MALLEUS FALSAE SCIENTIAE
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I combustibili vengono naturalmente e continuamente prodotti all'interno del pianeta e NON SI ESAURISCONO
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IL CONCETTO DI VACCINO E' UN FALSO IDEOLOGICO VECCHIO DI 200 ANNI.
Oggi ho fatto per voi una traduzione. ho tradotto un documento del 1874, uno dei TANTI che ho selezionato per studiare storicamente la situazione vaccini nel periodo che ci dicono essere stato il momento trionfale in cui ci si accorse che debellavano il vaiolo. si tratta di una conferenza tenuta a Leicester. non tutti sanno che proprio a Leicester, negli anni 70 dell'800, la popolazione si sollevò contro la vaccinazione di stato che aveva causato innumerevoli danni sin dall'inizio della pratica, cioè inizio 800. la legge dell'epoca, di sorprendente violenza, condannava all'esproprio dei beni prima e alla galera poi i padri di famiglia che rifiutavano di far vaccinare i figli. il rifiuto era dovuto all'enorme numero di danni di cui sopra.
la cosa sorprendente è la descrizione di tutto quello che ruota intorno agli accadimenti, che l'oratore professore emerito F. Newman descrive parlandone come di fatti ben noti a tutto l'uditorio e, per assurdo, perfino ammessi dagli avversari politici. gli accadimenti descritti sono gli stessi che stiamo vivendo oggi. newman descrive come responsabili "la cricca di medici" che si è impadronita del parlamento. oggi noi abbiamo il comitato tecnico scientifico. il mio è un invito alla lettura di questo documento dell'epoca che dimostra che L'AFFERMARE CHE LA VACCINAZIONE DEBELLO' IL VAIOLO E' COMMETTERE UN FALSO IDEOLOGICO; ma anche che, allora come oggi, c'è qualcuno dietro alla cricca di medici e al comitato tecnico scientifico. e questo qualcuno, oggi possiamo saperlo ben più di ieri, è chi vuole creare uno stato mondiale di cui sarà unico proprietario.

IL LATO POLITICO DEL SISTEMA DI VACCINAZIONE; UN SAGGIO LETTO ALLA CONFERENZA ANTI-VACCINAZIONE DI BIRMINGHAM,
26 ottobre 1874,
DAL PROFESSORE EMERITO F. W. NEWMAN.
QUARTA EDIZIONE
PUBBLICATO PER ORDINE DELL'ESECUTIVO.
LEICESTER
EDWARD LAMB, STAMPATO A VAPORE, GRANBY PLACE.

