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IL FRADICIUME MORALE DELLA SINISTRA
Nel generale marasma politico e costituzionale tiene ora banco la polemica su Enrico Mattei e cioè se egli era fascista o fosse stato veramente partigiano e da quando.
Alla sinistra mazzettara i fascisti veri rispondono che avrebbero grande stima e riconoscenza per Enrico Mattei anche se questi fosse stato da sempre comunista e antifascista. Perché il criterio distintivo per noi non sono le etichette o le appartenenze ma è l’avere agito nell’interesse della Nazione e l’interesse della Nazione fu sempre perseguito da Enrico Mattei.
La sinistra mazzettara dismetta la sua pretesa “superiorità” morale e continui ad occuparsi di corruzione, di mazzette, di intrallazzi come, a conferma, stanno evidenziando le indagini del Procuratore del Re a Bruxelles.
La sinistra mazzettara si renda conto che è finalmente giunta là dove merita di stare: nella monnezza.
Per il resto, considerati i personaggi coinvolti nell’inchiesta belga, a parte gli italiani che disonorano il nome dell’Italia, gli altri sono tutti greci e specificamente la Commissaria europea alla Salute Kirikiades (il cui marito ricevette sul suo conto corrente bancario a Cipro Greca un “prestito” di 4 milioni di euro) e la Vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili (ora sospesa) che se ne fotte della miseria della sua gente voluta dalla UE.
Disse una volta Indro Montanelli: “Che cosa ancora dobbiamo sopportare dopo tremila anni per un Socrate o un Platone”.
Aveva ragione.
AUGUSTO SINAGRA
I MIEI AUGURI DI NATALE
I miei auguri di Natale ancora di più quest’anno sono rivolti ai poveri, agli ammalati che non hanno accesso alle cure, ai bambini che non hanno adeguata alimentazione, ai disperati che non hanno futuro per sé e per i propri figli.
il mio “Buon Natale” è rivolto ai giovani ai quali viene negato il lavoro e la dignità e, per dirla con Ignazio Buttitta, all’“omini persi abbannunati e rutti”.
Ai ladri, ai profittatori, ai corrotti, ai mazzettari, ai nemici dell’Italia auguro di potere scontare le loro colpe con severità pari alla gravità dei loro misfatti.
Non auguro “Buon Natale” a quella platea di festanti e plaudenti che alla Scala di Milano celebravano Mattarella Sergio figlio di Bernardo, Ursula von der Leyden (che non si capisce cosa faceva a Milano), e alla sovranità dè noantri intesa come Meloni Giorgia da Roma-Garbatella.
Data la caratura degli applauditi i loggionati festeggiati ricordavano tragicamente l’orchestra che continuò a suonare fino all’affondamento del Titanic.
Non faccio gli auguri a gente che spende quattromila euro per assistere ad un’opera lirica di Autore russo del quale a nessuno di questi interessava niente data la loro crassa ignoranza.
Non faccio gli auguri a chi per pagare quattromila euro di biglietto evidentemente ricava il suo reddito da fonti e attività illecite. Non faccio gli auguri a chi offende in modo volgare la miseria degli altri. Non faccio gli auguri di Natale a così squallida rappresentanza della borghesia profittatrice e parassitaria.
Non commento la presenza del figlio di Bernardo Mattarella, Ha finito di stupirmi. Di lui si occuperanno altri.
Mi ha fatto, invece, nausea vedere la Ursula von der Leyen (rappresentante tragica della putrescenza dell’Unione europea), applaudita da gente che non conosce la dignità del lavoro e che giustamente si riconosce nelle attività di questa donna dalle quali evidentemente trae o spera di trarre profitto.
Mi ha fatto profondamente pena vedere presente in quel palco da cena delle beffe la Giorgia Meloni: lei figlia del Popolo applaudita dai nemici del Popolo.
A ognuno le sue scelte e a ognuno la mercede che merita.
A chi non ha piegato la testa e la schiena i miei più cari auguri per la ricorrenza di questo Santo Natale.
