NON SIAMO SICURI DI STARE AL PASSO CON L'ALTA DOMANDA DI VACCINI CONTRO IL VAIOLO, DICE L'AZIENDA CHE LI PRODUCE. (Fonte: Fortune)
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Fortune Europe
Monkeypox accelerating so fast the only approved vaccine maker admits it can't keep up with demand
The flare-up of the virus was declared a public health emergency of international concern by the head of the World Health Organization last month.
💶💵🇨🇭 EURO DI NUOVO IN SOFFERENZA SU DOLLARO E FRANCO SVIZZERO
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TOSCANO: “FRONTE COMUNE CON VITA E ITALEXIT.
VOTATE LORO, SE NON VI PIACE LA NOSTRA LISTA.
ASTENERSI VUOL DIRE FARE UN REGALO AL POTERE”
Mano tesa, da Francesco Toscano, ai “colleghi” candidati nelle altre sigle dell'area del dissenso: «E' vero, non siamo riusciti a costruire un unico fronte di opposizione. Ma oggi, noi di Italia Sovrana e Popolare siamo pronti, da subito, a stipulare con Italexit e Vita un patto che ci impegni, se saremo eletti, a condividere le stesse battaglie». Di più: «Se la mia formazione non convince certi elettori, invito comunque a votare per Paragone e la Cunial: sono pur sempre gruppi che candidano persone come Frajese e Montanari, che in questi anni hanno lottato per difendere gli oppressi e i discriminati». Toscano vota contro l'astensionismo: a suo parere, disertare le urne favorisce sempre la concentrazione del potere in poche mani. Scoraggiare la partecipazione democratica, ricorda, era anche l'obiettivo della P2 e del saggio “The crisis of democracy”, ispirato dall'élite neoliberista. «E poi, se ci asteniamo, facciamo da soli quello che gli egemoni non hanno il coraggio di farci: cioè privarci, per decreto, del diritto di incidere».
Toscano con Massimo Mazzucco, video:
https://www.youtube.com/watch?v=muMxajjxb5I
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Mano tesa, da Francesco Toscano, ai “colleghi” candidati nelle altre sigle dell'area del dissenso: «E' vero, non siamo riusciti a costruire un unico fronte di opposizione. Ma oggi, noi di Italia Sovrana e Popolare siamo pronti, da subito, a stipulare con Italexit e Vita un patto che ci impegni, se saremo eletti, a condividere le stesse battaglie». Di più: «Se la mia formazione non convince certi elettori, invito comunque a votare per Paragone e la Cunial: sono pur sempre gruppi che candidano persone come Frajese e Montanari, che in questi anni hanno lottato per difendere gli oppressi e i discriminati». Toscano vota contro l'astensionismo: a suo parere, disertare le urne favorisce sempre la concentrazione del potere in poche mani. Scoraggiare la partecipazione democratica, ricorda, era anche l'obiettivo della P2 e del saggio “The crisis of democracy”, ispirato dall'élite neoliberista. «E poi, se ci asteniamo, facciamo da soli quello che gli egemoni non hanno il coraggio di farci: cioè privarci, per decreto, del diritto di incidere».
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Speciale Mazzucco: Organizzare il dissenso in senso razionale
Francesco Toscano si confronta con Massimo Mazzucco su temi di stringente attualità
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IBAN: IT65C0306916355100000009028
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Numerosi incendi stanno circondando la città di Palermo. E’ un bollettino lunghissimo quello di oggi per vigili del fuoco e forestali per fare fronte a decine di incendi divampati a Palermo e provincia.
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🇩🇪 SHELL TAGLIA PRODUZIONE NELLA SUA RAFFINERIA IN RENANIA A CAUSA DELLA SICCITÀ
La società petrolifera Shell ha dichiarato oggi di dover tagliare la produzione del suo impianto di raffinazione in Renania, che produce combustibili, olio combustibile e prodotti petrolchimici a causa dei bassi livelli del Reno che hanno reso più difficile il trasporto di merci attraverso il fiume.
"A causa del basso livello dell'acqua del Reno, abbiamo ridotto la capacità di Shell Energy and Chemicals Park Rhineland. La situazione per quanto riguarda l'approvvigionamento è difficile, ma gestita con attenzione", ha affermato la società in una dichiarazione via e-mail.
