Matteo Renzi
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Senatore di Firenze, Italia Viva
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Buongiorno. Ieri sera da Bianca Berlinguer e qui trovate il link
https://youtu.be/Y2gEKf5v8bU?si=sr-peh50cDvs0YTz

Stamani invece con Giovanna Pancheri e qui trovate il link
https://youtu.be/sUZfqpHlN68

E tra pochi minuti in diretta su www.repubblica.it
Dopo l’entusiasmo delle piazze di ieri oggi mi concentro sulla comunicazione TV. Come vi sembra che stia andando? Leggo i vostri messaggi whatsapp al Text Renzi (3347335300)
Ieri Giorgia Meloni mi ha attaccato dicendo che lei è il contrario di me. È vero. Stavolta ha ragione. Ho realizzato questo video

https://www.instagram.com/reel/C7zUrQjoabx/?igsh=bjExb215azZqZnFs

Lo fate girare per favore?
Buongiorno!
Sono le ultime battute. Qui trovate la trasmissione di oggi a Radio anch’io di radio Rai https://youtu.be/i0AuXY3_f_Y
qui il match contro Bocchino da Floris
https://youtu.be/ZZk07ZfHXtg
Oggi arriva una Enews molto personale.
Intanto un abbraccio e buona giornata
Ho vissuto questa campagna per la lista con grande intensità, spendendomi al 100%. Adesso è arrivato il momento di chiedere anche il voto per me.
Chiedere il voto è sempre un atto di umiltà. Ti espone al rifiuto. Ti mette in gioco. Ti fa rischiare.
Non avevo molta voglia di rimettermi in gioco, lo confesso.
E non pensavo a Strasburgo come un mio approdo personale.
Ammetto che preferivo Roma.
Ma giorno dopo giorno la gravità della situazione europea, sul piano militare, diplomatico, economico, culturale, mi ha costretto a guardare in faccia la realtà.
E chi vuole fare politica deve sempre avere il coraggio di rischiare.
Se davvero siamo convinti che il mondo vive ore di pericolo, è giusto che ciascuno di noi faccia del suo meglio per dare una mano. Questo è il momento di osare l’Europa. Osare la pace, osare la crescita, osare la politica.
La vita politica mi ha regalato emozioni incredibili. Sono stato sindaco, Presidente del Consiglio, leader di partito, parlamentare. Ho perso battaglie che pensavo di dover vincere a tutti i costi. E ho vinto sfide sulle quali nessuno scommetteva un centesimo, a cominciare dall’operazione Conte-Draghi. E quando sento Giorgia Meloni dire che lei è il contrario di me, sono orgoglioso di dirle che sì, è vero:
Eppure il passato non basta. O meglio: al passato grazie, al futuro sì.
Oggi mi rimetto in cammino. Perché nella vita non si arriva se non per ripartire.
E mi rimetto in cammino partendo dall’ultimo posto della lista, con l’umiltà che non sempre ho avuto nella mia esperienza.
 Chiedo ai miei amici di scrivere Renzi sulla scheda.
Chiedo ai miei amici di scrivere Renzi perché i miei amici sanno che votando per me in realtà votano per loro. O meglio: votano per noi. Noi, manipolo di coraggiosi sognatori che vogliono portare in Europa i progetti, le follie, l’entusiasmo che da sempre ci caratterizzano.
Chiedo ai miei amici di scrivere Renzi anche se questo mi porterà a lasciare il Senato perché questo è il tempo di un nuovo inizio. E tra qualche anno ricorderemo questo passaggio come uno dei momenti di snodo della nostra esperienza politica.
Chiedo ai miei amici di scrivere Renzi perché non possiamo lasciare i palazzi delle istituzioni europee alla burocrazia e all’algida tecnocrazia. Serve la politica. E portare la politica è la nostra missione, da qualche anno.
Chiedo ai miei amici di scrivere Renzi perché dal risultato delle Europee potrà partire un percorso anche nazionale fondamentale per costruire un’alternativa ai sovranisti di destra e ai populisti di sinistra.

