Giubbe Rosse
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🇩🇪 BERLINO. QUALCHE MIGLIAIO CHIEDE L'INVIO DEI LEOPARD ALL'UCRAINA
Qualche migliaio di manifestanti si è radunato ieri a Berlino davanti all'ufficio del cancelliere Olaf Scholz per chiedere l'invio dei Leopard all'Ucraina al grido di "Free the Leopards now!"

Il progressismo in un'immagine. Non vanno a combattere in Ucraina per difendere i loro ideali. No, chiedono di inviare armi in un conflitto in cui parteggiano per uno dei contendenti, ma saranno altri a morire. Il tutto, naturalmente, a spese dello stato. Mica si autofinanziano: a spese della collettività.

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🇺🇦 UCRAINA. SITUAZIONE
Si osserva una spinta russa in direzione Zaporizie da parte dell'esercito regolare russo (non i Wagner). Il rapido successo dell'azione dei reparti russi si spiega con la necessità dell'esercito ucraino di rinforzare Bakhmut sguarnendo la linea più avanzata nel settore di Orikiv. Di conseguenza, l'esercito russo dopo Lobovke e Mali Shcherbaky ha conquistato altri villaggi nella zona divenuta scarsamente difesa, quasi terra di nessuno.
I maggiori villaggi in cui le truppe russe sarebbero entrate con successo sono Scherbaky, Novoandriivka, Mala Tokmachka, mentre combattimenti tra russi e i reparti ucraini rimasti sarebbero in corso a Stepove, Bilohirya e Novopokrovka.
Non si tratta di una rotta ucraina, ma neppure una qualche forma di trappola. L'avanzata russa è lineare come si nota nell'allegata mappa di Rybar (fonte russa).
La situazione più preoccupante per le forze armate ucraine resta a Bakhmut, dove le forze russe continuano a spingere in tutti i settori. La AFP citando fonti ufficiali riferisce che i consiglieri USA hanno suggerito all'Ucraina di ritirarsi da Bakhmut. Intanto, i Wagner spingono su Krasnoplivka,come ammettono fonti ucraine, mentre arriva qualche conferma che i russi hanno preso Klishchiivka e avanzano intorno al canale in direzione di Ivanivske a sud della città. Le linee di rifornimento a nord e sud ed ovviamente ad est sono sotto controllo russo, ai soldati ucraini resta l'accesso da ovest.
Riguardo l'appoggio NATO all'Ucraina, è stato stabilito l'invio di diversi nuovi rifornimenti militari soprattutto veicoli e colpi di obice, tuttavia mancano i carri armati di cui l'Ucraina avrebbe bisogno per tentare una controffensiva a primavera. I giornali tedeschi sottolineano che a Ramstein non è stato raggiunto un accordo per la fornitura di Leopard 2 all'Ucraina; la Germania (che ha cambiato il ministro degli esteri) si rifiuta d'inviarli, mentre concede un nulla osta alla Polonia. L'intelligence tedesca rileva alte perdite giornaliere ucraine a Bakhmut e la situazione negativa sul campo influenza certamente i paesi dell'alleanza dal fornire armi più sofisticate come missili in grado di raggiungere il territorio amministrativo della Crimea. Un altro incidente diplomatico tra Turchia e Svezia, con la cancellazione da parte turca della prevista visita del ministro della difesa svedese, fa si che l'ingresso della Svezia nella NATO appare lontano (manca anche il via libera ungherese).
Intanto, la corrispondente militare di Readovka (media russo) Anastasia Yelsukova è rimasta ferita non gravemente mentre girava un servizio a Soledar ed è stata evacuata in elicottero. (Fonte: Angelo Gambella)

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"La de-dollarizzazione è reale. A poco a poco, alcuni dei privilegi di cui il dollaro ha goduto si eroderanno. Anche la regionalizzazione è destinata a riprendere, ma la tendenza sarà lenta e accidentata".

