MODIFICHE_ALL'ART_34_DEL_DECRETO_LEGISLATIVO_26_MARZO_2001_N_151.pdf
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Ministero dell'Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Modifiche all'art. 34 del decreto legislativo 26 marzo 2001 n. 151. Trattamento economico congedo parentale.
Forwarded from Fuori dal gregge è un posto bellissimo
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ULTIMA GENERAZIONE- I "FINTI PROFETI" DI UN CAMBIAMENTO CLIMATICO SEMPRE ESISTITO!
storia del cambiamento climatico dalle ere glaciali, alla piccola glaciazione del medioevo con conseguente crisi del 1315-1317.
il cambiamento climatico che è esistito e continuerà ad esistere anche dopo, le politiche eco-psicotiche, i paesaggi della paura…
il cambiamento climatico che è esistito e continuerà ad esistere anche dopo, le politiche eco-psicotiche, i paesaggi della paura…
MERCOLEDÌ 24 MAGGIO 2023 00.30.46
Il Fatto Quotidiano - L'album di famiglia
L'album di famiglia »Marco Travaglio eri, pe r l a pri ma volta da quando è nato, ilFatto non ha scritto nulla sull'anniversario della strage di Capaci. Tacere almeno il 23 maggio ci è sembrato il miglior modo di onorare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini dellascorta, mentre tutti vomitano fiumi di parole che, appena escono dalle loro bocche, si svuotano, si seccano e si vaporizzano nell'aria. Basti pensare che proprio ieri, dopo otto mesi di vuoto, la maggioranza di destra s'è decisaavararelacommissione Antimafia, che una volta anticipavae pungolava la magistratura sui rapporti mafia-istituzioni e da tempo ne cancella persino le sentenze definitive. La presidente è la meloniana Chiara Colosimo, che con un'associazione pro detenuti ha incrociato spesso Luigi Ciavardini, condannato per la strage di Bologna con altri neofascisti: Fioravanti, Mambro e Bellini. Noi non pensiamo che siaun'amica.degli stragisti mafiosi e fascisti che va all'Antimafia per coprirli: è troppo giovane per esserlo. Ma vicino a lei c'è chi quella storia la conosce bene e ha interesse aoscurarla. La sentenza di Bologna su Bellini (e sui defunti mandanti e depistatori Gelli, D'Amato e Tedeschi) conferma il filo nero che collega 25 anni di strategiadellatensione, dapiazza Fontana del 1969 al 1992-'94. In Parlamento e in Antimafia l'uomo che più conosce quella storia, per averle dedicato molti anni da pm, è Roberto Scarpinato. Sei fratelli d'Italiafossero davvero, come dicono, devoti a Falcone e Borsellino, dovrebbero ascoltarlo. Perché dietro le stragi cosiddette "mafiose", accanto ai boss danzavano i revenant dell'eversione nera, oltre agli emissari del berlusconismo arrembante. Chiunque voglia riempire i buchi neri della ricostruzione giudiziariae storica deve passare di lì. Ecco perché chi ha avuto rapporti anche neutri con Ciavardini, qualunque cosa faccia (svelare o insabbiare), si vedrà rinfacciare quel legame. Esaràun danno non solo per lui, ma per il Parlamento elaricercadellaverità. Il sospetto però è che si voglia usare l'Antimafia non per completare le verità giudiziarie, ma addirittura per riscrivere politicamente in senso negazionista quel po' di storia accertato faticosamente dai giudici. Infatti le destre hanno infilato in Antimafia due imputati e un'indagata, e Azione-Iv un altro imputato. Sono gli stessi partiti che hanno esultato per le assoluzioni in Cassazione sulla trattativa Stato-mafia raccontando che non è mai esistita, mentre l'artefice, il generale Mori, si sgolaaripetere che la fece eccome e la rifarebbe di nuovo. Con questi presupposti, tanto vale chiudere subito i battenti appena aperti dell'Antimafia, E, negazionismo per negazionismo, raccontare che Falcone, la moglie e la scorta si sono suicidati. *** #s#12 #t#0 #c#nazionale#c# L'album di famiglia Il Fatto Quotidiano Travaglio Marco 14143
Il Fatto Quotidiano - L'album di famiglia
