggio della valuta boliviana al dollaro, a lungo difeso.
"La Cina è diventata il più grande esportatore mondiale. E in quale valuta un grande esportatore vorrebbe ricevere tutto ciò che produce? Non in dollari, ma nella propria valuta", ha affermato il Montenegro.
Attraverso la banca statale boliviana, Banco Union, importatori ed esportatori sono stati in grado di commerciare in yuan da febbraio e in rublo russo da marzo, hanno detto funzionari della banca.
Transazioni finanziarie del valore di 278 milioni di yuan cinesi (38,7 milioni di dollari) hanno rappresentato il 10% del commercio estero della Bolivia da maggio a luglio, ha affermato il Montenegro.
L'ambasciatore russo in Bolivia, Mikhail Ledenev, ha affermato che le transazioni tra Banco Union e la russa Gazprombank facilitano "il lavoro delle società russe sul mercato" nonostante le sanzioni economiche imposte a Mosca dalle nazioni occidentali dal 2022.
Cina e Russia stanno intensificando gli investimenti per sviluppare le enormi, ma in gran parte non sfruttate risorse di litio della Bolivia per soddisfare la crescente domanda del metallo utilizzato per produrre batterie per veicoli elettrici.
Tre accordi sul litio con due società cinesi e una russa sono stati firmati all'inizio di quest'anno, impegnandosi a investire un totale di 2,8 miliardi di dollari, che potrebbero essere realizzati in parte in yuan, ha affermato il Montenegro.
La valuta cinese potrebbe anche essere utilizzata per ripagare i prestiti in essere del governo da Pechino e migliorare l'integrazione commerciale tra i paesi dell'America Latina, ha aggiunto il ministro. Anche il Brasile e l'Argentina hanno facilitato il commercio in yuan. (Fonte: Reuters)

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🇨🇳🇪🇺 LA CINA SI STA MANGIANDO IL MERCATO AUTOMOTIVE EUROPEO
L’Unione europea sta provando a ridurre la sua dipendenza economica da Pechino. In alcuni settori come l’automotive e l’high-tech questa dipendenza sembra però crescere, creando più di un grattacapo per Bruxelles considerato il loro peso economico e la loro rilevanza strategica. Tra possibili dazi e ban le soluzioni per attuare un de-risking non mancano, ma sono economicamente e politicamente costose.
[...]
Tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, la Cina è diventata il primo esportatore di automobili al mondo. Un sorpasso a danni di Giappone e Germania che era ormai inevitabile visto l’opposto andamento delle rispettive industrie. A Tokyo e a Berlino le vendite di auto all’estero sono infatti in costante calo nell’ultimo quinquennio (con il 2021 unica eccezione dovuta al rimbalzo post lockdown). Al contrario, Pechino lo scorso anno ha esportato il triplo delle auto che nel 2017.
Sempre più di queste auto prodotte in Cina vengono importate dai Paesi dell’Unione europea: dalle 100mila unità del 2017 si è passati al mezzo milione attuale. Nel giro di cinque anni la Cina è così diventata il principale fornitore di auto per l’Europa. La ragione dietro a questi trend è da cercare sotto il cofano. Non potendo facilmente colmare il gap di specializzazione con Giappone e Germania sui motori termici, la Cina ha concentrato tutti i suoi sforzi e investimenti sulla produzione di motori elettrici, in cui è diventata leader globale. (Fonte: Lab 24/Sole24Ore)

Andare a testa bassa verso l'elettrico nell'automotive e verso la transizione green nell'energia significa solo avvantaggiare la Cina. Vi fate male, noi è da tempo che cerchiamo di avvisarvi. Quando finalmente sentirete l'impatto con l'iceberg, poi non date la colpa a Giubbe Rosse. Chi cerca di raccontarvi la verità senza comodi infiorettamenti non è necessariamente una quinta colonna pagata dal nemico.

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🇫🇷🇨🇳 LA FRANCIA NON VUOLE IL DECOUPLING DALLA CINA, MA ACCESSO MIGLIORE AL SUO MERCATO
La Francia vuole un migliore accesso al mercato cinese e una relazione commerciale più "equilibrata", non un "decoupling" dalla seconda economia più grande del mondo, ha detto domenica il ministro delle Finanze Bruno Le Maire dopo aver incontrato alti funzionari cinesi.
"Non vogliamo affrontare alcuni ostacoli legislativi o altri ostacoli per accedere ai mercati cinesi", ha detto Le Maire in una conferenza stampa a Pechino il giorno dopo quelli che ha definito colloqui commerciali "costruttivi" con il vice premier He Lifeng.
"Questo ovviamente era al centro delle nostre discussioni", ha detto. "Vogliamo ottenere un accesso migliore e più equilibrato al mercato cinese".
All'incontro di sabato, ha affermato che la Cina spera che la Francia possa "stabilizzare il tono" delle relazioni UE-Cina, mentre Pechino è disposta ad approfondire la cooperazione con Parigi in alcune aree.
I funzionari europei hanno ripetutamente affermato di voler non separarsi dalla Cina ma "ridurre i rischi" di fronte a quella che il Gruppo dei Sette chiama la "coercizione economica" della Cina. (Fonte: Reuters)

L'UE è più unita che mai...

