Matteo Brandi - Canale Ufficiale
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Canale di Matteo Brandi con le ultime novità
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Il 15 aprile è stata la Giornata nazionale del Made in Italy. Cosa ci sia da festeggiare, però... Rimane un mistero.

A meno di ventiquattr'ore di distanza, infatti, è uscita la notizia di Bialetti acquisita dai cinesi. Uno dei simboli per eccellenza dell’italianità, la Moka, non è più italiana. E purtroppo si tratta soltanto dell’ultimo nome sulla lapide dell’industria nazionale: è da decenni che non siamo più in grado di difendere il nostro tessuto industriale e produttivo.

Sono infatti tanti, troppi, i nomi delle grandi aziende italiane che negli ultimi decenni sono passate in mani straniere. Come conseguenza inevitabile sono arrivate delocalizzazioni, licenziamenti di massa, abbassamento della qualità delle produzioni. Dall’abbigliamento all’alimentare, dalla chimica alle telecomunicazioni, dai trasporti all’energia, nessun settore è stato risparmiato. La mancata produzione sul territorio nazionale ha effetti nefasti sull’occupazione e sull’economia, quindi sulla società. Come se non bastasse, moltissime delle holding che sono ora proprietarie di marchi prestigiosi hanno sede legale all’estero (solitamente in Lussemburgo o Olanda) e pagano pochissime tasse in Italia: il contributo alla ricchezza del Paese di queste aziende si rivela così del tutto marginale.

La rinascita industriale italiana è uno dei punti cardine della nostra attività politica. Nel nostro manifesto lo scriviamo a chiare lettere. Difendere il Made in Italy significa tornare a "fare in Italia", non certo accontenarsi del "Named in Italy".

Lorenzo Rubino
Pro Italia - Dipartimento Industria


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Sempre attuale. Da trent'anni.
Cittadinanza facile? NO!
🔴 DIRETTA STASERA ALLE 21:00

L'8 e 9 Giugno gli italiani saranno chiamati alle urne per esprimersi su cinque quesiti referendari: quattro dedicati al lavoro e uno volto a dimezzare i tempi per la concessione della cittadinanza italiana agli stranieri. La posizione di Pro Italia è molto semplice: 4 SÌ per scardinare la vergogna renziana chiamata Jobs Act e un NO per rispedire al mittente la follia della cittadinanza facile.

Ne parleremo questa sera, nella consueta diretta del giovedì, a partire dalle 21:00 in diretta su tutti i nostri canali.
È di questi giorni la notizia che Pistorius, Ministro della Difesa tedesco, ha presentato la possibilità di un ritorno della Germania alla leva obbligatoria. Al contempo, nella Francia di Macron girano le immagini di reparti speciali che si addestrano con grande disinvoltura in mezzo ai civili.

Dopo la promozione del surreale kit di sopravvivenza, procede a passo spedito l'opera di diffusione del panico in vista di un attacco russo. Attacco che a noi, comuni mortali, risulta una prospettiva del tutto inverosimile, ma che alla crème de la crème delle classi dirigenti europee, a quei signori che "o si fa l'Europa o si muore", pare del tutto imminente.

A loro, improbabili guerrafondai similcalendiani di tutta Europa, ornati di tutto punto con l'immancabile bandiera arcobaleno al seguito, rivolgiamo sommessamente tre domande:

1) Cari genitori 1 e genitori 2, dopo aver per decenni dimenticato e deriso gli investimenti per la Difesa delegando il tutto alla Nato, di preciso, con quale equipaggiamento avete pensato di mandare i vostri figli a fare la guerra? Vi diamo una notizia: sul campo di battaglia, i carri del "Pride" non garantiscono grande protezione dalle pallottole.

2) Cari genitori 1 e genitori 2, pensate davvero che dopo aver inculcato ai vostri bimbi che il senso della vita sia poter entrare nei bagni "gender neutral" e rispettare il pareggio di bilancio, basti qualche miliardo speso in costosi giocattoli di guerra per renderli pronti ad affrontare il campo di battaglia?

3) Per vari eserciti europei è molto difficile reperire armi affidabili, mentre è molto facile trovarle nelle banlieue francesi, nelle vorstadt tedesche e nelle periferie di tutta Europa. Dopo aver celebrato per decenni un'immigrazione di massa alla quale non può conseguire alcuna integrazione, non è che, poco poco, state andando a preparare la prossima guerriglia urbana in casa nostra?

Pro Italia - Dipartimento Difesa

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Due turiste tedesche, madre e figlia, palpeggiate da un ragazzo somalo nella stazione Termini, a Roma.
Ecco, se vivessimo in un paese normale, di fronte a queste notizie saremmo tutti sorpresi. E invece no, purtroppo questa è l'ennesimo caso di "arricchimento multiculturale" andato in scena nella Capitale.
Roma è sempre più degradata e pericolosa. Ma il sindaco Gualtieri è troppo impegnato a spacciare colate di asfalto per riqualificazione, a imporre ZTL e a tagliare alberi in giro per la città.

