The Age of Q
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Il canale viene aggiornato con le novità del sito www.theageofq.it (e qualche piccolo extra)
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L’analista militare americano Scott Ritter ha fatto il punto sull’attacco iraniano alla base aerea israeliana di Nevatim, avvenuto nel contesto del più ampio attacco del 14 aprile.
- Gli iraniani affermano di aver colpito Nevatim con 5-7 missili, gli israeliani ammettono che “alcuni missili” hanno colpito la base.
- L’Iran non voleva dare un colpo da KO, ma piuttosto dimostrare le proprie capacità a scopo deterrente.
- Nevatim è difesa dallo scudo antimissile integrato più avanzato del mondo, che include i sistemi: Arrow 2, David’s Sling, THAAD, Patriot 3 con il radar di sorveglianza e puntamento AN/TPY 2 X-band.
- Nonostante questo, 5-7 missili hanno colpito la base. Gli israeliani hanno riconosciuto che sono stati colpiti 3 magazzini e 2 piste.
- Qualsiasi esperto si accorgerebbe dalle immagini che sono stati colpiti dei centri di massa, chiara indicazione di precisione nella guida.
- 5-7 missili hanno colpito il sito più difeso del mondo, sconfiggendo un sistema di difesa integrato contro i missili balistici, progettato proprio per neutralizzare quei missili che non è riuscito ad abbattere
- Se l’Iran avesse lanciato 30 missili contro Nevatim, la base sarebbe inutilizzabile. Lo sanno gli israeliani e lo sanno gli americani. Questo è il motivo per cui l’Iran ha ottenuto la deterrenza strategica nei confronti di Israele, che era l’intero scopo dell’operazione.

https://twitter.com/RealScottRitter/status/1779711570227961924?t=ZdC4aYcd4zxp2_YRDqXOog&s=19
Letto da qualche parte su X:
"Israele si comporta come il bullo della scuola che ha appena preso le botte da un ragazzo più debole che ha passato molto tempo ad allenarsi e a frequentare lezioni di karate. Va ancora in giro a urlare che è il più forte e che la farà vedere a tutti, ma lo fa mentre piange e ha un occhio nero"
Forwarded from La terza ROMA
È del tutto possibile lanciare contro Israele sei o sette ondate di diverse migliaia di missili e droni.

Lo ha dichiarato Vladislav Shurygin, esperto militare russo.

🇮🇷🇮🇱 L'Iran ha utilizzato meno dell'1% di ciò che ha e Israele ha utilizzato l’80% di tutto ciò che aveva per difendersi, eppure tutti i missili ipersonici sono riusciti a sfondare.

▪️"L'Iran ha circa 10mila droni, dai 5 agli 8mila missili. Si tratta di un’enorme quantità di munizioni e se verranno utilizzate, sarà una guerra terribile, se non altro perché il territorio di Israele è molto piccolo. Se i razzi colpissero, ad esempio, gli impianti chimici, allora per il piccolo Israele, sarà un disastro".

È tecnicamente possibile lanciare mille missili balistici e mille Shahed contemporaneamente?

▪️"In una sola ondata non è possibile, ma in due giorni è del tutto possibile lanciare sei o sette ondate, che saranno diverse migliaia tra missili e droni".

https://t.me/terzaroma
A quanto pare, nel prossimo periodo assisteremo a un inasprimento dei tentativi di censura, a livello internazionale, delle piattaforme social che difendono la libertà di parola (X, Rumble, Telegram...), come conferma Elon Musk in un tweet. A questo possiamo forse aggiungere un incremento delle operazioni belliche, un intensificarsi della follia nella politica interna americana e chissà quante altre cose. Si prepara un periodo pieno di scossoni, ma chi conosce bene l'operazione militare che va sotto il nome di Q possiede oggi gli strumenti cognitivi che gli consentono di osservare gli eventi con relativa serenità e di agire coerentemente nel proprio intorno. Abbiamo pubblicato su X un nostro articolo di gennaio, che troviamo quanto mai attuale. Buona lettura.

