Forwarded from OVALmedia | italiano
FILM DOC “L’eugenetica allora e oggi”
Nel 75° anniversario del Processo di Norimberga, Vera Sharav, sopravvissuta all'olocausto, ha messo in guardia dalla miriade di parallelismi tra il mondo di oggi e quello a cui da bambina è sfuggita per miracolo. Ne è nato un film documentario di cui offriamo la versione italiana per dare a tutti la possibilità di ascoltare la voce di questa donna straordinaria. Non sempre ci è possibile regalare la visione dei film, ma in questo caso abbiamo fatto un’eccezione.
Versione in italiano:https://www.oval.media/it/wffox5hg6w1cw1y4xfugxb/
Versione English: https://www.oval.media/en/vera-sharav-eugenics-then-and-now/
Versione auf Deutsch https://www.oval.media/vera-sharav-eugenics-then-and-now-2/
Per chi ci vuole sostenerci: IBAN: IT30L0101503201000070702172
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Nel 75° anniversario del Processo di Norimberga, Vera Sharav, sopravvissuta all'olocausto, ha messo in guardia dalla miriade di parallelismi tra il mondo di oggi e quello a cui da bambina è sfuggita per miracolo. Ne è nato un film documentario di cui offriamo la versione italiana per dare a tutti la possibilità di ascoltare la voce di questa donna straordinaria. Non sempre ci è possibile regalare la visione dei film, ma in questo caso abbiamo fatto un’eccezione.
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🇺🇸 SEN. GRAHAM: "Abbiamo bisogno di rafforzare la marina per contenere la Cina".
Più debiti, più armi, più guerre. Chiunque vinca le elezioni nel 2024, difficilmente potrà sfuggire a questo trinomio.
Gli Stati Uniti vedono minacciato il loro dominio globale sul piano finanziario e militare e reagiscono nell'unico modo in cui sanno e possono reagire: gonfiando ancora di più il loro pachidermico debito e stringendo ulteriormente il cappio sui loro alleati in Europa e al G7.
Il punto di non ritorno è ormai superato da un pezzo. L'autoriforma era forse ancora possibile in un mondo non ancora multilaterale quindici, dieci, forse cinque anni fa. Oggi non più.
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Più debiti, più armi, più guerre. Chiunque vinca le elezioni nel 2024, difficilmente potrà sfuggire a questo trinomio.
Gli Stati Uniti vedono minacciato il loro dominio globale sul piano finanziario e militare e reagiscono nell'unico modo in cui sanno e possono reagire: gonfiando ancora di più il loro pachidermico debito e stringendo ulteriormente il cappio sui loro alleati in Europa e al G7.
Il punto di non ritorno è ormai superato da un pezzo. L'autoriforma era forse ancora possibile in un mondo non ancora multilaterale quindici, dieci, forse cinque anni fa. Oggi non più.
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KOSOVO. SITUAZIONE MOLTO TESA A ZVECAN
La situazione a Zvecan è molto tesa. Si segnalano scontri tra le unità della Kosovo Force (KFOR) e i manifestanti serbi nelle regioni di Zvecan, Leposavic e Zubin Potok della provincia di Mitrovica in Kosovo.
- 1 macchina della polizia è in fiamme.
- 3 persone sono rimaste ferite a causa di proiettili di plastica, una di loro è in pericolo di vita.
- In alcuni punti della città si sentono esplosioni e spari.
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La situazione a Zvecan è molto tesa. Si segnalano scontri tra le unità della Kosovo Force (KFOR) e i manifestanti serbi nelle regioni di Zvecan, Leposavic e Zubin Potok della provincia di Mitrovica in Kosovo.
- 1 macchina della polizia è in fiamme.
- 3 persone sono rimaste ferite a causa di proiettili di plastica, una di loro è in pericolo di vita.
- In alcuni punti della città si sentono esplosioni e spari.
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DISFATTA STORICA AL BALLOTTAGGIO PER IL CENTROSINISTRA: VINCE SOLO A VICENZA PER UNA MANCIATA DI VOTI.
Ne faremo un approfondimento.
