⚠️MALTEMPO - la situazione delle strade (e ponti) della Provincia⚠️
PONTI
✅Il passaggio della piena del fiume Secchia ha comportato la chiusura al traffico di Ponte Motta a Cavezzo, sulla strada provinciale 468.
✅ Chiuso a scopo precauzionale il ponte di Navicello Vecchio a Modena lungo la diramazione della strada provinciale 255, a causa della piena del fiume Panaro.
Prosegue l’attività di monitoraggio delle strade provinciali da parte dei tecnici della Provincia di Modena, a seguito del maltempo che dalla giornata di lunedì 26 febbraio sta coinvolgendo il territorio provinciale.
STRADE
🔷Sulla strada provinciale 4 Fondovalle Panaro in località “Biricuccola” di Pavullo si sono verificate fessurazioni con buche nella sede stradale, causate dalle abbondanti precipitazioni.
🔷I tecnici hanno riscontrato disagi anche sulla strada provinciale 30 a Renno di Pavullo, dove si è verificato uno smottamento della scarpata di monte della strada, che tuttavia non ha provocato interferenze col regolare transito.
🔷Sulla strada provinciale 17 tra Settecani e Cà di Sola si sono aperte fessurazioni e buche a bordo strada e il personale della Provincia sta approntando un primo intervento provvisorio di messa in sicurezza, in attesa di opere risolutive, che saranno realizzate nei prossimi giorni.
#AllertaMeteoER
PONTI
✅Il passaggio della piena del fiume Secchia ha comportato la chiusura al traffico di Ponte Motta a Cavezzo, sulla strada provinciale 468.
✅ Chiuso a scopo precauzionale il ponte di Navicello Vecchio a Modena lungo la diramazione della strada provinciale 255, a causa della piena del fiume Panaro.
Prosegue l’attività di monitoraggio delle strade provinciali da parte dei tecnici della Provincia di Modena, a seguito del maltempo che dalla giornata di lunedì 26 febbraio sta coinvolgendo il territorio provinciale.
STRADE
🔷Sulla strada provinciale 4 Fondovalle Panaro in località “Biricuccola” di Pavullo si sono verificate fessurazioni con buche nella sede stradale, causate dalle abbondanti precipitazioni.
🔷I tecnici hanno riscontrato disagi anche sulla strada provinciale 30 a Renno di Pavullo, dove si è verificato uno smottamento della scarpata di monte della strada, che tuttavia non ha provocato interferenze col regolare transito.
🔷Sulla strada provinciale 17 tra Settecani e Cà di Sola si sono aperte fessurazioni e buche a bordo strada e il personale della Provincia sta approntando un primo intervento provvisorio di messa in sicurezza, in attesa di opere risolutive, che saranno realizzate nei prossimi giorni.
#AllertaMeteoER
Riapre al transito il Ponte Motta sul fiume Secchia a Cavezzo, sulla strada provinciale 468, in seguito all’abbassamento del colmo di piena del fiume Secchia sotto la soglia di guardia.
A Montese, lungo un tratto della strada provinciale 27 fuori dall’abitato di San Giacomo, si circola a senso unico alternato regolato da un semaforo a partire da giovedì 29 febbraio, a causa del cedimento di una porzione di muro di sostegno a monte della strada.
I tecnici del servizio provinciale Viabilità stanno intervenendo per la messa in sicurezza del manufatto e per valutare un successivo intervento di ripristino e sottolineano che sulla sommità del muro è presente un edificio non agibile e quindi non abitato, già da alcuni anni.
I tecnici del servizio provinciale Viabilità stanno intervenendo per la messa in sicurezza del manufatto e per valutare un successivo intervento di ripristino e sottolineano che sulla sommità del muro è presente un edificio non agibile e quindi non abitato, già da alcuni anni.
E’ posticipata a lunedì 4 marzo la chiusura, a Castelnuovo Rangone per quattro mesi, di via Gualinga all’altezza dell’intersezione con via Canobbio, nell’ambito dei lavori dell'ultimo stralcio della nuova Pedemontana, tra provinciale 17 a Cà di Sola a via del Cristo a Castelnuovo.
La chiusura, inizialmente prevista a partire da venerdì 1 marzo, è necessaria per realizzare la nuova rotatoria che costituirà l'intersezione tra via Gualinga e la Pedemontana, ed è stata posticipata a causa delle avverse condizioni meteo che non consentono all’impresa di procedere con le lavorazioni.
