Giubbe Rosse
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RISTRUTTURAZIONE DEI PODCAST SUL NOSTRO PORTALE
In questi giorni abbiamo lavorato molto alla riorganizzazione dei podcast sul nostro portale. Alla pagina Radio Giubbe Rosse, nella sezione "Media&Cultura" del menu, troverete ora l'elenco di tutti gli ultimi podcast trasmessi. Il materiale è suddiviso a sua volta nelle diverse sezioni, all'interno delle quali troverete una playlist da riprodurre con Spotify. (vedi screenshot 1)
Gli ultimi podcast sono ora visibili e direttamente accessibili anche nella nostra sidebar (vedi screenshot 2).

Inoltre, tutti i nostri podcast sono ascoltabili sulle seguenti piattaforme:

Anchor:
https://anchor.fm/giubberossenews/episodes/
Spotify:
https://open.spotify.com/show/0UCHc7DtXxVOpouB6aqJV2
Apple Podcasts:
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Grazie fin d'ora per il vostro feedback.

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🇷🇺🇫🇷 SHOIGU HA SENTITO PER TELEFONO IL MINISTRO DELLA DIFESA FRANCESE
Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha detto oggi al suo omologo francese, il ministro della difesa Sebastien Lecornu, in una telefonata che Mosca è preoccupata che l'Ucraina possa usare una "bomba sporca".
Secondo una trascrizione della telefonata pubblicata dal ministero della Difesa russo, Shoigu avrebbe anche affermato che la guerra tende verso "un'ulteriore e incontrollata escalation". (Fonte: Al Arabiya English)

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SERGIO GIRALDO FA CHIAREZZA SU QUANTO SUL "SUCCESSO" DELL'ULTIMO CONSIGLIO EUROPEO
La settimana europea si è chiusa con il botto: al Consiglio europeo del 20-21 ottobre l’Italia ha strappato un clamoroso successo, avendo la meglio sui retrivi paesi del nord Europa. Il Consiglio ha infatti deciso di chiedere alla Commissione di elaborare una proposta sulla quale il Consiglio deciderà in merito alla creazione di un corridoio dinamico per il prezzo del gas, che è una vittoria di Mario Draghi perché ha già fatto abbassare le bollette degli italiani”.
Questa la fantasiosa sintesi della maggioranza dei giornali italiani dopo la chiusura del Consiglio europeo nel quale si è deciso, in realtà, nulla. Il celeberrimo tetto al prezzo del gas non c’è e se mai ci sarà, sarà inutile o, peggio, dannoso. La Germania porta a casa la solidarietà obbligatoria sui volumi di gas in casi estremi e gli acquisti comuni. Tutto il resto è aria fritta o poco più.
[...]
La verità è che l’Ue e i governi, non hanno alcuna soluzione credibile, tranne una. Tutti i marchingegni che l’Ue sta disperatamente cercando di raffazzonare sono palliativi, nel migliore dei casi, e autentiche sciocchezze nel peggiore. Quanto più il problema si va facendo complicato, tanto aumentano a Bruxelles i “nuovi” modi di affrontarlo, generando due problemi: da una parte si evita accuratamente di affrontare la radice del problema, dall’altra si gonfia la già pachidermica sovrastruttura europea con altri organismi, altri obblighi, altri “strumenti”, altri regolamenti.
[...]
L’unico modo concreto per far abbassare il prezzo del gas, l’unica soluzione, è creare un surplus di offerta, che generi una serie di posizioni lunghe tra produttori e fornitori, facendo scendere i prezzi. La realtà degli anni in cui il mercato europeo del gas funzionava regolarmente (tra il 2015 e il 2019, ad esempio) è stata proprio questa, tanto che il mercato europeo non ha risentito, all’epoca, del calo drastico dei flussi dalla Libia verso l’Italia, né si sono mai verificati picchi di prezzo in occasione delle normali fermate per manutenzione dei vari gasdotti.
[...]
Nel corso dell’ultimo anno Vladimir Putin ci ha messo del suo, mettendo in difficoltà l’Europa intera diminuendo gradualmente i flussi di gas, ma non va dimenticato che è stata l’Unione europea a voler fare a meno del gas russo a partire dalla scorsa primavera. Ciò ha significato far scomparire 150 miliardi di metri cubi all’anno di offerta dal mercato. (continua su Startmag)