L'album di famiglia »Marco Travaglio eri, pe r l a pri ma volta da quando è nato, ilFatto non ha scritto nulla sull'anniversario della strage di Capaci. Tacere almeno il 23 maggio ci è sembrato il miglior modo di onorare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini dellascorta, mentre tutti vomitano fiumi di parole che, appena escono dalle loro bocche, si svuotano, si seccano e si vaporizzano nell'aria. Basti pensare che proprio ieri, dopo otto mesi di vuoto, la maggioranza di destra s'è decisaavararelacommissione Antimafia, che una volta anticipavae pungolava la magistratura sui rapporti mafia-istituzioni e da tempo ne cancella persino le sentenze definitive. La presidente è la meloniana Chiara Colosimo, che con un'associazione pro detenuti ha incrociato spesso Luigi Ciavardini, condannato per la strage di Bologna con altri neofascisti: Fioravanti, Mambro e Bellini. Noi non pensiamo che siaun'amica.degli stragisti mafiosi e fascisti che va all'Antimafia per coprirli: è troppo giovane per esserlo. Ma vicino a lei c'è chi quella storia la conosce bene e ha interesse aoscurarla. La sentenza di Bologna su Bellini (e sui defunti mandanti e depistatori Gelli, D'Amato e Tedeschi) conferma il filo nero che collega 25 anni di strategiadellatensione, dapiazza Fontana del 1969 al 1992-'94. In Parlamento e in Antimafia l'uomo che più conosce quella storia, per averle dedicato molti anni da pm, è Roberto Scarpinato. Sei fratelli d'Italiafossero davvero, come dicono, devoti a Falcone e Borsellino, dovrebbero ascoltarlo. Perché dietro le stragi cosiddette "mafiose", accanto ai boss danzavano i revenant dell'eversione nera, oltre agli emissari del berlusconismo arrembante. Chiunque voglia riempire i buchi neri della ricostruzione giudiziariae storica deve passare di lì. Ecco perché chi ha avuto rapporti anche neutri con Ciavardini, qualunque cosa faccia (svelare o insabbiare), si vedrà rinfacciare quel legame. Esaràun danno non solo per lui, ma per il Parlamento elaricercadellaverità. Il sospetto però è che si voglia usare l'Antimafia non per completare le verità giudiziarie, ma addirittura per riscrivere politicamente in senso negazionista quel po' di storia accertato faticosamente dai giudici. Infatti le destre hanno infilato in Antimafia due imputati e un'indagata, e Azione-Iv un altro imputato. Sono gli stessi partiti che hanno esultato per le assoluzioni in Cassazione sulla trattativa Stato-mafia raccontando che non è mai esistita, mentre l'artefice, il generale Mori, si sgolaaripetere che la fece eccome e la rifarebbe di nuovo. Con questi presupposti, tanto vale chiudere subito i battenti appena aperti dell'Antimafia, E, negazionismo per negazionismo, raccontare che Falcone, la moglie e la scorta si sono suicidati. *** #s#12 #t#0 #c#nazionale#c# L'album di famiglia Il Fatto Quotidiano Travaglio Marco 14143
“Avvocato, non sarai mai un notaio”: la sentenza lapidaria della Cassazione
https://www.ildubbio.news/avvocatura/avvocato-non-sarai-mai-un-notaio-la-sentenza-lapidaria-della-cassazione-nx5u9pjz
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“Avvocato, non sarai mai un notaio”: la sentenza lapidaria della Cassazione
La Suprema corte limita i poteri dei difensori, che hanno facoltà di autenticare la l’autografia della sottoscrizione solo se la procura è strettamente legata al ricorso
GIOVEDÌ 25 MAGGIO 2023 00.42.12
Il Fatto Quotidiano - Avevamo frainteso
Avevamo frainteso » Marcolravaglio uando, esattamente 15 mesi fa, la Russia attaccò l'Ucraina, qualche certezza l'avevamo tutti. Pensavamo che Kiev non c'entrasse nulla con la Nato, fuorché nella propaganda di Putin; poi la Nato intervenne cobelligerando e armando Kiev fino ai denti. Pensavamo che il governo ucraino non c'entrasse nulla coi nazisti, fuorché nella propaganda di Putin. Poi Zelensky si portò un nazi del battaglione Azov (inquadrato nelle forze armate di Kiev) nel collegamento col Parlamento greco. E altre centinaia ne vedemmo uscire dall'acciaieria di Mariupol con i loro simpatici simboli nazisti e le loro svastiche tatuate. Pensavamo che le nostre armi servissero per la resistenza dell'Ucraina contro gli attacchi della Russia; ora scopriamo che l'Ucraina le usa per attaccare la Russia con milizie di estrema destra che i giornaloni chiamano "partigiani russi", ma senza spiegare perché partono dall'Ucraina e