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I DATI SUL CLIMA SONO MANIPOLATI, E L'ORGANO CHE DIFFONDE LA SCIENZA È RICOLMO DI POLITICI (Fonte: LaVerità)
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AMBASCIATORE USA IN KOSOVO ACCUSA I SERBI
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ZVECAN. FERITI ALMENO 50 SERBI
Il dottor Zlatan Elek, direttore dell'ospedale di Kosovska Mitrovica, ha detto che più di 50 cittadini serbi hanno chiesto assistenza presso la struttura sanitaria dopo aver riportato ferite da bombe elettriche, proiettili di gomma e munizioni vere, dopo che i serbi riuniti a Zvečan sono stati attaccati da membri della KFOR. (Fonte: RIA Novosti)
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Il dottor Zlatan Elek, direttore dell'ospedale di Kosovska Mitrovica, ha detto che più di 50 cittadini serbi hanno chiesto assistenza presso la struttura sanitaria dopo aver riportato ferite da bombe elettriche, proiettili di gomma e munizioni vere, dopo che i serbi riuniti a Zvečan sono stati attaccati da membri della KFOR. (Fonte: RIA Novosti)
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🇹🇷 ORA LA TURCHIA ALZA LA VOCE CONTRO WASHINGTON
Il ministro dell'Interno turco Suleiman Soylu:
"Chiamateci codardi se non eliminiamo tutti coloro che infastidiscono questo paese, comprese le truppe statunitensi, entro i prossimi 5 anni.
Questa è la prima volta che abbiamo un'opportunità del genere. Abbiamo colto l'Occidente in una posizione debole per la prima volta. Abbiamo preso in fallo l'America per la prima volta in 100 anni, li abbiamo catturati con Recep Tayyip Erdogan."
Qualcuno ha scritto che la riconferma di Erdogan è una vittoria di Putin. No, è una sconfitta di Washington, che in Ankara ha avuto un alleato per 70 anni. Un'altra storica figuraccia di Biden, dopo quella rimediata con l'Arabia Saudita.
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Il ministro dell'Interno turco Suleiman Soylu:
"Chiamateci codardi se non eliminiamo tutti coloro che infastidiscono questo paese, comprese le truppe statunitensi, entro i prossimi 5 anni.
Questa è la prima volta che abbiamo un'opportunità del genere. Abbiamo colto l'Occidente in una posizione debole per la prima volta. Abbiamo preso in fallo l'America per la prima volta in 100 anni, li abbiamo catturati con Recep Tayyip Erdogan."
Qualcuno ha scritto che la riconferma di Erdogan è una vittoria di Putin. No, è una sconfitta di Washington, che in Ankara ha avuto un alleato per 70 anni. Un'altra storica figuraccia di Biden, dopo quella rimediata con l'Arabia Saudita.
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🇻🇪 MADURO: "ANCHE IL VENEZUELA VUOL FAR PARTE DEI BRICS"
In visita a Brasilia, il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha espresso il desiderio del suo paese di entrare nei BRICS, trovando immediato appoggio da parte di Lula. (Fonte: Brasil 247)
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In visita a Brasilia, il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha espresso il desiderio del suo paese di entrare nei BRICS, trovando immediato appoggio da parte di Lula. (Fonte: Brasil 247)
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Brasil 247
Maduro expressa desejo de ingressar Venezuela no BRICS e recebe apoio de Lula
Em Brasília, presidente venezuelano exaltou o papel do BRICS na construção de um mundo baseado em cooperação
🇪🇺 BORRELL: "LA RUSSIA NON NEGOZIERÀ PERCHÉ VUOLE VINCERE LA GUERRA"
Il capo della politica estera dell'UE Josep Borrell ha affermato di ritenere che la Russia non sarà disposta ad avviare negoziati mentre cerca di rivendicare la vittoria in Ucraina. Il massimo diplomatico dell'UE ha aggiunto di non essere ottimista su ciò che potrebbe accadere quest'estate.
Intervenendo oggi a un evento a Barcellona, Borrell ha affermato di vedere "una concentrazione di truppe da entrambe le parti, la chiara volontà della Russia di cercare di vincere la guerra".
"[La Russia] non avvierà un negoziato fino a quando non avrà provato a vincere la guerra".
Borrell ha affermato che la Russia ha ripetutamente indicato che non fermerà la guerra fino a quando non avrà raggiunto i suoi obiettivi militari.