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L'EX MINISTRO DI DRAGHI, CINGOLANI, NOMINATO DA MELONI CONSIGLIERE A PALAZZO CHIGI (Fonte: Ansa)

Un cambio di passo sempre più netto

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CROSETTO: "TENUTA SOCIALE A RISCHIO, MOSCA SOFFIA SU RABBIA PIAZZE"
"L'interese della Russia in questo momento è indebolire tutti i Paesi che sostengono l'Ucraina, a partire dall'Italia. Soprattutto puntando sulle opinioni pubbliche: fare attaccare i singoli Paesi dall'interno, dagli elettori, impauriti e scontenti. Ecco, è esattamente quello che dobbiamo evitare in Italia. Mi ha colpito molto in questo senso la lettura di alcuni media russi che hanno raccontato il govenro come debole e diviso e così non è".
"La rabbia - aggiunge - cerca sempre colpevoli e le piazze arrabbiate non fano male ai governi ma alle nazioni. C’è un rischio fortissimo di povertà e disoccupazione. Dunque, di rabbia. Ed è con quella che dobbiamo fare i conti sapendo che può rappresentare un punto di instabilità interna che si somma ai problemi internazionali". (Fonte: Adnkronos)

Siate responsabili, niente piazza.

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Forwarded from La Mia Russia
Il vicepremier Manturov dice che, a conti fatti, la stazione spaziale internazionale può andare avanti fino al 2028. In precedenza la Russia aveva annunciato l' uscita dal progetto nel 2025.
https://t.me/rian_ru/182911
🇬🇧 REGNO UNITO: 90% DELLE SCUOLE INGLESI AVRANNO ESAURITO I FONDI ENTRO IL PROSSIMO ANNO
Nove scuole su 10 in Inghilterra avranno esaurito i soldi entro il prossimo anno scolastico poiché l'enorme onere dell'aumento delle bollette energetiche e salariali avrà il suo pedaggio, rivela l'Observer.

I primi dati della National Association of Head Teachers mostrano che il 50% di presidi e dirigenti scolastici sono convinti che la propria scuola sarà in deficit quest'anno. Quasi tutti si aspettano di essere in rosso entro il prossimo settembre, quando le loro riserve si esauriranno. Ciò accade proprio quando il ministro dell'economia Jeremy Hunt ha annunciato che tutti i dipartimenti, inclusa l'istruzione, dovranno effettuare tagli nell'ambito del piano di riduzione del debito del governo, che verrà annunciato il 31 ottobre.

I presidi e i dirigenti scolastici avvertono che ulteriori tagli alla spesa spingeranno molte scuole e istituti di istruzione superiore al di sopra a perdere l'insegnamento essenziale e il personale di supporto. "Non sono rimaste soluzioni facili", ha affermato Paul Whiteman, segretario generale della NAHT. “Le scuole sono ridotte all'osso. Ciò significa ridurre ore di insegnamento, assistenti didattici e insegnanti”.
Il reverendo Steve Chalke, la cui fondazione Oasis gestisce 52 accademie in Inghilterra, ha dichiarato: “A questo ritmo, in meno di tre anni saremo in bancarotta. Nessuno è in grado di andare avanti a lungo mangiando le proprie riserve”. Chalke ha affermato che i costi di elettricità e gas per le scuole della sua catena sono saliti alle stelle da £ 26.000 all'anno a £ 89.000, anche con il tetto massimo di sei mesi del prezzo dell'energia. La fondazione deve anche trovare 4,5 milioni di sterline extra per l'aumento di stipendio degli insegnanti, che è stato annunciato quest'estate dopo che i budget scolastici erano stati fissati. "Qualsiasi governo che trascuri il benessere e l'istruzione dei suoi figli farebbe meglio a risparmiare per la sua salute mentale e le bollette dei sussidi futuri e investire nel sistema giudiziario", ha aggiunto. (Fonte: The Guardian)