AUGUSTO SINAGRA
É MORTO FRANCO FRATTINI
Dinanzi alla maestà della Morte si impone il silenzio e il rispetto.
Iddio abbia pietà e misericordia per lui.
AUGUSTO SINAGRA
DISCORSO DI FINE ANNO
Ho organizzato un incontro a Roma con alti esponenti della cultura e della politica presso il noto ristorante “Ciccio il minchione”, per le ore 20.30 del 31 dicembre prossimo.
Lo scopo è quello di ascoltare tutti insieme e in devoto, silenzioso raccoglimento le elevate parole del Signor Capo dello Stato in occasione del suo consueto, interessante e spumeggiante discorso a reti unificate.
Dopo l’illuminato discorso del Capo dello Stato seguirà un approfondito dibattito tra i partecipanti all’incontro cultural-conviviale.
Hanno assicurato la loro presenza il Prof. Cicciu Ubbabbu dell’Università del Sud Minkiana, l’Onorevole Orazio Votamicatifuttu, il Ricercatore scientifico giapponese della nota Università Okaka, Prof. Kakapoko, il principe del Foro Avv. Calogero Piritu e infine l’esperto in sviluppo tecnologico Prof. Peppino Addumaastufa dell’Università di Kiev.
Il dibattito sarà coordinato dall’ex Ministro austriaco Kurtz Strafotten.
In collegamento da remoto rivolgerà un indirizzo di saluti il Presidente ucraino Vladimiro Zalensky che eseguirà al piano la sua nota composizione “Acchiappacazzintallaria”.
È assolutamente vietata la partecipazione a chi ha parenti russi fino al quarto grado.
L’incontro sarà allietato dalle musiche e dai canti tirolesi del noto trio musicale Japicu, Picuni e Panzamodda.
Successivamente sarà fornito il link per poter seguire la diretta streaming.
Partecipate numerosi!
AUGUSTO SINAGRA
PAPA BENEDETTO È TORNATO AL PADRE
Circa un’ora fa è mancato Papa Benedetto XVI. È difficile scrivere adeguate parole di rimpianto o di cordoglio per la scomparsa di un Uomo che come Pontefice Massimo, Vicario di Cristo in terra, ha segnato la storia della Chiesa cattolica non soltanto per la Sua grande cultura generale e specificamente teologica ma per la Sua grande umanità e umiltà e nello stesso tempo per la Sua grande forza.
È stato quello che ben può essere definito un grande Pastore. Non voglio cogliere questa occasione di grande tristezza per fare paragoni improponibili o per criticare la pochezza altrui, ma certamente Papa Benedetto XVI non è stato un qualsiasi pampero argentino assurto al Soglio di Pietro per ragioni non più oscure e all’esito di accordi extra conclave che nulla avevano di cristiano ma molto di corrente politica terrena. Mi riferisco ovviamente al Signor Giorgio Mario Bergoglio che per calcolo o per inadeguatezza teologica, ha mortificato la Chiesa cattolica svuotando le Chiese.
Ho conosciuto personalmente Papa Benedetto quando era Cardinale e venne in Parrocchia per dare la cresima agli adolescenti, tra i quali anche mia figlia. Ricordo un uomo schivo, timido, fragile dal quale traspariva tuttavia una profonda fede e una profonda umanità. Quella che, tra le altre cose, Lo spinse a reclamare nella Sua residenza in Vaticano i suoi amatissimi gatti.
La Chiesa cattolica attraversa un periodo difficile e singolare. Con la scomparsa di Papa Benedetto la Chiesa cattolica è ora acefala. Dobbiamo aspettare il nuovo Papa successore di Benedetto.
Se inizialmente furono oscure le ragioni delle dubbie dimissioni di Papa Benedetto XVI, esse già da tempo sono apparse chiare. Le forze del male Lo costrinsero a quella decisione ma Lui rimase Papa e Pastore. Vero Papa e vero Pastore.
Non occorre pregare Dio affinché Lo accolga accanto a sé. Lui è tornato al Padre ed ora è con il Padre.
