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EFFICACIA NEGATIVA "Lo stesso studio finanziato da Moderna conferma ciò che molti altri hanno recentemente riportato sull’aumento del rischio di infezione da COVID tra i vaccinati. Di seguito vi propongo un articolo scritto da Emily Mangiaracina, pubblicato…
STUDIO PREPRINT SU LANCET - CON DUE DOSI DOPO QUALCHE MESE TI CONTAGI IL DOPPIO, MUORI DI PIÙ DI COVID E VIENI RICOVERATO PIÙ SPESSO PER COVID. MA NEL TESTO, SCRIVONO: "Interpretazione: due dosi di vaccino offrivano una protezione di lunga durata contro le infezioni prima di Omicron, ma diminuivano rapidamente durante il periodo di Omicron. Per quanto riguarda gli esiti gravi di COVID-19, è stata osservata una buona protezione a lungo termine durante un follow-up di 13 mesi". (Fonte: Lancet)
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Putin terrà domani e in videoconferenza una riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa. È previsto un intervento di Dmitry Medvedev.
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L'Arabia Saudita ha espresso il desiderio di aderire ai BRICS, a rivelarlo il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa durante la sua visita di stato. La decisione per l'Arabia Saudita di aderire ai BRICS sarà discussa l'anno prossimo in Sud Africa. Ramaphosa ha stabilito un chiaro programma di crescenti legami economici con l'Arabia Saudita e la visita gli ha offerto l'opportunità di far avanzare le precedenti discussioni sugli investimenti e la collaborazione in settori prioritari identificati, in particolare agricoltura, difesa, energia e trasporti.
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🇺🇸 APPROVAZIONE DI BIDEN INCHIODATA AL 40%. BRUTTO SEGNALE PER I DEM PER LE PROSSIME MIDTERM
A tre settimane dalle elezioni di medio termine negli Stati Uniti, il tasso di approvazione del presidente Joe Biden è rimasto vicino al livello più basso della sua presidenza. Pesa la preoccupazione degli americani per l'inflazione, secondo un sondaggio Reuters/Ipsos completato oggi.
Il sondaggio nazionale di due giorni ha rilevato che solo il 40% degli americani approva il lavoro di Biden, un valore invariato rispetto a una settimana fa. L'impopolarità di Biden potrebbe aiutare i repubblicani a conquistare la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti il prossimo 8 novembre, anche se gli esperti affermano che i democratici hanno maggiori possibilità di mantenere il Senato. Anche controllando solo la Camera, i repubblicani sarebbero in grado di fermare l'agenda legislativa di Biden.
I sondaggi dell'opinione pubblica mostrano che gli elettori sono molto più preoccupati per l'economia, che sotto Biden ha visto i tassi di inflazione più alti dagli anni '70 e '80, un periodo in cui un'economia turbolenta ha aiutato il repubblicano Ronald Reagan a spodestare il presidente democratico Jimmy Carter nelle presidenziali del 1980.
Circa un intervistato su tre nel sondaggio Reuters/Ipsos di questa settimana ha indicato l'economia come il problema più grande che deve affrontare l'America. Solo uno su dieci ha indicato la fine del diritto nazionale all'aborto. (Fonte: Reuters)
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A tre settimane dalle elezioni di medio termine negli Stati Uniti, il tasso di approvazione del presidente Joe Biden è rimasto vicino al livello più basso della sua presidenza. Pesa la preoccupazione degli americani per l'inflazione, secondo un sondaggio Reuters/Ipsos completato oggi.
Il sondaggio nazionale di due giorni ha rilevato che solo il 40% degli americani approva il lavoro di Biden, un valore invariato rispetto a una settimana fa. L'impopolarità di Biden potrebbe aiutare i repubblicani a conquistare la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti il prossimo 8 novembre, anche se gli esperti affermano che i democratici hanno maggiori possibilità di mantenere il Senato. Anche controllando solo la Camera, i repubblicani sarebbero in grado di fermare l'agenda legislativa di Biden.
I sondaggi dell'opinione pubblica mostrano che gli elettori sono molto più preoccupati per l'economia, che sotto Biden ha visto i tassi di inflazione più alti dagli anni '70 e '80, un periodo in cui un'economia turbolenta ha aiutato il repubblicano Ronald Reagan a spodestare il presidente democratico Jimmy Carter nelle presidenziali del 1980.