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Migliaia di persone hanno marciato per le strade di Londra e hanno chiesto la reintegrazione del Regno Unito nell'Unione europea. La folla sventolava bandiere dell'UE. La gente portava cartelli con la scritta: "La Brexit non funzionerà mai", "Per bollette più basse occorre la reintegrazione nell'UE. La folla ha fischiato mentre le immagini di politici che votarono per la Brexit, come Boris Johnson, Priti Patel e Nigel Farage, apparivano su un grande schermo digitale. La gente ha anche cantato "Fuori i conservatori" e fischiato quando gli oratori hanno menzionato la possibilità che Boris Johnson si candidi di nuovo a primo ministro. https://www.theguardian.com/politics/2022/oct/22/thousands-of-london-protesters-call-for-uk-to-rejoin-eu
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🇺🇸 PELOSI: "LA BATTAGLIA NON È CONTRO L'INFLAZIONE, È CONTRO IL CAROVITA"
"Quando sento parlare di inflazione, dobbiamo cambiare argomento. L'inflazione è un fenomeno globale, c'è in Europa, nel Regno Unito, dove è più alta che da noi. La lotta non è contro l'inflazione, è contro il caro vita". 

Ah ok. Adesso è tutto chiaro.

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🇩🇪 GERMANIA - Due attivisti per il clima hanno vandalizzato questa domenica un dipinto del pittore francese Claude Monet, esposto al Barberini Museum nella città di Potsdam, Germania.

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Forwarded from Giulio Montanaro
AMAZON E SORVEGLIANZA
La rete Ring assolve la funzione di sorveglianza de facto per i consegnatari di Amazon, incoraggiandoli ad assumere atteggiamenti da “proprietario” nei confronti delle loro responsabilità professionali.

“Gli avanzamenti tecnologici delle telecamere di sicurezza combinati con le rete dei social media, incoraggia cambiamenti comportamentali nei clienti, costituendo una nuova forma di gestione dello spazio di lavoro oltre la famigliare forma di monitoraggio” scrivono gli autori Aiha Nguyen and Eve Zelickso.

Motherboard la spiega con più chiarezza: “I clienti erano… aperti all’ipotesi di usare le telecamere di sorveglianza per incoraggiare a penalizzare maggiormente i consegnatari riportandone l’attività ad Amazon e condividendone i video online per svergognarli pubblicamente”.

È più sempre promettente l’impatto della tecnologia sulla vita futura, per non parlare del mondo del lavoro.

https://www.popsci.com/technology/amazon-ring-camera-gig-workers/?utm_source=substack&utm_medium=email
PERCHÉ NEL LABORATORIO DELLE BANCHE CENTRALI SI LAVORA PER CREARE SUBITO UNA RECESSIONE
"L’obiettivo è chiaro: dato che si combatte un’inflazione artificiale - creata da politiche monetarie e fiscali ultra-espansive per il post-pandemia - bisogna danneggiare la domanda aggregata in modo altrettanto artificiale" (Fonte: Sole24ore)

Ovviamente è totalmente falso perché le politiche ultra espansive non sono ricadute nel mercato reale dei beni ma sono andate quasi esclusivamente alla finanza. Cioè, sostanzialmente, dopo aver parato il sederino agli speculatori "too big to fail", ora vogliono fare pagare il conto alla gente comune, e pure prendendola per i fondelli, raccontandovi che in questi anni vi hanno regalato una pioggia di soldi... che invece hanno visto solo le banche.