L’anno 2022 non poteva concludersi in modo più doloroso.
AUGUSTO SINAGRA
AVVISO IMPORTANTE
Il discorso di fine anno 2022 del Presidente sarà diffuso in televisione alle 21,55 (ora italiana).
Naturalmente, mi riferisco al Presidente Vladimir Vladimirovic Putin. Ascoltiamolo tutti.
AUGUSTO SINAGRA
MEDITAZIONE
Tutti conoscono le profonde riflessioni del pensatore libanese Kahlil Gibran anche su problematiche storiche e politiche.
Ne voglio riproporre una come oggetto di riflessione in attesa della Befana:
“Quando una donna allatta due bambini questi si chiamano fratelli di latte, ma se una sola donna prende in giro una moltitudine di persone, queste si chiamano fratelli d’Italia”.
AUGUSTO SINAGRA
FARINA DI INSETTI E NON SOLO
La Commissione europea all’esito di studi approfonditi e su sollecitazione di una industria alimentare USA della quale il nome è ancora riservato, ha in elaborazione un nuovo Regolamento che consente la commercializzazione di farine prodotte da feci umane dopo un accurato processo di essiccazione.
La notizia ha una notevole importanza non solo per l’industria alimentare ma anche per settori direttamente connessi a cominciare dai sistemi fognari degli Stati e a tal proposito si parla di introduzione di obblighi individuali per i cittadini degli Stati membri della UE, di raccolta differenziata dei prodotti organici fecali e loro conferimento presso appositi hub di raccolta.
Quello che ancora non è chiaro e se il conferimento deve avvenire al momento della esternazione anale o se ogni cittadino debba procedere alla preventiva essiccazione.
A tale riguardo sta lavorando un pool di studiosi che hanno una lunga esperienza operativa nel settore delle feci.
Esperti del settore segnalano come l’innovazione comporterà una notevole riduzione di consumo di acqua per gli sciacquoni. Altri settori viceversa subiranno effetti negativi come, innanzi tutto, quello per la produzione di scopettoni da cesso.
L’industria pubblicitaria è in pieno fermento per la promozione del nuovo prodotto alimentare.
Già presso i competenti Uffici della Commissione europea vengono depositate le prime denominazioni del prodotto farinaceo derivato dalle feci: “Paste à la merde”, “La merde c’est tout”.
È incredibile ma anche il settore musicale e dunque le Case discografiche, sono già in attività per adeguare i loro prodotti: si parla di cambiare nome alla famosa canzone “La vie en rose” in “La vie en merde”.
Vi sono questioni complesse per le “Denominazioni d’Origine Controllate” e al riguardo la competizione fra le varie Regioni dell’Unione europea è molto forte. Si fa valere soprattutto il fatto che le feci della Regione di Bruxelles (come i già noti cavoletti) sono di qualità superiore a quelle della Gironda. Da parte italiana si punta molto sulla priorità storica della merda fin dai tempi dell’Impero romano. Il governo in carica è molto impegnato nella difesa degli interessi nazionali.
Sarà mia cura comunicare ulteriori novità al riguardo.
Dato l’orario, buon appetito a tutti.
AUGUSTO SINAGRA
FRATELLI, FIGLI E NONNI D’ITALIA
Stamattina al Verano si è svolta una manifestazione/commemorazione dei “Visionari del Risorgimento”, “I ragazzi degli anni di piombo”, “Le vittime del terrore” e i “Patrioti delle grandi guerre”.
Sponsor dell’iniziativa è il Deputato o Senatore (non so di preciso) Fabio Rampelli.
Stando alla disamina fatta da Antonio Pennacchi, secondo il quale il 25 luglio 1943 i fascisti di sinistra si convertirono in comunisti e socialisti e i fascisti di destra in democristiani, credo che Fabio Rampelli nella retrospettiva storica potrebbe ben trovare la sua collocazione nei secondi.
Fabio Rampelli è una brava persona e forse è anche un bravo Architetto ma certamente lo precede e lo segue un acre odore di incenso democristiano.
