🔴🔴 DISTRUZIONE DELIBERATA

C'è una distruzione consapevole dell'economia?

L'economista Giuseppe Liturri: certamente! Secondo una certa ideologia, un modello di sviluppo basato su energia a basso costo ed esportazione deve cessare e transitare - distruggendo domanda e reddito - verso le fonti rinnovabili.

E' una scelta deliberata che lascerà sul terreno famiglie e imprese...

#lachiesachecè

🇪🇺🇩🇪 Il mancato accordo sul tetto al prezzo del gas porta con sé un dato politico importante: la Commissione non gode della fiducia degli Stati. Quello di ieri è a tutti gli effetti un voto di sfiducia a von der Leyen. (La durezza del vivere)

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"Con l'euro lavorerete un giorno di meno guadagnando come se lavoraste un giorno di più"

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BOLLETTE: PER AZZERARE I RINCARI, DECRETO AIUTI TER DA 82,6 MILIARDI
Secondo una stima elaborata dall’Ufficio studi della CGIA, togliendo gli aiuti sin qui erogati, ammontano a 82,6 miliardi di euro i rincari di luce e gas che le famiglie e le imprese subiranno quest’anno rispetto al 2021. Una cifra spaventosa che dà l’idea di quale sforzo economico gli italiani saranno chiamati a sostenere per fronteggiare la crisi energetica esplosa nel 2022.

http://www.cgiamestre.com/bollette-stop-rincari-con-aiuti-ter-da-826-miliardi/

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Alle 13:00 diretta streaming del Convegno - "Covid e vaccini fra ricatti e imposizioni"

Link diretta: https://bit.ly/3B1WBs0

Interverranno tra gli altri il dr. Giacomini e il Prof. Frajese

Emma Marcegaglia, ex presidente di Confindustria, ha dichiarato: “La situazione è tale che gli imprenditori americani pagano oggi l’elettricità sette volte meno di quanto facciano gli italiani. E questo nonostante il fatto che i promotori delle sanzioni siano seduti dall’altra parte dell’oceano. Di fatto le sanzioni sono diventate uno strumento di concorrenza sleale per i produttori italiani. Le imprese in Italia vengono distrutte dai “fratelli” d’oltreoceano, perché ognuno dovrà sopravvivere alla crisi globale da solo” (Fonte: rivieraweb). https://www.rivieraweb.it/emma-marcegaglia-le-imprese-in-italia-vengono-distrutte-dai-fratelli-doltreoceano/

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COVID, LO SPRECO DI VACCINI "Parte la campagna d’autunno, ma 50 milioni di dosi in scadenza o non aggiornate rischiano di essere buttate: considerando le fiale inviate e non usate in Africa il conto è di oltre due miliardi". La notizia non è lo spreco immane di soldi pubblici, tristemente noto in un periodo di drammatica crisi economica, è il fatto che sia La Stampa a dare l'informazione. https://www.lastampa.it/cronaca/2022/09/10/news/covid_lo_spreco_dei_vaccini-8658240/

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🇵🇰 PAKISTAN: IMRAN KHAN SFUGGE A UN INCIDENTE AEREO
L'ex premier Pak Imran Khan sfugge a un incidente aereo, dopo che il suo aereo ha sviluppato un guasto tecnico a mezz'aria. Imran Khan stava partendo per il Punjab per partecipare a una manifestazione politica nella città di Gujrawala. L'aereo di Khan ha sviluppato un malfunzionamento tecnico subito dopo essere stato in volo. Il pilota ha fatto atterrare in sicurezza l'aereo dopo aver contattato la torre di controllo per l'atterraggio di emergenza. (Fonte: South Asia Index)

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🇬🇧 REGNO UNITO - Il numero di fallimenti è al livello più alto dal 2008. (Fonte: Alessio Urban)

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COVID E SCUOLA, PREGLIASCO: "NON È FINITA, PRONTI A EVENTUALI RESTRIZIONI"
Se per ora le mascherine non sono raccomandate se non ai fragili, secondo l'esperto potrebbe essere necessario indossarle nuovamente in modo più esteso. Il medico invita inoltre a lavorare per migliorare la ventilazione e la gestione degli spazi. (Fonte: Adnkronos)

