PeaceLink News
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Comunicazioni ufficiali dell'Associazione PeaceLink www.peacelink.it
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Oggi a Taranto alle ore 18 al cinema Ariston (via Abruzzo 77) verrà proiettato il film "Inferno in paradiso", con il contributo di alcune associazioni fra cui Peacelink. Porteremo al cinema questa agenda per chi vorrà prenderla.
Stasera alle ore 2.15 non perdetevi Report su Raitre. Puntata Speciale sull'ILVA. Nichi Vendola viene intervistato e dirà di aver agito bene per il bene dei tarantini. Intanto segnaliamo che in un'altra parte del mondo i contadini indiani difendono le loro terre e la loro foresta contro il progetto di una maxiacciaieria
https://www.peacelink.it/ecologia/a/48878.html
Webinar 8 dicembre ore 21 --- Un evento unico: a 30 anni dalla nascita di PeaceLink ragioneremo su ciò che è accaduto, su quello che avevamo previsto e su ciò che è andato storto.

Rispetto ai progetti iniziali di un'informazione dal basso, quasi gratuita, consentita dalla rivoluzione digitale, cosa è in realtà accaduto? Cosa si è realizzato? Cosa no?

Ore 21 dell'8 dicembre, clicca su questo link per partecipare:

www.peacelink.it/riunione
Mercoledì 15 dicembre ore 21

si terrà un seminario online con Antonino Drago
Docente di Storia della Fisica all'Università di Napoli
Tema del seminario
Per la messa al bando delle armi nucleari
Per informazioni e per partecipare cliccare qui
https://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=10307
Un breve profilo di Antonino Drago
Da sempre impegnato nell'ambito di educazione alla pace e nonviolenza, è stato docente a contratto di "Strategie della difesa popolare nonviolenta" e di "Peacekeeping e Peacebuilding" al corso di Laurea di Scienze per la Pace dell'Università di Pisa (2001-2013) e "Storia e tecniche della nonviolenza" nell'Università di Firenze (2004-2010).
Nel 2000 ha ricevuto il Premio Nazionale Cultura della Pace «per il suo impegno in favore della Difesa Popolare Nonviolenta e per la ricerca di metodologie alternativa alla guerra per la risoluzione dei conflitti». Ha pubblicato molti articoli e libri su pace, educazione alla pace, nonviolenza, etica, politica, difesa popolare nonviolenta.
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Antonino_Drago_(pacifista)
Ciao ho una cortesia da chiederti. Sarebbe bello raggiungere per Natale quante più persone per invitarle a fare una donazione a PeaceLink (www.peacelink.it). E' importante sostenere PeaceLink. Tu puoi farlo. Una donazione serve a garantire un futuro di autonomia e indipendenza a una voce libera. PeaceLink ha sostenuto decine di buone azioni, spesso dimenticate. E' impegnata con serietà per la pace, l'ambiente e la solidarietà.

L'IBAN di PeaceLink è IT65A0501804000000011154580 (c/c Banca Etica)

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Grazie per tutto quello che potrai fare. Buon Natale!
A Natale ci giungono rapidamente le donazioni dei sostenitori tramite PayPal. Diventa anche tu un sostenitore di #PeaceLink e clicca su www.peacelink.it/paypal
Nel 2022 avvieremo un'apposita mailing list per i giornalisti (e non) che vorranno ricevere tramite email i comunicati stampa di PeaceLink sull'ILVA. Per inserire la propria email più il nome e cognome si può cliccare qui https://lists.peacelink.it/sympa/subscribe/ilva
OMS dice che il rischio sanitario ILVA è reale e consistente. Ecco la lettera a Speranza inviata da PeaceLink https://lists.peacelink.it/taranto/2022/01/msg00007.html
E' necessario informarsi, comprendere e partecipare. Non dobbiamo sottovalutare le tensioni internazionali pericolosissime che stanno facendo perno sulla delicata questione dell'Ucraina. Occorre capirne di più e lavorare per la pace, facendo smettere il rullare dei tamburi di guerra.
Relazioneranno il missionario comboniano Alex Zanotelli, il fisico Angelo Baracca e Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink. CONDIVIDI QUESTO MESSAGGIO, GRAZIE.
https://www.pressenza.com/it/2022/01/seminario-online-su-crisi-ucraina/
COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO CITTADINO PER LA SALUTE E L'AMBIENTE A TARANTO