IL LATO POLITICO DEL SISTEMA DI VACCINAZIONE.
Un documento letto alla conferenza di Birmingham, 26 ottobre 1874
Dal professore emerito F. W. Newman.
Il più prezioso dei beni umani per ognuno di noi è la Giusta Legge. È questo che rende l'attaccamento nazionale alle istituzioni nazionali un sacro dovere. Questo è ciò che rende l'auto-devozione per il loro mantenimento un patriottismo saggio e nobile. Solo sotto la giusta legge può una grande comunità prosperare sanamente ed essere giustamente orgogliosa del proprio paese.
In proporzione al valore della legge giusta, la legge ingiusta è perniciosa e detestabile. Quanto più una comunità è rispettosa della legge, tanto più mortale diventa la legge ingiusta. Alcuni infatti ci diranno che la legge, per quanto ingiusta, è sacra per il semplice fatto di essere ma quando si presenta un caso chiaro e forte di ingiustizia, come quello della schiavitù, pochi persevereranno in un'affermazione così arbitraria e paradossale. In ogni caso in cui l'ingiustizia di una legge è chiara, anche se la cosa è insignificante, diventa una mera questione di prudenza personale se rischiare di andare incontro alle sanzioni per disobbedienza. Dove l'ingiustizia è intensa, può essere un atto di nobile eroismo violare la legge e accettare tutti i rischi; come nell’aiutare gli schiavi fuggitivi a fuggire, o altrimenti impartire loro i diritti umani e la bontà umana contro il comando di una legislazione inumana.
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A causa della nostra frequente ignoranza l'ingiustizia è spesso messa in atto senza intenzione sbagliata. È ormai un principio consolidato nella cristianità, che a titolo di salvaguardia contro questo risultato, o meglio, per diminuire la probabilità che un legislatore commetta un tale errore, una condizione indispensabile di tutta la legislazione è che essa sia esente da favoritismi arbitrari.
Ad esempio se, nella convinzione che il pericolo pubblico lo richieda, gli uomini sono costretti con la violenza a entrare nell'esercito, è una tirannia molto riprovevole esentare le famiglie ricche e imporre la violenza solo ai poveri. Né il rango né la località dovrebbe essere favorito: l'inidoneità, o la preoccupazione per un più alto dovere pubblico, è da sé un giusto motivo di esenzione.
Mettiamo un altro caso. Se una malattia contagiosa è all'estero, come la peste, o una lebbra infettiva per la pubblica sicurezza può essere giustificabile imporre restrizioni speciali su quegli innocenti sfortunati, che sono centri d'infezione; ma in quel caso è insopportabilmente ingiusto esentare dalla legge alcuni di loro, che sono infettivi come tutti gli altri. Se i legislatori esentano se stessi, quando alcuni di loro sono certamente infettivi come quelli che imprigionano o altrimenti per la presunta necessità pubblica, difficilmente possiamo essere troppo severi nel bollare tale condotta vile. Infatti, un povero uomo, che è incapace di difendersi, deve essere fatto oggetto della severità della legge, mentre un legislatore, che è tanto un diffusore di pestilenza come il povero, deve essere lasciato libero e indisturbato! Se un tale caso, o si tratta di una tirannia vile e maligna, e il discorso sulla pestilenza è una finzione, o i legislatori sono così oberati di lavoro da non sapere di cosa si tratta, essendo forse allievi ciechi di ciechi, sottomessi a una cricca di medici fantastici e ambiziosi. In entrambe le ipotesi, il senso comune dirà che la resistenza alla legge è un dovere patriottico.
Ora, è ANZITUTTO su questa presupposto che assalgo con fiducia le nostre attuali leggi di Vaccinazione Obbligatoria, falsamente chiamate così.
I vaccinatori riconoscono che Jenner era totalmente in errore nel supporre che nessuna persona vaccinata può prendere il vaiolo. Anche se molti di loro dichiarano vergognosamente agli ignoranti che la vaccinazione è una prevenzione facile e sicura, i leader della vaccinazione li contraddicono categoricamente affiggendo ogni villaggio (a spese del governo, senza dubbio) con la raccomandazione sincera di essere ri-vaccinati, ogni volta che il vaiolo è diffuso; e questo, senza dichiarare alcun limite temporale all’efficacia del vaccino. Non osano affermare che dura sette anni, né cinque anni. Se li metti sotto pressione, devono confessare che in una cattiva stagione non possono garantire che una persona vaccinata l'anno precedente sia
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davvero sicuro ;-e poi adducono la scusa dannosa che i vaccinatori sono inclini ad essere poco abili. Il loro intero appello per la vaccinazione infantile poggia sul dogma (giustamente chiamato empio), che un bambino sano è un focolaio di infezione. Qual è il loro argomento? È questo. "Un neonato non vaccinato può prendere il vaiolo; in tal caso diventerà d'ora in poi un focolaio di infezione; quindi d’ora in poi va trattato come un focolaio di infezione! "Non mi fermo ora a commentare sul fatto che la scarlattina e la peste sono malattie prodigiosamente peggiori del vaiolo, e certamente altrettanto infettive; così che con questo ragionamento siamo tutti noi, in questo momento, da trattare come focolai di scarlattina e di peste. Ma, limitandomi al vaiolo, attiro l'attenzione sul fatto che tutti coloro che hanno bisogno di una nuova vaccinazione, in questa teoria medica, sono focolai della malattia tanto quanto lo sono i bambini sani. È inutile pretendere che i vaccinati, se prendono il vaiolo, hanno la malattia in modo più leggero. Se mai fosse vero (come un tempo si pensava fosse vero per i vaccinati), ciononostante essi diffondono la malattia; e nessun vaccinatore ora si azzarda a fissare un limite, e garantire un tempo, durante il quale la vaccinazione rende impossibile il vaiolo. Quindi, o tutto il loro argomento per la vaccinazione obbligatoria dei bambini decade completamente, oppure la rivaccinazione periodica degli adulti dovrebbe anch’essa essere obbligatoria; quanto spesso, nessun chirurgo può impegnarsi a definire.