La società non ha detto a quale livello fosse stata tagliata la capacità del sito che è in grado di produrre fino a 17 milioni di tonnellate di petrolio greggio all'anno, o 345.000 barili al giorno.
I livelli dell'acqua estremamente bassi sul Reno hanno gonfiato le tariffe di trasporto poiché alcune navi toccano il letto del fiume anche quando sono vuote, ha affermato Lars van Wageningen alla società di consulenza marittima Insights Global. Oggi il livello dell'acqua al punto di strozzamento di Kaub vicino a Coblenza era di 34 centimetri, ancora vicino ai minimi visti l'ultima volta nel 2018. Le navi hanno bisogno di circa 1,5 metri per navigare a pieno carico. (Fonte: Reuters)
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La società petrolifera Shell ha dichiarato oggi di dover tagliare la produzione del suo impianto di raffinazione in Renania, che produce combustibili, olio combustibile e prodotti petrolchimici a causa dei bassi livelli del Reno che hanno reso più difficile il trasporto di merci attraverso il fiume.
"A causa del basso livello dell'acqua del Reno, abbiamo ridotto la capacità di Shell Energy and Chemicals Park Rhineland. La situazione per quanto riguarda l'approvvigionamento è difficile, ma gestita con attenzione", ha affermato la società in una dichiarazione via e-mail.
La società non ha detto a quale livello fosse stata tagliata la capacità del sito che è in grado di produrre fino a 17 milioni di tonnellate di petrolio greggio all'anno, o 345.000 barili al giorno.
I livelli dell'acqua estremamente bassi sul Reno hanno gonfiato le tariffe di trasporto poiché alcune navi toccano il letto del fiume anche quando sono vuote, ha affermato Lars van Wageningen alla società di consulenza marittima Insights Global. Oggi il livello dell'acqua al punto di strozzamento di Kaub vicino a Coblenza era di 34 centimetri, ancora vicino ai minimi visti l'ultima volta nel 2018. Le navi hanno bisogno di circa 1,5 metri per navigare a pieno carico. (Fonte: Reuters)
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Reuters
Shell cuts output at German Rhineland refinery due to drought
Oil major Shell on Thursday said it had to cut output at its German Rhineland refining facility, which makes fuels, heating oil and petrochemicals, citing low Rhine levels that have made the transport of goods via the river more challenging.
🇷🇺🇨🇳 RUSSIA. AUMENTANO TRANSAZIONI IN YUAN
La Russia è balzata al terzo posto nell'elenco di paesi al di fuori della Cina continentale che utilizzano lo yuan per i pagamenti globali, evidenziando come sia stata colpita dalle sanzioni occidentali.
La Russia non era nemmeno nell'elenco mensile pubblicato dalla società che gestisce il sistema messaggistica finanziaria globale (SWIFT) prima della sua invasione dell'Ucraina a febbraio, ma gli ultimi dati pubblicati giovedì hanno mostrato che solo Hong Kong e la potenza finanziaria Gran Bretagna sono ora davanti alla Russia.
Secondo SWIFT, aziende e banche russe sono state coinvolte in quasi il 4% dei pagamenti internazionali in yuan in valore a luglio. Era l'1,42% del mese precedente e a zero a febbraio.
Non sorprende che Hong Kong rimanga la principale fonte di transazioni in yuan al di fuori della Cina continentale con il 73,8% del totale, seguita dalla Gran Bretagna che rappresenta il 6,4%.
L'improvviso balzo in avanti della Russia nella lista sosterrà l'argomentazione secondo cui le sanzioni stanno funzionando e la spingeranno fuori dal sistema bancario globale basato sul dollaro USA. Ma sosterrà anche coloro che dicono che avvicinerà Mosca e Pechino. (Fonte: Reuters)
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La Russia è balzata al terzo posto nell'elenco di paesi al di fuori della Cina continentale che utilizzano lo yuan per i pagamenti globali, evidenziando come sia stata colpita dalle sanzioni occidentali.
