SERGIO GIRALDO SPIEGA IL FLOP DELL'UE SUL PRICE CAP
Nuova figuraccia planetaria dell’Unione europea, che inciampa un’altra volta su sé stessa.
I ministri dell’energia degli stati membri dell’Unione, riuniti la scorsa settimana a Bruxelles, non hanno trovato un accordo sulla proposta della Commissione per un tetto al prezzo del gas e hanno rinviato la questione al prossimo 13 dicembre.
Sugli altri due temi in discussione ieri (acquisti comuni di gas e accelerazione sulle fonti rinnovabili) in realtà l’accordo è stato raggiunto, ma il relativo regolamento non è stato licenziato perché un gruppo di Stati pretende che del pacchetto finale faccia parte, contestualmente, anche il regolamento sul price cap.
Arrivando alla spicciolata davanti ai giornalisti prima dell’incontro, altri ministri europei si sono espressi in maniera molto critica. Il ministro spagnolo per la Transizione ecologica, Teresa Ribera, ha giudicato la proposta della Commissione sul price cap uno «scherzo di cattivo gusto», in modo appena meno severo della collega polacca Anna Moskwa che l’ha definita “uno scherzo inaccettabile”. Il limite troppo alto (275 €/MWh) e le improbabili condizioni per la sua attivazione rendono il tetto proposto dalla Commissione praticamente inapplicabile, dunque inesistente. Molti paesi vorrebbero la soglia abbassata a 120-150 €/MWh e condizioni meno stringenti per il suo avvio.
Come ha detto il presidente di turno dell’Unione Europea, il ceco Jozef Síkela, “fino a ieri il problema era che la Commissione non aveva fatto una proposta sul price cap, oggi il problema è che la proposta è arrivata”. Una proposta che, in quanto inapplicabile, va benissimo alla Germania (che in realtà non vorrebbe il price cap), ma non ai quindici paesi pro-cap, tra cui Italia, Francia, Belgio e ovviamente Spagna e Polonia.
La situazione è molto complicata: qualunque tipo di price cap la Commissione proponga, il risultato sarebbe quello di provocare turbative a prezzi e approvvigionamenti di gas, come ormai universalmente riconosciuto. Allo stesso tempo però la Commissione è obbligata, dalla decisione del Consiglio del 20 ottobre scorso, a proporre un price cap che non provochi turbative. Una sorta di diabolico Comma 22, insomma, da cui sembra impossibile uscire razionalmente, a meno che qualcuno ceda. Ma nessuno vuole cedere. (Fonte: Startmag)
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Nuova figuraccia planetaria dell’Unione europea, che inciampa un’altra volta su sé stessa.
I ministri dell’energia degli stati membri dell’Unione, riuniti la scorsa settimana a Bruxelles, non hanno trovato un accordo sulla proposta della Commissione per un tetto al prezzo del gas e hanno rinviato la questione al prossimo 13 dicembre.
Sugli altri due temi in discussione ieri (acquisti comuni di gas e accelerazione sulle fonti rinnovabili) in realtà l’accordo è stato raggiunto, ma il relativo regolamento non è stato licenziato perché un gruppo di Stati pretende che del pacchetto finale faccia parte, contestualmente, anche il regolamento sul price cap.
Arrivando alla spicciolata davanti ai giornalisti prima dell’incontro, altri ministri europei si sono espressi in maniera molto critica. Il ministro spagnolo per la Transizione ecologica, Teresa Ribera, ha giudicato la proposta della Commissione sul price cap uno «scherzo di cattivo gusto», in modo appena meno severo della collega polacca Anna Moskwa che l’ha definita “uno scherzo inaccettabile”. Il limite troppo alto (275 €/MWh) e le improbabili condizioni per la sua attivazione rendono il tetto proposto dalla Commissione praticamente inapplicabile, dunque inesistente. Molti paesi vorrebbero la soglia abbassata a 120-150 €/MWh e condizioni meno stringenti per il suo avvio.
