AD ASTRA PER ASPERA

54 anni fa il sogno dell’allunaggio e la NASA vissero i loro giorni più scuri. Il 27 gennaio gli astronauti Grissom, White e Chaffee erano morti carbonizzati all'interno della cabina della capsula Apollo 1, a causa di un cavo difettoso e alcuni errori di progetazione.

L’incidente fu un punto di svolta per la NASA e nei giorni seguenti Eugene Kranz, direttore delle operazioni di volo nei programmi Gemini e Apollo, disse che il centro di controllo, sarebbe stato conosciuto da ora in avanti per due parole: "risoluto e competente".Risoluto avrebbe significato essere sempre responsabili del lavoro fatto e competente avrebbe significato non dare nulla per scontato e che tutto sarebbe stato testato per non mettere più a rischio la vita degli astronauti.

Ancora oggi due targhe campeggiano sul luogo dell’incidente per ricordare la “memoria di coloro che hanno reso l’ultimo sacrificio perché altri potessero raggiungere le stelle”.


Paolo
"BEETHOVEN E I BUCHI NERI" GRATUITAMENTE IN STREAMING

Dopo il successo di ottobre 2019, con l’Orchestra Sinfonica di Milano abbiamo deciso di riproporre il singolare concerto-conferenza “Beethoven e i Buchi neri”, ma questa volta lo spettacolo sarà disponibile ONLINE GRATUITAMENTE!

Il palco dell’auditorium sinfonico è stato trasformato in un gigantesco studio di registrazione e le immagini astronomiche sono state montate direttamente nel video, al posto che essere proiettate in sala. La Quinta sinfonia di Beethoven verrà scomposta e analizzata in analogia ad alcuni notevoli processi astrofisici che coinvolgono oggetti compatti come buchi neri e stelle di neutroni. Il direttore Ruben Jais e il nostro Simone Iovenitti ci condurranno in un emozionante viaggio tra la musica e il cosmo, unico nel suo genere.

Il concerto sarà disponibile sulla a piattaforma streaming.laverdi.org a partire da MARTEDÌ 2 FEBBRAIO.
Il contenuto è gratuito, basta semplicemente iscriversi al portale.

Buona visione da PhysicalPub!
CIELI

'Lo duca e io per quel cammino ascoso
intrammo a ritornar nel chiaro mondo;
e sanza cura aver d'alcun riposo,
salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch'i' vidi de le cose belle
che porta 'l ciel, per un pertugio tondo.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.'

Stiamo lavorando per ripartire con le serate osservative, in cui sarete voi in prima persona a guardare attraverso un vero telescopio, immersi in un ambiente meraviglioso ed in piena sicurezza.

E il vostro cielo più bello, invece, qual è stato?

Drago
MARTE: CI SIAMO QUASI!

Il 18 febbraio intorno alle 22 italiane atterrerà su Marte il rover Perseverance, dopo 7 lunghi mesi di viaggio.
La missione Mars2020 è decollata nel primo pomeriggio del 30 luglio e sbarcherà sulla superficie del Pianeta Rosso l'erede di Curiosity.
Ne avevamo parlato in un post su facebook.
Se invece vi state chiedendo cosa sia il coso nero in foto, eccovi accontentati: su quella placca sono imbarcati i nomi di migliaia di persone che hanno scelto di partire per Marte...
Le info a questo link.

Drago
L'ORA DI PUNTA

In questi giorni c'è un po' di traffico intorno a Marte: non solo la NASA, infatti, sta dirigendo una missione sul Pianeta Rosso!
Abbiamo anche la Hope, sonda degli Emirati Arabi da poco inseritasi con successo in orbita e la Tianwen1, che prevede sonda + lander + rover dalla Cina con furore. Quest'ultima sta approcciando il Pianeta proprio in queste ore; a maggio sgancerà il lander, dal quale salterà fuori un piccolo roverino!

Volete tutte le info sul traffico in giro per il Sistema Solare? Allora questa pagina del New York Times fa al caso vostro:
https://www.nytimes.com/interactive/2020/science/exploring-the-solar-system.html

Immagine del NYT

Drago
QUANDO SI DICE “METTERE LE COSE IN PROSPETTIVA”

Il 14 febbraio è l’anniversario di Pale Blue Dot, una delle foto più significative dell’esplorazione spaziale umana. Fu scattata nel 1990 dalla sonda Voyager 1 a 6 miliardi di km da noi. L'astrofisico Carl Sagan propose di fotografare il nostro Pianeta da questa distanza dove la Terra appare come un pallino azzurro illuminato dal Sole. Egli scrisse: “Consideriamo quel puntino. È qui. È casa. Siamo noi. [...] La Terra è l’unico mondo per ora conosciuto che ospiti la vita. Non ce ne sono altri, almeno nel futuro prossimo, dove le nostre specie potrebbero migrare. Visitare, sì. Stabilirsi, non ancora. [..] (Questa foto ci esorta) a prenderci cura del pallido punto azzurro, l'unica casa che finora abbiamo conosciuto”.
Questa è la versione della foto "ripulita" dalla NASA nel 2020.
Ora Voyager 1 dista 22 miliardi di km da noi e sta ancora inviando dati. Rimarrà attiva fintantoché il suo generatore a radioisotopi le permetterà di rimanere accesa.