La manifestazione non ha avuto, in realtà, molti partecipanti, ma questo è un aspetto secondario. Quel che conta è l’iniziativa che sembra indicare una evoluzione del partito di Meloni/Rampelli/Crosetto e altri: da Fratelli a Figli d’Italia.
Tuttavia, a tenore delle finalità di questa manifestazione, il nome più appropriato dovrebbe essere quello di “Nonni d’Italia”.
Altro aspetto dell’iniziativa evoca una acre sapore di cautelosa ipocrisia: chi sono i “Patrioti delle grandi guerre”? Lasciamo perdere la guerra di Spagna o la guerra in Abissinia, o anche la pacificazione della Libia, ma certamente la prima e la seconda guerra mondiale ma di questa non si capisce se la commemorazione copra anche l’arco temporale 1943-1945. Dovrebbe essere così poiché dalle foto che girano sul web e presumibilmente riferibili alla manifestazione di oggi, ce n’è una di persone che rendono omaggio alla Cappella dei Martiri Fascisti. Ovviamente, non si vede nessuna mano tesa nel saluto romano. Noblesse oblige …
Ho letto in un commento (probabilmente la presentazione dell’iniziativa) che per merito delle persone commemorate l’Italia ha conseguito la libertà e che l’Italia vuole restare libera.
Se è così, il buon Rampelli lo dica alla sua sodale Giorgia Meloni e faccia ad essa presente ciò che ormai è nella chiara consapevolezza di tutti (esclusi i traditori e i nemici dell’Italia) e che cioè l’Italia non è e non sarà mai libera se rimarrà nel sistema dell’Unione europea e dell’euro, se continuerà ad appiattirsi su posizioni “atlantiste” e genuflessa agli ordini del padrone americano.
Così anche, l’Italia non sarà libera fino a quando il suo territorio sarà militarmente occupato da più di 115 basi americane o della NATO (che è la stessa cosa), ovvero fin quando sarà consentito l’ingresso sul territorio nazionale di moltitudini di genti con le conseguenze che ben conosciamo e per le finalità ormai chiare: acquisire schiavi a beneficio di interessi stranieri con la distruzione totale di quel poco che rimane dell’economia nazionale e dello Stato sociale.
L’Italia non è e non sarà mai libera fin quando vi saranno circa sei milioni di cittadini italiani in stato di povertà.
Se la situazione rimarrà quella che è, suggerirei di evitare repliche di manifestazioni di assoluta ipocrisia e rivolte oggettivamente alla finalità di far credere che il partito di maggioranza relativa si occupi di garantire i diritti individuali e la libertà nazionale.
E poco importa se sono fratelli, figli o nonni d’Italia.
AUGUSTO SINAGRA
SOUMAHORO E LA RIFORMA DELLA LEGGE ELETTORALE
Non voglio attardarmi a discutere la vicenda del Sen. Aboubakar Soumahoro per la sola incredibilità delle sue autogiustificazioni che si risolvono in una presa in giro dell’opinione pubblica, raggiungendo vertici inimmaginabili di comicità quando egli afferma che a sua moglie deve essere riconosciuto il diritto fondamentale all’eleganza e alla moda (a spese del contribuente italiano)
Sicuramente il Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU inserirà presto tale indicazione aggiornando il “Catalogo” dei diritti fondamentali della persona. Sarà anche modificata la Convenzione di Roma del 4 novembre 1950 sui diritti e le libertà fondamentali dell’individuo.
Il caso Soumahoro comporta la necessità di una radicale riforma (meglio, controriforma) della legge elettorale che ripristini il voto di preferenza personale: se è vero che il parlamentare dovrebbe rappresentare la volontà degli elettori, non è ammissibile che un “quisque de populo” vada a fare il parlamentare per volontà di due persone: nel caso presente per volontà di un certo Fratoianni e di un certo Bonelli (ambedue fulgidi rappresentanti della “sinistra”).