Come ha detto il presidente di turno dell’Unione Europea, il ceco Jozef Síkela, “fino a ieri il problema era che la Commissione non aveva fatto una proposta sul price cap, oggi il problema è che la proposta è arrivata”. Una proposta che, in quanto inapplicabile, va benissimo alla Germania (che in realtà non vorrebbe il price cap), ma non ai quindici paesi pro-cap, tra cui Italia, Francia, Belgio e ovviamente Spagna e Polonia.
La situazione è molto complicata: qualunque tipo di price cap la Commissione proponga, il risultato sarebbe quello di provocare turbative a prezzi e approvvigionamenti di gas, come ormai universalmente riconosciuto. Allo stesso tempo però la Commissione è obbligata, dalla decisione del Consiglio del 20 ottobre scorso, a proporre un price cap che non provochi turbative. Una sorta di diabolico Comma 22, insomma, da cui sembra impossibile uscire razionalmente, a meno che qualcuno ceda. Ma nessuno vuole cedere. (Fonte: Startmag)
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Startmag
Perché sul price cap per il gas l'Europa fa flop - Startmag
Che cosa non ha deciso l'Europa sul price cap per il gas
STOLTENBERG: "LA NATO STA DISCUTENDO IL TRASFERIMENTO DEI SISTEMI DI DIFESA AEREA PATRIOT A KIEV"
Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg dopo la riunione del vertice della Nato a Bucarest.
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Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg dopo la riunione del vertice della Nato a Bucarest.
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🇷🇺 MEDVEDEV AVVERTE LA NATO SUL TRASFERIMENTO DI SISTEMI PATRIOT A KIEV
L'ex presidente russo Dmitry Medvedev ha messo in guardia la NATO dal fornire all'Ucraina sistemi di difesa missilistica Patriot e ha definito l'alleanza una "entità criminale".
"Se, come ha accennato (il segretario generale della NATO Jens) Stoltenberg, la NATO dovesse fornire ai fanatici ucraini sistemi Patriot insieme al personale della NATO, diventerebbero immediatamente un obiettivo legittimo delle nostre forze armate", ha scritto Medvedev sul suo canale Telegram.
Non è chiaro dal post di Medvedev se con "obiettivo legittimo" si riferisse ai sistemi Patriot, alle forze ucraine o al personale della NATO. (Fonte: Jerusalem Post)
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L'ex presidente russo Dmitry Medvedev ha messo in guardia la NATO dal fornire all'Ucraina sistemi di difesa missilistica Patriot e ha definito l'alleanza una "entità criminale".
"Se, come ha accennato (il segretario generale della NATO Jens) Stoltenberg, la NATO dovesse fornire ai fanatici ucraini sistemi Patriot insieme al personale della NATO, diventerebbero immediatamente un obiettivo legittimo delle nostre forze armate", ha scritto Medvedev sul suo canale Telegram.
Non è chiaro dal post di Medvedev se con "obiettivo legittimo" si riferisse ai sistemi Patriot, alle forze ucraine o al personale della NATO. (Fonte: Jerusalem Post)
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The Jerusalem Post | JPost.com
Medvedev warns NATO over supplying Ukraine with Patriot systems
Former Russian President Dmitry Medvedev warned NATO on Tuesday against providing Ukraine with Patriot missile
🇺🇸 PENTAGONO: "AL MOMENTO NON CONSIDERIAMO L'INVIO DI MISSILI PATRIOTS A KIEV"
Rispondendo a una domanda, se gli Stati Uniti sono aperti all'invio di missili Patriots all'Ucraina, il portavoce del Pentagono ha detto: "Discutiamo di un'ampia varietà di capacità con l'Ucraina. In questo momento non abbiamo progetti per l'invio di queste armi in Ucraina". (Kellie Meyer, corrispondente da Washington per NewsNation)
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Rispondendo a una domanda, se gli Stati Uniti sono aperti all'invio di missili Patriots all'Ucraina, il portavoce del Pentagono ha detto: "Discutiamo di un'ampia varietà di capacità con l'Ucraina. In questo momento non abbiamo progetti per l'invio di queste armi in Ucraina". (Kellie Meyer, corrispondente da Washington per NewsNation)
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Twitter
Pentagon brief: Question on is the US OPEN TO SENDING A PATRIOT MISSILE TO UKRAINE
“We discuss a wide variety of capabilities with Ukraine.”