Guido
Media is too big
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Questa sera alle ore 21:50 italiane il rover Perseverance tenterà l’atterraggio su Marte. La fase di discesa è talmente complessa da essere soprannominata “i sette minuti di terrore", quelli impiegati dall'ingresso in atmosfera fino alla superficie.
La cosa straordinaria è che la capsula contenente il rover è perfettamente in grado di ‘guidarsi' da sé, ed osservando la superficie dall'alto decide in tempo reale dove andare. In pratica, è il primo rover che atterra con gli occhi aperti!
La capsula inizierà l’ingresso nell’atmosfera viaggiando a 20,000 km/h, giusto un tantino di fretta.. Rallentando grazie ad un paracadute supersonico, e una volta adocchiato il sito perfetto, il modulo di discesa verrà espulso dalla capsula e accenderà i razzi direzionali. A 20 metri dal suolo il rover verrà calato come da una gru.
A questo punto sarà fatta e la vera missione potrà avere inizio!! Il primo passo per la futura colonizzazione umana del pianeta rosso.
Quindi, ora aspettiamo. E buona fortuna, Perseverance!

Giulia
UN TELESCOPIO.. IN REGALO!

I nostri più sinceri complimenti ai ragazzi del Liceo Machiavelli che hanno vinto il primo premio in palio per il concorso della nostra mostra scientifica di astrofotografia! Ottimo lavoro, e adesso buone osservazioni col nuovo strumento :)

Physicalpub l'anno scorso ha realizzato una splendida mostra scientifica di astrofotografia, con la partecipazione di numerosi osservatori astronomici e di astrofotografi, oltre che numerosi sponsor e partner. Per le scolaresche in visita (in presenza o a distanza) vi era un concorso aperto: chi avrebbe presentato il miglior progetto per l'utilizzo di un telescopio, lo avrebbe vinto!

La commissione scientifica della mostra ha valutato vincente la proposta degli studenti del Machiavelli. Oltre alle osservazioni "classiche", essi hanno previsto di osservare le macchie solari, di organizzare serate aperte al territorio e di impegnarsi a tramandare le conoscenze acquisite alle nuove classi.

Siamo fieri di voi.
Cieli sereni,

PhysicalPub
I PRIMI SUONI DA MARTE

Oggi alle 20.00 alla conferenza stampa della NASA saranno mostrate per la prima volta le registrazioni dell'ammartaggio di Perseverance... CON AUDIO! Persy infatti è il primo rover a possedere dei microfoni veri, pensati per resistere alle condizioni marziane, che registreranno i primi suoni provenienti dal pianeta rosso.

Il primo microfono appartiene all'Entry Descent and Landing System (EDL), cioè l'equipaggiamento che era attivo durante la discesa di Perseverance. Con tutta probabilità avremo la possibilità di sentire la frizione dell’atmosfera marziana e il rumore dei razzi di discesa del rover. Il microfono nello specifico è un DPA 4006 omnidirezionale, lo stesso microfono che usano i fonici sulla Terra.

Poter ascoltare un suono proveniente da un altro mondo è un modo per percepire Marte come un posto più familiare e meno asettico, non fatto soltanto di immagini e rilevazioni strumentali. Aggiungere un altro senso al nostro modo di percepire Marte sarà fantastico.

Tony
SI TORNA AL PLANETARIO... MA SU YOUTUBE!

Finalmente il tempio milanese dell'astronomia ha ricominciato a fare conferenze di astrofisica, ma su youtube! È semplicissimo: si acquista il biglietto sul loro sito e si avrà accesso alla diretta youtube, in modalità interattiva con il relatore :)

Questo mercoledì ci sarà il nostro Simone Iovenitti, con un intervento dal titolo: "Stelle da Terra, ma il Sole dallo spazio". Parleremo delle tecnologie più avanzate per la ricerca astrofisica moderna, e della scelta di impiegare le sonde spaziali più evolute per lo studio del Sole, mentre i principali telescopi a Terra vengono dedicati solitamente alle altre stelle.

Ecco: questo è il link per acquistare i biglietti della conferenza.
Non perdetevi questa nuova modalità online proposta dal Planetario Milano, e fateci sapere poi che ne pensate! Di sicuro, starete più comodi stavolta, che sulle sedie girevoli del planetario... :P

A presto,

PhysicalPub
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ESPERIMENTI, DALLA TERRA ALLO SPAZIO

Raspberry Pi è un piccolo computer economico, che può essere usato per progetti scolastici, applicazioni industriali e fai-da-te, ma è anche... spazio!

