🇪🇺 LAGARDE, MISSIONE COMPIUTA: MANIFATTURA UE IN CADUTA LIBERA
In Germania l’indice Pmi manifatturiero è precipitato addirittura a 41 punti netti, contro i 43.5 previsti dagli analisti, a testimoniare che il rallentamento produttivo della ex locomotiva d’Europa è d’intensità forte e inattesa. Va un po’ meglio alla Francia con un Pmi manifatturiero calato a giugno a 45.5 punti, dai 45.7 del mese precedente. Per Parigi è comunque il quinto mese consecutivo di contrazione dell’attività industriale, con la produzione diminuita al ritmo più forte dal febbraio 2021, mentre l’industria francese ha registrato un deterioramento rapido della domanda. Fuori dal Vecchio Continente le cose non vanno molto meglio. (Fonte: Libero)
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In Germania l’indice Pmi manifatturiero è precipitato addirittura a 41 punti netti, contro i 43.5 previsti dagli analisti, a testimoniare che il rallentamento produttivo della ex locomotiva d’Europa è d’intensità forte e inattesa. Va un po’ meglio alla Francia con un Pmi manifatturiero calato a giugno a 45.5 punti, dai 45.7 del mese precedente. Per Parigi è comunque il quinto mese consecutivo di contrazione dell’attività industriale, con la produzione diminuita al ritmo più forte dal febbraio 2021, mentre l’industria francese ha registrato un deterioramento rapido della domanda. Fuori dal Vecchio Continente le cose non vanno molto meglio. (Fonte: Libero)
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🇺🇸🇷🇺 BLINKEN: "LA CRISI IN RUSSIA ANCORA NON È FINITA"
Il segretario di Stato Antony Blinken ha dichiarato oggi che gli Stati Uniti presumono che la potenziale minaccia al presidente russo Vladimir Putin potrebbe non essere finita. "Questa è una storia ancora in corso", ha detto Blinken domenica durante un'intervista a "Face the Nation" della CBS. “Non abbiamo ancora visto l'ultimo atto. Lo stiamo osservando molto da vicino". (Fonte: Yahoo! News)
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Il segretario di Stato Antony Blinken ha dichiarato oggi che gli Stati Uniti presumono che la potenziale minaccia al presidente russo Vladimir Putin potrebbe non essere finita. "Questa è una storia ancora in corso", ha detto Blinken domenica durante un'intervista a "Face the Nation" della CBS. “Non abbiamo ancora visto l'ultimo atto. Lo stiamo osservando molto da vicino". (Fonte: Yahoo! News)
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Yahoo News
Blinken on Russia crisis: ‘We haven't seen the last act’
American leaders expect a continued threat to President Vladimir Putin's authority in Russia.
🌈 LA MINISTRA ROCCELLA SULLE MAMME GAY: “NON SI DIVENTA GENITORI PER CONTRATTO, LA STRADA CORRETTA È LA STEPCHILD ADOPTION”
La ministra conferma la linea del governo, indicando l’adozione come la via giusta per le coppie omosessuali (Fonte: Repubblica)
Giustamente Ministra, l'adozione non è mica un contratto no?
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La ministra conferma la linea del governo, indicando l’adozione come la via giusta per le coppie omosessuali (Fonte: Repubblica)
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la Repubblica
La ministra Roccella sulle mamme gay: “Non si diventa genitori per contratto, la strada corretta è la stepchild adoption”
La ministra conferma la linea del governo, indicando l’adozione come la via giusta per le coppie omosessuali
🇬🇧 LA SCIENZIATA COMPORTAMENTALE DI HARVARD CHE STUDIA LA DISONESTÀ È ACCUSATA DI FALSIFICARE DATI IN DIVERSI DOCUMENTI DI RICERCA (Fonte: Dailymail)
Introspettiva.
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Mail Online
Pants on fire! Harvard behavioral scientist who studies dishonesty is accused of fabricating data in multiple research papers
Harvard Business School professor Francesca Gino is currently on administrative leave, after explosive allegations emerged challenging the credibility of her research.