Lo sfregio reso alla volontà del corpo elettorale e all’intelligenza media degli elettori non è solo responsabilità del Sen. Soumahoro, ma è soprattutto responsabilità dei due indicati soggetti (il primo ha voluto come parlamentare anche sua moglie).
Fino a quando durerà la pazienza del popolo italiano di fronte a questi sfregi alla democrazia e alla volontà degli elettori?
AUGUSTO SINAGRA
GUERRA, PROPAGANDA, MELONI E TRADIMENTI
La Propaganda americana e degli Stati europei asserviti e servili, annunciano con toni di certezza la sconfitta della Russia in Ucraina.
A questo si accompagna che ogni evidente e netto successo militare russo viene o taciuto o appena accennato molto riduttivamente. Così è stato a Mariupol e così ora da ultimo a Soledar dove sono caduti circa 700 militari ucraini.
La propaganda nordatlantica sempre più aggressiva, anzi comica, dice che quella località è strategicamente del tutto irrilevante per cui quella russa sarebbe una vittoria del tutto irrilevante. Non si capisce però, se così fosse, il perché della strenua resistenza ucraina che ha sacrificato la vita di ben suoi 700 Soldati. Né, poi, la propaganda atlantica dice che la “presa” di Soledar consente di controllare lo snodo dei rifornimenti militari ucraini.
La verità è che tecnicamente parlando, la Russia, data la sua fortissima economia industriale e le sue fortissime FFAA, la guerra in Ucraina non l’ha ancora iniziata e se lo facesse ben potrebbe in 48 ore giungere alla “debellatio” dell’Ucraina, spingendosi fino a Leopoli e cioè al confine dell’Ucraina con la Polonia.
Appare così chiaro che l’interesse dei biechi circoli guerrafondai atlantici è quello della prosecuzione della guerra a vantaggio della cricca criminale a stelle e strisce.
E noi che facciamo? Il governo melonista continua nell’invio di armamento pesante all’Ucraina per miliardi di euro e con la correlativa necessità e spesa – a vantaggio delle industrie di armamenti anche americane – di ricostituire i mezzi militari necessari per le esigenze della difesa nazionale.
Alla tragedia si aggiunge la comicità criminale e gira voce che il prossimo Premio Nobel per la Pace verrà dato all’ex dirigente di industria farmaceutica Stoltenberg, attuale Segretario della North Atlantic Terrorist Organization.
Niente di nuovo sotto il sole: il Premio Nobel per la Pace fu dato – “in fiducia” - a quel tale Obama che è stato il leader insuperato e insuperabile della violenza bombarola degli USA in tutto il mondo.
Capisco che è un onore e una grande responsabilità essere il Capo del Governo – mi riferisco ovviamente alla Meloni – ma è disonorevole presiedere un Governo servilmente appiattito ad interessi stranieri in pregiudizio degli interessi nazionali a cominciare dai sei milioni di cittadini italiani che vivono in stato povertà.
AUGUSTO SINAGRA
 
IL TRADIMENTO E LA FANTASIA
La Anna Bolena della Garbatella ha deciso di dare corso al famigerato MES.
E questo è il tradimento.
Il Ministro della Cultura Sangiuliano (che per essere un giornalista già lascia scettici su una sua presunta connessione con la cultura) ha dichiarato – evidentemente dopo una cena con amici – che Dante Alighieri era di destra.
Qui l’evento richiede una premessa e una conclusione: il famoso critico della letteratura italiana Attilio Momigliano (di religione ebraica) scrisse che Dante Alighieri aveva previsto l’arrivo salvifico del Duce allorché nella Divina Commedia così commentò uno dei versi del Sommo Poeta: “Verrà un cinquecento, cinque e dieci” che con i numeri romani indica DVX, cioè Duce.
Il mio Professore di letteratura italiana al Liceo “Giovanni Meli” di Palermo, Vincenzo Messina (persona eccellente come uomo e come studioso), così commentava l’asserzione di Momigliano: “Quando leggevo questo commento di Momigliano, mettevo la testa nella tazza del cesso per respirare aria più pulita”.
La conclusione è che la tragedia e la farsa sono facce della stessa medaglia.