Ah, distruggere la domanda significa rendervi disoccupati. Auguri

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🇺🇸🇷🇺 PORTAVOCE DIFESA USA:

"Il segretario alla difesa Austin ha respinto qualsiasi pretesto per un'escalation russa". Il riferimento è all'affermazione del ministro della difesa russo Shoigu, secondo cui l'Ucraina si starebbe preparando a usare una "bomba sporca".
Austin, però, avrebbe anche ribadito l'importanza di una "comunicazione continua" con la Russia. (Fonte: Reuters)

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FOTO DEL GIORNO
Rigorosamente senza commento.

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Altra buona notizia:
Consolidamento del dialogo istituzionale e culturale tra Santa Sede e Repubblica Popolare Cinese che hanno concordato di rinnovare per altri due anni l’ACCORDO PROVVISORIO sulla NOMINA dei VESCOVI firmato Pechino il 22 settembre 2018. Ne sono referenti il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e il cardinale Luis Antonio Tagle chiamato dal Papa nel 2019 a guidare la Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli.
Se qualcuno ricorda il 29-30 settembre 2020 il Papa non ha voluto ricevere Mike Pompeo nella sua visita a Roma e Vaticano, proprio per evitare le pressioni e le pesanti interferenze dell' amministrazione Trump tese ad impedire l’accordo tra Roma e Cina.
(Fonte: Maria Morigi)

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🇬🇧 BREAKING: Boris Johnson si ritira dalla corsa alla leadership dei Conservatori e conseguentemente da quella di Primo Ministro.
Bloomberg: il salto irregolare dell'inflazione evidenzia il divario tra est e ovest nell'eurozona.
I picchi di prezzo nei paesi più piccoli della zona euro stanno ridisegnando il divario economico tra l'est e l'ovest dell'UE. Nella regione baltica, dove l'inflazione è la più rapida del blocco e ha già superato il 25%, l'Estonia ha superato l'Italia e la Spagna dallo scorso anno in termini di costi di beni e servizi, diventando il Paese più caro dell'Europa centro-orientale. Anche Slovacchia e Slovenia stanno guadagnando slancio e ora non sono molto indietro. C'è sempre stata la speranza che le ex economie comuniste dell'UE alla fine raggiungessero i loro vicini più ricchi, aumentando il tenore di vita lungo la strada. Ma la natura dello shock dei prezzi significa che i salari sono in ritardo e la disuguaglianza salariale ha alimentato una delle più grandi ondate di emigrazione dei lavoratori verso l'ovest più ricco dell'UE negli ultimi anni.

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FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE: «METÀ DELL’AREA EURO IN RECESSIONE TECNICA NEL 2023». COLPITA ANCHE L’ITALIA
Il Fondo monetario internazionale definisce la condizione attuale dell’Europa come «un mix tossico di alta inflazione e crescita fiacca». A disegnare il quadro tutt’altro che incoraggiante è il responsabile del Dipartimento europeo del Fmi Alfred Kammer, che fornisce anche una previsione dei prossimi mesi: «Questo inverno più della metà dei paesi nell’area euro sperimenterà una recessione tecnica, con almeno due trimestri consecutivi di crescita negativa». Secondo Kammer, fra i Paesi che scivoleranno in recessione tecnica ci sono Germania e Italia, «che avranno tre trimestri consecutivi di contrazione a partire dal terzo trimestre del 2022». Il Fondo spiega anche come la guerra in Ucraina contribuirà a mantenere alta l’incertezza, «con la bilancia dei rischi al ribasso per la crescita e al rialzo per l’inflazione». L’energia è l’ambito più delicato: «Nel breve termine il rischio maggiore è quello di ulteriori problemi alle forniture energetiche», spiega il Fondo, con una situazione critica prevista soprattutto per l’inverno 2022-2023, «quando un completo stop delle forniture di gas russo causerebbe ulteriori problemi economici, soprattutto se un inverno freddo dovesse tradursi in razionamenti». Lo stesso stop che secondo Kammer colpirebbe «in modo particolarmente duro i Paesi dell’Europa orientale». Si tratta di un rischio di perdita del 3% del pil nelle nazioni più esposte, ma anche altri Paesi, come l’Italia, «potrebbero registrare perdite consistenti». Alla luce delle previsioni il Fmi insiste sulla sulla necessità di «portare avanti riforme strutturali, essenziali per mitigare i rischi alla sicurezza energetica, accelerare la transizione verde e aumentare la produttività e il potenziale di crescita». (Fonte: Open)