La chiusura, inizialmente prevista a partire da venerdì 1 marzo, è necessaria per realizzare la nuova rotatoria che costituirà l'intersezione tra via Gualinga e la Pedemontana, ed è stata posticipata a causa delle avverse condizioni meteo che non consentono all’impresa di procedere con le lavorazioni.
Venerdì 8 marzo a S.Cesario sul Panaro chiuderà un tratto della strada provinciale 14 dalle 9 alle 15 tra il centro abitato di San Cesario e quello di Spilamberto, per poter eseguire un intervento di rimozione di un autoarticolato adagiato in banchina.
Nella notte tra martedì 18 e mercoledì 19 marzo saranno effettuate le prove di carico sul ponte della nuova tangenziale di San Cesario, sovrappassante l’’autostrada A1, opera che presenta un quadro economico di oltre 25,6 milioni di euro, compresi i costi per gli espropri, di cui 15 milioni per lavori.
Per consentire l’esecuzione delle prove, dalle ore 22,00 di martedì 18 alle ore 6,00 di mercoledì 19, chiuderà il tratto di autostrada A1 compreso tra Modena sud e Valsamoggia, in entrambe le direzioni, Bologna e Milano.
Le prove di carico sono propedeutiche al collaudo dell’opera e consisteranno nel posizionamento sull’impalcato di nove mezzi pesanti del peso di 42 tonnellate, così da verificare la resistenza della struttura.
Il cavalcavia, necessario per il superamento della autostrada A1, ha una lunghezza complessiva di 52 metri e prevede anche un sottopasso scatolare ad uso ciclabile e due sottopassi di collegamento poderale.
La nuova tangenziale si sviluppa per oltre tre chilometri in territorio pianeggiante nel margine est dell’abitato di San Cesario sul Panaro e prevede la realizzazione di un asse principale e di tre intersezioni a rotatoria situate in corrispondenza dei punti iniziale e finale del tracciato e del punto di intersezione con la viabilità preesistente.
Per consentire l’esecuzione delle prove, dalle ore 22,00 di martedì 18 alle ore 6,00 di mercoledì 19, chiuderà il tratto di autostrada A1 compreso tra Modena sud e Valsamoggia, in entrambe le direzioni, Bologna e Milano.
Le prove di carico sono propedeutiche al collaudo dell’opera e consisteranno nel posizionamento sull’impalcato di nove mezzi pesanti del peso di 42 tonnellate, così da verificare la resistenza della struttura.
Il cavalcavia, necessario per il superamento della autostrada A1, ha una lunghezza complessiva di 52 metri e prevede anche un sottopasso scatolare ad uso ciclabile e due sottopassi di collegamento poderale.
La nuova tangenziale si sviluppa per oltre tre chilometri in territorio pianeggiante nel margine est dell’abitato di San Cesario sul Panaro e prevede la realizzazione di un asse principale e di tre intersezioni a rotatoria situate in corrispondenza dei punti iniziale e finale del tracciato e del punto di intersezione con la viabilità preesistente.
Si sono svolte nella notte tra martedì 19 e mercoledì 20 marzo le prove di carico propedeutiche al collaudo sul ponte della nuova tangenziale di San Cesario, sovrappassante l’autostrada A1, opera che presenta un quadro economico di oltre 25,6 milioni di euro, compresi i costi per gli espropri, di cui 15 milioni per lavori.
Le prove si sono svolte senza problemi e per realizzarle, nella notte tra martedì 19 e mercoledì 20, è stato chiuso il tratto di autostrada A1 compreso tra Modena sud e Valsamoggia, in entrambe le direzioni, Bologna e Milano.
Il cavalcavia, necessario per il superamento della autostrada A1, ha una lunghezza complessiva di 52 metri e prevede anche un sottopasso scatolare ad uso ciclabile e due sottopassi di collegamento poderale.
La nuova tangenziale si sviluppa per oltre tre chilometri in territorio pianeggiante nel margine est dell’abitato di San Cesario sul Panaro e prevede la realizzazione di un asse principale e di tre intersezioni a rotatoria situate in corrispondenza dei punti iniziale e finale del tracciato e del punto di intersezione con la viabilità preesistente.
