Maternità su Misura
59 subscribers
3 photos
8 links
Sono Giulia, ostetrica privata a Torino e questa è il mio canale, dedicato a tutte le mamme, per sentirci meno sole!
Download Telegram
🔮Induzione naturale

Dai racconti di amiche e conoscenti spesso si sente di tutto, dalla camminata rituale al Monte dei Cappuccini al lucidare le fughe delle piastrelle del bagno con lo spazzolino da denti! Quindi sono curiosa di sentire la vostra esperienza!
Spesso, dopo che la DPP è arrivata ed è stata anche superata, inizia ad incombere lo spettro dell’induzione farmacologica.

Lo so, sembrano delle macumbe da sciamana, ma in realtà si tratta di uno spettro di strumenti, alcuni supportati dalla scienza, altri decisamente empirici, che possono aiutare a far partire le contrazioni.

La caratteristica importante è che non devono essere invasivi e devono rappresentare degli “inviti” dolci alla mamma e al bambino, senza particolari effetti collaterali. Se tutto è pronto, possono dare una mano, altrimenti la situazione rimane inalterata.

Sono tanti e non vengono applicati indiscriminatamente a tutte le mamme, ma richiedono una valutazione circolare del benessere di mamma e bimbo e della “maturità” della gravidanza, altrimenti le probabilità di successo sono basse.

Non vedo l’ora di leggere le vostre esperienze!
Ciao ragazze!
L'altro giorno ho pubblicato su IG questo reel sulla respirazione in travaglio.

È una delle principali motivazioni a frequentare un corso preparto, spesso si arriva proprio con la richiesta di imparare le tecniche di respirazione.

Vi ritrovate?
Per anni sono stata convinta che non fosse utile insegnarle, che ogni donna sapesse come respirare in travaglio o che potesse essere guidata sul momento da un brava ostetrica.

Poi ho approfondito e studiato meglio e ho capito che:

1. Al di là dell'utilità reale, possono essere un'ancora importante per rimanere concentrate e non farsi prendere dal panico durante la contrazione

2. È dimostrato che alcune tecniche in particolare aumentano la produzione di endorfine, i nostri analgesici naturali.

Se avete già partorito, mi interessa molto la vostra esperienza!
🥵Neonati e termoregolazione

Con l’arrivo del caldo sudiamo tutti, neonati compresi. E tenerli in braccio o portarli in fascia vuol dire avere la loro impronta stampata sulla maglietta e fare entrambi un bagno di sudore.

Questo potrebbe indurre a pensare che sia meglio non portarli, non tenerli troppo in braccio e cercare di convincerli a dormire dentro lettini, cullette e altri supporti.

In realtà il loro sistema di termoregolazione, così come quasi tutti gli altri sistemi, è fortemente immaturo e tendono fisiologicamente a raffreddarsi se l'ambiente è troppo freddo e a surriscaldarsi se l'ambiente è caldo.

Hanno bisogno del nostro aiuto per regolare la loro temperatura e questo avviene nel più semplice dei modi, ovvero tenendoli a contatto con la più ampia superficie possibile della nostra pelle.

È vero, questo fa aumentare la nostra sensazione di calore e quindi sudiamo, ma sudando abbassiamo la nostra e loro temperatura.
In pratica, sudiamo anche per loro!
Ciao! Passo per un salutino prima di questa notte magica. 🔮
Voi farete l'acqua di San Giovanni?
Io vi lascio la mia, che ho appena fatto con i miei bimbi.
Che sia buon auspicio a tutte voi!
🧊Rimedi per le gambe gonfie in gravidanza

Confesso di aver provato un grande sollievo quando ho realizzato che avrei partorito il mio primo figlio in primavera e il secondo ad inizio giugno. Perchè così avrei evitato di vivere il terzo trimestre di gravidanza in estate.

Quindi, mamme all’ascolto che vi trascinate in giro con la pancia pesante, le tette che sudano, la pressione sotto i piedi e le caviglie gonfie come cotechini, sappiate che avete tutta la mia solidarietà.