Così, se il ragionamento dei vaccinatori, a cui il Parlamento si è asservito (sottolineatura del traduttore non presente nell’originale)ha un qualche peso, la legge esistente è allo stesso tempo tirannicamente e assurdamente inefficiente, secondo la stessa teoria dei chirurghi. Medici e chirurghi, a meno che non siano del tutto insinceri, dovrebbero venire davanti al Parlamento, mostrando le braccia doloranti per la recente vaccinazione, prima di osare di invocare l'oltraggio ai neonati sani. Il primo dovere dei legislatori è quindi quello di essere essi stessi rivaccinati da un braccio all'altro, in coerenza con la loro stessa legge. Tutte le signore di alto lignaggio, e le loro figlie che diventano donne, tutti i giudici e i capi dei dipartimenti, e non solo i bassi funzionari, dovrebbero essere forzatamente ri-vaccinati, proprio come i soldati e gli impiegati dell'Ufficio della Guerra, e altre persone, facilmente calpestabili, sono stati costretti vergognosamente. La Famiglia Reale deve essere soggetta alla stessa legge. Sua Maestà, forse, ha subito la sua punizione; perché credo che la sua ri-vaccinazione sia entro cinque anni. Naturalmente Sua Maestà vive, si muove e regna nel rispetto della legge, e non avrebbe mai acconsentito a rimanere un focolaio di pestilenza. Ma, tra due anni, quando si riterrà di nuovo libera dal salutare vaiolo delle mucche. può darsi che preferisca cedere la corona e il trono, e fuggire in qualche lontano esilio straniero, in qualche terra barbara,
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dove le crudeltà della teoria medica sono sconosciute, piuttosto che sopportare di nuovo ciò che la sua patriottica devozione al benessere dei suoi sudditi si dice che le sia costato nella sua prima riammissione. Naturalmente la sposa russa, che il Duca di Edimburgo ha portato così recentemente in Inghilterra, avrebbe dovuto essere accolta da una banda di medici di corte e chirurghi, per esaminare le sue braccia, e possibilmente ri-vaccinarla prima che mettesse il suo piede pestilenziale sul nostro sacro suolo, se c'è una particella di peso nei ragionamenti medici. Gli Atti per la Vaccinazione Obbligatoria si basano apertamente su questi ragionamenti; tuttavia non si può pretendere che i legislatori credano ancora, con Jenner, che il vaiolo, dopo la vaccinazione, sia impossibile. Che in tali circostanze il Parlamento dovrebbe apertamente violare un primo principio di legislazione, dovrebbe agire in modo così tirannico e vile come di imporre la vaccinazione solo sui bambini teneri, non su uomini ricchi e potenti, e nemmeno sugli adulti;-mandare i padri in prigione per difendere i neonati, ma non osare imporre la rivaccinazione ai i padri stessi, questo mi porta alla convinzione che non c'è mai stato un dibattito libero e aperto sull'argomento. Non ho a a portata di mano i mezzi per accertare il fatto; tuttavia (sotto correzione) deduco che gli Atti devono essere stati vergognosamente contrabbandati di nascosto, in obbedienza al fanatismo medico.
Nessun possibile emendamento della legge può rimuovere la sua mostruosità; perché nessuno scienziato medico può stabilire quanto tempo dura l'efficacia pratica della vaccinazione, e nessun legislatore può credere di sapere di se stesso. Quindi tutte le leggi in materia sono completamente marce. L'unico rimedio è l'abrogazione totale e incondizionata.
Ma, in secondo luogo, asserisco che è al di là delle funzioni della legge il dettare qualsiasi procedura medica, o imporre qualsiasi teoria scientifica. L'usurpazione è simile a quella di imporre un credo religioso. In quest'ultimo caso alcuni vescovi e il clero assicurano ai legislatori che le persone che esercitano le loro facoltà naturali di pensiero e di parola sono focolai di pestilenza morale, e causeranno la perdizione eterna di migliaia di persone, se non vengono fermate. Uccidere i liberi pensatori è il modo più efficace; mandarli in esilio è renderli una maledizione per altre terre.
Perciò il clero si è pronunciato a favore del rogo degli eretici, se è possibile; se non è possibile, "allora almeno" (dicevano) * bruciare i loro libri, e se cercano di predicare, multateli e imprigionateli; tagliate loro le orecchie, tagliategli il naso o flagellateli: in breve, metteteli fuori legge, per essersi ostinati a parlare liberamente". Se una legislatura dovesse ora abbandonare il giudizio indipendente e dichiarare la sua sottomissione a una gerarchia,
sarebbe bollata con disgrazia in ogni paese della Cristianità, come se tradisse la sua fiducia e superasse i limiti della sua
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giusta autorità. I legislatori non possono abdicare alla propria responsabilità e trasferire le loro funzioni e il loro potere. Abbandonare il giudizio personale è una delle cause, l'invasione della coscienza privata è una violazione.
Così è anche nella vaccinazione obbligatoria, nella quale commettono un'usurpazione, così come contro la scienza e contro la libertà privata. Ogni medico, specialmente quello a cui lo Stato ha conferito un diploma che lo autorizza solennemente ad esercitare, non solo ha il diritto di trattare i suoi pazienti come gli detta il suo giudizio, ma deve anche, per dovere, proteggere chi lo consulta da un trattamento errato. Se la legge mi dice: "Fatti vaccinare;"e io consulto un medico di cui mi fido, egli ha il diritto di rispondere: "Tu sei ora in buona salute, e lo sai, lascia stare; non essere così sciocco da infondere una malattia nel tuo sangue, quando non ne hai. Che tu scelga di andare incontro al rischio a sanzioni legali, sta a te giudicare; ma, come medico, il mio consiglio è: mantieniti in salute il più a lungo possibile. È facile fare una piaga e difficile guarirla. Una volta che si mette nelle materiale infetto di altre persone nelle tue vene (un processo innaturale e detestabile), e tu non sai, non puoi sapere, nemmeno un medico può sapere, quali malattie entreranno con essa. Come medico, dichiaro che la legge è il frutto dell'ignoranza e della follia, perniciosa all'estremo, un'ampia causa di morte infantile, e molto di salute rovinata e di miseria". Tale è l'attuale, serio, veemente giudizio dei medici, apparentemente competenti a giudicare come qualsiasi veterinario del Consiglio Privato di Sua Maestà. Io dico che il Parlamento pecca contro la scienza se detta una procedura medica, invece di lasciare ogni medico e chirurgo libero. Che progresso può fare l'arte della medicina, quando la legge la usurpa in questo modo? Il Parlamento ha avuto un abbondante avvertimento. Nel secolo scorso i medici estesero spaventosamente il vaiolo, usando e premendo l'inoculazione. Se fossero stati potenti come adesso, se ci fosse stata una cricca di medici che sussurrava nelle orecchie del Consiglio Privato di Sua Maestà; esercitando il nome, l'autorità e il denaro del governo; suggerendo ai ministri cosa favorire, e ai membri del Parlamento come votare, - avrebbero allora reso obbligatoria l'inoculazione.
