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EOLICA CRIMINALE FOLLIA
Non possiamo più permettere di stuprare le nostre terre.
Via gli speculatori di ogni genere,
via i clandestini di ogni tipo.
https://t.me/NOZTLITALIA
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EOLICO
Alpi Francesi 17 ettari di foresta secolare completamente rasa al suolo per il nuovo Green dei pannello Mortali....Ops...Solari...
non risparmiano neanche le Alpi
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Alpi Francesi 17 ettari di foresta secolare completamente rasa al suolo per il nuovo Green dei pannello Mortali....Ops...Solari...
non risparmiano neanche le Alpi
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REFERENDUM CONTRO L’EOLICO
Sardegna: parte la raccolta firme per un referendum contro la speculazione energetica .
Si firma in tutti i comuni entro settembre. Condividete, grazie
https://www.lindipendente.online/2024/07/15/sardegna-parte-la-raccolta-firme-per-un-referendum-contro-la-speculazione-energetica/
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Sardegna: parte la raccolta firme per un referendum contro la speculazione energetica .
Si firma in tutti i comuni entro settembre. Condividete, grazie
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SMART LAND: ESTENDERE LE SMART CITY AI PICCOLI COMUNI
Il sistema vuole estendere la sorveglianza totalitaria tramite IA ad ogni città e borgo.
1) IA, TRACCIAMENTO DEI VEICOLI E LOTTA AL TRASPORTO PRIVATO
Il sistema sta lanciando il progetto Smart Land, che consiste nel prendere piccoli borghi o comuni e digitalizzarli esattamente come se fossero delle smart city, tramite l'introduzione dell'IA con lo scopo di gestire gli impianti di illuminazione o gestire in modo automatizzato gli sportelli virtuali per i cittadini. Nonostante il traffico dei piccoli comuni e borghi non sia un problema come nelle grandi città, anche nei progetti per le smart land è prevista una lotta al trasporto autonomo e privato e il tracciamento di veicoli tramite telecamere (1. 2). Questo, in assenza di reali problemi relativi al traffico, sta ad indicare che la ragione per cui lo fanno è il controllo. Infatti, nelle smart land è previsto persino l'uso delle smart grid, cioè delle reti energetiche gestite tramite IA che possono controllare in tempo reale il consumo energetico e decidere anche eventuali razionamenti.
2) I PRIMI PROGETTI IN CORSO
C'è il progetto della Val Bidente dove in nome dell'agenda 2030 si introdurrà la digitalizzazione in diversi comuni. A promuovere il progetto è Fausto Faggioli che su linkedin scrive che vuole costruire una comunità energetica basata sul modello Albatros Rete, che consiste nel ricoprire di impianti fotovoltaici ed eolici tutto il territorio, spingere verso le auto elettriche e la digitalizzazione. Un altro progetto è a Verona, al parco Ottocento, dove in nome dell'agenda 2030 lo si vuole trasformare in una smart land, sempre riempendolo di impianti.
Sul sito della regione Lombardia si parla di borghi smart e smart land, così come dell'uso dei fondi PNRR per digitalizzare. Sul sito è disponibile questa intervista dove ci fanno sapere di più: lavorano alla creazione di strumenti il cui fine è analizzare i dati prodotti dalla digitalizzazione per poi darli alle pubbliche amministrazioni così come l'urban check up model, che consiste nel valutare il livello di digitalizzazione dei comuni, e anche loro si occupano di comunità energetiche. 8 Comuni del sud ovest di Milano hanno siglato un patto per la nascita del progetto Smart Land SOM che prevede Green mobility, Transizione energetica, Transizione digitale, rigenerazione e nuova socialità. Progetti simili sono elencati qui e riguardano la digitalizzazione e la transizione energetica, ossia la costruzione di impianti green.
