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Forwarded from Hermes III
Media is too big
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da Hess a Herzl......l'inizio del pensiero sionista e la programmazione dell'annientamento totale dei palestinesi......Paolo Barnard
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Forwarded from Rossella Fidanza (Rossella Fidanza)
Media is too big
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La chiacchierata di ieri con Gino De Pauli. Grazie per l'ascolto.
LA COMMISSIONE EUROPEA DA' L'ULTIMATUM A TELEGRAM
Marcello Pamio - 21 ottobre 2023
Telegram è obbligato a nominare un rappresentante nell'UE, lo impone il Digital Services Act (DSA, la Normativa sui servizi digitali approvata come Regolamento nel 2022).
"Il DSA si applica a Telegram a partire dal 17 febbraio 2024, data entro la quale dovranno nominare un rappresentante legale" ha affermato Johannes Bahrke, il portavoce della Commissione europea.
Sono "preoccupati per la violenza, l’incitamento all’odio e i contenuti di disinformazione presenti su Telegram e TikTok". Chissà come mai...
Se una piattaforma non si conforma alla legge, la Commissione può multarla fino al 6% del suo fatturato annuo e arrivare a bloccarla nell'UE!
La legge impone di combattere i contenuti illegali e l’incitamento all’odio
. Esattamente quello che veicolano ogni giorno tutti i media mainstream. Ma loro possono perché si tratta di disinformazione e odio legalizzati e funzionali al regime!
Il DSA NON obbliga le piattaforme a rimuovere automaticamente i contenuti indesiderati, ma richiede di moderarli adeguatamente (censura ma edulcorata) con ogni mezzo possibile e di riferire i loro metodi e risultati al governo! Avete capito quanto infami e subdoli sono?
E' solo questione di tempo ma tutti i social, i canali e i media alternativi finiranno sotto l'inquisizione del Ministero della Verità.
L'informazione è troppo importante: potrebbe svegliare e ridestare le coscienze annichilite delle persone. Ecco perché la libertà di espressione e di informazione devono essere limitate al massimo!
Disinformazione.it
Forwarded from Target (Enrico Tomaselli)
🔴 UNA GUERRA CHE PUÓ RISERVARE SORPRESE
Che gli eserciti in guerra facciano disinformazione è ormai senso comune.
E una delle prime cose da mistificare, ovviamente, è il numero di propri caduti; basti pensare all'esercito ucraino...
Oggi l'IDF - l'esercito israeliano - è passato, nel giro di poche ore, dall'ammettere 9 morti (più i feriti) a riconoscerne 15. Solo oggi, solo a Gaza.
Ne ha ammessi oltre 320 nei primi due/tre giorni dell'operazione al-Aqsa Flood, soprattutto perché serviva un numero significativo che facesse da pretesto per la mattanza.
Al nord, Hezbollah dichiara di averne uccisi e feriti oltre 100.
E siamo solo all'inizio di quella che lo stesso stato maggiore IDF riconosce essere qualcosa che richiederà mesi.
Anche se tutto continuasse così (senza nessun ulteriore intervento 'esterno'), è evidente che Tsahal ne uscirà con le ossa rotte; anche se 'vince'.
Ovviamente non conosciamo i piani tattici né dell'una né dell'altra parte. Però, così a spanne, sembrerebbe che gli israeliani si stiano cacciando nei guai da soli.
Le direttrici con cui stanno cercando di penetrare a Gaza, infatti disegnano abbastanza chiaramente qual'è il disegno: separare la parte meridionale della Striscia (a sud di Wadi Gaza) da quella settentrionale, cercare di confinare a sud quanta più popolazione possibile, mentre con le forze che scendono da nord schiacciare le forze della resistenza (che ritengono concentrate nell'area di Gaza City), e quindi 'ripulire' l'area. Obiettivo: annettersi la parte nord, probabilmente radendo al suolo la città e facendone una zona-cuscinetto, e lasciare ai sopravvissuti la parte compresa tra Wadi Gaza ed il confine egiziano.
I punti deboli di questo disegno, sul piano militare, sono:
- presumere che i combattenti palestinesi siano prevalentemente concentrati a Gaza City, senza possibilità di spostarsi (nonostante 500 km di tunnel sotterranei)
- credere di avere tempo e modo per portare a termine il repulisti a nord, senza che nessuno intervenga a fermarli e senza pagare un prezzo tanto elevato da mettere a rischio la capacità di difesa (un animale ferito attira i predatori)
- la convinzione di scampare ad un mega-calderone al centro della Striscia.
Quest'ultimo punto, in particolare, è il più delicato. Quello che stanno facendo adesso le forze dell'IDF è penetrare da est, prendendo il controllo inizialmente della autostrada Salah ed-Din (che collega nord e sud della Striscia), per poi spingersi ulteriormente avanti, sino all'altra autostrada nord-sud, quella costiera, completando il 'taglio'. L'interruzione delle vie di comunicazione di superficie è però un problema per i civili, che avranno difficoltà a fuggire dagli scontri (ed i cui spostamenti, oltretutto, potrebbero creare problemi proprio alle forze IDF), ma di certo non avrà grande peso sui combattenti della resistenza, che certo non si spostano sulle strade. In più, le truppe israeliane si verranno a trovare esposte al fuoco palestinese da entrambe i lati, da nord e da sud, col rischio che i collegamenti con la logistica (che passano da un unico punto, ad est) possano addirittura essere interrotti, lasciando isolati interi reparti, chiusi tra due aree ostili ed il mare ad ovest.
A tutto ciò va aggiunto un ulteriore problema (già visto in Ucraina), ovvero il fattore consumo. Anche se gli USA hanno messo in moto un gigantesco ponte aereo per rifornire Tel Aviv, già adesso Israele accusa una carenza di munizioni per il suo sistema anti-missile Iron Dome, trovandosi costretta a difendere solo gli obiettivi più importanti. La tattica di saturare questi sistemi, già usata dai russi nel conflitto ucraino, punta esattamente all'esaurimento delle scorte. È chiaro che quanto stanno facendo gli Houti dallo Yemen ha lo stesso scopo, e se domani dovessero cominciare anche dal Libano, la questione si farebbe significativa.
[segue]👇
Forwarded from Target (Enrico Tomaselli)
Considerato che le organizzazioni combattenti a Gaza hanno almeno il doppio degli uomini impiegati da Tsahal (40/50.000 vs 20.000), non si può nemmeno escludere che possano tornare a colpire alle spalle delle due divisioni attualmente impegnate dall'IDF.
È chiaramente troppo presto per fare previsioni, di qualsiasi genere, ma l'ipotesi che l'IDF sia caduta in un trappolone, come è successo alla NATO in Ucraina, non è poi così peregrina. E magari anche loro, come i pifferi di montagna, partirono per suonare e furono suonati...