Ora hanno scoperto il loro errore, come è ovvio che sia alla fine, dopo che innumerevoli vittime ne sono morte. perché, come il grande chirurgo Sir Astley Cooper (così ho letto)ha enunciato: "La medicina è un'arte fondata sulla congettura e migliorata dall'omicidio". Naturalmente parlava di medicina, così come l'aveva conosciuta. Bene, la Facoltà ha ora preso una svolta, e ha indotto il Parlamento a rendere l'inoculazione (la loro stessa pratica precedente) un reato penale. Che condanna
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per i loro dotti e fidati predecessori! Se i nostri legislatori avessero un po' di tempo libero per pensieri tranquilli, se esercitassero qualche pensiero indipendente, se non avessero votato agli ordini del loro partito, sicuramente qualsiasi saggezza ordinaria li avrebbe portati a ribattere ai medici che hanno intensificato la vaccinazione obbligatoria,- "Quale sarebbe lo stato della vostra arte e della salute pubblica ora, se sotto la pressione dei vostri predecessori laureati, la cui saggezza ora considerate follia, avessimo reso obbligatoria l'inoculazione ? La vostra pratica, su moltissime questioni vitali, è stata
invertita recentemente. Se ora cediamo alla vostra richiesta, e rendiamo la vaccinazione obbligatoria sempre più rigorosa, quanti anni trascorreranno prima che i vostri successori ci chiedano di invertire la direzione e di renderla penale ? " Tutti gli uomini che hanno la testa e il pensiero libero devono vedere che tale interferenza della legge con il processo medico è fondamentalmente un uso illegittimo della legge, fatale al progresso dell'arte medica.
E chi può giustamente negare che è un'invasione più tirannica dei dei diritti sia dei genitori che dei bambini? A meno che io non sia un criminale, o sia pericoloso per la salute pubblica, o sia necessario per la salute pubblica, è ingiustificabile aggredire la mia persona. Dire che perché potrei in futuro prendere il vaiolo, o la scarlattina, o la peste, quindi devo essere trattato come se avessi la peste, è un'assurdità così spregevole , che non credo che esista un uomo che oserebbe pronunciarla in Parlamento. Sono solo i nostri vaccinatori sapienti che chiamano i bambini sani "focolai di infezione". Questi uomini sembrano immaginare che con la loro laurea in medicina e il patrocinio del governo, possono dire sciocchezze impunemente. Contro il corpo di un uomo sano il Parlamento non ha alcun diritto di aggressione con il pretesto della salute pubblica; né tanto meno contro il corpo di un bambino sano. Il Parlamento potrebbe infatti proibire ad un genitore, pazzo di teorie, di fare esperimenti crudeli su suo figlio, come inocularlo con la sifilide, con la peste, con il vaiolo o con il vaiolo delle mucche; poiché il controllo della salute di ogni cittadino rientra chiaramente nelle sue legittime funzioni. Ma proibire la salute perfetta è una tirannica malvagità, tanto quanto proibire la castità o la sobrietà. Nessun legislatore può averne il diritto. La legge è un'usurpazione insopportabile, che crea il diritto di resistenza. Nella legge della vaccinazione, i legislatori dicono ad ogni genitore: "Tu non puoi mantenere tuo figlio in perfetta salute. Dobbiamo dare il vaiolo a tuo figlio; e con esso ti assumi il rischio di tutto quello che ne seguirà. Più a lungo il bambino è mantenuto in uno stato di ossessione, meglio è. Sappiamo che c'è il pericolo che il vaiolo vitale sia così
vigoroso, che ci voglia tempo prima di espellere il vaiolo vaccino, e recuperare la
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perfetta salute dell'infanzia; ma speriamo che le cose vadano bene; confidiamo che la forza della vaccinazione manterrà la malattia molto più a lungo di quanto i nostri medici ci promettono; quindi, per il momento, rimandiamo una legge per la ri-vaccinazione obbligatoria, che sarebbe davvero sgradevole per noi stessi".
Tale è la fatuità dei medici e la docilità del Parlamento ai suoi direttori medici, che nessuna delle due parti ascolta la dottrina dei Fisiologi, che fa eco ai dettami del buon senso. Più perfetta è la nostra salute, più grande è l’energia vitale che resiste all'infezione. Negli anni con epidemie mortali le cattive costituzioni cadono prima e più spesso. Quando il vaiolo, il colera o la peste ci invadono, sono più sicuri coloro che hanno il sangue più puro. Contro la fisiologia e contro la moralità, l'arte medica moderna sembra insegnare che l'impurità artificiale del sangue e della morale è lo stato di una nazione che la legge dovrebbe incoraggiare e (nella misura in cui il legislatore osa sfidare l'indignazione pubblica) far rispettare. Gli ufficiali medici fissi stanno certamente facendo del loro meglio per meritare di essere disfatti e radiati; senza questo, infatti, non possiamo essere al sicuro dalla loro influenza furtiva e irresponsabile su ogni governo: ma che la nostra aristocrazia consideri bene quanto questa gerarchia medica possa abbattere nella sua stessa rovina, quando la legge sarà resa detestabile. Un linguaggio decoroso e ammissibile mi manca, nell'alludere a ciò che poteva sembrare incredibile trent'anni fa: l'imposizione della vaccinazione sul secondo figlio di una famiglia, quando la vaccinazione ha ucciso il primo ; e poi mandare il padre in prigione per il suo rifiuto.
Infatti, ora che è noto che la vaccinazione è a volte fatale, sento che sarebbe giusto se facessi parte della giuria d'inchiesta su un bambino così crudelmente ucciso per il bene pubblico immaginato, per portare un verdetto, non "Morto per vaccinazione", ma "Ucciso dalla pugnalata velenosa del vaccinatore". In uno di questi casi, il Consulente Tecnico d’Ufficio (naturalmente un medico), per salvare il credito della vaccinazione, convinse la giuria ad adottare il verdetto: "Morto per erisipela". Questo medico legale deve aver argomentato: "La vaccinazione ha causato l'erisipela; l'erisipela ha causato la morte; quindi la vaccinazione non ha causato la morte". Non c'era nessuna scappatoia per negare che l'erisipela fosse stata causata dalla vaccinazione.
In terzo luogo, denuncio la vaccinazione obbligatoria, perché i legislatori non possono assicurare il bambino violentemente sottoposto ad essa da possibili risultati malvagi a parte la morte. Apprendo che ben venti anni fa la facoltà di medicina fu avvertita che le malattie più gravi, oltre al vaiolo bovino, possono essere trasmesse, e sono trasmesse, dalla vaccinazione (così chiamata); ma i sostenitori della vaccinazione pensarono che fosse sufficiente per chiamare gli informatori “ciarlatani”. Ma nel 1871 sono stati finalmente costretti
