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🇱🇷 ROBERT F. KENNEDY Jr. AI MICROFONI DI LEX FRIDMAN PODCAST: "SE FOSSI PRESIDENTE MI SEDEREI AL TAVOLO CON PUTIN"

Intervista a tutto campo del candidato presidenziale Robert F. Kennedy Jr. al popolare podcast, su CIA, corruzione, potere e libertà.

A proposito della guerra in Ucraina Kennedy non ha dubbi: "Questa non è una missione umanitaria. Non è quello che ci è stato detto. Ci è stato detto che si trattava di un'invasione non provocata e che eravamo lì per portare aiuti umanitari agli ucraini. Ma è il contrario. Questa è una guerra di logoramento progettata per spezzettare e trasformare questa piccola nazione in un mattatoio di morte per il fiore della gioventù ucraina al fine di promuovere un'ambizione geopolitica di alcune persone all'interno della Casa Bianca. E penso che sia sbagliato.
Dovremmo parlare ai russi nello stesso modo in cui Nixon parlò a Breznev, nel modo in cui Bush parlò a Gorbaciov, nel modo in cui mio zio parlò a Krusciov. Dobbiamo parlare con i russi, dovremmo negoziare. E dobbiamo pensare a come porre fine a questa situazione e preservare la pace in Europa". Alla domanda: "Come presidente vi sedereste e conversereste con Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky separatamente e insieme per negoziare la pace?" Kennedy ha risposto: "Assolutamente sì". E su Putin, su cui pure conserva un giudizio negativo, ha aggiunto: "Non è nostro compito cambiare quel regime. Dovremmo fare amicizia con i russi. Non dovremmo trattarlo come un nemico. Ora lo abbiamo spinto nel campo cinese. Non è una buona cosa per il nostro paese".

👉🏻 QUI il video e QUI la trascrizione integrale dell'intervista

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🇪🇸🇷🇺 A GIUGNO LA RUSSIA È STATA IL PRIMO FORNITORE DI GAS DELLA SPAGNA
La Russia è stata il principale fornitore di gas alla Spagna nel giugno 2023, secondo i dati della compagnia energetica spagnola Enagas.
Il gas importato dalla dalla Russia ha rappresentato il 26,8% del volume totale di gas acquistato dalla Spagna. Al secondo posto l'Algeria (21%) , al terzo gli Stati Uniti (18,5%). (Fonte: Nexta)

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🇲🇽 MESSICO: UN ALTRO GIORNALISTA RITROVATO MORTO CON SEGNI DI VIOLENZA SUL CORPO

Il corpo del giornalista messicano Luis Martín Sanchez Iniguez, 59 anni, scomparso, è stato trovato nello stato messicano di Nayarit con segni di violenza. Sanchez Iniguez lavorava per il quotidiano La Jornada. Era scomparso da mercoledì e sua moglie aveva presentato una denuncia di scomparsa alle autorità messicane venerdì. Il suo corpo è stato trovato alla periferia della città di Tepic. Le autorità hanno stimato che il momento della sua morte sia da collocarsi fra le 24 e le 48 ore precedenti al ritrovamento.

La scoperta arriva mentre le autorità stanno indagando su altri due potenziali crimini contro gli operatori dei media a Nayarit. In Messico - sottolinea Reuters, che ha rilanciato la notizia - indagare sulla corruzione, sul crimine e sui cartelli della droga è spesso ad alto rischio. Il paese si classifica costantemente come uno dei paesi più pericolosi per i giornalisti, secondo i gruppi per la libertà di stampa, che hanno rilevato un intenso incremento anche sotto l'amministrazione dell'attuale presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador. (Fonte: Reuters)

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Forwarded from RangeloniNews
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🇷🇺 Kerch, la contraerea russa abbatte un missile ucraino non lontano dal ponte di Crimea

Il governatore della Crimea Aksyonov ha reso noto che nei pressi di Kerch - e quindi del ponte che collega la penisola alla regione di Krasnodar - la contraerea delle forze armate russe ha abbattuto un missile da crociera. Si tratterebbe di uno dei missili “Storm Shadow” forniti dalla Gran Bretagna a Kiev. Secondo le autorità locali non sono stati registrati danni o vittime.