“Right now we have no plans to send this to Ukraine.”
“We discuss a wide variety of capabilities with Ukraine.”
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PIÙ DI 33.000 MULTE COVID RITIRATE NEL NEW SOUTH WALES [il più popoloso stato australiano] DOPO UNA SENTENZA SFAVOREVOLE AL GOVERNO IN TRIBUNALE
La vittoria in tribunale del Redfern Legal Center spinge il governo a cancellare la metà di tutte le multe emesse per aver violato le restrizioni pandemiche (Fonte: Guardian)
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La vittoria in tribunale del Redfern Legal Center spinge il governo a cancellare la metà di tutte le multe emesse per aver violato le restrizioni pandemiche (Fonte: Guardian)
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the Guardian
More than 33,000 Covid fines withdrawn in NSW after adverse court ruling
Court victory by Redfern Legal Centre prompts government to cancel half of all fines issued for breaching pandemic restrictions
L'AIFA DAVANTI AL TAR
Tra pochi minuti saremo in diretta con l'avvocato Andrea Oddo e l'avvocato Enzo Iapichino.
Potete seguire la diretta sui nostri canali:
YouTube:
https://www.youtube.com/watch?v=RpxcVTKnBq0
Facebook:
https://www.facebook.com/events/1207677116628235
Twitch:
https://www.twitch.tv/radiogiubberosse
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YouTube
L'AIFA DAVANTI AL TAR
Radio Giubbe Rosse intervista l'avv. Andrea Oddo sull'istanza presentata al TAR del Lazio in merito ai certificati periodici di efficacia e sicurezza relativi ai vaccini anti-Covid.
Giubbe Rosse pinned «L'AIFA DAVANTI AL TAR Tra pochi minuti saremo in diretta con l'avvocato Andrea Oddo e l'avvocato Enzo Iapichino. Potete seguire la diretta sui nostri canali: YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=RpxcVTKnBq0 Facebook: https://www.facebook.com/even…»
FONDO GLOBALE CONTRO LA DISINFORMAZIONE: GOOGLE E YOUTUBE CI METTONO I MILIONI (E SI CANDIDANO A MINISTERO DELLA VERITÀ)
"Dobbiamo passare dalla difesa all'offesa", ha detto martedì Yasmin Green, amministratore delegato della sussidiaria di Google Jigsaw, alla conferenza "Fighting Misinformation Online".
Google e YouTube hanno anche annunciato una sovvenzione di 13,2 milioni di dollari per l'International Fact-Checking Network (IFCN) per lanciare un nuovo "Global Fact Check Fund". (Fonte: Google)
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"Dobbiamo passare dalla difesa all'offesa", ha detto martedì Yasmin Green, amministratore delegato della sussidiaria di Google Jigsaw, alla conferenza "Fighting Misinformation Online".
Google e YouTube hanno anche annunciato una sovvenzione di 13,2 milioni di dollari per l'International Fact-Checking Network (IFCN) per lanciare un nuovo "Global Fact Check Fund". (Fonte: Google)
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Google
In Brussels, Fighting Misinformation Online
Google, YouTube and partners are joining with European policymakers, organizations and media in Brussels to discuss tackling misinformation.
"ERO STANCO": il guru non binario delle scorie nucleari voluto da Joe Biden come alto funzionio del Ministero dell'energia è stato arrestato. Sam Brinton, 34 anni, ammette di aver rubato una borsa dal carosello dei bagagli dell'aeroporto di Minneapolis e di averla usata per un mese. (Fonte: Dailymail)
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🇩🇪 Con l'abbassamento del vento e la conseguente riduzione della produzione eolica, la Germania sta bruciando molto carbone (circa il 45% di tutta la produzione di elettricità).