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ad ammettere che i loro informatori avevano ragione. Chi sono ora i ciarlatani? Naturalmente mi riferisco ai casi portati avanti da Mr. Jonathan Hutchinson. Per non invadere il lato medico della questione, è sufficiente qui affermare che il signor Simon, consigliere medico del Consiglio Privato di Sua Maestà, l'uomo le cui energie sostengono eminentemente la vaccinazione, è stato costretto, in un dibattito della Royal Medical and Chirurgical Society (25 aprile 1871), a confessare che "la diagnosi del signor Hutchinson deve essere provvisoriamente accettata come corretta; e che diversi casi indubbi (dello stesso tipo) si erano verificati in Italia, Francia e Germania". Egli stabilì in modo dogmatico, "Il sangue delle persone sifilitiche trasmette la sifilide"; quindi, "è una cattiva pratica prendere il sangue nella vaccinazione:" "È abbastanza certo che [nei casi del signor Hutchinson] il sangue si è mescolato con la linfa". Questo è nel solito stile avventato di uomini che sembrano incapaci di distinguere le proprie teorie dai fatti. Il signor Simon non aveva visto l'operatore immergere la sua lancetta nel sangue: ha solo sentito della malattia risultante - egli deduce che la lancetta è andato troppo in profondità, e poi afferma questo come un fatto. Il signor De Meric e il signor R. B. Carter (due chirurghi che hanno parlato in questo dibattito), erano di un'opinione completamente opposta al signor Simon, e hanno affermato che la linfa, senza il sangue, avrebbe ugualmente comunicato la temuta malattia. Questa differenza di chirurghi non mi riguarda immediatamente ora. È sufficiente sottolineare, che se il signor Simon ha ragione, il Parlamento non può ancora garantire un bambino dalla sifilide, dalla scrofola, dalla tisi, dalle ulcerazioni, mutilazioni, e una lunga serie di altre malattie, trasmissibili nella vaccinazione da braccio a braccio dalla momentanea instabilità della mano di un chirurgo. Il signor Simon lo sa, eppure si sforza ancora di sostenere la vaccinazione, da cui la sua grandezza, il suo patrocinio e gli stipendi di molti chirurghi dipendono in gran parte.
Ora, permettetemi di leggervi come appare la questione dal punto di vista di un chirurgo. Il Sig. Henry Lee ha parlato per primo durante il 9 maggio 1871. Dopo aver menzionato vari casi, a lui noti, in cui la vaccinazione ha certamente comunicato malattie formidabili, diverse dal vaiolo bovino, ha continuato riferendo del chirurgo che, senza dare al pubblico il proprio nome, aveva comunicato al signor Hutchinson, per la pubblicazione, i suoi casi di danni da vaccinazione.
Il signor Henry Lee non ha avuto pietà, come alcuni altri, di questo chirurgo anonimo, ma esaltò il suo coraggio nel rivelare i fatti e credeva che sarebbe stato ammesso in seguito che aveva fatto molto per rendere la vaccinazione sicura. Ha aggiunto che, al fine di rendere la vaccinazione SICURA, "è necessario stabilire delle regole di base per guidare la professione
in generale. Fino a quando questo non sarà stato fatto, e fino a quando non si ammetterà equamente e del tutto che danni da vaccinazione possono accadere,
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nessuno può essere accusato di negligenza nel non evitare gli incidenti. Per farlo, sarebbe come se il governo ritenesse il capitano di una nave responsabile per aver urtato una roccia nascosta, che si rifiutava di riconoscere nelle loro carte nautiche ….. C'erano un certo numero di inconvenienti connessi alla vaccinazione, oltre al trasporto di veleno animale".
Ben detto, signor Chirurgo! È un inconveniente perdere due gambe e un braccio a causa delle ulcere da vaccino, come testimonia il povero Ira Connell, di Southport. E' un incidente indesiderabile morire di erisipela da vaccino. Il chirurgo desidera evitare la responsabilità personale, e giustamente dice che se il Parlamento gli ordina di vaccinare, il Parlamento dovrebbe insegnargli a vaccinare, e inoltre fornirgli la linfa pura del parlamentare, che, conservata in fiale sicure, non marcirà mai né diverrà velenosa. Un altro chirurgo, il sig. Ballard, richiede assoluta sicurezza per il pubblico dalla linfa impura. Questi signori In realtà non si accorgono del fatto che la loro stessa richiesta di cose impossibili al Parlamento è una condanna totale per la legittimità della legge. Nei loro sforzi per far crescere il panico riguardo al vaiolo, i vaccinatori sembrano dimenticare che quella malattia, come ogni altra, deve avere qualche causa, che dovrebbero indagare e insegnare alla gente a evitare, come fanno gli antivaccinisti (sottolineatura del traduttore non presente nel testo). Essi non immaginano altra causa che il contagio: una teoria che si confuta da sola. Inoltre si espongono alla giusta imputazione di incompetenza, nel trattare il vaiolo come una malattia intrattabile, mentre con bagni caldi e freddi, con l'aria calda e con certe erbe, altri uomini e donne, che spesso non hanno una laurea in medicina e non hanno mai uno stipendio governativo, lo curano facilmente (sottolineatura del traduttore non presente nel testo). Certamente, quando i legislatori impongono di mettere dentro un diavolo per tenerne fuori un altro, il minimo che dovrebbero fare è ottenere un dibattito medico completo e libero sulla questione, quale diavolo è il più maligno ?
In quarto luogo, poi, mi lamento che il Parlamento, nel cedere il suo potere legislativo nelle mani di una speciale cricca medica, non ha fatto alcuno sforzo per ottenere un dibattito libero ed equo tra gli uomini medici di tutte le scuole su questo argomento critico. È noto che dalla prima introduzione della vaccinazione, quando il processo così chiamato era molto meno incerto e formidabile di adesso, uomini molto eminenti continuarono ad opporsi veementemente ad esso. Ciò che ora mi colpisce di più è che, proprio gli uomini che sono stati direttori degli ospedali per il vaiolo, per venti o più anni, in alcuni casi sono diventati gli acerrimi nemici della vaccinazione antivaccinsti (sottolineatura del traduttore non presente nel testo). I praticanti comuni, che seguono la routine, non contano nulla. Se mai, di fronte a un terribile contagio, si rendesse necessario che il Parlamento chieda il parere di esperti,