https://www.matteorenzi.it/enews_972_mercoledi_5_giugno_2024
Buongiorno a tutti. Mancano ormai poche ore all’apertura dei seggi prevista per sabato alle 15.
Stamani a RTL 102.5 ho preso l’impegno se eletto di fare l’inviato speciale da Bruxelles raccontando periodicamente anche in radio cosa accade nei palazzi delle istituzioni europee. Qui il link della mia intervista

https://youtu.be/aIyP3ExqXqU?si=p2rbKRq57d_dshIZ

A Mattino5 abbiamo discusso di Europa sanità sostenibilità innovazione. E persino delle previsioni del tempo 🤣

https://youtu.be/P-4BNSshKlI

Le mie interviste di oggi a:
- Libero https://www.matteorenzi.it/renzi_-_il_green_deal_ue_stato_un_fallimento_voto_a_ursula_uno
- Messaggero https://www.matteorenzi.it/renzi_europa_a_un_bivio_o_rilancia_o_finita_a_roma_i_grandi_eventi_per_lo_sviluppo
- Quotidiano del Sud https://www.matteorenzi.it/renzi_-_gli_stati_uniti_d_europa_sono_il_progetto_e_il_sud_pu_diventare_la_nostra_florida

Stasera in piazza a Roma con Stati Uniti d’Europa e poi Mentana e Del Debbio. Votiamo il sogno europeo, non gli incubi italiani, mi raccomando. E se possibile scriviamo Renzi.
Un sorriso, buona giornata di sole amici
Dopo anni di attacchi giudiziari e di aggressioni social, è arrivato il momento di rimettermi in gioco in prima persona. Chi vuole darmi una mano può far girare questi fac-simile.
Grazie a tutti voi

Ps al TEXT RENZI, (3347335300) leggo i vostri messaggi. Come sta andando la campagna?
Mi hanno aggredito con indagini poi finite nel nulla, mi hanno insultato sui social, diffamato sui media. Ho reagito con il sorriso e grazie alla forza della mia famiglia e di amici che non finirò mai di ringraziare.
Ora è tempo di rimettersi in gioco, anche per me.
Vi chiedo di votare la lista “Stati Uniti d’Europa” perché i nostri figli abbiano una casa solida. E vi chiedo di scrivere Renzi nelle circoscrizioni in cui sono candidato.

- Qui l’ enews di oggi https://www.matteorenzi.it/enews_973_venerdi_7_giugno_2024

- Qui un reel appena pubblicato https://instagram.com/p/C76EycWIRPs/

- Qui l’intervista ad agorà https://youtu.be/HO2Nt_hvFCQ

A più tardi!
In queste ore alcune persone che negli anni ho aiutato, sostenuto, valorizzato mi stanno attaccando con aggressioni personali e diffamazioni che si commentano da sole. In tanti mi chiedete perché non rispondo a brutto muso. La verità è che noi siamo diversi dai populisti che aggrediscono con attacchi personali. Noi facciamo politica. Noi lavoriamo per gli Stati Uniti d’Europa e proponiamo un programma per Bruxelles. E se eletti andremo davvero in Europa perché chi si candida e dice da subito di non voler essere eletto non è serio. Le aggressioni di chi in questi anni ha avuto tutto e ora si lamenta di me mi lasciano indifferente. Io faccio politica, da sempre. E sono orgoglioso di farla con le idee e non con il rancore
Buona sera a tutti! Sarà una lunga notte elettorale aspettando il responso delle urne delle Europee. Penso che il dato degli altri Paesi confermi una volta di più che aver dato vita alla lista Stati Uniti d’Europa sia stata una scelta politicamente coraggiosa e culturalmente sfidante. Come abbiamo detto in campagna elettorale siamo a un bivio: o l’Europa cambia o l’Europa muore. E basta dare un’occhiata a ciò che sta avvenendo in Francia o Germania per rendersi conto di quanto urgente e grave sia la sfida. Vedremo nelle prossime ore se i cittadini avranno premiato la nostra scelta consentendoci di rappresentarli a Strasburgo. Abbiamo scelto la costruzione di una lista generosa, aperta e senza veti, abbiamo rinunciato ai cognomi sui simboli, abbiamo detto che chi viene eletto andrà davvero a Strasburgo. Ora non ci resta che aspettare il verdetto del popolo sovrano con il sorriso di chi sa di aver fatto una scelta nell’interesse dei propri figli. Perché gli Stati Uniti d’Europa servono alle nuove generazioni, altrimenti il sogno europeo svanirà per sempre. I sovranisti - aiutati anche da chi ha tolto seggi ai riformisti per piccole invidie personali - sono contro l’Europa, mentre noi vogliamo rilanciarla. E faremo di tutto per riuscirci. Buona notte elettorale a tutti, amici. A dopo