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🇳🇴 NORVEGIA, STØRE: “IL PRICE CAP (SUL GAS NORVEGESE) NON È UNA BUONA IDEA. NON SONO IO A VENDERE IL GAS”
Il primo ministro Jonas Gahr Støre non ha fiducia nell'effetto di un price cap che includa anche il gas proveniente dalla Norvegia, come stanno ora proponendo diversi paesi dell'UE.
Una delle misure proposte dalla Commissione Europea è un price cap per il gas russo. Ma diversi paesi dell'UE hanno sostenuto che anche la Norvegia, che è emersa come il più grande fornitore di gas in Europa, dovrebbe tagliare i prezzi. L'ultima è stata la Danimarca. Mentre si recava alla riunione di crisi a Bruxelles venerdì mattina, il ministro dell'Energia danese ha affermato che il tetto massimo di prezzo proposto dovrebbe applicarsi anche al gas proveniente dalla Norvegia. In origine, la Commissione europea sosteneva un price cap per il gas russo, ma ora la Russia non è menzionata in modo specifico nella dichiarazione dei ministri dell'Energia. Ciò potrebbe significare che la Commissione ha l'approvazione degli Stati membri per procedere con un tetto massimo di prezzo su tutto il gas acquistato. Ciò potrebbe includere il gas proveniente dalla Norvegia, che ora è il più grande fornitore di gas d'Europa.
La Norvegia ha fatto enormi guadagni dal gas dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Mentre i ricavi del gas sono stati 830 miliardi l'anno scorso, si stima che quest'anno saranno 1.500 miliardi e 1.900 miliardi l'anno prossimo, secondo E24.
Ma a VG, Støre sottolinea che sono le compagnie a vendere il gas: "Dico ai miei colleghi europei che non sono io a vendere il gas. Le licenze vengono concesse alle aziende che pagano una tassa alta, e poi sono quelle che la vendono. C'è un dialogo con quelle aziende ed è in quelle trattative che bisogna cercare delle soluzioni". (Fonte: E24)

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FDA vende ora i booster come una ricarica della batteria. È scarica? Nessun problema, la ricarichi.

Siamo davvero oltre.
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🇬🇷🇹🇷 SI ALZA LA TENSIONE TRA GRECIA E TURCHIA
La Turchia ha dichiarato oggi che due imbarcazioni greche hanno aperto il fuoco contro una nave turca in acque internazionali. L'incidente è avvenuto presso l'isola di Bozcaada. Più tardi si è appreso che la nave turca era di ritorno dalla Somalia e che la guardia costiera greca, in realtà, non ha preso di mira nessuno, ma ha solo sparato in aria.
Fonti turche hanno poi riferito nei giorni scorsi che un F-16 turco sarebbe stato "illuminato" dal radar di un S-300 greco.
La tensione tra Grecia e Turchia sta salendo in maniera preoccupante, tanto che qualcuno la sta paragonando a quella che ha preceduto la guerra tra Russia e Ucraina.

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🇨🇭 In Svizzera sono apparsi questi manifesti per invitare i cittadini a denunciare anonimamente il vicino di casa nel caso in cui tenga il riscaldamento a piu' di 19 gradi. In due anni di pandemia hanno abituato la gente a considerare normale la delazione di chi tiene comportamenti definiti dal potere "anti-sociali". Andrà tutto bene, come nel Terzo Reich. (via Laura Ru)

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🇦🇺 Australia

A Melbourne un'adolescente si sente un gatto, i genitori e la scuola privata che frequenta le permettono di esprimere liberamente questa identità, purché non crei disturbo al normale svolgimento delle lezioni, "Sembra che nessuno abbia un protocollo per gli studenti che si identificano come animali, ma l'approccio è stato che se non interrompe la scuola, tutti sono di supporto", avrebbe dichiarato una fonte vicina alla famiglia. 
Pare che questo non sia il primo caso di identità fluida declinata in stile "animalier": qualche mese fa, sempre a Melbourne, uno studente si era sentito un cane ricevendo supporto psicologico.
Lo scorso marzo a Brisbane, alcune studentesse si identificavano con gatti e volpi, tanto da camminare a quattro zampe e tagliare le proprie divise studentesche in modo da lasciare spazio alle code.
Anche in Michigan è stato segnalato il caso di uno studente dall' identità "animalier".

Disagio adolescenziale o strategia per richiamare attenzione e/o turlupinare genitori ed educatori sempre meno  "adeguati"?
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https://www.dailymail.co.uk/news/article-11130881/Melbourne-private-school-teenager-identifies-cat-furry-trend.html

Il mio intervento TV in cui smaschero PD e Fratelli d'Italia.

Siete uguali. E insieme state causando il tracollo del paese con il caro energia.

Vergogna.

#ITALEXIT #Francescoamodeo #il25votoitalexit

www.francescoamodeo.it

La campagna elettorale in questa fase necessità del tuo sostegno.

Francesco Amodeo
Giornalista d'inchiesta.
Candidato con ITALEXIT alla Camera dei Deputati (Campania 1; Veneto 2)

Da sempre. Dalla parte. Del popolo.
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🇪🇺 Il “price cap” Ue al gas sta completamente scomparendo dalle bozze dei palazzi europei. Sia il limite riguardante tutte le forniture, sia quello relativo alle sole forniture russe. (Repubblica, via Michele Arnese)

Fanno tutto da soli.