https://twitter.com/kallyfugobtc/status/1781604797235269790?t=NVftW5wOhJC72KzXMw-50A&s=19
Abbiamo aggiornato l'articolo "La crisi mediorientale e l'azione dei Patrioti" presente sul sito, aggiungendo il seguente testo, in parte mutuato dai nostri post su Telegram:

AGGIORNAMENTO DEL 21 APRILE 2024
Il 2 aprile, un attacco israeliano effettuato con aerei F-35 ha portato alla distruzione del consolato iraniano a Damasco, in Siria, e all’uccisione di 2 generali e 5 ufficiali delle forze armate dell’Iran. Secondo l’analista militare americano Scott Ritter, si trattava di generali e ufficiali molto importanti nella gestione delle attuali alleanze e campagne militari iraniani, un duro colpo per le forze armate del Paese.
Nella notte tra il 13 e il 14 aprile, l’Iran ha risposto lanciando 301 tra droni, missili cruise e missili balistici verso Israele. Abbiamo descritto i risultati dell’attacco in un nostro post su Telegram, in cui abbiamo riassunto le parole dello stesso Scott Ritter:
L’analista militare americano Scott Ritter ha fatto il punto sull’attacco iraniano alla base aerea israeliana di Nevatim, avvenuto nel contesto del più ampio attacco del 14 aprile.
- Gli iraniani affermano di aver colpito Nevatim con 5-7 missili, gli israeliani ammettono che “alcuni missili” hanno colpito la base.
- L’Iran non voleva dare un colpo da KO, ma piuttosto dimostrare le proprie capacità a scopo deterrente.
- Nevatim è difesa dallo scudo antimissile integrato più avanzato del mondo, che include i sistemi: Arrow 2, David’s Sling, THAAD, Patriot 3 con il radar di sorveglianza e puntamento AN/TPY 2 X-band.
- Nonostante questo, 5-7 missili hanno colpito la base. Gli israeliani hanno riconosciuto che sono stati colpiti 3 magazzini e 2 piste.
- Qualsiasi esperto si accorgerebbe dalle immagini che sono stati colpiti dei centri di massa, chiara indicazione di precisione nella guida.
- 5-7 missili hanno colpito il sito più difeso del mondo, sconfiggendo un sistema di difesa integrato contro i missili balistici, progettato proprio per neutralizzare quei missili che non è riuscito ad abbattere
- Se l’Iran avesse lanciato 30 missili contro Nevatim, la base sarebbe inutilizzabile. Lo sanno gli israeliani e lo sanno gli americani. Questo è il motivo per cui l’Iran ha ottenuto la deterrenza strategica nei confronti di Israele, che era l’intero scopo dell’operazione.


A questo punto, l’Iran sembrava avere il coltello dalla parte del manico, potendo colpire Israele in modo pi efficace rispetto alle possibilità dello stato ebraico, come ha efficacemente spiegato l’analista militare russo Vladislav Shurygin:
L'Iran ha utilizzato meno dell'1% di ciò che ha e Israele ha utilizzato l’80% di tutto ciò che aveva per difendersi, eppure tutti i missili ipersonici sono riusciti a sfondare.
L'Iran ha circa 10mila droni, dai 5 agli 8mila missili. Si tratta di un’enorme quantità di munizioni e se verranno utilizzate, sarà una guerra terribile, se non altro perché il territorio di Israele è molto piccolo. Se i razzi colpissero, ad esempio, gli impianti chimici, allora per il piccolo Israele, sarà un disastro.
In due giorni è del tutto possibile per l’Iran lanciare sei o sette ondate, che saranno diverse migliaia tra missili e droni.