3) UN PROGETTO DEL WEF
Nel 2022 il WEF ha pubblicato questo report dove illustra come attuare la trasformazione digitale per le città di piccole e medie dimensioni. La p. 4 è anche citata in questo articolo de il sole24ore per giustificare le smart land. Secondo il report, le smart land servono per raggiungere la sostenibilità (p.9) e quindi l'agenda 2030. Le smart land dovranno essere realizzate attraverso partnership tra pubblico e privato (p. 9-10), proprio come del resto sta avvenendo, e l'approccio smart dovrà essere applicato a tutto: agricoltura, industria, servizi pubblici ed energia (p.12), e ciò vuol dire applicare l'IA, la sorveglianza e i Big data a tutti questi ambiti (p. 15), a p. 16 si parla anche di introdurre l'internet delle cose e il 5G, ma la cosa più grave di tutte è a pp 16-17, dove si parla di "greening of urban energy", questo significa chiaramente ridurre i territori destinati alla coltivazione per installare impianti fotovoltaici e simili. Si parla anche di creare un meccanismo di comunicazione in tempo reale tra governo e cittadini (p.17), e di creare gemelli digitali delle città (p.18).
CONCLUSIONI
Il sistema vuole le nostre terre perché vuole assoggettarci completamente e impedirci di produrre da noi il nostro cibo. La smart land è il passo in avanti dei prossimi anni, dove con la scusa del green potranno anche ricorrere ad espropri, cosa che in alcuni casi è già avvenuta. Del resto, il WEF criminalizza l'agricoltura e la considera ecocidio.
Fonte: Der Einzige
Il sistema vuole estendere la sorveglianza totalitaria tramite IA ad ogni città e borgo.
1) IA, TRACCIAMENTO DEI VEICOLI E LOTTA AL TRASPORTO PRIVATO
Il sistema sta lanciando il progetto Smart Land, che consiste nel prendere piccoli borghi o comuni e digitalizzarli esattamente come se fossero delle smart city, tramite l'introduzione dell'IA con lo scopo di gestire gli impianti di illuminazione o gestire in modo automatizzato gli sportelli virtuali per i cittadini. Nonostante il traffico dei piccoli comuni e borghi non sia un problema come nelle grandi città, anche nei progetti per le smart land è prevista una lotta al trasporto autonomo e privato e il tracciamento di veicoli tramite telecamere (1. 2). Questo, in assenza di reali problemi relativi al traffico, sta ad indicare che la ragione per cui lo fanno è il controllo. Infatti, nelle smart land è previsto persino l'uso delle smart grid, cioè delle reti energetiche gestite tramite IA che possono controllare in tempo reale il consumo energetico e decidere anche eventuali razionamenti.
2) I PRIMI PROGETTI IN CORSO
C'è il progetto della Val Bidente dove in nome dell'agenda 2030 si introdurrà la digitalizzazione in diversi comuni. A promuovere il progetto è Fausto Faggioli che su linkedin scrive che vuole costruire una comunità energetica basata sul modello Albatros Rete, che consiste nel ricoprire di impianti fotovoltaici ed eolici tutto il territorio, spingere verso le auto elettriche e la digitalizzazione. Un altro progetto è a Verona, al parco Ottocento, dove in nome dell'agenda 2030 lo si vuole trasformare in una smart land, sempre riempendolo di impianti.
Sul sito della regione Lombardia si parla di borghi smart e smart land, così come dell'uso dei fondi PNRR per digitalizzare. Sul sito è disponibile questa intervista dove ci fanno sapere di più: lavorano alla creazione di strumenti il cui fine è analizzare i dati prodotti dalla digitalizzazione per poi darli alle pubbliche amministrazioni così come l'urban check up model, che consiste nel valutare il livello di digitalizzazione dei comuni, e anche loro si occupano di comunità energetiche. 8 Comuni del sud ovest di Milano hanno siglato un patto per la nascita del progetto Smart Land SOM che prevede Green mobility, Transizione energetica, Transizione digitale, rigenerazione e nuova socialità. Progetti simili sono elencati qui e riguardano la digitalizzazione e la transizione energetica, ossia la costruzione di impianti green.