"Temo che da qui all'estate la guerra continuerà. [Vladimir] Putin ha ammassato lì oltre 300.000 uomini, il doppio rispetto a quando ha lanciato l'invasione", ha detto Borrell ai giornalisti dopo l'evento.
Ha detto che Mosca ha una presenza militare "enorme" ed è ancora impegnata ad attaccare regolarmente l'Ucraina. (Fonte: Sky News)
Fino a ieri ripeteva che la guerra sarebbe finita solo con la sconfitta della Russia. Adesso vorrebbe negoziati? Non è mai troppo tardi per cambiare idea.
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Il capo della politica estera dell'UE Josep Borrell ha affermato di ritenere che la Russia non sarà disposta ad avviare negoziati mentre cerca di rivendicare la vittoria in Ucraina. Il massimo diplomatico dell'UE ha aggiunto di non essere ottimista su ciò che potrebbe accadere quest'estate.
Intervenendo oggi a un evento a Barcellona, Borrell ha affermato di vedere "una concentrazione di truppe da entrambe le parti, la chiara volontà della Russia di cercare di vincere la guerra".
"[La Russia] non avvierà un negoziato fino a quando non avrà provato a vincere la guerra".
Borrell ha affermato che la Russia ha ripetutamente indicato che non fermerà la guerra fino a quando non avrà raggiunto i suoi obiettivi militari.
"Temo che da qui all'estate la guerra continuerà. [Vladimir] Putin ha ammassato lì oltre 300.000 uomini, il doppio rispetto a quando ha lanciato l'invasione", ha detto Borrell ai giornalisti dopo l'evento.
Ha detto che Mosca ha una presenza militare "enorme" ed è ancora impegnata ad attaccare regolarmente l'Ucraina. (Fonte: Sky News)
Fino a ieri ripeteva che la guerra sarebbe finita solo con la sconfitta della Russia. Adesso vorrebbe negoziati? Non è mai troppo tardi per cambiare idea.
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🇷🇺 MOSCA ATTACCATA DA UNA TRENTINA DI DRONI UCRAINI
La capitale russa è stata attaccata da droni ucraini questa mattina all'alba. Secondo il sindaco Sergei Sobyanin, si registrano danni "lievi" agli edifici e nessuna vittima: "Stamattina, all'alba, un attacco di droni ha causato lievi danni a diversi edifici. Tutti i servizi di emergenza della città sono sul posto (...) Finora nessuno è rimasto gravemente ferito", ha detto Sobyanin.
All'attacco mattutino hanno preso parte dai 20 ai 30 droni kamikaze. Circa la metà sarebbero stati abbattuti dalla difesa aerea nei dintorni della capitale, 3 si sono schiantati contro case, alcuni sono rimasti impigliati su alberi e cavi mentre volavano a bassissima quota.
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La capitale russa è stata attaccata da droni ucraini questa mattina all'alba. Secondo il sindaco Sergei Sobyanin, si registrano danni "lievi" agli edifici e nessuna vittima: "Stamattina, all'alba, un attacco di droni ha causato lievi danni a diversi edifici. Tutti i servizi di emergenza della città sono sul posto (...) Finora nessuno è rimasto gravemente ferito", ha detto Sobyanin.
All'attacco mattutino hanno preso parte dai 20 ai 30 droni kamikaze. Circa la metà sarebbero stati abbattuti dalla difesa aerea nei dintorni della capitale, 3 si sono schiantati contro case, alcuni sono rimasti impigliati su alberi e cavi mentre volavano a bassissima quota.
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🇮🇹 Un solo dato per farvi capire la grave crisi economica generata dall'alluvione in Romagna.
Una sola impresa, a Conselice, la Unigra, fattura(va) 1.,2 miliardi di Euro.
Ciò significa che, da sola, generava quasi lo 0,1% del PIL italiano.
L'azienda è ancora invasa dall'acqua e si entra in barca. (Fonte: drb)
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Una sola impresa, a Conselice, la Unigra, fattura(va) 1.,2 miliardi di Euro.
Ciò significa che, da sola, generava quasi lo 0,1% del PIL italiano.
L'azienda è ancora invasa dall'acqua e si entra in barca. (Fonte: drb)
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🇮🇹 ISTAT, PPI: -4,8% M/M, -1,5% A/A
Ad aprile 2023 i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono del 4,8% su base mensile e dell’1,5% su base annua (era +3,7% a marzo).