Wouter Sturkenboom, chief investment strategist presso la società di servizi finanziari Northern Trust, parlando alla 13th India Investment Conference a Mumbaialla (Fonte: CFA Society India)

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IL GENERALE MARCO BERTOLINI: "ITALIA, RICORDATI DEI RAPPORTI CON LA RUSSIA"
Il generale Marco Bertolini dice la sua sui rapporti tra Italia e Russa e soprattutto sulle posizioni assunte dal nostro Paese sulla guerra in Ucraina. "I toni adottati in Italia sono un po' sorprendenti per la Russia, e a dire la verità anche per me. Capisco che l’Italia debba fare quello che la Nato, la Ue comandano, perché abbiamo una autonomia limitata, ma forse lo fa con troppo entusiasmo e questo sorprende il Cremlino, specialmente alla luce dei rapporti in passato molto buoni. Penso a Putin e a Berlusconi, che si frequentavano in vacanza, penso ai rapporti di amicizia, commerciali, quando ci fu il lockdown i primi a contribuire operando efficacemente per bonificare le Rsa furono i russi", afferma Marco Bertolini all'Adnkronos.
"Ritengo ci sia stato forse un eccesso di entusiasmo nell’abbracciare delle posizioni belligeranti da parte del nostro Paese - continua - che vanno, tra l’altro, anche contro i nostri interessi. Non parlo solo del gas ma anche del commercio, del turismo: abbiamo chiuso questi rubinetti e non so quanto ci faccia bene. Noi sicuramente dobbiamo supportare l’Ucraina, però dobbiamo sempre ricordarci il rapporto importante che abbiamo avuto con la Russia. Questa dovrebbe essere la nostra arma, la pregressa amicizia, l’affinità culturale che potrebbe cercare di portarli a un tavolo di negoziato.
Abbiamo al contrario rinunciato a questa nostra tradizionale vocazione per usare toni bellicistici, toni, appunto, perché poi gli aiuti militari forniti sono stati decisamente relativi, considerate le condizioni precarie delle nostre forze armate dal punto di vista dei materiali"
. (Fonte: Libero)

La nostra epoca verrà ricordata un giorno come quella in cui a parlare di guerra e scenari geopolitici si chiamavano in TV Nathalie Tocci, Marta Ottaviani e Iacopo Iacoboni, mentre i generali come Marco Bertolini e Fabio Mini finivano intervistati in decima pagina. Quando non venivano irrisi e sbeffeggiati da qualche scribacchino de Il Foglio.
E i risultati, infatti, si vedono.

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🇺🇸🇪🇺🔌 "La differenza tra il piano climatico Usa e quello Eu è che nel primo caso si punta ad abbassare il prezzo dell’energia per proteggere il potere di acquisto della popolazione; nel nostro caso l’obbiettivo è invece alzarlo al fine di favorire le fonti green rispetto alle fossili". (Gianclaudio Torlizzi)

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🇹🇷🇸🇪 TURCHIA ANNULLA VISITA DEL MINISTRO DELLA DIFESA SVEDESE AD ANKARA
La Turchia ha dichiarato sabato di aver annullato la visita del ministro della Difesa svedese ad Ankara a causa di una protesta contro la Turchia organizzata a Stoccolma.
"A questo punto, la visita del ministro della Difesa svedese Pal Jonson in Turchia il 27 gennaio ha perso significato e significato, quindi abbiamo annullato la visita", ha dichiarato il ministro della Difesa turco Hulusi Akar.
La visita del ministro svedese aveva lo scopo di superare le obiezioni di Ankara all'offerta della Svezia di aderire all'alleanza militare della NATO.
La Turchia è infuriata per il permesso ottenuto da un estremista di destra di manifestare nella tarda giornata di oggi davanti all'ambasciata turca nella capitale svedese.
Il politico danese-svedese, Rasmus Paludan, le cui azioni anti-islamiste hanno scatenato rivolte in tutta la Svezia lo scorso anno, ha espresso la sua intenzione di "bruciare il Corano", il libro sacro dell'Islam, durante la sua protesta di sabato.
Venerdì la Turchia ha convocato l'ambasciatore svedese per "condannare questa azione provocatoria che è chiaramente un crimine d'odio - nei termini più forti", ha detto una fonte diplomatica.
La Turchia sostiene che la Svezia non ha fatto abbastanza per reprimere i gruppi curdi che Ankara considera "terroristi". (Fonte: Al Arabiya English)