Nel 2015 con la missione Principia l'astronauta ESA Tim Peake ha portato sulla ISS 2 AstroPi: una versione speciale di Raspberry Pi con sensori, videocamere e LED. Da quel momento "Ed e Izzy" sono a disposizione di studenti e scuole per realizzare degli esperimenti nello spazio e confrontare i risultati con quelli ottenuti sulla Terra. Inoltre, perché no, possono servire per mandare un messaggio simpatico agli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale!

Nella scorsa campagna hanno partecipato 17000 giovani scienziate e scienziati da 25 nazioni, con i loro progetti spaziali.
Tutte le informazioni sono sul sito dedicato dell'Agenzia Spaziale Europea Astro-Pi... Chissà, magari in futuro si potranno fare anche esperimenti su Marte! Pronti per le prossime missioni?

Mirko
A questo link potete seguire live il test di lancio di #SN10 Starship che avverrà tra pochi minuti https://www.youtube.com/watch?v=DDEgFsefrGw
GIOCO DI COLORI

Anche voi durante l’ultimo hop test di SpaceX con Starship SN10 vi siete chiesti come mai durante la sua discesa i colori dei gas esausti dei 3 motori Raptor fossero diversi?

Seconda una delle ipotesi ciò potrebbe essere legato alla spinta differente di ciascun motore.

Nell’immagine sopra, la fiamma arancione (colore caldo) appartiene al motore Raptor che qualche istante dopo si spegne e che quindi via via dà una spinta minore che “equivale” ad avere una temperatura più bassa all’ugello.

Il gas caldo prodotto nella camera di combustione fornisce una certa pressione all’ugello. Maggiore è la pressione, maggiore sarà la spinta, in perfetta sintonia con il principio di azione e reazione di Newton. L’ugello accelera il gas convertendo la maggior parte dell’energia termica in energia cinetica.

Il motore Raptor che nell’immagine ha una fiamma azzurra/violetta (colore freddo) dà una spinta maggiore degli altri ed ha infatti una temperatura più alta all’ugello.

Francesca
ASTROSAMANTHA TORNA A CASA... NELLO SPAZIO!

Ecco il nostro modo di festeggiare l'8 marzo: parlarvi del recente successo di Samantha Cristoforetti, che è stata nuovamente assegnata ad una nuova missione sulla ISS! Partenza prevista per la primavera 2022.

La sua prima missione, Futura, è partita da Bajkonur a bordo di una Sojuz nel novembre 2014 ed è durata quasi 200 giorni, come parte delle spedizioni 42 e 43. La missione attuale invece partirà dagli Stati Uniti con un vettore commerciale, ma è presto per sapere se sarà la Crew Dragon oppure uno dei primi viaggi della Starliner.
Durante la missione Samantha si occuperà, tra gli altri, di esperimenti per la misura delle cariche elettriche nel plasma atmosferico, che influisce sulle telecomunicazioni terrestri, e di stampa additiva di metalli, per disegnare la strada per missioni verso la Luna e oltre.

Non vediamo l'ora di rivedere Samantha nello spazio! E se anche voi ci volete andare, sappiate che ESA ha riaperto la selezioni.. ;-)

Mirko
LO SPAZIO E LA GUERRA FREDDA

La guerra fredda divise il mondo in due blocchi, quello sovietico e quello statunitense.
La conquista spaziale fu alimentata da questa contrapposizione, ma ci furono delle eccezioni.

Durante l’allunaggio dell’Apollo 11, i sovietici mandarono il piano di volo della sonda Luna 15 a Huston garantendo così che non ci sarebbero state interferenze o addirittura improbabili scontri.

Accadde anche per il pericoloso rientro dell’Apollo 13, in cui i sovietici interruppero qualsiasi trasmissione sulla banda di frequenza dell’Apollo e mobilitarono le loro flotte per aiutare il recupero dell’equipaggio e il modulo Aquarius.

Infine, nel 1975 ci fu una missione congiunta denominata Apollo-Soyuz in cui le due navicelle si agganciarono in orbita e gli equipaggi si spostarono da una nave all’altra (lasciando però almeno un membro dell’equipaggio sempre presente a “fare la guardia”).

Volete saperne di più?
Leggete l’articolo completo sul nostro sito.

Paolo
40 ANNI DI QUARK

"Ed ora va in onda la rubrica: Quark, viaggi nella scienza." Frase pronunciata su Rai 1 per la prima volta il 18 marzo del 1981, esattamente quarant'anni fa.

Già allora la sigla era accompagnata dalle note dell'Aria in re minore di Bach (BWV 1068) mentre una computer-grafica all'ultimo grido preannunciava agli spettatori qualcosa di sensazionale: un nuovo modo di imparare, apprezzando la scienza, appassionandosi alla realtà. Subito dopo, un giovanissimo Piero Angela introduceva un modello di comunicazione scientifica a cui ancora oggi si guarda con riverenza e ammirazione.

Proprio grazie alla lunga e meravigliosa serie iniziata 40 anni fa, che dal 1995 è diventata "Superquark", molti di noi hanno intrapreso carriere scientifiche e di comunicazione della scienza. Sempre con l'Aria sulla Quarta Corda nel cuore.

E voi? Quali ricordi associate a Quark? :)

Simone