🟥🟥🟥 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐦𝐢 𝐬𝐮 𝐓𝐞𝐥𝐞𝐠𝐫𝐚𝐦!
https://t.me/target_geopolitica
Forwarded from Eventi Avversi News
L’esposto era stato presentato nel maggio scorso dagli avvocati Angelo Di Lorenzo e Antonietta Veneziano di Avvocati liberi e portava la firma, oltre che di Ascoltami, il comitato che raggruppa oltre 4200 danneggiati da vaccino covid, anche dell’associazione Operatori sicurezza Associati, del sindacato Finanzieri Democratici (SFD), del sindacato di Polizia LES e di Laura Granato, già senatrice nella scorsa legislatura
https://lanuovabq.it/it/speranza-e-magrini-indagati-hanno-taciuto-gli-effetti-avversi-del-vaccino
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Forwarded from InfoDefenseITALIA
🇫🇲 LA NATO INIZIA ESIRCITAZIONI SU LARGA SCALA CONTRO LA RUSSIA A PARTIRE DALL'INIZIO DEL 2024

Entro quattro mesi, l'Alleanza "difensiva" condurrà una serie di manovre su larga scala, esercitazioni operative e tattiche, nonché attività informatiche.

🤦‍♂️ Secondo gli esperti occidentali, tutto questo sarà condotto per simulare il "campo di battaglia" sul futuro "fronte orientale" dalla Finlandia alla Romania.

❗️ Programma delle esercitazioni NATO:

🇪🇺 Nei mesi di gennaio e febbraio si svolgerà in Europa orientale la grande esercitazione militare delle Forze Aeree Unificate della NATO "Solid Endorsement-24". La seconda parte dell'esercitazione si svolgerà a maggio.

🇱🇻 In Lettonia, l'esercitazione "Winter-24" inizierà a metà gennaio.

🇪🇪 In Estonia, l'esercitazione "Winter Camp-24" si svolgerà a gennaio e febbraio, coinvolgendo le Forze Armate Estoni e l'Enhanced Forward Presence Battle Group della NATO.