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🇩🇪 NAGEL, GOVERNATORE DI BUNDESBANK
Il governatore di Bundesbank, Joachim Nagel, ha parlato stamani a Deutschlandfunk
- L'inflazione può arrivare a superare il 10%
- Il picco arriverà a dicembre
- L'inflazione può rimanere oltre il 6% anche nel 2023.
(Fonte: Bloomberg, via Christophe Barraud)

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🇮🇳🇷🇺 RUSSIA OFFRE A INDIA PETROLIO SCONTATO COME CONTROFFERTA ALLA PROPOSTA DI PRICE CAP DEL G7
In risposta al crescente clamore tra le nazioni del G7 per limitare il prezzo delle importazioni di greggio dalla Russia, Mosca ha detto a Nuova Delhi che è disposta a fornire petrolio a prezzi inferiori rispetto a prima all'India, hanno affermato i funzionari.
"In linea di principio, quello che richiede in cambio è che l'India non sostenga la proposta del G7. Una decisione su questo tema verrà presa in seguito a mano a mano che i colloqui con tutti i partner avanzano", ha chiarito un funzionario del Ministero degli Affari Esteri.
Gli "sconti sostanziali" saranno superiori a quelli offerti dall'Iraq negli ultimi 2 mesi, hanno affermato i funzionari.
A maggio, il greggio russo era più economico di $ 16 al barile per l' India rispetto al prezzo medio indiano del paniere di importazione del greggio di $ 110 al barile. Lo sconto si è ridotto a 14 dollari al barile a giugno, quando il paniere del greggio indiano era in media di 116 dollari al barile. Ad agosto, il greggio russo costava $ 6 in meno rispetto al prezzo medio del paniere di importazione del greggio, hanno affermato i funzionari.
L'Iraq, attualmente il più grande fornitore di petrolio dell'India, ha venduto petrolio a prezzi ribassati a partire dalla fine di giugno, fornendo una gamma di greggi che costano in media 9 dollari al barile in meno rispetto al petrolio russo. Il mercato estremamente sensibile al prezzo, quindi, è tornato pesantemente a favore dell'Iraq.
Di conseguenza, la Russia è scivolata al terzo posto nell'elenco delle nazioni da cui proviene la maggior parte del petrolio indiano, soddisfacendo il 18,2% di tutto il fabbisogno petrolifero del paese. L'Arabia Saudita (20,8%) e l'Iraq (20,6%) rimangono le prime due nazioni.
Anche senza l'argomento del prezzo, i funzionari indiani ritengono che una fornitura stabile di greggio dovrebbe essere stabilita al di fuori della regione del Medio Oriente. "Sebbene le importazioni di petrolio dall'Iraq siano rimaste un pilastro dei nostri acquisti, date le complicazioni globali e la situazione interna instabile dell'Iraq, l' India ha bisogno di creare meccanismi alternativi", ha affermato un altro funzionario. (Fonte: Business Standard)

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🇪🇺 GAS, LA UE FA MARCIA INDIETRO: DI TETTO AL PREZZO NON SI PARLA
Il tetto al prezzo del gas sta diventando la nuova telenovela di Bruxelles. La Commissione sta preparando il pacchetto di misure per affrontare la crisi energetica e lo scontro con Mosca sul metano, ma al momento il “price cap” sta completamente scomparendo dalle bozze. Sia il limite riguardante tutte le forniture, sia quello relativo alle sole forniture russe.
Ieri infatti tutti i commissari europei si sono visti informalmente a Palazzo Berlaymont. L’esito è stato un passo indietro rispetto alle conclusioni del consiglio dei ministri dell’Energia di venerdì scorso. L’altro ieri la mediazione tra i 27 si era concentrata sulla richiesta alla Commissione di formulare una proposta sul tetto al prezzo del gas. Proposta che dovrebbe essere approvata martedì prossimo a Strasburgo nella riunione settimanale dei commissari e quindi illustrata il giorno dopo da Ursula von der Leyen nella riunione plenaria del Parlamento europeo.
Ma le divisioni tra i Paesi, la decisa contrarietà di quasi tutti gli Stati frontalieri con la Russia, a cominciare da Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca, la posizione speculativa dell’Olanda e i silenzi della Germania, stanno di fatto inducendo l’esecutivo europeo a rimandare la decisione al consiglio europeo dei leader convocato a Praga per il 6 ottobre.
In realtà, la Commissione avrebbe voluto e tuttora sta cercando di presentare un testo che abbia al suo interno almeno l’indicazione di un price cap al metano russo. Viene considerata una soluzione senza gravi conseguenze e non in grado di turbare il libero mercato delle contrattazioni. Il motivo è semplice: ormai da giorni il Cremlino ha bloccato i suoi gasdotti vero l’Europa, il metano non viene venduto e quindi un tetto non provocherebbe conseguenze. Se non indicare ai mercati - e agli speculatori - una soglia di riferimento cui dovrebbero adeguarsi.
Resta il fatto che - almeno fino a ieri sera - anche questa strada è stata considerata impraticabile per le forti resistenze di molti Stati membri. E in questa fase - come è accaduto sempre nell’ultimo semestre - l’Unione europea ha sempre privilegiato la coesione rispetto alla possibilità di adottare decisioni senza l’unanimità. (Fonte: Repubblica)

Ohibò. 🤔

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Il bollettino del canale russo @rybar