🇪🇺🇮🇹 IL MES, UNO STRUMENTO CHE NON SALVERÀ GLI STATI
Un breve ripasso su tutti i limiti del MES e sul perché non basta a sanare i limiti strutturali creati dall'Euro. Di Guido Salerno Aletta, Milano Finanza, 25 giugno 2023
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Un breve ripasso su tutti i limiti del MES e sul perché non basta a sanare i limiti strutturali creati dall'Euro. Di Guido Salerno Aletta, Milano Finanza, 25 giugno 2023
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🇷🇺 PONOMAREV: "È STATA TUTTA UNA MESSINSCENA"
E' stata tutta una "messinscena". Ilya Ponomarev, uomo d'affari ex deputato della Duma russa che dal 2016 vive in esilio in Ucraina e che è uno dei fondatori della Legione per la libertà della Russia, ha le idee chiare sull'ammutinamento, poi rientrato, del Gruppo Wagner, le cui forze sono arrivate alle porte di Mosca senza incontrare resistenza. "Penso che Prigozhin (Yevegny, il capo della Wagner, ndr) e Putin avessero ovviamente un accordo fin dall'inizio su cosa sarebbe successo e di cui nessun altro era a conoscenza", spiega Ponomarev in un'intervista all'Adnkronos, sottolineando che il capo della Wagner "è un uomo molto fidato di Putin. Si conoscono da molto tempo e le circostanze in cui si sono conosciuti hanno creato un rapporto di grande fiducia tra di loro".
L'ex deputato, l'unico ad aver votato contro l'annessione della Crimea, evidenzia i motivi che, a suo parere, hanno spinto Putin e Prigozhin ad agire in questo modo. Da una parte l'obiettivo del presidente russo era "spaventare sia l'élite russa che quella internazionale. Aveva bisogno di inviare un messaggio che non è lui la peggiore alternativa" e che c'è "un orco, Prigozhin, che nessuno nella comunità internazionale vorrebbe vedere con un pulsante nucleare in mano".
Secondo Ponomarev, Putin ha voluto dimostrare che la possibilità che venisse sostituito era "reale" e che il sostituto era peggio di lui. "E purtroppo penso che abbia raggiunto questo obiettivo dal momento che tutti hanno creduto a questo spettacolo".
Prigozhin, sostiene il miliardario russo, dal canto suo aveva bisogno di un modo per lasciare l'Ucraina "con dignità". "Ha combattuto per molto tempo ed è stanco. Ha perso molti dei suoi uomini, ma soprattutto ha opportunità finanziarie faraoniche in Africa, grandi contratti militari che può perseguire, ma non poteva semplicemente andarsene. Aveva bisogno di una scusa", evidenzia Ponomarev, secondo cui la Bielorussia, dove Prigozhin è atteso come annunciato ieri sera dal Cremlino, è solo "un luogo di transito. Non vi rimarrà a lungo e da lì si sposterà in Africa".
L'ex deputato della Duma sottolinea che, in ogni caso, i fatti accaduti ieri avranno conseguenze positive per Kiev. "Ci aiuteranno sicuramente nel senso che il morale nelle truppe russe non è già alto e sarà ancora più basso dopo tutti questi eventi. Inoltre ci saranno problemi nella loro catena di comando. E tutto questo è decisamente positivo", dichiara. (Fonte: Adnkronos)
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E' stata tutta una "messinscena". Ilya Ponomarev, uomo d'affari ex deputato della Duma russa che dal 2016 vive in esilio in Ucraina e che è uno dei fondatori della Legione per la libertà della Russia, ha le idee chiare sull'ammutinamento, poi rientrato, del Gruppo Wagner, le cui forze sono arrivate alle porte di Mosca senza incontrare resistenza. "Penso che Prigozhin (Yevegny, il capo della Wagner, ndr) e Putin avessero ovviamente un accordo fin dall'inizio su cosa sarebbe successo e di cui nessun altro era a conoscenza", spiega Ponomarev in un'intervista all'Adnkronos, sottolineando che il capo della Wagner "è un uomo molto fidato di Putin. Si conoscono da molto tempo e le circostanze in cui si sono conosciuti hanno creato un rapporto di grande fiducia tra di loro".
L'ex deputato, l'unico ad aver votato contro l'annessione della Crimea, evidenzia i motivi che, a suo parere, hanno spinto Putin e Prigozhin ad agire in questo modo. Da una parte l'obiettivo del presidente russo era "spaventare sia l'élite russa che quella internazionale. Aveva bisogno di inviare un messaggio che non è lui la peggiore alternativa" e che c'è "un orco, Prigozhin, che nessuno nella comunità internazionale vorrebbe vedere con un pulsante nucleare in mano".
Secondo Ponomarev, Putin ha voluto dimostrare che la possibilità che venisse sostituito era "reale" e che il sostituto era peggio di lui. "E purtroppo penso che abbia raggiunto questo obiettivo dal momento che tutti hanno creduto a questo spettacolo".