Le prove si sono svolte senza problemi e per realizzarle, nella notte tra martedì 19 e mercoledì 20, è stato chiuso il tratto di autostrada A1 compreso tra Modena sud e Valsamoggia, in entrambe le direzioni, Bologna e Milano.
Il cavalcavia, necessario per il superamento della autostrada A1, ha una lunghezza complessiva di 52 metri e prevede anche un sottopasso scatolare ad uso ciclabile e due sottopassi di collegamento poderale.
La nuova tangenziale si sviluppa per oltre tre chilometri in territorio pianeggiante nel margine est dell’abitato di San Cesario sul Panaro e prevede la realizzazione di un asse principale e di tre intersezioni a rotatoria situate in corrispondenza dei punti iniziale e finale del tracciato e del punto di intersezione con la viabilità preesistente.
Parte domenica 31 marzo la stagione della pesca sportiva nei corsi d'acqua di montagna che si concluderà in ottobre, mentre in pianura e collina è consentita tutto l'anno ma con regolamentazioni; complessivamente nel modenese l'attività coinvolge oltre nove mila pescatori e in questi giorni, la polizia provinciale, in accordo con la Regione Emilia-Romagna, ha rilasciato esemplari di trote nei corsi d’acqua del territorio dell’alto Appennino modenese.
Le date, le regole, le attrezzature ammesse, la classificazione delle acque, i periodi e gli orari di pesca sono fissate nel calendario ittico, approvato dalla Regione, e disponibile sul sito:
https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/pesca/temi/pesca-sportiva-professionale-acque-interne/calendari-ittici
Nel calendario sono elencate, tra l'altro, le zona a "rilascio obbligatorio" come quella, introdotta nel 2022, nel torrente Ospitale a Fanano, lunga circa un chilometro, in un tratto particolarmente suggestivo che scorre a fianco del sentiero storico della Romea nonantolana.
Tra le altre zone attivate per questo tipo di pesca figurano quelle sul Panaro dalla confluenza con il Rio Benedello a Guiglia al ponte di Casona di Marano, sullo Scoltenna tra il ponte di Prugneto e il ponte di Olina tra i territori di Montecreto, Pavullo e Sestola.
Nel provvedimento sono elencate anche tutte le specie a rischio per le quali sono previste forti limitazioni alla cattura, i divieti, le zone di protezione integrale e a regolamentazione speciale, comprese appunto le zone "non kill". Con la legge di riordino, alle Province, in materia di pesca, come per la caccia, è rimasta l'attività di vigilanza e l'applicazione delle sanzioni amministrative, in coordinamento con le associazioni dei volontari.
Per tutti gli adempimenti amministrativi i pescatori fanno riferimento alla Regione Emilia-Romagna.
Le date, le regole, le attrezzature ammesse, la classificazione delle acque, i periodi e gli orari di pesca sono fissate nel calendario ittico, approvato dalla Regione, e disponibile sul sito:
https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/pesca/temi/pesca-sportiva-professionale-acque-interne/calendari-ittici
Nel calendario sono elencate, tra l'altro, le zona a "rilascio obbligatorio" come quella, introdotta nel 2022, nel torrente Ospitale a Fanano, lunga circa un chilometro, in un tratto particolarmente suggestivo che scorre a fianco del sentiero storico della Romea nonantolana.
Tra le altre zone attivate per questo tipo di pesca figurano quelle sul Panaro dalla confluenza con il Rio Benedello a Guiglia al ponte di Casona di Marano, sullo Scoltenna tra il ponte di Prugneto e il ponte di Olina tra i territori di Montecreto, Pavullo e Sestola.
Nel provvedimento sono elencate anche tutte le specie a rischio per le quali sono previste forti limitazioni alla cattura, i divieti, le zone di protezione integrale e a regolamentazione speciale, comprese appunto le zone "non kill". Con la legge di riordino, alle Province, in materia di pesca, come per la caccia, è rimasta l'attività di vigilanza e l'applicazione delle sanzioni amministrative, in coordinamento con le associazioni dei volontari.
Per tutti gli adempimenti amministrativi i pescatori fanno riferimento alla Regione Emilia-Romagna.
Agricoltura, caccia e pesca
Calendari ittici 2024-2025
La stagione di pesca si apre domenica 31 marzo 2024. Di seguito i calendari in vigore per quest'anno, la carta interattiva e il Programma ittico regionale