3) UN PROGETTO DEL WEF
Nel 2022 il WEF ha pubblicato questo report dove illustra come attuare la trasformazione digitale per le città di piccole e medie dimensioni. La p. 4 è anche citata in questo articolo de il sole24ore per giustificare le smart land. Secondo il report, le smart land servono per raggiungere la sostenibilità (p.9) e quindi l'agenda 2030. Le smart land dovranno essere realizzate attraverso partnership tra pubblico e privato (p. 9-10), proprio come del resto sta avvenendo, e l'approccio smart dovrà essere applicato a tutto: agricoltura, industria, servizi pubblici ed energia (p.12), e ciò vuol dire applicare l'IA, la sorveglianza e i Big data a tutti questi ambiti (p. 15), a p. 16 si parla anche di introdurre l'internet delle cose e il 5G, ma la cosa più grave di tutte è a pp 16-17, dove si parla di "greening of urban energy", questo significa chiaramente ridurre i territori destinati alla coltivazione per installare impianti fotovoltaici e simili. Si parla anche di creare un meccanismo di comunicazione in tempo reale tra governo e cittadini (p.17), e di creare gemelli digitali delle città (p.18).
CONCLUSIONI
Il sistema vuole le nostre terre perché vuole assoggettarci completamente e impedirci di produrre da noi il nostro cibo. La smart land è il passo in avanti dei prossimi anni, dove con la scusa del green potranno anche ricorrere ad espropri, cosa che in alcuni casi è già avvenuta. Del resto, il WEF criminalizza l'agricoltura e la considera ecocidio.
Fonte: Der Einzige
Il Sole 24 ORE
La rivincita delle smart land
Non solo smart city: avanzano paesi e piccoli comuni più vivibili e connessi
EOLICO IN SARDEGNA
Il Popolo Sardo, In Gran Parte Ignora Il Problema Gravissimo Delle Pale Eoliche. Abbiamo Realizzato Questo Lavoro Per Sensibilizzalo Maggiormente. Data L'importanza, Vi Chiediamo Di Condividere Quanto Più Possibile. Gigi, Andreina, Alessandro.
https://youtu.be/cALaxfrfvWo
Il Popolo Sardo, In Gran Parte Ignora Il Problema Gravissimo Delle Pale Eoliche. Abbiamo Realizzato Questo Lavoro Per Sensibilizzalo Maggiormente. Data L'importanza, Vi Chiediamo Di Condividere Quanto Più Possibile. Gigi, Andreina, Alessandro.
https://youtu.be/cALaxfrfvWo
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"A Sa Terra Mea"
Il Popolo Sardo, In Gran Parte Ignora Il Problema Gravissimo Delle Pale Eoliche. Abbiamo Realizzato Questo Lavoro Per Sensibilizzalo Maggiormente. Data L'importanza, Vi Chiediamo Di Condividere Quanto Più Possibile. Gigi, Andreina, Alessandro.
PORTAFOGLI CRITTOGRAFICI SOTTOCUTANEI 😳
Le società americane Dangerous Things e VivoKey Technologies hanno annunciato la creazione di un nuovo tipo di portafogli crittografici, che i loro proprietari potranno impiantarsi sotto forma di impianti sottocutanei.
"Il portafoglio potrà essere controllato tramite un'applicazione per smartphone, non avrà chiavi private, ma la transazione sarà firmata dal chip."🤔
Il portafoglio stesso funziona utilizzando NFC e RFID e il suo costo è di $ 349, esclusi i costi dell'impianto. 💉
🤔
Fonte: realtaparallela
Le società americane Dangerous Things e VivoKey Technologies hanno annunciato la creazione di un nuovo tipo di portafogli crittografici, che i loro proprietari potranno impiantarsi sotto forma di impianti sottocutanei.
"Il portafoglio potrà essere controllato tramite un'applicazione per smartphone, non avrà chiavi private, ma la transazione sarà firmata dal chip."
Il portafoglio stesso funziona utilizzando NFC e RFID e il suo costo è di $ 349, esclusi i costi dell'impianto. 💉
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RECINTI
Francia, 44mila recinzioni in rete
È stato riferito che i residenti locali non hanno apprezzato questa mossa delle autorità.