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🇮🇹🇵🇱🇺🇸🇨🇳 IL MINISTRO CROSETTO ANNUNCIA CHE L'ITALIA È ORA FINALMENTE AL LIVELLO DELLA POLONIA PER GLI USA. ORA STOP ALLA VIA DELLA SETA.
"Oggi l’Italia è tra i Paesi dell’Unione europea, l’alleato di cui a Washington si fidano di più, insieme alla Polonia".
Via della Seta, Crosetto: "Italia fuori senza danneggiare i rapporti con Xi"
Il ministro della Difesa: "Il successo della visita di Meloni a Washington è sotto occhi di tutti, caduti i pregiudizi" (Fonte: Affaritaliani)

Prossimo passo raggiungere l'invidiabile posizione del Burkina Faso.

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Forwarded from Marco Cosentino
LOTTI DANESI 🌺🌺🌺

In una lettera alla rivista, Anders Hviid, del Department of Epidemiology Research, Statens Serum Institut, Copenhagen, Denmark, osserva alcune cose:

1) i dati sui lotti e sulle reazioni avverse sono stati reperiti rispettivamente il 18 e l'11 gennaio 2022. Il che significa che che i lotti più recenti hanno per forza meno segnalazioni o anche nessuna;

2) i dari sui lotti riguardano la distribuzione e non l somministrazione, e dunque può ben essere che non tutte le dosi distribuite siano state somministrate, altra distorsione;

3) conferma inoltre che i primi lotti erano poco numerosi e sono stati distribuiti in un momento in cui le autorità chiedevano di segnalare la qualunque, a differenza dei successivi più numerosi ma distribuiti mentre le autorità già non sollecitavano più di tanto le segnalazioni.

Infine, il dr. Hviid critica gli autori che dichiarano di essersi attenuti per la stesura dello studio a delle linee guida non meglio identificate e probabilmente inesistenti.

Tutto questo non mi fa modificare più di tanto le mie valutazioni iniziali sullo studio danese. Tuttavia, non ci si può che rammaricare delle tante energie spese da troppe persone a discettare in questi giorni di "lotti tossici" e "lotti placebi". Le strade sono altre, e in questa vicenda non c'è nulla di semplice e di ovvio, tanto meno grossolane manipolazioni di prodotti che hanno problemi enormi già quando sono confezionati a regola d'arte.

Grazie al dr. Hviid per la cortesia che ha avuto nel fornirmi la lettera non disponibile in rete in versione integrale.
🇳🇪🇫🇷🇷🇺 NIGER, CENTINAIA DI MANIFESTANTI SI SONO RIUNITI DAVANTI ALL’AMBASCIATA FRANCESE, SCANDENDO SLOGAN A SOSTEGNO DEI GOLPISTI DEL GENERALE TCHIANI E SVENTOLANDO ANCHE BANDIERE RUSSE AL GRIDO: "VIVA PUTIN", "ABBASSO LA FRANCIA"
Ultimatum dell’Eliseo: "Pronti a rispondere in caso di attacco a connazionali". (Fonte: Adnkronos)

Cortocircuito liberal: black lives matter, ma stanno con Putin.

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GIOVANE, BELLA, RICCA, INFLUENCER CON MIGLIAIA DI FOLLOWERS E INTELLIGENTE NON TROVA MARITO: OFFRE 6.000 DOLLARI PER SPOSARSI. (Fonte: IlFattoQuotidiano)

Single da 5 anni con centinaia di uomini che le scrivono ogni giorno. Ovviamente non trova l'uomo perfetto, alto, bello, intraprendere, romantico ecc ecc ecc. Ma il punto è questo: una generazione bombardata dai modelli stereotipati dai media (che non esistono) e che non è più in grado di accettare che l'altra persona (anche sopra la media) abbia dei difetti.

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Forwarded from Closed
Media is too big
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Dr. Anthony FAUCI parla dei nuovi vaccini e dei loro effetti: "Solo dopo 12 anni potresti scoprire di aver scatenato l'inferno" [1999]

Il video raccoglie le affermazioni espresse dal Dr. Anthony Fauci sul tema dei nuovi vaccini e dei loro effetti futuri. Il primo spezzone si riferisce ad un episodio del programma di documentari scientifici NOVA, trasmesso il 2 febbraio del 1999. In quell'anno il Dr. Fauci, parlando di un possibile vaccino per l'AIDS, aveva affermato che i danni di un nuovo vaccino potrebbero diventare evidenti solo dopo più di un decennio. Dopo una fase di apparente sicurezza iniziale, si potrebbe scatenare un inferno per gli effetti sul lungo periodo.

