🇺🇸 RUSSIAGATE. IL RAPPORTO DURHAM INCHIODA L'FBI
Il procuratore speciale John Durham, incaricato dall'ex procuratore generale William Barr di indagare sulle origini del Russiagate e il presunto complotto contro l'ex presidente Donald Trump, ha consegnato il suo rapporto finale di 300 pagine al Dipartimento di Giustizia. Stando alle conclusioni del procuratore, l'Fbi non aveva informazioni certe o prove verificate quando ha aperto l'indagine "Crossfire Hurricane" volta a determinare i mai accertati rapporti del tycoon e del suo entourage con la Federazione russa. L'indagine di Durham conclude inoltre che "il personale dell'Fbi ha mostrato una grave mancanza di rigore analitico nei confronti delle informazioni che ha ricevuto, in particolare le informazioni ricevute da persone ed entità politicamente affiliate". In particolare, si è fatto affidamento "su indizi investigativi forniti o finanziati (direttamente o indirettamente) dagli oppositori politici di Trump". Durham critica, in particolare, la gestione opaca dell'ex direttore dell'Fbi James Comey e l'ex vicedirettore Andrew McCabe. (Fonte: Il Giornale)
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Il procuratore speciale John Durham, incaricato dall'ex procuratore generale William Barr di indagare sulle origini del Russiagate e il presunto complotto contro l'ex presidente Donald Trump, ha consegnato il suo rapporto finale di 300 pagine al Dipartimento di Giustizia. Stando alle conclusioni del procuratore, l'Fbi non aveva informazioni certe o prove verificate quando ha aperto l'indagine "Crossfire Hurricane" volta a determinare i mai accertati rapporti del tycoon e del suo entourage con la Federazione russa. L'indagine di Durham conclude inoltre che "il personale dell'Fbi ha mostrato una grave mancanza di rigore analitico nei confronti delle informazioni che ha ricevuto, in particolare le informazioni ricevute da persone ed entità politicamente affiliate". In particolare, si è fatto affidamento "su indizi investigativi forniti o finanziati (direttamente o indirettamente) dagli oppositori politici di Trump". Durham critica, in particolare, la gestione opaca dell'ex direttore dell'Fbi James Comey e l'ex vicedirettore Andrew McCabe. (Fonte: Il Giornale)
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Russiagate, il rapporto finale di Durham inchioda l'Fbi: "Non c'erano le prove"
L'Fbi non aveva le prove per indagare sulla campagna presidenziale di Donald Trump del 2016 e si è affidato ai suggerimenti forniti dagli oppositori politici di Trump: il rapporto finale di Durham
🇺🇸 RUSSIAGATE/RAPPORTO DURHAM
Secondo il rapporto Durham, il piano di Hillary Clinton di creare una falsa storia che collegasse Donald Trump alla Russia è stato reso noto nell'agosto del 2016 dal direttore della CIA John Brennan al presidente Obama, al vicepresidente Biden, all'AG Loretta Lynch e al direttore dell'FBI Comey.
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Secondo il rapporto Durham, il piano di Hillary Clinton di creare una falsa storia che collegasse Donald Trump alla Russia è stato reso noto nell'agosto del 2016 dal direttore della CIA John Brennan al presidente Obama, al vicepresidente Biden, all'AG Loretta Lynch e al direttore dell'FBI Comey.
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🇺🇸 RUSSIAGATE/RAPPORTO DURHAM
La stessa CNN afferma che il rapporto Durham è "devastante per l'FBI e in una certa misura scagiona Donald Trump".
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La stessa CNN afferma che il rapporto Durham è "devastante per l'FBI e in una certa misura scagiona Donald Trump".
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🇺🇦 UCRAINA. ARRESTATO CAPO CORTE SUPREMA KNYAZEV PER CORRUZIONE
Il NABU (Ufficio nazionale anticorruzione dell'Ucraina) e SAP hanno arrestato il capo della Corte suprema Vsevolod Knyazev con l'accusa di corruzione. Il NABU ha dichiarato di aver scoperto "uno schema per ottenere benefici illegali da parte della dirigenza e dei giudici della Corte Suprema. Sono in corso azioni investigative urgenti".