Ma il modo di agire della classe dirigente di Israele, legata a doppio filo alle necessità della Cricca globalista, in genere non consente di accettare che uno Stato nell’area mediorientale possa prevalere militarmente, neanche a livello potenziale. È quindi possibile che Israele volesse portare l’azione militare a un livello a cui l’Iran non avrebbe potuto rispondere. L’ottimo giornalista Pepe Escobar ha fornito, in un tweet, la versione di ciò che potrebbe essere accaduto nelle ore e nei giorni successivi alla risposta iraniana. La fonte è degna della massima attenzione (nota: di fronte alle obiezioni di Scott Ritter, il giornalista ha confermato la propria versione e l'attendibilità delle proprie fonti. Successivamente, Pepe Escobar ha affermato di aver ottenuto due conferme da due fonti diverse, provenienti da due diversi Paesi asiatici e di stare lavorando per una terza conferma).


Parte 1 di 2
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ESCLUSIVO – LA VERA STORIA DELLA CONTRORISPOSTA ISRAELIANA. Da una fonte di intelligence di altissimo livello in Asia, NON dalla Russia o dalla Cina, sebbene la partnership strategica, ovviamente, effettui scambi di informazioni al massimo livello 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Confermata e riconfermata. […] Israele inizialmente ha scelto di rispondere con forza estrema. Un F-35 armato di una bomba nucleare è stato mandato a est verso la Giordania. La missione: causare una detonazione ad alta quota sull'Iran che avrebbe provocato un sovraccarico delle linee elettriche ad alta capacità, paralizzando la rete elettrica iraniana e disabilitando tutti i dispositivi elettronici. Un attacco EMP. Tuttavia, mentre l'F-35 israeliano stava lasciando lo spazio aereo giordano è stato abbattuto dall'aeronautica russa. Quindi, la versione pubblicizzata della controrisposta israeliana è stata una vera farsa. Alla fine, tutte le parti hanno deciso di non rendere pubblica la verità per allentare l’escalation di quella che avrebbe potuto trasformarsi nella Terza Guerra Mondiale.

Col passare dei giorni, Pepe Escobar ha continuato a mantenere la propria versione, ritenendo credibile la storia, mentre Scott Ritter la giudica impossibile dal punto di vista strettamente tecnico. In ogni caso, essendo la fonte primaria "una grande potenza asiatica" (non rivelata dal giornalista), il fatto stesso che la notizia sia stata divulgata fa pensare, quanto meno, a un gioco psicologico che vede al centro le armi atomiche, cosa che ci riporta alla volontà della feccia globalista ormai all’angolo di scatenare un massacro mondiale, al solo scopo di ribaltare il tavolo della partita che sta perdendo. Tutto questo caos nella situazione mediorientale potrebbe preludere alla fase, preannunciata da Q, che dovrebbe portare a un profondo cambiamento nella stessa essenza politica di Israele e, aggiungiamo noi, forse alla formazione di uno Stato palestinese. Quanto ora descritto sarebbe in pieno accordo con la strategia dei Patrioti basata sul contenere e ripulire.
Aggiungiamo che lo spauracchio atomico risulta particolarmente credibile, vista la dottrina nucleare israeliana, che prevede un uso piuttosto disinvolto delle armi atomiche in caso di difficoltà militari, la cosiddetta "Opzione Sansone" ("Muoia Sansone con tutti i Filistei", avete presente?). È infatti un segreto di Pulcinella il fatto, mai reso ufficiale, che Israele abbia a disposizione un vasto arsenale nucleare (con stime che arrivano a ipotizzare fino a 400 testate), che le forze armate erano pronte a utilizzare già nel 1967, a scopo dimostrativo, nell'ambito della guerra dei Sei Giorni (fu proprio la breve durata del conflitto a impedire l'attuazione del progetto) e nel 1973, di fronte alle difficoltà riscontrate nella guerra dello Yom Kippur (l'aiuto militare da parte degli USA, garantito dal Presidente Nixon, scongiurò la minaccia: erano pronte 13 testate).
Questo quadro terrificante, unito alla tendenza della leadership israeliana al genocidio, ci fa comprendere quanto sia importante, per i Patrioti, disinnescare l'ordigno-Israele e, nel farlo, utilizzare la massima cautela.