quando mai i nostri governi han dichiarato guerra alla Russia. Pensavamo che, fra Ucraina e Russia, lo Stato terrorista fosse la Russia, come da black list della Nato e dunque dell'Ue. Poi gli ucraini hanno assassinato a Mosca Darya Dugina, figlia del filosofo Aleksandr. Poi il capo dei Servizi militari ucraini Budanov s'è vantato di "uccidere" i propagandisti russi "ovunque sulla faccia della terra fino alla vittoria". Confermando che l'Ucraina è uno Stato terrorista che fa attentati con le nostre anni. Cosa peraltro già nota dal 2014, quando le sue forze armate assassinarono il giornalista italiano Andrea Rocchelli e il collega russo Andrej Mironov in Donbass, coperte dai depistaggi dei regimi Poroshenko-Zelensky. Pensavamo che l'obiettivo fosse un cessate il fuoco e un negoziatoper risparmiare altri mortiedistruzioni; oggi basta dire "e .Cire il fuoco" per essere putiniani. Pensavamo che Bakhmut fosse la Maginot degli ucraini, tant'è che in sei mesi ci hanbruciato decine di migliaia di uomini e un'infinità di proiettili e armi; ora che l'esercito più potente d'Europa, armato dai 40 Stati dellatemibile "Nato allargata", l'ha persa, nessuno ne parla più, come se fosse un paesucolo qualunque. Avevamocapitochelacontroffensiva ucraina di primavera per riconquistare gli oblast di Lugansk, Donetsk, Kherson, Zhaporizhzhia e ovviamente la Crimea e poi trattare la resa di Putin sarebbe scattata in primavera; e ci auguriamo che arrivi in fretta, perché fra 26 giorni ci toccherà attendere la controffensiva d'estate. Avevamo capito che la Russia sarebbe andata in default nella primavera 2022; ora leggiamo che il default lo rischiano gli Stati Uniti nella primavera 2023. Avevamo capito che la prima vittima delle guerre èlaverità. Ma forse stavolta si esagera. *** #s#12 #t#0 #c#nazionale#c# Avevamo frainteso Il Fatto Quotidiano Travaglio Marco 14143
Il Fatto Quotidiano - Avevamo frainteso
Avevamo frainteso » Marcolravaglio uando, esattamente 15 mesi fa, la Russia attaccò l'Ucraina, qualche certezza l'avevamo tutti. Pensavamo che Kiev non c'entrasse nulla con la Nato, fuorché nella propaganda di Putin; poi la Nato intervenne cobelligerando e armando Kiev fino ai denti. Pensavamo che il governo ucraino non c'entrasse nulla coi nazisti, fuorché nella propaganda di Putin. Poi Zelensky si portò un nazi del battaglione Azov (inquadrato nelle forze armate di Kiev) nel collegamento col Parlamento greco. E altre centinaia ne vedemmo uscire dall'acciaieria di Mariupol con i loro simpatici simboli nazisti e le loro svastiche tatuate. Pensavamo che le nostre armi servissero per la resistenza dell'Ucraina contro gli attacchi della Russia; ora scopriamo che l'Ucraina le usa per attaccare la Russia con milizie di estrema destra che i giornaloni chiamano "partigiani russi", ma senza spiegare perché partono dall'Ucraina e quando mai i nostri governi han dichiarato guerra alla Russia. Pensavamo che, fra Ucraina e Russia, lo Stato terrorista fosse la Russia, come da black list della Nato e dunque dell'Ue. Poi gli ucraini hanno assassinato a Mosca Darya Dugina, figlia del filosofo Aleksandr. Poi il capo dei Servizi militari ucraini Budanov s'è vantato di "uccidere" i propagandisti russi "ovunque sulla faccia della terra fino alla vittoria". Confermando che l'Ucraina è uno Stato terrorista che fa attentati con le nostre anni. Cosa peraltro già nota dal 2014, quando le sue forze armate assassinarono il giornalista italiano Andrea Rocchelli e il collega russo Andrej Mironov in Donbass, coperte dai depistaggi dei regimi Poroshenko-Zelensky. Pensavamo che l'obiettivo fosse un cessate il fuoco e un negoziatoper risparmiare altri mortiedistruzioni; oggi basta dire "e .Cire il fuoco" per essere putiniani. Pensavamo che Bakhmut fosse la Maginot degli ucraini, tant'è che in sei mesi ci hanbruciato decine di migliaia di uomini e un'infinità di proiettili e armi; ora che l'esercito più potente d'Europa, armato dai 40 Stati dellatemibile "Nato allargata", l'ha persa, nessuno ne parla più, come se fosse un paesucolo qualunque. Avevamocapitochelacontroffensiva ucraina di primavera per riconquistare gli oblast di Lugansk, Donetsk, Kherson, Zhaporizhzhia e ovviamente la Crimea e poi trattare la resa di Putin sarebbe scattata in primavera; e ci auguriamo che arrivi in fretta, perché fra 26 giorni ci toccherà attendere la controffensiva d'estate. Avevamo capito che la Russia sarebbe andata in default nella primavera 2022; ora leggiamo che il default lo rischiano gli Stati Uniti nella primavera 2023. Avevamo capito che la prima vittima delle guerre èlaverità. Ma forse stavolta si esagera. *** #s#12 #t#0 #c#nazionale#c# Avevamo frainteso Il Fatto Quotidiano Travaglio Marco 14143