Ecco per voi qualche rimedio per le gambe gonfie, oltre alle sempre efficaci imprecazioni:

- pediluvi freschi con una manciata di sale grosso e qualche goccia di olio essenziale di timo, menta, eucalipto;

- doccia fredda passando l’acqua dalle caviglie alle anche, anche più volte al giorno;

- stare per almeno 15 minuti più volte al giorno sdraiate a terra (con un cuscino sotto la testa e uno basso sotto la sacro) con le gambe a squadra appoggiate al muro, formando un angolo di 90° (agevolo immagine qui sotto!);

- per chi può, camminare nell’acqua, sia in piscina che al mare (mannaggiavvoi!);

- sempre per chi può, massaggi linfodrenanti delicati e adatti alla gravidanza (conosco una mamma che ha spedito il compagno a fare un corso per impare a farle i massaggi, se sei tra noi manifestati e beccati il nostro tributo! 😂);

- non odiatemi, lo so che sono antiestetiche, ma le calze elastocompressive sono una manna dal cielo, soprattutto per chi ha anche capillari che tendono a rompersi o qualche varice e, passato il fastidio iniziale dovuto alla calza a fine giugno, avrete una sensazione di leggerezza e sollievo davvero notevole.
🦸‍♀️Rientro al lavoro dopo la maternità

Siamo a luglio, tra poco si parte per le vacanze e per andare in controtendenza parliamo di…rientro al lavoro. Perché settembre e gli inserimenti al nido arrivano in un attimo.

Si tratta di un tema a me molto caro perché da un lato abbiamo:

la fatica della ripresa post partum, dell’allattamento, dell’accudimento di una creatura totalmente dipendente da noi, la deprivazione di sonno, il desiderio fisiologico di stare insieme, scoprire questa nuova vita ancora da spacchettare

VERSUS

il congedo per maternità, che normalmente finisce a 3 mesi.

3 mesi! A 3 mesi hai finito di sanguinare da un mesetto, i punti forse non fanno più male e se va bene hai capito come si lega la fascia.

Chi può permetterselo, prosegue con la maternità facoltativa, rinunciando ad una bella fetta di stipendio e chiedendosi se troverà ancora la scrivania al suo rientro.

Chi non può torna al lavoro, magari usando l’utilissimo “orario allattamento” (i legislatori credono davvero che i neonati mangino ogni 3 ore ahahahahhaha!)

Le autonome si inventano nuovi giochi di equilibrismo, cercando di lavorare mentre allattano, tirano il latte, dandosi il cambio con il papà, i nonni, le baby sitter.

Non ho strategie o consigli da dare oggi, ma sicuramente possiamo approfondire e mi interessa sapere di cosa vorresti saperne di più, vi leggo nei commenti!
⛱️Indispensabili per il travaglio summer edition

Buondí! Oggi ho pensato che potrebbe esservi utile la lista degli indispensabili da infilare nella borsa dell’ospedale, per chi travaglierà e partorirà in estate:

- tanta acqua, succhi, bevande remineralizzanti (se piace, consiglio l’acqua di cocco);

- un piccolo ventilatore a pile portatile o, in mancanza d’altro, un ventaglio per farti sventolare come Cleopatra;

- qualche busta di ghiaccio istantaneo da passare sopra la fronte o il collo per rinfrescarti;

- tante canotte morbide di ricambio, perchè le prime notti dopo il parto suderai e (puzzerai) tantissimo;

- assorbenti di ovatta perchè, credimi, non vuoi quella bella sensazione di caldo umido in cui i batteri proliferano;

- una doccia perineale con cui sciacquarti con acqua e tintura madre di calendula, ogni volta che ne senti il bisogno.

Spero che questa lista vi sia utile, aspetto le vostre esperienze nei commenti.
Ciao ragazze, come state?
📣 OGGI HO BISOGNO DI VOI!