Circa un intervistato su tre nel sondaggio Reuters/Ipsos di questa settimana ha indicato l'economia come il problema più grande che deve affrontare l'America. Solo uno su dieci ha indicato la fine del diritto nazionale all'aborto. (Fonte: Reuters)
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Reuters
Biden approval stuck at 40%, a dark sign for Democrats in midterms, Reuters/Ipsos poll shows
Three weeks from the U.S. midterm elections, President Joe Biden's approval rating stayed close to the lowest level of his presidency as Americans worried about inflation, a Reuters/Ipsos opinion poll completed on Tuesday found.
OLTRE MAASTRICHT, UNA NUOVA COSTITUZIONE MONETARIA - Serve un nuovo rapporto tra Stato, Economia e Moneta
Siamo di fronte ad un possibile collasso degli Stati, se vengono nuovamente stressati sul mercato per via degli enormi debiti accumulati. E' impossibile agire sulla leva fiscale aumentando le tasse, vista l'inflazione in essere e la recessione che si approssima, Manovre di finanza straordinaria non sono immaginabili.
Serve una Nuova Costituzione Monetaria, che ribalti le logiche del passato:
- La Moneta deve essere immessa sul mercato prevalentemente attraverso il canale Tesoro, in modo da assicurare la necessaria maggiore liquidità all'economia reale. La Banca centrale deve poter comprare a tal fine titoli di Stato sul mercato primario, al rinnovo delle scadenze. La stabilità monetaria e l'equilibrio delle finanze pubbliche è assicurato dal rispetto dei parametri costituzionali sul pareggio di bilancio.
- Per aumentare la liquidità non si deve dunque ricorrere necessariamente al canale bancario, che opera attraverso l'erogazione del credito e dunque attraverso l'indebitamento ulteriore dell'economia, imprese e cittadini.
- Occorre evitare di fornire liquidità direttamente al sistema finanziario: a quest'ultimo le risorse operative devono arrivare dall'economia reale e non sostituendo la detenzione di titoli di Stato con nuova liquidità. Ciò ha provocato un'inflazione del valore degli asset quotati, la tendenza ad assumere rischi eccessivi ed a speculare sui mercati delle materie prime, dei prodotti agricoli ed energetici. (continua su Teleborsa)
Dieci minuti per leggere Guido sono sempre dieci minuti spesi bene.
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Siamo di fronte ad un possibile collasso degli Stati, se vengono nuovamente stressati sul mercato per via degli enormi debiti accumulati. E' impossibile agire sulla leva fiscale aumentando le tasse, vista l'inflazione in essere e la recessione che si approssima, Manovre di finanza straordinaria non sono immaginabili.
Serve una Nuova Costituzione Monetaria, che ribalti le logiche del passato:
- La Moneta deve essere immessa sul mercato prevalentemente attraverso il canale Tesoro, in modo da assicurare la necessaria maggiore liquidità all'economia reale. La Banca centrale deve poter comprare a tal fine titoli di Stato sul mercato primario, al rinnovo delle scadenze. La stabilità monetaria e l'equilibrio delle finanze pubbliche è assicurato dal rispetto dei parametri costituzionali sul pareggio di bilancio.
- Per aumentare la liquidità non si deve dunque ricorrere necessariamente al canale bancario, che opera attraverso l'erogazione del credito e dunque attraverso l'indebitamento ulteriore dell'economia, imprese e cittadini.
- Occorre evitare di fornire liquidità direttamente al sistema finanziario: a quest'ultimo le risorse operative devono arrivare dall'economia reale e non sostituendo la detenzione di titoli di Stato con nuova liquidità. Ciò ha provocato un'inflazione del valore degli asset quotati, la tendenza ad assumere rischi eccessivi ed a speculare sui mercati delle materie prime, dei prodotti agricoli ed energetici. (continua su Teleborsa)
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Teleborsa
Oltre Maastricht, una Nuova Costituzione Monetaria
Serve un nuovo rapporto tra Stato, Economia e Moneta
PER UNA NUOVA TEORIA CRITICA
di Gabriele Germani
L’immaginario dominante richiede un cambiamento radicale delle teorie critiche… continua a leggere
di Gabriele Germani
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Giubbe Rosse News
PER UNA NUOVA TEORIA CRITICA - Giubbe Rosse News
Con l'avvento del boom economico e l'affermazione di costumi più liberi, alcuni valori di sinistra si affermarono in modo distorto.
