Multilevel della libertà
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Siamo qui per imparare insieme, per aiutarci e aiutare altri a usare gli strumenti che abbiamo, come cittadini, per conoscere e applicare i nostri diritti e i nostri doveri.
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Forwarded from film e Documentari
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La verità sul riciclo - Presa diretta Rai 3 del 13 Marzo 2023...in pratica una colossale truffa!!
Pubblico un articolo che avete messo nei commenti, l'articolo in questione non ha nulla a che vedere con l'associazione di Bologna E.Jenner l'associazione di Bologna non è composta da medici mentre quella nell'articolo vecchio di due anni fa è composto da medici e per giunta vaccinatori e vi ripeto l'unica cosa in comune è il nome per pura casualità ok
Vi chiedo di non confondere le due associazioni grazie 😊

Questo è l'articolo in questione
https://www.cagliaripad.it/526881/covid-associazione-e-jenner-medici-in-pensione-volontari-pronti-per-somministrare-il-vaccino/
Audio
Questa è Laura dell'associazione E.Jenner DI BOLOGNA che si sta dando da fare per aiutare le persone alluvionate

Un grazie a tutti per la collaborazione e la grande amicizia e solidarietà dimostrata!❤️
Forwarded from Multilevel della libertà (Luca Papacchini)
Associazione Edward Jenner ha avviato una raccolta sia donazioni, con causale dedicata, sia materiali di prima necessità, per le vittime dell'alluvione e frane dell'Emilia Romagna. Per portare le offerte materiali mettersi d'accordo su giorni e orari con Laura cell.3496163257 o Lucia cell.3358218868, o Angela cell. 3486114994, che raccolgono presso la saletta del Centro CosmoArtistica di Via dell'Arcoveggio 56/20, oppure con Serena cell.3923273080, che raccoglie presso Via Parmeggiani 3 zona Lame. Occorrono alimenti non deperibili, anche per animali, detergenti e detersivi, disinfettanti, scottex, carta igienica, tovaglioli,pentole e teglie di acciaio, fazzoletti, assorbenti, pannolini, pannoloni, saponi, shampoo, dentifrici, salviette umidificate, stivali gomma, torce con pile, bottiglie di acqua....
Vi metto il sito dell'associazione E.Jenner di Bologna dove trovate di cosa si occupano e tutte le interviste😊

www.ejenner.it
Forwarded from Closed
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🇵🇾🇮🇹 PARAGUAY – Deputato Jorge BRÍTEZ: “L'OMS è un'organizzazione criminale e la pandemia è stata un laboratorio per i criminali. Sono dei demoni, noi vogliamo la luce, non l’oscurità” [29 SET 2021]

Il deputato paraguaiano Jorge Britez ha chiesto che sia rispettata la volontà di quei cittadini che non desiderano inocularsi con il vaccino contro il Covid 19. Ha anche esortato il Ministero della Salute ad ammettere le possibili reazioni avverse dei vaccini. Britez ha esposto casi di persone che hanno sviluppato la sindrome di Guillain-Barret dopo essere stati vaccinati.
Infine, ha fatto riferimento all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come “un’organizzazione criminale” che cerca di eliminare l’ordinamento giuridico degli stati promuovendo la separazione tra compatrioti.

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Forwarded from Il Veritiero
🇽🇰🇷🇸 Escalation in Serbia, Kosovo e Metochia

Oggi, verso le 7 del mattino, i serbi di quattro comuni del nord hanno bloccato l'ingresso degli edifici dove sarebbero dovuti arrivare i "sindaci" illegittimi. I serbi non riconoscono le elezioni fittizie a cui ha partecipato il 3% della popolazione. I "poliziotti del Kosovo" e i soldati del contingente internazionale della NATO (KFOR) hanno immediatamente iniziato a radunarsi presso gli edifici.

I serbi hanno chiesto che i "sindaci" e la "polizia kosovara" lasciassero gli edifici comunali e il nord della provincia, dopodiché la KFOR ha iniziato a minacciare l'uso della forza.
Gli scontri a Zvecan sono iniziati quando la KFOR ha iniziato a usare la forza per aiutare la "polizia del Kosovo" e il "sindaco" a lasciare il municipio.
Aleksandar Vučić, durante un discorso alla nazione, ha dichiarato che a seguito degli scontri, 52 serbi sono stati feriti.
Il fuoco sulla folla disarmata è stato aperto da un ufficiale di sicurezza delle forze speciali del Kosovo.
Forwarded from Il Veritiero
In Kosovo in queste ore la situazione sta per degenerare:le forze NATO aprono il fuoco sui civili serbi della regione.
Circa quattro o cinque dozzine di serbi sono stati feriti, e diversi sono in condizioni critiche.