🆘️Una mamma che seguo avrebbe bisogno di una signora che possa darle una mano. Ha due bimbe, una di 40 giorni e una di 2 anni, è stanca, sola e ha pochi aiuti. Zona Vanchiglietta.

Ci vorrebbe qualcuno che ogni tanto stia con lei, le dia una mano in casa, stia con una delle bimbe mentre lei si occupa dell'altra.

🛟Riusciamo a trovare qualcuno?
Dai, dai, dai!
🙏
🌴Gravidanza e sole

Buondì! Come state?
Diciamolo, uno dei (pochi) piaceri di vivere la gravidanza nel periodo estivo è poter sfoggiare il pancione con il costume da bagno.

Una delle preoccupazioni che spesso mi viene riportata in visita è: ma posso tenere la pancia al sole? Non è che il bimbo si surriscalda?

Il bimbo non si surriscalda, perchè il nostro corpo è progettato per regolare la sua temperatura interna, mantenendola sempre in equilibrio. Mica ci viene la febbre se stiamo al sole, no? A meno che ci venga un'insolazione, chiaro.

Il problema è dato dalla fotosensibilizzazione indotta dagli ormoni della gravidanza, che con un’esposizione anche minima possono regalarci delle antiestetiche macchie (simpaticissime davvero, soprattutto quelle sopra al labbro superiore, che ci fanno assomigliare al Sergente Garcia di Zorro🥸).

Quindi, ahimè, anche se ci piacerebbe fare le lucertole, non ci sono altre soluzioni:

- protezione ALTA, spf 50+ sul viso e almeno 30 sul corpo, applicata più volte;

- stare all’ombra;

- aumentare l’apporto di vitamina C, sia locale che a livello sistemico.
🦟Bimbi, pance e zanzare

Si avvicina l'estate, le serate si allungano, l'aria diventa tiepida. Che irresistibile tentazione di fare pic nic, aperitivi nei dehor, trascorrere pomeriggi al parco.
L'estate scorsa Torino è stata invasa dalle zanzare, per cui ecco qualche tips su strategie e prodotti sicuri per mamme in gravidanza e bimbi piccoli:

- Ledum palustre: è un rimedio omeopatico tradizionalmente utilizzato per le punture di insetto, si può usare come prevenzione assumendolo in granuli oppure esistono linee di spray e lozioni pre e post puntura. Magari sarai scettica sulla sua efficacia, ma non ha effetti collaterali, quindi tanto vale provare, no?

- Gel e spray: quelli più sicuri sono a base di oli essenziali, hanno un'efficacia più blanda e comunque non possono contenerne in eccesso, perché possono essere sensibilizzanti. Quindi scegli prodotti di altissima qualità, con una lista di ingredienti il più breve possibile e a base di citronella, geranio e lavanda (no tea tree).

- Cerotti e sticker: da qualche anno esistono in commercio questi cerottini che contengono essenze microincapsulate a lento rilascio. Sono davvero comodi, non lasciano sensazioni spiacevoli sulla pelle e possono essere applicati ovunque, dai vestiti alla navicella al passeggino. Unica nota: ricordati di riapplicarli spesso e rimuoverli prima di far partire la lavatrice.

- Dissuasori a ultrasuoni: si applicano con una clip a vestiti, navicelle e passeggini, sarebbero il top perché inodori e privi di sostanze chimiche, ma ahimè scivolano, cadono e vengono persi molto facilmente e la batteria dura davvero pochissimo.

- Zanzariere a rete: i buchini devono essere davvero piccolissimi per impedire l'accesso a quelle dannate bestioline e inoltre vanno bene solo per le navicelle.
Ciao!
Come state?
Siete ancora in città?

Io sono alle battute finali, lavoro ancora oggi, qualche giorno la settimana prossima e dopo ferragosto per le visite di controllo in gravidanza che non possono aspettare fino a settembre.
Le ultime due settimane sono state dense di visite, consulenze allattamento, visite in puerperio che mi hanno fatta girare come una trottola.

Ma soprattutto, martedì 25 luglio è nato Cesare e vi racconto la sua nascita in questo post!