AUGUSTO SINAGRA
ULTIM'ORA
La riforma Cartabia prevede la possibilità che, indipendentemente dall'imputazione di reati gravissimi, l'imputato in ragione dell'età e dello stato di salute non viene ristretto in vinculis.
Matteo Messina Denaro oltre all'età, "vanta" una seria affezione tumorale.
Su queste premesse, è lecito pensare che i fatti siano andati diversamente e che cioè Matteo Messina Denaro abbia lui chiamato i Carabinieri per essere riportato a casa sua. Forse era tardi e non si trovavano taxi.
La notizia dell'ultim'ora è che Nostra Signora della Garbatella è volata a Palermo per parlare con i giudici. A che titolo non si sa e meno ancora per che cosa o con riguardo a chi.
Ognuno tragga le conclusioni che ritiene molto, molto attendibili.
Viva l'Italia della discontinuità non rispetto al precedente governo ma con riguardo alle promesse elettorali e l'azione dell'attuale governo, un'intesa forse già da prima concordata in "alto loco".
AUGUSTO SINAGRA
PARLERÀ?
Se Matteo Messina Denaro decide di "parlare", il numero dei latitanti aumenterà in modo esponenziale. Ma Matteo Messina Denaro non parlerà: lui è un uomo d'onore e rispetta gli accordi presi.
E poi è più efficace un colpo in canna che un colpo sparato.
AUGUSTO SINAGRA.
SE LA CONOSCI LA EVITI
È insistente la voce di una iniziativa legislativa favorita dall’attuale governo, volta a introdurre in Italia, come negli USA, la obbligatorietà di una assicurazione sanitaria per accedere a cure mediche ovviamente a pagamento.
Se la notizia è vera e tale sembra vista l’azione del governo di proseguire sulla via di un neoliberismo parossistico, si potrebbe obiettare che in Italia esiste ancora, se pur colpito da continui e ripetuti tagli anche dal governo in carica, il Servizio Sanitario Nazionale e il sistema dei c.d. tickets.
Ma proprio questa circostanza lascia immaginare che lo scopo di tale iniziativa sia proprio quello di smantellare il Servizio Sanitario Nazionale, introducendo, come negli USA, il servizio sanitario privato e a pagamento; onde la introduzione della obbligatorietà della assicurazione medica privata.
Se la notizia corrisponde al vero, il risultato sarà solo quello di favorire i grossi interessi finanziari privati delle Società di Assicurazione, e di smantellare del tutto quel poco che resta dello Stato sociale. Il “principio” è chiaro: chi ha i soldi si cura chi non li ha può morire.
Si attende una smentita o una conferma dal governo in carica, e ancora complimenti vivissimi a coloro che hanno votato per il Partito di Nostra Signora della Garbatella.
Mi vien da chiedere ai c.d. Camerati che hanno votato per la Signora dell’ASPEN Institute, se avvertono la consapevolezza di essere stati dei gonzi presi in giro da un personaggio come la Giorgia Meloni evidentemente sostenuta e voluta dai c.d. poteri forti indifferenti, (loro come lei), alle istanze sociali che provengono dai disoccupati soprattutto giovani e da lavoratori sottopagati.
Dunque, non cittadini ma soggetti ai quali si toglie ogni dignità e libertà.
AUGUSTO SINAGRA
“FINCHÈ C’È GUERRA, C’È SPERANZA”
Il Signor Capo dello Stato conferma la saggezza e il grande senso politico del suo più noto ascendente in linea paterna e cioè il grande Bernardo.
Egli ha dichiarato con sicuro accento e noto cipiglio che le armi pesanti e offensive che in misura crescente vengono inviate al comico e presidente dell’Ucraina (alla faccia dei disoccupati e dei poveri in Italia) sono finalizzate a porre termine alla guerra.
Nella sua saggezza presidenziale il Nostro afferma in sostanza che un incendio può essere spento con il cherosene.