Si lamentano del disagio che ne deriva quando si sposta in città.
Anche agli imprenditori non sono piaciute le recinzioni:
limitavano l’accesso a molti ristoranti, negozi ed edifici per uffici.
Il governo francese ammette che ciò causa disagi alla popolazione, ma non smantellerà le recinzioni, adducendo il fatto che ciò garantirà la sicurezza durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi.
https://t.me/NOZTLITALIA
Francia, 44mila recinzioni in rete
È stato riferito che i residenti locali non hanno apprezzato questa mossa delle autorità.
Si lamentano del disagio che ne deriva quando si sposta in città.
Anche agli imprenditori non sono piaciute le recinzioni:
limitavano l’accesso a molti ristoranti, negozi ed edifici per uffici.
Il governo francese ammette che ciò causa disagi alla popolazione, ma non smantellerà le recinzioni, adducendo il fatto che ciò garantirà la sicurezza durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi.
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#BOICOTTATE LE OLIMPIADI SPEGNETE LA TELEFINZIONE UNA VOLTA PER TUTTE !
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La_Verita_-_28_Luglio_2024.pdf
42.4 MB
LEGGERE CON MODERAZIONE, PUÒ CAUSARE GRAVI DANNI AL SISTEMA NERVOSO CENTRALE 🤣
Da un po' di tempo abbiamo notato un certo allineamento ad una narrativa allarmistica del quotidiano "LaVerità ".
Vi invitiamo, pertanto ad avere sempre uno spirito critico nella lettura delle testate giornalistiche compresa LaVerita’ che continuiamo tuttavia a proporvi.
Grazie
https://t.me/NOZTLITALIA
Da un po' di tempo abbiamo notato un certo allineamento ad una narrativa allarmistica del quotidiano "LaVerità ".
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L'ITALIA COPIA LA FRANCIA FUORI LE AUTO DALLA CITTÀ
LA CHIAMANO MOBILITÀ DOLCE COME A PARIGI
Bando totale alle auto,
Milano fa l'apripista
Ecco pure la stangata sui parcheggi dei Suv
Ideona dell'assessore al Verde:
il posteggio si pagherà in base al peso. Idea green?
Macché, le elettriche sono dei macigni.
Milano, all'avanguardia nell'importare il green e i modelli antidemocratici, punta a far scuola.
Nonostante il flop dell'elettrico, vuole far pagare di più la sosta ai Suv e si prepara a bandire i parcheggi da intere vie.
NON AVRAI NULLA E SARAI FELICE
Approfondimenti:
👇🏻👇🏻👇🏻
🔴 ROMA - TUTTO A PAGAMENTO
https://t.me/NOZTLITALIA/7559
LA CHIAMANO MOBILITÀ DOLCE COME A PARIGI
Bando totale alle auto,
Milano fa l'apripista
Ecco pure la stangata sui parcheggi dei Suv
Ideona dell'assessore al Verde:
il posteggio si pagherà in base al peso. Idea green?
Macché, le elettriche sono dei macigni.
Milano, all'avanguardia nell'importare il green e i modelli antidemocratici, punta a far scuola.
Nonostante il flop dell'elettrico, vuole far pagare di più la sosta ai Suv e si prepara a bandire i parcheggi da intere vie.
NON AVRAI NULLA E SARAI FELICE
Approfondimenti:
👇🏻👇🏻👇🏻
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La Verità 29 luglio 2024.pdf
12.5 MB
LEGGERE CON MODERAZIONE, PUÒ CAUSARE GRAVI DANNI AL SISTEMA NERVOSO CENTRALE 🤣
Da un po' di tempo abbiamo notato un certo allineamento ad una narrativa allarmistica del quotidiano "LaVerità ".
Vi invitiamo, pertanto ad avere sempre uno spirito critico nella lettura delle testate giornalistiche compresa LaVerita’ che continuiamo tuttavia a proporvi.