La Russia non era nemmeno nell'elenco mensile pubblicato dalla società che gestisce il sistema messaggistica finanziaria globale (SWIFT) prima della sua invasione dell'Ucraina a febbraio, ma gli ultimi dati pubblicati giovedì hanno mostrato che solo Hong Kong e la potenza finanziaria Gran Bretagna sono ora davanti alla Russia.
Secondo SWIFT, aziende e banche russe sono state coinvolte in quasi il 4% dei pagamenti internazionali in yuan in valore a luglio. Era l'1,42% del mese precedente e a zero a febbraio.
Non sorprende che Hong Kong rimanga la principale fonte di transazioni in yuan al di fuori della Cina continentale con il 73,8% del totale, seguita dalla Gran Bretagna che rappresenta il 6,4%.
L'improvviso balzo in avanti della Russia nella lista sosterrà l'argomentazione secondo cui le sanzioni stanno funzionando e la spingeranno fuori dal sistema bancario globale basato sul dollaro USA. Ma sosterrà anche coloro che dicono che avvicinerà Mosca e Pechino. (Fonte: Reuters)
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Reuters
Russia jumps to become third-largest market for yuan payments amid sanctions
Russia has charged up to third place in a list of countries outside mainland China using the yuan for global payments, highlighting how it is being affected by Western sanctions.
Forwarded from Giuseppe Masala Chili 🌶 (giuseppe masala)
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Attacco ucraino su suolo russo (Oblast di Belgorod).
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Paolo Liguori: "C'è uno schieramento che propone una tassa patrimoniale, un altro che propone di abbassare le tasse, su questo volete scegliere o no?"
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Gianluigi Paragone: "Col PD mai per nessun motivo al mondo". A Zona Bianca il leader di Italexit esclude la possibilità di un'alleanza con il Partito Democratico e con il Movimento 5Stelle.
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Letta: "Il rischio'' di ingerenze russe ''è già chiarissimo. La Russia ha deposto la scheda nell'urna, vuole cambiare il corso della politica estera italiana. Una politica estera che con il governo Draghi è stata molto netta nel frenare l'espansionismo russo e nello stare con l'Europa e con l'Alleanza atlantica''. (Fonte: Adnkronos)
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Adnkronos
Letta: "Lega disdica accordo con partito di Putin"
Il leader dem: 'Russia ha deposto scheda nell'urna, vuole cambiare il corso della politica estera italiana'
🇺🇸🇺🇦 BIDEN. PRONTI ALTRI 800 MILIONI DI AIUTI MILITARI ALL'UCRAINA
L'amministrazione del presidente Joe Biden sta preparando circa 800 milioni di dollari di aiuti militari aggiuntivi all'Ucraina e potrebbe annunciarlo già domani, hanno affermato giovedì tre fonti a conoscenza della questione.
Biden autorizzerebbe gli aiuti militari utilizzando la sua Presidential Drawdown Authority, che consente al presidente di autorizzare il trasferimento di armi in eccesso dalle azioni statunitensi, hanno detto le fonti a Reuters.
La Casa Bianca ha rifiutato di commentare. (Fonte: Reuters)
Anche noi ci rifiutiamo di commentare.
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L'amministrazione del presidente Joe Biden sta preparando circa 800 milioni di dollari di aiuti militari aggiuntivi all'Ucraina e potrebbe annunciarlo già domani, hanno affermato giovedì tre fonti a conoscenza della questione.
Biden autorizzerebbe gli aiuti militari utilizzando la sua Presidential Drawdown Authority, che consente al presidente di autorizzare il trasferimento di armi in eccesso dalle azioni statunitensi, hanno detto le fonti a Reuters.
La Casa Bianca ha rifiutato di commentare. (Fonte: Reuters)
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🇩🇪 GERMANIA. PREZZI ALLA PRODUZIONE +5,3% M/M, +37,2% A/A
A luglio 2022 i prezzi alla produzione dei prodotti industriali in Germania sono stati superiori del 37,2% rispetto a luglio 2021. Secondo l'Ufficio federale di statistica (Destatis), si tratta dell'aumento più alto su base annua dall'inizio del sondaggio nel 1949. Nel confronto mensile, i prezzi alla produzione sono aumentati del 5,3% a luglio 2022.