Ieri il vice ministro della difesa d’Ucraina Anna Malyar, tirando le somme dei 500 giorni di conflitto dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, ha ammesso la responsabilità di Kiev nell’attacco al ponte di Crimea avvenuto lo scorso 8 ottobre. Quel giorno un camion imbottito di esplosivo venne fatto esplodere, facendo crollare due campate del ponte. A causa dell’esplosione morirono 5 persone. Secondo la Malyar, l’attacco al ponte di Crimea, avvenuto poche ore dopo il 70esimo compleanno di Putin e una manciata di settimane dopo il sabotaggio al gasdotto Nord Stream, aveva lo scopo di minare la logistica militare russa. Fino ad ora le autorità di Kiev non avevano mai rivendicato ufficialmente questo attacco.
IL GUARDIAN LANCIA IL GRIDO DI GUERRA: IN UCRAINA DEVE INTERVENIRE LA NATO
Stralcio dell'editoriale a firma di Simon Tisdall

È importante evitare divisioni sull'adesione dell'Ucraina (e della Svezia). Infinitamente più importante è che tutti i paesi della NATO comprendano pienamente le più ampie conseguenze di un eventuale fallimento ucraino nel respingere l'aggressione russa.
Se ciò accadesse, l'Europa orientale e centrale, la regione nordica e i Balcani sarebbero destabilizzati. La NATO sarebbe costretta su un piede di guerra permanente. Il diritto internazionale verrebbe stracciato. Si creerebbe un precedente per la Cina rispetto a Taiwan.
L'Ucraina sarebbe effettivamente divisa. E un Putin gongolante e la sua banda, sfuggendo alla giustizia, sarebbero liberi di rifare tutto, lì o da qualche altra parte. Quindi niente più condizioni, cavilli e avvertimenti intelligenti, per favore. La NATO deve scatenare il suo considerevole potere per assicurare la vittoria ucraina. (Fonte: The Guardian)

Sono pronti alla guerra termonucleare, portando con sé milioni di persone, pur di difendere la loro ideologia. E, soprattutto, il loro stipendio.

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🇩🇪 STEINMEIER: BOMBE A GRAPPOLO, "NON INTRALCIARE GLI USA"

Nell'intervista estiva alla Zweites Deutsches Fernsehen, il presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier ha difeso la fornitura di bombe a grappolo all'Ucraina da parte degli Stati Uniti. Sebbene questo tipo di munizioni in Germania sia ancora vietato dal governo federale, secondo Steinmeier "nella situazione attuale non si può ostacolare gli Stati Uniti". (Fonte: ZDF)

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PAUL KEATING, EX PRIMO MINISTRO AUSTRALIANO: "LA NATO E' UN VELENO DANNOSO, ESPORTARLO IN ASIA SAREBBE COME ESPORTARE LA PESTE"

Nel comunicato NATO's Provocative Lurch Eastward, diffuso oggi e perfettamente riassunto dal thread di Warwick Powell, nell'appoggiare la linea di Macron, contraria a forme di espansione della NATO a Est, l'ex primo ministro australiano dice sostanzialmente quattro cose:
1. L'Europa è stata in guerra con se stessa per la maggior parte degli ultimi 300 anni.
2. La NATO è parte di questo patrimonio europeo di conflitti.
3. Il capo della NATO è uno sciocco (fool)
4. Data questa misera storia, la NATO non è voluta in Asia, dove l'economia e la nazione preminenti non hanno dichiarato guerra a nessun vicino per molto tempo.

Lucido e netto.

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🇹🇷🇷🇺 IL MINISTRO DEGLI ESTERI FIDAN HA PARLATO AL TELEFONO CON IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO LAVROV
Il ministro degli Esteri Hakan Fidan ha parlato al telefono con il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov sugli ultimi sviluppi riguardanti l'Ucraina e l'accordo sui cereali di Istanbul.
Durante l'incontro sono stati discussi gli ultimi sviluppi nel quadro dell'Ucraina e dell'accordo sui cereali di Istanbul. (Fonte: Anadolu)

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IN UN'INTERVISTA SUI MEDIA TURCHI, IL COMANDANTE VOLYN DELL'AZOV RIVELA CHE LA RESA DEL REGGIMENTO AZOV AD AZOVSTAL LO SCORSO ANNO ERA STATA CONCORDATA TRA USA E RUSSIA IN CAMBIO DEL RITIRO DI "DIVERSI UFFICIALI STATUNITENSI DI ALTO RANGO" DALLA STRUTTURA. (Fonte: Colonelcassad)