"Se lo fai e poi passa un anno e tutti stanno bene, allora dici: "Ok, ora diamolo a 500 persone". E poi passa un altro anno e tutto va bene. Dici: "Bene, allora ora diamolo a migliaia di persone". E poi scopri che ci vogliono 12 anni perché si scateni l'inferno".

Nella seconda parte del video, sempre il Dr. Fauci afferma che non sarebbe la prima volta che un vaccino peggiori la salute delle persone, nonché ne aumenti la probabilità di contagiarsi.

Ci chiediamo come sia possibile, alla luce di simili dichiarazioni fatte da importanti personaggi dell'establishment, che istituzioni ed esponenti del mondo medico e scientifico abbiano potuto affermare che il vaccino fosse sicuro al 100% e non più "sperimentale", solo per averlo già somministrato a miliardi di persone... è già passato un decennio?

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Forwarded from Mattonews 🎙🧱🧊
ULTIMORA LANCIA UN SONDAGGIO SULL'ECOANSIA E IL RISULTATO È UN PLEBISCITO PER "NON ESISTE ALCUN PROBLEMA".
ALLORA LO STAFF INIZIA A BANNARE PER RIBALTARE IL RISULTATO.

(@MATT1NEWS / MIGLIOR CORSA)
CI SARANNO ABBASTANZA CAVI PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA?
La domanda di interconnettori e altre infrastrutture energetiche, come le turbine eoliche, sta crescendo rapidamente, mettendo a dura prova le catene di fornitura di cavi elettrici e le stazioni di conversione necessarie per la connessione alla rete.
Le forniture di entrambi questi elementi sono concentrate tra un numero relativamente piccolo di aziende, con elevate barriere all'ingresso. La potenziale difficoltà di reperire materie prime come il rame e la mancanza di manodopera qualificata necessaria per le fabbriche rischiano di frenare le nuove forniture.
Gli slot di produzione sono esauriti e i costi stanno aumentando. "È come essere in guerra", dice un alto dirigente del settore eolico, descrivendo la corsa per le stazioni di conversione.
"Con le aziende che già mettono in conto tempi lunghi per la consegna di componenti chiave delle apparecchiature di rete [elettrica], la mancanza di capacità della catena di approvvigionamento potrebbe diventare un grave collo di bottiglia", avverte Ben Backwell, amministratore delegato del Global Wind Energy Council, un'associazione di categoria.
L'allontanamento dai combustibili fossili e verso l'elettricità pulita è accelerato negli ultimi anni. Alcuni paesi hanno si sono posti obiettivi sempre più ambiziosi. La guerra della Russia contro l'Ucraina ha sottolineato la necessità di allontanarsi dal gas, a volte considerato un carburante "ponte". L'Agenzia internazionale per l'energia prevede che la capacità di energia rinnovabile crescerà di 2.400 gigawatt tra il 2022 e il 2027, l'equivalente dell'intera capacità energetica della Cina oggi, con l'UE e il Regno Unito che mirano a un aumento multiplo dell'eolico offshore entro la fine del decennio.
La domanda di cavi ad alta tensione è in piena espansione, con il mercato che passa dai tipici 3 miliardi di dollari di nuovi progetti assegnati all'anno tra il 2015-2020 agli 11 miliardi di dollari nel 2022. Quest'anno, il valore stimato dei nuovi ordini dovrebbe superare i 20 miliardi di dollari prima di attestarsi su 18-20 miliardi di dollari all'anno, secondo Massimo Battaini, amministratore delegato entrante di Prysmian. "Siamo al completo fino al 2026/27", afferma.
Alcuni analisti dubitano che la capacità di produzione si allineerà con il rapido ritmo con cui devono essere realizzati nuovi progetti per raggiungere gli obiettivi net zero. La società di consulenza 4C Offshore stima che i piani attuali si tradurranno in una carenza di cavi ad alta tensione al di fuori della Cina nella seconda metà del decennio. (La Cina ha produttori nazionali che riforniscono principalmente il mercato cinese.) "Detto in termini matematici molto semplici, quando guardi i progetti, le lunghezze e le date di connessione, e quando inizi a sposare quei numeri, hai un deficit", afferma Chris Smith, presso la società di consulenza PSC.
Le prime difficoltà già si intravedono. L'aumento dei costi dei cavi e delle stazioni di conversione ha contribuito a far aumentare il budget per il ritardato progetto del Golfo di Biscaglia da 1,75 miliardi di euro a 2,85 miliardi di euro. Un insider di Inelfe, lo sviluppatore del progetto, punta il dito contro la "saturazione del mercato HVDC, a causa della domanda senza precedenti di progetti eolici offshore e di interconnessione". "La domanda sta superando l'offerta mentre altri paesi raggiungono il Regno Unito e portano avanti la propria transizione energetica", aggiunge la società.
Mentre la domanda di cavi ad alta tensione è particolarmente elevata in Europa, anche gli operatori di rete negli Stati Uniti hanno difficoltà a reperire apparecchiature. L'anno scorso il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti ha segnalato una "carenza di trasformatori e altri componenti di rete". (Fonte: Financial Times)

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