L'ex deputato Sergey Leshchenko ha affermato che il capo della Corte Suprema Vsevolod Knyazev è stato catturato con una tangente di 3 milioni di dollari. Secondo lui, la casa del giudice è stata perquisita.
Il capo dell'amministrazione Nikolaev Vitaly Kim ha specificato che si tratta di circa 2,7 milioni di dollari.
Il capo della Corte Suprema dell'Ucraina Vsevolod Knyazev è un uomo di Zelensky, presidente della Corte Suprema dell'Ucraina dal 1° dicembre 2021.
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Il NABU (Ufficio nazionale anticorruzione dell'Ucraina) e SAP hanno arrestato il capo della Corte suprema Vsevolod Knyazev con l'accusa di corruzione. Il NABU ha dichiarato di aver scoperto "uno schema per ottenere benefici illegali da parte della dirigenza e dei giudici della Corte Suprema. Sono in corso azioni investigative urgenti".
L'ex deputato Sergey Leshchenko ha affermato che il capo della Corte Suprema Vsevolod Knyazev è stato catturato con una tangente di 3 milioni di dollari. Secondo lui, la casa del giudice è stata perquisita.
Il capo dell'amministrazione Nikolaev Vitaly Kim ha specificato che si tratta di circa 2,7 milioni di dollari.
Il capo della Corte Suprema dell'Ucraina Vsevolod Knyazev è un uomo di Zelensky, presidente della Corte Suprema dell'Ucraina dal 1° dicembre 2021.
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🇨🇳 CINA. DATI ECONOMICI DELUDONO, RIPRESA PIÙ DEBOLE DEL PREVISTO
La spesa dei consumatori e l'attività industriale della Cina sono cresciute a un ritmo più lento del previsto ad aprile. Un altro segnale che indica che la ripresa economica nella seconda economia mondiale sta perdendo slancio.
La produzione industriale è aumentata del 5,6% rispetto all'anno precedente, ha dichiarato martedì il National Bureau of Statistics, molto al di sotto della stima mediana del 10,9% in un sondaggio di economisti di Bloomberg. Le vendite al dettaglio sono aumentate del 18,4%, aiutate dal basso livello della base di confronto dello scorso, ma pur tuttavia al di sotto delle aspettative.
La crescita degli investimenti fissi è rallentata al 4,7% nei primi quattro mesi dell'anno, anch'essa più debole del previsto. Il tasso di disoccupazione urbana è sceso al 5,2%, ma la disoccupazione tra i giovani ha raggiunto il livello record del 20,4%. (Fonte: Bloomberg)
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La spesa dei consumatori e l'attività industriale della Cina sono cresciute a un ritmo più lento del previsto ad aprile. Un altro segnale che indica che la ripresa economica nella seconda economia mondiale sta perdendo slancio.
La produzione industriale è aumentata del 5,6% rispetto all'anno precedente, ha dichiarato martedì il National Bureau of Statistics, molto al di sotto della stima mediana del 10,9% in un sondaggio di economisti di Bloomberg. Le vendite al dettaglio sono aumentate del 18,4%, aiutate dal basso livello della base di confronto dello scorso, ma pur tuttavia al di sotto delle aspettative.
La crescita degli investimenti fissi è rallentata al 4,7% nei primi quattro mesi dell'anno, anch'essa più debole del previsto. Il tasso di disoccupazione urbana è sceso al 5,2%, ma la disoccupazione tra i giovani ha raggiunto il livello record del 20,4%. (Fonte: Bloomberg)
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China’s Economic Recovery Worries Mount as Data Disappoints
China’s economic recovery is losing momentum after an initial burst in consumer and business activity early in the year, prompting calls for more policy stimulus to bolster growth.
Media is too big
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🇺🇸 IL RAPPORTO DURHAM PONE FINE A UNA FARSA. MA TROPPO TARDI
La sintesi del rapporto Durham, che conclude un'indagine durata quattro anni, è che FBI e Dipartimento di Giustizia americano non avrebbero mai dovuto avviare le loro indagini su Donald Trump, ingiustamente accusato di essere un agente russo fin dal 2016. Persino l'organo più smaccatamente filo DEM e anti-trumpiano, come la CNN, ha ammesso ieri sera che "[FBI e DOJ] hanno ignorato molte prove che li avrebbero portati a far cadere le accuse [contro Trump]".