Edit: Stralcio mandato presso la redazione di APN, secondo cui il testo proviene da un corrispondente dell'Agenzia stampa turca Anadolou, ma la pubblicazione sarebbe stata bloccata. L'APN riferisce di averla ricevuta a firma di Mussap Turan, che 2 anni fa lavorava per l'Anadolou. E aggiunge: "Quale sia il motivo del blocco del testo non è chiaro. Forse le risposte di Volyn non sono abbastanza patriottiche o il suo lapsus sui dettagli della resa degli ucraini ad Azovstal e del ritiro degli Usa di alto rango da lì. Da notare che sul sito web di Anadolu non c'è una riga sul trasferimento degli "Azov" catturati a Zelensky".

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🇬🇧 INCHIESTA DI THE GUARDIAN SULLE AZIONI DETENUTE DA DOZZINE DI PARLAMENTARI UK

The Guardian pubblica oggi un elenco di diverse dozzine di parlamentari inglesi detentori di partecipazioni in società quotate in borsa che sollevano interrogativi su possibili conflitti di interesse e che fino ad ora - compatibilmente con quanto permesso dalle norme - non erano state rese note. Le società includono attori del calibro di Barclays , HSBC, BP e Sainsbury's. L'elenco dei parlamentari comprende il presidente del comitato ristretto per l'ambiente, Robert Goodwill; il backbencher conservatore Desmond Swayne; il ministro ombra Seema Malhotra e il capogruppo dell'SNP, Brendan O'Hara. L'inchiesta ha anche stabilito che il primo ministro, Rishi Sunak, aveva una partecipazione finanziaria in National Grid fino a due giorni prima di essere selezionato come candidato conservatore per il suo collegio elettorale. Il primo ministro ha affermato di aver investito i suoi attuali investimenti in un blind trust, un meccanismo utilizzato dai parlamentari per prendere le distanze dai loro interessi finanziari, nel luglio 2019. Theresa May, inoltre, mentre era ministro dell'Interno, possedeva azioni di BP, mentre suo marito deteneva azioni di BP, Barclays, BT e Centrica. Quattro mesi dopo la sua elezione a primo ministro, sembra che anche queste azioni siano state spostate in un blind trust.

Quasi tutte le partecipazioni citate non sono strettamente soggette all'obbligo di dichiarazione pubblica in base agli attuali requisiti di trasparenza. Le regole parlamentari, invariate dal 2015, richiedono infatti ai parlamentari di registrare le partecipazioni che hanno in una singola società quando possiedono più del 15% delle sue azioni o quando le loro azioni valgono più di £ 70.000. Tuttavia - dice a The Guardian Steve Goodrich, capo della ricerca e delle indagini di Transparency International UK - “se un parlamentare detiene azioni in una società interessata dalla legislazione che passa attraverso il parlamento, c'è invariabilmente una tensione tra coloro che proteggono i loro affari finanziari e promuovono il bene pubblico. Avere trasparenza su questi dettagli è una salvaguardia fondamentale contro l'abuso di cariche pubbliche". E ancora: "Il pubblico ha il diritto di sapere quale ruolo gioca il denaro nella nostra politica. Cumulativamente, gli interessi finanziari indubbiamente influenzano, consapevolmente o meno, le prospettive di parlamentari e ministri e il modo in cui affrontano le grandi questioni del nostro tempo. Capire chi è coinvolto in quale gioco è essenziale per sbloccare l'inerzia politica, che si tratti di alloggi, cambiamenti climatici o costo della vita". (Fonte: The Guardian)

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🇫🇷 IL CAPO DELLA DSGI FA IL PUNTO SUI PERICOLI PER LA SICUREZZA IN FRANCIA: "PREOCCUPATO PER L'ESTREMA DESTRA E GLI ISLAMISTI, SBAGLIATO PARLARE DI ECO-TERRORISTI"

Nicolas Lerner, capo della Direction générale de la Sécurité extérieure francese, intervistato da Le Monde si dice molto preoccupato per la "recrudescenza delle azioni violente dell'estrema destra di questa primavera". Stigmatizza fortemente "la banalizzazione dell'uso della violenza e la tentazione di voler imporre le proprie idee attraverso la paura o l'intimidazione" in quello che definisce genericamente "movimento dell'estrema destra", che sarebbe "forte di circa duemila persone". Dice anche che "dieci progetti di attacchi terroristici di estrema destra sono stati sventati dal 2017". Questi avrebbero potuto essere "di ispirazione neonazista, accelerazionista, razzista o cospiratoria con obiettivi tanto vari come cittadini di fede musulmana o ebraica, funzionari eletti o massoni", aggiunge.