L'intensità di carbonio dell'elettricità è balzata ieri sera allo strabiliante valore di 745 g/KW, più alto che in Sud Africa e India. (Fonte: Javier Blas)
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L'intensità di carbonio dell'elettricità è balzata ieri sera allo strabiliante valore di 745 g/KW, più alto che in Sud Africa e India. (Fonte: Javier Blas)
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TRUDEAU, PREMIER CANADESE CHE AVEVA INVOCATO I POTERI SPECIALI E POI ARRESTATO, SEQUESTRATO I SOLDI, MULTATO, MINACCIATO E IMPEDITO DI ANDATE A LAVORARE ALLA GENTE CHE PROTESTAVA CONTRO L'OBBLIGO VACCINALE, ORA AFFERMA CHE IN CINA OGNUNO DOVREBBE AVERE IL DIRITTO DI DIRE LA PROPRIA OPINIONE E POTER MANIFESTARE, RISPETTANDO IN PIENO I GIORNALISTI, CHE DA LUI INVECE NON POTEVANO FIATARE. (Fonte: the Millennial post)
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Transgender pedofilo, 25 anni, identificatosi come donna, ha conquistato la fiducia della famiglia per sposare una ragazza di 14 anni e poi l'ha messa incinta.
Il pedofilo è stato in grado di adescare, aggredire sessualmente e mettere incinta una studentessa di 14 anni dopo essersi identificata come donna transgender. Il tatuato David Orton ha stretto amicizia con la giovane vittima e la sua famiglia e si è fidato che si ritrovasse da solo con lei a causa dello status di genere del 25enne. (Fonte: Dailymail)
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Il pedofilo è stato in grado di adescare, aggredire sessualmente e mettere incinta una studentessa di 14 anni dopo essersi identificata come donna transgender. Il tatuato David Orton ha stretto amicizia con la giovane vittima e la sua famiglia e si è fidato che si ritrovasse da solo con lei a causa dello status di genere del 25enne. (Fonte: Dailymail)
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Nemmeno due mesi che Draghi se ne è andato e già siamo messi così. Maledetti populisti.
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Media is too big
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QUESTA È PHILADELPHIA, LUOGO NEL QUALE I DEMOCRATICI VINCONO CON L'85% DEI VOTI E CUSTODISCONO LE CHIAVI DELLA DEMOCRAZIA USA TENENDO IL CONTROLLO DEL SENATO GRAZIE AI VOTI POSTALI. (Fonte: great reset times)
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Forwarded from Giuseppe Masala Chili 🌶
L'Enciclopedia Italiana, la più importante impresa culturale italiana, pubblica udite udite, "gli scritti e i discorsi" di Mario Draghi. Non l'hanno fatto per De Gasperi, per Gramsci, per Moro, per Pertini, per Falcone e Borsellino. E lo fanno per Draghi. Ancora in vita. Ormai siamo alla santificazione e all'idolatria. Giovanni Gentile, fondatore dell'Istituto si sta rivoltando nella tomba. 🤣🤣🤣🤣
A soli 25 euri, ve lo portate a casa e potete abbeverarvi al Pensiero del Nuovo Pontefice Massimo....
A soli 25 euri, ve lo portate a casa e potete abbeverarvi al Pensiero del Nuovo Pontefice Massimo....
SVIZZERA, STOP AI VEICOLI ELETTRICI E IN AUTOSTRADA SI VA A 100 ALL’ORA
CRISI ENERGETICHE Misure in vigore dal 12 dicembre per limitare i consumi. Se il contesto dovesse aggravarsi, scatterà la soglia dei 18 gradi nelle case (Fonte: LaProvincia di Como)
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CRISI ENERGETICHE Misure in vigore dal 12 dicembre per limitare i consumi. Se il contesto dovesse aggravarsi, scatterà la soglia dei 18 gradi nelle case (Fonte: LaProvincia di Como)
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www.laprovinciadicomo.it
Svizzera, stop ai veicoli elettrici e in autostrada si va a 100 all’ora
Crisi energetiche
Misure in vigore dal 12 dicembre per limitare i consumi. Se il contesto dovesse aggravarsi, scatterà la soglia dei 18 gradi nelle case
Misure in vigore dal 12 dicembre per limitare i consumi. Se il contesto dovesse aggravarsi, scatterà la soglia dei 18 gradi nelle case
Diretta streaming Udienza Pubblica 30 novembre 2022 Corte costituzionale
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Vimeo
Diretta streaming_Udienza Pubblica_30 novembre 2022 on Vimeo
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🇪🇺 TAGLIATO ED EDITATO IL DISCORSO DI URSULA VON DER LEYEN
Il video pubblicato sull'account Twitter della presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen, nel quale si accusa la Russia di crimini contro l'umanità e si annuncia l'intenzione di sequestrare le riserve estere della Russia per ricostruire l'Ucraina, è stato cancellato e riproposto con un taglio nel giro di pochi minuti.