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🇺🇦 UCRAINA. MINISTERO DELLA DIFESA ACQUISTA CIBO A PREZZI GONFIATI
Secondo le rivelazioni del quotidiano ucraino zn.ua, riprese dal Kyiv Independent, il Ministero della Difesa comprerebbe il cibo per i soldati a prezzi da due a tre volte superiori a quelli normalmente praticati nei negozi di alimentari a Kiev.
Ove confermato, ciò potrebbe indicare un possibile schema di corruzione. Il ministero della Difesa ucraino non ha ancora commentato la notizia.

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“GUERRA COGNITIVA”: LA NATO PIANIFICA LA GUERRA PER LE MENTI
di Jonas Tögel, 16 novembre 2022. Traduzione di OVALmedia

Dal 2020, la NATO sta portando avanti i piani per una guerra psicologica che dovrà essere equiparata alle cinque aree operative esistenti dell’alleanza militare (terra, mare, aria, spazio, cyberspazio). Si tratta del campo di battaglia dell’opinione pubblica. I documenti della NATO parlano di “guerra cognitiva”. Quanto è concreto il progetto, quali passi sono stati fatti finora e a chi è rivolto?...continua su OVALmedia

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🇮🇹🇺🇦 Secondo Repubblica, l'Italia consegnerà all'Ucraina ben 4 complessi Aspide con 16 lanciatori. Gli Aspide sono missili terra-aria attualmente non in servizio. Per il sistema antimissile Samp-T si parla di tempi più lunghi con componenti da fornire in parti fra Roma e Parigi. (Fonte: Angelo Gambella)

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🇨🇦 GOVERNO TRUDEAU HA FIRMATO SEGRETAMENTE LA CARTE DELLE NAZIONI AGILI
La deputata conservatrice Leslyn Lewis ha rivelato che il partito liberale canadese di Justin Trudeau ha firmato all'insaputa del Parlamento la "Agile Nations Charter" (in italiano "Carta delle Nazioni Agili", una cartai spirata ai principi della rivoluzione digitale globale del Forum economico mondiale.
Sul sito ufficiale del governo del Canada la
"Carta delle Nazioni Agili" viene descritta come uno strumento in grado di promuovere la "quarta rivoluzione industriale", un concetto caro al WEF caratterizzato da "una fusione tecnologica di mondi fisici, digitali e biologici in un unico mondo".
La Lewis ha presentato un'interrogazione al governo Trudeau in ottobre in merito al coinvolgimento del governo canadese nella rete Agile Nations, guidata dal WEF, che ha avuto luogo all'inizio del 2020. Ha ricevuto la risposta il mese scorso.
“Nel novembre 2020, mentre i canadesi erano distratti dal COVID, il governo liberale ha firmato una Carta avviata dal Forum economico mondiale. L'Agile Nations Charter faciliterà l'agile "regolamentazione" al di fuori del Parlamento", ha twittato la Lewis.
La Carta delle Nazioni Agili mira a facilitare il "processo normativo" agile al di fuori del Parlamento.
Il panel sulla governance agile per il mondo post-pandemi, convocato dal WEF e dall'OCSE nel novembre 2020 (appena prima della crisi pandemica) vede attualmente la partecipazione dei governi di Canada, Danimarca, Italia, Giappone, Singapore, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito. La Carta delle Nazioni Agili mira a creare un ambiente normativo cooperativo (transfrontaliero) modernizzato: cooperazione internazionale sul processo normativo per mantenere le promesse della 4a rivoluzione industriale, ridurre le barriere alla crescita, aiutare i regolatori federali a rispondere alle sfide in tecnologia verde, trasporti, dati e comunicazioni, servizi finanziari e professionali, diagnosi e trattamento medico.
Le risposte fornite alla Lewis dal deputato liberale Greg Fergus indicano che i liberali sono pronti a cedere la sovranità al WEF. La parola “digitale” compare 49 volte nel documento fornito. Fergus ha affermato che questo accordo globalista sfrutterà un ID digitale e "credenziali" per facilitare qualsiasi misura normativa stabilita.
Anche diverse organizzazioni, tra cui Facebook, IBM e Siemens, hanno partecipato a questo accordo. Il capo degli affari governativi di Siemens ha dichiarato: "La rete Agile Nations proposta, che promuove la cooperazione sulla creazione di regole, è un grande passo nella giusta direzione". Il vicepresidente delle politiche pubbliche di Facebook ha ribadito gran parte della stessa cosa, esprimendo entusiasmo per la regolamentazione internazionale.
L'anno scorso, una diversa richiesta di informazioni da parte di Lewis ha rivelato che, nel 2021, il Canada ha collaborato con il WEF su un progetto da 105 milioni di dollari per sviluppare un ID digitale per i viaggiatori conosciuti.