In sostanza, non c'era nulla. Donald Trump era del tutto estraneo alle accuse di tradimento, che hanno alimentato un inutile clamore mediatico per sette anni. E questo è solo il minore dei problemi. Il maggiore è che ancora una volta si dimostra che le più alte istituzioni del Paese, che avrebbero il compito di vigilare e indagare con rigore e imparzialità, hanno di fatto lavorato per favorire un candidato e farne fuori l'altro. Ma nessuno pagherà. Non pagheranno James Comey e Andy McCabe, che dirigevano l'FBI e hanno supervisionato molti dei rapporti investigativi e che avrebbero potuto archiviare il caso in tempo utile. Non pagherà l'ex direttore della CIA John Brennan, che fin dal 2016 informò l'allora presidente Barack Obama, il vicepresidente Joe Biden e l'allora procuratrice generale Loretta Lynch del piano di Hillary Clinton di associare Trump a un'interferenza russa, un classico piano B elaborato per l'eventualità di una sconfitta elettorale. E, naturalmente, non pagherà lei, Hillary, vero architetto di questa messinscena che il mondo si è dovuto sorbire per anni come prezzo per la sua mancata elezione.
Ma, infondo, a chi importa tutto questo? L'importante è che Trump abbia perso.
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La sintesi del rapporto Durham, che conclude un'indagine durata quattro anni, è che FBI e Dipartimento di Giustizia americano non avrebbero mai dovuto avviare le loro indagini su Donald Trump, ingiustamente accusato di essere un agente russo fin dal 2016. Persino l'organo più smaccatamente filo DEM e anti-trumpiano, come la CNN, ha ammesso ieri sera che "[FBI e DOJ] hanno ignorato molte prove che li avrebbero portati a far cadere le accuse [contro Trump]".
In sostanza, non c'era nulla. Donald Trump era del tutto estraneo alle accuse di tradimento, che hanno alimentato un inutile clamore mediatico per sette anni. E questo è solo il minore dei problemi. Il maggiore è che ancora una volta si dimostra che le più alte istituzioni del Paese, che avrebbero il compito di vigilare e indagare con rigore e imparzialità, hanno di fatto lavorato per favorire un candidato e farne fuori l'altro. Ma nessuno pagherà. Non pagheranno James Comey e Andy McCabe, che dirigevano l'FBI e hanno supervisionato molti dei rapporti investigativi e che avrebbero potuto archiviare il caso in tempo utile. Non pagherà l'ex direttore della CIA John Brennan, che fin dal 2016 informò l'allora presidente Barack Obama, il vicepresidente Joe Biden e l'allora procuratrice generale Loretta Lynch del piano di Hillary Clinton di associare Trump a un'interferenza russa, un classico piano B elaborato per l'eventualità di una sconfitta elettorale. E, naturalmente, non pagherà lei, Hillary, vero architetto di questa messinscena che il mondo si è dovuto sorbire per anni come prezzo per la sua mancata elezione.
Ma, infondo, a chi importa tutto questo? L'importante è che Trump abbia perso.
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🇮🇹 L'emorragia dei medici di famiglia continuerà fino al 2025 quando ce ne saranno a disposizione degli italiani soltanto 36628 (erano oltre 46mila nel 2002). I medici di medicina generale sono passati dai 42.428 del 2019 ai 40.250 del 2021, 2.178 in meno nel giro di 3 anni. (Fonte: Sole24Ore, via Michele Arnese)
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GIORGETTI PROVA A RASSICURARE L'UE SUL MES: "AL LAVORO PER UNA SOLUZIONE"
Il messaggio del ministro dell'Economia in occasione della riunione dell'Eurogruppo. Ma il rompicapo è tutto italiano.