La forte visione politica del Nostro rende chiaro e conferma che l’impegno militare italiano in Ucraina costituisce, come in effetti è, una partecipazione diretta alla guerra contro la Federazione Russa.
Infatti, se, secondo il presidenzialpensiero, esclusa ogni ipotesi di armistizio e di pace così come comanda la NATO per decisione presa dal comparto produttivo bellico USA e dai guerrafondai americani, la fine della guerra significherebbe la vittoria di una delle due parti formalmente in guerra: ovviamente la vittoria dell’Ucraina.
La verità è che l’Ucraina nonostante le massicce forniture di armamento pesante che riceve dall’Italia e da altri Stati, non può vincere contro la Russia la quale in realtà ancora non è passata dalla “iniziativa militare speciale” alla guerra vera e propria e dispone di capacità economiche e industriali e di Forze Armate delle quali ha impegnato meno del 5%; onde, essa è destinata a vincere questa guerra.
Se la Russia decidesse di iniziare la guerra vera e propria, “spianerebbe” l’Ucraina fino al suo confine occidentale con la Polonia nel giro di 48 ore.
Il Signor Capo dello Stato conosce molto bene la situazione di questo conflitto che non è della Russia contro gli ucraini ma è dei guerrafondai occidentali contro la Federazione Russa per laidi interessi imperialistici finanziari ed economici degli USA.
La conclusione è inevitabilmente che le forniture italiane alla Ucraina di armamento anche pesante e offensivo sono rivolte alla cura dei laidi interessi nordamericani.
E poco importa se questo comporta la perdita della vita di tanti giovani ucraini e russi o se questo comporta il dissanguamento economico dell’Italia.
A parte l’aspetto ridicolo, prima ancora che tragico, dell’Italia in guerra contro la Federazione Russa, questa Italia è in condizioni tali che dovrebbe cedere Rimini e la sua Provincia se solo la Repubblica di San Marino richiedesse lo sbocco a mare.
AUGUSTO SINAGRA
SAGGEZZA POPOLARE
La scorsa notte sono stato colto da una vera illuminazione che conferma la antica saggezza popolare con riguardo alla complessiva situazione dell'Italia a tutti i livelli e in ogni comparto pubblico e privato: " Il più pulito ha la rogna".
AUGUSTO SINAGRA
AGGRESSORI E AGGREDITI
Al di là di ogni altra considerazione e soprattutto del volgare colpo di Stato ordito in Ucraina dagli USA; al di là degli otto anni di bombardamenti ucraini sulle Regioni russofone del Donbass dal 2014 al 2022 e al di là della spudorata violazione degli accordi di Minsk del 2015 nonostante l’intermediazione del Presidente francese Emmanuel Macron, come anche dei reali scopi imperialistici degli USA che portano alla constatazione che non vi è in atto un conflitto armato della Russia contro l’Ucraina, bensì un conflitto voluto dagli USA e dalla NATO contro la Russia per parcellizzarla territorialmente (e questo è un vecchio sogno americano) ma anche e specificamente per impossessarsi delle sue immense materie prime, vi è dell’altro.
Parlano i fatti: si dice che l’intervento armato russo in Ucraina sia iniziato il 24 febbraio 2022.
Non è vero e sono sempre i fatti che parlano: il conflitto armato è stato iniziato il 17 febbraio del 2022 con l’iniziativa bellica ucraina sul territorio russo che comportò l’uccisione di circa 5.000 Soldati russi, l’abbattimento di due aerei militari e di tre elicotteri da combattimento.
Se questi sono i fatti, qualcuno dica chi è l’aggressore e chi è l’aggredito.
Viva Sant’Agata!
AUGUSTO SINAGRA
GIURISPRUDENZA INNOVATIVA
Sono state pubblicate le tre sentenze della Corte costituzionale del 30 novembre 2022 in tema di obbligatorietà dei vaccini.
I costituzionalisti e i medici sono rispettivamente impegnati alla radicale modifica dei manuali di Diritto costituzionale e di patologia generale per adeguare la Costituzione alle sentenze della Corte costituzionale.
I torchi delle Case editrici già sono in azione.