Qui il PDF del documento firmato dal governo canadese e reso disponibile dalla deputata Leslyn Lewis.

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🇮🇹 ENRICO LETTA: "Sono sicuro che vinceremo le prossime elezioni". (Fonte: Ultimora.net - POLITICS)

Vero. Alle primarie del PD, il PD dovrebbe farcela.

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🇺🇦 ARESTOVYCH: "IMPROBABILE CHE KIEV VINCA IL CONFLITTO"
L'ex consigliere dell'ufficio di Zelensky, Oleksij Arestovych, dice che è improbabile che Kiev vinca nel conflitto. Dopo il 14 gennaio le cose sono cambiate.
Arestovych si è anche soffermato sulle parole del presidente polacco Duda, secondo cui le prossime settimane e i prossimi mesi potrebbero essere decisivi per la sopravvivenza dell'Ucraina.

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Forwarded from La Mia Russia
Il prezzo medio del gas in Moldavia da fonti alternative a Gazprom nel dicembre 2022 è stato di 1.094 dollari per 1.000 metri cubi, ha riferito il servizio stampa della società statale moldava Energocom.
All'inizio di dicembre 2022, la Moldavia ha completamente rinunciato al gas fornito da Gazprom
Il prezzo del gas di Gazprom a dicembre era di 785 dollari per 1.000 metri cubi. Cioè, il gas proveniente da fonti alternative costa alla Moldavia quasi il 40% in più. https://t.me/glavmedia/229236
BONACCINI (PD): GRAZIE SPERANZA PER QUELLO CHE HAI FATTO A PRESCINDERE DALLE COMMISSIONI D'INCHIESTA
"Hanno costituito una commissione di inchiesta sulla sanità, Roberto. Possono costituire tutte le commissioni che vogliono: grazie per quello che hai fatto per questo Paese" (Fonte: Adnkronos)

Grazie, graziella, grazie al.

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PROFESSORE AGGREDITO A MODENA: "LA PRESIDE DIFENDE I RAGAZZI? ASSURDO. HO CONTUSIONI E SONO ANCORA SOTTO CHOC"

È successo al prof. Stefano Longagnani, peraltro già conosciuto dai nostri lettori per essere stato ospite di "La scuola che non c'è". L'episodio si è svolto nel cortile dell’istituto professionale Corni di via Tassoni (Modena) confinante con l’istituto tecnico in cui il prof. Longagnani lavora. Il professore, che è poi dovuto ricorrere alle cure ospedaliere" riporta Il Resto del Carlino "ha spiegato di aver raggiunto il gruppo di giovani – che non sono suoi studenti, frequentando il professionale – nel cortile e di averli sorpresi con in mano quella che sembrava essere una canna. L’uomo avrebbe provato a richiamarli ma loro si sarebbero diretti verso di lui in modo aggressivo tanto che, temendo per la propria incolumità, il docente avrebbe poi iniziato a riprenderli col telefonino. A quel punto, indispettivo, il ‘branco’ lo avrebbe aggredito". Al loro arrivo, le forze dell'ordine hanno dovuto far trasportare il docente in ospedale da un'ambulanza. I ragazzi però - continua il giornale - "alla preside dell’Ipsia Alessandra Milella avrebbero fornito una versione diversa, asserendo di essere stati aggrediti dal docente, che ad uno di loro avrebbe messo le mani al collo, nonostante tenessero tra le mani bevande calde". Fatto, quest'ultimo, categoricamente smentito dal docente
il quale afferma di avere solo tentato di liberarsi dall'aggressione e divincolarsi. I filmati da lui realizzati con il cellulare potranno aiutare la ricostruzione della dinamica.

