Il diritto primario di ogni uomo a non dover emigrare.
L’ignavia di Onu e UE, le colpe delle grandi potenze che sfruttano e destabilizzano.
Gli appelli dei Vescovi africani a restare.
La “prudenza” invocata dal Papa. L’accoglienza sul bagnasciuga che non basta.

Immigrazione: oggi su La Verità raccontiamo #laltrastoria

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Stasera 28marzo con chi vuole ci vediamo qui per parlare di “COVID19, dodici mesi di pensiero critico”.

Perché se vogliamo che la ragione torni a essere centrale dobbiamo avere l’intelligenza di ciò che è accaduto.

Dopo le ennesime prove portate da Fuori dal coro, per quanto ancora il sistema può far finta di niente e girarsi dall’altra parte nel timore che se cade uno cadono tutti?

Colpisce la rimozione in atto: sui gravi contenuti delle chat tra AIFA, Ministero, CTS e le prove svelate da "Fuori dal coro" cala sempre il silenzio.

Non c'è traccia di pubblica ammenda da parte di NESSUNO: un sistema potente e omertoso fa quadrato e così il "metodo Covid" continua su tutto.

- Il piano vaccinale 2023-25 che replica termini e metodi della pandemia come nulla fosse
- Il climatologo che dice "parliamo di clima come si è parlato di Covid".

È la conferma: il sistema si regge sul nostro NON pensare e la mancanza di presa di coscienza della popolazione.

Qualcuno ha deciso che dovessimo essere eterodiretti.
E noi lo abbiamo accettato.
Viviamo un crescendo kafkiano di privazione di diritti, imposizioni insensate, negazione della realtà, abolizione della ragione.

A Radio Radio, sulla questione antropologica dietro il Covid.

I primi cittadini del PD spingono per un incontro col ministro Roccella, che rifiuta, perché è già tutto molto chiaro: le trascrizioni sono il cavallo di Troia dell’ utero in affitto.

E dietro la foglia di fico dei diritti c’è una battaglia ideologica.

https://www.tempi.it/trascrizioni-figli-gay-i-sindaci-vogliono-dialogare-con-roccella-dialogare-su-cosa/

Oggi il #docutour a Lecce

https://www.laverita.info/covid-dodici-mesi-pensiero-critico-2659409209.html

Se nel Piano vaccinale 2023-25 preoccupa così tanto l'esitazione vaccinale, perché questo silenzio omertoso sulla gestione COVID19?

Manca trasparenza su quanto successo e non c'è discernimento tra vaccini.

Peggio: subdolamente, si fa della questione un fatto etico per poi accusare le persone!

Grazie Verona per l’accoglienza e l’interesse per “COVID19, dodici mesi di pensiero critico”.

C’è un’Italia che non si arrende e si batte perché prevalga la ragione, l’unità, l’umano.

#docutour, 1 aprile

Dove sono politica, magistratura, giornalismo davanti alle ultime gravi rivelazioni sulla gestione del Covid?
E i diretti interessati non hanno nulla da dire?

Normale che poi la gente si chieda perché tacciano tutti: paura, soldi, minacce? E da parte di chi?
E fino a dove si arriverà?