https://www.instagram.com/p/C8AmYsXoFdH/?igsh=eTlrYjgxNzZ4NmRi
Niente, è andata male.
Purtroppo la lista Stati Uniti d’Europa è rimasta fuori per pochissimo dal Parlamento Europeo. Mi spiace molto e vorrei abbracciare i volontari che si sono spesi per questa idea: siete stati meravigliosi. La gratuità del vostro servizio allarga il cuore. Vorrei abbracciare uno a uno le migliaia di persone che hanno scritto il mio nome sulla scheda: sono davvero onorato di rappresentare comunque la speranza di tante persone anche se avrei preferito qualche voto in più alla lista.
Sono grato a Emma Bonino e a tutti i dirigenti politici che ci hanno creduto. Ma la politica è una grande scuola di vita anche quando non si vince. E dunque non riesco a essere triste cari amici. Perché sono molto convinto che fosse giusto fare questa proposta, in questo momento: al mondo impazzito di oggi servono gli Stati Uniti d’Europa ed è stato bello affermare le ragioni di un sogno controcorrente.
Abbiamo lottato, abbiamo espresso idee nelle quali crediamo, ci siamo messi in gioco. Non abbiamo fatto il quorum, che peccato. Ma non smetteremo oggi di lottare per questa idea di Europa, l’unica nella quale l’Italia può giocare un ruolo da protagonista.
Troveremo i modi per insistere sulla battaglia culturale e valoriale per un’Europa diversa.
Sul risultato italiano pesa l’assurda rottura del Terzo Polo: potevamo avere sette parlamentari europei riformisti, insieme. E invece sono zero. Che follia.
Ma i cittadini hanno scelto e i cittadini hanno sempre ragione: auguro agli eletti di onorare l’impegno a Strasburgo facendo loro i complimenti più sinceri. Noi, dal Parlamento italiano e dai nostri ruoli di responsabilità, continueremo a fare la nostra parte col sorriso di chi sa che è meglio rischiare e perdere un’elezione che vivacchiare e perdere una sfida. Siamo fatti così - noi uomini nell’arena, avrebbe detto Roosevelt - e non cambieremo mai, per nulla al mondo.
Viva gli Stati Uniti d’Europa!
Buona notte, cari amici
Buon pomeriggio a tutti!
Come sapete purtroppo è andata male.
La Lista Stati Uniti d’Europa ha mancato per un soffio, veramente un soffio, la possibilità di raggiungere il quorum.
Ci è mancato lo 0.2%, peccato.