Dal canto suo la dirigente - avendo appreso i fatti - ha teso a difendere gli studenti, e ai microfoni di Modena in diretta ha dichiarato: "I ragazzi sono stati avvicinati in maniera brusca e offensiva dal docente che sembrava li stesse riprendendo col cellulare per fare un video. Rimango perplessa di fronte ad una vicenda di questo tipo che coinvolge comunque una persona adulta che dovrebbe riuscire a mantenere un autocontrollo e non arrivare a tu per tu con ragazzi di 15, 16 anni. Un docente dovrebbe saper gestire le reazioni”.

A queste dichiarazioni, il prof. Longagnani ha risposto dettagliando ancor meglio il proprio racconto, da cui emerge la ricostruzione di una situazione a dir poco surreale. "Ho ricevuto la solidarietà di colleghi, che voglio pubblicamente ringraziare, che mi hanno raccontato di episodi simili avvenuti solo pochi giorni or sono da parte degli stessi gruppi di ragazzi, con minacce e intimidazioni a collaboratori scolastici e docenti" ha scritto fra l'altro, aggiungendo: "Ho deciso di non dare ai giornali una foto mia con il collarino che mi ha messo il pronto soccorso per 5 giorni, foto che alcuni giornalisti, come avvoltoi della notizia, mi hanno chiesto appena saputo della cosa. Amplificare l'effetto vittima non mi pare corretto. La vittima non sono io, ma lo è la scuola. Sono vittime i colleghi che ogni giorno entrano in scuole dove viene vilipesa la dignità dei docenti. Sono vittime quei ragazzi che cercano di studiare in scuola pubbliche sempre più abbandonate e devastate". A proposito delle parole della preside, poi, ha aggiunto: "Le trovo vergognose. Non ho mai perso la calma nemmeno dopo essere stato malmenato. E soprattutto mi preme sottolineare che chiedere ai ragazzi il rispetto delle regole non è essere provocatorio".

Sulla vicenda ora indaga la Procura, che certamente potrà fare chiarezza. Noi auguriamo al prof. Longagnani di rimettersi quanto prima e gli esprimiamo la nostra sincera solidarietà, ritenendo ingiustificabile e assurdo che un docente debba avere necessità di essere trasportato in ospedale da un'ambulanza dopo avere rimproverato un gruppo di studenti. Soprattutto, invitiamo tutti a una profonda riflessione su ciò che sta accadendo nelle nostre scuole, ormai sempre più violente com'è ampiamente dimostrato dalle cronache degli ultimi anni: forse occorrerebbe prendere atto che qualcosa si può, e soprattutto si deve fare.

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IL WASHINGTON POST VA "ALL IN": "SCHOLZ MANDI I LEOPARD, BIDEN GLI ABRAMS"
Se qualcuno ha ancora dubbi sul fatto che la guerra in Ucraina viene percepita dalle alte sfere come un nodo esistenziale per la sopravvivenza e il predominio globale del sistema occidentale, difficilmente ne avrà ancora dopo aver letto l'articolo di ieri del Washington Post, a firma dell'intera redazione. Dietro l'insopportabile retorica dell'introduzione, degna del miglior Vittorio Emanuele Parsi ("L'Ucraina aspira ad essere una nazione pienamente europea, democratica, pluralista, tollerante e moderna"), affiora in modo tangibile il terrore che la guerra possa essere perduta e sia necessario uno sforzo eccezionale da parte dei paesi occidentali per ribaltare la situazione a favore dell'Ucraina.