Ha ricordato la contrarietà del Parlamento italiano alla ratifica, assicurando che il governo comunque è in costante contatto con il presidente dell’eurogruppo, Paschal Donohoe, e il direttore esecutivo del Mes, Pierre Gramegna, per la ricerca di una soluzione. (Fonte: Eunews)
Giorgetti ha già smarcato il Governo e scaricato la "colpa" sul Parlamento. Poi fatalmente i due partiti più favorevoli al Mes (Forza Italia e Noi Moderati) diranno: "Hei, ma noi non eravamo così d'accordo, ce lo aveva chiesto il Governo a novembre di votare contro il Mes, non è colpa nostra", e poi "eh non potevamo fare diversamente".
Credibile? Vedremo. Come vi abbiamo sempre detto, non abbiamo molta fiducia che questo Governo tenga il punto. Tuttavia, saremmo ben felici di essere smentiti.
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Il messaggio del ministro dell'Economia in occasione della riunione dell'Eurogruppo. Ma il rompicapo è tutto italiano.
Ha ricordato la contrarietà del Parlamento italiano alla ratifica, assicurando che il governo comunque è in costante contatto con il presidente dell’eurogruppo, Paschal Donohoe, e il direttore esecutivo del Mes, Pierre Gramegna, per la ricerca di una soluzione. (Fonte: Eunews)
Giorgetti ha già smarcato il Governo e scaricato la "colpa" sul Parlamento. Poi fatalmente i due partiti più favorevoli al Mes (Forza Italia e Noi Moderati) diranno: "Hei, ma noi non eravamo così d'accordo, ce lo aveva chiesto il Governo a novembre di votare contro il Mes, non è colpa nostra", e poi "eh non potevamo fare diversamente".
Credibile? Vedremo. Come vi abbiamo sempre detto, non abbiamo molta fiducia che questo Governo tenga il punto. Tuttavia, saremmo ben felici di essere smentiti.
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Eunews
Giorgetti prova a rassicurare i partner sul Mes: "Al lavoro per una soluzione"
Il messaggio del ministro dell'Economia, Giorgetti, in occasione della riunione dell'Eurogruppo. Al netto della volontà il rompicapo rimane tutto italiano
"Dovrebbero essere introdotte severe misure contro l'India per la rivendita di petrolio russo in Europa sotto forma di carburante raffinato, compreso il diesel". Lo afferma in un'intervista al Financial Times il capo della diplomazia europea, Josep Borrell. L'accesso al petrolio russo a buon mercato ha aumentato la produzione e i profitti delle raffinerie indiane, ha affermato, consentendo loro di esportare prodotti petroliferi in Europa su base competitiva e guadagnare una quota di mercato maggiore. (Fonte: DevDiscorse)
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Devdiscourse
Borrell urges EU to crack down on imports of Indian fuels made with Russian oil -FT
The European Union (EU) should crack down on India reselling Russian oil into Europe as refined fuels including diesel, the EU's high representative for foreign policy, Josep Borrell, said in an interview with the Financial Times. India has in the past year…
INTELLIGENZA ARTIFICIALE: GOLDMAN SACHS CALCOLA L'IMPATTO E PREVEDE IL LICENZIAMENTO IN MASSA DI PROFESSORI, CASSIERI E SCRITTORI, "MA ASSUMERANNO GLI ESPERTI IA, E IL PIL CRESCERÀ" (Fonte: quotidiano.net)
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🇺🇸 BIDEN NOMINA A CAPO DEL NIH ONCOLOGA CHE HA RICEVUTO QUASI $300 MILIONI IN SOVVENZIONI DA PFIZER
di Redazione
Indicata dall’amministrazione Biden come direttrice del National Institute of Health, Monica M. Bertagnolli è l'ennesima porta girevole tra grandi compagnie farmaceutiche e istituzioni statali. Nella sua carriera ha ricevuto oltre 116 sovvenzioni da Pfizer, per un totale di 290,8 milioni di dollari, pari all’89% di tutte le sovvenzioni di ricerca ricevute.