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Travaglio su Nordio e Casellati: "Sono uno peggio dell'altro".
"Casellati e Nordio la pensano allo stesso modo. Il fatto è che Berlusconi vuole un Ministro della Giustizia suo e non un altro, sebbene della stessa posizione".
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"Casellati e Nordio la pensano allo stesso modo. Il fatto è che Berlusconi vuole un Ministro della Giustizia suo e non un altro, sebbene della stessa posizione".
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La rivelazione dell'Observer: si stanno predisponendo campagne antipanico per prevenire caos in seguito a uso di armi nucleari in Ucraina. Critiche dalle organizzazioni per il disarmo che ricordano quelle grottesche durante la Guerra Fredda. (Fonte: Il Fatto Quotidiano)
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Il Fatto Quotidiano
‘Piani d’emergenza civile contro panico e caos’. L’Occidente si prepara a un attacco nucleare. Ma lo scudo di difesa sarà pronto…
Così l'Occidente si prepara a un attacco nucleare
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Oggi, la battaglia per una vita normale per il nostro popolo è continuata. Alcuni droni e missili russi sono stati abbattuti. Grazie ai nostri caccia contraerei, e alle Forze aeree. In particolare, ringrazio la 138a brigata missilistica antiaerea Dnipro per aver abbattuto quattro "Kalibr". E la brigata missilistica antiaerea Kherson per aver abbattuto un aereo d'attacco Su-25 russo. Grazie anche a tutti i partner che ci aiutano nella difesa antiaerea e antimissilistica. Dovremmo ricordare che il fatto stesso della richiesta di aiuto della Russia all'Iran è il riconoscimento da parte del Cremlino della sua bancarotta militare e politica. Per decenni hanno speso miliardi di dollari per il loro complesso militare-industriale, e alla fine sono andati a inchinarsi a Teheran per ottenere droni e missili piuttosto semplici. Comunque non li aiuterà strategicamente. Ma ora, a livello tattico, i terroristi possono ancora avere certe speranze, calcoli. Tutto questo andrà in pezzi, proprio come i loro calcoli precedenti.
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"Hanno detto di tutto sui non vaccinati e oggi si scopre che ci hanno sempre mentito".
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🇮🇳 INDIA CONTRARIA AL PRICE CAP SUL PETROLIO RUSSO
L'India è contraria ad aderire a un'iniziativa globale guidata dagli Stati Uniti per limitare i prezzi del greggio russo. Il paese ottiene già un forte sconto sui carichi di petrolio dalla Russia e vuole mantenere il suo rapporto strategico con un paese partner di lunga data. In qualità di terzo importatore mondiale di petrolio, è probabile che la posizione dell'India influenzi l'efficacia del piano di price cap.
Il 2 settembre i ministri delle finanze dei paesi del G7 hanno proposto che i fornitori di servizi legati al petrolio possano effettuare transazioni di petrolio e prodotti petroliferi marittimi russi non oltre un prezzo massimo prestabilito. Il limite di prezzo è specificamente progettato per ridurre le entrate della Russia e la sua capacità di finanziare la guerra in Ucraina e limitare l'impatto sui prezzi globali dell'energia, in particolare per i paesi a basso e medio reddito. La Russia ha avvertito che taglierà le forniture di petrolio a qualsiasi paese che aderisca al piano di price cap.
“Nel complesso, gli Stati Uniti presentano il price cap come un'iniziativa positiva anche per l'India. Dall'altra parte, però, la Russia ha minacciato di interrompere le forniture a chiunque partecipi a questo piano. Questo non ci lascia molte vie d'uscita. Perché vorremmo farne parte? L'idea qui è che dobbiamo bilanciare i nostri interessi", ha detto un funzionario del governo in condizione di anonimato.