Ztl Roma - Ferrara (M5S): "Ribadiamo nostro fermo No a pedaggi per cittadini meno abbienti"
https://www.italiasera.it/ztl-roma-ferrara-m5s-ribadiamo-nostro-fermo-no-a-pedaggi-per-cittadini-meno-abbienti/
https://www.italiasera.it/ztl-roma-ferrara-m5s-ribadiamo-nostro-fermo-no-a-pedaggi-per-cittadini-meno-abbienti/
Italia Sera
Ztl Roma - Ferrara (M5S): "Ribadiamo nostro fermo No a pedaggi per cittadini meno abbienti"
“Non è ancora chiaro cosa intenda fare il sindaco Gualtieri in merito al provvedimento della Fascia verde in Ztl, perché nulla finora trapela delle sue vere intenzioni o non ce lo vuole appositamente dire. Ma abbiamo come l’impressione che le deroghe che…
ZTL Roma | C'è l'ultim'ora! Sarà come Milano. Le ultime sul blocco auto da Novembre
https://www.lalaziosiamonoi.it/news/ztl-roma-c-e-l-ultim-ora-sara-come-milano-le-ultime-sul-blocco-auto-da-novembre-182971
https://www.lalaziosiamonoi.it/news/ztl-roma-c-e-l-ultim-ora-sara-come-milano-le-ultime-sul-blocco-auto-da-novembre-182971
La Lazio Siamo Noi
ZTL Roma | C'è l'ultim'ora! Sarà come Milano. Le ultime sul blocco auto da Novembre
Arrivano novità per quanto concerne la ZTL Roma che andrà in vigore da novembre 2023. A parlarne è stato il Sindaco Gualtieri. Con le ultime notizie si ha un'idea sempre...
Ztl fascia verde, l'annuncio del sindaco Gualtieri: "Limiti come a Milano" - La Cronaca di Roma
https://www.lacronacadiroma.it/2023/05/ztl-fascia-verde-gualtieri-milano/
https://www.lacronacadiroma.it/2023/05/ztl-fascia-verde-gualtieri-milano/
La Cronaca di Roma
Ztl fascia verde, l’annuncio del sindaco Gualtieri: “Limiti come a Milano”
Ztl fascia verde, le parole del primo cittadino sulle modifiche al provvedimento in vigore da novembre
Cassazione 2023- La Suprema Corte stabilisce quando la quota della RSA sia a totale carico dello Stato.
Cassazione 2023- Diritti della personalità - il datore di lavoro non può imporre ai dipendenti il rilevamento dell’impronta digitale
Guida per una consapevole alimentazione - Mi proteggo mangiando
Malprof 2019-2020 - L'undicesimo rapporto Inail - Regioni sulle malattie professionali
Nomina dei RLS (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza)
Cassazione 2023-valida la notifica del verbale di contestazione eseguita presso il luogo di dimora dell'opponente, pur diverso dalla sua residenza anagrafica.
Tar 2023-“alle ore 17.15 risultava assente dal suo domicilio ed irreperibile telefonicamente alla visita fiscale effettuata da personale dell’Ufficio Sanitario di x”
INAIL 2023-Strumenti tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli di rischio ai sensi dell’articolo 28, comma 3-ter, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
Cassazione 2023- Malattia e invalidità-La Suprema Corte stabilisce che devono essere computate ai fini del comporto le assenze per infortunio causato al lavoratore
Cassazione 2023- Parti comuni dell'edificio-Chiariti i criteri di accertamento della proprietà del sottotetto.
http://www.laboratoriopoliziademocratica.it/
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Protocollo_operativo_finalizzato_all'utilizzo_del_c_d_gilet_tattico.pdf
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Protocollo operativo finalizzato all'utilizzo del c.d. gilet tattico
Dispositivi_per_prevenire_l_abbandono_dei_bambini_nei_veicoli_di.pdf
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Dispositivi per prevenire l'abbandono dei bambini nei veicoli, di cui all'art.172, comma 1-bis, del codice della strada