Di fronte a una notizia del genere, un tempo qualcuno avrebbe forse osato sollevare domande. Ad esempio, se un individuo che deve essenzialmente la propria strabiliante carriera ai finanziamenti di una compagnia farmaceutica, una volta posto a capo di un’istituzione pubblica dalla quale dipendono scelte che impattano la spesa sanitaria pubblica e la collettività, sarà mai in grado di prendere decisioni che ostacolino, o anche non solo non favoriscano, quella compagnia farmaceutica. “Ma ormai son tutte cose del secolo scorso”, avrebbe detto il grande Giorgio Gaber. Dietrologia, domande da complottisti. Ormai viviamo nell’epoca in cui la politica, i media e buona parte dell’opinione pubblica che ancora li segue ha fatto propria l’idea secondo cui “le compagnie farmaceutiche hanno salvato il mondo dal Covid”. E allora di cosa mai dovremmo preoccuparci? Di niente, anzi, forse è meglio proprio non farsi nessuna domanda. Dicono si viva meglio.
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di Redazione
Indicata dall’amministrazione Biden come direttrice del National Institute of Health, Monica M. Bertagnolli è l'ennesima porta girevole tra grandi compagnie farmaceutiche e istituzioni statali. Nella sua carriera ha ricevuto oltre 116 sovvenzioni da Pfizer, per un totale di 290,8 milioni di dollari, pari all’89% di tutte le sovvenzioni di ricerca ricevute.
Di fronte a una notizia del genere, un tempo qualcuno avrebbe forse osato sollevare domande. Ad esempio, se un individuo che deve essenzialmente la propria strabiliante carriera ai finanziamenti di una compagnia farmaceutica, una volta posto a capo di un’istituzione pubblica dalla quale dipendono scelte che impattano la spesa sanitaria pubblica e la collettività, sarà mai in grado di prendere decisioni che ostacolino, o anche non solo non favoriscano, quella compagnia farmaceutica. “Ma ormai son tutte cose del secolo scorso”, avrebbe detto il grande Giorgio Gaber. Dietrologia, domande da complottisti. Ormai viviamo nell’epoca in cui la politica, i media e buona parte dell’opinione pubblica che ancora li segue ha fatto propria l’idea secondo cui “le compagnie farmaceutiche hanno salvato il mondo dal Covid”. E allora di cosa mai dovremmo preoccuparci? Di niente, anzi, forse è meglio proprio non farsi nessuna domanda. Dicono si viva meglio.
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Giubbe Rosse News
BIDEN NOMINA A CAPO DEL NIH ONCOLOGA CHE HA RICEVUTO QUASI $300 MILIONI IN SOVVENZIONI DA PFIZER - Giubbe Rosse News
Indicata dall'amministrazione Biden come direttrice del National Institute of Health, Monica M. Bertagnolli è l'ennesima porta girevole tra grandi compagnie farmaceutiche e istituzioni statali. Nella sua carriera ha ricevuto oltre 116 sovvenzioni da Pfizer…
"LA BUONA DESTRA" DI ROSSI FINISCE AL CENTRO CON CALENDA E RIBADISCE: "LA DESTRA CIVILE SIAMO NOI" (Fonte: Repubblica)
E intanto alle amministrative tutto il terzo polo ha preso circa un misero 1,8%.
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E intanto alle amministrative tutto il terzo polo ha preso circa un misero 1,8%.
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🇪🇺🇮🇳 BORRELL VUOLE OSTACOLARE L’ACQUISTO DI PETROLIO RUSSO RAFFINATO DALL’INDIA
da Financial Times
Borrell vorrebbe ostacolare la rivendita in Europa di petrolio raffinato da parte dell’India, che acquista grandi quantità di greggio dalla Russia a prezzi scontati. Parole in libertà. Oltre al rischio di causare un aumento del petrolio, è difficile identificare l’origine del petrolio dal momento che le raffinerie usano spesso greggio di diversa provenienza.
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da Financial Times
Borrell vorrebbe ostacolare la rivendita in Europa di petrolio raffinato da parte dell’India, che acquista grandi quantità di greggio dalla Russia a prezzi scontati. Parole in libertà. Oltre al rischio di causare un aumento del petrolio, è difficile identificare l’origine del petrolio dal momento che le raffinerie usano spesso greggio di diversa provenienza.