La Russia, che non è mai stata uno dei principali fornitori di petrolio dell'India, è emersa recentemente come il terzo maggiore fornitore della nazione. L'India ottiene il petrolio russo con uno sconto medio di circa $ 15-20 al barile su base consegnata sul posto (DAP), in cui il venditore si assume il rischio di trasporto per la consegna nel porto designato. Nell'attuale bilancio fiscale fino ad agosto, l'India ha importato greggio dalla Russia per un valore di 11,41 miliardi di dollari, secondo i dati del ministero del Commercio e dell'Industria dell'Unione. L'India dipende dalle importazioni per l'85% del suo fabbisogno di petrolio e il 55% della sua domanda di gas naturale. Per questo motivo, gli elevati prezzi dell'energia sono una grande preoccupazione per una grande nazione consumatrice come l'India. (Fonte: Live Mint)
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L'India è contraria ad aderire a un'iniziativa globale guidata dagli Stati Uniti per limitare i prezzi del greggio russo. Il paese ottiene già un forte sconto sui carichi di petrolio dalla Russia e vuole mantenere il suo rapporto strategico con un paese partner di lunga data. In qualità di terzo importatore mondiale di petrolio, è probabile che la posizione dell'India influenzi l'efficacia del piano di price cap.
Il 2 settembre i ministri delle finanze dei paesi del G7 hanno proposto che i fornitori di servizi legati al petrolio possano effettuare transazioni di petrolio e prodotti petroliferi marittimi russi non oltre un prezzo massimo prestabilito. Il limite di prezzo è specificamente progettato per ridurre le entrate della Russia e la sua capacità di finanziare la guerra in Ucraina e limitare l'impatto sui prezzi globali dell'energia, in particolare per i paesi a basso e medio reddito. La Russia ha avvertito che taglierà le forniture di petrolio a qualsiasi paese che aderisca al piano di price cap.
“Nel complesso, gli Stati Uniti presentano il price cap come un'iniziativa positiva anche per l'India. Dall'altra parte, però, la Russia ha minacciato di interrompere le forniture a chiunque partecipi a questo piano. Questo non ci lascia molte vie d'uscita. Perché vorremmo farne parte? L'idea qui è che dobbiamo bilanciare i nostri interessi", ha detto un funzionario del governo in condizione di anonimato.
La Russia, che non è mai stata uno dei principali fornitori di petrolio dell'India, è emersa recentemente come il terzo maggiore fornitore della nazione. L'India ottiene il petrolio russo con uno sconto medio di circa $ 15-20 al barile su base consegnata sul posto (DAP), in cui il venditore si assume il rischio di trasporto per la consegna nel porto designato. Nell'attuale bilancio fiscale fino ad agosto, l'India ha importato greggio dalla Russia per un valore di 11,41 miliardi di dollari, secondo i dati del ministero del Commercio e dell'Industria dell'Unione. L'India dipende dalle importazioni per l'85% del suo fabbisogno di petrolio e il 55% della sua domanda di gas naturale. Per questo motivo, gli elevati prezzi dell'energia sono una grande preoccupazione per una grande nazione consumatrice come l'India. (Fonte: Live Mint)
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mint
India may not join US-led push to cap prices of Russia oil
The price cap proposal also comes against the backdrop of a 2 million barrels per day output cut by the Opec
Lukashenko incontra il filosofo russo Aleksandr Dugin. La conversazione è durata oltre due ore.
Aleksandr Dugin ha ringraziato Aleksandr Lukashenko per l'invito a visitare la Bielorussia. Ha osservato di ammirare sia la Bielorussia che la politica di Aleksandr Lukashenko per molto tempo. Il filosofo: "Non hai permesso che il tuo stato fosse saccheggiato. Non avete commesso gli errori che, ahimè, abbiamo fatto nel 1990 e che stiamo correggendo con tanta sofferenza oggi. Ammiro sinceramente la vostra autorità, il vostro coraggio, la vostra fermezza nel salvare il popolo bielorusso, lo Stato bielorusso. Che significa noi stessi. Il che significa la nostra unità, il nostro Stato dell'Unione. E oggi stiamo uno dietro l'altro come hai detto tu. Tutti gli altri sono neutrali o si oppongono a noi. E qui siamo qui per proteggere insieme la nostra idea slava, russa, bielorussa".