La prima versione conteneva a 0:10 un riferimento al numero di morti tra i civili e i militari di parte ucraina:
"Si stima che più di 20.000 civili e più di 100.000 soldati ucraini siano rimasti uccisi finora".
Nella versione finale questo passaggio è stato espunto, probabilmente dopo che qualcuno ha fatto notare alla signora von der Leyen che si trattava di numeri presi a caso.
Come potete notare, la versione originale ha una durata di 2:15, quella editata di 2:03 e si nota chiaramente un taglio senza transizioni dopo 0:10.
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Il video pubblicato sull'account Twitter della presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen, nel quale si accusa la Russia di crimini contro l'umanità e si annuncia l'intenzione di sequestrare le riserve estere della Russia per ricostruire l'Ucraina, è stato cancellato e riproposto con un taglio nel giro di pochi minuti.
La prima versione conteneva a 0:10 un riferimento al numero di morti tra i civili e i militari di parte ucraina:
"Si stima che più di 20.000 civili e più di 100.000 soldati ucraini siano rimasti uccisi finora".
Nella versione finale questo passaggio è stato espunto, probabilmente dopo che qualcuno ha fatto notare alla signora von der Leyen che si trattava di numeri presi a caso.
Come potete notare, la versione originale ha una durata di 2:15, quella editata di 2:03 e si nota chiaramente un taglio senza transizioni dopo 0:10.
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🇪🇺 TAGLIATO ED EDITATO IL DISCORSO DI URSULA VON DER LEYEN Il video pubblicato sull'account Twitter della presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen, nel quale si accusa la Russia di crimini contro l'umanità e si annuncia l'intenzione di sequestrare…
Secondo il canale Lettera da Mosca, la decisione di tagliare il video originale ed espungere la frase con i riferimenti al numero di civili e soldati caduti in battaglia è stata presa a seguito delle proteste ucraine:
UCRAINA - Polemiche in Ucraina sulle dichiarazioni in cui Ursula von der Leyen ha parlato delle perdite (100 mila uomini) tra gli ucraini. Sergei Nikiforov, portavoce della Presidenza, ha detto che solo il Comandante in capo, il ministro della Difesa o il Presidente possono dare informazioni affidabili sulle perdite. Ha aggiunto che il presidente Zelensky rilascerà i dati ufficiali "quando sarà il momento giusto", perché si tratta di informazioni sensibili.
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UCRAINA - Polemiche in Ucraina sulle dichiarazioni in cui Ursula von der Leyen ha parlato delle perdite (100 mila uomini) tra gli ucraini. Sergei Nikiforov, portavoce della Presidenza, ha detto che solo il Comandante in capo, il ministro della Difesa o il Presidente possono dare informazioni affidabili sulle perdite. Ha aggiunto che il presidente Zelensky rilascerà i dati ufficiali "quando sarà il momento giusto", perché si tratta di informazioni sensibili.
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Lettera da Mosca
UCRAINA - Polemiche in Ucraina sulle dichiarazioni ( https://t.me/letteradamosca/10618) in cui Ursula von der Leyen ha parlato delle perdite (100 mila uomini) tra gli ucraini. Sergei Nikiforov, portavoce della Presidenza, ha detto che solo il Comandante in…