L’ho detto a caldo, ieri notte.
E lo ripeto oggi: dobbiamo essere orgogliosi della battaglia fatta.
Perché in tempi di sovranisti e nazionalisti sventolare la bandiera degli Stati Uniti d’Europa è stato un gesto di coraggio politico. E di visione.
Io sono felice di aver lottato per questo progetto. E continuerò a farlo in tutte le forme possibili. In un clima mondiale devastato e in un mondo sempre più pazzo servono idee visionarie e politica estera. Non personaggi da talk diventati famosi per frasine ad effetto. Più ci penso e più sono orgoglioso della nostra campagna elettorale.
Certo, fa male restare fuori per un niente. Soprattutto fa male perché ho visto la vostra forza: in quattro circoscrizioni quasi duecentomila persone hanno scritto il mio nome.
Che grandissimo onore!
Perché duecentomila persone che scrivono il nome del candidato di un partito al 3% è un fatto che vale molto, vale moltissimo. E io avverto in questo voto la vostra stima, la vostra amicizia, il vostro affetto. Oltre che la condivisione politica che ci caratterizza.
La verità è che la nostra comunità esiste, c’è, è forte.
Ci sono realtà che hanno fatto risultati eccezionali, candidati cui va solo detto grazie. E ci sono volontari indomiti che ripartirebbero ora per un’altra campagna elettorale.
Ma se vogliamo incidere di più questa comunità da sola non basta.
Occorre andare oltre ricostruendo quel cantiere riformista che Azione ha inspiegabilmente distrutto un anno fa. Ormai non serve più rivangare il passato anche perché è evidente a tutti chi è stato a rifiutare la coraggiosa proposta di Emma Bonino per gli “Stati Uniti d’Europa”: se fossimo andati tutti insieme avremmo oggi SETTE parlamentari europei riformisti, non solo sovranisti. Potevano essere sette e invece sono zero. Peccato.
Oggi l’importante è utilizzare quello che è successo come messaggio per il futuro.
Personalmente credo che il percorso – necessario – per la costruzione di questa casa libdem, riformista e popolare debba essere portata avanti da persone nuove, diverse da chi ha fatto fallire il Terzo Polo.
Non si può ripartire da capo con i protagonisti delle recenti telenovelas.
Da parte mia proporrò all’Assemblea Nazionale di Italia Viva di indire per l’autunno un congresso straordinario, per il rinnovo della Presidenza nazionale e per costruire con gli altri soggetti interessati il cantiere riformista. Cantiere democratico, dal basso, partecipato: non comunicato dall’alto.
Si apre il tesseramento, allora, da lunedì 17 giugno fino al 30 settembre. Vi invito a iscrivervi, come farò anche io.
Chiunque vorrà iscriversi porterà le sue idee per capire come costruire questa casa comune dei riformisti.
Si discute, ci si confronta, si vota.
Insomma, si fa politica.
Con le idee, con le proposte, con i congressi e non con i veti personali e i rancori ideologici.
La costruzione di un soggetto politico deve essere democratica e dal basso, altrimenti non funziona.
Quanto a me continuerò a dare una mano, come sempre.
Mi sono candidato in quattro circoscrizioni per dare una mano alla lista, partendo dall’ultimo posto per aiutare il risultato finale. I numeri sono lì a dire che non sono io forte, ma siete voi forti. E credetemi per un partito che non fa il 4% quel numero di preferenze è enorme.
Credo che la costruzione di un’area centrale serva al Paese perché sarà decisiva per la vittoria nel 2027 alle Politiche. Sarà decisiva in molte elezioni territoriali. E sarà importante per la cultura politica dell’Europa e dell’Italia.
Insomma, grazie della vostra generosità.
Si va avanti, insieme.
Perché quando non si vince, si impara.
E qualunque sarà il mio ruolo continuerò a svolgerlo felice perché so che sono circondato da persone straordinarie come voi.
Un sorriso,
Matteo
PS. Sto ricevendo lettere bellissime, grazie. Solo chi ha il coraggio di provarci corre il rischio di cadere. Ma rialzarsi e rimettersi a correre è l’esperienza più bella che una persona possa vivere. Grazie dei vostri messaggi: matteo@matteorenzi.it