Sto seguendo la situazione sui canali di Open source intelligence.
La questione può degenerare, la NATO potrebbe cercare di replicare lo schema Ucraina
in cui: Serbia = Russia
Kosovo = Ucraina
Metohija = Donbas
Occidente = merda
(come sempre)

Lo scopo può essere costringe la Serbia a un intervento armato, questo potrebbe permettere alla NATO di occupare la Serbia e mettere su un governo fantoccio che si pieghi totalmente ai diktat dell'Unione Europea e metta fuorilegge i nazionalisti e i conservatori, oppure costringe la Russia a una proiezione di forze per difendere la Serbia, sovraestendendo così le sue risorse.
Sarebbe una situazione ancora più mortalmente esplosiva dell'attuale, scatenare una guerra globale per minimizzare il problema del default del debito americano e innescare un nuovo ciclo economico a guida occidentale (tentativo folle e disperato).

Il Veritiero
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Ma che dite

qualcuno lo capirà qual è l'obiettivo di tutto questo?

Si capisce che la gente deve perder tutto, casa, macchina, lavoro e .......?

E i sindaci dei luoghi alluvionati che ancora portano avanti i loro giochini saranno al corrente dei loro obbiettivi?

Questi sindaci che dal 2020 non muovono un dito per i loro concittadini (non tutti logicamente 🤭)
Molti business australiani invitano i clienti a pagare in contanti, e sempre più persone abbandonano le carte per la spesa di ogni giorno.

➡️ Un italiano in Australia: t.me/italiaaustralia
Ma guarda che strano chiedono l'archiviazione non se l'aspettava nessuno e perché hanno fatto troppo poco, significa che saranno ancora più duri nei confronti dei cittadini, non gli è bastato rovinare intere famiglie e imprese e soprattutto la psiche dei ragazzi, prepariamoci che per le prossime emergenze hanno la scusa per fare peggio🤷

https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2023/05/29/la-procura-di-brescia-chiede-archiviazione-per-conte-e-speranza_5b67e7d7-fb82-4a4c-97e7-42b53732dc6f.html
Due membri dei servizi segreti italiani, una russa ed un israeliano vanno in barca sul lago Maggiore con altre venti persone, ma un'improvvisa tromba d'aria ribalta la barca ed i quattro affogano.

Sembra una barzelletta, forse perché quello che ci raccontano è solo una storiella, o magari è la madre di tutte le coincidenze.

➡️ Un italiano in Australia: t.me/italiaaustralia
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
L'EUROPA VA VERSO L'ECONOMIA DI GUERRA - Vladimir Kornilov, per RIA Novosti. L'Europa si sta avviando verso un'economia di guerra. Se pensate che sia un'esagerazione frutto della nostra immaginazione, non lo è affatto. Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, lo ha dichiarato senza mezzi termini, affermando che altrimenti gli europei si troverebbero di fronte alla cosa peggiore: la fine della guerra in Ucraina. I media europeisti definiscono le prossime misure un "piano industriale di economia di guerra".
Il fatto è che questa settimana (il voto è previsto per mercoledì-giovedì) il Parlamento europeo approverà con urgenza la legge a sostegno della produzione di munizioni, precedentemente approvata dalla Commissione europea e dai leader dell'UE. Il nome della proposta di legge (Act in Support of Ammunition Production) è stato deliberatamente scelto in modo che l'acronimo sottolinei l'urgenza del momento: ASAP in inglese significa solitamente "As soon as possible". L'essenza della proposta è lo stanziamento di 500 milioni di euro per la produzione di armamenti da inviare all'Ucraina.

Ci sono pochi dubbi sul fatto che i legislatori europei sosterranno questo progetto. Lo dimostra almeno il fatto che 618 eurodeputati hanno votato a favore dell'accelerazione del suo passaggio, con solo 90 astensioni o voti contrari. Ma nonostante questa apparente unanimità, all'interno di vari partiti e fazioni si stanno già accendendo accesi dibattiti intorno alla proposta di legge.
Per esempio, i democratici italiani, come riporta il Fatto Quotidiano, hanno parlato della loro esitante scelta di posizione. Da un lato non vogliono andare contro i loro elettori, dall'altro temono di non essere solidali con la fazione del Parlamento europeo. Tuttavia, il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni ha già scelto la via dello scontro con i suoi stessi elettori, quando ha letto gli ultimi risultati dei sondaggi e ha detto che avrebbe messo a rischio la popolarità del suo governo per continuare a sostenere l'Ucraina.