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Il minimo che può fare è convocare un'assemblea in cui gli esperti di ogni scuola possano discutere liberamente, faccia a faccia - tutti i medici di ogni indirizzo terapeutico, idroterapisti, honueopati, erboristi, igienisti, e poi lasciare che il Parlamento giudichi, dopo aver ascoltato. Se questo fosse stato fatto venti anni fa, la vaccinazione non sarebbe mai stata resa obbligatoria.
Se fosse stato fatto oggi, le leggi di vaccinazione sarebbero indegnamente abrogate, e forse la pratica stessa sarebbe immediatamente esplosa.
Non abbiamo anche qui una grande lezione da imparare sulla fatuità dei legislatori irresponsabili? Quando Luigi Filippo (che ha perso il suo trono, così come il re d'Olanda ha perso il Belgio, per il voler risparmiare la vita del suo popolo insorto) sentì parlare degli spietati massacri perpetrati in nome della repubblica francese sugli insorti del giugno 1848, - esclamò: "Per carità, questo genere di cose non le può fare nessun re; è solo il lavoro di un governo disonesto". Con un abuso spaventoso, 40 membri del Parlamento, circa un sedicesimo della Camera, possono approvare leggi penali; e non è obbligatorio per nessuno essere presente. Il paese raramente sa chi è da biasimare per una cattiva azione. Nel vecchio Senato romano, tutti erano obbligati a partecipare, a meno che non fossero impiegati in un servizio pubblico; anche la malattia non era una scusa; inoltre, nessun atto del Senato, approvato dopo il tramonto, era valido. Quando Cicerone, dopo un lungo viaggio in mare, arrivò a Roma, malato, il console minacciò di abbattergli la casa sulla testa se non fosse venuto in Senato. Noi non desideriamo un esecutivo così dispotico; ma con l'estremo opposto -cioè col fare le leggi a mezzanotte, senza alcuna costrizione a partecipare, e un quorum miseramente piccolo -avremo reso legge, invece che sacra, disprezzabile e tirannica; noi rendiamo i legislatori irresponsabili anche nei confronti dell'opinione pubblica; abbandoniamo la legge agli intrighi di cricche interessate e di fazioni ambiziose. Stiamo entrando nella condizione della Repubblica Romana in decadenza, “nello stato massimamente corrotto il numero delle leggi è infinito". Le nostre più grandi conquiste sono l'abrogazione di leggi perniciose. Se l'Inghilterra non deve cadere in disastri troppo cupi per essere menzionati, abbiamo bisogno di una riorganizzazione del Parlamento molto più profonda e ampia di quanto qualsiasi leader di partito, o gli oratori nei comizi, hanno sognato.
F.W. NEWMAN

