CATAPULTE SPAZIALI... UMANE!

Vi abbiamo parlato di #SpinLaunch e dei loro lanci con catapulte. Ma la vera domanda è: possiamo lanciare un essere umano?

Il problema è l'accelerazione a cui viene sottoposto il corpo umano: per raggiungere una velocità di 8000 km/h, anche se raggiunti con una accelerazione longitudinale bassa, si svilupperebbe una accelerazione centripeta di quasi 5000G. Alcuni piloti, sono stati sottoposti a un'accelerazione di 9G per meno di un secondo. Accelerazioni superiori o tempi superiori ne causerebbero rapidamente la morte.

Ma qual è il problema dell'accelerazione? In realtà il problema principale è che l'accelerazione non viene impartita uniformemente a tutti gli organi del corpo umano, ma dipende dalla densità di questi: quelli meno densi tenderebbero a andare più velocemente di quelli più densi, separando le nostre cellule dipendentemente dalla loro densità, con effetti evidentemente poco salubri.

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Orso
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#SpinLaunch sta già facendo esperimenti con una sorta di catapulta spaziale e abbiamo visto quali sono i problemi nel lanciare un essere umano.
Normalmente, non avrebbe alcuna chance di sopravvivere.

Una soluzione potrebbe essere quella di immergere l'astronauta (se così possiamo chiamarlo) in acqua. Un astronauta immerso in acqua equilibra tutte le forze che agiscono sul suo corpo. Ma un astronauta immerso in
acqua ha anche particolari difficoltà a respirare.

Se fossimo in grado di sintetizzare un fluido sufficientemente denso per evitare i danni dell'accelerazione e allo stesso tempo ottimo per respirare, potremmo in effetti farci lanciare nello Spazio con delle catapulte. Per ora però, rimane fantascienza e gli studi continuano sugli oggetti inanimati.

Orso