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Aleksandr Dugin ha ringraziato Aleksandr Lukashenko per l'invito a visitare la Bielorussia. Ha osservato di ammirare sia la Bielorussia che la politica di Aleksandr Lukashenko per molto tempo. Il filosofo: "Non hai permesso che il tuo stato fosse saccheggiato. Non avete commesso gli errori che, ahimè, abbiamo fatto nel 1990 e che stiamo correggendo con tanta sofferenza oggi. Ammiro sinceramente la vostra autorità, il vostro coraggio, la vostra fermezza nel salvare il popolo bielorusso, lo Stato bielorusso. Che significa noi stessi. Il che significa la nostra unità, il nostro Stato dell'Unione. E oggi stiamo uno dietro l'altro come hai detto tu. Tutti gli altri sono neutrali o si oppongono a noi. E qui siamo qui per proteggere insieme la nostra idea slava, russa, bielorussa".
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Forwarded from Z News ChannelZ📡
L'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama ritiene che l'amministrazione Biden dovrebbe definire chiaramente i confini del supporto militare dell'Ucraina.
https://youtu.be/m_IOpjrd760
In un'intervista con gli host del podcast Pod Save America, ha affermato che le autorità statunitensi non dovrebbero dire agli ucraini "fino a che punto dovrebbero spingersi, quali concessioni dovrebbero fare e così via".
"Come loro alleati, è importante per noi fornire loro supporto finanziario e militare, condividere informazioni", ha detto Obama.
"Allo stesso tempo, dobbiamo essere aperti e onesti su ciò che possiamo e non possiamo fare.
Ci sono dei confini che noi - USA, NATO e altri - dobbiamo determinare da soli, dato il rischio che un conflitto tra Russia e Ucraina, questo potrebbe degenerare in un conflitto tra Russia e Stati Uniti, la NATO", ha aggiunto.
Obama ha anche affermato di non avere informazioni sufficienti per parlare di dove dovrebbero essere i confini del sostegno di Washington a Kiev.
https://youtu.be/m_IOpjrd760
In un'intervista con gli host del podcast Pod Save America, ha affermato che le autorità statunitensi non dovrebbero dire agli ucraini "fino a che punto dovrebbero spingersi, quali concessioni dovrebbero fare e così via".
"Come loro alleati, è importante per noi fornire loro supporto finanziario e militare, condividere informazioni", ha detto Obama.
"Allo stesso tempo, dobbiamo essere aperti e onesti su ciò che possiamo e non possiamo fare.
Ci sono dei confini che noi - USA, NATO e altri - dobbiamo determinare da soli, dato il rischio che un conflitto tra Russia e Ucraina, questo potrebbe degenerare in un conflitto tra Russia e Stati Uniti, la NATO", ha aggiunto.
Obama ha anche affermato di non avere informazioni sufficienti per parlare di dove dovrebbero essere i confini del sostegno di Washington a Kiev.
YouTube
Barack Obama talks Trumpism, Advice for Democrats, Ukraine + Russia, and the Supreme Court
Barack Obama sits down for his first major interview of the midterm season to talk about the state of democracy here and abroad, the escalating situation in Iran and the ongoing war in Ukraine, and how Democrats can appeal to the broadest coalition of voters.…
🇮🇳🇨🇳🇹🇷🇷🇺 DOMANDA DI GREGGIO RUSSO CRESCE IN INDIA, CINA E TURCHIA
I dati di tracciamento delle navi suggeriscono che la domanda di greggio russo sembra essere in ripresa, in particolare tra India, Cina e Turchia.
I tre paesi sono stati gli acquirenti più affidabili di greggio russo durante il conflitto in corso con l'Ucraina in mezzo alla minaccia di sanzioni.
Le spedizioni di petrolio greggio che lasciano i porti russi contrassegnati per località ambigue sembrano finire in India o, addirittura, in Cina, secondo rapporti che citano i dati di localizzazione delle navi.
Nelle ultime settimane è aumentata anche la domanda di greggio russo dalla Turchia.
L'India ha costantemente cercato la fornitura di petrolio russo scontato sin dallo scoppio del conflitto in Ucraina nel febbraio di quest'anno. Tuttavia, i rapporti aggiungono che non è rimasto molto tempo alla Russia per esportare il suo greggio poiché le sanzioni dell'Unione Europea entreranno in vigore dal 5 dicembre, privando le navi che trasportano greggio russo, di assicurazioni e altri vantaggi.