Digitalizzato da Internet Archive
nel 2015
Forwarded from Anders Sunclair
Rosalie Bertell: "Il pianeta Terra come arma di guerra".

Prefazione della Dott.ssa Vandana Shiva
Introduzione della Prof. Dr. Claudia von Werlhof
Postfazione di Werner Altnickel

Volete che la natura, anzi l'intero pianeta, diventi un nemico di tutti noi?
Volete che la Terra sia un'arma da guerra che minaccia tutti, tutto, persino se stessa?
Volete anche perdere tutto, ammalarvi o addirittura morire in una "catastrofe naturale" che non lo è affatto? Ad es:

- in un terremoto, in un'eruzione vulcanica, in uno tsunami, in una tempesta, in un incendio, in un uragano, in un'alluvione o in un disastro nucleare innescato artificialmente?
Volete vivere in un nuovo tipo di guerra planetaria permanente con presunti disastri naturali, temere per i vostri raccolti ogni anno, dover parlare solo del tempo,
avere milioni di rifugiati climatici alle porte di casa, cadere in un buco magnetico con il vostro aereo o essere coinvolti in un esperimento sulle radiazioni dell'atmosfera?
Volete sperimentare il salto del polo, essere esposti a radiazioni cosmiche gamma e a raggi X, o ingerire bario, stronzio e nanoparticelle nell'aria che respirate ogni giorno?
Volete che faccia sempre più caldo, anche se le emissioni di CO2 sono vietate, o al contrario volete che scoppi una nuova era glaciale perché la Corrente del Golfo si è interrotta?
Volete vedere gli elementi, la terra, l'acqua e l'aria, e con essi i nostri mezzi di sostentamento, essere attaccati, persino distrutti?
Volete dover prevedere che i vostri figli, al più tardi, non avranno un futuro?

