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la psicologia del benessere
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Nella vita ci succedono cose belle e cose meno belle. Focalizzarsi solo sulle cose negative è una tipica distorsione cognitiva.
È disfunzionale, perché ci impedisce di fare una valutazione sana della situazione, e dunque può portarci a fare scelte sbagliate. E ci provoca sofferenza, perché ci impedisce di vedere gli aspetti positivi di quello che stiamo vivendo, innescando dei processi che possono portare alla depressione.
Cos'è la psicologia positiva?
Non è il pensiero positivo, o quantomeno non quello del andrà tutto bene, sorridi e la vita ti sorriderà. Intendiamoci, una sana dose di ottimismo aiuta, ma non basta.
La psicologia positiva si basa su due concetti, fra loro legati.
il primo: la salute psicologica non è solo assenza di patologia, ma anche la possibilità di coltivare il proprio benessere e realizzare il proprio potenziale.
Il secondo: mentre la psicologia clinica e la psicoterapia si focalizzano principalmente sulle patologie, sui problemi, sulle debolezze, la psicologia positiva pone l'attenzione sui nostri punti di forza, sulle nostre qualità. Su come svilupparle e su come usarle, per affrontare i problemi e per promuovere il benessere.
La felicità non è una meta da raggiungere, ma il modo di percorrere la strada
Margaret Lee Runbeck
Ansia e cognizione

L'ansia ha un impatto negativo sulle nostre capacità cognitive: sulla concentrazione, sulla memoria, sulla capacità di prendere decisioni.
Questo incide negativamente sulla qualità della vita.
Sette regole per acquisire una buona abitudine:

1. definisci gli scopi: Perché vuoi adottare questa abitudine?
2. inizia con poco: è più facile creare l'abitudine
3. crea una routine, tutti i giorni alla stessa ora
4. tieni traccia dei progressi: tieni un diario, o un foglio excel
5. sii consistente: il segreto è la regolarità
6. se avevi smesso ricomincia senza sensi di colpa
7. festeggia quando l'abitudine è diventata automatica.
L'esercizio fisico regolare può ridurre la mortalità di quasi il 30%, riduce le patologie croniche, rallenta il declino cognitivo e riduce i sintomi di depressione e ansia.
7 metodi per gestire l'ansia

1 Fai attività fisica
L'esercizio fisico riduce i livelli di ansia

2 Mangia bene
Non mangiare troppo
Fai una dieta bilanciata
Non esagerare con grassi, zuccheri, cibo spazzatura

3 Dormi almeno 7 ore di sonno (purtroppo l'ansia può causare insonnia)

4 Rilassamento e meditazione
Prova a meditare alcuni minuti al giorno
Pratica delle tecniche di rilassamento
Pratica yoga

5 Cerca la compagnia e il supporto di amici e persone care

6 Organizza la giornata
Concentrati sulle cose importanti
Evita di essere travolta dalle cose da fare

7 Fai psicoterapia
Se tutto questo non basta e l'ansia ha un impatto sulla tua vita rivolgiti ad uno psicoterapeuta
Puoi giudicare il carattere di una persona da come tratta coloro che non possono fare nulla per lei.
Johann Wolfgang von Goethe
Mindfulness vs Mindlessness

Lo stato mentale di consapevolezza (mindful) si differenzia da quelle circostanze in cui la mente divaga in maniera non consapevole (mindlessness).
L'autostima è il modo in cui noi ci percepiamo come persone, come valutiamo i nostri talenti, i nostri punti di forza e le nostre debolezze.
Le persone con una buona autostima tendono ad apprezzare sé stessi e ad avere una ragionevole fiducia nelle proprie capacità. Le persone con una autostima bassa, al contrario, si focalizzano sui propri difetti, hanno una visione di sé negativa e tendono ad avere poca fiducia in loro stessi.
Il nostro livello di autostima ha un impatto sulla nostra vita, sulle nostre emozioni, sulle nostre scelte e sulle relazioni.
Nel webinar indagheremo cos'è l'autostima, che succede se è troppo bassa, quali sono i meccanismi che la definiscono e com'è possibile migliorarla.
Se l'argomento ti interessa, iscriviti su eventbrite.
La giovinezza è felice perché capace di vedere la bellezza. Chiunque mantenga questa capacità non invecchia.

Franz Kafka
Le persone resilienti

Sono proattive, autonome e determinate nel perseguire i propri obiettivi.
Sono creative, vitali, e cercano un senso alla propria esistenza.
Sono mature, psicologicamente sane, realizzate.
Essere esposti ad ambienti naturali aumenta l'attenzione e la memoria di lavoro e riduce la fatica cognitiva legata al tenore di vita moderno.
Avere degli Scopi

Gli scopi danno direzione alla nostra vita, influenzano le nostre decisioni e aumentano l'impegno in ciò che facciamo.
Avere scopi chiari contribuisce ad una migliore salute fisica e ad una maggiore resilienza.
Problem solving e ragionamento analogico

Il ragionamento analogico è un processo che ci permette di identificare delle somiglianze fra due ambiti o situazioni e usare la conoscenza di uno per comprendere e affrontare l'altro.
Il problem solving è un processo in cui si identificano e analizzano i problemi, e si cercano e si applicano delle possibili soluzioni.
La capacità di affrontare i problemi è fondamentale per il nostro benessere, perché ci aiuta a risolverli, riduce lo stress e aumenta l'auto-efficacia.
Nel problem solving il ragionamento analogico ci permette di identificare delle similarità fra un nuovo problema e una situazione già affrontata e risolta in precedenza.
Questo approccio può aiutarci ad identificare e comprendere il problema nuovo e di trovare una possibile soluzione.
Ci aiuta a sfruttare le nostre competenze per affrontare situazioni nuove.
Il ragionamento analogico facilita l'apprendimento, ci permette di costruire connessioni fra contesti diversi e amplia il nostro repertorio di strategie che funzionano.
Sottostimarsi ha un impatto negativo sul nostro benessere, perché diminuisce la nostra auto-efficacia. Le persone che si sottostimano tendono ad evitare le sfide e di prendersi qualche rischio perché convinte di non potercela fare, e in questo modo perdono delle opportunità di crescita e rinunciano a raggiungere degli obiettivi per loro importanti.

Sovrastimarsi è altrettanto negativo, perché può portare ad aspettative non realistiche e generalmente mostra una mancata consapevolezza dei propri limiti. Le persone che si sovrastimano tendono ad intraprendere attività molto al di sopra della loro portata, e questo generalmente porta a risultati di fallimento. Inoltre le persone che si sovrastimano tendono a risultare arroganti e poco empatiche, e questo può avere un effetto negativo sulle relazioni interpersonali.

L'atteggiamento che funziona meglio è quello di un moderato ottimismo: immaginarsi un pochino meglio di quello che siamo ci permette di avere il coraggio di accettare le sfide, e le sfide impegnative ma non impossibili ci portano a dare il meglio di noi stessi. Un moderato ottimismo ci porta anche a persistere più a lungo nonostante le difficoltà. L'ottimismo è dunque positivo, a patto di essere consapevoli dei propri limiti e di essere capaci di capire quando una sfida è davvero al di sopra della nostra portata, e a quel punto essere in grado di rinunciare prima di investire troppo.
Esercizio e insonnia

L'attività fisica, e in particolare il training muscolare (resistence training) è l'intervento non farmacologico più efficace per ridurre l'insonnia e migliorare la qualità del sonno.
La flessibilità psicologica ci permette di rompere gli schemi cognitivi e creare nuove associazioni mentali, e questo è fondamentale per la creatività.