AUGUSTO SINAGRA
NESSUNO SI ARRENDA
A distanza di due settimane dalla visita della Signora Sciarra alla Corte di Strasburgo e di cui ora dirò, comunico che, a cura mia e dei Colleghi Anna Valvo, Angelo Di Lorenzo, Roberto Martina e Renate Holzeisen, è stato spedito il ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo con denuncia di tutte le violazioni del “giusto processo” di cui all’art. 6 della Convenzione del 1950 commesse della Corte costituzionale all’udienza del 30 novembre 2022 e specificamente riguardanti la ripetuta e illegittima compressione dei diritti della difesa e la presenza all’udienza di uno dei giudici che in alcun modo poteva dirsi “apparire imparziale”, come da sempre ha statuito la Corte europea di Strasburgo.
Quanto alla visita alla Corte europea a distanza di meno di due mesi dalla “udienza” del 30 novembre 2022, chiaramente sollecitata dall’interessata quasi a giustificazione delle sue pregresse gesta, la Sciarra si è prodotta in una esaltazione dei diritti e delle libertà fondamentali; della cooperazione tra Corti nazionali e Corti internazionali, tendendo a ricercare empatia, oltre che “benevolenza” nei suoi personali confronti. Dinanzi a quella Corte la Signora Sciarra dovrà tornare: non più come “visitor”, ma in altra veste.
Quasi in coincidenza ieri sono state depositate le motivazioni delle tre sentenze di cui all’udienza del 30 novembre scorso.
Non trovo parole per commentare tali motivazioni. Ne evidenzio due punti: 1. Le sentenze fanno stato della efficacia immunizzante dei sieri genici in questione quando è fatto notorio che tali prodotti medicinali non immunizzano in nessun modo, come confermano i dati numerici sui tridosati e quadridosati che affollano gli ospedali e le terapie intensive, e come confermano gli stessi reports delle Case farmaceutiche, la Pfizer Biontech per prima, che hanno escluso ogni effetto immunizzante. E, si badi bene, l’art. 4 del decreto-legge del 1° aprile 2021, n. 44, ne imponeva la obbligatorietà al preciso scopo di precludere ulteriori contagi del terribile agente patogeno del quale è stato accertato il tasso di mortalità dello 0,6%.
2. L’altro aspetto è quello più devastante: la Corte presieduta dalla Signora Silvana non ha negato l’esistenza dei molteplici eventi avversi tali anche da condurre alla morte, come è avvenuto e avviene in centinaia e centinaia di casi, ma ha giustificato, contraddicendo la sua univoca e precedente giurisprudenza, sul rilievo che la obbligatorietà di tali medicinali sarebbe costituzionalmente giustificata poiché in caso di evento avverso grave e anche conducente al decesso, l’importante sarebbe che le Vittime o i congiunti delle Vittime ricevano un indennizzo.
Siamo alla mercificazione della vita, ai sacrifici tribali, alla monetarizzazione dell’essere umano. Si giustifica uno Stato assassino. Ci si rende corresponsabili di quelle povere Morti. Non ho più parole: non era immaginabile un tale livello non solo di distorsione del diritto e del diritto costituzionale, ma un tale livello di vuoto etico.
Anche avverso queste tre sentenze sarà proposto un secondo ricorso alla Corte europea di Strasburgo e sarà denunciata la violazione, da parte dello Stato italiano, non solo del “giusto processo” e della disciplina costituzionale del diritto alla salute, ma sarà denunciata la consapevole violazione del primo diritto fondamentale: il diritto alla vita.
La Corte costituzionale ha scritto una pagina triste della sua storia che è cominciata in modo triste quando fu chiamato per primo a presiederla quel tale Gaetano Azzariti che ben volentieri acconsentì a presiedere il Tribunale della razza. Non aggiungo altro.
Faremo in modo inflessibile come gli Eroi di Giarabub: continueremo la nostra battaglia senza esitazioni e senza stanchezza. Non cederemo neppure un metro.
AUGUSTO SINAGRA