No?
Allora smettetela:

- lasciate che i media, la scienza e la politica continuino a mentirvi nel modo più audace possibile
- di andare in giro ingenui e sprovveduti, ma credendo di essere cittadini responsabili
- lasciarsi usare come cavia volontaria,
- di non fare nulla fino a quando non si è colpiti personalmente,
- per poi sentirsi dire in futuro che ci si è voltati dall'altra parte e non si è fatto nulla, tanto meno si è impedito, quando invece si sarebbe dovuto sapere!
- pensare ancora che chi sta lassù ha in mente solo cose buone per noi,
- e di eleggerli, sotto forma di politici, affinché possano continuare a mettere a rischio noi e l'intero pianeta in modo criminale?

Quindi, se non volete rendervi completamente ridicoli:

- informatevi finalmente! Presto potrete tenere il libro tra le mani!
E se qualcuno vi dirà ancora che siete solo dei "teorici della cospirazione":

- allora tenete questo libro davanti al vostro naso!

Tutto è possibile e lo è da molto tempo! O credevate che l'Artico si stesse scongelando a causa della CO2? O che i sovietici e gli americani non avrebbero mai agito insieme? Milioni di persone, per non parlare di animali, piante e paesaggi, sono già vittime di presunti disastri naturali che sono decuplicati dagli anni '70! Volete essere uno di loro? Volete essere responsabili, ad esempio come compagnia assicurativa, per i danni causati inutilmente o intenzionalmente?
Bertell,_Rosalie_Kriegswaffe_Planet_Erde_Fischer,_J_K_2011.pdf
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LO STRANO CASO DELL’ASPIRINA PER LA CURA DELLA SPAGNOLA.pdf
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Una chicca del dott. Malleus
Forwarded from Anders Sunclair
Ecco i tre documentari fondamentali per comprendere le operazioni in atto dal 2020 e come contrastarle:

"Profiteure der Angst - das Geschäft mit der Schweinegrippe" (sottotitoli in inglse)
https://www.facebook.com/3LRaetica/posts/pfbid0vAivrqzxP9b1ihkviyTK9fS5TQzaHZiXtkNBGgDxea3fCQHVVTMvn9vCbveiFYkwl

"IL FANTASMA DELLA PANDEMIA" - Inchiesta TV Svizzera LA1 RSI
https://www.facebook.com/3LRaetica/videos/1065270360604890
Articolo descrittivo
https://www.facebook.com/3LRaetica/posts/pfbid0DGnmALYvxuEmvX6hShfjsXDDqRH9peXm3FJv3uKDgYzfzegzyaTZnNaaqZ99ZDakl

"Le origini dell'AIDS" di Peter Chappel e Catherine Peix prodotto dalla TV Svizzera Italiana nel 2007
https://www.youtube.com/watch?v=iCH76fNKjpY