https://www.matteorenzi.it/enews_974_lunedi_10_giugno_2024
In queste ore Italia Viva ha eletto centinaia di consiglieri comunali e diversi sindaci. Abbiamo triplicato gli amministratori comunali, bene così. Ma c’è un’elezione che mi colpisce in particolare, quella di Vittoria Nallo come consigliera regionale in Piemonte. Perché Vittoria è una delle prime allieve della scuola di formazione che facciamo ormai da cinque anni. Ed è un simbolo della forza della nostra comunità.
Vittoria ha cominciato il suo percorso politico dalle aule della scuola di formazione. Ed è diventata prima consigliera municipale, oggi addirittura consigliera regionale. Perché è brava. E perché una squadra l’ha aiutata come lei ha aiutato la squadra.
Nel frattempo si è laureata in architettura, si è sposata ed aspetta proprio in queste ore di far nascere la sua prima figlia: dai Miriam, adesso puoi uscire, ti aspettiamo!
La storia di Vittoria è una delle tante storie belle che è giusto raccontare in queste ore. Le elezioni possono andare bene o male, puoi prendere centinaia di migliaia di preferenze o cinquanta voti, puoi esultare o soffrire per un pugno di voti. Ma in ogni caso rimane la cosa più bella: la grandezza dei rapporti umani. E rimane la consapevolezza che investire in formazione, specie dei giovani, aiuta a costruire personale politico qualificato.
Continueremo con grande impegno il lavoro a fianco dei ragazzi più giovani perché ci siano tante Vittoria nella nostra squadra di amministratori. A lei dico brava. Agli eletti in tutti i consigli comunali pure. A chi non ce l’ha fatta dico grazie per averci provato.
Si può votare i Vannacci di turno, gli influencer, i populisti. Oppure si può costruire classe dirigente dal basso, studiando, dialogando, imparando. Noi siamo felici di aver scelto la strada più in salita. Ma per noi quella è la strada più bella

https://www.instagram.com/p/C8EVPmUImms/?igsh=OXQwNHByZ3Zzajhv
Ora che sono arrivati i dati definitivi, intervengo per l’ultima volta sulle Europee. Grazie a chi ha scritto Renzi sulla scheda. Non ero candidato in tutte le circoscrizioni perché purtroppo abbiamo saltato il Nord Est. E ciò nonostante abbiamo ottenuto oltre 207 mila preferenze. È un numero impressionante per una lista che non ha fatto il quorum: il rapporto tra voti di lista e di preferenza nel mio caso è notevolissimo. Grazie davvero.
Purtroppo però questi voti non serviranno a nulla. È inutile fare gol, magari una bella doppietta, se la tua squadra perde.
Per questo sono molto amareggiato, anche perché al posto nostro vanno a Strasburgo candidati che esprimono concetti opposti al nostro: quello che voleva sciogliere la Nato o quello che entra nel gruppo europeo di Le Pen.
Potevamo avere 7 parlamentari, per colpa della divisione saranno ZERO.
A chi dice: tutto questo per colpa delle vostre divisioni personali rispondo per l’ultima volta.
L’ ultima, davvero. Poi basta, è noioso per me, figuriamoci per un cittadino comune. Mettere tutti sullo stesso piano in termini di responsabilità è profondamente ingiusto. Dire che sono tutti uguali è tipico dei populisti. Le persone serie leggono i fatti. E distinguono le responsabilità. Noi abbiamo sempre detto sì a tutti gli appelli all’unità, aderendo a quello finale di Emma Bonino per gli Stati Uniti d’Europa. Abbiamo sempre detto che servivano i voti e non i veti. Abbiamo subito veti ma non li abbiamo messi. E non ne metteremo mai, perché noi facciamo politica con le idee e non con i rancori.
E proprio perché facciamo politica come Italia Viva abbiamo deciso che tutti i nostri dirigenti e iscritti si confronteranno in un congresso libero e contendibile in autunno.
Questa è la verità che nessuno può contestare perché è la discussione pubblica degli ultimi mesi.
Ora però parliamo di futuro. Quest’area politica rappresenta il 10% dell’elettorato. È decisiva per le future elezioni. Non dare rappresentanza a questi cittadini è una follia. Noi siamo per costruire in modo democratico, dal basso, una casa comune per tutti i riformisti, libdem e popolari. E pensiamo che il primo gesto per dare una mano alla costruzione di questo processo debba arrivare da chi ha avuto responsabilità in passato: non può essere nessuno di noi a gestire questo passaggio. Con uno slogan: terzo polo con un terzo nome alla guida.
Credo che sia difficile essere per me più chiaro di così. Grazie ancora ai 207 mila che hanno scritto il cognome sulla scheda. A presto

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