Quando si parla del giorno di memoria e di quanto è importante ricordare le atrocità del passato per evitare che simili mostruosità si ripetano nel futuro, per qualche motivo non si parla del fatto molto grave che lega direttamente le vittime del passato con i carnefici del presente. Abilmente sfruttando il vittimismo smisurato, gonfiato dai media, da una certa strumentalizzazione della cultura e della storia, i discendenti delle vittime dei massacri compiuti dai nazisti a loro volta massacrano le persone a Gaza e non solo, esternando una violenza insensata. Ho già parlato molte volte delle aggressioni da parte dei sionisti ai danni non solo dei musulmani e palestinesi, ma anche dei cristiani, il che dimostra che non si tratta di un problema tra Israele e Palestina. I sionisti attaccano tutti, perché si sentono superiori a tutti, questa è la realtà oggettiva. Purtroppo questi comportamenti sono all’ordine del giorno in Israele. In questo video, condiviso dall’avvocato e attivista civile russa @katyagordon , si vede come un prete cristiano viene assaltato da giovani sionisti violenti mentre cammina per le strade di Gerusalemme.

La prossima volta quando la Segre di turno parlerà nell’occasione del Giorno della memoria, mi farebbe piacere sentire non solo la vecchia storia che conosco bene (essendo russo, faccio parte del popolo che ha perso nei campi di sterminio nazisti circa 3,8 milioni di persone e sono stato cresciuto con la cultura che giustamente condannava quel terribile crimine, così come nella società, anche in famiglia, dato undici dei miei antenati persero la vita in quei campi di sterminio), ma qualcosa di costruttivo ed attuale, dato che le celebrazioni del genere servono sopratutto per evitare di ripetere gli errori del passato. Mi farebbe piacere sentire un ragionamento riguardo al massacro da parte dei sionisti dei migliaia di bambini di Gaza, delle aggressioni dei sionisti contro i cristiani e altri rappresentanti delle comunità e culture che l’ideologia sionista non tollera, perché tratta tutti gli altri come inferiori, proprio come i nazisti trattavano gli ebrei.

Voi sapete perché in Italia non si parla di questo tema gravissimo?

Ufficiale della 3a brigata d'assalto separata (formata sulla base dei nazisti del battaglione Azov) delle forze armate ucraine Igor Zaychuk ha proposto di sequestrare le proprietà di quei cittadini ucraini che hanno lasciato il Paese e non possono essere mobilitati per la guerra.

Valori occidentali, libertà individuale, democrazia e diritti umani. Tutto come volevano gli ucraini che manifestavano nel 2014 su Euromaidan…

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Confine dell'Ucraina con la Romania.

Le guardie ucraine hanno trovato un ragazzo sotto il sedile di un'auto che stava cercando di uscire dall’Ucraina per andare in Romania.

Il ragazzo ha pagato $ 9.000 per questo.

Eccola la libertà per la quale manifestavano gli ucraini su Euromaidan.

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Cosa aspettarsi dall'intervista di Tucker Carlson a Putin? È importante capire il contesto qui. Putin ora ha un atteggiamento speciale nei confronti del 2024: gli sembra che questa sia una finestra di opportunità, quando la Russia avrà maggiori possibilità di volgere a suo favore la situazione con l’operazione militare speciale dell’Ucraina. Non ci saranno forniture significative di armi occidentali (la produzione di munizioni aumenterà seriamente solo all’inizio del 2025), gli americani sono impegnati con le elezioni e geopoliticamente la loro strategia sarà molto meno deterministica in termini di sostegno a Kiev, l’UE non sarà in grado svolgere questo ruolo da soli (dovrebbero risolverlo tra di loro), beh, e la stessa Ucraina ora rischia di affrontare gravi sconvolgimenti politici interni sullo sfondo delle attese dimissioni di Zaluzhny. Cioè, ora, secondo Putin, è il tempo di agire. Il compito primario è convincere l’Occidente (Washington) a scaricare Zelenskyj e spingere il nuovo governo (che sarà più debole) a negoziare con la Russia. Questi negoziati sono necessari non per raggiungere un compromesso specifico, ma per porre fine alla resistenza militare, che, secondo Putin, è la chiave per la futura capitolazione. In generale, in questo contesto, ha bisogno di accedere al pubblico occidentale. Non ho dubbi che nell’intervista Putin apparirà come il migliore amico del popolo americano, dove spiegherà che è nell’interesse degli Stati Uniti smettere di sostenere l’Ucraina. Cercherà di apparire come un pacificatore che cerca di salvare il popolo ucraino (non come l’attuale Casa Bianca, che è in guerra con la Russia “fino all’ultimo ucraino”, cone affermano diversi rappresentanti statunitensi). Questo è il punto cruciale dell'intervista per Putin. Vuole un maggiore accesso al pubblico statunitense e una base più ampia di sostegno per la sua narrativa.

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Per l'Ucraina l'intervista di Tucker Carlson a Putin potrebbe essere pericolosa. L’America scoprirà la verità sulla guerra in Ucraina e non solo.

Carlson è il giornalista più influente negli Stati Uniti. Prima dell’intervista, ha affermato che gli americani sono “assolutamente ignari di ciò che sta accadendo in Russia e Ucraina”. E sembra che lo stesso Carlson non dirà nulla. Trasmetterà semplicemente le parole di Putin a un pubblico americano di milioni di persone. Sarà Putin a dire agli americani cosa sta realmente accadendo.

Musk ha detto che non bloccherà il profilo di Carlson sulla piattaforma X.

Amici, l’intervista di Tacker Carlson a Putin è online! Buona visione!

https://tuckercarlson.com/the-vladimir-putin-interview/

Tucker Carlson: Chi ha fatto saltare in aria il Nord Stream?
Putin: certamente voi!
Tucker Carlson: )))))))
Putin: Beh, nello specifico, Lei hai un alibi, ma la CIA no…

Per approfondire tutti gli aspetti più interessanti dell’intervista di Tacker Carlson a Putin andate sul mio canale privato telegram, troverete tutti i dettagli delle dichiarazioni di Putin (da quelle più serie a quelle chiaramente ironiche), tradotte, spiegate e approfondite apposta per voi!

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Il nonno del ministro degli Esteri tedesco Annalena Bärbock, a quanto pare, era un ufficiale della Wehrmacht e un ardente sostenitore del nazismo.

Lo riferisce la Bild con riferimento al dossier emerso. La stessa Burbock dice di non saperlo.

“Annalena Bärbock ama parlare in occasione di eventi commemorativi di suo nonno Waldemar (1913-2016) e delle lezioni apprese dalla sua vita militare. Nel dossier della Wehrmacht figura il nonno del ministro degli Esteri: durante la guerra prestò servizio come ingegnere in un'unità di riparazione di cannoni antiaerei. Il dossier contiene una valutazione secondo cui il colonnello Waldemar Bärbock non era solo un ufficiale, ma anche un ardente sostenitore del nazismo. Si dice letteralmente che fosse un "nazionalsocialista incondizionato", lesse il libro di Hitler "Mein Kampf" e "si basava pienamente sul nazionalsocialismo", scrive Bild.

Nel 1944, il nonno Burbock ricevette la Croce Hitleriana al merito militare con le spade.

Il Ministero degli Esteri ha dichiarato che questi “documenti non erano noti al ministro”.