Prigozhin, sostiene il miliardario russo, dal canto suo aveva bisogno di un modo per lasciare l'Ucraina "con dignità". "Ha combattuto per molto tempo ed è stanco. Ha perso molti dei suoi uomini, ma soprattutto ha opportunità finanziarie faraoniche in Africa, grandi contratti militari che può perseguire, ma non poteva semplicemente andarsene. Aveva bisogno di una scusa", evidenzia Ponomarev, secondo cui la Bielorussia, dove Prigozhin è atteso come annunciato ieri sera dal Cremlino, è solo "un luogo di transito. Non vi rimarrà a lungo e da lì si sposterà in Africa".
L'ex deputato della Duma sottolinea che, in ogni caso, i fatti accaduti ieri avranno conseguenze positive per Kiev. "Ci aiuteranno sicuramente nel senso che il morale nelle truppe russe non è già alto e sarà ancora più basso dopo tutti questi eventi. Inoltre ci saranno problemi nella loro catena di comando. E tutto questo è decisamente positivo", dichiara. (Fonte: Adnkronos)
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Adnkronos
Rivolta Wagner, il dissidente: "Messinscena, Putin e Prigozhin d'accordo"
Ilya Ponomarev all'Adnkronos: 'Capo Wagner aveva bisogno di una scusa per lasciare Ucraina, suoi interessi in Africa'
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🇫🇷 FRANCIA - Come in Germania e in Italia, la voce delle vittime sta diventando troppo difficile da contenere per la stampa. (Fonte: Notre Bon Droit officiel, via Nicola Ciprotti)
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LA LEGGE LORENZIN: L'ANTEFATTO DELLA NARRAZIONE PANDEMICA IN ITALIA
di Belinda Bruni
Nel 2017 non riuscivamo a immaginare una situazione di lockdown in tutto il mondo e imposizione di protocolli di “non-cura” per arrivare alla vaccinazione della popolazione mondiale.
La legge Lorenzin doveva essere revisionata nel 2020 per valutare la necessità di proseguire con gli obblighi. Ovviamente non è stato fatto nella situazione di proclamata emergenza. (continua su IdeeAzione)
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Nel 2017 non riuscivamo a immaginare una situazione di lockdown in tutto il mondo e imposizione di protocolli di “non-cura” per arrivare alla vaccinazione della popolazione mondiale.
La legge Lorenzin doveva essere revisionata nel 2020 per valutare la necessità di proseguire con gli obblighi. Ovviamente non è stato fatto nella situazione di proclamata emergenza. (continua su IdeeAzione)
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🇺🇦🇷🇺🇺🇸 Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha ammesso che le aspettative iniziali sono state "sopravvalutate" per l'offensiva, e l'Ucraina è molto attenta quando mette in pericolo i suoi combattenti coraggiosi e motivati. Ma la controffensiva è "un passo avanti verso la vittoria" (Fonte: Fox)
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Odysee
Radio Giubbe Rosse
Le dirette e le interviste del canale Telegram Giubbe Rosse e del portale Giubbe Rosse News
🇩🇪 GERMANIA, TURINGIA. AfD ELEGGE IL SUO PRIMO PRESIDENTE DISTRETTUALE (LANDKREIS)
La Germania ha il suo primo amministratore distrettuale dell'AfD. I cittadini del distretto di Sonneberg (Turingia) hanno scelto al ballottaggio Robert Stuhlmann, dell'AfD.︎ Il 50enne ha ottenuto oggi il 52,8 per cento dei voti al ballottaggio contro il 47,2% del candidato della CDU Jürgen Köpper, sostenuto anche da sinistra, SPD, Verdi e FDP. (Fonte: Bild/Deutschland Wählt)
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La Germania ha il suo primo amministratore distrettuale dell'AfD. I cittadini del distretto di Sonneberg (Turingia) hanno scelto al ballottaggio Robert Stuhlmann, dell'AfD.︎ Il 50enne ha ottenuto oggi il 52,8 per cento dei voti al ballottaggio contro il 47,2% del candidato della CDU Jürgen Köpper, sostenuto anche da sinistra, SPD, Verdi e FDP. (Fonte: Bild/Deutschland Wählt)
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🇺🇦 UCRAINA. SECONDO DANILOV (UN FALCO) ESISTE UNA LISTA DI POSSIBILI NEGOZIATORI E LUKASHENKO POTREBBE FARNE PARTE
Il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina Alexei Danilov non ha escluso la partecipazione del presidente bielorusso Alexander Lukashenko ai negoziati su una soluzione pacifica.