Il fatto che l'establishment europeo comprenda il sentimento dell'opinione pubblica è dimostrato dai loro tentativi più attivi di manipolare proprio quei sondaggi. Ad esempio, l'altro giorno molti media si sono affrettati a fare riferimento ai dati di un sondaggio SWG con titoli come "La maggioranza degli italiani sostiene linvio di armi all'Ucraina!". E in effetti questo sondaggio ha rivelato che il 51% degli italiani non è contrario all'invio di armi al regime di Kiev (mentre il 31% è contrario). Ma i mass media cercano di non prestare attenzione o semplicemente ignorano il fatto che il 51% è composto da due componenti: solo il 22% è d'accordo a consegnare armi finché "la Russia non sarà sconfitta" e il 29% vuole che le armi contribuiscano ai negoziati e alla pace, "anche con la cessione di territori ucraini". Una sfumatura importante, ma volutamente ignorata, in quella che è una palese manipolazione.
Allo stesso modo, il mainstream sta ostacolando attivamente l'iniziativa di un referendum nazionale in Italia contro le forniture di armi all'Ucraina. Le speranze degli organizzatori del plebiscito sono ora legate a una manifestazione contro la guerra in Sardegna prevista per il 2 giugno. Ci sarebbe indignazione per i piani del governo di iniziare l'addestramento dei piloti ucraini proprio nella loro isola, e alcune potenti organizzazioni pacifiste e sindacali intendono organizzare una manifestazione di massa con lo slogan "Siamo occupati dalla NATO!" (1/2) continua sotto.
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
continua (2/2) Le stesse tendenze si possono osservare anche in altri Paesi europei. Molto rivelatrice in questo senso è stata la recente azione con il posizionamento nel centro di Amsterdam di un carro armato russo colpito, con il quale i "falchi" europei stanno girando per l'Europa. Le autorità cittadine avevano pensato di sfruttare il tema della guerra, ma il sindaco Femke Halsema si è scontrato con la dura opposizione dei residenti. Questi ultimi si sono ragionevolmente chiesti: perché le autorità non hanno messo accanto un carro armato ucraino colpito, se non si trattava di uno scherzo russofobico di routine?
Al contrario, molti olandesi, seguendo l'esempio di azioni simili a Berlino, hanno gettato fiori sul carro armato in segno di sostegno alla Russia, accompagnati da slogan come "Negoziati, non escalation!" e "Stop alla fornitura di armi all'Ucraina! Accortosi che qualcosa era andato storto, l'organizzatore dell'"evento", il direttore della piattaforma nazionale di discussione De Balie, Yuri Albrecht, si è addirittura azzuffato con un giornalista che si era limitato a chiedere quanto la NATO lo pagasse per tale propaganda.

Quindi, l'atmosfera è accesa e si sta gradualmente inasprendo. Naturalmente, queste tendenze della società occidentale devono essere sostenute e sviluppate. Un secolo fa, il movimento europeo con lo slogan "Giù le mani dalla Russia!" ha svolto un ruolo significativo nel contrastare l'intervento nel nostro Paese. All'epoca, il giovane Stato sovietico aveva molti meno strumenti per influenzare questo sentimento, ma riuscì comunque ad aggirare efficacemente i divieti di censura e le frontiere. Non c'è dubbio che oggi disponiamo di molti più strumenti di questo tipo. (tradotto da @LauraRuHK) https://ria.ru/20230529/evropa-1874683655.html
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
PRESSIONI AMERICANE DIETRO IL LICENZIAMENTO DEL PROFESSORE LORENZO PACINI Nel caso qualcuno nutrisse ancora dei dubbi sullo stato coloniale dell'Italia, paese a tutti gli effetti sotto amministrazione yankee. "Lorenzo Pacini, docente di Filosofia politica all’Università privata “Lorenzo de’ Medici – Italian International Institute” di Firenze, è stato licenziato da questo Ateneo «per aver sostenuto la Russia», come lui stesso ha dichiarato. «Pochi giorni dopo la mia partecipazione alla Global Conference on Multipolarity, il rettore mi ha chiamato e mi ha detto che l’università aveva deciso di rescindere il mio contratto. Mi è stata concessa una settimana per concludere la mia attività», ha condiviso Pacini. Secondo quanto si legge, il rettore avrebbe preso questa decisione dopo aver subito pressioni da diplomatici americani: "Una mia collega, in condizione di anonimato, mi ha detto che un alto funzionario dell’ambasciata americana in Italia è venuto dalla nostra direttrice e le ha fatto pressioni. Letteralmente dicendo che se continuo a lavorare qui, verranno imposte sanzioni all’università. Vale a dire, il flusso di studenti americani e borse di studio americane si fermerà". (Fonte: Politicamentecorretto) @LauraRuHK