Quindi, le spedizioni di greggio dalla Russia dovrebbero partire per queste nazioni entro la prossima settimana prima della scadenza delle sanzioni, hanno aggiunto i rapporti. (Fonte: Ajitweekly English)
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I dati di tracciamento delle navi suggeriscono che la domanda di greggio russo sembra essere in ripresa, in particolare tra India, Cina e Turchia.
I tre paesi sono stati gli acquirenti più affidabili di greggio russo durante il conflitto in corso con l'Ucraina in mezzo alla minaccia di sanzioni.
Le spedizioni di petrolio greggio che lasciano i porti russi contrassegnati per località ambigue sembrano finire in India o, addirittura, in Cina, secondo rapporti che citano i dati di localizzazione delle navi.
Nelle ultime settimane è aumentata anche la domanda di greggio russo dalla Turchia.
L'India ha costantemente cercato la fornitura di petrolio russo scontato sin dallo scoppio del conflitto in Ucraina nel febbraio di quest'anno. Tuttavia, i rapporti aggiungono che non è rimasto molto tempo alla Russia per esportare il suo greggio poiché le sanzioni dell'Unione Europea entreranno in vigore dal 5 dicembre, privando le navi che trasportano greggio russo, di assicurazioni e altri vantaggi.
Quindi, le spedizioni di greggio dalla Russia dovrebbero partire per queste nazioni entro la prossima settimana prima della scadenza delle sanzioni, hanno aggiunto i rapporti. (Fonte: Ajitweekly English)
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Forwarded from Giorgio Bianchi Photojournalist
Crollata l'aula magna di Geologia, ora utilizzata dalla Facoltà di Lingue, dell'università di Cagliari. Intervento dei vigili del fuoco in corso.
Solo poche ore prima era piena di studenti che seguivano una lezione.
AGGIORNAMENTI
23:46 "È successo mentre non c'erano lezioni, dobbiamo ringraziare il Signore che ci ha graziati". Così il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu
23:36 Al momento non risultano feriti. Sul posto sono presenti alcune ambulanze, diverse squadre dei Vigili del Fuoco anche con i cani e i droni per la ricerca sotto le macerie.
www.orizzontescuola.it
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Solo poche ore prima era piena di studenti che seguivano una lezione.
AGGIORNAMENTI
23:46 "È successo mentre non c'erano lezioni, dobbiamo ringraziare il Signore che ci ha graziati". Così il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu
23:36 Al momento non risultano feriti. Sul posto sono presenti alcune ambulanze, diverse squadre dei Vigili del Fuoco anche con i cani e i droni per la ricerca sotto le macerie.
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🇮🇷🇻🇪 L'IRAN AVVIA LA RAFFINAZIONE DEL GREGGIO NELLA RAFFINERIA DI EL PALITO IN VENEZUELA
L'Iran ha avviato un processo di raffinazione del greggio a un ritmo di 100.000 barili al giorno (bpd) presso la raffineria di El Palito in Venezuela. L'agenzia di stampa iraniana Mehr ha citato il ministro del petrolio iraniano Javad Owji, secondo cui la raffineria di El Palito è stata la prima che l'Iran ha costruito all'estero.
Si ritiene inoltre che il paese stia valutando la possibilità di perseguire altri progetti di raffineria all'estero.
Owji ha dichiarato: “Questo è un vecchio sogno di 43 anni che si è realizzato grazie agli sforzi dei miei colleghi della National Iranian Oil Refining and Distribution Company (NIORDC).
"Questo sforzo ha visto il suo punto di partenza in Venezuela e sono in atto piani per replicare il progetto in altre regioni".
Nel maggio di quest'anno, l'Iran ha firmato un contratto da 116 milioni di dollari con la compagnia petrolifera statale venezuelana Petroleos de Venezuela (PDVSA) per riparare ed espandere la raffineria di El Palito.
A luglio, Reuters ha riferito che Iran e Venezuela, entrambi paesi sanzionati dagli Stati Uniti, hanno rafforzato la loro cooperazione energetica negli ultimi anni. Il Venezuela ha scambiato diverse materie prime come petrolio pesante con condensato iraniano, benzina, parti di raffineria e assistenza tecnica.
Inoltre, è stato riferito che il ministero del petrolio iraniano sta valutando progetti simili in altri paesi dell'America Latina, incluso il Nicaragua. (Fonte: Offshore Technology)
Il mondo sta cambiando davanti ai vostri occhi. Lo percepite, vero?