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🇯🇵🇨🇳 GIAPPONE E CINA INAUGURANO HOTLINE MILITARE
Giappone e Cina hanno utilizzato una nuova hotline militare per la prima volta martedì, hanno detto i loro ministeri della difesa, dopo anni di negoziati per istituire il canale di comunicazione. (Fonte: AFP/msn)
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Giappone e Cina hanno utilizzato una nuova hotline militare per la prima volta martedì, hanno detto i loro ministeri della difesa, dopo anni di negoziati per istituire il canale di comunicazione. (Fonte: AFP/msn)
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MSN
Japan, China ministers make first call on defence hotline
Japan and China used a new military hotline for the first time on Tuesday, their defence ministries said, following years of negotiations to set up the communication channel. He "stated that it is necessary to have candid communication especially when there…
🇨🇳 CINA. DOMANDA CINESE RAGGIUNGE 16 MILIONI DI BARILI AL GIORNO
IEA: La ripresa della domanda cinese supera le aspettative, raggiungendo a marzo il record di 16 milioni di barili al giorno. La domanda dovrebbe eclissare l'offerta di quasi 2 milioni di barili al giorno della seconda metà dell'anno.
Nel 2023 la Cina rappresenterà quasi il 60% della crescita della domanda globale di petrolio. (Fonte: Live Squawk)
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IEA: La ripresa della domanda cinese supera le aspettative, raggiungendo a marzo il record di 16 milioni di barili al giorno. La domanda dovrebbe eclissare l'offerta di quasi 2 milioni di barili al giorno della seconda metà dell'anno.
Nel 2023 la Cina rappresenterà quasi il 60% della crescita della domanda globale di petrolio. (Fonte: Live Squawk)
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INDICE DI DISOCCUPAZIONE GIOVANILE NEL MONDO
Peccato, non siamo sul podio per un soffio. Ma alla prossima Olimpiade l'oro non ce lo toglie nessuno.
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🇨🇳 SI COMINCIA. LA CINA PAGHERÀ I PRIMI DIPENDENTI PUBBLICI IN e-CNY
A partire da questo mese, migliaia di lavoratori in una città cinese riceveranno i loro stipendi interamente in yuan digitali, in quella che è stata definita dal governo centrale una "pietra miliare" per la valuta.
Dipendenti pubblici e lavoratori delle imprese statali a Changshu, nella provincia di Jiangsu, potranno pagare beni e servizi utilizzando lo yuan digitale, noto anche come e-CNY tramite i loro telefoni, proprio come il sistema di pagamento degli smartphone.
Tuttavia, poiché lo yuan digitale è emesso dalla banca centrale cinese, e non da un exchange di criptovalute decentralizzato come Bitcoin, ci sono state preoccupazioni sulla privacy e sul potere che esso conferisce alle autorità di controllare le finanze delle persone.
"Il Grande Fratello non sta solo guardando te, ma anche il tuo portafoglio", ha scritto un utente di Weibo. (Fonte: ABC Australia)
Prossimamente anche su questi schermi.
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A partire da questo mese, migliaia di lavoratori in una città cinese riceveranno i loro stipendi interamente in yuan digitali, in quella che è stata definita dal governo centrale una "pietra miliare" per la valuta.
Dipendenti pubblici e lavoratori delle imprese statali a Changshu, nella provincia di Jiangsu, potranno pagare beni e servizi utilizzando lo yuan digitale, noto anche come e-CNY tramite i loro telefoni, proprio come il sistema di pagamento degli smartphone.
Tuttavia, poiché lo yuan digitale è emesso dalla banca centrale cinese, e non da un exchange di criptovalute decentralizzato come Bitcoin, ci sono state preoccupazioni sulla privacy e sul potere che esso conferisce alle autorità di controllare le finanze delle persone.
"Il Grande Fratello non sta solo guardando te, ma anche il tuo portafoglio", ha scritto un utente di Weibo. (Fonte: ABC Australia)
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Fears over 'absolute control' as Chinese city pays thousands of workers in digital yuan
Starting this month, thousands of workers in a Chinese city will be paid their wages entirely in digital yuan, in what has been described by the central government as a "milestone" for the currency.