🇧🇬🇫🇮🇷🇴 Dal 28 febbraio al 21 aprile, la Polonia, gli Stati Baltici, la Bulgaria, la Romania, la Finlandia, la Repubblica Federale di Germania e la Svezia saranno teatro della più grande esercitazione multinazionale in Europa di quest'anno, Defender of Europe-24. Vi parteciperanno circa 50.000 truppe, 500-700 aerei e più di 50 navi.

🇵🇱 Germania, Polonia e Stati Baltici ospiteranno l'esercitazione "Resilient Defender 2024".

🇳🇴 L'esercitazione navale della NATO Arctic Dolphin 24 si svolgerà nel Mare del Nord e nel Mare di Norvegia. Norvegia, Svezia e Finlandia ospiteranno l'esercitazione multinazionale Nordic Response-24 e l'esercitazione dell'Aeronautica Finlandese Vihuri-24.

🇩🇪 In Germania, da febbraio ad aprile si terrà un'esercitazione nazionale chiamata Quadriga-24 che coinvolgerà più di 12.000 militari.

✖️ Tutto questo sembra una preparazione concreta per uno scontro militare con la Russia e un altro passo per destabilizzare la situazione in Europa.

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Forwarded from Saker Italia
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🔴Sono iniziate le udienze sul caso del genocidio israeliano presso la Corte internazionale dell'Aia su richiesta del Sudafrica.

La Corte Internazionale di Giustizia si sta preparando ad ascoltare all'Aia le argomentazioni secondo cui Israele sta commettendo un genocidio nella sua guerra contro la Striscia di Gaza. Il caso è stato portato avanti dal Sud Africa e accusa Israele di aver violato la convenzione delle Nazioni Unite sul genocidio del 1948 effettuando uccisioni di massa, espulsioni e dichiarazioni che descrivono i palestinesi come subumani.
Finora sono stati uccisi più di 23.000 palestinesi, quasi la metà dei quali bambini.
L’ONU afferma che Gaza è diventata inabitabile.

(Al Jazeera)
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Alberto Negri: storia delle relazioni tra Stati Uniti e Arabia Saudita

https://youtube.com/watch?v=giXyQsrR6As

[clippini per twitter nei commenti]
Forwarded from Francesco Amodeo (Francesco Amodeo)
GAZA: PRIMA UDIENZA DAVANTI ALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA.
La diretta:
https://www.youtube.com/live/-6F0aB0HLYY?si=fSbPzGBvtAtzPTlZ

Ministro della Giustizia sudafricano davanti alla Corte Internazionale di Giustizia:

《La distruzione e le violenze non sono iniziate il 7 ottobre, ma da decenni. I palestinesi sono oggetto di persecuzione e da anni Israele ha messo Gaza sotto assedio.》

Rappresentante del Sudafrica presso la Corte:

《Siamo stati testimoni della Nakba palestinese dal 1948 e delle pratiche dell'occupazione contro di loro e della loro impunità.

Israele ha sottoposto Gaza negli ultimi 96 giorni a quella che è stata descritta come la più intensa campagna di bombardamenti nella storia della guerra moderna.
Il 70% delle vittime dei bombardamenti israeliani a Gaza sono donne e bambini e circa 7.000 palestinesi sono ancora dispersi sotto le macerie.
I corpi vengono sepolti in fosse comuni. Nelle prime settimane, Israele ha sganciato 2.000 bombe in aree che riteneva "sicure".》
Forwarded from Rossella Fidanza (Rossella Fidanza)
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Oggi vi sottopongo un documentario splendido di Vittorio Arrigoni su Gaza. Non se ricordate la sua storia, condividere un suo lavoro è il modo migliore per onorarne la memoria. Rapito il 14 aprile del 2011 da un gruppo salafita che richiede per il suo rilascio la scarcerazione di alcuni salafiti detenuti nelle carceri di Hamas, Vittorio viene ucciso nella notte tra il 14 e il 15 aprile 2011 per strangolamento con una corda e il suo corpo ritrovato dalle forze speciali governative di sicurezza in una casa di Gaza Nord.
Tratta dal video, a cura della tv Al Jazeera English, questa parte dell'intervista rilasciata pochi giorni prima di morire da Vittorio Arrigoni alla televisione araba: "Non voglio essere seppellito sotto nessuna bandiera. Semmai voglio essere ricordato per i miei sogni. Dovessi un giorno morire, fra cento anni, vorrei che sulla mia lapide fosse scritto quello che diceva Nelson Mandela «Un vincitore è un sognatore che non ha mai smesso di sognare». Vittorio Arrigoni. Un vincitore". (segue)