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L'Iran ha avviato un processo di raffinazione del greggio a un ritmo di 100.000 barili al giorno (bpd) presso la raffineria di El Palito in Venezuela. L'agenzia di stampa iraniana Mehr ha citato il ministro del petrolio iraniano Javad Owji, secondo cui la raffineria di El Palito è stata la prima che l'Iran ha costruito all'estero.
Si ritiene inoltre che il paese stia valutando la possibilità di perseguire altri progetti di raffineria all'estero.
Owji ha dichiarato: “Questo è un vecchio sogno di 43 anni che si è realizzato grazie agli sforzi dei miei colleghi della National Iranian Oil Refining and Distribution Company (NIORDC).
"Questo sforzo ha visto il suo punto di partenza in Venezuela e sono in atto piani per replicare il progetto in altre regioni".
Nel maggio di quest'anno, l'Iran ha firmato un contratto da 116 milioni di dollari con la compagnia petrolifera statale venezuelana Petroleos de Venezuela (PDVSA) per riparare ed espandere la raffineria di El Palito.
A luglio, Reuters ha riferito che Iran e Venezuela, entrambi paesi sanzionati dagli Stati Uniti, hanno rafforzato la loro cooperazione energetica negli ultimi anni. Il Venezuela ha scambiato diverse materie prime come petrolio pesante con condensato iraniano, benzina, parti di raffineria e assistenza tecnica.
Inoltre, è stato riferito che il ministero del petrolio iraniano sta valutando progetti simili in altri paesi dell'America Latina, incluso il Nicaragua. (Fonte: Offshore Technology)
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Offshore Technology
Iran starts crude oil refining at El Palito refinery in Venezuela
Iran has started a crude oil refining process at a rate of 100,000 barrels per day (bpd) at the El Palito refinery in Venezuela.
🇺🇦 BOMBARDATO IL MUNICIPIO DI ENERGODAR Bombardato il municipio di Energodar, cittadina che ospita la centrale nucleare di Zaporozhye.
Le truppe ucraine hanno impiegato sistemi lanciarazzi HIMARS contro l'amministrazione comunale di Energodar, danneggiando anche il ponte all'ingresso della città, riporta l’agenzia Ria Novosti citando le autorità locali.
Domenica i militari ucraini hanno impiegato i sistemi statunitensi HIMARS per colpire e danneggiare seriamente il municipio di Donetsk. (Fonte: Rangeloni News)
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Le truppe ucraine hanno impiegato sistemi lanciarazzi HIMARS contro l'amministrazione comunale di Energodar, danneggiando anche il ponte all'ingresso della città, riporta l’agenzia Ria Novosti citando le autorità locali.
Domenica i militari ucraini hanno impiegato i sistemi statunitensi HIMARS per colpire e danneggiare seriamente il municipio di Donetsk. (Fonte: Rangeloni News)
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🇺🇸 DECENNALE USA A 4,069. MASSIMO DA GIUGNO 2008
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PERCHÉ NON SI PARLA PIÙ DELLA SVEZIA? AH GIÀ, PERCHÉ CI SONO STATI MOLTI MENO MORTI CHE DA NOI. I GUFI? TOTALMENTE SMENTITI.
LA MORTALITÀ GENERALE DI SVEZIA, FINLANDIA E NORVEGIA È LA STESSA, CON FINLANDIA E NORVEGIA CHE STANNO CORRENDO DI PIÙ ORA. L'ITALIA? MESSA MOLTO, MOLTO PEGGIO.
LOCKDOWN, MASCHERINE, DISTANZIAMENTO E VACCINAZIONE FORZATA DI MASSA HANNO CERTAMENTE FUNZIONATO.
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LA MORTALITÀ GENERALE DI SVEZIA, FINLANDIA E NORVEGIA È LA STESSA, CON FINLANDIA E NORVEGIA CHE STANNO CORRENDO DI PIÙ ORA. L'ITALIA? MESSA MOLTO, MOLTO PEGGIO.
LOCKDOWN, MASCHERINE, DISTANZIAMENTO E VACCINAZIONE FORZATA DI MASSA HANNO CERTAMENTE FUNZIONATO.
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