Grazie
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Da un po' di tempo abbiamo notato un certo allineamento ad una narrativa allarmistica del quotidiano "LaVerità ".
Vi invitiamo, pertanto ad avere sempre uno spirito critico nella lettura delle testate giornalistiche compresa LaVerita’ che continuiamo tuttavia a proporvi.
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1984 LA PROFEZIA DI ORWELL E LA REALTÀ ATTUALE
Nel 1949, lo scrittore britannico George Orwell pubblicò il suo romanzo distopico “1984”, un’opera visionaria che ha previsto molti aspetti della società contemporanea. A distanza di decenni, sembra che le sue profezie abbiano acquisito una straordinaria risonanza nel contesto attuale. I parallelismi tra il mondo descritto da Orwell e gli sviluppi recenti sono inquietanti e meritano una riflessione approfondita.
Uno degli aspetti chiave del libro è il concetto di “Grande Fratello”, un governo totalitario che controlla ogni aspetto della vita dei suoi cittadini. Mentre il termine potrebbe non essere stato adottato letteralmente, la sorveglianza di massa è diventata una realtà quotidiana nella nostra società. Telecamere di sicurezza, sistemi di sorveglianza online e la raccolta massiccia di dati da parte di aziende e governi sono diventati la norma, portando molti a chiedersi quanto sia rimasta la nostra privacy.
La manipolazione dell’informazione è un altro tema centrale in “1984”. Il Ministero della Verità, incaricato di riscrivere la storia per adattarla agli interessi del regime, ricorda inquietantemente la manipolazione delle notizie e della narrazione che possiamo osservare oggi. Le teorie della cospirazione, le fake news e la distorsione della realtà attraverso i media sociali sono diventati fenomeni diffusi, mettendo in dubbio la verità oggettiva e minando la fiducia nel giornalismo.
La “Neolingua", la lingua artificiale creata per controllare il pensiero e limitare l'espressione, trova un riflesso nelle nuove forme di censura e controllo del discorso che emergono in diverse parti del mondo. Il timore di esprimere opinioni non conformi o di essere oggetto di ostracismo sociale a causa delle proprie idee è diventato sempre più diffuso, portando a una sorta di autocensura che limita la diversità di pensiero.
La tecnologia della sorveglianza estesa nei romanzi di Orwell trova riscontro nei moderni sistemi di monitoraggio digitali. I dispositivi intelligenti, i social media e le tecnologie di riconoscimento facciale consentono un controllo costante, portando molti a chiedersi se stiamo avvicinandoci a una società in cui la libertà individuale sarà sacrificata sull'altare della sicurezza.
In "1984", Orwell avvertiva dell'importanza di preservare la verità storica e difendere il diritto di pensare in modo indipendente. La lettura del libro oggi solleva domande tondamentali sulla nostra società e sulle direzioni che sta prendendo. La riflessione su quanto profetiche
siano state le parole di Orwell nel 1949 potrebbe servire come stimolo per un dibattito serio sulla direzione in cui stiamo andando e sulle azioni necessarie per preservare i valori fondamentali della libertà e della democrazia.
di Sergio T.
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Nel 1949, lo scrittore britannico George Orwell pubblicò il suo romanzo distopico “1984”, un’opera visionaria che ha previsto molti aspetti della società contemporanea. A distanza di decenni, sembra che le sue profezie abbiano acquisito una straordinaria risonanza nel contesto attuale. I parallelismi tra il mondo descritto da Orwell e gli sviluppi recenti sono inquietanti e meritano una riflessione approfondita.
Uno degli aspetti chiave del libro è il concetto di “Grande Fratello”, un governo totalitario che controlla ogni aspetto della vita dei suoi cittadini. Mentre il termine potrebbe non essere stato adottato letteralmente, la sorveglianza di massa è diventata una realtà quotidiana nella nostra società. Telecamere di sicurezza, sistemi di sorveglianza online e la raccolta massiccia di dati da parte di aziende e governi sono diventati la norma, portando molti a chiedersi quanto sia rimasta la nostra privacy.