"Esiste già un vero gruppo di futuri negoziatori russi con l'Ucraina, ma finora rimane nell'ombra, tuttavia la partecipazione di Lukashenka a questo processo non è esclusa", ha scritto su Facebook (vietato in Russia; di proprietà della società Meta , riconosciuto come estremista nella Federazione Russa). (via La Mia Russia, fonte: Rusbrief)
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Il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina Alexei Danilov non ha escluso la partecipazione del presidente bielorusso Alexander Lukashenko ai negoziati su una soluzione pacifica.
"Esiste già un vero gruppo di futuri negoziatori russi con l'Ucraina, ma finora rimane nell'ombra, tuttavia la partecipazione di Lukashenka a questo processo non è esclusa", ha scritto su Facebook (vietato in Russia; di proprietà della società Meta , riconosciuto come estremista nella Federazione Russa). (via La Mia Russia, fonte: Rusbrief)
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La Mia Russia
Ehi ehi Danilov, segreterio del Consiglio di Sicurezza Nazionale ucraino, un "falco", dice che esiste una lista di possibili negoziatori della guerra in Ucraina, e che Lukashenko potrebbe farne parte.
https://t.me/rusbrief/130199
https://t.me/rusbrief/130199
VITTORIA DEL CENTRODESTRA ND IN GRECIA, MA STAVOLTA COI NUMERI PER GOVERNARE DA SOLI, PUR PERDENDO VOTI E PER UN SOFFIO, GRAZIE ALLA NUOVA LEGGE ELETTORALE. SYRIZA SPROFONDA ED ENTRANO IN PARLAMENTO 3 PARTITI DI DESTRA, OLTRE ALLA SINISTRA EUROSCETTICA E I COMUNISTI. (Fonte: EE)
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🇪🇺 EUROPA. PER LA PRIMA VOLTA NEL 2022 LE IMPORTAZIONI DI GNL HANNO SUPERATO QUELLE VIA GASDOTTO. MA TUTTO HA UN PREZZO...
"Secondo i dati dell'Energy Institute, lo scorso anno le importazioni di gas naturale liquefatto da parte dell'Europa hanno superato per la prima volta quelle arrivate nel continente attraverso i gasdotti.
Questo cambiamento segnala che il continente sta ricostruendo rapidamente la sua infrastruttura energetica dopo aver tagliato i ponti con la Russia dopo l'invasione dell'Ucraina. L'inversione è ancora più significativa dal momento che la produzione globale di gas è rimasta relativamente costante nel 2022, rispetto a un anno prima, secondo la rassegna statistica annuale dell'EI sui programmi energetici mondiali
[...]
Le importazioni europee di gas da gasdotto lo scorso anno sono state di circa 151 miliardi di metri cubi, rispetto ai 232 miliardi dell'anno precedente, secondo la revisione statistica. Il calo del 35% su base annua contrasta con le importazioni di GNL, che sono aumentate a 170 miliardi di metri cubi nel 2022 dai 108 miliardi dell'anno precedente".
Dunque, la sfida è stata vinta e il problema approvvigionamento è risolto? Non proprio. Vediamo come ha fatto l'Europa ad attirare così tanto GNL. Prosegue Bloomberg:
"L'Europa è stata un mercato premium e ciò ha contribuito ad attirare più GNL sulle sue coste e a colmare le lacune lasciate dalla ridotta fornitura di gasdotti russi. Tale cambiamento ha portato a prezzi record e volatilità nei mercati del gas, nonché a un'inflazione persistente in tutto il continente, deprimendo l'attività industriale in un contesto di rallentamento economico.
La guerra in Ucraina ha ribaltato "le ipotesi sull'offerta in tutto il mondo", ha affermato Nick Wayth, amministratore delegato dell'istituto con sede a Londra. I cambiamenti "hanno fatto precipitare una crisi dei prezzi e profonde pressioni sul costo della vita in molte economie". (Fonte: Bloomberg)
Chi vi racconta che certe sfide si possono vincere in modo indolore vi prende in giro. C'è sempre un prezzo da pagare. E quel prezzo, per inciso, lo pagate voi.
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"Secondo i dati dell'Energy Institute, lo scorso anno le importazioni di gas naturale liquefatto da parte dell'Europa hanno superato per la prima volta quelle arrivate nel continente attraverso i gasdotti.