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🇰🇷🇰🇵 NAVE SUDCOREANA SPARA COLPI DI AVVERTIMENTO A NAVE NORDCOREANA
L'esercito sudcoreano ha dichiarato lunedì di aver sparato colpi di avvertimento contro una nave nordcoreana che si è intromessa nella Northern Limit Line (NLL) nel Mar Giallo, il confine marittimo de facto. Una nave commerciale nordcoreana ha attraversato l'NLL vicino all'isola in prima linea di Baengnyeong alle 3:42 e si è ritirata verso nord dopo che la Marina del sud ha emesso messaggi di avvertimento e sparato colpi di avvertimento, secondo il Joint Chiefs of Staff (JCS). Le navi del nord si sono spesso intruse oltre la NLL, poiché da tempo richiedeva che la linea fosse spostata più a sud. Ma l'esercito nordcoreano ha affermato che una nave da guerra sudcoreana ha violato il confine marittimo occidentale di 2,5-5 chilometri alle 3:50 e l'esercito popolare coreano (KPA) ha sparato 10 colpi di avvertimento contro di essa. "Abbiamo avvertito ancora una volta severamente i nemici che hanno organizzato provocazioni marittime oltre al fuoco di colpi di artiglieria e alle trasmissioni di altoparlanti transfrontalieri", ha affermato un portavoce dello stato maggiore dell'KPA in una dichiarazione diffusa dai media statali del Nord.

La Corea del Nord ha affermato di aver sparato colpi di avvertimento contro la nave della Corea del Sud e ha affermato che la nave ha volutamente attraversato la linea di demarcazione militare nel Mare occidentale. Lo stato maggiore dell'KPA ha incaricato le unità di difesa costiera sul fronte occidentale di migliorare la loro prontezza. (Fonte: Yonhap)

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LICENZIAMENTI DI MASSA IN OCCIDENTE
Il Daily Mail ha pubblicato un elenco di aziende che hanno annunciato licenziamenti per ridurre i propri costi. Gli autori dell'articolo hanno raccolto queste informazioni in vari documenti normativi, in articoli Reuters e sui siti web delle aziende. Di seguito è riportato questo elenco.
Air France sta negoziando una riduzione di quasi 300 dipendenti di terra.
Il produttore chimico tedesco BASF ha annunciato un nuovo programma di austerità che includerà anche tagli di posti di lavoro.
La compagnia aerea finlandese Finnair sta negoziando per tagliare circa 200 posti di lavoro in tutto il mondo nel tentativo di ripristinare la redditività che è stata ridotta dalla chiusura del suo spazio aereo da parte della Russia.
L'azienda tedesca Henkel ridurrà circa 2000 dipendenti a causa della bassa domanda di shampoo e lacche per capelli, nonché a causa dei costi crescenti e dei problemi con la catena di approvvigionamento globale.
La società svedese Klarna sta tagliando il 10% dei suoi 7.000 dipendenti a causa dell'aumento dell'inflazione, dei timori di recessione e di guerra in Ucraina.
Ad agosto, la banca statale italiana Monte dei Paschi di Siena ha concordato con i sindacati di tagliare migliaia di posti di lavoro, poiché la banca sta rispettando il suo impegno di ridurre i costi. A seguito dell'operazione, 3.500 dipendenti della banca che hanno raggiunto l'età pensionabile andranno in pensione entro il 30 novembre.
Il produttore spagnolo di turbine eoliche Siemens Gamesa prevede di tagliare 2.900 posti di lavoro, principalmente in Europa.
La casa automobilistica Stellantis ha licenziato i dipendenti a tempo indeterminato nello stabilimento del Michigan per mitigare vari problemi della catena di approvvigionamento.
Valmet Oyj Valmet, il più grande conglomerato finlandese dell'industria pesante, ha dichiarato a maggio che la riduzione degli ordini dovuta alla guerra in Ucraina ha portato al licenziamento di 340 dipendenti dallo stabilimento di Helsinki per un periodo di tre mesi.
E questa è solo una piccola parte delle aziende costrette a prendere tali misure. Il mondo sta davvero affrontando una crisi globale. Una volta le società prospere e stabili sono costrette a licenziare i propri dipendenti per la propria sopravvivenza. L'elevata inflazione e gli effetti della crisi ucraina hanno causato ovunque la perdita di reddito di decine di migliaia di persone, con conseguente aumento della disoccupazione e della crisi sociale. Se qualcuno dubita che tutto non vada così bene in Occidente e che la crisi globale non lo abbia colpito, consigliamo di leggere nuovamente l'elenco sopra e di studiare le informazioni su queste società. (Fonte: Daily Mail)