La manipolazione dell’informazione è un altro tema centrale in “1984”. Il Ministero della Verità, incaricato di riscrivere la storia per adattarla agli interessi del regime, ricorda inquietantemente la manipolazione delle notizie e della narrazione che possiamo osservare oggi. Le teorie della cospirazione, le fake news e la distorsione della realtà attraverso i media sociali sono diventati fenomeni diffusi, mettendo in dubbio la verità oggettiva e minando la fiducia nel giornalismo.
La “Neolingua", la lingua artificiale creata per controllare il pensiero e limitare l'espressione, trova un riflesso nelle nuove forme di censura e controllo del discorso che emergono in diverse parti del mondo. Il timore di esprimere opinioni non conformi o di essere oggetto di ostracismo sociale a causa delle proprie idee è diventato sempre più diffuso, portando a una sorta di autocensura che limita la diversità di pensiero.
La tecnologia della sorveglianza estesa nei romanzi di Orwell trova riscontro nei moderni sistemi di monitoraggio digitali. I dispositivi intelligenti, i social media e le tecnologie di riconoscimento facciale consentono un controllo costante, portando molti a chiedersi se stiamo avvicinandoci a una società in cui la libertà individuale sarà sacrificata sull'altare della sicurezza.
In "1984", Orwell avvertiva dell'importanza di preservare la verità storica e difendere il diritto di pensare in modo indipendente. La lettura del libro oggi solleva domande tondamentali sulla nostra società e sulle direzioni che sta prendendo. La riflessione su quanto profetiche
siano state le parole di Orwell nel 1949 potrebbe servire come stimolo per un dibattito serio sulla direzione in cui stiamo andando e sulle azioni necessarie per preservare i valori fondamentali della libertà e della democrazia.
di Sergio T.
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NO ZTL NO CITTÀ 15 MINUTI ®
ROMA - TUTTO A PAGAMENTO A Roma aumentano i parcheggi con striscia blu: saranno 16mila in più. Stop anche ad abbonamenti e agevolazioni Il Campidoglio conta di fare una vera e propria rivoluzione fino al 2027 introducendo un nuovo sistema tariffario di…
R E S I S T I A M O
Ma soprattutto combattiamo!
Abbiamo il dovere di ribellarci a leggi e disposizioni arbitrarie e ingiuste.
Siamo tutti, nessuno escluso chiamati all’azione, pacifica ma assertiva, di riconquista degli spazi, della scelta, della libertà.
Salvaguardare le eccellenze, il territorio, il popolo.
Le auto elettriche inventate nei primi anni del secolo scorso non hanno mai realmente preso piede.
In oltre la rete non potrebbe sopportare di alimentare le auto se tutti le sostituissimo, ciò determina l’evidenza che tutto questo non sia il fine ultimo della mobilità ma piuttosto il mezzo per renderci schiavi e realmente immobili.
Vogliono eliminare la proprietà privata dei veicoli e fornirne alla società pochi scarsi, non performanti e condivisi, ma soprattutto “bloccabili da remoto” (guida autonoma e Smart Road ad esempio)
Mezzi di trasporto condivisi per futuri prossimi recinti sociali, i ghetti dei quartieri 15 minuti ove contingentare le masse per controllare il dissenso e la e voglia di ribellione che deriveranno dalle privazione e dalla povertà.
Non gli interessa nulla della popolazione la devono solo recintare.
A tal fine legheranno anche l’uso del veicolo in comune al credito sociale del singolo ed al calcolo delle proprie emissioni di carbonio.
Quando cerco di spiegare che la questione ZTL va vista ed analizzata con cura è proprio in quest’ottica.
La ztl è uno strumento, il fine ultimo è la realizzazione della Smart City, della Distopia Urbana, dell’Impero del Controllo e della profilazione, quella della predizione del pensiero, dell’abolizione della proprietà privata anche abitativa, della modifica degli usi, costumi, consumi ed acquisti (vedasi Trattato C40) dell’abolizione del contante, della digitalizzazione totale, della telemedicina, della devastazione del territorio, della dipendenza alimentare, dello Smart working, del reddito universale, della tecno gabbia 5G per poi arrivare all’internet dei corpi il 6G e i chip e il transumanesimo.