Un motivo in più per votare NO al referendum sulla cittadinanza dell'8 e 9 giugno.

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L'Europa si prepara alla guerra, ma tranquilli, è tutto sotto controllo. Alla guida ci sono loro: i guerrafondai 2.0.

Noi, però, abbiamo tre domande da porre ai nostri eroi.

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Due turiste tedesche palpeggiate e molestate da un ragazzo somalo nella stazione Termini, a Roma. Ma il sindaco della Capitale pensa solo alle ZTL, a tagliare alberi e spacciare colate di asfalto per riqualificazione. Che "arricchimento culturale"!

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Forwarded from Mattonews 🎙🧱🧊
FABIO FAZIO NEI GUAI. IL CODACONS DENUNCIA L'AMATO PRESENTATORE PER LE SUE UOVA DI PASQUA DA €350 CHE INVECE DI CONTENERE PISTACCHI DI BRONTE E NOCCIOLE DI GIFFONI (COME DA ETICHETTA) CONTENGONO COMUNI PISTACCHI E NOCCIOLE. PER IL MOMENTO MAXI MULTA.

(ADNKRONOS)
Riarmo tedesco, propaganda bellicista, leva obbligatoria: la Pasqua per l'Unione Europea è questo. E a chi non lo ha ancora capito... auguri.

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Qualche progressista ha già proposto lo "ius aggressionis"?

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Auguri di Buona Pasqua a tutti! Ma soprattutto a chi ancora crede che l'UE garantisca pace, prosperità e sviluppo. A costoro auguro di trovare nell'uovo di cioccolato un... Cervello.
È proprio quando tutto sembra perduto che risorgere diventa l'unica strada possibile.

Buona Pasqua a tutti.

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Morto Bergoglio.
Ora il Vaticano faccia una scelta coraggiosa e di rottura: un Papa cristiano.
Secondo la tradizione, il 21 Aprile del 753 a.C. venne fondata Roma. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti della Città Eterna.
Oggi non possiamo che augurarci che l'Italia torni a splendere assieme alla sua Capitale, libera di stracci blu, vincoli e complessi di inferiorità.
D'altronde Roma ci ricorda ogni giorno che non siamo secondi a nessuno 🇮🇹❤️

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Morto Bergoglio: come giudicate il suo pontificato? 🇻🇦
Anonymous Poll
64%
Pessimo!
12%
Mediocre.
5%
Così così...
2%
Decente.
3%
Ottimo!
13%
Non mi interessa.
Per giudicare il pontificato di Bergoglio basta vedere chi lo rimpiange.
Ilaria Salis, Emma Bonino.
Ma di che stiamo parlando?
Con la giornata di oggi si conclude un pontificato segnato da una miriade di contraddizioni. Francesco ha cercato di avvicinare i non credenti, ma ha demotivato tanti praticanti. Ha annunciato una leadership più collegiale nella Chiesa, ma ha governato da autocrate. Ha aperto, a dire di molti, grandi processi di rinnovamento - primo fra tutti il famigerato "Sinodo sulla sinodalità" - che però si sono rivelati semplici megafoni per le solite voci ideologizzate. Si è espresso contro l'ideologia gender, ma ha sostenuto pubblicamente gruppi LGBT. Ha affermato che la Chiesa non possa e non debba diventare un'ONG, ma si è perso in infiniti discorsi sull'ecologia e i diritti umani.

Il suo tentativo di avvicinare il mondo alla Chiesa mettendo fra parentesi la trascendenza è fallito. Le migliaia di persone che si sono fatte battezzare la scorsa vigilia di Pasqua l'hanno fatto non grazie a lui, ma nonostante lui. Ora la Chiesa si trova davanti a un bivio: proseguire sulla strada tracciata dal delirio sinodale o tornare alla sua missione fondamentale.

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Non sono un grande estimatore del potere temporale della Chiesa romana, ma ritengo che oggi sia essenziale rivendicare l'esistenza di una Verità al di sopra del potere. Bergoglio questo non lo ha fatto, appiattendo la narrazione e il messaggio della Chiesa stessa su tematiche indistinguibili da quelle di una qualsiasi Onlus. Questo vuoto è stato sentito da milioni di fedeli mentre è stato molto apprezzato da chi, in fondo, detesta l'idea che vi sia una Verità immune alle distorsioni ideologiche.
Tutto qua.

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Presidente Pro Italia
Milano Centrale: ogni giorno qualcuno viene malmenato e rapinato da una banda di maranza.
Carabinieri: "Purtroppo, signori, non c'è nulla da fare, noi abbiamo le mani legate..."

Polla (SA): qualcuno si fa una passeggiata nel bosco per raccogliere asparagi.
Carabinieri: "FERMI TUTTI, QUELLI NON SONO RESIDENTI! ARRESTATELI IMMEDIATAMENTE E SEQUESTRATE TUTTI GLI ASPARAGI."

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Una fumata inclusiva 💝

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