Su quelli che lo stesso Darmanin ha definito "ecoterroristi" invece si limita a dire che la portata delle loro modalità di azione sulla questione ambientale "è motivo di preoccupazione", aggiungendo che "la lotta al riscaldamento globale è una lotta legittima che merita di essere combattuta con determinazione, ma con i mezzi accettati in democrazia". Si rammarica che "questa pretesa costituisca per alcuni un pretesto per attaccare i simboli dello Stato, le forze dell'ordine, quello che loro chiamano il 'sistema'", ma precisa che il termine "ecoterroristi" non è corretto, poiché "nessuna azione" di natura terroristica è stata commessa in nome della causa ambientale, pur essendo necessario rimanere "vigili" di fronte di "ideologie che legittimano e teorizzano l'uso dell'azione violenta".

Infine, sul rischio terrorismo islamista, il capo della Dgsi afferma di monitorare sempre di più “individui radicalizzati residenti in Europa o in Asia centrale” incoraggiati ad agire da “organizzazioni terroristiche in Siria e, sempre di più, in Afghanistan”. (Fonte: FRANCEINFO)

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🇺🇸🇺🇦 BIDEN: "L'UCRAINA NON È PRONTA PER ENTRARE NELLA NATO"
Il presidente Biden ha affermato di non ritenere che l'Ucraina sia pronta per l'adesione alla NATO, aggiungendo che è prematuro chiedere un voto per accettare il paese dilaniato dalla guerra nell'alleanza. "Non credo che sia pronta per l'adesione alla NATO", ha detto Biden alla Galileus Web in un'intervista andata in onda domenica.
Il presidente ha aggiunto che non pensa che ci sia "unanimità nella NATO sull'opportunità o meno di portare l'Ucraina nella famiglia della NATO ora, in questo momento, nel mezzo di una guerra".
I commenti di Biden arrivano mentre il presidente si prepara a partire per l'Europa per partecipare al vertice della NATO in Lituania martedì, dove l'adesione dell'Ucraina e quella della Svezia dovrebbero essere in primo piano e al centro delle discussioni.
"Penso che sia prematuro dire - per chiedere un voto... ci sono altri requisiti che devono essere soddisfatti, inclusa la democratizzazione e alcuni di questi problemi", ha detto Biden alla CNN.
"Penso che dobbiamo tracciare... il percorso razionale per la Russia - per, mi scusi, per l'Ucraina - per essere in grado di qualificarsi per entrare nella NATO", ha aggiunto. (Fonte: The Hill)

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🇫🇷 BRUNO LE MAIRE PRONTO A "METTERE SOLDI SUL TAVOLO" PER ATTIRARE ELON MUSK IN FRANCIA

Bruno Le Maire spera che Elon Musk, il capo di Tesla, faccia un investimento in Francia. Così ha dichiarato il ministro dell'Economia francese a LCI.
Alla domanda se il colosso californiano delle auto elettriche stesse considerando un impianto di assemblaggio di veicoli o una gigafabbrica di batterie, Bruno Le Maire ha risposto che "ci sono diverse opzioni sul tavolo". "È lui che deciderà (...) sa di essere il benvenuto in Francia" , ha aggiunto durante gli Incontri economici di Aix-en-Provence. "Come sta accadendo negli Stati Uniti e in Cina, l'Europa non dovrebbe esitare a mettersi la mano in tasca per incoraggiare tali imprese ad investire sul proprio territorio" ha proseguito. "Se per attrarre GlobalnFoundries, Intel, o Tesla, o altri grandi industriali, devi mettere sul tavolo i soldi, non è una spesa operativa, è un investimento che crea posti di lavoro, che crea attività economica (...), è denaro ben speso".