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Forwarded from CORVELVA
CORTE COSTITUZIONALE: OPINIO AMICUS CURIAE SU OBBLIGO VACCINALE COVID-19

Circa due mesi fa ci era stata prospettata la possibilità di presentare delle memorie, chiamate Opinio Amicus Curiae, per la causa in Corte Costituzionale che si terrà il 30 novembre 2022, specifica sull’obbligo vaccinale "Covid".
Fino ad oggi, fatta eccezione per i Soci Corvelva, avevamo ritenuto di non dare risonanza a questa azione, anche per non influenzarne l'esito.
Oggi però possiamo ufficializzarla dicendovi che hanno accettato anche le nostre memorie, che saranno parte integrante nel dibattimento presso la stessa Corte.
 
Va assolutamente ringraziato il team di avvocati che ha coordinato questa pregevole operazione. Anziché agire ognuno come singole realtà, si è deciso di suddividere le criticità dell’obbligatorietà e dunque le argomentazioni tra le varie associazioni; ogni realtà che ha partecipato, tra quelle coordinate, si è concentrata dunque su un solo singolo problema in modo che tutte assieme potessimo presentare argomentazioni ben strutturate e non ripetitive (calcolate che la possibilità era di presentare una memoria limitata a 25.000 caratteri). Noi abbiamo scelto un tema che ci è particolarmente caro, quello delle reazioni avverse, riassumibile in una frase che avrete sentito migliaia di volte urlato nelle piazze italiane: se c’è danno, non può esserci obbligo!
 
La relazione tecnico/scientifica a supporto delle nostre argomentazioni è stata ovviamente redatta da un professionista e il lavoro risultato è di grande qualità; per ora non vogliamo dettagliare maggiormente, basti sapere che i profili di incostituzionalità di questi obblighi vaccinali, non dovrebbero, in uno Stato di diritto, portare a nessun’altra conclusione se non la totale eliminazione di ogni obbligo vaccinale e la sua stigmatizzazione a futura memoria di ciò che è stato fatto.
 
Sappiamo che ogni obbligo vaccinale proposto in Italia ha avuto la sola motivazione politica e mai scientifica, non crediamo che questa battaglia possa essere vinta nei soli tribunali, ma siamo altrettanto convinti che nessun fronte vada lasciato scoperto e di sicuro ci sarebbe urgente bisogno di un risveglio della magistratura in generale, visti i tanti soprusi del diritto civile conosciuti in questi anni.
Ovviamente vi terremo aggiornati.

Dove c’è da combattere, noi proviamo ad esserci!
Un grazie da parte nostra a tutti i cittadini che non si arrendono.

Corvelva Staff

https://www.corvelva.it/speciale-corvelva/le-comunicazioni/corte-costituzionale-opinio-amicus-curiae-su-obbligo-vaccinale-covid-19.html