L'andamento dei prezzi dell'energia continua ad essere il principale responsabile dell'aumento dei prezzi commerciali alla produzione rispetto all'anno precedente. In media, i prezzi dell'energia a luglio 2022 erano superiori del 105,0% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Rispetto al solo giugno 2022, questi prezzi sono aumentati del 14,7%. A pesare più di tutto sulla variazione del prezzo dell'energia è stato il gas naturale nella distribuzione, in crescita del 163,8% rispetto a luglio 2021, e l'energia elettrica, +125,4%. Inoltre, sono aumentati in modo significativo anche i prezzi dei beni intermedi (+19,1%), dei beni strumentali (+8,0%) e dei beni durevoli e di consumo (+10,9% e +16,2%).
Escludendo l'energia, i prezzi alla produzione sono stati superiori del 14,6% rispetto a luglio 2021 (+0,4% rispetto a giugno 2022). (Fonte: DeStatis)
Lo sentite anche voi il botto? Questi sono numeri da capogiro.
🚀🚀🚀🚀🚀🚀
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A luglio 2022 i prezzi alla produzione dei prodotti industriali in Germania sono stati superiori del 37,2% rispetto a luglio 2021. Secondo l'Ufficio federale di statistica (Destatis), si tratta dell'aumento più alto su base annua dall'inizio del sondaggio nel 1949. Nel confronto mensile, i prezzi alla produzione sono aumentati del 5,3% a luglio 2022.
L'andamento dei prezzi dell'energia continua ad essere il principale responsabile dell'aumento dei prezzi commerciali alla produzione rispetto all'anno precedente. In media, i prezzi dell'energia a luglio 2022 erano superiori del 105,0% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Rispetto al solo giugno 2022, questi prezzi sono aumentati del 14,7%. A pesare più di tutto sulla variazione del prezzo dell'energia è stato il gas naturale nella distribuzione, in crescita del 163,8% rispetto a luglio 2021, e l'energia elettrica, +125,4%. Inoltre, sono aumentati in modo significativo anche i prezzi dei beni intermedi (+19,1%), dei beni strumentali (+8,0%) e dei beni durevoli e di consumo (+10,9% e +16,2%).
Escludendo l'energia, i prezzi alla produzione sono stati superiori del 14,6% rispetto a luglio 2021 (+0,4% rispetto a giugno 2022). (Fonte: DeStatis)
Lo sentite anche voi il botto? Questi sono numeri da capogiro.
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Forwarded from Giuseppe Masala Chili 🌶 (giuseppe masala)
Nel dettaglio, questo è l'elenco aggiornato degli aiuti militari Tedeschi a Kiev.
Ribadisco, al netto di ritardi e passaggi a vuoto, la Germania sta facendo moltissimo per l'Ucraina.
E cmq, in questo elenco ci sono molti spunti interessanti.
- 15 Gepard (+3 rispetto al precedente aggiornamento);
- 44 M113 (+11, e ne mancano ancora 10);
- migliaia di armi anticarro, mine e MANPADS;
- 10 PzH 2000;
- 3 MARS II;
- veicoli di vario genere;
- equipaggiamento di vario genere;
- mitragliatrici e munizionamento vario; - carburante;
- eccetera eccetera.
Non meno interessante ciò che Berlino si appresta a fornire:
- "20 rocket launchers 70mm on pick-up trucks with 2,000 rockets and laser target illuminator";
- per l'appunto, "255 rounds of Vulcano artillery ammunition 155 mm";- "10 (+10 optional) Autonomous Surface Drones";
- ovviamente, gli altri 15 Gepard e un sistema IRIS-T;
E poi, altro ancora!
Davvero tantissimo. Anche troppo....poi si lamentano del gas... https://www.bundesregierung.de/breg-de/themen/krieg-in-der-ukraine/lieferungen-ukraine-2054514
Ribadisco, al netto di ritardi e passaggi a vuoto, la Germania sta facendo moltissimo per l'Ucraina.
E cmq, in questo elenco ci sono molti spunti interessanti.