Il rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) recentemente presentato dalla Regione Puglia è molto importante perché smentisce tutti coloro che ritenevano accettabile l'inquinamento dell'ILVA a Taranto dopo il 2012.

I decreti salva-ILVA non hanno fermato l'inquinamento, non hanno evitato nuove morti ma hanno tentato di stoppare la magistratura e di difendere una fabbrica indifendibile.

Le emissioni dello stabilimento ILVA continuano ad essere incompatibili con la salute pubblica e l'OMS fornisce dati in tal senso.

Siamo di fronte a un danno alla salute che non si è interrotto alla data di competenza del processo Ambiente Svenduto.

Se da una parte lo studio OMS registra una riduzione del danno sanitario - grazie anche all'intervento della magistratura - dall'altra i dati evidenziano la sua prosecuzione, conteggiando il numero di morti premature fra gli over 30. E la stima non tiene in considerazione i danni sanitari relativi all'inquinamento di acqua e suolo, e quindi alla contaminazione della catena alimentare.

Per legge un reato può essere istantaneo o protratto nel tempo. Nel caso dell'inquinamento industriale a Taranto siamo in presenza di emissioni che si sono protratte nel tempo in modo significativo e pericoloso per la salute anche per la mancata adozione (o per la tardiva adozione) delle prescrizioni ambientali previste per lo stabilimento siderurgico. E anche perché, come emerge dallo studio OMS, il piano ambientale non è in grado di annullare le morti premature ma solo di ridurle.

E' ben magra soddisfazione scoprire che l'inquinamento uccide di meno quando non si deve morire di inquinamento.

Si passerebbe infatti, secondo lo studio OMS, da un eccesso di mortalità stimabile nel periodo di gestione dei Riva in un range di 27-43 morti premature annue a un eccesso di mortalità stimabile in un intervallo annuo di 5-8 morti premature se fossero invece applicate le prescrizioni previste dall’AIA 2015.

Noi non vogliamo un inquinamento che uccida di meno: noi non vogliamo morire di inquinamento. Noi non vogliamo che la guerra faccia meno vittime, noi vogliamo eliminare la guerra alla radice. Questo è il punto su cui solleviamo un problema etico ma anche giuridico. Non ci accontentiamo di morire di meno, di avere meno vittime. Noi vogliamo porre fine alle morti premature evitabili.

Se un inquinamento si protrae nel tempo e un autorevole studio internazionale stima morti premature allora la cosa non può lasciare indifferente la magistratura. Da ora in poi, con i dati OMS che vanno a confermare le precedenti Valutazioni Danno Sanitario, non si può più considerare normale una situazione anomala.

Questo rapporto dell'OMS a nostro parere costituisce notizia di reato e ci attiveremo pertanto con un esposto alla Procura affinché venga acquisito dalla magistratura per ogni migliore sua valutazione in ordine alle condotte e agli eventuali responsabili.

Ma c'è anche una domanda che poniamo ai sostenitori della decarbonizzazione fra dieci anni: sono accettabili dalle 50 alle 80 morti premature complessive da oggi a dieci anni?

Per il Comitato Cittadino per la Salute e l'Ambiente a Taranto

Massimo Castellana (responsabile legale)
Alessandro Marescotti
Forwarded from Alessandro Marescotti
VID-20220123-WA0006.mp4
24.6 MB
Video da parte di Alessandro Marescotti