"Se alla Russia viene concessa l'impunità dopo aver invaso un grande paese europeo come l'Ucraina, anche i paesi europei più piccoli sono a rischio a causa delle fantasie imperialistiche di Putin.
Ma, a quanto pare, questo messaggio non è stato pienamente recepito da una parte del governo di coalizione tedesco e dal suo pubblico. I sondaggi suggeriscono che, mentre il sostegno generale dei tedeschi all'Ucraina rimane relativamente alto, l'opinione pubblica è diviso quasi equamente sulla questione dell'invio di carri armati di fabbricazione tedesca in Ucraina.
I carri armati tedeschi Leopard 2, diverse migliaia dei quali sono stoccati negli arsenali dei suoi alleati della NATO in Europa, sono le migliori opzioni per l'uso dell'Ucraina. Sono molto più numerosi dei carri armati Challenger 2 britannici, circa 14 dei quali vengono consegnati all'Ucraina, e più adatti al terreno ucraino e alle capacità di manutenzione rispetto al carro armato di punta degli Stati Uniti, l'M1 Abrams. Diversi paesi europei con Leopard nei loro arsenali hanno suggerito di essere pronti a spedirli immediatamente in Ucraina, compresi i membri della NATO Polonia e Danimarca, nonché la Finlandia, che ha chiesto di aderire all'alleanza. Ma quelle spedizioni devono prima essere approvate dalla Germania, che ha insistito sul diritto al rifiuto nei suoi contratti di vendita di armi.
Il signor Scholz sta sacrificando una sana strategia sull'altare del calcolo politico, vacillando di fronte all'opposizione di alcuni alleati politici e di un segmento dell'elettorato tedesco. È un errore di valutazione che non può reggere.
Alcuni funzionari di Berlino hanno suggerito che manderebbero i Leopard in Ucraina se l'amministrazione Biden si muovesse per prima e fornisse copertura politica, inviando alcuni carri armati Abrams di fabbricazione statunitense a Kiev. Washington è stata finora riluttante a farlo, considerando il gigantesco consumo di carburante dell'Abrams, che richiede una manutenzione costante, oltre a essere poco adatto al terreno e alle capacità dell'Ucraina. Tuttavia, se l'invio di alcuni carri armati Abrams è la chiave per rompere l'impasse su un carico potenzialmente molto più grande di Leopard, il presidente Biden dovrebbe dare il suo assenso. Dovrebbe farlo non solo per aggiungere muscoli all'arsenale dell'Ucraina in quello che potrebbe essere un momento decisivo della guerra, ma anche per mantenere la determinazione e l'unità dell'Occidente di fronte alla più grave minaccia che ha affrontato in più di una generazione.
I carri armati da soli non vinceranno la guerra. L'Ucraina ha anche bisogno di un gran numero di veicoli da combattimento più leggeri, portaerei corazzati, obici, moderni sistemi di difesa aerea e un rifornimento costante di proiettili di artiglieria, che utilizza a un ritmo di circa 3.000 al giorno. (Fonte: Washington Post)

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🇮🇹🇫🇷🇺🇦 TAJANI: “INSIEME ALLA FRANCIA STIAMO FINALIZZANDO L’INVIO DEL SAMP-T” ALL’UCRAINA
«L’Italia ha già fornito all’Ucraina 5 pacchetti di aiuti nel campo della difesa per circa 1 miliardo di euro. È in preparazione un sesto pacchetto, che include sistemi di difesa aerea. Il ministro Kuleba ha ringraziato per il sostegno fornito, ho ripetuto che continuerà. In collaborazione con la Francia stiamo finalizzando l’invio del Samp-T, e comunque ci sono altre azioni a cui lavoriamo riservatamente». (Fonte: Corriere)

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🇺🇦 ZELENSKY: "Se ci date 300 carri armati Leopard 2, gireremo la guerra a nostro favore. Con questi carri in nostro possesso, possiamo assicurarvi che la guerra finirà".

Ma non stava già vincendo? 🤔

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Una notizia buona e una cattiva.

Quella buona è che, per fortuna, l'Occidente non è composto solo da questa gente. Quella cattiva è che, purtroppo, è questo il volto dell'Occidente che vedono da fuori.

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