- 15 Gepard (+3 rispetto al precedente aggiornamento);
- 44 M113 (+11, e ne mancano ancora 10);
- migliaia di armi anticarro, mine e MANPADS;
- 10 PzH 2000;
- 3 MARS II;
- veicoli di vario genere;
- equipaggiamento di vario genere;
- mitragliatrici e munizionamento vario; - carburante;
- eccetera eccetera.
Non meno interessante ciò che Berlino si appresta a fornire:
- "20 rocket launchers 70mm on pick-up trucks with 2,000 rockets and laser target illuminator";
- per l'appunto, "255 rounds of Vulcano artillery ammunition 155 mm";- "10 (+10 optional) Autonomous Surface Drones";
- ovviamente, gli altri 15 Gepard e un sistema IRIS-T;
E poi, altro ancora!
Davvero tantissimo. Anche troppo....poi si lamentano del gas... https://www.bundesregierung.de/breg-de/themen/krieg-in-der-ukraine/lieferungen-ukraine-2054514
Die Bundesregierung
Liste der militärischen Unterstützungsleistungen
Krieg in der Ukraine: Deutschland unterstützt die Ukraine mit Ausrüstungs- und Waffenlieferungen – aus Beständen der Bundeswehr und durch Lieferungen der Industrie.
🇪🇺 RENDIMENTI BOND EUROZONA/EUROPA TUTTI IN RIALZO
Il BTP decennale torna a 3,44%, il Bund tedesco sale a 1,19%. Prevedibile risposta dei mercati ai dati sull'inflazione tedesca, che suggeriscono che il picco dell'inflazione in Europa non è stato raggiunto, mentre negli USA potrebbe essere stato raggiunto.
Si profila insomma un decoupling tra USA e Europa, confermato anche dal fatto che il gas naturale negli USA, pur sopra la media, costa attualmente 1/9 che nel vecchio continente. L'Europa è davvero davanti al baratro, ma non si può dire che sia una sorpresa e che i politici europei non fossero stati avvisati.
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Il BTP decennale torna a 3,44%, il Bund tedesco sale a 1,19%. Prevedibile risposta dei mercati ai dati sull'inflazione tedesca, che suggeriscono che il picco dell'inflazione in Europa non è stato raggiunto, mentre negli USA potrebbe essere stato raggiunto.
Si profila insomma un decoupling tra USA e Europa, confermato anche dal fatto che il gas naturale negli USA, pur sopra la media, costa attualmente 1/9 che nel vecchio continente. L'Europa è davvero davanti al baratro, ma non si può dire che sia una sorpresa e che i politici europei non fossero stati avvisati.
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Media is too big
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UCRAINA – GAIANI: L’ASSENZA DELL’EUROPA INGIGANTISCE IL RUOLO NEGOZIALE DELLA TURCHIA
Intervistato da TGCOM 24 MEDIASET il pomeriggio del 18 agosto, il direttore di Analisi Difesa fa il punto sul vertice di Leopoli tra i presidenti Volodymyr Zelensky, Recep Tayyp Erdogan e il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres. (Video: Analisi Difesa)
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Intervistato da TGCOM 24 MEDIASET il pomeriggio del 18 agosto, il direttore di Analisi Difesa fa il punto sul vertice di Leopoli tra i presidenti Volodymyr Zelensky, Recep Tayyp Erdogan e il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres. (Video: Analisi Difesa)
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"La Cina è il più grande esportatore verso la Russia. Quando le nostre esportazioni verso la Russia sono diminuite alcuni mesi fa, l'evento è stato commemorato come una giustificazione delle restrizioni alle esportazioni. Ma quello che sta succedendo è che la Cina si sta impossessando di quote di mercato e la Russia paga la Cina con valuta forte dalle nostre importazioni di petrolio e gas russi..." (Fonte; (Robin Brooks, Institute of International Finance)
Er brokerino (©PippoCamminaDritto) dice di lui che oggi fa il facile profeta. A marzo prevedeva il crollo dell'economia russa e del rublo. Siamo tutti buoni a fare gli analisti ex-post.
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Er brokerino (©PippoCamminaDritto) dice di lui che oggi fa il facile profeta. A marzo prevedeva il crollo dell'economia russa e del rublo. Siamo tutti buoni a fare gli analisti ex-post.
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