Sul mercato interno i prezzi diminuiscono del 6,5% rispetto a marzo e del 3,5% su base annua (da +3,0% del mese precedente). Al netto del comparto energetico, i prezzi non variano in termini congiunturali e registrano una crescita tendenziale in rallentamento (+4,4%, da +6,5% di marzo).
Ad aprile, i prezzi alla produzione dell’industria segnano il quarto decremento congiunturale consecutivo, per altro marcato, e per la prima volta, dopo oltre due anni di crescita, flettono su base annua. Alla dinamica deflattiva contribuiscono i forti ribassi sul mercato interno dei prezzi di fornitura di energia elettrica e gas. Al netto della componente energetica, i prezzi sono stazionari su base mensile e crescono su base annua del 4,2% (da +6,2% di marzo). Nel comparto manifatturiero, si confermano in flessione su base annua i prezzi per coke e prodotti petroliferi raffinati e metallurgia e prodotti in metallo e, con pochissime eccezioni, si registrano rallentamenti nella crescita tendenziale dei prezzi per tutti gli altri settori, su tutti e tre i mercati di riferimento.Per le costruzioni, sia edifici sia strade, i prezzi registrano rialzi congiunturali contenuti e una crescita tendenziale in ulteriore e marcata decelerazione. (Fonte: Istat)
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Ad aprile 2023 i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono del 4,8% su base mensile e dell’1,5% su base annua (era +3,7% a marzo).
Sul mercato interno i prezzi diminuiscono del 6,5% rispetto a marzo e del 3,5% su base annua (da +3,0% del mese precedente). Al netto del comparto energetico, i prezzi non variano in termini congiunturali e registrano una crescita tendenziale in rallentamento (+4,4%, da +6,5% di marzo).
Ad aprile, i prezzi alla produzione dell’industria segnano il quarto decremento congiunturale consecutivo, per altro marcato, e per la prima volta, dopo oltre due anni di crescita, flettono su base annua. Alla dinamica deflattiva contribuiscono i forti ribassi sul mercato interno dei prezzi di fornitura di energia elettrica e gas. Al netto della componente energetica, i prezzi sono stazionari su base mensile e crescono su base annua del 4,2% (da +6,2% di marzo). Nel comparto manifatturiero, si confermano in flessione su base annua i prezzi per coke e prodotti petroliferi raffinati e metallurgia e prodotti in metallo e, con pochissime eccezioni, si registrano rallentamenti nella crescita tendenziale dei prezzi per tutti gli altri settori, su tutti e tre i mercati di riferimento.Per le costruzioni, sia edifici sia strade, i prezzi registrano rialzi congiunturali contenuti e una crescita tendenziale in ulteriore e marcata decelerazione. (Fonte: Istat)
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www.istat.it
Prezzi alla produzione dell’industria e delle costruzioni - Aprile 2023
Ad aprile industria -4,8% su mese, -1,5% su anno; costruzioni di edifici +0,2% su mese e +0,3% su anno
Giubbe Rosse
🇮🇹 ISTAT, PPI: -4,8% M/M, -1,5% A/A Ad aprile 2023 i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono del 4,8% su base mensile e dell’1,5% su base annua (era +3,7% a marzo). Sul mercato interno i prezzi diminuiscono del 6,5% rispetto a marzo e del 3,5%…
🇮🇹 ITALIA. PREZZI ALLA PRODUZIONE A/A (via Christophe Barraud)
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🇪🇺 EUROZONA. AD APRILE CONTINUA L'EMORRAGIA DAI DEPOSITI
Ad aprile è continuato il deflusso totale dai depositi dell'Eurozona, sebbene a un ritmo più lento rispetto a marzo. Tradotto, significa che ad aprile i correntisti hanno prelevato dai propri conti correnti nell'Eurozona più di quanto hanno depositato, anche se meno rispetto a marzo.
Tradotto in termini ancora più semplici? Denaro che se ne va. (Fonte: Eurostat, via Christophe Barraud)
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Ad aprile è continuato il deflusso totale dai depositi dell'Eurozona, sebbene a un ritmo più lento rispetto a marzo. Tradotto, significa che ad aprile i correntisti hanno prelevato dai propri conti correnti nell'Eurozona più di quanto hanno depositato, anche se meno rispetto a marzo.