Questo cambiamento segnala che il continente sta ricostruendo rapidamente la sua infrastruttura energetica dopo aver tagliato i ponti con la Russia dopo l'invasione dell'Ucraina. L'inversione è ancora più significativa dal momento che la produzione globale di gas è rimasta relativamente costante nel 2022, rispetto a un anno prima, secondo la rassegna statistica annuale dell'EI sui programmi energetici mondiali
[...]
Le importazioni europee di gas da gasdotto lo scorso anno sono state di circa 151 miliardi di metri cubi, rispetto ai 232 miliardi dell'anno precedente, secondo la revisione statistica. Il calo del 35% su base annua contrasta con le importazioni di GNL, che sono aumentate a 170 miliardi di metri cubi nel 2022 dai 108 miliardi dell'anno precedente".
Dunque, la sfida è stata vinta e il problema approvvigionamento è risolto? Non proprio. Vediamo come ha fatto l'Europa ad attirare così tanto GNL. Prosegue Bloomberg:
"L'Europa è stata un mercato premium e ciò ha contribuito ad attirare più GNL sulle sue coste e a colmare le lacune lasciate dalla ridotta fornitura di gasdotti russi. Tale cambiamento ha portato a prezzi record e volatilità nei mercati del gas, nonché a un'inflazione persistente in tutto il continente, deprimendo l'attività industriale in un contesto di rallentamento economico.
La guerra in Ucraina ha ribaltato "le ipotesi sull'offerta in tutto il mondo", ha affermato Nick Wayth, amministratore delegato dell'istituto con sede a Londra. I cambiamenti "hanno fatto precipitare una crisi dei prezzi e profonde pressioni sul costo della vita in molte economie". (Fonte: Bloomberg)
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💉 POSSO FARE LA QUARTA DOSE PER EVITARE DI AMMALARMI DI COVID IN VACANZA?
Ne consegue che la vaccinazione può essere fatta in qualsiasi momento dell’anno, insieme all’influenza magari o meno, purché una volta l’anno.
Questo, a mio avviso, dovrebbe essere l’indicazione per tutti, mentre per le persone più fragili sarebbe opportuno vaccinare due volte l’anno. (Fonte: Repubblica)
Ci dispiace davvero leggere che i lettori di Repubblica siano ancora fermi alla terza dose e che la loro rubrica dia spazio ad istanze no vax: ormai il consiglio dovrebbe essere di almeno una dose al giorno per stare tranquilli.
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Ne consegue che la vaccinazione può essere fatta in qualsiasi momento dell’anno, insieme all’influenza magari o meno, purché una volta l’anno.
Questo, a mio avviso, dovrebbe essere l’indicazione per tutti, mentre per le persone più fragili sarebbe opportuno vaccinare due volte l’anno. (Fonte: Repubblica)
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la Repubblica
Posso fare la quarta dose per evitare di ammalarmi di Covid in vacanza?
Risponde Francesco Vitale*
🇩🇪 "La Germania è il malato d'Europa. È successo di nuovo, per la terza volta dalla riunificazione. L'economia tedesca è l'unica tra le grandi economie che si trova ancora al di sotto del livello pre-pandemici. Persino la Spagna ha ormai superato la Germania". (Holger Zschaepitz)
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MODERNA APRE A ROMA PER STARE PIÙ VICINO AI POLITICI
dal canale Avvocati liberi
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Giubbe Rosse News
MODERNA APRE A ROMA PER STARE PIÙ VICINO AI POLITICI - Giubbe Rosse News
Dal canale Avvocati liberi La casa farmaceutica ha annunciato l’espansione della sua presenza in Italia...
🇩🇪 GERMANIA. ANCHE IFO CERTIFICA LA CRISI
L'indicatore Ifo Business Climate per la Germania è sceso per il secondo mese consecutivo a 88,4 a giugno 2023, il livello più basso dallo scorso dicembre e ben al di sotto delle aspettative del mercato di 90,7.
E il sottoindice delle aspettative è sceso di quasi cinque punti, il più forte calo mensile dall'agosto dello scorso anno. (Fonte: Trading Economics)
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L'indicatore Ifo Business Climate per la Germania è sceso per il secondo mese consecutivo a 88,4 a giugno 2023, il livello più basso dallo scorso dicembre e ben al di sotto delle aspettative del mercato di 90,7.
E il sottoindice delle aspettative è sceso di quasi cinque punti, il più forte calo mensile dall'agosto dello scorso anno. (Fonte: Trading Economics)
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