Parte 2 di 2 - fine
Il nostro cuore è sempre stato con gli ultimi, è sempre stato con l'Africa. Ci riteniamo quindi fortunati per aver assistito, nell'arco della nostra vita, agli eventi descritti in questo articolo del 29 luglio dello scorso anno.

https://twitter.com/kallyfugobtc/status/1782736027460731358?t=QRC7j6jMKvnFkTYbt7q_xQ&s=19
Abbiamo pubblicato su X un articolo che combina insieme due lavori, uno sui vaccini in generale (argomento affrontato da Q nel 2018) e uno sui "vaccini" COVID. Buona lettura 😊

https://twitter.com/kallyfugobtc/status/1783087897551208583?t=gaj_fCoFBQxGuNMZz8TWWg&s=19
La Russia sta vincendo su tutti i fronti:
- contro la NATO in Ucraina
- in Africa, dove sta cacciando la Francia
- in Siria contro gli alleati degli USA/ISIS
- con i BRICS e il Sud del mondo contro l'egemonia del dollaro americano
- dal punto di vista diplomatico, Putin è il leader più rispettato al mondo

https://twitter.com/angeloinchina/status/1783016414426927584?t=n9yjwX59cmVLqWKbkHEoNw&s=19
Ecco a voi il bilancio provvisorio delle recensioni del libro del noto criminale Roberto Speranza
"Pat" Nixon e "Mary" Rockefeller, 1969.
Prendetevi tutto il tempo che vi serve.
Sul nostro sito abbiamo voluto aggiungere una piccola dedica ai bambini.

https://qanon.it/#Dedica
Media is too big
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Presentiamo il film-documentario di Robby Starbuck "The war on children - La guerra contro i bambini" con sottotitoli manuali in italiano. Il film è stato ripostato da Elon Musk su X e rappresenta una "chiamata alle armi" per tutti i genitori e per tutte le persone decenti, sensibilizzando il pubblico sul fatto che, specie in questo scorcio storico, é necessario ergersi a difensori dei figli e di tutti i bambini e i ragazzi adolescenti.
Abbiamo inserito nel nostro articolo "La crisi mediorientale e l'azione dei Patrioti" il seguente aggiornamento:

AGGIORNAMENTO DEL 6 MAGGIO 2024
In un’intervista a Time Magazine di fine aprile, Trump ha affermato, facendo eco alle parole dette a dicembre dal generale Flynn, che Israele aveva tutti i mezzi tecnici e tutte le possibili fonti di intelligence per prevenire l’attacco di Hamas del 7 ottobre, alludendo quindi alla complicità di Netanyahu e della sua cerchia nello stesso. Si tratta forse della più importante conferma che si è trattato di una false flag, come affermato da noi e da molti altri analisti immediatamente dopo l’attacco, anche sulla scorta del drop di Q numero #2337, che sembra aver anticipato di 5 anni il mancato intervento dei servizi di intelligence israeliani.
Per quanto riguarda le proteste nei campus universitari americani contro l’intervento israeliano a Gaza, bisogna rilevare il fatto importante, emerso con chiarezza, che il movimento non è spontaneo, ma è finanziato largamente dalla cricca globalista (sono emersi chiaramente, sulla stessa stampa “ufficiale”, i nomi di Soros, Rockefeller, Gates, Pritzker: tutti finanziatori della campagna di Joe Biden. Altra questione che giustamente Clandestine si pone: perché la stampa lo sta ammettendo? Fonti: link 1, link 2, link 3, link 4, link 5). A nostro avviso, potrebbe essere un tentativo di costituire nuove milizie paramilitari (le nuove “camicie brune”, di cui parliamo nel nostro articolo “Il neonazismo dei Democratici americani”) per creare caos nelle aree urbane prima delle elezioni presidenziali di novembre. Potrebbe trattarsi di un segnale che i gruppi Antifa e BLM sono stati, in qualche modo, neutralizzati e quindi il deep state ha bisogno di reclutare ex novo le sue truppe irregolari?