La Smart City è l’espressione massima dell’Agenda 2030 espletata in tutte le funzioni sociali dell’individuo.
NON AVRAI NULLA E SARAI FELICE
Fermarsi all’inizio del “disegno” condurrà alla fine inesorabile della società.
Va visto il progetto d’insieme in una visione analitica e lucida della questione cui mirano ovvero del contesto globale del Governo Unico Mondiale in cui tutti (TUTTI) i capi di governo (anche quei bravi ragazzi del BRICS) stanno a diversi livelli, collaborando alla realizzazione del New Word Order realizzando i 17 punti dell’Agenda 2030.
Tutto quel che sta accadendo, dalle vaccinazioni di massa, alle guerre perpetue, alle crisi che si susseguono, alle Smart city hanno un unica chiave di lettura l’Agenda 2030 con il marchio della bestia.
Lottare è l’unica possibilità
https://t.me/NOZTLITALIA
Ma soprattutto combattiamo!
Abbiamo il dovere di ribellarci a leggi e disposizioni arbitrarie e ingiuste.
Siamo tutti, nessuno escluso chiamati all’azione, pacifica ma assertiva, di riconquista degli spazi, della scelta, della libertà.
Salvaguardare le eccellenze, il territorio, il popolo.
Le auto elettriche inventate nei primi anni del secolo scorso non hanno mai realmente preso piede.
In oltre la rete non potrebbe sopportare di alimentare le auto se tutti le sostituissimo, ciò determina l’evidenza che tutto questo non sia il fine ultimo della mobilità ma piuttosto il mezzo per renderci schiavi e realmente immobili.
Vogliono eliminare la proprietà privata dei veicoli e fornirne alla società pochi scarsi, non performanti e condivisi, ma soprattutto “bloccabili da remoto” (guida autonoma e Smart Road ad esempio)
Mezzi di trasporto condivisi per futuri prossimi recinti sociali, i ghetti dei quartieri 15 minuti ove contingentare le masse per controllare il dissenso e la e voglia di ribellione che deriveranno dalle privazione e dalla povertà.
Non gli interessa nulla della popolazione la devono solo recintare.
A tal fine legheranno anche l’uso del veicolo in comune al credito sociale del singolo ed al calcolo delle proprie emissioni di carbonio.
Quando cerco di spiegare che la questione ZTL va vista ed analizzata con cura è proprio in quest’ottica.
La ztl è uno strumento, il fine ultimo è la realizzazione della Smart City, della Distopia Urbana, dell’Impero del Controllo e della profilazione, quella della predizione del pensiero, dell’abolizione della proprietà privata anche abitativa, della modifica degli usi, costumi, consumi ed acquisti (vedasi Trattato C40) dell’abolizione del contante, della digitalizzazione totale, della telemedicina, della devastazione del territorio, della dipendenza alimentare, dello Smart working, del reddito universale, della tecno gabbia 5G per poi arrivare all’internet dei corpi il 6G e i chip e il transumanesimo.
La Smart City è l’espressione massima dell’Agenda 2030 espletata in tutte le funzioni sociali dell’individuo.
NON AVRAI NULLA E SARAI FELICE
Fermarsi all’inizio del “disegno” condurrà alla fine inesorabile della società.
Va visto il progetto d’insieme in una visione analitica e lucida della questione cui mirano ovvero del contesto globale del Governo Unico Mondiale in cui tutti (TUTTI) i capi di governo (anche quei bravi ragazzi del BRICS) stanno a diversi livelli, collaborando alla realizzazione del New Word Order realizzando i 17 punti dell’Agenda 2030.
Tutto quel che sta accadendo, dalle vaccinazioni di massa, alle guerre perpetue, alle crisi che si susseguono, alle Smart city hanno un unica chiave di lettura l’Agenda 2030 con il marchio della bestia.
Lottare è l’unica possibilità
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