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Telegram di Massimo Mazzucco
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PULIZIA ETNICA DI GAZA: ECCO IL DOCUMENTO
Nei giorni scorsi Franco Fracassi ha diffuso la notizia del documento del Ministero dell’Intelligence israeliano nel quale si pianifica la pulizia etnica di Gaza, con relativo trasferimento di tutti i suoi abitanti in Egitto. Ecco il documento, tradotto in italiano (su luogocomune.net).
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Meloni e Tajani: mi vergogno di essere italiano
Per chiarezza: non ho bloccato io i commenti su youtube. Lo ha fatto youtube. Io non ci posso fare niente.
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Netanyahu: "Hitler non voleva sterminare gli ebrei"
EPISTOLA A ROBERT KENNEDY JR.
Lo scrittore e attivista Edward Curtin ha pubblicato una lettera aperta intitolata “Epistola a Robert Kennedy Jr.”, nella quale lo critica per aver preso posizioni spudoratamente a favore dei sionisti di Israele. Non solo una lettera di alto valore morale, ma anche una bella lezione di storia. Leggila su luogocomune.net
Ora luogocomune.net funziona di nuovo. Scusate per l'interruzione.
ATTENZIONE: Mi arrivano segnalazioni di messaggi privati che io manderei agli iscritti di Telegram. NON SONO IO, probabilmente è un canale clone che agisce a mio nome. Io non mando messaggi personali a nessuno, pubblico soltanto le mie news. Grazie.
LETTERA DI UN PORTUALE DI GENOVA
Di recente avevo lamentato l’assenza di un supporto da parte dei portuali delle altre città ai loro colleghi di Trieste, durante il caldo autunno dell’imposizione del greenpass. Un portuale di Genova mi ha mandato una lettera in risposta. Su luogocomune.net
HENRY KISSINGER: UNA BOCCA IN MENO DA SFAMARE
50 anni fa, Henry Kissinger scriveva il Memorandum NSM200, un documento nel quale lamentava la crescita troppo rapida della popolazione mondiale e accarezzava apertamente le idee dell’eugenetica. Su luogocomune.net
“ABBASTANZA DA FAR PIANGERE UNA PIETRA”. Il viaggio straziante di una famiglia espulsa da Gaza. Testimonianza di uomo che cerca di portare in salvo la sua famiglia sotto i bombardamenti israeliani. Su luogocomune.net
LA STRISCIA DI SORRENTO
Una favola moderna, nella quale gli austriaci sono gli ebrei, e gli italiani sono gli arabi. Su luogocomune.net
Cari amici cristiani, spero che stiate passando un buon Natale. Immagino che ieri sera, da devoti credenti, siate andati tutti compatti alla messa di Natale. Nella quale sicuramente avrete pregato per i vostri fratelli palestinesi, che da due mesi vivono sotto i bombardamenti di Israele. Gente innocente – di cui la metà bambini - che viene massacrata impunemente sotto gli occhi di un mondo vigliacco, troppo timoroso per accusare apertamente Israele di quello che sta facendo: un cinico genocidio programmato.
Ma sono certo che voi avrete pregato per i vostri fratelli di Palestina, perchè voi, cari cristiani, non siete ipocriti. Voi non siete gente che chiude gli occhi di fronte alla violenza e alla prevaricazione. No, di fronte a gente che viene lasciata senza acqua, senza cibo e senza medicinali voi avete gridato all’ingiustizia con tutta la forza dei vostri polmoni, e siete scesi in piazza sdegnati a manifestare contro Israele. Vero che lo avete fatto?
Voi avrete pregato per i palestinesi perchè nel vostro cuore, di fronte a Dio, sapete che gli esseri umani sono tutti uguali.
Vero, cari cristiani, che gli esseri umani sono tutti uguali?
IL CASO DEPARDIEU

Coloro che vogliono una “cultura fluida”, dove i valori vengono intenzionalmente rimescolati in un calderone indecifrabile, oggi possono dirsi contenti.

Mi riferisco al caso Depardieu, l’attore francese che è stato accusato da una dozzina di donne di molestie sessuali, a difesa del quale è arrivato addirittura in soccorso il presidente Macròn. “Depardieu non si tocca” ha detto sostanzialmente Macròn, “è un monumento del cinema nazionale, basta attacchi contro di lui”.

Altri (una cinquantina di “intellettuali” francesi) hanno addirittura firmato una lettera nella quale si sostiene che “chi attacca Depardieu attacca l’arte”. Praticamente, siccome Depardieu ha fatto dei bei film, lui può avere il diritto di molestare e violentare chi vuole, altrimenti insorge l’intellighenzia.

Ora, mettersi a fare un elenco dei casi simili in cui non si è usato lo stesso criterio (Woody Allen, Roman Polanski per esempio) sarebbe inutile. E’ evidente che la miopia nel caso Depardieu sia totale. La vera domanda è: come mai non c’è più nessuno che insorge contro questo decadimento dei valori? Contro questo relativismo intellettuale? Contro questo annacquamento dei principi, che tende inesorabilmente a ridurre tutto al minimo comun denominatore?

Dove è finito in questo caso il patriarcato?

Massimo Mazzucco