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🇵🇰🇷🇺 PAKISTAN RICEVERÀ PER LA PRIMA VOLTA GREGGIO RUSSO URALS IN PICCOLI LOTTI A GIUGNO
Il Pakistan dovrebbe ricevere circa 750.000 barili di greggio Urals nei prossimi giorni, il che segnerebbe il primo acquisto su scala commerciale di greggio russo da parte della nazione dell'Asia meridionale, che cerca di trarre vantaggio dai forti sconti sul grado medio acido per risparmiare energia costi di importazione e riserve in dollari.
Il Pakistan aveva firmato un accordo per l'acquisto di 750.000 barili di greggio Urals da consegnare in un porto dell'Oman a maggio e Islamabad ha disposto che fosse portato al porto di Qasim di Karachi in piccoli lotti nella prima metà di giugno, secondo fonti dell'industria della raffinazione e ministro del Petrolio Musadik Malik. I porti e i terminali petroliferi meridionali del Pakistan sono in grado di gestire solo una capacità massima di petroliere di 50.000 tonnellate, o circa 370.000 barili, ed è stato necessario che il greggio russo fosse prima attraccato in Oman, ha detto Malik.
Fonti dell'industria della raffinazione con sede a Karachi e commercianti di greggio acido con sede a Singapore indicano che il Pakistan potrebbe aver acquistato il greggio Urals con uno sconto di ben 20 $/b rispetto al Brent.
Poiché il Pakistan continua a soffrire di una grave carenza di riserve di valuta estera, qualsiasi accordo a breve o lungo termine con la Russia per ottenere greggio e prodotti petroliferi a prezzi bassi contribuirebbe a ridurre l'onere finanziario della nazione. In teoria, il Pakistan potrebbe risparmiare circa 1 miliardo di dollari all'anno sulle sue spese complessive di importazione di petrolio, prendendo in considerazione il limite di prezzo di 60 dollari al barile sul greggio russo e supponendo che alcuni dei carichi di prodotti petroliferi russi in difficoltà possano essere acquistati con sconti del 30% o più al valore di mercato del benchmark internazionale. (Fonte: S&P Global)
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Il Pakistan dovrebbe ricevere circa 750.000 barili di greggio Urals nei prossimi giorni, il che segnerebbe il primo acquisto su scala commerciale di greggio russo da parte della nazione dell'Asia meridionale, che cerca di trarre vantaggio dai forti sconti sul grado medio acido per risparmiare energia costi di importazione e riserve in dollari.
Il Pakistan aveva firmato un accordo per l'acquisto di 750.000 barili di greggio Urals da consegnare in un porto dell'Oman a maggio e Islamabad ha disposto che fosse portato al porto di Qasim di Karachi in piccoli lotti nella prima metà di giugno, secondo fonti dell'industria della raffinazione e ministro del Petrolio Musadik Malik. I porti e i terminali petroliferi meridionali del Pakistan sono in grado di gestire solo una capacità massima di petroliere di 50.000 tonnellate, o circa 370.000 barili, ed è stato necessario che il greggio russo fosse prima attraccato in Oman, ha detto Malik.
Fonti dell'industria della raffinazione con sede a Karachi e commercianti di greggio acido con sede a Singapore indicano che il Pakistan potrebbe aver acquistato il greggio Urals con uno sconto di ben 20 $/b rispetto al Brent.
Poiché il Pakistan continua a soffrire di una grave carenza di riserve di valuta estera, qualsiasi accordo a breve o lungo termine con la Russia per ottenere greggio e prodotti petroliferi a prezzi bassi contribuirebbe a ridurre l'onere finanziario della nazione. In teoria, il Pakistan potrebbe risparmiare circa 1 miliardo di dollari all'anno sulle sue spese complessive di importazione di petrolio, prendendo in considerazione il limite di prezzo di 60 dollari al barile sul greggio russo e supponendo che alcuni dei carichi di prodotti petroliferi russi in difficoltà possano essere acquistati con sconti del 30% o più al valore di mercato del benchmark internazionale. (Fonte: S&P Global)
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S&P Global
Pakistan to receive Russian Urals crude for first time in small batches early June
Pakistan is scheduled to receive around 750,000 barrels of Urals crude over the coming days, which would mark the South Asian nation's first commercial scale purchase of Russian crude oil as it looks