Dopo la decisione cinese di limitare da agosto l'export di gallio e germanio, due metalli critici per i semiconduttori e l'elettronica di potenza dei veicoli elettrici, il ministro dell'Economia ha annunciato una risposta francese ed europea. "Vedrò (...) se possiamo produrre noi stessi gallio e germanio sul suolo francese, ho chiesto ai miei servizi di esaminare questa opzione, se è possibile industrialmente, economicamente ed ecologicamente", ha detto. Chiederà inoltre alla Commissione europea di aggiungere i due prodotti all'elenco dei metalli critici sui quali l'Europa deve essere indipendente. (Fonte: L'Independant)

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🇩🇪 VARTA VERSO UN DURO PIANO DI RISTRUTTURAZIONE

Varta, nota azienda di produzione di batterie con sede a Ellwangen vicino ad Aalen, dovrà affrontare un duro piano di ristrutturazione. Di questo si parlerà alla prossima assemblea generale annuale, prevista per martedì, alla quale non saranno ammessi rappresentanti dei media.

Secondo il rapporto trimestrale, alla fine di marzo il debito superava i 980 milioni di euro e la quota di mezzi propri era solo del 20,4%. Si è registrata una perdita di 37,7 milioni di euro. Per Daniel Bauer, presidente della Protection Association of Investors (SdK), un segnale di allarme: "L'elevato livello di indebitamento finanziario grava molto sulla società, quindi la situazione è da classificare come piuttosto critica". (Fonte: FAZ)

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Medvedev:"Se viene confermato un tentativo di attacco alla centrale nucleare di Smolensk (Desnogorsk, Russia) con missili NATO, dovremmo considerare uno scenario di un attacco russo simultaneo alla centrale nucleare dell'Ucraina meridionale, alla centrale nucleare di Rivne e alla centrale nucleare di Khmelnytsky, nonché agli impianti nucleari nell'Europa orientale. Non c'è nulla di cui essere imbarazzati." (Fonte: Tass)

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Il presidente polacco Andrzej Duda e Zelensky arrivano a Lutsk, in Ucraina, per una visita senza preavviso per commemorare le vittime del massacro di Volinia. 100.000 polacchi furono uccisi dall'esercito ribelle ucraino. Il massacro culminò nel luglio 1943.

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COMUNICATO SULLA RACCOLTA FIRME PER IL REFERENDUM CONTRO L'INVIO DI ARMI IN UCRAINA.

Inoltriamo volentieri il comunicato del prof. Enzo Pennetta:

Abbiamo ormai superato i 2/3 del tempo disponibile per la raccolta delle firme per la campagna Referendaria Ripudia la Guerra, e credo sia giusto dare una attendibile cifra che, per quanto ci riguarda, è la somma della raccolta ai banchetti, ai municipi, e le firme online. Questo, non prima di avere ringraziato le centinaia di militanti che hanno usato il loro prezioso tempo sottraendolo alle loro famiglie, agli affetti, e al tempo libero, per portare avanti la causa della Pace contro la Guerra.
Siamo stati sottoposti ad una selvaggia quanto totale censura da parte degli organi di informazione ed in primo luogo dalla RAI di Stato, prima nella versione di centro sinistra e cinque stelle, ed ora anche nella versione targata centro destra. Sulla politica estera e sulla Guerra, così come su altri temifondamentali, è proprio vero che la destra e la sinistra sono due facce della stessa medaglia.
Un grande risultato è stato comunque quello di informare, rendere consapevoli centinaia di migliaia di cittadini, che potranno in seguito divenire parte attiva della lotta contro questo sistema iniquo e guerrafondaio. Dunque, la presumibile cifra si aggira ora attorno ai 295 mila firmatari. Pertanto, se in queste ultime settimane non ci sarà uno straordinario incremento del numero delle sottoscrizioni, pur ottenendo un risultato straordinario considerata la totale mancanza di qualunque finanziamento, vorrà dire che la consultazione popolare non potrà avere luogo. Sono giorni e settimane decisive, la campagna Referendaria è nelle vostre mani. Continueremo la lotta alla Guerra a testa alta.

E. PENNETTA


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AUTO ELETTRICHE: IN OLANDA IL 57% DEI CLIENTI TORNERÀ AL MOTORE TERMICO
Le auto elettriche faticano ad entrare nel cuore della gente. Non solo in Italia. Anche nel resto d’Europa la scintilla non scocca, fatta salva qualche piccola eccezione. Una ricerca condotta da VZR (e citata da Auto Week) mostra come un quarto degli attuali conducenti di vetture alla spina punterà sull’ibrido al momento della sostituzione del veicolo personale. Un altro quarto (24%) tornerà ai mezzi a benzina, mentre l’8% si orienterà addirittura sul diesel.
Ciò significa che “solo” il 43% degli automobilisti attualmente “green” sceglierà di nuovo un veicolo elettrico. Pare evidente l’incapacità della propulsione full-electric di convincere la gente, almeno nella dimensione maggioritaria, anche fra quanti hanno già dato fiducia a questo tipo di alimentazione.
Bisogna dire che pure le motivazioni economiche hanno avuto, probabilmente, il loro impatto sull’esito dell’inchiesta. In Olanda, infatti, i benefici fiscali relativi agli EV verranno gradualmente ridotti, fino a sparire del tutto nel 2026. A pesare sulla disaffezione ci hanno pensato anche la minore flessibilità, l’ansia da ricarica (nonostante l’incremento delle colonnine) e i tempi di rifornimento energetico delle vetture elettriche, specie per chi vuole affrontare lunghi viaggi. (Notizie auto, 9 luglio 2023)

Un'altra follia avviata verso la sua fatale conclusione: il disastro.

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🇺🇸 IL MICHIGAN STA APPROVANDO LEGGI SULL'INCITAMENTO ALL'ODIO, GALERA PER USARE I PRONOMI DI GENDER SBAGLIATI
Un recente disegno di legge approvato dalla Camera dello stato del Michigan ha acceso un controverso dibattito sul Primo Emendamento e sulla criminalizzazione dell'"intimidazione" sul tema dell'identità di genere. Il disegno di legge, che eleverebbe tali azioni al livello di un crimine, prende di mira specificamente "atti irrispettosi come il misgendering intenzionale".
Il disegno di legge introduce sanzioni fino a cinque anni di carcere e una multa di $ 10.000 per discorsi ritenuti ad "intimidire un altro individuo". (Fonte: Gab)

Vorremmo commentare ma rischieremmo di sbagliare pronome

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🇰🇷COREA DEL SUD: PAURA PER IL PIANO DI RILASCIO DI ACQUA RADIOATTIVA TRATTATA DA FUKUSHIMA, E DAGLI SCAFFALI SCOMPARE IL SALE

In molti supermercati della Corea del Sud, un articolo è vistosamente scomparso dagli scaffali: il sale. Nell'ultimo mese, il paese ha lottato con gravi carenze di sale marino mentre gli acquirenti lo acquistano alla rinfusa, riflettendo l'accresciuta ansia pubblica in vista del previsto rilascio di acqua radioattiva trattata da Fukushima, in Giappone. Le autorità giapponesi e l'agenzia di controllo nucleare delle Nazioni Unite hanno insistito sul fatto che il piano è sicuro, soddisfa gli standard internazionali e corrisponde a ciò che le centrali nucleari fanno in tutto il mondo, comprese quelle negli Stati Uniti. L'acqua contaminata trattata sarà altamente diluita e rilasciata gradualmente nell'Oceano Pacifico nel corso di molti anni. Si tratta di una procedura necessaria per smantellare la centrale nucleare di Fukushima, che si è fusa nel 2011 in seguito al devastante terremoto e tsunami del Giappone, dicono le autorità. Il governo ha detto che il rilascio delle acque reflue inizierà questa estate, anche se non ha specificato una data.

Queste rassicurazioni, però, finora non sono riuscite ad alleviare le preoccupazioni nelle nazioni vicine come la Corea del Sud, dove i pescatori dicono che i loro mezzi di sussistenza sono a rischio e i residenti stanno accumulando prodotti alimentari per paura della contaminazione, e la Cina, che ha vietato le importazioni di cibo da alcune regioni del Giappone. (FONTE: CNN)

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🇮🇳🇺🇸 GOLDMAN SACHS: "L'INDIA SUPERERÀ GLI USA ENTRO IL 2075"
Goldman Sachs afferma che l'India supererà gli Stati Uniti per diventare la seconda economia più grande del mondo entro il 2075. Oltre a una popolazione in crescita, a guidare le previsioni sono i progressi del paese in termini di innovazione e tecnologia, maggiori investimenti di capitale e aumento della produttività dei lavoratori. (Fonte: CNBC, via Holger Zschaepitz)

Stime rosee per l'Eurozona 😂

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